ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00522

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 573 del 06/10/2021
Abbinamenti
Atto 1/00520 abbinato in data 11/10/2021
Atto 1/00521 abbinato in data 11/10/2021
Atto 1/00523 abbinato in data 11/10/2021
Atto 1/00527 abbinato in data 13/10/2021
Atto 1/00539 abbinato in data 04/11/2021
Firmatari
Primo firmatario: RIZZETTO WALTER
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 06/10/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FERRO WANDA FRATELLI D'ITALIA 06/10/2021
BUCALO CARMELA FRATELLI D'ITALIA 06/10/2021
ZUCCONI RICCARDO FRATELLI D'ITALIA 06/10/2021
GALANTINO DAVIDE FRATELLI D'ITALIA 06/10/2021
LUCASELLI YLENJA FRATELLI D'ITALIA 11/10/2021


Stato iter:
04/11/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 11/10/2021
Resoconto LUCASELLI YLENJA FRATELLI D'ITALIA
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 13/10/2021
Resoconto D'ATTIS MAURO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Resoconto RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 26/10/2021
Resoconto FIANO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA
Resoconto BALDINO VITTORIA MOVIMENTO 5 STELLE
 
PARERE GOVERNO 04/11/2021
Resoconto BERGAMINI DEBORAH SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
DICHIARAZIONE VOTO 04/11/2021
Resoconto DE LORENZO RINA LIBERI E UGUALI
Resoconto RIPANI ELISABETTA CORAGGIO ITALIA
Resoconto FUSACCHIA ALESSANDRO MISTO-MAIE-PSI-FACCIAMOECO
Resoconto D'ALESSANDRO CAMILLO ITALIA VIVA
Resoconto RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA
Resoconto CALABRIA ANNAGRAZIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Resoconto VISCOMI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto MURELLI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER
Resoconto BALDINO VITTORIA MOVIMENTO 5 STELLE
 
DICHIARAZIONE GOVERNO 04/11/2021
Resoconto BERGAMINI DEBORAH SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 04/11/2021
Resoconto RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 11/10/2021

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 11/10/2021

DISCUSSIONE IL 11/10/2021

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 11/10/2021

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 13/10/2021

DISCUSSIONE IL 13/10/2021

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 13/10/2021

DISCUSSIONE IL 26/10/2021

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 26/10/2021

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 04/11/2021

IN PARTE ACCOLTO E IN PARTE NON ACCOLTO IL 04/11/2021

PARERE GOVERNO IL 04/11/2021

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 04/11/2021

DISCUSSIONE IL 04/11/2021

VOTATO PER PARTI IL 04/11/2021

IN PARTE APPROVATO E IN PARTE RESPINTO IL 04/11/2021

CONCLUSO IL 04/11/2021

Atto Camera

Mozione 1-00522
presentato da
RIZZETTO Walter
testo presentato
Mercoledì 6 ottobre 2021
modificato
Giovedì 4 novembre 2021, seduta n. 588

   La Camera,

   premesso che:

    è doveroso però evidenziare che la modalità di lavoro applicata in via emergenziale non è stata propriamente quella del lavoro agile, ma si è trattato di un mero lavoro dal proprio domicilio o comunque da remoto avviato, tempestivamente, con il ricorso ad una serie di deroghe alla legge istitutiva del lavoro agile, che ha di fatto snaturato questo modello di lavoro poiché sono venuti meno elementi essenziali che sono propri dello stesso, tra i quali: la formalizzazione di un contratto, la definizione degli obiettivi, l'individuazione dei dispositivi tecnologici di lavoro, le condizioni di sicurezza sul lavoro, le modalità di esercizio del potere di controllo e disciplinare;

    dunque, il lavoro agile applicato in questi mesi è stato «emergenziale» e ha rappresentato una forma di lavoro a distanza, che è solo una delle peculiarità del più articolato ed innovativo modello di lavoro agile che il legislatore ha istituito con la legge 22 maggio 2017, n. 81;

    ciò non toglie che questa misura, con i limiti anzidetti, anche nella pubblica amministrazione è stata una valida soluzione per il contrasto alla pandemia e ha consentito ai lavoratori di continuare a svolgere il proprio lavoro in sicurezza, seppure in assenza di tutti gli strumenti e le condizioni necessarie;

    al riguardo, un rinnovamento della disciplina sul lavoro agile è intervenuto con l'adozione da parte delle amministrazioni pubbliche del «Piano organizzativo del lavoro agile» (Pola) con il quale le amministrazioni devono regolare le modalità attuative dello smart working per le attività che possono essere svolte da remoto e individuare gli strumenti per la verifica dei risultati conseguiti per migliorare l'efficacia e l'efficienza dell'azione amministrativa;

    a decorrere dal 2021 gli enti pubblici, entro il 31 gennaio di ciascun anno, devono redigere, sentite le organizzazioni sindacali, il Pola, quale sezione del Piano della performance, in conformità all'articolo 263 del decreto-legge n. 34 del 2020, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 77 del 2020; tale strumento ha dunque un ruolo primario per proseguire un percorso di sviluppo e definizione del lavoro agile nel pubblico impiego;

    l'ultimo intervento che ha interessato lo smart working nella pubblica amministrazione è stato il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 23 settembre 2021, con il quale è stato stabilito che dal 15 ottobre 2021 la modalità ordinaria di lavoro nella pubblica amministrazione torna a essere quella svolta in presenza;

    il Ministro per la pubblica amministrazione, Renato Brunetta, ha infatti evidenziato che il lavoro da remoto attuato nel pieno dell'emergenza nel settore del pubblico impiego, in mancanza degli strumenti digitali e dell'organizzazione necessaria, non ha sempre garantito adeguati servizi pubblici ai cittadini; pertanto, ritenendo che nell'attuale fase la pandemia sia sotto controllo, è stato disposto il ritorno in presenza;

    per garantire i servizi pubblici, appare ragionevole un ritorno in presenza dei lavoratori, poiché mancano ancora i presupposti necessari per svolgere il lavoro agile in modo proficuo; tuttavia, non bisogna rinunciare ad una sua implementazione e a uno suo sviluppo, attraverso gli strumenti e un impianto regolatorio che ne consentano un ricorso appropriato, nella consapevolezza che si rivolge ai dipendenti che svolgono mansioni eseguibili a distanza e con flessibilità di orario, senza che vengano compromesse le loro performance lavorative;

    su questo presupposto, può essere ragionevole favorire il lavoro agile, ad esempio, con formule miste (un giorno o più alla settimana), dando precedenza a specifiche categorie che hanno più bisogno di flessibilità (ad esempio famiglie con figli minori o disabili),

impegna il Governo:

1) ad assumere iniziative, anche normative, per consentire un appropriato ricorso al lavoro agile nella pubblica amministrazione, affinché siano valorizzati gli aspetti vantaggiosi di tale modello di lavoro nel pubblico impiego, alla condizione di migliorare e garantire i servizi pubblici erogati alla collettività, in particolare prevedendo:

  a) ogni iniziativa utile affinché l'accesso a forme di lavoro a distanza, come lo smart working e il telelavoro, avvenga nel rispetto di un'idonea organizzazione del lavoro e fornendo le necessarie tecnologie digitali;

  b) la disciplina del cosiddetto diritto alla disconnessione, per tutelare il lavoratore affinché non sia messo nelle condizioni di essere costantemente reperibile senza limiti di orario;

  c) l'adozione di ogni provvedimento necessario per proteggere i dati, in particolare quelli sensibili, di cui dispone la pubblica amministrazione rispetto allo svolgimento della modalità di lavoro agile;

  d) misure che garantiscano al lavoratore l'accesso da remoto a dati, informazioni, documenti della pubblica amministrazione, la cui visione è necessaria per adempiere la prestazione di lavoro, mediante canali sicuri e protetti;

  e) l'adozione di misure che rendano effettiva la parità di trattamento – economico e normativo – tra i lavoratori che svolgono la prestazione in modalità agile e i loro colleghi che eseguono la prestazione con modalità ordinaria.
(1-00522) (Testo modificato nel corso della seduta) «Rizzetto, Ferro, Bucalo, Zucconi, Galantino, Lucaselli».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione del consumatore

lavoro a distanza

applicazione della legge