Legislatura: 18Seduta di annuncio: 214 del 24/07/2019
Primo firmatario: NITTI MICHELE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 24/07/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma PICCOLI NARDELLI FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO 05/11/2019 TOCCAFONDI GABRIELE ITALIA VIVA 05/11/2019 FRATOIANNI NICOLA LIBERI E UGUALI 05/11/2019 LATTANZIO PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 24/07/2019 DI GIORGI ROSA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 05/11/2019 FREGOLENT SILVIA ITALIA VIVA 05/11/2019 CASA VITTORIA MOVIMENTO 5 STELLE 04/11/2019 PRESTIPINO PATRIZIA PARTITO DEMOCRATICO 05/11/2019 ROSPI GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 24/07/2019 ROSSI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 05/11/2019 FERRI COSIMO MARIA ITALIA VIVA 05/11/2019 ZENNARO ANTONIO MOVIMENTO 5 STELLE 24/07/2019 CIAMPI LUCIA PARTITO DEMOCRATICO 05/11/2019 TESTAMENTO ROSA ALBA MOVIMENTO 5 STELLE 24/07/2019 ORFINI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 05/11/2019 ARESTA GIOVANNI LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 24/07/2019 DE GIORGI ROSALBA MOVIMENTO 5 STELLE 24/07/2019 CUBEDDU SEBASTIANO MOVIMENTO 5 STELLE 24/07/2019 DE LORENZO RINA MOVIMENTO 5 STELLE 24/07/2019 IANARO ANGELA MOVIMENTO 5 STELLE 24/07/2019 ANGIOLA NUNZIO MOVIMENTO 5 STELLE 24/07/2019 TRIZZINO GIORGIO MOVIMENTO 5 STELLE 24/07/2019 MELICCHIO ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 24/07/2019 BELLA MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 24/07/2019 VILLANI VIRGINIA MOVIMENTO 5 STELLE 24/07/2019 ACUNZO NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 05/11/2019 FRATE FLORA MOVIMENTO 5 STELLE 05/11/2019 PALMISANO VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE 24/07/2019 GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 05/11/2019 GIORDANO CONNY MOVIMENTO 5 STELLE 05/11/2019
Elenco dei co-firmatari che hanno ritirato la firma Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma Data ritiro firma FRATE FLORA MOVIMENTO 5 STELLE 25/07/2019 04/11/2019 ACUNZO NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 25/07/2019 04/11/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 04/11/2019 Resoconto LATTANZIO PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE INTERVENTO PARLAMENTARE 04/11/2019 Resoconto NITTI MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA Resoconto FREGOLENT SILVIA ITALIA VIVA Resoconto CASA VITTORIA MOVIMENTO 5 STELLE PARERE GOVERNO 05/11/2019 Resoconto BONACCORSI LORENZA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI E ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO) DICHIARAZIONE VOTO 05/11/2019 Resoconto FRATOIANNI NICOLA LIBERI E UGUALI Resoconto TOCCAFONDI GABRIELE ITALIA VIVA Resoconto MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA Resoconto PRESTIPINO PATRIZIA PARTITO DEMOCRATICO Resoconto CASCIELLO LUIGI FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE Resoconto COLMELLERE ANGELA LEGA - SALVINI PREMIER Resoconto NITTI MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 25/07/2019
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 04/11/2019
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 04/11/2019
DISCUSSIONE IL 04/11/2019
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 04/11/2019
ATTO MODIFICATO IL 05/11/2019
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 05/11/2019
ACCOLTO IL 05/11/2019
PARERE GOVERNO IL 05/11/2019
DISCUSSIONE IL 05/11/2019
APPROVATO IL 05/11/2019
CONCLUSO IL 05/11/2019
La Camera,
premesso che:
Dante Alighieri, nato a Firenze tra il maggio e il giugno del 1265 e scomparso a Ravenna nella notte tra il 13 e il 14 settembre del 1321, è il massimo esponente della tradizione letteraria italiana e la Divina Commedia resta, a tutt'oggi, l'opera italiana più celebre e tradotta al mondo, nonché uno dei maggiori capolavori della letteratura mondiale;
lo studio delle opere di Dante Alighieri ha da sempre rappresentato un'esperienza intellettuale irrinunciabile e capace di segnare nel profondo i percorsi di vita di intere generazioni di studenti e di cittadini;
Dante Alighieri viene unanimemente considerato il «padre» della lingua italiana in virtù della teorizzazione della lingua volgare «illustre», «cardinale», «aulica» e «curiale» esposta nell'opera De vulgari eloquentia (1303-1305) e in virtù dell'utilizzo della «nuova lingua» a partire dall'opera giovanile Vita nova, per arrivare alla celebre Commedia, opera in cui si rappresenta, metaforicamente, il tortuoso processo di maturazione linguistica del volgare illustre, assurgendo il volgare fiorentino al di sopra delle altre varianti del volgare italiano;
la vastissima diffusione del poema dantesco, già immediatamente dopo la morte del suo autore, veicolò anche la lingua con cui era stato composto, che funse così da modello linguistico per tutti i letterati, studiosi, intellettuali e semplici lettori;
i capolavori di Dante hanno plasmato il Rinascimento, destato l'interesse dell'intero panorama della letteratura mondiale, e costituiscono, oltre all'incommensurabile valore letterario, anche un prezioso affresco di storia del pensiero occidentale intriso di riferimenti biblici e mitologici, di rimandi alla letteratura greca e latina, di riflessioni filosofiche e teologiche, di preziose testimonianze storiche e politiche del suo tempo;
l'influenza dell'opera di Dante travalicò presto i confini della letteratura per abbracciare tutte le arti, divenendo immediatamente oggetto di interesse presso pittori rinascimentali come Sandro Botticelli, e successivamente presso esponenti della corrente del Romanticismo (Eugène Delacroix, Dominique Ingres e Gustave Doré) e dei preraffaelliti; da Vincenzo Galilei a Franz Liszt, anche la musica trasse ispirazione dalla poetica dantesca;
William Blake, uno dei principali esponenti del Romanticismo inglese, illustrò la Divina Commedia con scene grandiose e visionarie, mentre il tedesco Joseph Anton Koch, della corrente dei nazareni, dedicò al poema dantesco gli affreschi del Casino Massimo di Roma;
i primi influssi danteschi sulla produzione letteraria europea giunsero nella seconda metà del XIV secolo in Inghilterra, dove Dante venne scoperto grazie al letterato inglese Geoffrey Chaucer, che viaggiò in Italia ed entrò in contatto con il nostro mondo letterario;
anche in Spagna la conoscenza di Dante si diffuse rapidamente sin dal XIV sec. con il Cancionero de Baena ed Enrique de Aragòn. La Commedia fu tradotta in spagnolo da Miguel Aranda y Sanjuàn nel 1868 e da Conde de Cheste nel 1879;
in Francia Dante si diffuse grazie alla Scuola lionese e successivamente con le lezioni di Claude Fauriel e Abel-François Villemain;
in Germania l'interesse per il Sommo Poeta raggiunse il culmine con la Riforma protestante e, in età Romantica, con August Wilhelm von Schlegel e i filosofi Schelling ed Hegel, e il filologo Karl Witte; anche Auerbach compì importanti studi su Dante;
in America Ralph Waldo Emerson tradusse la Vita Nova e grazie ad Ezra Pound, Henry Miller e Charles S. Singleton l'interesse verso Dante crebbe sempre più;
nell'età moderna il culto dantesco raggiunse anche gli altri Paesi europei grazie ai viaggi di letterati e intellettuali in Italia e all'operato di italiani che ne patrocinarono la diffusione all'estero, come il frate francescano Giovanni Bertoldi da Serravalle che tradusse e commentò in latino la Commedia tra il 1414 e il 1417, diffondendone la conoscenza presso i prelati di Inghilterra, Germania e Francia;
l'influenza di Dante fu molto forte anche su alcuni poeti del Novecento, tra cui in particolare Thomas Stearns Eliot ed Eugenio Montale; tra i principali studiosi danteschi del XX sec. si annoverano Gianfranco Contini, Umberto Bosco, Natalino Sapegno, Maria Corti, Marco Santagata, Giorgio Petrocchi;
l'Enciclopedia Treccani ha calcolato che il 90 per cento del lessico fondamentale dell'italiano in uso oggi (cioè il 90 per cento delle 2000 parole più frequenti, che a loro volta costituiscono il 90 per cento di tutto ciò che si dice, si legge o si scrive ogni giorno) è già presente nella Divina Commedia;
Il Corriere della Sera, nell'imminenza del Settecentesimo anniversario dalla morte del Sommo Poeta, che cadrà nel 2021, ha lanciato la proposta di istituire una giornata nazionale dantesca, ricevendo l'immediata adesione dell'Accademia della Crusca, della Società Dante Alighieri, della Società dantesca e dell'Associazione degli italianisti;
Marcello Ciccuto, presidente della società dantesca di Firenze, ha sottolineato al Corriere della Sera in data 3 giugno 2019 «l'esigenza di fissare un momento nella memoria culturale della Nazione nel quale molti ancor oggi riconoscerebbero uno dei sensi fondativi della nostra individualità storica». Alberto Casadei, docente di letteratura italiana presso l'Università di Pisa, ha precisato come «Nel 2021 l'attenzione internazionale verso Dante sarà fortissima e per questo va individuato un giorno specifico per ricordare uno dei pochi autori noti a livello davvero globale»;
nel corso della XVII legislatura il Parlamento ha approvato, a larghissima maggioranza, la legge 12 ottobre 2017, n. 153, «Disposizioni per la celebrazione dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci e Raffaello Sanzio e dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri»;
il disegno di legge è stato presentato allora con l'intento di garantire adeguato risalto nazionale e internazionale alla celebrazione della vita, del pensiero e delle opere di un poeta e di due artisti di straordinaria importanza, attraverso le attività di alto valore scientifico programmate e attuate da tre Comitati nazionali, con forti e positivi riflessi sulla conoscenza scientifica e sulla ricerca;
l'approvazione della suddetta legge ha permesso di avviare una misura ulteriore e speciale rispetto alla sola legge n. 420 del 1997, che avrebbe sì consentito al Ministero di tutelare e valorizzare la tradizione culturale italiana attraverso l'istituzione e il sostegno economico dei comitati nazionali celebrativi, ma con minori risorse e in tempi di coordinamento molto lunghi;
nello specifico, il Comitato nazionale per le celebrazioni dei settecento anni dalla morte di Dante Alighieri nel 2021 ha avviato i suoi lavori e raccolto le proposte di progetto di associazioni, enti locali, musei, istituti e realtà culturali per promuovere e ricordare questa importante ricorrenza;
in occasione del recente discorso di insediamento, il Presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte ha citato il settimo centenario della morte di Dante Alighieri come un'occasione imperdibile per l'Italia, sottolineando l'importanza di preparare il nostro Paese a celebrarlo nel miglior modo possibile: «Anche sul terreno culturale dovremo promuovere l'Italia e il nostro brand, anche culturale, nel mondo. Valorizzando attraverso gli istituti di cultura lo studio e la diffusione della lingua italiana e (...) preparandoci così nel modo migliore a celebrare il settimo centenario della morte di Dante Alighieri nel 2021»;
risulta doveroso, anche in considerazione dell'imminente ricorrenza dei Settecento anni dalla morte di Dante Alighieri, che il nostro Paese celebri a dovere il più grande letterato della sua storia,
impegna il Governo:
1) ad assumere iniziative per istituire una giornata celebrativa in onore di Dante Alighieri, individuando una data in accordo con le varie associazioni e istituzioni culturali italiane che si dedicano allo studio, alla diffusione e alla conservazione del patrimonio dantesco, e a sostenere le attività e le celebrazioni che si svolgeranno in occasione dell'anno dedicato al Sommo Poeta;
2) al fine di divulgare e valorizzare un patrimonio culturale unico e universale, a coordinare la realizzazione di un percorso, commisurato alla rilevanza culturale della personalità celebrata, mirato all'arricchimento dell'offerta culturale in termini di formazione, ricerca, divulgazione e conoscibilità delle opere dantesche.
(1-00231) «Nitti, Piccoli Nardelli, Toccafondi, Fratoianni, Lattanzio, Di Giorgi, Fregolent, Casa, Prestipino, Rospi, Rossi, Ferri, Zennaro, Ciampi, Testamento, Orfini, Aresta, De Giorgi, Cubeddu, De Lorenzo, Ianaro, Angiola, Trizzino, Melicchio, Bella, Villani, Acunzo, Frate, Palmisano, Gallo, Giordano».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):commemorazione
professioni letterarie
organizzazione culturale