ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE CONCLUSIVA DI DIBATTITO 8/00099

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: del 24/02/2015
Risoluzione conclusiva di dibattito su
Atto numero: 7/00385
Firmatari
Primo firmatario: MARZANA MARIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 24/02/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 24/02/2015
BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 24/02/2015
VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 24/02/2015
DI BENEDETTO CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 24/02/2015
BATTELLI SERGIO MOVIMENTO 5 STELLE 24/02/2015
VALENTE SIMONE MOVIMENTO 5 STELLE 24/02/2015
D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 24/02/2015
RIZZO GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 24/02/2015
SIBILIA CARLO MOVIMENTO 5 STELLE 24/02/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Stato iter:
24/02/2015
Fasi iter:

COLLEGA (RISCON) IL 24/02/2015

APPROVATO IL 24/02/2015

CONCLUSO IL 24/02/2015

Atto Camera

Risoluzione conclusiva 8-00099
presentato da
MARZANA Maria
testo di
Martedì 24 febbraio 2015 in Commissione VII (Cultura)

7-00385 Marzana: Sull'inserimento di autori meridionali nei programmi di letteratura delle scuole italiane.

RISOLUZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

  La VII Commissione,
   premesso che:
    il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca pro tempore Gelmini, con decreto 11 marzo 2010, n. 26, ha nominato una commissione di studio con il compito di coordinare ed orientare le indicazioni nazionali per la scuola dell'infanzia, del primo ciclo e dei licei;
    dal lavoro di suddetta Commissione, dopo un attento e accurato studio, è stato adottato il regolamento recante «Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento concernenti le attività e gli insegnamenti compresi nei piani degli studi» previsti per i percorsi liceali di cui all'articolo 10, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, in relazione all'articolo 2, commi 1 e 3, del medesimo regolamento, di cui al decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 7 ottobre 2010, n. 211;
    nell'ambito di tale regolamento, tra gli obiettivi specifici di apprendimento per il quinto anno del liceo non appaiono, tra gli autori della letteratura del Novecento, esponenti della cultura del Sud Italia, ovvero grandi della letteratura italiana come Sciascia, Quasimodo;
    in particolare, nella parte relativa delle indicazioni nazionali per i licei si legge: «(...) L'incidenza lungo tutto il Novecento delle voci di Pascoli e d'Annunzio ne rende imprescindibile lo studio; così come, sul versante della narrativa, la rappresentazione del «vero» in Verga e la scomposizione delle forme del romanzo in Pirandello e Svevo costituiscono altrettanti momenti non eludibili del costituirsi della «tradizione del Novecento». Dentro il secolo XX e fino alle soglie dell'attuale, il percorso della poesia, che esordirà con le esperienze decisive di Ungaretti, Saba e Montale, contemplerà un'adeguata conoscenza di testi scelti tra quelli di autori della lirica coeva e successiva (per esempio Rebora, Campana, Luzi, Sereni, Caproni, Zanzotto, ...). Il percorso della narrativa, dalla stagione neorealistica ad oggi, comprenderà letture da autori significativi come Gadda, Fenoglio, Calvino, P. Levi e potrà essere integrato da altri autori (per esempio Pavese, Pasolini, Morante, Meneghello...)», tralasciando molti fra i più importanti protagonisti della letteratura e poetica meridionali che si ascrivono a pieno titolo come parte fondante della cultura italiana;
    le indicazioni raccomandano, infine, la lettura di pagine della migliore prosa saggistica, giornalistica e memorialistica;
    appare evidente che in tal modo viene proposta agli studenti una visione viziosamente nordista, del tutto incompleta; gli autori meridionali saranno confinati a realtà regionali, palesandosi in tal modo una netta esclusione di un pezzo significativo della cultura essenziale per la storia del nostro Paese; si noti che, a parte Verga e Pirandello e l'indicazione di una sola donna (Elsa Morante), su 17 poeti e scrittori consigliati non c’è un solo nome a sud di Roma; mancano, quindi figure meridionali che hanno dato lustro alla letteratura italiana del XX secolo, come Gesualdo Bufalino, Elio Vittorini, Leonardo Sciascia, Domenico Rea, Salvatore Quasimodo, Matilde Serao, Anna Maria Ortese;
    se da una parte si può affermare che non si tratta di indicazioni prescrittive, d'altra parte questo non deve tranquillizzare, poiché tali decisioni avranno gravi ripercussioni sia sul piano culturale che a livello editoriale, poiché le case editrici, nel momento in cui elaboreranno i manuali per i licei, si atterranno principalmente alle indicazioni del Ministero, magari classificando tutti gli esclusi come «minori» creando in tal modo una immagine falsata della letteratura del Novecento;
    si aggiunga che in tal caso si paventerebbe pure il ritiro dal mercato dei testi in uso e la ristampa dei nuovi testi letterari propedeutici con la logica conseguenza che le famiglie si troverebbero a non poter acquistare libri di seconda mano e quindi costretti a sostenere un oneroso esborso;
    per porre rimedio a questa inspiegabile mancanza, da diversi anni (4 anni) si è attivato il Centro di documentazione sulla poesia del Sud che opera in provincia di Avellino, come pure il sostegno di quattro regioni (ordini del giorno del consiglio regionale della Campania del 16 maggio 2012, del consiglio regionale della Calabria del 28 maggio 2012, intervento del presidente del consiglio regionale del Molise del luglio 2012, dell'assessore all'istruzione della Basilicata del settembre 2012);
    si contano numerosi interventi giornalistici di autorevoli intellettuali e studiosi di letteratura italiana (tra cui Alberto Asor Rosa, in «Corriere del Mezzogiorno» del 29 marzo 2012, pagina 17, e di Paolo Di Stefano, in «Corriere della Sera» del 21 marzo 2012, pagina 35), nonché diverse interrogazioni parlamentari sul tema;
    nella risposta del 5 giugno 2012, all'interrogazione a risposta orale n. 3-02216 del 18 aprile 2012, il Sottosegretario all'istruzione, all'università e alla ricerca pro tempore Marco Rossi Doria dichiarava che «in via personale» stava «esaminando con attenzione la questione», e che da allora non c’è stato nessun ulteriore pronunciamento del Ministero, tant’è che il testo delle «Indicazioni» è rimasto invariato;
    reinserire nei programmi scolastici delle scuole superiori di secondo grado autori del sud significa restituire dignità a tutta la letteratura italiana garantendo agli studenti una conoscenza ed una formazione compiuta della nostra storia e della nostra cultura,

impegna il Governo

   al fine di proporre un quadro completo della Letteratura italiana idoneo a valorizzare tutte le aree culturali del Paese, a rivedere il regolamento recante le Indicazioni nazionali concernenti l'insegnamento della letteratura del Novecento nei licei eliminando gli elenchi esemplificativi;
   a ristrutturare le Indicazioni in modo che indirizzino i docenti a proporre testi rappresentativi le diverse correnti e tipologie letterarie, i differenti linguaggi espressivi e lo studio di un ampio numero di autori e autrici in modo da cogliere in maniera omogenea, anche su base geografica, la ricca tradizione letteraria e artistica italiana;
   al fine di implementare l'autonomia didattica, a definire le linee guida e favorire la diffusione gratuita di materiali didattici digitali autoprodotti, anche mettendo a disposizione un portale in cui caricare i testi, come sancito dall'articolo 6 del decreto-legge n. 104 del 2013.
(8-00099) «Marzana, Luigi Gallo, Brescia, Vacca, Di Benedetto, Battelli, Simone Valente, D'Uva, Rizzo, Sibilia».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

letteratura

commercializzazione

ritiro dal mercato