ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/01154

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 715 del 19/12/2016
Abbinamenti
Atto 7/00848 abbinato in data 10/01/2017
Atto 7/00849 abbinato in data 10/01/2017
Atto 7/00870 abbinato in data 10/01/2017
Atto 7/00882 abbinato in data 10/01/2017
Atto 7/01059 abbinato in data 10/01/2017
Approvazione risoluzione conclusiva
Atto numero: 8/00212
Firmatari
Primo firmatario: RUSSO PAOLO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 19/12/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MILANATO LORENA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 19/12/2016
SAVINO SANDRA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 19/12/2016
GALLO RICCARDO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 10/01/2017


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Stato iter:
10/01/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
INTERVENTO PARLAMENTARE 10/01/2017
OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO PARTITO DEMOCRATICO
PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE
TARICCO MINO PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO GOVERNO 10/01/2017
CASTIGLIONE GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
DICHIARAZIONE VOTO 10/01/2017
GALLO RICCARDO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
ZACCAGNINI ADRIANO MISTO
FIORIO MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO
PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 10/01/2017

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 10/01/2017

DISCUSSIONE IL 10/01/2017

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 10/01/2017

APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 10/01/2017

CONCLUSO IL 10/01/2017

Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-01154
presentato da
RUSSO Paolo
testo presentato
Lunedì 19 dicembre 2016
modificato
Martedì 10 gennaio 2017, seduta n. 721

   La XIII Commissione,
   premesso che:
    l'Italia per le sue caratteristiche bio-geografiche, geo-morfologiche e climatiche è in assoluto il Paese europeo che presenta il più alto numero di specie sia animale che vegetali, qualificato da una grande ricchezza di forme endemiche che, in alcune zone, presenta punti ad alta densità di biodiversità che assurgono ad importanza planetaria;
    al fine di salvaguardare la biodiversità mediante la conservazione degli habitat naturali sono state adottati in ambito europeo la cosiddetta direttiva Habitat, direttiva 92/43/CE, sulla conservazione degli habitat naturali e semi naturali e della flora e della fauna selvatiche, nonché la strategia europea 2008-2014 per la conservazione delle piante, che costituiscono il cuore della politica comunitaria in materia di conservazione della biodiversità;
    la «direttiva habitat» prevede per ogni Stato l'obbligo di garantire la sorveglianza sullo stato di conservazione dei luoghi e delle specie indicate negli elenchi allegati alla direttiva, tramite il monitoraggio, la raccolta delle informazioni e la redazione, ogni 6 anni, di un rapporto nazionale sullo stato di attuazione della direttiva stessa;
    tra le principali cause di estinzione l'introduzione di specie aliene – cosiddette «specie esotiche invasive»;
    nel nostro Paese si assiste da anni, con un aumento di intensità del fenomeno negli anni recenti, al proliferare di numerose fitopatie anche aggressive dovute principalmente all'introduzione di varietà vegetali aliene;
    vite, olivo, agrumi, castagne, kiwi e api, per citarne alcune, sono tutte produzioni minate da fitopatie aggressive con danni ingenti sia dal punto di vista della difesa dei territori e della biodiversità che da quello economico e con importanti ricadute su alcuni prodotti simbolo del made in Italy;
    gli ulivi sono stati colpiti dalla Xylella fastidiosa nella misura quasi del 50 per cento per centro delle piante in produzione; per le castagne il cinipide ha quasi azzerato le produzioni delle aree più vocate; gli agrumi siciliani sono stati attaccati dalla Tristeza, che ha già «indebolito» oltre il 30 per cento delle piante; le api vengono distrutte dal coleottero Aetina tumida con importante flessione dei volumi di produzione del miele; la vite italiana è attaccata dalla Peronospera; la produzione di kiwi è colpita dallo presudomonas syringae pv. actinidiae (PSA), che causa la betteriosi del kiwi, con importanti ripercussioni sulla voltura di un frutto di cui siamo tra i primi produttori nel mondo;
    dalla popillia japonica alla drosophila suzukii, dal dryocosmus kuriphilus alla xylella sono numerose le nuove specie che minacciano la biodiversità presente sul territorio nazionale e che provocano danni all'agricoltura nazionale per cifre molto ingenti;
    i parassiti e le patologie nuove che si stanno radicando in Italia non trovano fattori naturali di contrasto, non hanno specie antagoniste e non si conoscono strumenti di contenimento validi con la conseguenza di milioni di euro di danni per gli agricoltori e pesanti ripercussioni sugli habitat e sul paesaggio agrario di vaste aree;
    in particolare, una vasta area del Nord che va dall'Emilia Romagna al Veneto e al Friuli-Venezia Giulia, è interessata da un'invasione epocale di cimici di origine asiatica particolarmente infestante, il cui nome scientifico è halyomorpha halys, proveniente da Cina, Giappone, Taiwan e Corea, che determina una vera e propria situazione di emergenza;
    la cimice asiatica è un insetto polifago, attacca qualsiasi tipo di raccolto tra luglio e settembre e, non avendo antagonisti naturali nel territorio, si moltiplica velocemente deponendo le uova anche due volte l'anno; inoltre, l'esemplare adulto è in grado di volare per lunghe distanze alla ricerca del cibo; inoltre, questa specifica specie mostra una elevatissima capacità di adattamento all'ambiente con conseguente aumento della tendenza a diffondersi anche in altri territori;
    la cimice asiatica adulta sverna in edifici o in cassette e anfratti riparati con la conseguenza che con l'abbassarsi della temperatura si avvicina anche alle case alla ricerca del caldo, determinando grandi disagi alla popolazione che è costretta a tenere porte e finestre chiuse per evitare di ritrovarsi i muri delle case ricoperti di milioni di esemplari di queste insetti;
    le cimici, come già successo con le cosiddette zanzare tigri, e come probabilmente succede anche per le altre specie esogene sono giunte in Italia seguendo le rotte commerciali, in imballaggi di cartone o contenitori di legno, o attraverso i trasporti passeggeri;
    la cimice asiatica rappresenta soltanto l'ultimo in ordine temporale dei parassiti inediti arrivati in Italia,

impegna il Governo:

   ad adottare iniziative a fronteggiare, nell'immediato, le situazioni di emergenza determinate dalla invasione delle specie esogene, ad assicurare la tutela della salute dei cittadini e dei prodotti introdotti sul mercato ortofrutticolo e a salvaguardare l'economia del settore ortofrutticolo delle zone interessate;
   ad assumere iniziative per prevedere e sostenere a livello europeo, nazionale e regionale l'adozione di misure straordinarie che agiscano su diversi piani: dal potenziamento della ricerca alla diffusione di tecniche di difesa adeguate, dal maggior controllo internazionale sugli scambi, al miglioramento della capacità di intervento nelle fasi di emergenza, fino al potenziamento degli strumenti di risarcimento;
   ad incrementare e sostenere la ricerca al fine di individuare metodi e pratiche di difesa naturali e non pericolosi per l'integrità dei luoghi, per la difesa della qualità dei prodotti, a tutela della salute pubblica e per evitare che ci si trovi a dover fronteggiare situazioni estreme di complessa risoluzione che richiedono anche impiego di ingenti risorse che potrebbero, altrimenti, essere destinate a progetti di lungo periodo;
   ad assumere iniziative per istituire un fondo ad hoc finalizzato a far fronte alle situazioni di emergenza determinate dalla presenza di specie esotiche invasive la cui presenza determina gravi danni alle colture e alla economia del settore agricolo.
(7-01154) «Russo, Milanato, Sandra Savino, Riccardo Gallo».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica sanitaria

frutticoltura

politica comunitaria