ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06442

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 488 del 23/09/2015
Trasformazioni
Trasformato il 06/06/2016 in 3/02289
Firmatari
Primo firmatario: GAGNARLI CHIARA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 23/09/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 23/09/2015
GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 23/09/2015
PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 23/09/2015
BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 23/09/2015
ROSSI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 28/09/2015
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 28/09/2015
CIRACI' NICOLA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 28/09/2015
PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 28/09/2015
LUPO LOREDANA MOVIMENTO 5 STELLE 28/09/2015
SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 28/09/2015
LA MARCA FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 28/09/2015
CARLONI ANNA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 28/09/2015
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 28/09/2015
COLONNESE VEGA MOVIMENTO 5 STELLE 28/09/2015
SIBILIA CARLO MOVIMENTO 5 STELLE 28/09/2015
D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 28/09/2015
IANNUZZI CRISTIAN MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 28/09/2015
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 06/06/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 23/09/2015
Stato iter:
06/06/2016
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 23/09/2015

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 28/09/2015

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 07/06/2016

TRASFORMA IL 06/06/2016

TRASFORMATO IL 06/06/2016

CONCLUSO IL 06/06/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06442
presentato da
GAGNARLI Chiara
testo presentato
Mercoledì 23 settembre 2015
modificato
Martedì 7 giugno 2016, seduta n. 633

   GAGNARLI, L'ABBATE, GALLINELLA, PARENTELA, MASSIMILIANO BERNINI, PAOLO ROSSI, BUSTO, CIRACÌ, PESCO, LUPO, SPESSOTTO, LA MARCA, CARLONI, LOREFICE, COLONNESE, SIBILIA, D'UVA, CRISTIAN IANNUZZI, TERZONI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
il fenomeno degli attacchi alle greggi da parte di lupi e canidi è recentemente utilizzato come pretesto per richiedere la possibilità di operare abbattimenti delle specie in questione;
numerose sono le pressioni da parte di rappresentanti del mondo allevatoriale e di politici, in particolare dalla Toscana, ma non solo, per ottenere deroghe alla direttiva «Habitat» al fine di definire quote di abbattimento di lupi o persino modificare la normativa europea in materia di tutela del lupo;
il bracconaggio nei confronti del lupo e degli ibridi lupo-cane è già di per sé un fenomeno dalla portata certamente maggiore rispetto a quanto evidenziato dai ritrovamenti di carcasse esposte a scopo intimidatorio;
il fenomeno dei danni da predazione da parte di lupi e ibridi alle attività zootecniche è da inquadrarsi nell'ambito di una presenza naturale della specie lupo sul territorio, tornata a crescere spontaneamente sulla base di misure di tutela e di buona gestione ambientale in tutta Europa come attestato dalla Commissione europea nelle Key actions for Large Carnivore populations in Europe del gennaio 2015 («All populations are the results of natural dynamics as no wolf reintroduction has ever been carried out in Europe»);
nel medesimo documento la Commissione europea stima in circa 800 animali la popolazione di lupi presente nella penisola italiana includendo la specie nella categoria VU (vulnerabile);
il lupo (Canis Lupus) è inserito tra le specie particolarmente protette nella legge n. 157 del 1992, specie protetta dalla direttiva 92/43 (direttiva «Habitat») recepita in Italia con decreto del Presidente della Repubblica n. 357 del 1997 (modificato e integrato dal decreto del Presidente della Repubblica n. 120 del 2003);
il cane — e conseguentemente tutti gli «ibridi» successivi fino alla quarta generazione — è tutelato dalla legge nazionale italiana 281/91 e ne è vietata l'uccisione se non per elencati e comprovati motivi, in maniera eutanasica;
in una lettera ai membri dell'Unione zoologica italiana del 25 febbraio 2015 a firma del professor Luigi Boitani si è fatto riferimento a una richiesta del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, di valutare eventuali quote di lupi abbattibili;
nei rilievi effettuati nell'ambito del progetto LIFE Medwolf (LIFE11 NAT/IT/069) risulta che sul territorio toscano interessato una buona parte delle predazioni è messa in atto da cani mal gestiti e tra le aziende zootecniche che hanno subito predazioni nel 2014 il 98 per cento non è sorvegliato dal pastore, l'85 per cento non ha recinti anti predatore, il 57 per cento non ha cani da guardia, il 41 per cento ha solo 2 cani ogni 500 pecore;
il medesimo progetto Life Medwolf, sulla base del registro ufficiale delle predazioni, indica in appena 0,3 per cento la percentuale del patrimonio zootecnico ovino colpito dalle predazioni nel 2014;
già nel febbraio 2014 la Commissione europea ha espresso la sua preoccupazione considerando le azioni nei confronti dei lupi «una minaccia per la salute dell'ambiente naturale, in particolare per il conseguimento degli obiettivi della direttiva Habitat e del primo obiettivo della strategia dell'UE per la biodiversità» (in risposta all'interrogazione parlamentare E-002258-14) –:
quale sia la posizione dei Ministri interrogati sulle proposte di deroghe alla direttiva «Habitat» al fine di determinare eventuali quote di lupi abbattibili;
quali siano le iniziative messe in atto dai Ministri interrogati per tutelare gli ibridi lupo-cane;
quali iniziative intendano mettere in atto al fine di prevenire azioni di bracconaggio nei confronti di lupi e ibridi.
(5-06442)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ovino

politica comunitaria dell'ambiente

protezione degli animali