Legislatura: 17Seduta di annuncio: 346 del 05/12/2014
Primo firmatario: CESARO ANTIMO
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 05/12/2014
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 05/12/2014
TRASFORMA IL 13/04/2015
TRASFORMATO IL 13/04/2015
CONCLUSO IL 13/04/2015
ANTIMO CESARO. —
Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo
. — Per sapere – premesso che:
con decreto dell'allora Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Massimo Bray, il 19 luglio 2013 è stata istituita la Commissione per la revisione del codice dei beni culturali e del paesaggio allo scopo di analizzare le principali questioni controverse riguardanti l'applicazione dell'attuale normativa (Codice dei beni culturali e del paesaggio decreto legislativo 42 del 2004) e di proporre soluzioni adeguate alle criticità riscontrate;
il Codice dei beni culturali e del paesaggio costituisce il principale riferimento legislativo che attribuisce al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo il compito di «tutelare, conservare e valorizzare il patrimonio culturale del nostro Paese»;
il lavoro della Commissione sarebbe dovuto essere funzionale alla complessiva riforma del testo normativo, sulla base di una legge di delega del Parlamento che permettesse al Governo di far proprie le conclusioni della Commissione, attribuendovi valore normativo attraverso gli strumenti della legislazione delegata;
la Commissione (presieduta dal professore Salvatore Settis e composta da Giuseppe Severini, Consigliere di Stato, da Paolo Carpentieri, capo dell'ufficio legislativo del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, da Gino Famiglietti, direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici del Molise, e da Maria Laura Maddalena, magistrato del Tar) ha svolto regolarmente la propria attività, anche attraverso la partecipazione di rappresentanti del Ministro e dei Sottosegretari, durante la seconda metà dell'anno 2013 (insediandosi, per la precisione, il 9 agosto 2013) e l'inizio del 2014, giungendo ad affrontare tutte le questioni aperte riguardanti gli strumenti della tutela del patrimonio culturale (titolo II del codice) e paesaggistico (titolo III del codice), ed iniziando a discutere della disciplina in materia di valorizzazione dei beni storico-artistici e paesaggistici;
nel febbraio 2014, a seguito delle dimissioni del Governo Letta ed all'insediamento del nuovo Ministro Dario Franceschini, la Commissione non si è più riunita, ed ha pertanto interrotto il proprio lavoro pur in assenza di qualunque provvedimento, da parte del nuovo rappresentante del Governo, che ne determinasse la caducazione ufficiale, mancando, peraltro, ogni decisione da parte delle Assemblee parlamentari sulla legge di delega che avrebbe dovuto essere alla base del programma di revisione del Codice dei beni culturali –:
quali misure intende adottare nei confronti della succitata Commissione per la revisione del Codice dei beni culturali e del Paesaggio. (3-01209)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):politica culturale
protezione del patrimonio
bene culturale