Legislatura: 17Seduta di annuncio: 563 del 05/02/2016
Atto 1/01099 abbinato in data 15/02/2016
Atto 1/01157 abbinato in data 15/02/2016
Atto 1/01154 abbinato in data 15/02/2016
Atto 1/01155 abbinato in data 15/02/2016
Atto 1/01156 abbinato in data 15/02/2016
Atto 1/01160 abbinato in data 15/02/2016
Atto 1/01162 abbinato in data 15/02/2016
Atto 1/01163 abbinato in data 15/02/2016
Atto 1/01166 abbinato in data 16/02/2016
Atto 1/01167 abbinato in data 16/02/2016
Primo firmatario: VILLAROSA ALESSIO MATTIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 04/02/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma CARIELLO FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 ALBERTI FERDINANDO MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 RUOCCO CARLA MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 SIBILIA CARLO MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 PISANO GIROLAMO MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 CASO VINCENZO MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 CASTELLI LAURA MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 D'INCA' FEDERICO MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 BRUGNEROTTO MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 SORIAL GIRGIS GIORGIO MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 AGOSTINELLI DONATELLA MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 BASILIO TATIANA MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 BATTELLI SERGIO MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 BENEDETTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 BERNINI PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 BIANCHI NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 BONAFEDE ALFONSO MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 BUSINAROLO FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 CARINELLI PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 CECCONI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 CHIMIENTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 COLLETTI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 COLONNESE VEGA MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 CORDA EMANUELA MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 COZZOLINO EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 CRIPPA DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 DA VILLA MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 DADONE FABIANA MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 D'AMBROSIO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 DEL GROSSO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 DELLA VALLE IVAN MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 DELL'ORCO MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 DI BATTISTA ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 DI BENEDETTO CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 DI MAIO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 DI STEFANO MANLIO MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 DI VITA GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 DIENI FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 FANTINATI MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 FERRARESI VITTORIO MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 FICO ROBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 FRACCARO RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 FRUSONE LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 GRANDE MARTA MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 LIUZZI MIRELLA MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 LOMBARDI ROBERTA MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 LUPO LOREDANA MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 MANNINO CLAUDIA MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 MARZANA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 NESCI DALILA MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 NUTI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 PETRAROLI COSIMO MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 RIZZO GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 ROMANO PAOLO NICOLO' MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 SARTI GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 SCAGLIUSI EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 SPADONI MARIA EDERA MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 TOFALO ANGELO MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 TONINELLI DANILO MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 VALENTE SIMONE MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 VALLASCAS ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 VIGNAROLI STEFANO MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016 ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 04/02/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 15/02/2016 Resoconto PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE INTERVENTO PARLAMENTARE 15/02/2016 Resoconto PETRINI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO Resoconto RUOCCO CARLA MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto PELILLO MICHELE PARTITO DEMOCRATICO Resoconto VILLAROSA ALESSIO MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE PARERE GOVERNO 16/02/2016 Resoconto BARETTA PIER PAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE) DICHIARAZIONE VOTO 16/02/2016 Resoconto CAPEZZONE DANIELE MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI Resoconto TAGLIALATELA MARCELLO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE Resoconto TABACCI BRUNO DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO Resoconto BUSIN FILIPPO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI Resoconto SOTTANELLI GIULIO CESARE SCELTA CIVICA PER L'ITALIA Resoconto TANCREDI PAOLO AREA POPOLARE (NCD-UDC) Resoconto PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' Resoconto GELMINI MARIASTELLA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE Resoconto VILLAROSA ALESSIO MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto PETRINI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO Resoconto D'ALESSANDRO LUCA MISTO-ALLEANZA LIBERALPOPOLARE AUTONOMIE ALA-MAIE-MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 15/02/2016
DISCUSSIONE IL 15/02/2016
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 15/02/2016
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 16/02/2016
NON ACCOLTO IL 16/02/2016
PARERE GOVERNO IL 16/02/2016
DISCUSSIONE IL 16/02/2016
RESPINTO IL 16/02/2016
CONCLUSO IL 16/02/2016
La Camera,
premesso che:
il decreto legislativo 16 novembre 2015, n. 180, in attuazione della direttiva 2014/59/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 maggio 2014, istituisce un quadro di risanamento e risoluzione degli enti creditizi e delle imprese di investimento. Le disposizioni contenute nel Titolo IV, Capo IV, Sezione III, del medesimo decreto legislativo sono dedicate all'istituto del bail-in ovverosia alla procedura di compensazione tra le perdite della banca ed azioni e altri strumenti finanziari posseduti da investitori e risparmiatori della stessa banca. La disciplina sul bail-in – ai sensi dell'articolo 106, comma 2, del medesimo decreto legislativo – è entrata in vigore «solo» a decorrere dal 1o gennaio 2016;
in sede di audizione presso la Commissione finanze della Camera dei deputati del 9 dicembre 2015 il capo del dipartimento vigilanza della Banca d'Italia, dottor Carmelo Barbagallo, ha postulato la necessità di rinviare l'applicazione del bail-in al 2018 al fine di: «(...) consentire la sostituzione delle obbligazioni ordinarie in circolazione con altre emesse dopo l'entrata in vigore del nuovo quadro di gestione delle crisi e, dunque, collocate e sottoscritte avendo presenti i nuovi scenari di rischio»;
il decreto-legge 22 novembre 2015, n. 183, le cui disposizioni sono state successivamente inserite nella legge di stabilità 2016, ha disposto la risoluzione di Cassa di risparmio di Ferrara spa, di Banca delle Marche spa, Banca popolare dell'Etruria e del Lazio – Società cooperativa e di Cassa di risparmio di Chieti spa, già oggetto di commissariamento da parte della Banca d'Italia. La procedura di risoluzione, che ha determinato la riduzione del valore di azioni ed «obbligazioni subordinate», è stata avviata nel 2015 sulla base delle disposizioni contenute nel Titolo IV, Capo IV, Sezione III del decreto legislativo 16 novembre 2015, n. 180, che ai sensi del richiamato articolo 106 del medesimo decreto legislativo sono entrate in vigore solo a decorrere dal 1o gennaio 2016, per tal motivo – a giudizio dei firmatari del presente atto di indirizzo – sembrerebbe che la procedura di risoluzione delle menzionate banche sia stata adottata in carenza di legittimazione normativa e, se così fosse, tutti gli atti adottati dal Governo, dal Ministero dell'economia e delle finanze e da Banca d'Italia sarebbero viziati;
l'Associazione bancaria italiana di concerto a 12 associazioni di consumatori (Acu, Adiconsum, Adoc, Assoutenti, Casa del Consumatore, Centro Tutela Consumatori Utenti, Cittadinanzattiva, Codacons, Confconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Unc), alla Fondazione per l'educazione finanziaria e al risparmio e alla Federazione delle banche, delle Assicurazioni e della finanza, ha redatto una guida per i risparmiatori al fine di renderli edotti delle nuove regole sulla stabilità finanziaria e sulla risoluzione delle crisi delle banche e delle imprese d'investimento;
da fonti stampa si apprende come la riduzione del valore delle azioni ed obbligazioni subordinate avvenuta sulla base delle nuove regole europee abbia creato nella collettività un reale timore di perdita del proprio risparmio nell'ipotesi di eventuali difficoltà finanziarie dell'istituto di credito di propria fiducia. L'attenzione dei risparmiatori è elevata soprattutto verso le decine di banche ancora oggetto di commissariamento. Non si esclude, quindi, che la paura collettiva possa implicare una distorsione della stabilità economico-finanziaria del sistema bancario e finanziario italiano;
la Commissione europea ha assunto, in data 23 dicembre 2015, la propria decisione sull'intervento di sostegno effettuato, nel 2014, dal Fondo interbancario di tutela dei depositi (FITD) in favore della Banca Tercas, in relazione all'acquisizione della stessa da parte della Banca popolare di Bari. La Commissione sostiene che tale intervento costituisca un aiuto di Stato non compatibile con la disciplina europea. La Commissione europea, modificando il proprio orientamento, ha parificato l'intervento del Fondo interbancario di tutela dei depositi a una misura di supporto pubblico perché, nonostante il Fondo interbancario di tutela dei depositi sia costituito da risorse private, i suoi interventi sono imputabili allo Stato italiano in ragione dell'approvazione ex post da parte della Banca d'Italia delle decisioni che li dispongono e dell'obbligatorietà dell'adesione al Fondo. Per evitare che l'intervento del Fondo interbancario di tutela dei depositi sia qualificato come aiuto di Stato è necessaria la previsione di misure di contenimento della distorsione della concorrenza, tra cui in particolar modo, la condivisione degli oneri da parte dei detentori di obbligazioni subordinate (cosiddetto burden-sharing). Così come dichiarato dal Ministero dell'economia e delle finanze in data 23 dicembre 2015 il Fondo interbancario di tutela dei depositi, su suggerimento ed impulso del medesimo Ministero, ha provveduto ad istituire un meccanismo complementare volontario con una gestione separata e finanziato con risorse diverse dalle contribuzioni obbligatorie. Inoltre, dal comunicato stampa del Ministero si apprende: «Il meccanismo volontario, per definizione non assoggettabile ai vincoli previsti per gli aiuti di Stato, provvederà a replicare il precedente intervento, restituendo alla Banca Tercas l'intero ammontare delle risorse che questa dovrà retrocedere al Fondo interbancario di tutela dei depositi in esecuzione della decisione della Commissione. L'intervento del meccanismo garantirà la piena continuità finanziaria e operativa di Banca Tercas, neutralizzando le conseguenze negative della decisione della Commissione europea». Si desume – quindi – che un intervento del Fondo interbancario di tutela dei depositi con finanziamenti volontari risulta pienamente compatibile con la disciplina europea in materia di aiuti di stato;
nel mese di dicembre 2015 si è assistito a due tipologie di risoluzione di crisi bancarie, a prima relativa a Banca Tercas conclusasi con esito favorevole nei confronti dei risparmiatori che hanno sottoscritto obbligazioni subordinate e la seconda relativa a Cassa di risparmio di Ferrara S.p.A., di Banca delle Marche S.p.A., di Banca popolare dell'Etruria e del Lazio – Società cooperativa e di Cassa di risparmio di Chieti S.p.A conclusasi con la riduzione totale del valore delle azioni e delle obbligazioni subordinate detenute da investitori e risparmiatori. Il diverso modus operandi assunto dal Governo, dal Ministro dell'economia e delle finanze, dalla Banca d'Italia e le relative conseguenze giuridiche sono agli antipodi e, in considerazione del fatto che nella seconda ipotesi i risparmiatori hanno perso i propri risparmi, si palesa secondo i firmatari del presente atto di indirizzo una chiara ed irragionevole disparità di trattamento sindacabile ai sensi del principio di eguaglianza e ragionevolezza di cui all'articolo 3 della Costituzione. Inoltre, si aggiunge che la disciplina sul bail-in risulta, ad avviso dei firmatari del presente atto di indirizzo, essere costituzionalmente illegittima in quanto in contrasto con le disposizioni di cui all'articolo 47 della Costituzione («La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l'esercizio del credito»),
impegna il Governo:
ad assumere iniziative per rinviare l'applicazione del bail-in al 2018 al fine, così come asserito dal capo del dipartimento vigilanza della Banca d'Italia, di consentire la sostituzione delle obbligazioni ordinarie in circolazione con altre emesse dopo l'entrata in vigore del nuovo quadro di gestione delle crisi e, dunque, collocate e sottoscritte avendo presenti i nuovi scenari di rischio ed al fine di evitare ogni possibile distorsione della stabilità economico-finanziaria del sistema bancario e finanziario italiano;
alla luce delle anomalie descritte in premessa, ad effettuare un riesame dei presupposti formali e sostanziali – in particolar modo in relazione alle disposizioni di cui al Titolo IV, Capo IV, Sezione III del decreto legislativo 16 novembre 2015, n. 180 – sulla base dei quali il Ministro dell'economia e delle finanze ha approvato il ricorso alla procedura di risoluzione di Cassa di risparmio di Ferrara S.p.A., di Banca delle Marche S.p.A., di Banca popolare dell'Etruria e del Lazio-Società Cooperativa e di Cassa di risparmio di Chieti S.p.A., e, nell'ipotesi in cui fosse riscontrata la carenza di tali presupposti, ad assumere ogni iniziativa consequenziale, anche prevedendo un integrale risarcimento del danno per la riduzione del valore delle azioni e delle obbligazioni subordinate degli investitori e dei risparmiatori delle medesime banche;
ad assumere ogni iniziativa di competenza, in conformità alle disposizioni di cui agli articoli 3 e 47 della Costituzione, volta a predisporre l'intervento del Fondo interbancario di tutela dei depositi con finanziamenti volontari delle banche per la risoluzione della crisi di Cassa di risparmio di Ferrara S.p.A., di Banca delle Marche S.p.A., di Banca popolare dell'Etruria e del Lazio-Società cooperativa e di Cassa di risparmio di Chieti S.p.A e finalizzata a restituire il risparmio investito in azioni ed obbligazioni subordinate oggetto di riduzione ai legittimi proprietari;
ad assumere ogni iniziativa di competenza, anche di carattere normativo, al fine di predisporre la nomina di un rappresentante dei consumatori – eletto dalle associazioni di categoria e retribuito dal sistema bancario – negli organi di amministrazione e controllo delle banche in modo da consentire ai medesimi consumatori di prendere cognizione della corretta gestione della banca;
ad assumere ogni iniziativa di competenza, anche di carattere normativo, al fine di introdurre la facoltà per i rappresentanti dei consumatori eletti negli organi di amministrazione e controllo delle banche di esprimere parere vincolante su ogni operazione o gruppo di operazioni che possano compromettere la sana e prudente gestione della banca ed arrecare ogni genere di effetto pregiudizievole per il risparmio e gli investimenti dei clienti della medesima banca.
(1-01139) «Villarosa, Cariello, Pesco, Alberti, Ruocco, Sibilia, Pisano, Caso, Castelli, D'Incà, Brugnerotto, Sorial, Massimiliano Bernini, Agostinelli, Baroni, Basilio, Battelli, Benedetti, Paolo Bernini, Nicola Bianchi, Bonafede, Brescia, Businarolo, Busto, Cancelleri, Carinelli, Cecconi, Chimienti, Ciprini, Colletti, Colonnese, Cominardi, Corda, Cozzolino, Crippa, Da Villa, Dadone, Daga, Dall'Osso, D'Ambrosio, De Lorenzis, De Rosa, Del Grosso, Della Valle, Dell'Orco, Di Battista, Di Benedetto, Luigi Di Maio, Manlio Di Stefano, Di Vita, Dieni, D'Uva, Fantinati, Ferraresi, Fico, Fraccaro, Frusone, Gagnarli, Gallinella, Luigi Gallo, Silvia Giordano, Grande, Grillo, L'Abbate, Liuzzi, Lombardi, Lorefice, Lupo, Mannino, Mantero, Marzana, Micillo, Nesci, Nuti, Parentela, Petraroli, Rizzo, Paolo Nicolò Romano, Sarti, Scagliusi, Spadoni, Spessotto, Terzoni, Tofalo, Toninelli, Tripiedi, Vacca, Simone Valente, Vallascas, Vignaroli, Zolezzi».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):risoluzione
banca
informazione del consumatore