ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00161

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 178 del 18/05/2009
Abbinamenti
Atto 7/00148 abbinato in data 26/11/2009
Approvazione risoluzione conclusiva
Atto numero: 8/00063
Firmatari
Primo firmatario: FAVA GIOVANNI
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 18/05/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ALLASIA STEFANO LEGA NORD PADANIA 18/05/2009
REGUZZONI MARCO GIOVANNI LEGA NORD PADANIA 18/05/2009
TORAZZI ALBERTO LEGA NORD PADANIA 18/05/2009
FRONER LAURA PARTITO DEMOCRATICO 17/03/2010
FORMISANO ANNA TERESA UNIONE DI CENTRO 17/03/2010
SCARPETTI LIDO PARTITO DEMOCRATICO 17/03/2010


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Stato iter:
17/03/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
INTERVENTO PARLAMENTARE 17/03/2010
FAVA GIOVANNI LEGA NORD PADANIA
BENAMATI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO
 
PARERE GOVERNO 17/03/2010
SAGLIA STEFANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 26/11/2009

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 26/11/2009

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 17/03/2010

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 17/03/2010

DISCUSSIONE IL 17/03/2010

ACCOLTO IL 17/03/2010

PARERE GOVERNO IL 17/03/2010

APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 17/03/2010

CONCLUSO IL 17/03/2010

Atto Camera

Risoluzione in Commissione 7-00161
presentata da
GIOVANNI FAVA
lunedì 18 maggio 2009, seduta n.178

La X Commissione,

premesso che:

l'industria della carta in Italia rappresenta una produzione di nicchia che si è confermata nel 2007, nonostante la fase di difficoltà, al quarto posto tra i principali produttori europei (dopo Germania, Finlandia e Svezia) con una produzione di 10,1 milioni di tonnellate ed un fatturato di oltre 7,1 miliardi di euro;

un maggior sviluppo dell'industria cartaria è stato sicuramente frenato dalla scarsità di materie prime presenti sul territorio italiano rispetto ai principali produttori mondiali; tale debolezza ha, tuttavia, consentito lo sviluppo di tecniche alternative di lavorazione della carta, a partire da materie prime riciclate, le quali hanno permesso all'Italia di essere tra primi Paesi per raccolta e lavorazione da macero;

il Paese è ben posizionato in Europa per la produzione di carta da stampa e da scrivere, con particolare riguardo alla produzione della carta per i periodici, per uso igienico e sanitario, di cui è il primo produttore europeo. Per la produzione di carte per ondulatori, fra tutti i Paesi europei l'industria italiana vanta un più elevato numero di imprese produttrici, orientate verso un mercato di trasformazione, a sua volta frammentato in nicchie locali;

oggi l'industria è sparsa su tutto il territorio nazionale con alcuni poli di specializzazione; in Lombardia e in Piemonte, dove sono localizzate le direzioni generali di molte imprese leader, operano circa 60 stabilimenti delle diverse tipologie produttive che realizzano il 27 per cento della produzione italiana;

l'industria cartaria triveneta rappresenta circa il 31 per cento della produzione nazionale di carta e cartone e dell'occupazione complessiva del settore;

la Toscana realizza circa il 20 per cento della produzione nazionale ed è leader in Italia per la produzione di carte per ondulatori, oltre ad essere un'importante area di produzione di carte per uso sanitario e domestico;

la crisi di domanda generata dal complesso quadro economico internazionale ha condizionato fortemente l'attività produttiva del settore; nel 2008 la produzione di carta e cartone, rilevata dall'ISTAT, si è collocata poco oltre i 9,4 milioni di tonnellate, quindi il 6,4 per cento in meno rispetto al 2007, mentre il fatturato è diminuito nello stesso periodo di otre il 6,7 per cento con riflessi evidenti sulla redditività delle imprese;

lo scenario descritto, inevitabile in un momento particolarmente complesso come quello attuale, risulta per l'Italia, tuttavia, aggravato dalle penalizzazioni di cui soffre l'industria nazionale rispetto ai concorrenti esteri;

il costo delle materie prime e dell'energia è senza dubbio uno dei principali fattori di criticità legati al settore. L'industria cartaria dipende fortemente dall'estero per l'approvvigionamento di materie fibrose ed in particolare dai propri concorrenti;

Il settore cartario è tra i settori del comparto manifatturiero a più elevata intensità energetica (energy intensive);

nonostante significative riorganizzazioni ed investimenti che nell'ultimo decennio sono stati vicini ai 6,5 miliardi di euro, l'industria cartaria nazionale deve fronteggiare un pesantissimo handicap competitivo nei confronti degli altri Paesi. Le cartiere italiane hanno infatti un'incidenza media dei costi energetici sui costi di produzione che nell'insieme del settore ha già superato il 20 per cento ed è anche doppia rispetto a quella dei concorrenti internazionali;

per fronteggiare l'emergenza energetica il settore ha puntato a realizzare importanti investimenti necessari a raggiungere i più alti livelli di efficienza energetica, con un impiego di energia e acqua per unità di prodotto decrescente al crescere della produzione della carta;

importanti risultati sono stati poi ottenuti con l'impiego di un prodotto rinnovabile e riciclabile per la cui produzione si impiegano ogni anno circa 6 milioni di tonnellate di macero che confermano l'Italia terzo utilizzatore europeo dopo la Germania e la Francia;

nonostante i risultati raggiunti, i grandi ritardi dell'azione politica rispetto ad una serie di problematiche che da tempo investono il settore impongono l'adozione di provvedimenti immediati per affrontare una situazione che si fa ogni giorno più insostenibile e che ha un profondo impatto sulle aziende e sull'occupazione -:
impegna il Governo
ad adottare un complesso di misure di politica industriale necessarie e improcrastinabili per salvaguardare la competitività delle imprese e la sopravvivenza dell'intero comparto industriale nazionale, realizzando in primo luogo interventi in favore della riduzione dei costi dell'energia che siano almeno in linea con i costi sostenuti dagli altri Paesi europei.

(7-00161)
«Fava, Allasia, Reguzzoni, Torazzi».
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

crescita dell'impresa

industria della carta e della pasta di legno

materia prima

mercato interno

prezzo dell'energia

prodotto energetico

produzione nazionale

rendimento energetico

studio d'impatto

utilizzazione dell'energia