ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07950

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 687 del 18/09/2012
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/13013
Firmatari
Primo firmatario: BERNARDINI RITA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 18/09/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 18/09/2012


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 18/09/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/09/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-07950
presentata da
RITA BERNARDINI
martedì 18 settembre 2012, seduta n.687

BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:

secondo quanto riportato dal sito online ilpiacenza.it del primo agosto 2011, una donna detenuta nel carcere di Novate per omicidio avrebbe tentato di togliersi la vita, annodandosi un lenzuolo intorno al collo ed è stata salvata dagli agenti di polizia penitenziaria;

sulla vicenda Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe, ha dichiarato: «Dopo essersi annodato il cappio intorno al collo, la donna si è lanciata nel vuoto. Solo grazie all'immediato intervento dell'agente di polizia penitenziaria in servizio nella sezione femminile è stata evitata un'altra tragedia: l'agente, è entrata nella stanza ed ha sollevato il corpo sulle sue spalle e poi, aiutata da un'altra detenuta, ha snodato il cappio e tratto in salvo la donna. Gli eventi critici nelle 206 carceri italiane si susseguono al ritmo di oltre 200 al giorno, il che rende ancora più difficile la gestione delle carceri, resa già drammatica dal sovraffollamento e dalla carenza di personale. In Italia ci sono 25.000 detenuti in più rispetto ai posti previsti e mancano 6.500 agenti. In Emilia Romagna mancano 650 agenti e ci sono 2.000 detenuti in più. A Piacenza bisognerebbe incrementare l'organico di almeno 30 agenti» -:

se quanto riportato in premessa corrisponda al vero;

se non si intenda avviare una indagine amministrativa interna, al fine di appurare se nei confronti della donna che ha tentato il suicidio fossero state messe in atto tutte le misure di sorveglianza previste e necessarie;

se e quali misure precauzionali e di vigilanza siano state adottate dall'amministrazione penitenziaria nei confronti della donna dopo questo episodio;

se non si intenda adottare o implementare, per quanto di competenza, le opportune misure di supporto psicologico ai detenuti, al fine di ridurre sensibilmente gli episodi di suicidio, tentato suicidio e di autolesionismo;

più in particolare, quali iniziative, anche normative, si intendano assumere per rafforzare l'assistenza medico-psichiatrica ai detenuti malati, sia attraverso un'attenta valutazione preventiva che consenta di identificare le persone a rischio, sia per sostenere adeguatamente sotto il profilo psicologico le persone che tentano il suicidio, senza riuscirci la prima volta, ma spesso ben decisi a tentare ancora;

se non si ritenga necessario adottare misure urgenti volte ad incrementare l'organico degli agenti di polizia penitenziaria e a rimuovere il grave sovraffollamento del carcere Novate di Piacenza, in modo da garantire l'esistenza di condizioni minime di vivibilità della struttura, il rispetto pieno degli standard di sicurezza e funzionalità e l'adeguatezza della stessa alle proprie finalità costituzionali. (5-07950)