ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13012

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 513 del 06/09/2011
Trasformazioni
Trasformato il 18/09/2012 in 5/07951
Firmatari
Primo firmatario: BERNARDINI RITA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 25/08/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 25/08/2011
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 25/08/2011
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 25/08/2011
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 25/08/2011
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 25/08/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 25/08/2011
Stato iter:
18/09/2012
Fasi iter:

SOLLECITO IL 21/09/2011

SOLLECITO IL 16/11/2011

SOLLECITO IL 15/02/2012

SOLLECITO IL 11/04/2012

SOLLECITO IL 04/07/2012

SOLLECITO IL 26/07/2012

TRASFORMA IL 18/09/2012

TRASFORMATO IL 18/09/2012

CONCLUSO IL 18/09/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13012
presentata da
RITA BERNARDINI
martedì 6 settembre 2011, seduta n.513

BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:

secondo quanto riportato da un'agenzia AGI diramata il 4 agosto 2011, nel carcere di Capanne (Perugia) un tunisino di 24 anni sarebbe stato ricoverato il 3 agosto all'ospedale Santa Maria della Misericordia del capoluogo umbro dopo aver ingerito delle lamette da barba;

le condizioni dello straniero, attualmente ricoverato nei reparto di gastroenterologia, non sarebbero gravi e già nei prossimi giorni potrebbe essere dimesso per fare rientro in carcere;

nella notte tra martedì 2 e mercoledì 3 agosto, sempre nel carcere perugino di Capanne, un detenuto di 36 anni, originario di Rieti, aveva tentato il suicidio inalando il gas di una bomboletta -:

di quali informazioni disponga circa i fatti riferiti in premessa;

per quali reati il detenuto che ha tentato il suicidio si trovasse in carcere, se fosse in attesa di giudizio o condannato in via definitiva e da quanto tempo fosse detenuto;

se, prima di questo gesto, risultasse essere seguito da uno psicologo;

quanti siano attualmente i detenuti ristretti nel carcere di Capanne di Perugia e quanti siano gli psicologi effettivamente in servizio presso la predetta struttura penitenziaria;

se consti che attualmente l'uomo benefici di un adeguato supporto psicoterapeutico;

se non ritenga opportuno adottare ogni iniziativa di competenza al fine di verificare, anche attraverso l'avvio di un'indagine interna, se vi siano responsabilità sul piano amministrativo e disciplinare in ordine al suicidio tentato dal detenuto di nazionalità tunisina;

quanti tentativi di suicidio siano stati messi in atto dai detenuti dall'inizio dell'anno;

se non si intenda immediatamente assumere iniziative volte a stanziare fondi per migliorare la vita degli agenti penitenziari e dei detenuti in modo che il carcere non sia solo un luogo di espiazione e di dannazione, ma diventi soprattutto un luogo, attraverso attività culturali, lavorative e sociali, in cui i detenuti possano avviare un percorso concreto per essere reinseriti a pieno titolo nella società.
(4-13012)