ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11252

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 448 del 14/03/2011
Trasformazioni
Trasformato il 24/10/2012 in 5/08259
Firmatari
Primo firmatario: BERNARDINI RITA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 14/03/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 14/03/2011
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 14/03/2011
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 14/03/2011
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 14/03/2011
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 14/03/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 14/03/2011
Stato iter:
24/10/2012
Fasi iter:

SOLLECITO IL 15/04/2011

SOLLECITO IL 23/05/2011

SOLLECITO IL 06/07/2011

SOLLECITO IL 21/09/2011

SOLLECITO IL 16/11/2011

SOLLECITO IL 15/02/2012

SOLLECITO IL 11/04/2012

SOLLECITO IL 04/07/2012

SOLLECITO IL 26/07/2012

TRASFORMA IL 24/10/2012

TRASFORMATO IL 24/10/2012

CONCLUSO IL 24/10/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11252
presentata da
RITA BERNARDINI
lunedì 14 marzo 2011, seduta n.448

BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:

secondo quanto riportato da Il Velino in data 7 marzo 2011, sabato cinque marzo, verso le 19, un giovane detenuto straniero ristretto presso l'istituto penale per i minorenni di Palermo, avrebbe tentato il suicidio mediante impiccamento all'interno della propria cella;

il giovane detenuto ha tentato di impiccarsi utilizzando i lacci delle scarpe che ha stretto al collo, realizzando cosi un cappio, e, legandoli alle sbarre delle finestra, si è lasciato cadere dal davanzale sul quale era salito. Il giovane è stato prontamente soccorso dal personale di Polizia Penitenziaria in servizio, che ha evitato che l'uomo riuscisse a soffocarsi -:

se nei confronti del minorenne siano state messe in atto tutte le misure di sorveglianza, protettive ed educative previste e necessarie;

se il ragazzo soffrisse di problemi psicologici e se lo stesso fosse seguito dagli psicologi del carcere minorile;

se non ritenga opportuno disporre il passaggio del detenuto ad un regime detentivo più sorvegliato e tutelato, proprio per evitare che lo stesso possa tentare nuovamente di togliersi la vita;

se risulti coperto l'organico previsto per ogni ruolo operativo presso l'istituto penale per i minorenni di Palermo;

se e quali misure intenda attuare per implementare il ruolo rieducativo della detenzione carceraria. (4-11252)