ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00976

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 613 del 28/03/2012
Abbinamenti
Atto 1/00880 abbinato in data 28/03/2012
Atto 1/00887 abbinato in data 28/03/2012
Atto 1/00928 abbinato in data 28/03/2012
Atto 1/00930 abbinato in data 28/03/2012
Atto 1/00932 abbinato in data 28/03/2012
Atto 1/00933 abbinato in data 28/03/2012
Atto 1/00934 abbinato in data 28/03/2012
Atto 1/00935 abbinato in data 28/03/2012
Atto 1/00940 abbinato in data 28/03/2012
Atto 1/00941 abbinato in data 28/03/2012
Atto 1/00972 abbinato in data 28/03/2012
Firmatari
Primo firmatario: D'ANTONI SERGIO ANTONIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 28/03/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FITTO RAFFAELE POPOLO DELLA LIBERTA' 28/03/2012
OCCHIUTO ROBERTO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 28/03/2012
FRANCESCHINI DARIO PARTITO DEMOCRATICO 28/03/2012
VENTURA MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 28/03/2012
MARAN ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 28/03/2012
VILLECCO CALIPARI ROSA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 28/03/2012
BOCCIA FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 28/03/2012
AMICI SESA PARTITO DEMOCRATICO 28/03/2012
LENZI DONATA PARTITO DEMOCRATICO 28/03/2012
QUARTIANI ERMINIO ANGELO PARTITO DEMOCRATICO 28/03/2012
GIACHETTI ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 28/03/2012
ROSATO ETTORE PARTITO DEMOCRATICO 28/03/2012
VICO LUDOVICO PARTITO DEMOCRATICO 28/03/2012
CICCHITTO FABRIZIO POPOLO DELLA LIBERTA' 28/03/2012
BALDELLI SIMONE POPOLO DELLA LIBERTA' 28/03/2012
COSENZA GIULIA POPOLO DELLA LIBERTA' 28/03/2012
SAVINO ELVIRA POPOLO DELLA LIBERTA' 28/03/2012
TASSONE MARIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 28/03/2012
D'IPPOLITO VITALE IDA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 28/03/2012
TESTA NUNZIO FRANCESCO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 28/03/2012
ZINZI DOMENICO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 28/03/2012
CERA ANGELO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 28/03/2012
RUGGERI SALVATORE UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 28/03/2012
RIA LORENZO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 28/03/2012
CARLUCCI GABRIELLA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 28/03/2012
MEREU ANTONIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 28/03/2012
NARO GIUSEPPE UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 28/03/2012
POLI NEDO LORENZO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 28/03/2012
MARINI CESARE PARTITO DEMOCRATICO 28/03/2012
SAMPERI MARILENA PARTITO DEMOCRATICO 28/03/2012


Stato iter:
28/03/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 28/03/2012
Resoconto BARCA FABRIZIO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (COESIONE TERRITORIALE)
 
DICHIARAZIONE VOTO 28/03/2012
Resoconto IANNACCONE ARTURO MISTO-NOI PER IL PARTITO DEL SUD LEGA SUD AUSONIA
Resoconto OSSORIO GIUSEPPE MISTO-REPUBBLICANI-AZIONISTI
Resoconto COMMERCIO ROBERTO MARIO SERGIO MISTO-MOVIMENTO PER LE AUTONOMIE-ALLEATI PER IL SUD
Resoconto MOSELLA DONATO RENATO MISTO-ALLEANZA PER L'ITALIA
Resoconto FORMISANO ANIELLO ITALIA DEI VALORI
Resoconto GIANNI PIPPO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)
Resoconto BRIGUGLIO CARMELO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Resoconto MISITI AURELIO SALVATORE MISTO-GRANDE SUD-PPA
Resoconto OCCHIUTO ROBERTO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Resoconto FEDRIGA MASSIMILIANO LEGA NORD PADANIA
Resoconto D'ANTONI SERGIO ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto FITTO RAFFAELE POPOLO DELLA LIBERTA'
Resoconto MARINI CESARE PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto CERA ANGELO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 28/03/2012

ACCOLTO IL 28/03/2012

PARERE GOVERNO IL 28/03/2012

DISCUSSIONE IL 28/03/2012

APPROVATO IL 28/03/2012

CONCLUSO IL 28/03/2012

Atto Camera

Mozione 1-00976
presentata da
SERGIO ANTONIO D'ANTONI
testo di
mercoledì 28 marzo 2012, seduta n.613

La Camera,

premesso che:

mettere al centro dell'azione politica nazionale la coesione territoriale e il superamento delle diseguaglianze sia il modo per contribuire a far uscire il Paese dalla crisi in cui si trova;

partire dalle zone deboli significa rilanciare anche le zone forti del Paese e così avere uno sviluppo equilibrato, come è stato detto nelle più alte sedi istituzionali, «affrontare il loro sviluppo è un dovere della comunità nazionale e un impellente interesse comune per garantire all'Italia un più alto livello di sviluppo e di competitività»,
impegna il Governo:
a puntare sullo sviluppo economico e sociale del Mezzogiorno come motore dell'intero Paese, e di aiuto allo sviluppo dell'Europa, nell'ambito della politica economica nazionale e di quella realizzata con i fondi regionali, comunitari e nazionali, accelerando la spesa e accrescendone la qualità;

a riprogrammare le risorse disponibili mantenendole integralmente al Mezzogiorno, ivi incluse quelle derivante dalla riduzione del cofinanziamento nazionale;

a promuovere la qualità dei servizi pubblici nel Mezzogiorno attraverso un'accelerata perequazione della sua dotazione infrastrutturale e un più efficiente loro utilizzo;

a ridurre il gap di servizi di mobilità con il resto del Paese, con particolare attenzione al trasporto ferroviario, avviando concretamente la realizzazione degli interventi contenuti nella delibera CIPe n. 62 del 3 agosto 2011, anche con l'applicazione dello strumento del contratto di sviluppo, attraverso il quale realizzare una modalità di cooperazione istituzionale rafforzata e fortemente responsabilizzata sui risultati;

a indirizzare interventi adeguati nelle agglomerazioni produttive vitali, industriali e agricole, del Mezzogiorno allo scopo di rafforzare soprattutto il contesto territoriale nelle aree capaci di esportare e di cogliere così i benefici della domanda mondiale;

a compensare i maggiori costi unitari delle imprese del Mezzogiorno e le loro difficoltà nell'accesso al credito sia rilanciando lo strumento del Fondo di garanzia, sia sbloccando i contratti di sviluppo, sia rifinanziando gli strumenti volti al sostegno dell'imprenditoria giovanile, sia infine, ricorrendo, previa intesa con la Commissione europea, ai crediti d'imposta per l'occupazione e gli investimenti destinando una quota significativa di risorse;

a rafforzare le azioni a favore dei giovani e della conoscenza (scuola, formazione, Università) anche avviando concretamente la realizzazione degli interventi previsti nella delibera CIPE n. 78/2011 e in linea con gli indirizzi dati dalla Commissione europea soprattutto per i paesi con elevata disoccupazione giovanile;

a rafforzare i servizi per la cura dell'infanzia e degli anziani non autosufficienti, ambito nel quale gli interventi possono migliorare significativamente la condizione dei cittadini specie in una fase di forte compressione del reddito disponibile dalle famiglie;

a garantire che le azioni sopra descritte siano condotte elevando il livello di attenzione ai risultati e rafforzando, quindi, le attività di monitoraggio e valutazione, che, fornendo strumenti per rafforzare e indirizzare la voce dei cittadini, creano un forte effetto incentivante per i soggetti attuatori laddove non si procederà alla stipula dei contratti istituzionali di sviluppo;

a contrastare con forza le interferenze della criminalità organizzata, anche nell'impiego dei fondi regionali, rafforzando le iniziative in essere e adottando nuove azioni prototipali;

ad assegnare nel più breve tempo possibile alle Regioni del Mezzogiorno le risorse residue del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione valutabili in oltre 6,7 mld di euro;

ad adottare nel più breve tempo possibile il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto col Ministro del lavoro e delle politiche sociali e il Ministro per i rapporti con le regioni e la coesione territoriale, al fine di rendere immediatamente esecutivo il credito di imposta per il lavoro stabile nel Mezzogiorno;

a dar seguito all'applicazione dell'articolo 2-bis del decreto-legge 70/2011 che prevede l'uso del credito di imposta per gli investimenti nelle aree sottoutilizzate attraverso l'utilizzo dei fondi strutturali europei;

a tenere conto e reintegrare nell'ambito del riparto e della programmazione 2014-2020 delle risorse comunitarie e del Fondo Sviluppo e Coesione le risorse che il Mezzogiorno ha perduto negli ultimi anni.
(1-00976) «D'Antoni, Fitto, Occhiuto, Franceschini, Ventura, Maran, Villecco Calipari, Boccia, Amici, Lenzi, Quartiani, Giachetti, Rosato, Vito, Cicchitto, Baldelli, Cosenza, Savino, Tassone, D'Ippolito Vitale, Testa, Zinzi, Cera, Ruggeri, Ria, Carlucci, Mereu, Naro, Poli, Marini, Samperi».