ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00116

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 128 del 09/02/2009
Abbinamenti
Atto 1/00061 abbinato in data 09/02/2009
Atto 1/00114 abbinato in data 09/02/2009
Atto 1/00115 abbinato in data 09/02/2009
Firmatari
Primo firmatario: MESSINA IGNAZIO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 09/02/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ORLANDO LEOLUCA ITALIA DEI VALORI 09/02/2009
SCILIPOTI DOMENICO ITALIA DEI VALORI 09/02/2009
EVANGELISTI FABIO ITALIA DEI VALORI 09/02/2009


Stato iter:
17/02/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 09/02/2009
Resoconto MESSINA IGNAZIO ITALIA DEI VALORI
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 09/02/2009
Resoconto FONTANA VINCENZO ANTONIO POPOLO DELLA LIBERTA'
 
PARERE GOVERNO 17/02/2009
Resoconto VEGAS GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
DICHIARAZIONE VOTO 17/02/2009
Resoconto COMMERCIO ROBERTO MARIO SERGIO MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA
Resoconto MESSINA IGNAZIO ITALIA DEI VALORI
Resoconto BURTONE GIOVANNI MARIO SALVINO PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto PAGANO ALESSANDRO POPOLO DELLA LIBERTA'
Resoconto ROMANO FRANCESCO SAVERIO UNIONE DI CENTRO
Resoconto DUSSIN LUCIANO LEGA NORD PADANIA
Resoconto CAPARINI DAVIDE LEGA NORD PADANIA
Resoconto CAPODICASA ANGELO PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto D'ANTONI SERGIO ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto RUVOLO GIUSEPPE UNIONE DI CENTRO
Resoconto LA LOGGIA ENRICO POPOLO DELLA LIBERTA'
 
DICHIARAZIONE GOVERNO 17/02/2009
Resoconto VEGAS GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 09/02/2009

DISCUSSIONE IL 09/02/2009

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 09/02/2009

ACCOLTO IL 17/02/2009

PARERE GOVERNO IL 17/02/2009

DISCUSSIONE IL 17/02/2009

APPROVATO IL 17/02/2009

CONCLUSO IL 17/02/2009

Atto Camera

Mozione 1-00116
presentata da
IGNAZIO MESSINA
testo di
lunedì 9 febbraio 2009, seduta n.128

La Camera,

premesso che:

la Corte costituzionale, con sentenza del 16 maggio 2008, n. 145, ha chiarito, con riferimento all'articolo 1, comma 661, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, che in caso di trasferimento dallo Stato alla Regione della quota di gettito di imposta da attribuire agli stabilimenti ed impianti siti in Sicilia di imprese industriali e commerciali che hanno la sede centrale fuori dal territorio della Regione siciliana, sono trasferite «simmetricamente» solo le competenze in ordine alla riscossione di tale imposta;

tale interpretazione si era resa necessaria in quanto:

a) l'articolo 37 dello Statuto speciale della Regione siciliana, approvato con regio decreto legislativo 15 maggio 1946, n. 455, e convertito in legge costituzionale dalla legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 2, recita: «Per le imprese industriali e commerciali, che hanno la sede centrale fuori dal territorio della Regione, ma che in essa hanno stabilimenti ed impianti, nell'accertamento dei redditi viene determinata la quota di reddito da attribuire agli stabilimenti ed impianti medesimi. L'imposta relativa a detta quota compete alla Regione ed è riscossa dagli organi di riscossione della medesima»;

b) il decreto legislativo 3 novembre 2005, n. 241, recante «Norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione siciliana, recanti attuazione dell'articolo 37 dello Statuto e simmetrico trasferimento di competenze», prevede che: «in base all'articolo 37 dello Statuto della Regione siciliana, le relative quote di competenza fiscale dello Stato sono trasferite alla Regione. Simmetricamente sono trasferite alla Regione competenze previste dallo Statuto fino ad ora esercitate dallo Stato»;

il citato decreto legislativo prevedeva, inoltre, che «con decreto dirigenziale del ministero dell'economia e delle finanze, d'intesa con l'assessorato regionale del bilancio e delle finanze, si provvede alla definizione delle modalità applicative»;

è all'esame della Camera dei deputati il disegno di legge n. 2105, già approvato dal Senato della Repubblica, «Delega al Governo in materia di federalismo fiscale, in attuazione dell'articolo 119 della Costituzione», che ridisegna i rapporti finanziari Stato-regioni e che prevede, in particolare, all'articolo 25, il coordinamento della finanza delle regioni a statuto speciale e delle province autonome per il loro concorso al conseguimento degli obiettivi di perequazione e di solidarietà ed all'esercizio dei diritti e dei doveri da essi derivanti,
impegna il Governo
ad emanare in tempi brevi il decreto dirigenziale del ministero dell'economia e delle finanze, d'intesa con l'assessorato regionale del bilancio e delle finanze, previsto dal decreto legislativo 3 novembre 2005, n. 241, avuto anche riguardo alle esigenze di coordinamento di cui al disegno di legge di delega al Governo in materia di federalismo fiscale.

(1-00116)
«Messina, Leoluca Orlando, Scilipoti, Evangelisti».
Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DL 2005 0241

EUROVOC :

costituzione

disegno di legge

esazione delle imposte

imposta

impresa commerciale

impresa industriale

restrizione quantitativa

semplificazione delle formalita'

Sicilia

stabilimento

trasferimento di competenze