CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 8 marzo 2023
75.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
Pag. 175

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 8 marzo 2023. — Presidenza del presidente Walter RIZZETTO.

  La seduta comincia alle 14.30.

Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle loro periferie.
Testo unificato Doc. XXII n. 11 e abb.
(Parere alla I Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Marta SCHIFONE (FDI), relatrice, osserva che la Commissione è chiamata a esprimere alla I Commissione (Affari costituzionali) il parere di competenza sul testo unificato Doc. XXII n. 11 Battilocchio, n. 14 Zaratti, n. 16 De Maria, n. 19 Alfonso Colucci e n. 20 Lupi, avente ad oggetto la proposta di Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle loro periferie, Pag. 176come risultante dagli emendamenti approvati in sede referente.
  Soffermandosi sugli ambiti di competenza della XI Commissione, peraltro piuttosto limitati, segnala che il provvedimento consta di 6 articoli ed è volto, come disposto dall'articolo 1, comma 1, a istituire, ai sensi dell'articolo 82 della costituzione, per la durata della XIX legislatura, una Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle loro periferie, i cui compiti sono individuati dal comma 2 del richiamato articolo 1, tra i quali segnalo, per l'interesse che può rivestire per la Commissione: alla lettera a), il compito di accertare lo stato del degrado delle città e delle loro periferie, con particolare attenzione ai livelli di istruzione, formazione e occupazione, soprattutto con riferimento alla condizione dei giovani; alla lettera f), il compito di indicare le iniziative più opportune al fine di ampliare i servizi di welfare per potenziare le misure di contrasto della povertà e delle disuguaglianze nelle periferie; alla lettera g), il compito di acquisire gli elementi oggettivi e le proposte operative che provengono dalle città italiane ed europee nelle quali si è raggiunto un buon livello di integrazione e dove il disagio sociale e la povertà sono stati affrontati con efficaci interventi pubblici e provati; alla lettera m), il compito di acquisire le proposte operative che provengono dalle istituzioni territoriali, dalle associazioni locali di cittadini, dalle parrocchie, dai sindacati e dalle altre organizzazioni di categoria, dalle organizzazioni rappresentative degli utenti e dei consumatori, dalle organizzazioni delle diverse etnie presenti e delle organizzazioni del terzo settore, volte a favorire la rinascita sociale delle periferie a partire dall'occupazione, dall'istruzione, dalla formazione professionale, dai servizi, dalla mobilità, dall'integrazione dei migranti, dalla cultura e dallo sport; alla lettera n), il compito di individuare misure economiche, infrastrutturali e fiscali per rilanciare le realtà produttive presenti nei territori delle periferie e per favorire la soluzione dei problemi relativi alla disoccupazione giovanile e femminile e alla condizione dei giovani che non studiano, non lavorano e non sono inseriti in percorsi di formazione o di aggiornamento professionale.
  Il comma 3 dell'articolo 1 prevede poi che la Commissione riferisce alla Camera dei deputati con singole relazioni o con relazioni generali, annualmente e comunque ogniqualvolta ne ravvisi la necessità, eventualmente indicando interventi, anche di carattere normativo, che ritenga opportuni in relazione alle finalità di cui al comma 2.
  Rileva poi che l'articolo 2 dispone sulla composizione della Commissione di inchiesta, mentre l'articolo 3 dispone sui poteri e limiti dell'istituenda Commissione d'inchiesta. L'articolo 4 dispone in materia di acquisizione di atti e documenti, mentre l'articolo 5 reca disposizioni sull'obbligo del segreto. Infine, l'articolo 6, intervenendo sull'organizzazione interna della medesima Commissione d'inchiesta, prevede che le spese per il funzionamento della Commissione sono stabilite nel limite massimo di 50.000 euro annui e sono poste a carico del bilancio interno della Camera dei deputati. Il Presidente della Camera dei deputati può autorizzare annualmente un incremento delle spese di cui al periodo precedente, comunque in misura non superiore al 30 per cento, a seguito di richiesta formulata dal presidente della Commissione per motivate esigenze connesse allo svolgimento dell'inchiesta, corredata di certificazione delle spese sostenute.
  Condividendo le finalità del provvedimento, anche in considerazione degli assai limitati profili di competenza della Commissione recati dal testo in esame, preannuncia l'intenzione di proporre alla Commissione di esprimere un parere favorevole sul provvedimento, riservandosi, tuttavia, di tenere conto dei rilievi eventualmente emersi dal dibattito.

  Mauro Antonio Donato LAUS (PD-IDP) chiede alla relatrice di valutare, in sede di elaborazione della sua proposta di parere, di inserire un riferimento all'esigenza di Pag. 177introdurre nel testo unificato in esame, tra le funzioni della istituenda Commissione di inchiesta – all'articolo 1, comma 2, dopo la lettera m) – una lettera aggiuntiva che richiami il compito di analizzare i livelli occupazionali delle periferie, sotto il profilo quantitativo e qualitativo, il grado di regolarità e sicurezza delle prestazioni lavorative, nonché le tipologie di realtà produttive esistenti in tali contesti.

  Marta SCHIFONE (FDI), relatrice, riservandosi di presentare una proposta di parere che tenga conto degli spunti offerti dai gruppi, fa presente che la questione posta dal deputato Laus sarà valutata con la massima attenzione.

  Walter RIZZETTO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.40.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 8 marzo 2023. — Presidenza del presidente Walter RIZZETTO. – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Claudio Durigon.

  La seduta comincia alle 14.40.

  Walter RIZZETTO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati

5-00494 Tenerini: Misure volte a consentire agli iscritti all'Enasarco il recupero dei contributi silenti giacenti presso il medesimo ente previdenziale.

  Chiara TENERINI (FI-PPE) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il Sottosegretario Claudio DURIGON risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Chiara TENERINI (FI-PPE), replicando, ringrazia il rappresentante del Governo per l'attenzione prestata alla questione oggetto dell'interrogazione. Pur comprendendo le argomentazioni di sostenibilità finanziaria richiamate dal rappresentante del Governo, auspica una iniziativa normativa che riconosca i contributi silenti versati a Enasarco, consentendo agli agenti di commercio, in caso di mancato raggiungimento dei 20 anni di contribuzione, di recuperarli.

5-00491 Nisini: Salvaguardia dei livelli occupazionali di Base Digitale Spa.

  Tiziana NISINI (LEGA) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il Sottosegretario Claudio DURIGON risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Tiziana NISINI (LEGA), replicando, ringrazia il rappresentante del Governo per la disponibilità manifestata alla questione in oggetto, che richiama – oltre al tema essenziale della salvaguardia dei livelli occupazionali dell'azienda Base Digitale Spa, che coinvolge la sorte di centinaia di famiglie – la problematica della delocalizzazione in India di attività e servizi, suscettibile di determinare un conseguente trasferimento dei dati sensibili dei risparmiatori, già peraltro gravemente danneggiati a seguito delle note vicende di MPS. Chiede dunque al Governo di continuare a monitorare tale situazione, a tutela dei lavoratori e dei risparmiatori coinvolti.

5-00490 Scotto: Iniziative volte ad assicurare un livello di retribuzioni in grado di garantire un'esistenza libera e dignitosa.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il Sottosegretario Claudio DURIGON risponde all'interrogazione in titolo nei Pag. 178termini riportati in allegato (vedi allegato 3), facendo notare che il tema del livello delle retribuzioni dei lavoratori, soprattutto quando risultano coinvolte anche le pubbliche amministrazioni, sta molto a cuore al Governo, che intende affrontarlo con la massima attenzione.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP), replicando, invita il rappresentante del Governo ad agire affinché presso l'Università degli studi di Milano venga garantito il rispetto dell'articolo 36 della Costituzione, garantendo un salario dignitoso ai lavoratori che, invece, in quelle sedi, risultano sottopagati. Condividendo il richiamo del rappresentante del Governo al ruolo della contrattazione, non comprende, tuttavia, per quale ragione la maggioranza non intraprenda una iniziativa legislativa sul tema della rappresentanza e rappresentatività sindacale, che appare necessario, tenuto conto della particolare diffusione del fenomeno della contrattazione al ribasso portata avanti da organizzazioni non rappresentative. Auspica, dunque, che il Governo, conformandosi alle indicazioni provenienti dall'Unione europea, si convinca della necessità di un intervento sul tema del salario minimo legale, al fine di assicurare quantomeno una tutela a quei settori non adeguatamente coperti dalla contrattazione collettiva. Ritiene che ciò sia necessario, considerata la pesante incidenza determinata dalle tendenze inflazionistiche, dal livello basso dei salari – soprattutto delle lavoratrici – e dal gap sempre più profondo tra Nord e Sud.

5-00492 Aiello: Sull'attuazione della riduzione della durata massima del Reddito di cittadinanza per gli «occupabili» e sulla previsione della «Misura di inclusione attiva» prevista dalla bozza di decreto-legge di riforma.

  Dario CAROTENUTO (M5S), cofirmatario dell'interrogazione in titolo, ne illustra il contenuto.

  Il Sottosegretario Claudio DURIGON risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Dario CAROTENUTO (M5S), replicando, si dichiara non soddisfatto della risposta del rappresentante del Governo, facendo notare che, ancora una volta, non è stata fornita risposta al quesito essenziale posto dall'interrogazione, che, sulla scia di quanto già richiesto in un precedente atto di sindacato ispettivo, sollecitava un chiarimento su come si intenda garantire la continuità del diritto al beneficio del reddito di cittadinanza per quei lavoratori che non dovessero adempiere all'obbligo di formazione per ragioni loro non imputabili.
  Ricordato che lo stesso presidente della Commissione, intervenendo in una trasmissione televisiva, ha dichiarato che, in caso di mancato avvio dei corsi di formazione, chi non vi potrà partecipare continuerà a percepire il sussidio, ritiene sia grave l'atteggiamento di indifferenza della maggioranza nei confronti delle fasce più deboli della popolazione e l'assenza della volontà politica di individuare le risorse per finanziare indispensabili strumenti di sostegno al reddito, introdotti con forza e convinzione dal M5S in passato. Fa notare che la volontà del Governo sembra essere quella di favorire il diffondersi della povertà, del disagio sociale e del divario tra Nord e Sud, giudicando incomprensibile ipotizzare di sostituire il reddito di cittadinanza con interventi di presunta inclusione, che, a suo avviso, rischiano di generare, piuttosto, marginalità sociale, esclusione, diseguaglianze e fughe all'estero dei lavoratori.

5-00493 Mari: Inclusione nell'elenco dei lavori gravosi anche del lavoro di portalettere.

  Francesco MARI (AVS) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il Sottosegretario Claudio DURIGON risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

Pag. 179

  Francesco MARI (AVS), replicando, ritiene necessario includere nell'elenco dei lavori usuranti la figura professionale dell'addetto al recapito postale, intervenendo sui criteri che sono alla base dell'elaborazione di tale elenco, tenuto conto della particolare esposizione di tali lavoratori al rischio di infortuni e patologie nonché della particolare gravosità dei ritmi di lavoro sostenuti, a prescindere dalla giovane età dei lavoratori impiegati.

  Walter RIZZETTO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.15.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.15 alle 15.30.