CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 25 gennaio 2023
50.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
Pag. 153

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 25 gennaio 2023.

Audizione, in videoconferenza, di rappresentanti dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA), sui risultati dell'indagine nazionale condotta dall'Istituto sulla gestione del cinghiale in Italia nel periodo 2015-2021.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 8.55 alle 9.25.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 25 gennaio 2023. — Presidenza del presidente Mirco CARLONI.

  La seduta comincia alle 14.

Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e ad altri illeciti ambientali e agroalimentari.
Testo unificato C. 80 e abb.
(Parere alla VIII Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Mirco CARLONI, presidente, comunica che la Commissione è chiamata ad esprimere il parere sul testo unificato delle proposte di legge, come risultante dagli emendamenti approvati, recante «Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e ad altri illeciti ambientali e agroalimentari», per il parere da rendere alla VIII Commissione.
  In proposito, informa che la Commissione di merito intende votare il mandato al relatore nella seduta di oggi. Pertanto, la Commissione Agricoltura è chiamata ad esprimere il prescritto parere in questa stessa seduta.

  Davide BERGAMINI (LEGA), relatore, riferisce che la XIII Commissione Agricoltura è chiamata ad esprimere un parere, all'VIII Commissione Ambiente, sul testo unificato, risultante dagli emendamenti approvati, delle proposte di legge in titolo, il cui obiettivo è l'istituzione, anche per la legislatura in corso, di un organismo bicamerale di inchiesta di cui fin dalla XIII legislatura il Parlamento ha ritenuto di dotarsi, ampliando le sue competenze anche ad attività illecite nel settore agricolo e agroalimentare.
  L'ampliamento delle competenze della Commissione alle attività delle organizzazioni criminali nel settore agricolo e agroalimentare avviene tramite l'abbinamento di una proposta di legge (C. 605) che ha lo scopo di salvaguardare i prodotti «made in Italy» da sofisticazioni e contraffazioni che danneggiano la considerazione da tutti riconosciuta in merito alla qualità dei prodotti italiani a detrimento della competitività delle nostre imprese.
  L'articolo 1 del testo unificato in esame disciplina l'istituzione ed i compiti della Commissione coerentemente ai compiti già assegnati agli analoghi organismi delle precedenti legislature. L'oggetto dell'inchiesta delineato riguarda, innanzitutto: le attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti – anche degli imballaggi – e i soggetti coinvolti, in particolare se legati alla criminalità organizzata (lettera a)); le connessioni tra le suddette attività illecite e le altre attività economiche, con particolare riguardo al traffico dei rifiuti all'interno dei territori comunali e provinciali (lettera b)); le attività connesse al traffico nazionale ed internazionale dei rifiuti, anche con riguardo ai rifiuti pericolosi in partenza dai porti marittimi nonché attività di indagine relative all'immissione nel mercato nazionale di beni e prodotti non conformi alla normativa nazionale (lettera c)); la sussistenza di comportamenti illeciti da parte della pubblica amministrazione e di soggetti pubblici o privati operanti nella gestione del ciclo dei rifiuti, anche in riferimento alla destinazione e all'utilizzo dei fondi del PNRR in campo ambientale (lettera d)); gli illeciti relativi ai siti inquinati, e alle bonifiche – con l'individuazione, altresì, del responsabile della contaminazione – nonché a quelli Pag. 154relativi alla gestione di rifiuti radioattivi, anche in riferimento alla condizione di sicurezza dei siti in cui sono temporaneamente depositati i rifiuti radioattivi nelle more della localizzazione, costruzione ed esercizio del Deposito nazionale (lettera e)); eventuali attività illecite relative alla gestione degli impianti di depurazione delle acque, alla gestione dei gessi, allo smaltimento dei fanghi e dei reflui provenienti da tali impianti (lettera f)).
  Tra i compiti attribuiti alla Commissione si prevede, inoltre, la verifica della corretta attuazione della normativa vigente in materia ambientale ed, in particolare, della legge 22 maggio 2015, n. 68 recante disposizioni in materia di delitti contro l'ambiente (lettera g)); la verifica circa l'eventuale sussistenza di attività illecite relative alla gestione e allo smaltimento dei materiali contenenti amianto (lettera h)); il compito di indagare sulle attività illecite legate al fenomeno degli incendi e su altre condotte illecite riguardanti gli impianti di deposito, trattamento e smaltimento dei rifiuti ovvero i siti abusivi di discarica (lettera i)); la possibilità di compiere, a fini conoscitivi, sopralluoghi o visite presso gli impianti che adottano procedimenti innovativi in campo ambientale, in attuazione dei principi della transizione ecologica e dell'economia circolare, al fine di prevenire gli illeciti ambientali (lettera l)); il compito di indagare sull'esistenza di eventuali illeciti connessi allo smaltimento degli impianti per la produzione di energia rinnovabile, cosiddetti «rifiuti emergenti», come definiti dall'Agenzia europea dell'ambiente, con particolare riferimento al fine-vita dei pannelli solari fotovoltaici, delle pale eoliche, delle batterie, nonché di ogni altro materiale o dispositivo utilizzato nelle infrastrutture per la produzione di energia da fonte rinnovabile (lettera m));
  Con particolare riferimento agli ambiti di competenza della XIII Commissione Agricoltura segnala le disposizioni della lettera n), sempre del comma 1 dell'articolo 1 in esame, che attribuisce alla Commissione anche il compito di indagare sull'esistenza di attività illecite nel settore agricolo e agroalimentare, comprese quelle connesse a forme di criminalità organizzata, commesse anche attraverso sofisticazioni e contraffazione di prodotti enogastronomici, di etichettature e di marchi di tutela, ivi compreso il loro traffico transfrontaliero, anche ai fini dell'aggiornamento e del potenziamento della normativa in materia di reati agroalimentari, a tutela della salute umana, del lavoro e dell'ambiente nonché del contrasto al traffico illecito di prodotti «made in Italy»;
  Osserva, in proposito, come ci si trovi spesso davanti alla diffusione di etichettature e marchi evocativi dei prodotti italiani che, attraverso l'uso di parole o immagini, combinazioni cromatiche o riferimenti geografici, promuovono e commercializzano in maniera fraudolenta imitazioni di prodotti, soprattutto agroalimentari che, in realtà, non sono «Made in Italy» (cosiddetto Italian sounding). Risulta che il 65 per cento degli italiani hanno paura delle contraffazioni a tavola, perché al danno economico proveniente da imitazioni delle nostre eccellenze enogastronomiche si aggiungono i rischi per la salute.
  Da ultimo segnala che la lettera o) prevede il compito di analizzare le cause dell'abbandono sul suolo e nell'ambiente di prodotti monouso, anche in plastica, verificare l'attuazione data alle disposizioni che recano le misure sanzionatorie applicabili a tale condotta e proporre iniziative per la promozione dell'uso di prodotti riutilizzabili, compostabili o rinnovabili, mentre la lettera o-bis), introdotta durante l'esame delle proposte emendative, prevede di indagare sulle attività illecite legate al fenomeno delle zoomafie e di verificare la corretta applicazione del Titolo IX bis del codice penale.
  Ai sensi del comma 2 la Commissione riferisce alle Camere annualmente con singole relazioni ovvero relazioni generali ogniqualvolta ne ravvisi la necessità e, comunque, al termine dei lavori. Ai sensi del comma 3, la Commissione procede alle indagini e agli esami con gli stessi poteri e le stesse limitazioni dell'autorità giudiziaria ma non può adottare provvedimenti attinenti alla libertà e alla segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di Pag. 155comunicazione nonché alla libertà personale, fatto salvo l'accompagnamento coattivo di cui all'articolo 133 del codice di procedura penale.
  L'articolo 2 disciplina la composizione (18 senatori e 19 deputati, nominati dai Presidenti della Camera in proporzione al numero dei componenti i gruppi parlamentari) e l'elezione dell'ufficio di presidenza, composto dal presidente, due vicepresidenti e due segretari. Si prevede, altresì, che i componenti della Commissione dichiarino alla Presidenza della Camera di appartenenza se nei loro confronti sussista una delle condizioni indicate nel cosiddetto «codice di autoregolamentazione» predisposto dalla Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie. Qualora tale condizione sopravvenga successivamente, l'interessato deve darne la comunicazione al presidente della Commissione e ai presidenti di Camera e Senato.
  Anche per quanto riguarda le testimonianze, il testo unificato in esame, reca norme che riproducono le corrispondenti disposizioni della prima legge istitutiva della Commissione, richiamando gli articoli da 367 (Simulazione di reato) a 372 (Falsa testimonianza) del codice penale (articolo 3).
  Si prevede, poi, la possibilità per la Commissione di acquisire copie di atti e di documenti relativi a procedimenti in corso presso l'autorità giudiziaria e altri organismi inquirenti ovvero di atti e documenti in merito a inchieste e indagini parlamentari, anche se coperti dal segreto, preservando l'eventuale regime di segretezza degli atti acquisiti (articolo 4).
  L'articolo 5 prevede l'obbligo del segreto per i componenti della Commissione, il personale addetto alla stessa e ogni altra persona che collabora con la Commissione o compie o concorre a compiere atti di inchiesta e l'applicazione, nei casi di violazione, dell'articolo 326 del codice penale (Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio).
  L'articolo 6 disciplina l'organizzazione interna, con riguardo alla pubblicità delle sedute, alla costituzione di comitati e alle risorse umane e strumentali per l'espletamento delle funzioni. La disciplina dell'attività e del funzionamento della Commissione viene demandata ad un apposito regolamento interno, che deve stabilire, il numero massimo di collaborazioni di cui la Commissione può avvalersi. Quanto alle spese per il funzionamento della Commissione, si prevede, per il funzionamento della Commissione, una dotazione finanziaria nel limite massimo di 300.000 euro per l'anno 2023 e per gli anni successivi, aumentabile in misura non superiore al 30 per cento per espressa richiesta del Presidente per motivate esigenze connesse allo svolgimento dell'inchiesta. Le spese sono poste per metà a carico dei rispettivi bilanci interni di Camera e Senato.
  Auspica che il testo proposto in questa legislatura, come integrato dal lavoro della Commissione Ambiente e soprattutto grazie all'ampliamento delle competenze della Commissione al settore agroalimentare, possa permettere alla Commissione di svolgere effettivamente i compiti d'inchiesta per i quali essa viene istituita e di produrre i risultati attesi dal Parlamento e dai cittadini.

  Mirco CARLONI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire in sede di discussione generale, chiede al relatore se sia pronto per la presentazione di una proposta di parere.

  Davide BERGAMINI (LEGA) illustra, quindi, una proposta di parere favorevole già inviata per le vie brevi ai commissari (vedi allegato 1).

  Stefano VACCARI (PD-IDP) preannuncia il voto favorevole sulla proposta di parere, condividendo appieno l'istituzione della commissione d'inchiesta in esame, il cui lavoro svolto nelle precedenti legislature si è mostrato assai prezioso al fine di contrastare il fenomeno degli illeciti compiuti nell'ambito del ciclo dei rifiuti e nel settore agroalimentare.

  Maria Chiara GADDA (A-IV-RE), nel preannunciare il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore,Pag. 156 ricorda come l'istituenda commissione d'inchiesta abbia svolto un lavoro prezioso nelle precedenti legislature. Esprime, quindi, apprezzamento per l'attribuzione alla stessa anche delle competenze in materia di illeciti agroalimentari.

  Alessandro CARAMIELLO (M5S) dichiara il voto contrario a nome del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore, pur evidenziando l'importanza ed il ruolo svolto nelle precedenti legislature dalla commissione d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti. Ritiene, infatti, assai inopportuno l'ampliamento delle competenze della Commissione all'accertamento degli illeciti nel settore agroalimentare, ai fenomeni di contraffazione dei marchi e al c.d. caporalato, sottolineando, al riguardo, che tale ampliamento rischi di attenuare e rendere meno incisiva l'azione della stessa commissione, non dando il giusto peso ad un mondo, quello dell'agroalimentare, che meriterebbe un contesto di azione specifico, proprio per le caratteristiche e le peculiarità del settore, le sue molteplici sfaccettature nonché i molti ambiti nei quali l'illecito può essere realizzato.
  Esprime, quindi, sorpresa per la condivisione espressa sul provvedimento da parte delle forze politiche facenti parte della commissione Agricoltura.

  Giandonato LA SALANDRA (FDI) preannuncia il voto favorevole sulla proposta di parere del relatore, esprimendo rammarico per l'annunciato parere contrario da parte del gruppo del Movimento 5 Stelle. Sottolinea la preoccupazione per la crescita del fenomeno delle agromafie nel comparto primario.

  Raffaele NEVI (FI-PPE) dichiara il voto favorevole sulla proposta di parere elaborata dal relatore, esprimendo, altresì, apprezzamento per l'allargamento delle competenze anche al settore degli illeciti in campo agroalimentare; ciò permetterà alla commissione di inchiesta di indagare su un fenomeno come quello della contraffazione dei beni agroalimentari, purtroppo in netta crescita. Osserva, inoltre, che, anche in ragione della riduzione del numero dei parlamentari, è importante limitare il numero delle Commissioni d'inchiesta. Si dichiara, quindi, certo del ruolo importante che la stessa commissione di inchiesta potrà svolgere anche nella legislatura corrente.

  La Commissione approva, quindi, la proposta di parere del relatore.

DL 5/2023: Disposizioni urgenti in materia di trasparenza dei prezzi dei carburanti e di rafforzamento dei poteri di controllo del Garante per la sorveglianza dei prezzi, nonché di sostegno per la fruizione del trasporto pubblico.
C. 771 Governo.
(Parere alla X Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta di ieri.

  Mirco CARLONI, presidente, ricorda che nella seduta di ieri il relatore, onorevole Davide Bergamini, ha illustrato il provvedimento in esame, sul quale la Commissione è chiamata ad esprimere il prescritto parere nella seduta odierna. Al riguardo, ricorda che il relatore ha fatto pervenire, per le vie brevi, ai commissari una proposta di parere favorevole.

  Davide BERGAMINI (LEGA), relatore, illustra una proposta di parere favorevole sul provvedimento in esame (vedi allegato 2).

  Stefano VACCARI (PD-IDP) dichiara il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere relativa ad un provvedimento che considera assai debole e contraddittorio e che sembra incapace di far emergere obiettivi chiari sulla questione delle accise sui carburanti. Al riguardo ritiene che dalle risultanze delle numerose audizioni svolte dalla commissione di merito il governo avrebbe dovuto assumere tutt'altri provvedimenti.

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  Maria Chiara GADDA (A-IV-RE) dichiara il voto contrario sulla proposta di parere del relatore, osservando come il provvedimento contenga misure contraddittorie e insufficienti sia per le imprese, comprese quelle del settore agricolo, che per i cittadini, non essendo previste né misure economiche strutturali né la proroga delle misure precedentemente adottate volte a contenere un eccessivo rialzo dei prezzi del carburante. Segnala come numerosi operatori e stakeholders ascoltati presso la commissione di merito hanno, infatti, segnalato una serie di gravi criticità presenti nel provvedimento in esame il quale – a suo giudizio si limita a scaricare la responsabilità sui benzinai, senza prevedere interventi volti a garantire la trasparenza sul prezzo finale dei carburanti.

  Giandiego GATTA (FI-PPE) dichiara il voto favorevole sulla proposta di parere del relatore, ritenendo che il provvedimento in esame rappresenti un intervento utile a raggiungere gli obiettivi di sostegno alle imprese e ai cittadini per contrastare il fenomeno dell'eccessivo rialzo del prezzo dei carburanti. Inoltre esprime apprezzamento per la prevista istituzione di una commissione di sorveglianza sui prezzi e, in particolare, per la presenza di un rappresentante del ministero dell'agricoltura volta a garantire un efficace monitoraggio sull'andamento dei prezzi nel settore agroalimentare.

  Cristina ALMICI (FDI) dichiara il voto favorevole sulla proposta di parere del relatore, condividendo le misure volte al rafforzamento del controllo sull'andamento dei prezzi nonché le altre misure a sostegno di famiglie e imprese, nel quadro dato di disponibilità finanziarie.

  Alessandro CARAMIELLO (M5S) preannuncia il voto contrario a nome del suo gruppo sulla proposta di parere. Il provvedimento in esame stanzia, infatti – a suo giudizio – risorse insufficienti per la mobilità di massa, non fornendo adeguate risposte per il contrasto del fenomeno di rialzo dei prezzi del carburante, che, così come concepite, potrebbero addirittura avere effetti contrari sulla necessità di contenimento dei rincari. Ritiene che sulle emergenze in atto nel Paese, il governo avrebbe potuto prevedere misure più efficienti a partire dalla legge di bilancio da poco approvata, anche prendendo in considerazione le relative proposte emendative presentate dal suo gruppo. Ritiene, altresì, inopportuna l'istituzione di una commissione di sorveglianza sui prezzi sul settore agroalimentare, la cui competenza potrebbe sovrapporsi con le competenze già previste dal decreto legislativo n. 198 del 2021 in materia di pratiche commerciali sleali (articolo 5, comma 1, lettera b). Ritiene, infatti, che tale scelta potrebbe creare confusione, sovrapposizione di competenze, e, soprattutto, rallentare l'azione di tutela nel settore.

  La Commissione approva, quindi, la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 14.30.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 25 gennaio 2023. — Presidenza del presidente Mirco CARLONI, indi della vicepresidente Maria Chiara GADDA. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'agricoltura, la sovranità alimentare e le foreste Patrizio Giacomo La Pietra.

  La seduta comincia alle 14.30.

  Mirco CARLONI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.

5-00284 Gadda: Iniziative urgenti volte a garantire l'accesso al credito d'imposta per l'acquisto di carburante per le diverse tipologie di lavorazioni agricole.

  Maria Chiara GADDA (A-IV-RE) illustra l'interrogazione in titolo.

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  Il sottosegretario LA PIETRA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Maria Chiara GADDA (A-IV-RE), replicando, si dichiara soddisfatta della risposta fornita dal rappresentante del governo, auspicando che il credito di imposta riconosciuto per l'acquisto di carburante dalla legge di bilancio possa trovare una rapida attuazione in un quadro di certezza giuridica che accolga un'interpretazione volta ad includere le diverse tipologie di lavorazioni agricole nell'ambito del beneficio fiscale in oggetto.

5-00285 Pierro: Sulla mancata emanazione del decreto ministeriale sulle modalità di erogazione degli aiuti alle imprese del settore della pesca.

  Attilio PIERRO (LEGA) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario LA PIETRA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Attilio PIERRO (LEGA), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del governo, auspicando ulteriori interventi volti a garantire l'erogazione degli aiuti alle imprese del settore della pesca anche per l'anno 2022.

5-00286 Schullian: Misure urgenti volte a garantire il mantenimento di agevolazioni concesse per la realizzazione di Parchi agrisolare anche in caso di trasferimento della titolarità dell'azienda.

  Manfred SCHULLIAN (MISTO-MIN.LING.) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario LA PIETRA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Manfred SCHULLIAN (MISTO-MIN.LING.), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del Governo.

5-00287 Caramiello: Iniziative urgenti per favorire il riconoscimento di un'unica organizzazione interprofessionale per il settore dell'olio d'oliva.

  Alessandro CARAMIELLO (M5S) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario LA PIETRA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Alessandro CARAMIELLO (M5S), replicando, prende atto della risposta fornita dal rappresentante del Governo.

5-00288 Vaccari: Iniziative urgenti a sostegno del comparto ippico.

  Stefano VACCARI (PD-IDP) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario LA PIETRA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

  Stefano VACCARI (PD-IDP), replicando, ringrazia il rappresentante del governo per la articolata risposta fornita e per la disponibilità manifestata in questa sede ad un confronto in merito alle migliori modalità di riordino del settore e di individuazione di criteri adeguati per il riparto delle risorse destinati agli ippodromi, anche al fine di valorizzare la capacità innovativa ed operativa del settore e sostenere un salto di qualità nelle attività del settore. Esprime, infine, apprezzamento per il preannunciato tavolo di confronto, dichiarando che continuerà a monitorare l'evolversi delle questioni evidenziate.

  Maria Chiara GADDA (A-IV-RE), presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.