CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 21 giugno 2022
817.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO
Pag. 63

COMITATO DEI NOVE

  Martedì 21 giugno 2022.

Delega al Governo per la riforma fiscale.
Esame emendamenti C. 3343-A Governo.

  Il Comitato si è riunito dalle 12.10 alle 12.15.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Martedì 21 giugno 2022. — Presidenza del vicepresidente Giovanni CURRÒ. – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Maria Cecilia Guerra.

  La seduta comincia alle 14.30.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Giovanni CURRÒ, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
  Avverte inoltre che per la seduta odierna, non essendo previsto che la Commissione svolga votazioni, è consentita la partecipazione da remoto in videoconferenza dei deputati e del rappresentante del Governo, secondo le modalità stabilite dalla Giunta per il Regolamento nella riunione del 4 novembre 2020.

5-08269 Tarantino: Termine per la richiesta da parte del contribuente di rimborso della maggiore imposta versata e non dovuta dell'ICI.

  Leonardo TARANTINO (Lega) illustra l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Maria Cecilia GUERRA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Leonardo TARANTINO (Lega) ringrazia la sottosegretaria per la puntuale risposta sulla complessa tematica. Osserva quindi come i chiarimenti forniti, al di là del caso concreto, potranno essere utili anche a livello generale per un corretto orientamento degli enti locali e dei contribuenti.

5-08270 Martinciglio: Chiarimenti in merito alla quota di avanzamento dei lavori di ristrutturazione degli edifici ai fini del Superbonus 110 per cento.

  Vita MARTINCIGLIO (M5S) illustra l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Maria Cecilia GUERRA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Vita MARTINCIGLIO (M5S), ringraziando la rappresentante del Governo, sottolinea il grande caos che si registra al momento in relazione all'applicazione di tutti i bonus edilizi e manifesta la necessità di una maggiore chiarezza.
  Evidenzia quindi l'intenzione del gruppo del MoVimento 5 Stelle di adoperarsi, in occasione della conversione del decreto-legge n. 50 del 2022, cosiddetto Aiuti, per rendere strutturali i bonus edilizi – che il proprio gruppo ritiene molto efficaci – anche al fine di dare maggiore tranquillità al mercato.

5-08273 Fragomeli: Chiarimenti sull'assoggettamento all'IVA dei finanziamenti erogati da pubbliche amministrazioni ai gestori di servizi.

  Graziella Leyla CIAGÀ (PD) illustra l'interrogazione in titolo, della quale è cofirmataria.

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  La sottosegretaria Maria Cecilia GUERRA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Graziella Leyla CIAGÀ (PD) ringrazia la sottosegretaria e avverte che il proprio gruppo si riserva di svolgere ulteriori approfondimenti sulla questione oggetto dell'interrogazione.

5-08274 Albano: Emanazione del decreto ministeriale per l'operatività del Fondo per l'indennità una tantum in favore di lavoratori autonomi e professionisti.

  Lucia ALBANO (FdI) illustra l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Maria Cecilia GUERRA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Lucia ALBANO (FdI) ringrazia per la risposta, della quale si dichiara non soddisfatta, in quanto il decreto attuativo non risulta ancora pronto per l'emanazione. Rammenta quindi come su 43 provvedimenti attuativi del decreto-legge n. 50 del 2022 solo 8 siano stati emanati e in alcuni casi, come questo, sono anche spirati i termini previsti.
  Segnalando che non sia stata prevista la concessione di alcun bonus per i titolari di imprese, rileva come ancora una volta non sia stato rispettato il principio di equità orizzontale, che pure è stato recentemente inserito come principio per l'emanazione dei decreti legislativi di attuazione del disegno di legge di delega fiscale (C. 3343).
  Sottolinea quindi la situazione di difficoltà nella quale si trovano i lavoratori autonomi, i professionisti e le loro famiglie, che non sanno se, quando e in che misura potranno ricevere il bonus di cui all'articolo 33 del decreto-legge n. 50 del 2022.

5-08275 Pastorino: Iniziative per il contrasto all'evasione fiscale attraverso l'utilizzo di banche dati informatizzate e tutela della privacy.

  Luca PASTORINO (LeU) illustra l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Maria Cecilia GUERRA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Luca PASTORINO (LeU) ringrazia la sottosegretaria per la risposta e chiede se lo schema di decreto attuativo sia già stato trasmesso al Garante per la protezione dei dati personali.

  La sottosegretaria Maria Cecilia GUERRA evidenzia che lo schema è stato già sottoposto all'esame del Garante per la protezione dei dati personali e che i rilievi formulati dal Garante sono stati recepiti nello schema, che verrà emanato a breve, nel rispetto della scadenza del prossimo 30 giugno, prevista dal PNRR.

  Luca PASTORINO (LeU) segnala come il rapporto tra tutela della privacy e lotta all'evasione fiscale sia un tema molto delicato e importante, al quale il suo gruppo attribuisce particolare rilevanza.

5-08271 Sangregorio: Iniziative a tutela di azionisti, investitori e dipendenti della Banca popolare di Bari.

  Giovanni VIANELLO (Misto-A) illustra l'interrogazione in titolo, della quale è cofirmatario.

  La sottosegretaria Maria Cecilia GUERRA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Giovanni VIANELLO (Misto-A) si dichiara non soddisfatto della risposta ricevuta, nella quale si afferma l'impossibilità di dare attuazione all'ordine del giorno citato nell'interrogazione, con il quale il Governo si era impegnato a valutare la possibilità di istituire un Fondo destinato al ristoro delle perdite subite dai risparmiatori e dai soci della Banca Popolare di Bari. Al riguardo ricorda come per le azioni della Banca, acquistate a 9 euro, sia previsto, nella proposta di accordo transattivo, un valore di 2,6 euro. Anche per tale motivo il 40 per cento degli interessati non ha aderito all'accordo, non volendo perdere i Pag. 65risparmi di una intera vita, che erano stati affidati con fiducia alla banca.
  Rammenta poi che sono in corso procedimenti penali per la verifica delle responsabilità della dirigenza della banca e ritiene che il Governo si dovrebbe far carico della grave situazione e tutelare i risparmiatori, che sono stati abbandonati a loro stessi. Segnala anche la responsabilità della Banca d'Italia, che non ha impedito la fusione tra Banca Popolare di Bari e Tercas per non perdere i propri crediti, come sarebbe accaduto in caso di fallimento di quest'ultimo istituto di credito.
  In conclusione si augura che il Governo riesca a trovare una possibilità di soddisfare le giuste richieste dei risparmiatori truffati, quanto meno con la previsione di migliori condizioni transattive. Anche la politica si dovrebbe adoperare per sostenere nei fatti i cittadini del Meridione e non limitarsi a vuoti discorsi.

5-08272 Martino: Chiarimenti sull'applicazione dell'agevolazione fiscale «Tremonti Ambiente» (TA).

  Roberto PELLA (FI), intervenendo da remoto, illustra l'interrogazione in titolo, della quale è cofirmatario.

  La sottosegretaria Maria Cecilia GUERRA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

  Roberto PELLA (FI), intervenendo da remoto, ringrazia la rappresentante del Governo per l'approfondita risposta.

  Giovanni CURRÒ, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.10.

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 21 giugno 2022. — Presidenza del presidente Luigi MARATTIN. – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Maria Cecilia Guerra.

  La seduta comincia alle 15.10.

Istituzione del Sistema terziario di istruzione tecnologica superiore.
C. 544-2387-2692-2868-2946-3014-B, approvata, in un testo unificato, dalla Camera e modificata dal Senato.
(Parere alla VII Commissione).
(Esame, ai sensi dell'articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria, e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Raffaele BARATTO (CI), relatore, avverte che la Commissione Finanze avvia l'esame, ai fini del parere da rendere alla VII Commissione Cultura, della proposta di legge C. 544-2387-2692-2868-2946-3014-B, recante Istituzione del Sistema terziario di istruzione tecnologica superiore. Ricorda che il provvedimento è stato approvato in prima lettura dalla Camera dei deputati il 20 luglio 2021 e torna all'esame della Camera con le modifiche introdotte dal Senato, che ne ha concluso l'esame il 25 maggio 2022. Ricorda inoltre che, in occasione dalla prima lettura presso la Camera, la Commissione Finanze, in data 23 giugno 2021, ha espresso parere favorevole sul provvedimento.
  Il provvedimento si compone ora di 16 articoli, uno in meno rispetto al testo licenziato in prima lettura dalla Camera.
  Rammenta che, ai sensi dell'articolo 70, comma 2, del Regolamento, per i progetti di legge già approvati dalla Camera e rinviati dal Senato, l'esame è riferito soltanto alle modifiche apportate dal Senato.
  Il provvedimento è volto a istituire il Sistema terziario post diploma, di cui sono parte integrante gli Istituti tecnici superiori – ITS, che sono ora denominati Istituti tecnologici superiori – ITS Academy e sono costituiti come fondazioni. Si tratta di Istituti che puntano alla specializzazione tecnica, da assicurare in sinergia, fra l'altro, Pag. 66con il mondo imprenditoriale e il sistema universitario. Ricorda che la riforma degli ITS rientra fra gli impegni previsti nel PNRR.
  Rinviando alla documentazione predisposta dal Uffici, con riferimento agli aspetti di competenza della Commissione Finanze segnala che nel corso dell'esame presso il Senato è stato introdotto, all'articolo 4, comma 6, un credito di imposta per le erogazioni liberali in denaro in favore delle fondazioni ITS Academy, nonché per le donazioni, i lasciti, i legati e gli altri atti di liberalità, di cui all'articolo 4, comma 5, lettera c), destinati all'incremento del patrimonio delle medesime fondazioni.
  Il credito d'imposta è riconosciuto nella misura del 30 per cento delle erogazioni effettuate ed è aumentato al 60 per cento qualora l'erogazione sia effettuata in favore di fondazioni ITS Academy operanti nelle province in cui il tasso di disoccupazione è superiore a quello medio nazionale. Il credito è utilizzabile in tre quote annuali di pari importo.
  Il credito d'imposta è riconosciuto a condizione che il versamento sia eseguito tramite banche o uffici postali ovvero mediante altri sistemi di pagamento diversi dal contante. Ferma restando la ripartizione in tre quote annuali di pari importo, per i soggetti titolari di reddito d'impresa, il credito di imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione. L'eventuale ammontare del credito d'imposta non utilizzato potrà essere fruito nei periodi di imposta successivi. Il credito d'imposta non rileva ai fini delle imposte sui redditi e dell'imposta regionale sulle attività produttive e non è cumulabile con altre agevolazioni fiscali previste a fronte delle medesime erogazioni. Ad esso non si applicano i limiti di cui all'articolo 1, comma 53, della legge n. 244 del 2007 (limite annuale all'utilizzo della compensazione dei crediti di imposta) e di cui all'articolo 34 della legge n. 388 del 2000 (recante disposizioni in materia di compensazione e versamenti diretti).
  Le fondazioni ITS Academy – al netto delle elargizioni di cui al comma 5, lettera c), destinate all'incremento del patrimonio – sono tenute a destinare le risorse di cui al comma 6 con priorità al sostegno al diritto allo studio, incluse le borse di studio per stage aziendali e tirocini formativi, nonché alla contribuzione per le locazioni di immobili abitativi degli studenti fuori sede.
  Gli oneri derivanti dall'attuazione del comma 6, nonché per le altre agevolazioni fiscali già previste dall'articolo 4 (deduzione delle rette e detrazione o deduzione delle erogazioni liberali), sono quantificati in 0,8 milioni di euro per l'anno 2022, 1,6 milioni di euro per l'anno 2023 e 2,4 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2024. Alla loro copertura si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo per l'arricchimento e l'ampliamento dell'offerta formativa e per gli interventi perequativi, di cui alla legge n. 440 del 1997.
  Formula quindi una proposta di parere favorevole sul provvedimento.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 15.15.

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

  Martedì 21 giugno 2022. — Presidenza del presidente Luigi MARATTIN. – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Maria Cecilia Guerra.

  La seduta comincia alle 15.15.

Programma di lavoro della Commissione per il 2022 – Insieme per un'Europa più forte (COM(2021)645 final).
Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nell'anno 2022 (Doc. LXXXVI, n. 5).
Programma di diciotto mesi del Consiglio dell'Unione europea (1° gennaio 2022 – 30 giugno 2023) – Portare avanti l'agenda strategica, elaborato dalle future presidenze francese, ceca e svedese e dall'Alto Pag. 67rappresentante, presidente del Consiglio Affari esteri (14441/21).
(Parere alla XIV Commissione).
(Esame congiunto e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame congiunto dei provvedimenti.

  Luigi MARATTIN, presidente, avverte che per la seduta odierna, non essendo previsto che la Commissione svolga votazioni, è consentita la partecipazione da remoto in videoconferenza dei deputati e del rappresentante del Governo, secondo le modalità stabilite dalla Giunta per il Regolamento nella riunione del 4 novembre 2020.

  Nicola GRIMALDI (M5S), relatore, avverte che la Commissione Finanze avvia nella seduta odierna l'esame congiunto degli atti di programmazione, a livello nazionale ed europeo, delle politiche dell'Unione per il 2022.
  Si tratta della Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'UE nell'anno 2022, presentata dal Governo ai sensi dell'articolo 13 della legge n. 234 del 2012, nella quale sono indicati gli orientamenti e le priorità che il Governo intende perseguire con riguardo al processo di integrazione europea, ai profili istituzionali e a ciascuna politica dell'UE.
  La Commissione è chiamata ad esaminare tale relazione congiuntamente con il Programma di lavoro per il 2022 della Commissione europea (COM(2021)645 final), presentato il 19 ottobre 2021, dal titolo «Insieme per un'Europa più forte», corredato di cinque allegati che riportano: le nuove iniziative che la Commissione prevede di presentare (Allegato I); le iniziative REFIT (Allegato II); le proposte prioritarie in sospeso (Allegato III); le proposte che si intende ritirare (Allegati IV e V).
  La Commissione si dovrà esprimere anche sul Programma di diciotto mesi del Consiglio europeo (1° gennaio 2022 – 30 giugno 2023) dal titolo Portare avanti l'agenda strategica, presentato il 10 dicembre 2021 dalle future presidenze francese, ceca e svedese e dall'Alto rappresentante, presidente del Consiglio Affari esteri.
  Ritiene opportuno segnalare che il programma di lavoro della Commissione per il 2022 e il Programma di diciotto mesi, essendo stati presentati nel corso del 2021, non tengono conto dell'aggressione militare della Russia nei confronti dell'Ucraina e delle sue conseguenze.
  Evidenzia quindi che il Programma di lavoro della Commissione europea è strutturato nei seguenti sei obiettivi prioritari:

   1. Green Deal europeo;

   2. un'Europa pronta per l'era digitale;

   3. un'economia al servizio delle persone;

   4. un'Europa più forte nel mondo;

   5. promozione dello stile di vita europeo;

   6. un nuovo slancio per la democrazia europea.

  Segnala poi che il 2022 è stato proclamato Anno europeo dei giovani, con l'obiettivo generale di intensificare gli sforzi dell'Unione, degli Stati membri e delle autorità regionali e locali, assieme agli attori della società civile, per responsabilizzare i giovani, onorarli, sostenerli e impegnarsi con loro, compresi quelli con minori opportunità, in una prospettiva post COVID-19, al fine di ottenere un impatto positivo per i giovani a lungo termine. La Relazione programmatica informa che il Governo italiano aderirà alle iniziative promosse nell'ambito dell'Anno europeo dei giovani, organizzandone la partecipazione a livello nazionale.
  Passando all'esame degli obiettivi prioritari, segnala che, nell'ambito dell'obiettivo relativo al Green Deal europeo, la Commissione ha presentato nel 2021 il pacchetto denominato Pronti per il 55 per cento, attualmente all'esame dei colegislatori, volto ad aggiornare la normativa dell'Unione ai target di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra, fissati, dal regolamento europeo sul clima, in un decrementoPag. 68 di almeno il 55 per cento rispetto ai livelli del 1990.
  Per quanto attiene alle competenze della Commissione Finanze, evidenzia che tra gli interventi del pacchetto è compresa la revisione della direttiva CE 2003/96 sulla tassazione dei prodotti energetici e dell'elettricità – COM (2021)563, attualmente in discussione in sede di Consiglio, con la quale si intende:

   allineare la tassazione dei prodotti energetici e dell'elettricità alle politiche dell'Unione in materia di energia, ambiente e clima;

   preservare e migliorare il mercato interno, aggiornando l'ambito di applicazione dei prodotti energetici e la struttura delle aliquote e razionalizzando il ricorso alle esenzioni e alle riduzioni fiscali da parte degli Stati membri;

   preservare la capacità di generare entrate per i bilanci degli Stati membri.

  Come indicato nella Relazione programmatica, la revisione della direttiva CE 2003/96 è finalizzata ad assicurare che la tassazione dei carburanti per motori e dei combustibili per riscaldamento rifletta in modo più adeguato l'impatto su ambiente e salute. Tale obiettivo viene tra l'altro perseguito, da un lato, attraverso l'introduzione di livelli di tassazione più elevati per i combustibili inefficienti e inquinanti e l'eliminazione dei disincentivi per le tecnologie pulite, tramite una classificazione dei prodotti e delle relative aliquote in funzione del contenuto energetico e della prestazione ambientale dei prodotti stessi; dall'altro, mediante l'estensione della base imponibile, riducendo ed armonizzando le esenzioni e le riduzioni attualmente applicate a livello domestico.
  Rimane al contempo ferma la necessità, parimenti considerata tra gli obiettivi della proposta, di mantenere un adeguato margine di discrezionalità nazionale in termini di manovrabilità sul gettito derivante dalla tassazione dei prodotti energetici e dell'elettricità.
  Nell'ambito dell'obiettivo un'Europa pronta per l'era digitale, la Relazione programmatica dedica due schede rispettivamente alla digitalizzazione nel settore finanziario e alla resilienza operativa digitale per il settore finanziario. Si tratta di materie ricomprese nel pacchetto di misure per la finanza digitale – COM (2020)591-596, adottato dalla Commissione europea il 24 settembre 2020, già esaminato dalla Commissione Finanze nel corso dell'anno 2021 e in relazione al quale la Commissione ha approvato, il 20 ottobre 2021, un documento finale con il quale esprime una valutazione favorevole con osservazioni (doc. XVIII, n. 35).
  Nell'ambito del terzo obiettivo, un'economia al servizio delle persone, il Programma di lavoro annuncia la presentazione di un'iniziativa sui pagamenti istantanei per promuovere la piena utilizzazione delle transazioni digitali nell'Unione europea, anche in considerazione del rilevante aumento di questa tipologia di transazioni durante la pandemia.
  In proposito, la Relazione programmatica rileva che, nonostante i miglioramenti sostanziali nel settore dei pagamenti UE, grazie soprattutto allo sviluppo dell'area unica dei pagamenti in euro (SEPA) e alla progressiva armonizzazione della legislazione nel settore, il mercato dei pagamenti dell'UE rimane in misura significativa frammentato lungo i confini nazionali, poiché la maggior parte delle soluzioni di pagamento nazionali basate su carte o pagamenti istantanei non funzionano a livello transfrontaliero e ciò va a vantaggio di pochi grandi operatori globali.
  La Commissione europea, nella Retail Payments Strategy, ha evidenziato l'opportunità che i cittadini e le imprese in Europa possano accedere a soluzioni di pagamento paneuropee di qualità elevata e possano farvi affidamento per effettuare tutti i loro pagamenti. Tali soluzioni dovrebbero essere sicure ed efficienti in termini di costi e offrire, per le operazioni transfrontaliere, condizioni analoghe a quelle delle operazioni nazionali. Tali soluzioni dovrebbero basarsi in larga misura su sistemi di pagamento istantaneo.Pag. 69
  Sempre nell'ambito del terzo obiettivo, il Programma di lavoro, tenuto conto del fatto che la crisi sanitaria ha riconfermato la necessità di mercati europei dei capitali pienamente sviluppati e che la ripresa richiede investimenti massicci che il denaro pubblico e i prestiti bancari tradizionali da soli non sono in grado di realizzare, annuncia che la Commissione adotterà misure in materia di procedure di insolvenza migliorando la convergenza ed eliminando le discrepanze, al fine di aumentare l'efficienza, agevolare gli investimenti transfrontalieri e ridurre gli oneri.
  Inoltre, per rendere i mercati dei capitali pubblici più attraenti per le imprese dell'UE e facilitare l'accesso al capitale per le piccole e medie imprese, si prevede una semplificazione dei requisiti di quotazione.
  Il Programma di lavoro annuncia poi il raggiungimento, l'8 ottobre 2021, dello storico accordo sulla riforma fiscale globale raggiunto in sede OCSE/G20, che si basa su due pilastri: la redistribuzione dei diritti di imposizione (pilastro 1) e la fissazione di un livello minimo di imposizione effettiva degli utili delle imprese (pilastro 2). Il Programma ricorda poi come la Commissione europea abbia fortemente sostenuto questo sforzo internazionale sin dal 2016 e come la Commissione si adopererà per confermare la leadership dell'UE per quanto riguarda l'equità fiscale internazionale, garantendo un'attuazione dell'accordo rapida e coerente in tutta l'UE.
  Evidenzia che il primo pilastro dell'accordo intende garantire una più equa riallocazione dei profitti e dei diritti di tassazione fra i Paesi in cui operano le grandi imprese multinazionali, incluse le grandi aziende digitali, ripartendo il diritto di tassazione tra i Paesi in cui esse svolgono attività commerciali e realizzano profitti, indipendentemente dalla loro localizzazione. Con la proposta di decisione COM(2021)570 la Commissione ha stabilito che costituirà una nuova risorsa propria dell'UE, consistente nell'applicazione di un'aliquota uniforme di prelievo del 15 per cento alla quota degli utili residui delle imprese multinazionali riassegnata agli Stati membri.
  Il secondo pilastro cerca di contrastare la concorrenza fiscale attraverso l'introduzione di un'aliquota minima globale pari al 15 per cento sulle società multinazionali, comprese quelle che operano nell'economia digitale, con ricavi superiori a 750 milioni di euro l'anno. Si cerca in tal modo di contrastare il dumping fiscale, ossia lo spostamento dei profitti laddove le aliquote fiscali sono più basse o inesistenti. Il 22 dicembre 2021 la Commissione europea ha adottato una proposta di direttiva volta a garantire un'aliquota fiscale minima effettiva per le attività dei grandi gruppi multinazionali.
  Su questo importante accordo anche il Programma di diciotto mesi del Consiglio europeo annuncia, tra le priorità di lavoro, quella di affrontare le sfide in materia di tassazione internazionale delle imprese che derivano dalla globalizzazione e dalla digitalizzazione dell'economia. A tale proposito, le presidenze si impegnano a lavorare sulle proposte che dovrebbero essere presentate dalla Commissione, previo accordo da raggiungersi nel quadro inclusivo dell'OCSE.
  La Relazione programmatica annuncia l'impegno del Governo italiano per definire le modalità di attuazione dei due pilastri della riforma e afferma di aspettarsi, nel corso del 2022, la conclusione dei negoziati sulla proposta di direttiva che recepisce nell'ambito dell'UE l'accordo internazionale sulla tassazione minima effettiva.
  Ulteriori aspetti di interesse della Commissione Finanze, affrontati dalla Relazione programmatica, riguardano l'IVA per la quale si preannuncia un piano di riforma nell'ambito del più ampio programma che la Commissione proporrà e attuerà entro il 2024 con il duplice obiettivo di contrastare l'evasione fiscale e di semplificare l'imposizione fiscale.
  In particolare la Relazione segnala le seguenti proposte di direttiva in ambito IVA attualmente in discussione presso le istituzioni europee:

   a) proposta di direttiva che modifica le aliquote dell'imposta sul valore aggiunto – COM (2018) 20;

Pag. 70

   b) proposta di direttiva riguardante l'introduzione di misure tecniche dettagliate per il funzionamento del sistema dell'IVA definitivo per l'imposizione degli scambi tra Stati membri – COM (2018) 329;

   c) proposta di direttiva per determinare il significato dei termini utilizzati in talune disposizioni della direttiva 2006/112/CE – COM (2020) 749.

  La Relazione programmatica fa inoltre riferimento alla proposta di regolamento per l'attuazione di uno Sportello unico doganale dell'Unione Europea SWD(2020) 239, da realizzare entro il 2030.
  Si tratta di uno strumento capace di rilasciare in maniera automatica certificati relativi alle formalità doganali, condivisi tra autorità doganali e non dei Paesi membri. Ciò consentirà alle autorità doganali nazionali di verificare la correttezza delle formalità doganali e non, grazie all'accesso ai sistemi delle altre autorità non doganali, garantendo agli operatori economici di procedere ad una dichiarazione doganale integrata tramite un canale elettronico condiviso.
  Infine, con riferimento all'attuazione del piano d'azione sull'Unione dei mercati dei capitali e completamento dell'Unione bancaria, la Relazione programmatica avverte che, facendo seguito alle proficue discussioni dell'Euro Summit del 16 dicembre 2021, il Governo italiano lavorerà, per un verso, per affiancare ai due pilastri esistenti dell'Unione bancaria – ovvero il Meccanismo di vigilanza unico e il Meccanismo di risoluzione unico – un Sistema Europeo di Assicurazione dei Depositi; per un altro verso, per approfondire il progetto della costruzione dell'Unione dei mercati dei capitali, rilanciato grazie al nuovo piano di azione della Commissione europea, presentato nel settembre 2020.

  Luigi MARATTIN, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.20.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.20 alle 15.25.