CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 4 febbraio 2021
520.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (VIII e IX)
COMUNICATO
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AUDIZIONI INFORMALI

  Giovedì 4 febbraio 2021.

Audizione, in videoconferenza, di rappresentanti della Conferenza delle regioni e delle province autonome, nell'ambito dell'esame del nuovo testo dello schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante l'individuazione degli interventi infrastrutturali ai sensi dell'articolo 4, comma 1, del decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32 (atto n. 241).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 16.50 alle 17.45.

ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 4 febbraio 2021. — Presidenza della presidente della IX Commissione Raffaella PAITA. – Interviene il viceministro delle infrastrutture e dei trasporti Giancarlo Cancelleri.

  La seduta comincia alle 17.45.

Nuovo testo dello schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante l'individuazione degli interventi infrastrutturali ai sensi dell'articolo 4, comma 1, del decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32.
Atto n. 241.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame dello schema di decreto in titolo, rinviato nella seduta del 26 gennaio 2021.

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  Raffaella PAITA, presidente, avverte che è pervenuta alle Commissioni una memoria scritta trasmessa da ACEA.

  Il viceministro Giancarlo CANCELLERI ricorda che nella scorsa seduta erano stati richiesti approfondimenti sullo stato dei procedimenti di ciascuna opera oggetto del provvedimento in esame e sui relativi finanziamenti. Al riguardo, deposita sei documenti che ritiene opportuno illustrare, sia per dare il senso del lavoro compiuto, sia per sottolineare alcuni spunti che potrebbero essere utili alle Commissioni in sede di espressione del parere.
  Il primo documento riproduce l'elenco 1 dello schema di decreto in esame, integrando le informazioni riguardanti la descrizione, il finanziamento ovvero altri elementi riferiti a ciascuna opera (vedi allegato 1).
  Ritiene utile formulare alcune precisazioni, ad integrazione del citato documento. Con riguardo alla SS 106 Jonica, precisa che non è oggetto di commissariamento la tratta da Taranto a Sibari, già in fase di realizzazione, bensì la prosecuzione da Sibari a Catanzaro, nei tre lotti Sibari-Mandatoriccio, Mandatoriccio-Crotone e Crotone-Catanzaro. Con riferimento all'itinerario Sibari-Crotone, anche a seguito degli stimoli provenienti dell'onorevole Barbuto, che ringrazia, e di alcune notizie riportate dagli organi di informazione, si è fatto promotore dell'iniziativa descritta nel citato documento, ovvero prefigurare l'adozione di una sezione di tipo B, caratterizzata dalla doppia corsia per ogni senso di marcia, in luogo della categoria C1, ovviamente non ancora contemplata nell'ambito del fabbisogno previsto di 3.073 milioni. Deposita al riguardo una nota della competente Direzione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (vedi allegato 2). L'attuale finanziamento ancora parziale è comunque sufficiente a consentire l'avvio delle attività commissariali, riferite a un'opera certamente non più rinviabile.
  Con riguardo alla SS514, interamente finanziata, è prevista l'apertura dei cantieri entro novembre 2021 per una durata stimata di quattro anni. Anche tale opera è strategica a livello nazionale.
  Con riferimento al collegamento stradale Cisterna-Valmontone – ribadendo come tale intervento sia svincolato dalla realizzazione dell'autostrada Roma-Latina – precisa che i finanziamenti pari a circa la metà dell'importo totale, saranno destinati a costruire un'infrastruttura che non sarà soggetta a pedaggio.
  Con riguardo ai finanziamenti riferiti alla SS 4 Salaria, precisa che sono già interamente disponibili le risorse necessarie per la prima fase dei lavori, al cui termine potrà poi attivarsi una seconda fase per le «nuove opere», per la quale saranno necessari finanziamenti aggiuntivi.
  Deposita ancora due documenti, il primo che specifica tutti gli interventi previsti sulla SS4 Salaria (vedi allegato 3) e il secondo volto a fornire ogni chiarimento riferito alla E78 Grosseto-Fano (vedi allegato 4).
  Evidenzia come i finanziamenti riferiti alla SS 20 del Colle di Tenda siano superiori rispetto ai costi originariamente stimati e riportati nello schema di decreto, in ragione dei danni procurati dai recenti eventi alluvionali.
  Si sofferma sull'intervento relativo alla SS640 «Strada degli scrittori», che ben conosce provenendo da quel territorio, su cui è stata già evidenziata la problematica connessa alle vicende dei contraenti generali. Precisa che l'intervento è interamente finanziato e che la perizia di variante definitiva consentirà di proseguire i lavori celermente, per concluderli entro il 2022, condizione necessaria per evitare di perdere i finanziamenti dell'Unione europea.
  Con riferimento agli ultimi due interventi sulle infrastrutture stradali, ovvero la SS89 Garganica e la SS212 della Val Fortore, precisa che i finanziamenti attuali coprono solo parzialmente il costo stimato, trattandosi di opere ancora in fase di progettazione e che un'ulteriore quota sarà comunque finanziata sul fondo investimenti 2020.
  Deposita un documento aggiuntivo (vedi allegato 5) volto ad evidenziare come, ove il costo presunto non fosse integralmente coperto, la possibilità di attingere risorse nell'ambito delle disponibilità del Fondo investimenti, Pag. 15 che assomma a circa 1,25 miliardi di euro, nonché delle risorse previste dalla legge di bilancio 2021, pari a circa 1,453 miliardi di euro. Precisa, infatti, che il criterio di spesa utilizzato dal Ministero privilegia l'allocazione delle risorse su opere immediatamente cantierabili.
  Passa quindi ad illustrare le infrastrutture ferroviarie, che grazie al Recovery Plan potranno essere realizzate tramite una pluralità di finanziamenti. Per le opere non integralmente finanziate, sottolinea l'impegno del Governo a reperire le necessarie risorse, ricordando come la scelta sia quella di finanziare le opere immediatamente cantierabili, rinviando ad un momento successivo i finanziamenti per le opere il cui iter risulta ancora ad uno stadio non avanzato.
  Con riguardo agli interventi sulle infrastrutture idriche, precisando che nella proposta di Piano nazionale di ripresa e resilienza sono previsti 3,2 miliardi in tale ambito, che potranno essere utilizzate per la realizzazione di alcuni degli interventi contenuti nello schema in esame.
  Con specifico riferimento al sistema acquedottistico del Peschiera, deposita un ultimo documento (vedi allegato 6).

  Raffaella PAITA, presidente, ringrazia il viceministro Cancelleri per la precisione con cui ha risposto ai quesiti che gli erano stati posti, fornendo una esatta definizione delle varie opere e al contempo delle modalità con cui esse sono finanziate. Rileva inoltre come egli abbia inserito alcune nuove fattispecie, ad esempio come da indicazione del deputato Ficara.
  D'altro canto, vista la necessità di approfondire le nuove informazioni fornite dal Governo, e d'altro canto la peculiare situazione politica, ritiene che le Commissioni possano prendersi un lasso di tempo più lungo per esprimere il parere, senza tuttavia che ciò si traduca in una ingiustificata dilazione, essendo già notevole il ritardo con cui l'atto è pervenuto al Parlamento.

  Il viceministro Giancarlo CANCELLERI manifesta la propria soddisfazione per la felice cooperazione instauratasi fra governo e Parlamento. A tal fine, nella veste di rappresentante di un governo dimissionario, ritiene che l'esigenza di tempestività nell'espressione del parere vada certamente coniugata con la necessità di svolgere gli approfondimenti che le Commissioni considerano utili nei tempi che riterranno opportuno utilizzare e che a suo avviso il governo nella fase attuale non può certamente comprimere.

  Stefania PEZZOPANE (PD), relatrice per la VIII Commissione, concorda con il metodo individuato dalla presidente Paita e ringrazia il viceministro per la disponibilità ad attendere il parere delle Commissioni.

  Emanuele SCAGLIUSI (M5S), relatore per la IX Commissione, rammenta che le Commissioni hanno portato a termine nella giornata odierna le audizioni sull'atto in esame, da cui sono emerse diverse criticità, per le quali ritiene necessario svolgere ulteriori approfondimenti.

  Raffaella PAITA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 18.25.