CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 9 aprile 2020
346.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
Pag. 3

SEDE REFERENTE

  Giovedì 9 aprile 2020. — Presidenza del presidente Luigi GALLO. – Interviene il ministro per le politiche giovanili e lo sport Vincenzo Spadafora.

  La seduta comincia alle 11.45.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Luigi GALLO, presidente, avverte che l'odierna seduta in sede referente sarà trasmessa via web nel formato e secondo le modalità stabiliti dalla Giunta del regolamento nella riunione del 31 marzo scorso. Non essendovi obiezioni, dispone l'attivazione della trasmissione.
  Prima di iniziare i lavori, reputa opportuno rispondere a quanti hanno chiesto chiarimenti sulle innovazioni introdotte dalla Giunta per il regolamento.
  Riferisce quindi che, nella riunione del 31 marzo 2020, la Giunta del regolamento, tenuto conto dell'assoluta eccezionalità della situazione, ha ritenuto di consentire, in via sperimentale, la partecipazione di deputati da remoto – tramite sistemi di videoconferenza – ad alcune attività delle Commissioni svolte in sedi informali. In particolare, è stata consentita la partecipazione da remoto alle riunioni dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, e alle audizioni informali. La partecipazione da remoto è consentita a condizione che il presidente della Commissione (oppure un vicepresidente) sia fisicamente presente in sede e che le sedute siano programmate in modo idoneo ad assicurare il necessario supporto tecnico per il collegamento.
  Per quanto riguarda, invece, le sedi formali di riunione delle Commissioni, è stata confermata la necessità della parte- Pag. 4cipazione diretta ai lavori da parte dei deputati presenti presso le sedi della Camera.
  Per i lavori in sede referente, al fine di favorire il massimo accesso possibile all'informazione in questo momento di emergenza, la Giunta ha previsto – sempre in via sperimentale e per il periodo di durata dell'emergenza – la possibilità di trasmissione via web delle sedute in sede referente, quando vi sia l'unanimità dei consensi, come previsto per il circuito chiuso. I lavori in sede referente possono essere seguiti via web dai deputati impossibilitati a prendere parte alla seduta (i quali potranno seguire i lavori senza partecipare) e da coloro che, in base alle regole vigenti, possono già ora seguire i lavori delle Commissioni tramite il circuito chiuso.
  Si tratta di innovazioni molto importanti, che, unitamente alle misure già adottate dalla Presidenza della Camera e dagli organi competenti per corrispondere alle prescrizioni e raccomandazioni delle competenti autorità sanitarie – in particolare, per quanto riguarda le Commissioni, attraverso lo svolgimento delle sedute in aule nelle quali sia possibile assicurare il rispetto delle distanze di sicurezza interpersonali, evitando assembramenti, nonché secondo una programmazione coordinata tra le Commissioni per garantire le necessarie operazioni di igienizzazione delle aule fra una riunione e l'altra – consentiranno ancora meglio, nel periodo dell'emergenza derivante dalla diffusione del virus Covid19, di conciliare l'esigenza di tutela della salute pubblica con l'esigenza di portare avanti i lavori della Camera dei deputati e di permettere a tutti noi di esercitare la nostra funzione.
  Esprime quindi il suo personale ringraziamento al Presidente della Camera, ai Deputati Questori e ai vertici dell'Amministrazione per tutto il prezioso lavoro che hanno svolto per permettere ai deputati di lavorare nelle necessarie condizioni di sicurezza.

DL n. 16/2020: Disposizioni urgenti per l'organizzazione e lo svolgimento dei Giochi olimpici e paralimpici invernali Milano Cortina 2026 e delle finali ATP Torino 2021-2025, nonché in materia di divieto di pubblicizzazione parassitaria.
C. 2434 Governo.

(Seguito dell'esame e conclusione – Conferimento del mandato a riferire favorevolmente).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 31 marzo 2020.

  Luigi GALLO, presidente, avverte che sono state presentate circa 65 proposte emendative al provvedimento, compresi gli emendamenti del relatore e relativi subemendamenti (vedi allegato 1).
  Comunica che gli emendamenti 15.2 Rotta e 15.3 Rossini sono stati ritirati.
  Per quanto riguarda le inammissibilità, ricorda che, trattandosi di un decreto-legge, il regime di ammissibilità delle proposte emendative è stabilito dall'articolo 96-bis, comma 7, del Regolamento, ai sensi del quale non possono ritenersi ammissibili le proposte emendative che non siano strettamente attinenti alle materie oggetto dei decreti-legge. Tale criterio è dunque più restrittivo di quello dettato, con riferimento agli ordinari progetti di legge, dall'articolo 89 del medesimo Regolamento, il quale attribuisce al Presidente la facoltà di dichiarare inammissibili gli emendamenti e gli articoli aggiuntivi che siano estranei all'oggetto del provvedimento. Rammenta, inoltre, che la lettera circolare del Presidente della Camera del 10 gennaio 1997 sull'istruttoria legislativa precisa che, ai fini del vaglio di ammissibilità delle proposte emendative, la materia deve essere valutata con riferimento «ai singoli oggetti e alla specifica problematica affrontata dall'intervento normativo». La necessità di rispettare rigorosamente tali criteri si impone ancor più a seguito delle sentenze della Corte Costituzionale n. 32 del 2014, n. 22 del 2012 e dell'ordinanza n. 34 del 2013 nonché dei Pag. 5richiami del Presidente della Repubblica intervenuti in passato. In tale contesto, la Presidenza è chiamata ad applicare le suddette disposizioni regolamentari e quanto previsto dalla citata circolare del Presidente della Camera dei deputati del 1997.
  Alla luce di tali considerazioni, devono considerarsi inammissibili per estraneità di materia le seguenti due proposte emendative: 3.9 Rossi, Piccoli Nardelli e altri, limitatamente alla lettera b): tale lettera modifica una norma dell'ultima legge di bilancio concernente il finanziamento per interventi infrastrutturali nella regione Lazio legati al torneo di golf Ryder Cup 2022 (torneo che non è oggetto dell'intervento del decreto-legge); e 5.5 Belotti e altri, che estende al personale medico e paramedico attivo nell'emergenza Covid-19 l'agevolazione fiscale sui redditi che l'articolo 5, comma 6, del decreto in esame prevede per i percettori di emolumenti pagati dal Comitato organizzatore delle Olimpiadi 2026 (il trattamento fiscale del personale sanitario attivo nell'emergenza in atto non è riconducibile all'oggetto del decreto-legge). Deve inoltre ritenersi inammissibile l'emendamento 16.1 Cunial, che sopprime l'ultimo articolo del decreto-legge, vale a dire quello che dispone l'entrata in vigore del decreto e la sua presentazione alle Camere per la conversione.
  Ricorda che il decreto è iscritto nel calendario dei lavori dell'Assemblea a partire dalle ore 10 di mercoledì prossimo (15 aprile) e che, secondo quanto convenuto tra i rappresentanti dei gruppi, si cercherà di concludere l'esame in sede referente nella seduta di oggi.
  Avverte che hanno espresso il proprio parere le seguenti Commissioni competenti in sede consultiva: Attività produttive (parere favorevole), Politiche dell'Unione europea (nulla osta), Questioni regionali (parere favorevole). Il Comitato per la legislazione ha espresso un parere con raccomandazioni e osservazioni. La Commissione bilancio esprimerà il parere direttamente all'Assemblea. Le altre Commissioni competenti – a quanto risulta alla presidenza – non si esprimeranno.

  Roger DE MENECH (PD), relatore, sulle proposte emendative presentate, esprime parere contrario sull'emendamento Cunial 1.1; invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, degli emendamenti Belotti 1.2 e Mollicone 1.3 e del subemendamento Mollicone 0.1.100.1. Esprime parere favorevole sul subemendamento Noja 0.1.100.2 e parere contrario sul subemendamento Garavaglia 0.1.100.3. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento del Relatore 1.100. Invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, degli emendamenti Fragomeli 1.4 e Belotti 1.5 ed esprime parere contrario sugli emendamenti Belotti 1.6, Cunial 2.1 e sul subemendamento Belotti 0.2.100.1. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento del Relatore 2.100. Invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, degli emendamenti Belotti 2.2 e 2.3. Esprime parere contrario sull'emendamento Cunial 3.1, sugli identici emendamenti Casciello 3.2 e Foti 3.3 e sull'emendamento Belotti 3.4. Esprime parere favorevole sugli emendamenti Rossi 3.5 e Rotta 3.6, a condizione che siano riformulati nei termini di cui in allegato (vedi allegato 2). Esprime parere contrario sugli emendamenti Belotti 3.7 e Mollicone 3.8 e parere favorevole sull'emendamento Rossi 3.9, per la parte ammissibile. Esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Belotti 3.01, sugli emendamenti Cunial 4.1 e 5.1, Belotti 5.2 e 5.3. Esprime parere favorevole sull'emendamento Zennaro 5.4, a condizione che sia riformulato nei termini di cui in allegato (vedi allegato 2). Esprime parere contrario sugli emendamenti Mollicone 5.6 e Belotti 5.7. Propone l'accantonamento dell'emendamento del Relatore 5.0100. Esprime parere contrario sugli emendamenti Cunial 6.1 e 7.1, sugli identici emendamenti Casciello 7.2 e Foti 7.3, sugli emendamenti Cunial 8.1 e 9.1 e invita al ritiro dell'emendamento Prestipino 9.2. Propone l'accantonamento dell'emendamento Prestipino 9.3 ed esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Parolo 9.01 e sull'emendamento Cunial 10.1. Esprime parere favorevole sull'emendamento Mollicone 10.2; invita al ritiro, Pag. 6altrimenti esprimendo parere contrario, degli emendamenti Fragomeli 10.3 e Belotti 10.4. Esprime parere favorevole sull'emendamento De Luca 10.5; invita al ritiro dell'emendamento Belotti 10.6 ed esprime parere contrario sugli identici emendamenti Mollicone 10.7 e Belotti 10.8, Cunial 11.1 e Rossi 11.2. Esprime parere favorevole sull'emendamento De Luca 11.3, a condizione che sia riformulato nei termini di cui in allegato (vedi allegato 2), e invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, degli emendamenti Mollicone 11.4 e Belotti 11.5. Esprime parere contrario sull'emendamento Cunial 12.1 e parere favorevole sugli identici emendamenti Belotti 12.2 e Fragomeli 12.3, a condizione che siano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2). Esprime infine parere contrario sugli emendamenti Cunial 13.1, 14.1 e 15.1.

  Il ministro Vincenzo SPADAFORA esprime parere conforme a quello del relatore.

  Luigi GALLO, presidente, constatata l'assenza della deputata Cunial, avverte che s'intende che abbia rinunciato al suo emendamento 1.1.

  Daniele BELOTTI (Lega) chiede di conoscere le ragioni dell'invito al ritiro del suo emendamento 1.2. Più in generale, prende atto del fatto che il relatore e il Governo hanno espresso parere contrario su pressoché tutti gli emendamenti presentati dal suo gruppo. Si aspettava invece una qualche disponibilità della maggioranza ad ascoltare anche le proposte delle opposizioni. Chiede quindi al relatore un chiarimento rispetto a questa linea di chiusura.

  Roger DE MENECH (PD), relatore, accogliendo la richiesta di chiarimento del deputato Belotti, precisa che i suoi emendamenti tengono conto di diversi suggerimenti provenienti anche dalle proposte dell'opposizione, ad esempio l'emendamento 1.100 del relatore recepisce, tra l'altro, la richiesta dell'emendamento Belotti 1.5 di sopprimere all'articolo 1, comma 2, le parole «e di alta sorveglianza». Sull'emendamento 1.2, tuttavia, il suo parere è contrario.

  Daniele BELOTTI (Lega), in considerazione del chiarimento fornito dal relatore, ritira il suo emendamento 1.2.

  Federico MOLLICONE (FdI) chiede al relatore se quanto detto rispetto all'emendamento Belotti 1.5 riguardi anche il suo emendamento 1.3: vale a dire se l'invito al ritiro dipende dal fatto che la proposta è stata accolta in un emendamento del relatore oppure dal fatto che il parere è contrario.

  Roger DE MENECH (PD), relatore, chiarisce che, nel caso dell'emendamento Mollicone 1.3, il parere è contrario: questo perché l'emendamento è volto a modificare la composizione del Consiglio olimpico congiunto Milano Cortina 2026 in termini che il relatore e il Governo non condividono. In particolare, ritiene che gli Enti di promozione sportiva non possano fare parte dell'organo di governance dei Giochi. Invita il deputato Mollicone a valutare la presentazione di un ordine del giorno in Aula per individuare un possibile coinvolgimento degli Enti in questione.

  Federico MOLLICONE (FdI) insiste affinché il suo emendamento 1.3 sia messo in votazione, sottolineando l'importanza di prevedere nel Consiglio olimpico congiunto una rappresentanza anche degli Enti di promozione sportiva, oltre del CIPE.

  La Commissione respinge l'emendamento Mollicone 1.3.

  Federico MOLLICONE (FdI) illustra il suo subemendamento 0.1.100.1, teso a mantenere nel testo del decreto la previsione secondo cui il Consiglio olimpico congiunto elegge un proprio presidente, e ne raccomanda l'approvazione.

Pag. 7

  La Commissione respinge il subemendamento Mollicone 0.1.100.1.

  Federico MOLLICONE (FdI) annuncia il voto favorevole sul subemendamento Noja 0.1.100.2.

  Daniele BELOTTI (Lega) annuncia il voto favorevole sul subemendamento Noja 0.1.100.2.

  La Commissione approva il subemendamento Noja 0.1.100.2 (vedi allegato 2).

  Daniele BELOTTI (Lega), intervenendo sul subemendamento 0.1.100.3, pone una questione a suo avviso pregiudiziale: a suo avviso, riunire la Camera dei deputati, in questo momento di emergenza, per discutere il decreto-legge sulle Olimpiadi di Milano Cortina 2026, ha senso se il provvedimento serve – come un primo passo fondamentale – per il rilancio economico dei territori coinvolti e quindi invia il segnale che lo Stato vuole aiutare i settori in difficoltà, soprattutto il turismo. In questa ottica si orienta il subemendamento Garavaglia 0.1.100.3, di cui è cofirmatario, il quale mira a trasferire risorse ai territori del Nord interessati dai Giochi olimpici: risorse che sono necessarie alle ragioni del Nord per fronteggiare, per esempio con l'acquisto dei necessari dispositivi, l'espansione del contagio da Covid 19 e per fare fronte a tutte le ingenti spese impreviste e aggiuntive derivanti dalla crisi. Ritiene che gli interventi infrastrutturali utili allo svolgimento dei Giochi nel 2026 devono poter essere avviati quanto prima e che per questo sia necessario un adeguato incremento di risorse per le regioni interessate.

  Federico MOLLICONE (FdI), concordando con il deputato Belotti, sottolinea l'urgenza di approvare misure che possano dare nuovo slancio all'economia delle regioni del Nord, alle quali è quindi necessario assicurare le risorse occorrenti. Ritiene che le risorse che si stanziano per i Giochi debbano arrivare ai territori interessati subito, non tra qualche anno.

  Daniele BELOTTI (Lega) chiede se al Governo e alla maggioranza di chiarire se intendano o meno assecondare la richiesta della sua parte politica di far pervenire presto risorse aggiuntive ai territori del Nord, per la realizzazione degli interventi necessari all'organizzazione delle Olimpiadi invernali del 2026. Fa presente, al riguardo, che, per assicurare il concreto avvio dei Giochi, sarà necessario programmare i trasferimenti di risorse già dal 2021.

  Roger DE MENECH (PD), relatore, ribadisce la sua convinzione, già espressa in sede di relazione introduttiva, che il decreto in esame contenga un doppio messaggio: quello alla comunità internazionale è che l'Italia intende mantenere l'impegno a organizzare i grandi eventi sportivi che si era candidata ad ospitare; quello alla comunità nazionale è che lo Stato sosterrà i territori e gli enti coinvolti negli eventi, aiutando il Nord a creare le condizioni per il rilancio e la ripartenza economica. Comprendendo le ragioni del deputato Belotti, sottolinea che il fatto di esaminare, in questa fase emergenziale, il decreto-legge per convertirlo costituisce di per sé un segno della presenza dello Stato a fianco dei territori e della volontà del Governo e della maggioranza di aiutare per una ripresa.

  Luigi CASCIELLO (FI) osserva che quella del deputato Belotti è una richiesta di qualcosa di più concreto di un generico impegno del Governo ad aiutare i territori in difficoltà. Il Governo dovrebbe piuttosto dare rassicurazioni circa la propria disponibilità ad accogliere ordini del giorno volti ad impegnarlo a trovare risorse per consentire che le Olimpiadi invernali e le ATP Finals costituiscano effettivamente un'occasione di rilancio.

  Il ministro Vincenzo SPADAFORA evidenzia che un decisivo passo avanti nel senso auspicato dai deputati Belotti, Mollicone e Casciello è stato compiuto nel momento in cui lo Stato è entrato nel sistema delle garanzie finanziarie, in Pag. 8quanto questo da una parte ha permesso di alleggerire il perso per le regioni e gli enti locali coinvolti, liberando così una quota delle risorse a loro disposizione, e dall'altra parte ha creato le condizioni per una maggiore sicurezza di bilancio degli enti territoriali, i quali sanno che, in caso di difficoltà, il Governo interverrà anch'esso a garantire i prestiti. Assicura che c’è quindi la piena consapevolezza del Governo sul fatto che il carico economico per l'organizzazione delle Olimpiadi non può restare sulle spalle delle sole regioni, già provate dalla situazione di emergenza sanitaria provocata dal coronavirus.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge il subemendamento Garavaglia 0.1.100.3 e approva l'emendamento 1.100 del relatore (vedi allegato 2).

  Flavia PICCOLI NARDELLI (PD) sottoscrive l'emendamento Fragomeli 1.4 e lo ritira.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Belotti 1.5 e 1.6.

  Luigi GALLO, presidente, constatata l'assenza della presentatrice dell'emendamento Cunial 2.1, avverte che si intende che vi abbia rinunciato.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge il subemendamento Belotti 0.2.100.1 e approva l'emendamento 2.100 del relatore (vedi allegato 2).

  Luigi GALLO, presidente, avverte che l'emendamento Belotti 2.2 s'intende precluso a seguito dell'approvazione dell'emendamento 2.100, che già comprende la proposta dell'emendamento 2.2.

  La Commissione respinge l'emendamento Belotti 2.3.

  Luigi GALLO, presidente, constatata l'assenza della presentatrice dell'emendamento Cunial 3.1, avverte che si intende che vi abbia rinunciato.

  Luigi CASCIELLO (FI), intervenendo sul suo emendamento 3.2, chiede le ragioni del parere contrario, specificando che la sua proposta è volta ad escludere l'introduzione di una gestione commissariale che avviene in deroga alle disposizioni di legge in materia di contratti pubblici.

  Roger DE MENECH (PD), relatore, chiarisce che si è cercato di introdurre meccanismi di flessibilità, attraverso i commissari, evitando al contempo di introdurre novità non sufficientemente ponderate: di qui il rinvio alle previsioni del decreto-legge n. 32 del 2019.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici emendamenti Casciello 3.2 e Foti 3.3.

  Daniele BELOTTI (Lega), intervenendo sul suo emendamento 3.4, sottolinea che interventi importanti come quelli che servono per assicurare le infrastrutture necessarie per lo svolgimento delle Olimpiadi del 2026 richiedono tempi tali che – se non si comincia subito – c’è il rischio di andare oltre il termine di inizio delle stesse Olimpiadi. Per evitarlo serve provvedere con norme quali quelle da lui proposte, intese a scongiurare le lungaggini burocratiche. Ritiene, in proposito, che l'ottima esperienza legata alla ricostruzione del ponte Morandi di Genova possa costituire un valido modello di riferimento.

  La Commissione respinge l'emendamento Belotti 3.4.

  Luigi GALLO, presidente prende atto che il relatore chiede l'accantonamento dell'emendamento Rossi 3.5, per il quale è prevista una nuova formulazione.

  Daniele BELOTTI (Lega), considerato che è allo studio la riformulazione dell'emendamento 3.5 Rossi, chiede che vengano previsti in essa tempi certi per l'espressione dei pareri da parte degli enti cui si fa riferimento nell'emendamento.

Pag. 9

  Flavia PICCOLI NARDELLI (PD) sottoscrive l'emendamento Rotta 3.6 e accetta la nuova formulazione proposta dal relatore.

  La Commissione approva l'emendamento Rotta 3.6 (nuova formulazione) (vedi allegato 2).

  Daniele BELOTTI (Lega) illustra il suo emendamento 3.7, che è volto a snellire gli adempimenti organizzativi mediante la previsione di due articolazioni della Società «Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026 S.p.A.» specifiche per l'area lombarda e per l'area dolomitica.

  Roger DE MENECH (PD), relatore, pur ritenendo pertinenti le proposte del deputato Belotti, evidenzia che al momento è necessario un accentramento del coordinamento degli interventi, salvo rinviare ad un momento successivo la possibilità di stipulare convenzioni con altri soggetti idonei ad effettuare misure specifiche per i diversi territori.

  La Commissione respinge l'emendamento Belotti 3.7.

  Federico MOLLICONE (FDI) illustra il suo emendamento 3.8, sottolineando la natura tecnica e non politica dello stesso, che è volto a prevedere che il CIPE presenti annualmente alle commissioni parlamentari competenti una relazione sullo stato di avanzamento dei lavori.

  Roger DE MENECH (PD), relatore, fa presente che sono già previste forme di relazione al Parlamento.

  Federico MOLLICONE (FDI) ritira il suo emendamento 3.8.

  Luigi GALLO, presidente, nel porre in votazione l'emendamento Rossi 3.9, ricorda che lo stesso è stato dichiarato inammissibile nella lettera b).

  La Commissione approva l'emendamento Rossi 3.9, limitatamente alla parte ammissibile.

  Daniele BELOTTI (Lega) illustra il suo articolo aggiuntivo 3.01, chiedendo quindi se le società RFI e ANAS siano state contattate e coinvolte. Si riserva di presentare un ordine del giorno in Aula su questo punto.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Belotti 3.01.

  Luigi GALLO, presidente, constatata l'assenza della presentatrice degli emendamenti Cunial 4.1 e 5.1, avverte che si intende che vi abbia rinunciato.

  Daniele BELOTTI (Lega), intervenendo sul suo emendamento 5.2, auspica che il Governo sia disponibile ad accogliere eventuali ordini del giorno sul tema del predetto emendamento.

  La Commissione respinge l'emendamento Belotti 5.2.

  Daniele BELOTTI (Lega), intervenendo sul suo emendamento 5.3, chiarisce che lo stesso è volto ad eliminare la norma del decreto-legge che prevede sgravi fiscali a favore dei lavoratori e soprattutto dei dirigenti che si occupano dell'organizzazione dei Giochi. Trova, infatti, che questa norma – che configura una sorta di vero e proprio «regalo» per alcuni privilegiati – non sia accettabile, soprattutto quando nessuna analoga agevolazione è stata prevista per il personale sanitario che oggi sta operando in emergenza e che meriterebbe un premio.

  Roger DE MENECH (PD), relatore, chiarisce che la questione posta dal deputato Belotti è affrontata con la proposta di riformulazione da lui avanzata per l'emendamento Zennaro 5.4, con il quale si esclude il beneficio per l'anno in corso, prevedendone una rimodulazione negli anni successivi.

Pag. 10

  Giuseppe BASINI (Lega) chiede un chiarimento sul testo della riformulazione.

  Luigi GALLO, presidente, fornisce precisazioni sulla riformulazione proposta dal relatore, specificando che essa prevede che per il 2020 i redditi derivanti dagli emolumenti corrisposti dal Comitato Organizzatore concorrono alla formazione del reddito complessivo per l'intero loro ammontare.

  Luigi CASCIELLO (FI) ritiene che, anche nella nuova formulazione, si tratti di un regalo: a suo avviso, mai come in questo momento previsioni come questa andrebbero evitate, perché impresentabili, alla luce del mancato riconoscimento di analoghe agevolazioni fiscali al personale sanitario che si sta sacrificando per il bene del Paese. Accogliere l'emendamento Belotti 5.3, che dichiara di sottoscrivere, significa, a suo parere, dare un segnale forte di attenzione alle sofferenze di tante categorie. Serve far capire che lo Stato chiede un sacrificio a tutti.

  Daniele BELOTTI (Lega) ribadisce che la defiscalizzazione degli emolumenti corrisposti agli organizzatori, ancorché rimodulata per effetto della riformulazione proposta per l'emendamento Zennaro 5.4, suona come un insulto per il personale sanitario, a cui è stata rifiutata. Osserva, inoltre, che l'impiego dei manager avviene su base volontaria, aspetto che giustifica ancora meno un'agevolazione fiscale, tenuto conto che lavorare per il Comitato olimpico dovrebbe essere considerato un onore, e non un onere da retribuire lautamente.

  La Commissione respinge l'emendamento Belotti 5.3.

  Simone VALENTE (M5S), dopo aver sottoscritto l'emendamento Zennaro 5.4, anche a nome di tutti i componenti del suo gruppo nella Commissione, accetta la riformulazione proposta dal relatore, che lascia inalterato al 100 per cento, per il 2020, il concorso degli emolumenti alla formazione del reddito e invia quindi al Paese il segnale di attenzione per le categorie in difficoltà. Ritiene che per gli anni successivi si potrà eventualmente riconsiderare la norma, se necessario, valutando quale sia il percorso migliore da seguire. Osserva che un intervento di drastica soppressione del comma 6 può avere effetti che solo il Governo, che possiede tutte le informazioni, può valutare nella loro interezza.

  Il ministro Vincenzo SPADAFORA interviene per precisare che non è corretto interpretare la norma in questione semplicemente in termini di beneficio o «regalo» concesso ai percettori degli emolumenti di cui si parla. Dopo aver ricordato che la Fondazione «Milano-Cortina 2026» opera con garanzie pubbliche, ma con fondi privati, osserva che questi fondi – messi a disposizione dal CIO, circa un miliardo – potrebbero non essere sufficienti, come accaduto in passato in altri Paesi, con conseguenti ricadute anche sulle regioni Lombardia e Veneto, nella misura in cui hanno fornito garanzie. La tassazione agevolata permette di abbassare il costo del lavoro a carico della Fondazione, consentendo di conservare più risorse per la realizzazione degli interventi, e in questo modo favorisce anche le regioni. Rileva, peraltro, che si tratta di una norma pensata prima dell'insorgere dell'epidemia da coronavirus. Proprio in considerazione del nuovo scenario in cui ci si trova, è stato ritenuto opportuno un ripensamento della misura attraverso la riformulazione proposta, che non prevede benefici per tutto il 2020. Conclude, sottolineando che l'aver rinviato al 2021 la decorrenza del beneficio consentirà all'occorrenza di rivedere le norme in questione.

  Giuseppe BASINI (Lega) ritiene che il ragionamento del ministro sia poco convincente. La sostanza è che il CIO ha messo un miliardo nell'impresa e chi ci lavora guadagnerà molto.

  La Commissione approva l'emendamento Zennaro 5.4 (nuova formulazione) (vedi allegato 2).

Pag. 11

  Luigi GALLO, presidente, dispone l'accantonamento dell'emendamento Mollicone 5.6.

  La Commissione respinge l'emendamento Belotti 5.7.

  Luigi GALLO, presidente, ricorda che l'articolo aggiuntivo 5.0.100 del relatore è accantonato. Constatata quindi l'assenza della presentatrice degli emendamenti Cunial 6.1 e 7.1, avverte che si intende che vi abbia rinunciato.

  Luigi CASCIELLO, intervenendo sul suo emendamento 7.2, precisa che lo stesso è volto ad escludere che al comune di Torino sia consentito di sottrarsi all'applicazione delle disposizioni in materia di programmazione dei lavori pubblici.

  Roger DE MENECH (PD), relatore, chiarisce che, essendo imminente lo svolgimento delle ATP Finals di Torino del 2021, era necessario e ragionevole prevedere una semplificazione delle procedure, come spesso viene chiesto proprio dalle opposizioni.

  Luigi CASCIELLO ritiene che, nella logica di una semplificazione, sarebbe opportuno prevedere tempi più congrui.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Casciello 7.2 e Foti 7.3.

  Luigi GALLO, presidente, constatata l'assenza della presentatrice degli emendamenti Cunial 8.1 e 9.1, avverte che si intende che vi abbia rinunciato.

  Patrizia PRESTIPINO (PD) ritira il suo emendamento 9.2.

  Luigi GALLO, presidente, su richiesta del relatore, dispone l'accantonamento dell'emendamento Prestipino 9.3.

  Daniele BELOTTI (Lega), illustrando il suo articolo aggiuntivo 9.01, sottolinea che le Olimpiadi invernali offrono l'occasione di un primo passo utile ad un rilancio economico dei territori coinvolti. In tale ottica, si rende opportuno prevedere piani di sviluppo, quali strumenti di programmazione, che coinvolgano gli enti pubblici dei territori, coordinati da un'apposita cabina di regia.

  Roger DE MENECH (PD), relatore, pur condividendo l'intento della proposta del deputato Belotti, ritiene che, da una parte, essa sia suscettibile di determinare oneri finanziari legati ad una pianificazione che va comunque oltre l'organizzazione dei Giochi olimpici; e che, dall'altra parte, servirebbe, prima di approvare una norma del genere, verificare la posizione degli enti locali interessati. La pianificazione di uno sviluppo economico territoriale potrà essere presa in considerazione senz'altro in un momento successivo, in quanto essa richiede appunto un approfondimento.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Belotti 9.01.

  Luigi GALLO, presidente, constatata l'assenza della presentatrice dell'emendamento Cunial 10.1, avverte che si intende che vi abbia rinunciato.

  Federico MOLLICONE (FDI), illustrando il suo emendamento 10.2, chiarisce che esso è volto alla tutela dei simboli olimpici, quali il logo, da un utilizzo fraudolento e illegale.

  La Commissione approva l'emendamento Mollicone 10.2 (vedi allegato 2).

  Flavia PICCOLI NARDELLI (PD) sottoscrive l'emendamento Fragomeli 10.3 e lo ritira.

  Daniele BELOTTI (Lega) ritira il suo emendamento 10.4.

  La Commissione approva l'emendamento De Luca 10.5.

  Daniele BELOTTI (Lega) ritira il suo emendamento 10.6.

Pag. 12

  Daniele BELOTTI (Lega), intervenendo sul suo emendamento 10.8, evidenzia che nelle grandi manifestazioni sportive, quali ad esempio la Champions League, viene richiesto agli atleti di non mostrare le sponsorizzazioni.

  Roger DE MENECH (PD), relatore, sottolinea che la disposizione è stata attentamente considerata. Tuttavia ritiene che l'accostamento tra Champions League e Olimpiadi non sia corretto in quanto, in questo caso, gli atleti non sono professionisti e la sponsorizzazione è già regolamentata da norme specifiche.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Mollicone 10.7 e Belotti 10.8.

  Luigi GALLO, presidente, constatata l'assenza della presentatrice dell'emendamento Cunial 11.1, avverte che si intende che vi abbia rinunciato.

  Gabriele TOCCAFONDI (IV) ritira il suo emendamento 11.2, alla luce della nuova formulazione proposta per l'emendamento De Luca 11.3.

  Flavia PICCOLI NARDELLI (PD) accetta la nuova formulazione dell'emendamento De Luca 11.3, di cui è cofirmataria.

  Federico MOLLICONE (FDI) chiede di chiarire perché sia stato formulato un invito al ritiro del suo emendamento 11.4.

  Roger DE MENECH (PD), relatore, chiarisce che, in ogni caso, esso non sarebbe stato posto in votazione in quanto assorbito dall'approvazione dell'emendamento De Luca 11.3, nella nuova formulazione.

  Federico MOLLICONE (FDI) chiede perché la proposta di riformulazione non sia stata estesa anche all'emendamento 11.4 a sua prima firma.

  Roger DE MENECH (PD), relatore, invita anche il deputato Mollicone a riformulare il suo emendamento 11.4 nei termini proposti per l'emendamento De Luca 11.3.

  Federico MOLLICONE (FDI) accetta la proposta di riformulazione.

  La Commissione approva gli identici emendamenti De Luca 11.3 (nuova formulazione) e Mollicone 11.4 (nuova formulazione) (vedi allegato 2).

  Daniele BELOTTI (Lega) ritira il suo emendamento 11.5.

  Luigi GALLO, presidente, constatata l'assenza della presentatrice dell'emendamento Cunial 12.1, avverte che si intende che vi abbia rinunciato.

  Daniele BELOTTI (Lega) accetta la proposta di riformulazione del suo emendamento 12.2.

  Flavia PICCOLI NARDELLI sottoscrive l'emendamento Fragomeli 12.3 e accetta la riformulazione proposta.

  La Commissione approva gli identici emendamenti Belotti 12.2 (nuova formulazione) e Fragomeli 12.3 (nuova formulazione).

  Luigi GALLO, presidente, constatata l'assenza della presentatrice degli emendamenti Cunial 13.1, 14.1 e 15.1, avverte che si intende che vi abbia rinunciato. Sospende quindi la seduta.

  La seduta, sospesa alle 13.25, è ripresa alle 13.40.

  Luigi GALLO, presidente, avverte che si procederà alla discussione degli emendamenti accantonati.

  Roger DE MENECH (PD), relatore, conferma la proposta di nuova formulazione dell'emendamento Rossi 3.5 nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Flavia PICCOLI NARDELLI accetta la riformulazione proposta per l'emendamento Rossi 3.5 di cui è cofirmataria.

Pag. 13

  La Commissione approva l'emendamento Rossi 3.5 (nuova formulazione) (vedi allegato 2).

  Roger DE MENECH (PD), relatore, illustra una nuova formulazione del suo articolo aggiuntivo 5.0100, la quale in sostanza differisce dalla precedente perché non contiene le disposizioni di cui al capoverso «Art. 5-bis».

  La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento 5.0100 del relatore (nuova formulazione) (vedi allegato 2) e respinge l'emendamento Mollicone 5.6.

  Il ministro Vincenzo SPADAFORA propone una riformulazione dell'emendamento Prestipino 9.3, nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Patrizia PRESTIPINO (PD) accetta la riformulazione proposta e sottolinea come, per eventi così attrattivi, è necessario un controllo accurato sull'utilizzo dei fondi pubblici, specialmente in un momento difficile come quello attuale. Le Olimpiadi costituiscono un evento straordinario che avrà un notevole impatto economico sull'intero Paese e che richiede autentica trasparenza.

  Simone VALENTE (M5S) condivide e apprezza la riformulazione proposta per l'emendamento 9.3, che garantisce trasparenza e vigilanza nell'utilizzo dei fondi pubblici.

  La Commissione approva l'emendamento Prestipino 9.3 (nuova formulazione) (vedi allegato 2).

  Luigi GALLO, presidente, avverte che il relatore propone di apportare al testo risultante dagli emendamenti le seguenti modifiche di forma e di coordinamento, alcune delle quali sono volte anche ad introdurre nel testo le correzioni necessarie ad uniformare le clausole di copertura finanziaria alle formule ordinariamente utilizzate dalla Commissione bilancio:
   All'articolo 1, comma 4, sostituire le parole da: non derivano fino alla fine con le seguenti: non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Ai componenti del Consiglio Olimpico Congiunto non spettano compensi, indennità o emolumenti comunque denominati. I rimborsi di eventuali spese sostenute dai predetti componenti rimangono invece a carico degli enti a cui essi fanno capo.
   All'articolo 2, comma 2, le parole: «in conformità con gli impegni» sono sostituite dalle seguenti: «in conformità agli impegni».
   All'articolo 2, comma 3, sostituire le parole: non derivano con le seguenti: non devono derivare.
   All'articolo 3, comma 2, la parola: «convezioni» è sostituita dalla seguente: «convenzioni».
   All'articolo 3, comma 4, dopo il secondo periodo aggiungere il seguente: Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.
   All'articolo 3-bis, comma 1, sostituire le parole: Forum per la sostenibilità e l'eredità olimpica e paralimpica, quale organismo permanente con le seguenti: Forum per la sostenibilità dell'eredità olimpica e paralimpica, quale organismo.
   Conseguentemente, sostituire la rubrica con la seguente: Forum per la sostenibilità dell'eredità olimpica e paralimpica.
   All'articolo 3-bis, al comma 1, sostituire la parola: «abbattimento» con la seguente: «eliminazione»;
   All'articolo 3-bis, al comma 1, eliminare le seguenti parole: «delle bambine»;
   All'articolo 3-bis, al comma 1, sostituire le parole: «in coerenza con la Convenzione» con le seguenti: «secondo i princìpi della Convenzione»;
   All'articolo 3-bis, sostituire il comma 3 con il seguente: 3. All'attuazione del Pag. 14presente articolo la Presidenza del Consiglio dei ministri provvede nell'ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente. Dall'istituzione e dal funzionamento del Forum non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Ai componenti del Forum non spettano compensi, gettoni di presenza, rimborsi spese o altri emolumenti comunque denominati.
   All'articolo 5, comma 7, apportare le seguenti modificazioni:
    sostituire le parole: degli oneri derivanti dal comma 6 del presente articolo, valutati con le seguenti delle minori entrate derivanti dal comma 6 del presente articolo, valutate;
    e aggiungere, in fine, il seguente periodo: Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.
   All'articolo 5-bis, al comma 6, sostituire la parola «effetto» con la seguente: «efficacia».
   All'articolo 5-bis, comma 7, sopprimere la parola: «successive».
   All'articolo 6, al comma 3, le parole: «con “Sport e Salute S.p.A.”» sono sostituite dalle seguenti: «con la società “Sport e salute S.p.A.”».
   All'articolo 6, al comma 4, le parole: «dalla Commissione» sono sostituite dalle seguenti: «della Commissione».
   All'articolo 6, comma 4, sostituire le parole: non derivano con le seguenti: non devono derivare.
   All'articolo 6, sostituire il comma 5 con il seguente: 5. A coloro che assumono l'incarico di componente del Comitato di cui al comma 1 o della Commissione di cui al comma 3 non spettano compensi, indennità o emolumenti comunque denominati, né rimborsi di spese. I predetti incarichi non sono cumulabili tra loro né compatibili con l'esercizio di funzioni nell'ambito della società «Sport e Salute S.p.A.».
   All'articolo 6, sostituire la rubrica (Comitato per le Finali ATP) con la seguente: Comitato per le Finali ATP e ruolo della Federazione italiana tennis.
   All'articolo 8, comma 1, primo periodo, le parole: «ridotti per un ammontare massimo» sono sostituite dalle seguenti: «ridotti a un ammontare massimo».
   All'articolo 9, comma 2, le parole: «alla “Sport e salute S.p.A.”» sono sostituite dalle seguenti: «alla società “Sport e salute S.p.A.”».
   All'articolo 10, comma 2, lettera a), dopo le parole: «di cui al comma 1» è inserito il seguente segno d'interpunzione: «,».
   All'articolo 12, comma 2, dopo la parola: «delle sanzioni» è soppressa la virgola.
   All'articolo 15, comma 2, la parola:
«dettare» è sostituita dalla seguente: «adottare».
   All'articolo 15, comma 3, sostituire le parole: non derivano con le seguenti: non devono derivare.

  La Commissione approva le modifiche proposte.

  Luigi GALLO, presidente, avverte che si passa alle dichiarazioni di voto finale sul conferimento del mandato al relatore.

  Daniele BELOTTI (Lega), preannuncia il voto favorevole, anche se, considerata l'importanza del provvedimento, si sarebbe aspettato maggiore collaborazione e disponibilità da parte della maggioranza e del Governo.

  Flavia PICCOLI NARDELLI (PD) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo su un provvedimento fondamentale per dare un forte segnale di ripresa.

Pag. 15

  Simone VALENTE (M5S) preannuncia il voto favorevole del gruppo del Movimento 5 Stelle, ringraziando il relatore e il Governo per l'ottimo lavoro svolto.

  Gabriele TOCCAFONDI (IV), preannunciando il voto favorevole, sottolinea il buon lavoro fatto sul provvedimento, il cui testo è migliorato grazie anche alla collaborazione e all'atteggiamento responsabile delle forze di opposizione, che ringrazia. Conclude ricordando che si tratta di un provvedimento di prospettiva che non è in contrasto con l'attualità.

  Luigi CASCIELLO (FI) preannuncia il voto favorevole del gruppo di Forza Italia nonché la presentazione di due ordini del giorno volti ad impegnare il Governo a farsi carico delle urgenze delle regioni e a rivedere le disposizioni relative agli sgravi fiscali per i lavoratori della Fondazione.

  Federico MOLLICONE (FDI) preannuncia il voto favorevole perché le Olimpiadi e gli ATP offrono un'opportunità di ripresa economica a tutta la Nazione. Nel merito si considera soddisfatto per l'accoglimento del suo emendamento sulla tutela del logo olimpico.

  Roger DE MENECH (PD), relatore, sollecita la anticipazione degli ordini del giorno preannunciati affinché possano essere valutati con attenzione. Sottolinea che nella riformulazione degli emendamenti si è tenuto conto delle sollecitazioni pervenute anche dalle fila delle opposizioni, di cui ha apprezzato lo spirito collaborativo.

  Gianluca VACCA (M5S) ringrazia le forze di opposizione per l'atteggiamento responsabile che hanno tenuto: un atteggiamento che ha contribuito a dare testimonianza di come il Parlamento possa lavorare bene anche in una situazione emergenziale.

  Luigi GALLO, presidente, ringrazia anche l'Amministrazione, per aver permesso in tempi rapidi l'introduzione di modalità di lavoro completamente nuove.

  La Commissione delibera di conferire al relatore, deputato De Menech, il mandato a riferire favorevolmente all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Luigi GALLO, presidente, avverte che la Presidenza si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

  La seduta termina alle 14.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Giovedì 9 aprile 2020.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.20 alle 14.40.

AUDIZIONI INFORMALI

  Giovedì 9 aprile 2020.

Audizione informale, in videoconferenza, del Ministro dell'università e della ricerca, Gaetano Manfredi, sulle iniziative di competenza del suo dicastero per fronteggiare l'emergenza epidemiologica in corso.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 15.25 alle 17.25.

Pag. 16