CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 3 marzo 2020
336.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Martedì 3 marzo 2020. — Presidenza del presidente Giuseppe BRESCIA. — Interviene la sottosegretaria di Stato per l'istruzione Anna Ascani.

  La seduta comincia alle 10.

DL 1/2020: Disposizioni urgenti per l'istituzione del Ministero dell'istruzione e del Ministero dell'università e della ricerca.
C. 2407 Governo, approvato dal Senato.
(Seguito esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 27 febbraio scorso.

  Giuseppe BRESCIA, presidente e relatore, avverte che la I Commissione, con la seduta odierna, dà avvio alla sperimentazione di un sistema di visualizzazione degli emendamenti che consentirà a tutti i commissari di seguire i lavori vedendo proiettati sullo schermo alle mie spalle, i testi degli emendamenti in discussione, i pareri resi su di essi nonché l'esito della votazione. La stessa visualizzazione sarà, in seguito, resa possibile anche dai dispositivi personali.
  Avverte quindi che sono state presentate 23 proposte emendative (vedi allegato) al disegno di legge C. 2407, approvato dal Senato, di conversione, con modificazioni, del decreto – legge n. 1 del 2020, recante disposizioni urgenti per l'istituzione del Ministero dell'istruzione e del Ministero dell'università e della ricerca. In proposito, Pag. 6ricorda che, ai sensi del comma 7 dell'articolo 96-bis del Regolamento, non possono ritenersi ammissibili le proposte emendative non strettamente attinenti alle materie oggetto dei decreti-legge all'esame della Camera.
  Tale criterio risulta più restrittivo di quello dettato, con riferimento agli ordinari progetti di legge, dall'articolo 89 del medesimo Regolamento, il quale attribuisce al Presidente la facoltà di dichiarare inammissibili gli emendamenti e gli articoli aggiuntivi estranei all'oggetto del provvedimento.
  Ricorda, inoltre, che la lettera circolare del Presidente della Camera del 10 gennaio 1997 sull'istruttoria legislativa precisa che, ai fini del vaglio di ammissibilità delle proposte emendative, la materia deve essere valutata con riferimento ai singoli oggetti e alla specifica problematica affrontata dall'intervento normativo. La necessità di rispettare rigorosamente tali criteri si impone ancor più a seguito delle recenti sentenze della Corte Costituzionale e di alcuni richiami del Presidente della Repubblica.
  In tale contesto rammenta in particolare che la Corte costituzionale, da ultimo con la sentenza n. 147 del 2019, ha ribadito che «l'inserimento di norme eterogenee rispetto all'oggetto o alla finalità del decreto – legge, agli articoli 1, 2, 3, 4, e 5 determina la violazione dell'articolo 77, secondo comma, Cost.».
  Segnala quindi, per quanto riguarda le materie oggetto del decreto-legge, come esso, agli articoli 1, 2, 3, 3-bis, 4 e 5, provveda a istituire il Ministero dell'istruzione e il Ministero dell'università e della ricerca, dei quali vengono definiti l'ordinamento e gli aspetti organizzativi e di personale, nonché a sopprimere conseguentemente il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, le cui competenze vengono ripartite tra i due nuovi Ministeri, oltre a intervenire su alcuni organi funzionali all'attività dei predetti ministeri e su connessi profili transitori, finanziari e contabili.
  Inoltre, gli articoli 3-ter e 3-quater del decreto-legge intervengono sulla stabilizzazione del personale degli enti pubblici di ricerca, sulla disciplina del titolo di dottore di ricerca e degli altri titoli di studio ai fini del reclutamento e dell'inquadramento del pubblico impiego, nonché in materia di procedure di reclutamento del personale docente e del personale amministrativo e tecnico del comparto dell'alta formazione artistica musicale coreutica.
  Alla luce di tali criteri, sono state pertanto considerate inammissibili le seguenti proposte emendative, in quanto attinenti a materie non oggetto in alcun modo dell'intervento legislativo:
  Paolo Russo 2.01, il quale prevede l'istituzione del Ministero del cibo, cui sono attribuite le funzioni e i compiti statali in materia di agricoltura e foreste, con conseguente soppressione del Ministero delle politiche agricole, alimentari e turismo;
  Mollicone 3-quater.01, il quale stabilisce l'obbligo, per tutte le istituzioni di istruzione secondaria di secondo grado, di utilizzare libri di testo e strumenti didattici esclusivamente in versione digitale, oltre a istituire un Fondo per finanziare iniziative per lo sviluppo della cultura digitale e per i servizi digitali;
  Lollobrigida 3-quater.02, il quale prevede la totale equivalenza dei corsi di laurea e dei titoli accademici universitari rilasciati da università telematiche con quelli rilasciati da altre istituzioni universitarie.

  Comunica che il termine per l'eventuale presentazione di ricorsi avverso le dichiarazioni di inammissibilità delle proposte emendative si intende fissato alle ore 10.30 della giornata odierna.
  Ricorda quindi che il provvedimento è inserito nel calendario dei lavori dell'Assemblea a partire dalle ore 14 di oggi.
  Anche sulla base di intese intercorse per le vie brevi con i gruppi, sospende, quindi, la seduta fino alle ore 10,30, avvertendo che la Commissione procederà all'esame delle proposte emendative.

  La seduta, sospesa alle 10.05, è ripresa alle 10.35.

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  Giuseppe BRESCIA, presidente e relatore, avverte che non sono stati presentati ricorsi avverso i giudizi di inammissibilità delle proposte emendative testè pronunciati.
  Esprime quindi parere contrario su tutte le proposte emendative riferite all'articolo 1.

  La sottosegretaria di Stato per l'Istruzione Anna ASCANI esprime parere conforme a quello del relatore.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, constata l'assenza dei presentatori degli emendamenti Prisco 1.1, Sisto 1.2, Mollicone 1.3 e Sisto 1.4 e 1.5: si intende che vi abbiano rinunciato.
  Esprime, quindi, parere contrario su tutte le proposte emendative ammissibili riferite all'articolo 2.

  La sottosegretaria di Stato per l'Istruzione Anna ASCANI esprime parere conforme a quello del relatore.

  Giuseppe BRESCIA, presidente e relatore, constata l'assenza del presentatore degli emendamenti Sisto 2.1, 2.2, 2.3 e 2.4: si intende che vi abbia rinunciato.
  Esprime, quindi, parere contrario su tutte le proposte emendative riferite all'articolo 3.

  La sottosegretaria Anna ASCANI esprime parere conforme a quello espresso dal relatore.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, constata l'assenza dei presentatori degli emendamenti Mollicone 3.1, Sisto 3.2 e 3.3, Prisco 3.4, Sisto 3.5 e 3.6: s'intende che vi abbiano rinunciato.
  Esprime, quindi, parere contrario sull'unica proposta emendativa riferita all'articolo 3-ter.

  La sottosegretaria Anna ASCANI esprime parere conforme a quello espresso dal relatore.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'emendamento Fioramonti 3-ter.1: s'intende che vi abbia rinunciato.

  Giuseppe BRESCIA, presidente e relatore, esprime parere contrario sull'unica proposta emendativa ammissibile riferita all'articolo 3-quater.

  La sottosegretaria Anna ASCANI esprime parere conforme a quello espresso dal relatore.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, constata l'assenza dei presentatori dell'emendamento Fioramonti 3-quater.1: s'intende che vi abbiano rinunciato.
  Esprime, quindi, parere contrario su tutte le proposte emendative riferite all'articolo 4.

  La sottosegretaria Anna ASCANI esprime parere conforme a quello espresso dal relatore.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, constata l'assenza del presentatore degli emendamenti Sisto 4.1, 4.2 e 4.3: s'intende che vi abbia rinunciato.
  Avverte quindi che sarà ora posta in votazione la proposta di conferire il mandato al relatore di riferire favorevolmente all'Assemblea sul provvedimento in esame.
  Comunica che è pervenuto il parere favorevole della VII Commissione, avvertendo inoltre che le Commissioni III, XI, XIV e la Commissione parlamentare per le questioni regionali hanno fatto presente che non esprimeranno il proprio parere di competenza.
  Segnala altresì che la Commissione V e il Comitato per la legislazione hanno comunicato che renderanno il proprio parere di competenza direttamente all'Assemblea.

  Emanuele PRISCO (FdI) preannuncia il voto contrario del suo gruppo sul provvedimento in esame, nonché sulla proposta di conferire il mandato al relatore a Pag. 8riferire favorevolmente all'Assemblea, sia per motivi politici sia per motivi di merito.
  Ritiene infatti chiaro che, dietro alla scelta compiuta con il provvedimento in esame, ci siano solo ragioni politiche, legate all'esigenza di spartirsi le poltrone tra i gruppi del PD e del M5S, esigenza che, a suo avviso, rappresenta l'unico «collante» di questa maggioranza.
  Entrando nel merito, fa notare come «spacchettare» in due ministeri il Ministero dell'istruzione, dell'università della ricerca significhi tornare indietro di dieci anni, creando un cortocircuito tra ricerca e istruzione, materie che, a suo avviso, dovrebbero invece essere affrontate unitamente.
  Fa inoltre notare come si realizzi tale intervento aumentando costi e poltrone, anche dirigenziali, quando invece la priorità sarebbe investire i soldi nel settore della ricerca – esigenza resa evidente da quanto sta accadendo nell'attuale periodo storico – e dell'istruzione, anche attraverso un incremento del trattamento economico dei docenti. Ritiene, infatti, che nel campo dell'istruzione si giochi gran parte del futuro della nostra Nazione.
  Reputa quindi, in conclusione, che, con il provvedimento in esame, si antepongano gli interessi spartitori dei partiti a quelli dei cittadini.

  La Commissione delibera di conferire il mandato al relatore, Brescia, a riferire favorevolmente all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, avverte che la Presidenza si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

  La seduta termina alle 10.45.

AUDIZIONI INFORMALI

  Martedì 3 marzo 2020.

Audizioni di rappresentanti dell'ANCI, nell'ambito dell'esame delle proposte di legge C. 105 Boldrini, C. 717 Polverini e C. 920 Orfini, recanti modifiche alla legge 5 febbraio 1992, n. 91, recante nuove norme sulla cittadinanza, nonché nell'ambito dell'esame della proposta di legge C. 13 di iniziativa popolare, recante nuove norme per la promozione del regolare soggiorno e dell'inclusione sociale e lavorativa di cittadini stranieri non comunitari.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 12.30 alle 13.

AUDIZIONI INFORMALI

  Martedì 3 marzo 2020.

Audizioni dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali CGIL, UIL e FIM CISL, nell'ambito dell'esame della proposta di legge C. 13 di iniziativa popolare, recante nuove norme per la promozione del regolare soggiorno e dell'inclusione sociale e lavorativa di cittadini stranieri non comunitari.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 13 alle 14.

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