CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 5 febbraio 2020
319.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 5 febbraio 2020. — Presidenza del presidente Giuseppe BRESCIA. — Interviene il Sottosegretario di Stato per l'Interno Carlo Sibilia.

  La seduta comincia alle 14.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche attraverso impianti televisivi a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-03482 Ceccanti: Sull'utilizzo da parte delle forze di polizia di sistemi informatici per il riconoscimento facciale.

  Filippo SENSI (PD), illustrando l'interrogazione, di cui è cofirmatario, rileva come, secondo un'inchiesta del quotidiano New York Times, del 18 gennaio 2020 le forze dell'ordine e di sicurezza americane farebbero uso di una «app» per il riconoscimento facciale, ideata da una piccola azienda, Clearview Al. Il sistema si baserebbe su un database di oltre tre miliardi di immagini che l'azienda afferma di aver «raschiato» da Facebook, YouTube e milioni di altri siti Web.
  Al riguardo ritiene non sfuggano gli enormi rischi per la privacy e i diritti Pag. 57individuali che un simile sistema di riconoscimento facciale comporta. Analoghi sistemi, tuttavia, sono utilizzati anche in Italia, almeno dal 2018.
  Fa notare che la questione del riconoscimento facciale solleva rilevanti questioni attinenti alla tutela della riservatezza e al trattamento dei dati sensibili, questioni che, per fortuna, in Europa sono tenute in grande considerazione.
  In tale contesto l'interrogazione chiede al Governo se le forze di polizia e di sicurezza italiane utilizzino il software in questione o tecnologie o software simili a quelli citati in premessa e, in caso affermativo, quanti siano i cittadini i cui dati sono presenti nel sistema e quante le persone – delle forze di polizia e di sicurezza ovvero non appartenenti ad esse – che ad esso possono avere accesso diretto o indiretto.

  Il Sottosegretario Carlo SIBILIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Filippo SENSI (PD), replicando, ringrazia il rappresentante del Governo, facendo notare, tuttavia, che le delucidazioni fornite lo rassicurano solo in parte. Osserva come si faccia sempre più pressante da più parti la questione della privacy e della sua violazione sistematica, alla quale ritiene ci si disponga troppo spesso ignari, inconsapevoli del livello di pervasività, di controllo, di minaccia connessa all'utilizzo di queste tecnologie. Fa notare che sussiste dunque un paradosso, quello che – nel trade off tra democrazia e diritti, che ben si conosce – per avere in cambio sicurezza ci si espone ancora di più, ci si mette ancora di più a repentaglio, diventando più fragili, più nudi e manipolabili.
  Fa quindi notare che non è sua intenzione certo mettere in discussione il lavoro faticoso ed essenziale di chi vigila quotidianamente sulle nostre vite, facendo notare che mai ringraziamento fu più convinto di quello per le nostre forze di polizia, di sicurezza, di intelligence. Fa presente, tuttavia, che le possibilità aperte dalle nuove tecnologie e dalle piattaforme aziende che le sviluppano – ormai una realtà, non un semplice potenziale – pongono interrogativi fondamentali, etici, anche chi lavora per la protezione dei cittadini.
  Sottolinea in merito come si tratti del tema di quello che Shoshana Zuboff chiama «il capitalismo della sorveglianza», che si sta imparando a conoscere nel mondo con l'utilizzo del tracking dei cellulari, dei dispositivi di domotica che si utilizzano in casa, del riconoscimento facciale. Si tratta, a suo avviso, di questioni che mettono capo al tema della privacy, dunque della democrazia, della libertà e sicurezza di ognuno di noi.
  Per questo ritiene necessario che tutti si battano affinché cresca la consapevolezza di informazione su cosa stiamo diventando, sui rischi che corriamo, sulle regole che possiamo darci, sulle libertà che ci dobbiamo dare, per non scivolare in un panopticon del quale la sorveglianza è il sorvegliante e nel quale del foro interiore, forse della nostra stessa identità, non resti che l'occhio di chi – o di cosa – ci controlla.

5-03483 Iezzi: Iniziative per assicurare l'aumento delle risorse dei corpi di polizia municipale in ragione dei nuovi compiti loro attribuiti.

  Simona BORDONALI (LEGA), illustrando l'interrogazione, di cui è cofirmataria, ricorda che il 3 gennaio 2020 è stato sottoscritto al Viminale un accordo tra il Ministero dell'Interno e l'ANCI, rappresentati, rispettivamente, dalla Ministra Lamorgese e dal presidente dell'ANCI Antonio Decaro, avente ad oggetto il coinvolgimento delle polizie municipali nell'espletamento dei servizi di polizia stradale sulla viabilità urbana. Osserva come tale accordo preveda l'organizzazione e la gestione di servizi di polizia stradale nell'arco delle ventiquattro ore senza che siano state messe a disposizione le risorse necessarie e come l'accordo stesso sia stato concluso senza alcun coinvolgimento dei sindacati e delle associazioni rappresentative della polizia locale, che invero avrebbero potuto rappresentare istanze e necessità Pag. 58degli agenti alla luce dei nuovi e ulteriori compiti di sicurezza stradale.
  Alla luce di tali considerazioni, l'interrogazione chiede quali iniziative di competenza il Governo intenda adottare per fronteggiare lo squilibrio che si verrà a creare, in seguito all'attuazione dell'accordo predetto, tra risorse assegnate alle polizie municipali e i nuovi e più gravosi compiti che sono stati loro attribuiti e per quali ragioni il Governo non abbia avviato un dialogo con le organizzazioni sindacali della categoria interessata.

  Il Sottosegretario Carlo SIBILIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Simona BORDONALI (LEGA), replicando, apprezza che nella risposta sia stato precisato come l'attribuzione di funzioni di polizia stradale alla polizia locale non costituisca certo un'innovazione introdotta da questo Governo ma sia già prevista dalla disciplina vigente, in particolare dall'articolo 5 della legge n. 65 del 1986, ma sottolinea come non sia stata fornita alcuna risposta al quesito concernente i motivi del mancato coinvolgimento delle organizzazioni sindacali. Rileva, infatti, come molti comuni non possano assicurare lo svolgimento di tali funzioni da parte della polizia locale nell'arco delle ventiquattro ore, ribadendo come sarebbe stato necessario, contestualmente alla sottoscrizione dell'accordo, mettere a disposizione dei comuni le risorse necessarie ed esprime stupore per il fatto che non sia stata formulata alcuna richiesta in tal senso da parte del presidente dell'ANCI.
  Ricorda quindi come il precedente Governo abbia avviato il percorso di riforma della polizia locale, mediante la presentazione del disegno di legge delega, e abbia messo a disposizione, con il «decreto sicurezza», risorse per l'assunzione di personale.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, rileva come la Commissione abbia manifestato unanime interesse per i progetti di legge in materia di riforma della polizia locale all'esame della Commissione stessa e osserva come nell'ambito di tale discussione potranno certamente essere ascoltati tutti i soggetti interessati.

5-03484 Sisto: Iniziative per scongiurare il ripetersi di atti di intimidazione nei confronti di amministratori pubblici del territorio barese.

  Francesco Paolo SISTO (FI) illustrando l'interrogazione in titolo, rileva come nel territorio barese, negli ultimi mesi, la casistica degli amministratori pubblici vittime di danneggiamenti di beni privati ha raggiunto livelli notevoli e preoccupanti per l'incolumità degli stessi e più in generale dei cittadini.
  Osserva che nella notte tra il 16 e 17 gennaio 2020 un petardo ad alto potenziale è esploso davanti alla saracinesca della farmacia della famiglia di Sergio Silvestri, ex europarlamentare, generando un grande frastuono e terrore tra i cittadini di Bisceglie.
  Rileva che nella notte tra il 30 e 31 dicembre 2019 l'automobile del padre del sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano, è stata incendiata, devastata e corredata con una minaccia grave.
  Fa quindi presente che il 15 dicembre 2019, l'automobile del vicesindaco di Bisceglie, Angelo Consiglio, è stata rigata in più parti: sul cofano anteriore, con un'ingiuria inequivocabile, e anche sul parabrezza e sulle fiancate del mezzo.
  Osserva altresì che il 2 aprile 2019 l'automobile personale dell'assessore comunale alle manutenzioni del comune di Bisceglie, Natale Parisi, è stata distrutta da un incendio mentre era parcheggiata sotto la sua abitazione nel rione Salnitro: l'episodio avrebbe matrice dolosa, come risulta dal rinvenimento di una pezza che è stata probabilmente imbevuta di benzina ed utilizzata per innescare l'incendio.
  Come riscontrato dal Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica in tutta la provincia di Barletta-Andria-Trani, nel 2018, si sono registrati cinque atti di intimidazione nei confronti di amministratori pubblici e nel 2019, sulla Pag. 59medesima scia, se ne contano ben quattro e due di questi riguardano assessori della giunta comunale di Bisceglie.
  Ad avviso degli interroganti gli atti a chiaro scopo intimidatorio, appena riportati, sono il chiaro segnale di un livello di sfida nei confronti dell'amministrazione comunale di Bisceglie che diventa sempre più aggressivo e che deve trovare una risposta ferma da parte delle istituzioni, affinché non prevalgano la paura e l'insicurezza.
  In tale contesto l'interrogazione chiede se e con quali tempistiche il Ministro interrogato intenda intraprendere le opportune iniziative di competenza al fine di scongiurare il perpetuarsi degli eventi riportati a danno degli amministratori pubblici del territorio del barese e, più in particolare, del comune di Bisceglie.

  Il Sottosegretario Carlo SIBILIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Francesco Paolo SISTO (FI), replicando, prende atto delle iniziative assunte dal Governo, auspicando che quanto testé preannunciato si traduca in misure concrete a tutela della sicurezza dei cittadini. Ritiene infatti che l'attività di organismi e comitati non possa essere sufficiente a garantire la sicurezza, laddove non sia supportata dall'operato sul campo del personale delle forze dell'ordine, che sia messo nelle condizioni di agire con mezzi adeguati.
  Si augura, dunque, che in materia di sicurezza il Governo metta in campo misure reali di ampio respiro, che non rispondano solo al fine di produrre un effetto annuncio presso l'opinione pubblica – come quelle che possono essere assunte in coincidenza di eventi come quelli descritti nell'interrogazione – ma garantiscano condizioni effettive e stabili sicurezza, soprattutto nelle aree del meridione del Paese.
  Chiede, in conclusione, che l'Esecutivo presti maggiore attenzione alla questione dell'ordine pubblico in tali aree del sud, evitando di porre in essere misure che siano solo occasionali o estemporanee.

5-03485 Prisco: Iniziative per risolvere il problema delle carenze di personale nei piccoli comuni.

  Emanuele PRISCO (FdI), illustrando l'interrogazione in titolo, rileva come essa, prendendo spunto dalla situazione del comune di Argentera, un piccolo borgo in provincia di Cuneo sito a 1.700 metri di altitudine e al confine con la Francia, intenda richiamare l'attenzione sulla situazione di grave carenza di personale in cui versano numerosi piccoli comuni, al punto che essi non sono in grado di svolgere le proprie funzioni e di garantire i servizi indispensabili ai cittadini, in particolare nel caso dei piccoli comuni montani, che rischiano lo spopolamento. Rileva come alcune importanti funzioni, ad esempio quelle di polizia locale, non possano essere certamente svolte dai lavoratori interinali.
  Riporta i dati elaborati dall'Unione nazionale segretari comunali e provinciali, dai quali risulta, ad esempio, che l'Abruzzo ha oltre il 61 per cento delle sedi non presidiate da un segretario comunale, mentre Liguria, Piemonte e Lombardia veleggiano abbondantemente oltre il 55 per cento e in Molise, Sardegna, Friuli-Venezia Giulia e Calabria oltre il 45 per cento delle sedi non ha un segretario comunale. Sottolinea come in Lombardia, secondo l'ANCI, su 741 sedi di segreteria ben 417 non hanno un segretario titolare, e di quelle 417 sedi scoperte ben 118 hanno fra i 3 mila e i 10 mila abitanti.
  Alla luce di tali considerazioni, l'interrogazione chiede quali iniziative urgenti il Ministro interrogato abbia intenzione di porre in essere, per quanto di competenza, al fine di risolvere le problematiche citate, garantendo a ogni comune d'Italia la possibilità di avvalersi del personale necessario a funzionare correttamente e ad assicurare i servizi alla cittadinanza.

  Il Sottosegretario Carlo SIBILIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

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  Monica CIABURRO (FdI), replicando, prende atto delle iniziative assunte dal Prefetto di Cuneo, che sono certamente positive ma che lasciano inalterata la situazione nell'immediato, in quanto non è stato reperito personale che possa affiancare gli amministratori nell'esercizio delle funzioni fondamentali dell'ente.
  Sottolinea, anche con riferimento alla carenza di organico dei segretari comunali, come siano necessarie iniziative immediate, anche in deroga alla disciplina vigente, poiché il ricorso alle procedure ordinarie di reclutamento comporta tempi incompatibili con l'attuale situazione di emergenza, che vede gli amministratori in difficoltà in quanto essi si trovano a non essere in grado di assicurare i servizi essenziali. Ritiene, inoltre, che siano necessari anche interventi di snellimento delle procedure, reputando in molti casi incongruo, ad esempio in materia di revisione periodica delle liste elettorali, che si applichi la medesima disciplina legislativa a tutti i comuni, indipendentemente dalla loro dimensione e popolazione.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.30.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 5 febbraio 2020.

  L'Ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.30 alle 14.40.

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