CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 29 gennaio 2020
314.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
Pag. 67

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 29 gennaio 2020.

Audizioni nell'ambito dell'esame dello schema di decreto del Presidente della Repubblica recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 19 settembre 2000, n. 358, in materia di sportello telematico dell'automobilista (atto n. 141).
Audizione di rappresentanti dell'Automobile Club d'Italia (ACI).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 9.40 alle 9.55.

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Audizione di rappresentanti del Dipartimento della Funzione pubblica presso la Presidenza del Consiglio dei ministri.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 10 alle 10.15.

RISOLUZIONI

  Mercoledì 29 gennaio 2020. — Presidenza del presidente Alessandro MORELLI.

  La seduta comincia alle 10.15.

7-00395 Rosso: Circolazione dei dispositivi per la micromobilità elettrica.
(Discussione e rinvio).

  La Commissione inizia la discussione della risoluzione.

  Roberto ROSSO (FI) illustra la risoluzione in esame che reca le firme di tutti i gruppi di opposizione, dichiarando fin da subito la disponibilità ad apportare qualsiasi modifica in vista dell'approvazione di un testo ampiamente condiviso. Ricorda brevemente che nell'ultima legge di bilancio, con un emendamento approvato dalla maggioranza in Senato – ramo del Parlamento che in questa legislatura non ha seguito i lavori per la riforma del codice della strada – è stata introdotta l'equiparazione dei monopattini elettrici ai velocipedi, in relazione alla quale risultano evidenti notevoli criticità ed incongruenze sia sul piano della circolazione dei veicoli sia sul piano della sicurezza stradale. Segnala infatti che, soprattutto nelle grandi città, tali criticità si sono già verificate, anche a causa dell'assenza di una corretta informazione ai cittadini, e che è necessario intervenire tempestivamente al fine di garantire la sicurezza stradale e maggiore certezza giuridica in ordine alla nuova disciplina.
  Ricorda in proposito come la disciplina attualmente vigente relativa ai velocipedi non può essere semplicemente estesa anche ai monopattini elettrici che hanno caratteristiche costruttive e requisiti di sicurezza alquanto diversi. Richiama in proposito alcune norme tecniche vigenti in ambito europeo che forniscono specifiche garanzie in termini di sicurezza limitatamente alle biciclette, segnalando che per i monopattini manca una normativa analoga e che al momento migliaia di monopattini sono importati dalla Cina.
  Più in generale, sottolinea che i monopattini, in base alla nuova disciplina, possono attualmente circolare anche sulle strade extraurbane, con gravi rischi per la sicurezza, non essendo oltretutto previsti limiti di velocità e di potenza. Un altro problema riguarda la possibilità di trasportare bambini, consentita dalla normativa vigente per le biciclette, ma assai difficilmente configurabile per i monopattini. Su tale profilo vi è stato recentemente anche un allarme lanciato dai rappresentanti di Codacons, anche in relazione all'assenza dell'obbligo di casco e di assicurazione.
  Osserva inoltre come vi siano comunque problemi anche relativi alla sperimentazione in atto in alcune città e che su tale delicata materia la Commissione trasporti deve riappropriarsi del suo ruolo e delle sue competenze.
  Ricorda infatti il forte impegno bipartisan realizzato durante la discussione dei progetti di riforma del codice della strada nell'ambito della quale si era deciso scientemente di non affrontare la questione della mobilità elettrica in attesa delle risultanze della sperimentazione. Riguardo alla riforma del codice della strada, attualmente all'esame dell'Aula della Camera, stigmatizza la nota depositata presso la Commissione bilancio dalla Ragioneria generale dello Stato che, a distanza di sette mesi dall'inizio dell'esame del provvedimento di riforma in aula evidenzia una serie di criticità sul piano delle coperture finanziarie, alcune di queste anche di difficile condivisione.
  Ribadisce infine come la risoluzione in esame sia aperta a ulteriori modifiche ed Pag. 69integrazioni e che essa nasce dall'esigenza di garantire maggiore sicurezza stradale per tutti gli utenti.
  In tale contesto si chiede quindi la sospensione della norma inserita nella legge di bilancio in materia di equiparazione dei monopattini ai velocipedi a tutela soprattutto degli utenti deboli, come ad esempio i pedoni che sono le maggiori vittime di incidenti. Ribadisce quindi l'urgenza di intervenire e l'importanza la Commissione trasporti si riappropri delle proprie competenze.

  Elena MACCANTI (LEGA), nel condividere l'illustrazione svolta dal collega Rosso, non ritiene di aggiungere nulla sul piano del merito e della formulazione della risoluzione. Auspica che la risoluzione possa essere sottoscritta anche dalla maggioranza, ribadendo la disponibilità dei gruppi di opposizione ad apportare tutte le modifiche e le integrazioni necessarie per garantire il raggiungimento di tale obiettivo.
  Sottolinea altresì la necessità che sia garantito il rispetto del lavoro approfondito svolto dalla Commissione trasporti sui progetti di legge di riforma del codice della strada e stigmatizza la presentazione di emendamenti su tale delicata materia anche nel decreto-legge recante proroghe di termini, i quali, qualora approvati, comporterebbero un'ulteriore esautorazione della Commissione trasporti dagli ambiti di sua competenza. Ribadisce quindi la necessità di dare certezza agli utenti, soprattutto quelli più deboli, a garanzia della loro sicurezza.

  Davide GARIGLIO (PD) dichiara di condividere le considerazioni svolte dai colleghi Rosso e Maccanti e riconosce come sia stato fatto un grave errore di metodo inserendo la norma relativa all'equiparazione dei monopattini elettrici nell'ultima legge di bilancio. Si tratta, a suo giudizio, di un intervento certamente superficiale dal momento che la Commissione trasporti all'esito di una lunga istruttoria aveva deciso di attendere le risultanze della sperimentazione prima di proporre un intervento normativo relativo alla mobilità elettrica.
  Condivide pertanto la richiesta che la Commissione trasporti si possa riappropriare delle proprie competenze e dichiara la disponibilità del suo gruppo a lavorare congiuntamente con i gruppi di opposizione, di cui apprezza l'iniziativa, al fine di giungere all'elaborazione di un testo condiviso. Con specifico riguardo agli impegni previsti nella risoluzione in esame, esprime alcune perplessità sia sulla sospensione dell'equiparazione dei monopattini elettrici ai velocipedi, prevista dal primo impegno, in quanto ciò ingenererebbe una ancora maggiore confusione nei cittadini, sia sul riferimento all'equiparazione medesima prevista nel secondo impegno, che rischia di contraddire il punto precedente. Si chiede dunque se non risulti a questo punto opportuno superare individuare un intervento normativo organico, ragionato e condiviso anche con il governo che si deve certamente impegnare a trovare una soluzione tempestiva. Auspica quindi che su tale delicata materia si possa raggiungere una posizione unanime all'interno della Commissione.

  Mauro ROTELLI (FDI), nel ringraziare il collega Rosso per aver proposto la risoluzione sulla questione dei monopattini elettrici, condivide l'impostazione di individuare una soluzione che superi gli schieramenti politici, dal momento che il tema della sicurezza non ha colore. Nel ricordare che risulta iniziata la sperimentazione anche nella città di Cagliari per iniziativa del sindaco di Fratelli d'Italia, ritiene che la logica dell'equiparazione debba essere superata individuando una soluzione condivisa senza la necessità che nessun gruppo politico metta bandierine su tale materia.

  Emanuele SCAGLIUSI (M5S) evidenzia come il gruppo del Movimento 5 Stelle abbia sempre sostenuto la necessità di regolamentare la micromobilità elettrica e concorda sul fatto che la Commissione trasporti, nell'ambito dell'esame della riforma del codice della strada, avesse unanimemente Pag. 70deciso di attendere le risultanze della sperimentazione in atto nella principali città. Dichiara quindi la disponibilità del suo gruppo a ridiscutere il tema e individuare una soluzione, al fine di dare un segnale di chiarezza sia sul versante della sperimentazione che sul versante dell'equiparazione dei monopattini elettrici alle biciclette.

  Giorgio MULÈ (FI) osserva come il dibattito sul tema della sperimentazione dei veicoli relativi alla micromobilità elettrica rappresenti una questione assai delicata, che va affrontata con grande cautela e attenzione. Ritiene pertanto che sia urgente e necessario individuare una soluzione normativa organica per superare l'attuale caos, generato da un evidente errore di valutazione. Richiama altresì la necessità che la Commissione trasporti svolga un ruolo centrale sugli argomenti rientranti nella sue competenze, auspicando pertanto che il governo assuma una posizione chiara al riguardo. Ritiene infine che la risoluzione a prima firma del collega Rosso possa rappresentare un punto di partenza e che ovviamente il testo possa essere senz'altro migliorato al fine di giungere all'approvazione di una risoluzione condivisa da tutti i gruppi parlamentari.

  Giovanni Battista TOMBOLATO (LEGA) sottolinea che i mezzi di trasporto relativi alla micromobilità elettrica hanno caratteristiche molto pericolose che riguardano proprio le caratteristiche tecniche e dubita che siano adatti alla circolazione stradale, avendo per esempio ruote molto piccole e luci del tutto inadeguate. Auspica pertanto che si possa individuare una soluzione normativa compatibile con l'esigenza di garantire la sicurezza stradale di tutti gli utenti.

  Diego SOZZANI (FI) ribadisce la necessità di un intervento chiarificatore relativo alla circolazione dei mezzi della micromobilità elettrica al fine di garantire la sicurezza stradale degli utenti. Più in generale, auspica che la Commissione parlamentare competente, ossia la Commissione trasporti, possa rivendicare e procedere all'elaborazione di un intervento normativo autonomo individuando soluzioni tempestive e adeguate rispetto alle questioni da risolvere. A tale riguardo si chiede se fino ad ora il Ministero delle infrastrutture dei trasporti abbia svolto un ruolo davvero utile al fine di procedere alla riforma della normativa vigente del codice della strada risolvendo le numerose criticità emerse. Auspica quindi che non ci siano eccessivi rinvii e che la risoluzione possa essere approvata in tempi rapidi, al massimo entro una settimana, al fine di superare l'attuale caos normativo. Stigmatizza infine la posizione di scarsa autonomia nei confronti del Governo che le Commissioni parlamentari spesso assumono nella legislatura corrente.

  Elena MACCANTI (LEGA), nel condividere le considerazioni svolte dal collega Sozzani che hanno giustamente richiamato la necessità di un intervento autonomo da parte della Commissione trasporti, ritiene che la risoluzione in esame possa essere senz'altro modificata e migliorata e osserva che certamente la presenza del governo della seduta odierna sarebbe stata utile al fine di poter svolgere una corretta interlocuzione sulle criticità emerse su tale materia. Ribadisce la necessità di un intervento normativo organico che certamente non può essere operato nell'ambito di provvedimenti eterogenei quali ad esempio il decreto-legge di proroga di termini attualmente all'esame della Camera dei deputati.
  Ritiene infine che non sia necessario che la maggioranza presenti una sua risoluzione autonoma, ma che si possa utilmente lavorare al fine di elaborare un testo condiviso anche sulla questione della sperimentazione attualmente in corso nelle principali città.

  Davide GARIGLIO (PD), con riferimento alle osservazioni del collega Sozzani, ribadisce di non avere una visione meramente esecutiva del ruolo del legislatore e tanto meno del ruolo che la Commissione Pag. 71trasporti è chiamata a svolgere. Ribadisce di considerare l'impianto della risoluzione a prima firma del collega Rosso certamente condivisibile ma ritiene che gli impegni vadano accuratamente elaborati al fine di garantire una soluzione utile e tempestiva. Con riferimento al ruolo svolto dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ritiene che i suoi uffici tecnici possano contribuire all'individuazione di una soluzione tecnicamente corretta superando la logica dell'equiparazione dei monopattini elettrici ai velocipedi. Ritiene pertanto necessario che approvando la risoluzione in esame la Commissione trasporti dia un indirizzo chiaro e inequivocabile al governo.

  Alessandro MORELLI, presidente, alla luce del dibattito fin qui svoltosi, sottolinea l'opportunità di intervenire anche in materia di stalli per il parcheggio di biciclette e monopattini, utilizzati da utenti deboli sulla strada ma forti sui marciapiedi, dove i veri utenti deboli sono le persone con disabilità.

  Roberto ROSSO (FI) condivide la necessità di predisporre delle soluzioni anche normative che garantiscano soprattutto gli utenti deboli e nell'ambito di questi i pedoni. Ritiene quindi percorribile la strada di modificare gli impegni della risoluzione anche al fine di superare la logica dell'equiparazione attualmente prevista. Dichiara pertanto la disponibilità ad individuare diversi ed ulteriori impegni al governo, ma ritiene necessario che sia garantita l'approvazione della risoluzione già nella prossima settimana, data l'urgenza di provvedere, peraltro da tutti riconosciuta.

  Giorgio MULÈ (FI) preannuncia la disponibilità del suo gruppo a ritirare l'emendamento attualmente presentato al decreto-legge di proroga dei termini, che prevede appunto la sospensione della disposizione relativa all'equiparazione dei monopattini elettrici introdotta dall'ultima legge di bilancio, qualora la Commissione trasporti proceda tempestivamente all'approvazione della risoluzione in discussione.

  Alessandro MORELLI, presidente, ritiene che nella riunione prevista per la giornata odierna dell'ufficio di presidenza i rappresentanti dei gruppi potranno assumere le necessarie decisioni in ordine al prosieguo dei lavori al fine di garantire una rapida approvazione.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 11.05.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 29 gennaio 2020. — Presidenza del presidente Alessandro MORELLI. — Interviene la sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico Mirella Liuzzi.

  La seduta comincia alle 14.10.

  Alessandro MORELLI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione in diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.

5-03435 Bruno Bossio: Iniziative urgenti in materia di voucher per la banda ultralarga.

  Vincenza BRUNO BOSSIO (PD) illustra l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Mirella LIUZZI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Vincenza BRUNO BOSSIO (PD), replicando, prende atto della risposta fornita dal rappresentante del governo, esprimendo soddisfazione per il recepimento degli impegni contenuti nella risoluzione approvata dalla Commissione. Al riguardo ritiene necessario comprendere quali siano effettivamente i tempi di pubblicazione del decreto attuativo degli incentivi, osservando Pag. 72come su tale questione l'interlocuzione con le istituzioni europee sia iniziata da tempo.

5-03436 Capitanio: Iniziative urgenti in materia di banda ultralarga e attuazione dei contratti di concessione in essere.

  Massimiliano CAPITANIO (LEGA) illustra l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Mirella LIUZZI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Massimiliano CAPITANIO (LEGA), replicando, ringrazia il rappresentante del governo per gli elementi di risposta, forniti sottolineando la necessità di un coinvolgimento pieno delle regioni sul tema degli interventi per la connettività anche a tutela delle aree a fallimento di mercato. Fornisce quindi una serie di dati relativi alle principali regioni dai quali risulta evidente l'ampio divario tra le varie aree del paese e, più un generale, un'insufficiente diffusione della banda ultralarga e stigmatizza l'evidente ritardo, che ormai può essere stimato in almeno tre anni, nell'attuazione del piano per la diffusione della banda ultralarga da parte del governo.

5-03437 Scagliusi: Attuazione della fase di test degli apparecchi televisivi in vista del nuovo standard del digitale terrestre.

  Emanuele SCAGLIUSI (M5S) rinuncia ad illustrare l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Mirella LIUZZI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Emanuele SCAGLIUSI (M5S), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del governo, che viene incontro alle esigenze di informazione e di chiarezza dei cittadini che possono quindi essere messi in condizione di conoscere le prestazioni tecniche del proprio apparecchio televisivo e di accedere ai previsti incentivi per la sostituzione dell'apparecchio televisivo o di un nuovo decoder.

  Alessandro MORELLI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.30.

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 29 gennaio 2020.

Audizione di rappresentanti della Direzione Generale per la Motorizzazione, nell'ambito dell'esame dello schema di decreto del Presidente della Repubblica recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 19 settembre 2000, n. 358, in materia di sportello telematico dell'automobilista (atto n. 141).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 14.30 alle 14.55.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 29 gennaio 2020. — Presidenza del presidente Alessandro MORELLI.

  La seduta comincia alle 14.55.

DL 162/2019: Disposizioni urgenti in materia di proroga di termini legislativi, di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, nonché di innovazione tecnologica.
C. 2325 Governo.

(Parere alle Commissioni riunite I e V).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 28 gennaio 2020.

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  Elena MACCANTI (LEGA), intervenendo sull'ordine dei lavori, anche sulla base del dibattito svoltosi nella seduta antimeridiana, richiama l'attenzione della Commissione sul fatto che i lavori delle Commissioni Affari costituzionali e Bilancio, competenti in sede referente sul provvedimento in esame, risultino rinviati alla prossima settimana. Si chiede al riguardo se non sia più opportuno rinviare l'espressione del prescritto parere, al fine di conoscere l'orientamento del governo sugli emendamenti presentati presso le Commissioni di merito che coinvolgono le competenze della Commissione.

  Diego SOZZANI (FI) si associa alle considerazioni svolte dalla collega Maccanti e, ribadendo la richiesta di chiarimenti formulata nella seduta di ieri, giudica opportuno un rinvio dell'espressione del parere da parte della Commissione Trasporti alla luce dell'andamento dei lavori presso le commissioni di merito.

  Mauro ROTELLI (FDI) dichiara di condividere la richiesta formulata dai colleghi ritenendo opportuno avere maggiore contezza sui contenuti del provvedimento all'esame della Commissione e ritenendo quindi opportuna la richiesta di rinvio dell'espressione del parere da parte della Commissione.

  Vincenza BRUNO BOSSIO (PD), relatrice, nel sottolineare preliminarmente che in questa fase la Commissione trasporti è chiamata ad esprimere un parere sul testo base del provvedimento, si chiede se sia effettivamente utile attendere l'esame degli emendamenti da parte delle Commissioni di merito, che all'inizio della prossima settimana non sarà comunque iniziato.

  Luciano PIZZETTI (PD), pur condividendo le considerazioni della relatrice circa il fatto che la Commissione trasporti sia chiamata in questa fase ad esprimere un parere sul testo base del provvedimento, ritiene che al fine di garantire un clima di fattiva collaborazione si potrebbe anche decidere di accedere alla richiesta di rinvio dell'espressione del parere avanzata dai gruppi di opposizione.

  Elena MACCANTI (LEGA), nel preannunciare che il gruppo della Lega esprimerà in ogni caso un parere contrario sul provvedimento in esame, ribadisce l'opportunità che la Commissione trasporti possa conoscere l'orientamento del governo su alcune delicate questioni, emerse anche nella seduta antimeridiana della Commissione. Più in generale, si chiede se non sia opportuno prevedere, nell'ambito della proposta di parere che la commissione si accinge a votare, una specifica osservazione che inviti la commissione di merito a non intervenire nella legislazione di settore e segnatamente sulla questione della micro-mobilità elettrica.

  Vincenza BRUNO BOSSIO (PD), relatrice, pur comprendendo la legittimità delle osservazioni formulate dalla collega Maccanti, osserva che un breve rinvio dell'espressione del parere, a suo giudizio, non consentirebbe comunque alla Commissione di trasporti di conoscere in dettaglio il testo del provvedimento emendato dalle Commissioni di merito. Ciò nonostante si dichiara disponibile ad inserire una specifica osservazione nella proposta di parere nel senso e per le finalità indicate dalla collega Maccanti.

  Alessandro MORELLI, presidente, sospende brevemente la seduta.

  La seduta, sospesa alle 15.10, è ripresa alle 15.15.

  Vincenza BRUNO BOSSIO (PD), relatrice, alla luce del dibattito fin qui svoltosi, ritiene di proporre un breve rinvio dell'espressione del parere da parte della Commissione trasporti anche al fine di recepire ulteriori osservazioni che invitino le Commissioni di merito a non legiferare su temi e questioni affrontate nell'ambito di riforme Pag. 74legislative attualmente in corso e all'esame del Parlamento, al fine di non esautorare la Commissione Trasporti dagli ambiti legislativi di sua competenza.

  Elena MACCANTI (LEGA) ringrazia la relatrice e la maggioranza per aver voluto accogliere le richieste di un breve rinvio dell'espressione del parere e di voler tenere in considerazione la richiesta di integrare la proposta di parere nel senso da lei auspicato.

  Alessandro MORELLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.20.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.20 alle 15.40.

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