CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 13 novembre 2019
273.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
Pag. 780

INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 13 novembre 2019. — Presidenza del vicepresidente Diego DE LORENZIS. – Interviene la sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico Mirella Liuzzi.

  La seduta comincia alle 14.15.

Sulle nuove tecnologie delle telecomunicazioni, con particolare riguardo alla transizione verso il 5G ed alla gestione dei big data.
Audizione della Sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico, Mirella Liuzzi.
(Svolgimento e conclusione).

  Diego DE LORENZIS, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della Pag. 781seduta odierna sarà assicurata, oltre che mediante il resoconto stenografico, anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
  Introduce, quindi, l'audizione.

  Mirella LIUZZI, sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono quindi i deputati Giorgio MULÈ (FI), Vincenza BRUNO BOSSIO (PD), Carmela GRIPPA (M5S) e Massimiliano CAPITANIO (LEGA).

  Mirella LIUZZI, sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico, risponde ai quesiti posti e fornisce ulteriori precisazioni.

  Diego DE LORENZIS, presidente, ringrazia la sottosegretaria Liuzzi per il suo intervento.
  Dichiara quindi conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 15.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 13 novembre 2019. — Presidenza del vicepresidente Diego DE LORENZIS. – Interviene il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico Stefano Buffagni.

  La seduta comincia alle 15.05.

Schema di contratto di programma 2020-2024 tra il Ministero dello sviluppo economico e la società Poste italiane Spa.
Atto n. 128.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di contratto di programma, rinviato, da ultimo, nella seduta del 12 novembre 2019.

  Carmela GRIPPA (M5S), relatrice, nel sottolineare come molte delle osservazione avanzate sia nel corso dell'attività conoscitiva sia durante l'esame del provvedimento siano confluite nella parte premissiva della proposta di parere da lei predisposta, presenta e illustra una proposta di parere favorevole con otto osservazioni (vedi allegato 1).

  Giuseppe Cesare DONINA (LEGA), nel ringraziare la relatrice per il lavoro svolto e la presidenza per aver concesso un ulteriore giorno per lo svolgimento dell'esame del provvedimento, preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere testé formulata. Nell'esprimere soddisfazione per gli sforzi compiuti per i piccoli comuni da parte di Poste Italiane Spa, desidera tuttavia richiamare l'attenzione dei colleghi sulla situazione delle zone periferiche delle grandi città.

  Davide GARIGLIO (PD), nell'esprimere apprezzamento per l'azione svolta in questi anni da Poste Italiane Spa, ringrazia la relatrice per il lavoro svolto ed in particolare per l'attenzione rivolta ai problemi connessi all'invio dei quotidiani locali. Nel rammentare come l'istruttoria abbia evidenziato come la politica abbia di fatto deciso di far gravare gli oneri della consegna giornaliera delle pubblicazioni quotidiane e periodiche sull'azienda, fa presente peraltro che tale attività è necessaria a garantire il diritto di informazione su tutto il territorio nazionale. Concordando con il collega Donina sulla necessità di garantire gli esercizi postali anche nelle zone periferiche delle grandi città, sottolinea come in queste zone gli esercizi postali rappresentino un presidio importante per alcune fasce di popolazione, come quella anziana, non abituata a ricorrere ai servizi on line. Con riferimento all'osservazione di cui alla lettera f) della proposta di parere, ritiene, pertanto, importante Pag. 782sottolineare che la nuova frontiera da affrontare sarà quella di difendere le zone più periferiche delle grandi città.

  Giorgio MULÈ (FI), nell'apprezzare il lavoro svolto dalla relatrice che, nella formulazione della proposta di parere, ha tenuto conto delle osservazioni emerse nel corso del dibattito, sottolinea l'importanza del servizio integrativo istituito da Poste Italiane Spa per la consegna giornaliera delle pubblicazioni quotidiane e periodiche, che non determina vantaggi solo in capo al cliente ma restituisce anche credibilità all'azienda e alla sua capacità di sostenere attività già di per sé penalizzate dal digitale. Ritiene quindi opportuno andare incontro ad un piano di razionalizzazione che tenga conto della situazione orografica dei vari uffici postali in alcune regioni e sottolinea che in alcune zone della Liguria la chiusura di uffici postali potrebbe essere molto penalizzante per i cittadini. Ciò premesso, preannuncia il voto favorevole del suo gruppo parlamentare sulla proposta di parere della relatrice.

  Mauro ROTELLI (FDI), nel preannunciare il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere della relatrice, chiede comunque chiarimenti in ordine al contenuto dell'osservazione di cui alla lettera h) della proposta di parere della relatrice.

  Il sottosegretario Stefano BUFFAGNI, nel dichiararsi disponibile ad un approfondimento in ordine al contenuto di cui alla citata lettera h), desidera evidenziare che le osservazioni di cui alle lettere a) e c) della proposta di parere della relatrice, esulano dal perimetro del decreto legislativo n. 261 del 1999 che dà attuazione alla direttiva 97/67/CE concernente regole comuni per lo svolgimento del mercato interno dei servizi postali comunitari e per il miglioramento della qualità del servizio. Sottolinea, tuttavia, che poiché il Parlamento è sovrano, è ovviamente nelle sue facoltà intervenire su tale disposizione.

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole con osservazioni della relatrice (vedi allegato 1).

  La seduta termina alle 15.20.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 13 novembre 2019. — Presidenza del vicepresidente Diego DE LORENZIS. – Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Roberto Traversi.

  La seduta comincia alle 15.20.

Modifiche al codice penale, alla legge 29 maggio 2017, n. 71, e al regio decreto-legge 20 luglio 1934, n. 1404, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 maggio 1935, n. 835, in materia di prevenzione e contrasto del fenomeno del bullismo e di misure rieducative dei minori.
Nuovo testo C. 1524 Dori.
(Parere alla II Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 12 novembre.

  Vincenza BRUNO BOSSIO (PD), relatrice, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 2).

  Mauro ROTELLI (FDI) preannuncia il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere della relatrice, considerando il provvedimento un'ulteriore occasione persa.

  Giuseppe Cesare DONINA (LEGA), pur ritenendo che il nuovo testo in esame vada nella direzione giusta, avrebbe auspicato più coraggio da parte della maggioranza che, a suo avviso, avrebbe dovuto accogliere la richiesta formulata dai colleghi di opposizione di introdurre una fattispecie autonoma di reato. Per tale ragione, preannuncia l'astensione Pag. 783dal voto da parte del suo gruppo sulla proposta di parere della relatrice.

  Giorgio MULÈ (FI), auspicando che il provvedimento possa essere modificato nel corso dell'esame in Assemblea, attraverso l'introduzione di una fattispecie autonoma di reato, preannuncia l'astensione dal voto da parte del suo gruppo sulla proposta di parere della relatrice.

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole della relatrice (vedi allegato 2).

DL 124/2019: Disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili.
C. 2220 Governo.
(Parere alla VI Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con condizione e osservazione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 5 novembre 2019.

  Luciano NOBILI (IV), relatore, presenta e illustra una proposta di parere favorevole con una condizione e una osservazione, sottolineando come la condizione intervenga in materia di obbligo di utilizzo di dispositivi per prevenire l'abbandono dei bambini nei veicoli chiusi, materia che è stato oggetto di un intervento ampiamente condiviso da tutta la Commissione (vedi allegato 3).

  Giuseppe Cesare DONINA (LEGA), nel preannunciare il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore, fa presente che lo stesso gruppo ha formulato emendamenti volti a introdurre l'esenzione totale dell'IVA per le autoscuole, ritenendo che tale imposta costituisca un costo che alla grava totalmente a carico delle famiglie e sia foriera di rischi per la sicurezza stradale, e a incrementare il Fondo il rinnovo dei mezzi dell'autotrasporto. In proposito, evidenzia come il 39,7 per cento dei mezzi in circolazione sono Euro 3 ed Euro 4 e che, per rendere tali mezzi più competitivi e meno inquinanti, è necessario stanziare le opportune risorse economiche. Fa presente, inoltre, che il settore dell'autotrasporto è in sofferenza anche a causa della «vicenda ILVA» sottolineando come l'azienda abbia bloccato i pagamenti agli autotrasportati ed abbia chiesto una riduzione del 5 per cento delle tariffe del trasporto.

  Giorgio MULÈ (FI), nel ricordare che il suo gruppo ha presentato una risoluzione che impegna il Governo ad intervenire in maniera più incisiva relativamente all'applicazione dell'IVA sulle prestazioni delle autoscuole, ritiene che la proposta di parere in esame non sia sufficiente a risolvere tale problematica. Preannuncia dunque il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore (vedi allegato 3).

  La seduta termina alle 15.30.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 13 novembre 2019. — Presidenza del vicepresidente Diego DE LORENZIS. – Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Roberto Traversi.

  La seduta comincia alle 15.30.

Disposizioni per la sostituzione di automezzi e attrezzature azionati da motori endotermici con automezzi e attrezzature ad alimentazione elettrica, ibrida o ad idrogeno negli aeroporti individuati dall'articolo 1, comma 3, del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 17 settembre 2015, n. 201.
C. 2116, approvato dal Senato.
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

Pag. 784

  Paola CARINELLI (M5S), relatrice, ricorda che la Commissione è chiamata ad esaminare in sede referente la proposta di legge C. 2116, in materia di sostituzione di automezzi e attrezzature azionati da motori endotermici con automezzi e attrezzature ad alimentazione elettrica, ibrida o ad idrogeno negli aeroporti che rivestono il ruolo di gate intercontinentali.
  Rammenta che l'obiettivo della proposta, approvata in prima lettura dal Senato il 25 settembre 2019, è favorire la riconversione ecologica dei mezzi operanti nelle aree «lato volo» degli aeroporti riconosciuti come gate intercontinentali in linea con gli obiettivi europei e nazionali che si orientano verso una generalizzata transizione ecologica dei mezzi di trasporto.
  La proposta consta di 5 articoli.
  In particolare, evidenzia che l'articolo 1 individua l'ambito di applicazione dell'intervento legislativo, precisando che le disposizioni trovano applicazione con riguardo agli aeroporti individuati ai sensi dell'articolo 1, comma 3 del decreto del Presidente della Repubblica n. 201 del 2015 (Regolamento recante l'individuazione degli aeroporti di interesse nazionale, a norma dell'articolo 698 del codice della navigazione). Tale disposizione riguarda gli aeroporti che, nell'ambito degli aeroporti di interesse nazionale, rivestono il ruolo di gate intercontinentali, per la loro capacità di rispondere alla domanda di ampi bacini di traffico ed il loro elevato grado di connettività con le destinazioni europee ed internazionali: si tratta degli aeroporti di Roma Fiumicino, Milano Malpensa e Venezia.
  Fa presente che l'articolo 2 reca norme in materia di sostituzione o conversione di automezzi e attrezzature azionati da motori endotermici con automezzi e attrezzature ad alimentazione elettrica, nonché ibrida o ad idrogeno. Il comma 1, in particolare, prevede che al fine di contribuire alla riduzione delle emissioni di gas serra e migliorare il livello di sostenibilità ambientale degli aeroporti in questione, prescrive a tutti i soggetti operanti nelle aree lato volo dell'aeroporto (il cosiddetto air side), esclusi gli enti pubblici, di procedere alla sostituzione o alla conversione di automezzi e attrezzature azionati da motori endotermici con automezzi e attrezzature ad alimentazione elettrica, ad alimentazione ibrida (individuati ai sensi dell'articolo 17-bis, comma 2, lettera e), del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83) e ad idrogeno, compresi i veicoli che utilizzano celle a combustibile, purché esistenti sul mercato. Il comma 2 reca talune esclusioni rispetto alla normativa proposta, prevedendo che le disposizioni di cui al comma 1 circa l'obbligo di sostituzione o conversione dei mezzi non si applichino agli automezzi e alle attrezzature azionati da motori endotermici il cui utilizzo, preventivamente autorizzato dall'Ente nazionale per l'aviazione civile (ENAC), possa rendersi necessario per garantire l'esecuzione di lavori finalizzati alla manutenzione e allo sviluppo dell'infrastruttura aeroportuale. Inoltre, si stabilisce che sono in ogni caso esclusi dall'applicazione delle prescrizioni di cui al comma 1 gli automezzi e le attrezzature azionati da motori endotermici il cui utilizzo è necessario in caso di eventi straordinari o di tipo emergenziale. Il comma 3 pone infine in capo alle società di gestione aeroportuale l'obbligo di realizzazione dei necessari impianti di ricarica o rifornimento per gli automezzi e, ove opportuno, di realizzazione di impianti di accumulo per l'alimentazione di automezzi e attrezzature.
  Rileva che l'articolo 3 prevede che l'Ente nazionale per l'aviazione civile (ENAC), entro centottanta giorni dall'entrata in vigore della legge, predisponga un programma di sostituzione e conversione degli automezzi e delle attrezzature sopra indicate e di realizzazione dei relativi impianti di ricarica, rifornimento e, ove opportuno, accumulo. A tal fine, la norma impone di tener conto della classificazione degli aeroporti coinvolti, del traffico passeggeri medio registrato nell'ultimo triennio su ciascuno scalo, sulla base dei dati disponibili e della quantità, tipologia, vetustà, possibilità di sostituzione o conversione degli automezzi e attrezzature già in uso presso ciascuno scalo. Il programma è approvato con decreto del Ministro delle Pag. 785infrastrutture e dei trasporti. Il comma 2 dell'articolo 4 prevede poi che la determinazione dei criteri e delle modalità di attuazione del programma sia rimessa ad un successivo decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti (per il quale non è tuttavia previsto un termine di emanazione).
  Rammenta che, oltre a quanto previsto in merito alla determinazione dei criteri e delle modalità di attuazione del programma di cui all'articolo 3, l'articolo 4 attribuisce all'ENAC la vigilanza sulla realizzazione del programma di sostituzione e l'adozione delle iniziative necessarie per agevolarne l'attuazione, riferendo al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti entro il 31 marzo di ogni anno in merito ai risultati della realizzazione del programma di sostituzione e sull'attività di vigilanza.
  L'articolo 5 contiene infine la clausola di invarianza finanziaria.

  Giovanni Battista TOMBOLATO (LEGA) dichiara di condividere i contenuti del provvedimento in esame, esprimendo tuttavia alcune perplessità sulla possibilità di convertire alcune tipologie di mezzi presenti nell’air side. Preannuncia che il suo gruppo predisporrà un emendamento volto a prevedere che i veicoli utilizzati da tutti i soggetti operanti nelle aree lato volo dell'aeroporto possano essere anche di futura commercializzazione.

  Davide GARIGLIO (PD), nel sottolineare che il suo gruppo vede con favore la possibilità di dotare gli aeroporti di veicoli meno inquinanti, chiede che la Commissione possa svolgere una breve attività conoscitiva sul provvedimento, attraverso l'audizione degli operatori che gestiscono gli aeroporti interessati dal disegno di legge, volta a comprendere quali siano i tempi, le modalità e i costi che gli stessi dovranno sopportare a seguito dell'approvazione del provvedimento.

  Giorgio MULÈ (FI), auspicando che il provvedimento non sia «calato dall'alto» ma che sia condiviso, chiede che siano chiamati in audizione i soggetti gestori degli aeroporti, rilevando anche come l'individuazione dell'aeroporto di Malpensa chiami in causa anche Linate, che oramai conta un elevatissimo numero di voli.

  Paola CARINELLI (M5S), relatrice, evidenziando che nel corso dell'esame presso l'altro ramo del Parlamento sono state già svolte audizioni sul provvedimento, sottolinea che sarà possibile sia acquisirne gli atti che svolgerne di ulteriori. In particolare, suggerisce che la Commissione proceda ad audire rappresentanti dell'Ente nazionale per l'aviazione civile (ENAC) e degli handlers.

  Il sottosegretario Roberto TRAVERSI condivide l'opportunità che la Commissione proceda all'audizione di rappresentanti dell'ENAC, anche alla luce della disposizione di cui all'articolo 3 del provvedimento che fissa in centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge il termine entro il quale l'Ente deve predisporre un programma di sostituzione e conversione degli automezzi e delle attrezzature azionati da motore endotermico nonché dei relativi impianti di ricarica o rifornimento.

  Diego DE LORENZIS, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.40.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.40 alle 15.50.

Pag. 786