CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 17 aprile 2019
177.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
Pag. 125

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 17 aprile 2019.

Audizione di rappresentanti dell'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico orientale sulle prospettive del sistema portuale e sulle relazioni commerciali con la Cina.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 14.10 alle 15.10.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 17 aprile 2019 — Presidenza del presidente Alessandro MORELLI – Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Armando Siri.

  La seduta comincia alle 15.10.

Documento di economia e finanza 2019.
Doc. LVII, n. 2 e Allegati.
(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

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  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 16 aprile 2019.

  Alessandro MORELLI, presidente, avverte che è stato trasmesso come allegato il documento «Strategie per una nuova politica della mobilità in Italia», predisposto ai sensi dell'articolo 10, comma 8, della legge 31 dicembre 2009, n. 196.

  Elena MACCANTI (Lega), relatrice, formula una proposta di parere favorevole sul documento in esame (vedi allegato 1).

  Alessandro MORELLI, presidente, avverte che è stata presentata una proposta alternativa di parere da parte del gruppo del Partito Democratico (vedi allegato 2).

  Diego SOZZANI (FI) desidera svolgere alcune considerazioni su un documento che definisce le linee guida della politica di bilancio e di riforma per il prossimo triennio, in tal modo certificando chiaramente il fallimento della politica economica del Governo. Sottolinea che la previsione di crescita è stata ridotta allo 0,1 per cento per l'anno in corso in un contesto di debolezza economica internazionale che il Governo pretende di fronteggiare mettendo in campo due pacchetti di misure presumibilmente a sostegno agli investimenti, il decreto-legge «crescita» e il decreto-legge «sblocca-cantieri» dei quali al momento non si ha peraltro alcuna notizia.
  Per quanto concerne in particolare il settore delle infrastrutture, secondo quanto riportato nel DEF, vi sarebbe una strategia da parte del Governo volta a realizzare una «rete di piccole opere diffuse» ma senza le grandi opere strategiche queste piccole opere non possono trovare la piena valorizzazione e utilità, rischiando di rimanere in tal modo escluse dalla grande mobilità europea e internazionale.
  Al riguardo evidenzia lo spezzettamento messo in atto dal Governo della rete TEN-T con il blocco di opere fondamentali come la linea ferroviaria Torino-Lione, così come il paradosso del porto di Taranto che non è connesso all'alta velocità della tratta adriatica. La E45 è ancora bloccata con gravi perdite in termini finanziari ed economici per le imprese e le famiglie interessate dal tratto stradale e dalla viabilità connessa, ma il Governo appare sordo ad ogni richiesta e proposta.
   Sottolinea quindi che servirebbe un vero provvedimento che consenta ai cantieri di ricominciare la propria attività, stanziando risorse adeguate ed evitando lungaggini ed ulteriori ritardi. Eppure le analisi costi-benefici tengono tutto fermo, bruciando 418 mila potenziali posti di lavoro e conducendo al fallimento ben 120 mila aziende. Evidenzia altresì che il disegno di legge di delega depositato al Senato è di una genericità estrema e gli investimenti pubblici restano fermi, così come i cantieri.
  Sottolinea infatti che proprio riguardo agli investimenti pubblici, il DEF 2019 prevede un loro aumento nel prossimo triennio, che dal 2,1 per cento del PIL registrato nel 2018 aumenterebbero al 2,6 per cento del PIL nel 2022, obiettivo che appare assolutamente non realistico.
  Evidenzia altresì che con il DEF 2019 il Governo sostiene di voler rilanciare il trasporto pubblico locale, ma, come emerso dall'audizione della Conferenza delle Regioni presso le Commissioni Bilancio, l'attivazione della clausola da 2 miliardi di euro sullo scostamento del deficit che secondo il DEF appare ora probabile (diciamo pure certa), mette a rischio il trasporto pubblico locale.
  In quella sede le regioni hanno ricordato che è stato previsto un taglio di 300 milioni di euro del Fondo nazionale trasporti, che sconta già la riduzione di 58 milioni per fronteggiare i maggiori oneri dovuti alle agevolazioni fiscali sugli abbonamenti e il taglio lineare di 100 milioni a decorrere dal 2018. Con l'ulteriore riduzione di 300 milioni dovuta alla clausola, a dicembre tutti i mezzi andranno nei depositi per l'impossibilità di rispettare i contratti sottoscritti con le aziende di trasporto locale nonché il rispetto dei tempi di pagamento ai fornitori. Anche Confapi ha sollecitato il Governo sulla Pag. 127priorità che rappresentano alcune opere come l'alta velocità, il Terzo Valico, la Pedemontana Lombarda e piemontese, i porti e la banda ultralarga.
  Ricorda inoltre che riferendosi agli investimenti previsti, nella seduta di ieri, la relatrice ha richiamato come nella legge di bilancio 2019 il Governo abbia previsto un Fondo per gli investimenti le cui risorse sarebbero in parte destinate alla realizzazione, sviluppo e sicurezza di sistemi di trasporto pubblico di massa. Richiama dunque la procedura prevista dall'articolo 1, comma 98, della legge di bilancio 2019 per il riparto del Fondo, che prevede l'emanazione di decreti del Presidente del Consiglio dei ministri entro il 31 gennaio 2019. Allo stato tali decreti non risultano ancora adottati.
  Preannuncia quindi il voto contrario del gruppo di Forza Italia sul documento in esame.

  Davide GARIGLIO (PD) stigmatizza i contenuti della proposta di parere predisposta dalla relatrice, che trascura del tutto questioni assai rilevanti sul tema delle infrastrutture rilevando pertanto un'eccessiva accondiscendenza nei confronti del Governo. Osserva come in realtà il DEF certifichi il fallimento della politica economica del Governo, prevedendo un andamento negativo per tutti gli indicatori macroeconomici a cominciare da quello della crescita del PIL.
  Rileva come l'Allegato VIII sulle infrastrutture, oggi ridenominato «sulla mobilità», sia stato consegnato solo oggi. L'allegato comunque non contiene alcuna indicazione specifica sui principali progetti già in essere di infrastrutture strategiche, ma solo qualche generica indicazione.
  Osserva che in materia di trasporto pubblico locale non si fa alcuna menzione sui rimedi da approntare a seguito dell'imminente taglio di 300 milioni, che andrebbero sottratti alla disponibilità del Fondo nazionale trasporti in presenza di una grave crisi del settore in tutto il Paese ed in particolare in alcune realtà, a partire dalla città di Roma Capitale. Osserva inoltre che non viene fatto alcun riferimento alle prospettive di completamento di opere come il Terzo Valico, la Gronda di Genova, l'autostrada Asti-Cuneo e la fattibilità della AV da Salerno a Reggio Calabria. Non c’è alcun riferimento agli sviluppi della trattativa relativa alla vendita di Alitalia, né alla fusione fra ANAS e Ferrovie dello Stato. Stigmatizza infine l'assenza di chiare indicazioni in tema di portualità e sui necessari adattamenti della disciplina in materia di NCC, che ha da subito evidenziato notevoli problemi applicativi. Rileva infine come dopo gli annunci di imminenti nazionalizzazioni in tema di concessioni autostradali non sia prevista in realtà alcuna misura in questa direzione.
  Preannuncia quindi il voto contrario del gruppo del Partito democratico sul documento in esame.

  Raffaella PAITA (PD) evidenzia come nell'Allegato VIII al Documento in esame dedicato alle infrastrutture, che giudica assai generico e fumoso, non c’è alcun riferimento ai corridoi transeuropei TEN-T, mentre sul progetto della linea ferroviaria Torino-Lione c’è un'evidente bocciatura.

  La Commissione approva la proposta di parere della relatrice (vedi allegato 1).

  Alessandro MORELLI, presidente, avverte che risulta quindi preclusa la proposta alternativa di parere del gruppo Partito Democratico.

  La seduta termina alle 15.35.

SEDE LEGISLATIVA

  Mercoledì 17 aprile 2019. — Presidenza del presidente Alessandro MORELLI. – Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Armando Siri.

  La seduta comincia alle 15.35.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Alessandro MORELLI, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 65, comma 2, del regolamento, la pubblicità delle Pag. 128sedute per la discussione in sede legislativa è assicurata anche mediante la pubblicazione di un resoconto stenografico e la trasmissione attraverso impianti audiovisivi a circuito chiuso. Ne dispone pertanto l'attivazione.

Modifiche alla legge 9 agosto 2017, n. 128, in materia di affidamento dei servizi di trasporto nelle ferrovie turistiche.
Nuovo testo C. 1615 Marino.
(Discussione e conclusione – Approvazione).

  Alessandro MORELLI, presidente, ricorda che la Commissione ha già esaminato la proposta di legge C. 1615 Marino in sede referente nelle sedute del 19 e 27 marzo e del 3 aprile, e che in quella sede sono stati acquisiti il parere favorevole della Commissione Affari costituzionali, il nulla osta della Commissione Bilancio, il parere favorevole con osservazione della Commissione Attività produttive, il parere favorevole della Commissione Politiche dell'Unione europea e il parere favorevole con osservazione della Commissione per le questioni regionali.
  Successivamente, essendo maturati i presupposti in tal senso, è stato chiesto il trasferimento in sede legislativa, cui l'Assemblea ha consentito nella seduta antimeridiana odierna.
  Dichiara, quindi, aperta la discussione sulle linee generali.

  Bernardo MARINO (M5S), relatore, rinvia alle considerazioni già svolte nell'ambito dell'esame in sede referente e propone di adottare quale testo base, per il seguito dell'esame in sede legislativa, il testo risultante dagli emendamenti approvati dalla Commissione nel corso dell'esame in sede referente (vedi allegato 3).
  Ringrazia la Commissione per la sensibilità dimostrata ai fini dell'approvazione di questa proposta di legge da tempo attesa dagli operatori del settore, ed in particolare da quelli del «Trenino verde della Sardegna».

  Alessandro MORELLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, dichiara chiusa la discussione sulle linee generali e pone in votazione la proposta del relatore.

  La Commissione delibera di adottare come testo base per il seguito della discussione il nuovo testo della proposta di legge C. 1615, come risultante dagli emendamenti approvati in sede referente (vedi allegato 3).

  Alessandro MORELLI, presidente, ricorda che i gruppi hanno rinunciato al termine per la presentazione degli emendamenti.
  Avverte quindi che si procederà alla votazione del testo in esame, articolo per articolo, e, successivamente, alla votazione finale.
  La Commissione approva, con distinte votazioni, gli articoli 1 e 2.

  Alessandro MORELLI, presidente, comunica che non sono stati presentati ordini del giorno. Nessuno chiedendo di intervenire per dichiarazione di voto finale, avverte che, se non vi sono obiezioni, la Presidenza si intende autorizzata al coordinamento formale del testo.
  Indìce quindi la votazione finale, per appello nominale, sul nuovo testo della proposta di legge C. 1615, di iniziativa dei deputati Marino ed altri, come risultante dagli emendamenti approvati in sede referente.
  Comunica il risultato della votazione:

   Presenti e votanti   23   
   Maggioranza   12   
    Hanno votato   23    

  La Commissione approva all'unanimità, con votazione finale nominale, il nuovo testo della proposta di legge C. 1615, di iniziativa dei deputati Marino ed altri, come risultante dagli emendamenti approvati in sede referente.

  La seduta termina alle 15.45.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

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ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 17 aprile 2019 — Presidenza del presidente Alessandro MORELLI – Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Armando SIRI.

  La seduta comincia alle 15.50.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2016/797 relativa all'interoperabilità del sistema ferroviario dell'Unione europea.
Atto n. 73.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto, rinviato nella seduta del 16 aprile 2019.

  Alessandro MORELLI, presidente, ricorda che nella seduta di ieri il relatore ha illustrato una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 4).

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 15.55.

RISOLUZIONI

  Mercoledì 17 aprile 2019 — Presidenza del presidente Alessandro MORELLI – Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Armando Siri.

  La seduta comincia alle 15.55.

7-00223 Baldelli: Adozione del decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti in materia di utilizzo delle sanzioni irrogate per violazioni del codice della strada e collocazione e uso degli autovelox.
(Discussione e rinvio).

  Simone BALDELLI (FI) illustra la risoluzione in titolo, sottoscritta da tre Gruppi di opposizione.
  Chiede al Governo di esprimere la sua posizione sugli impegni e alla presidenza di poterla votare nella seduta odierna.

  Il sottosegretario Armando SIRI ricorda che il testo è all'esame della Conferenza Stato-Città ed autonomie locali e che occorre quindi attendere le valutazioni tecniche che saranno effettuate in quella sede.

  Simone BALDELLI (FI) chiede al Governo di conoscere i tempi necessari per completare tali valutazioni e, insistendo per la votazione nella seduta odierna, si dichiara disponibile anche ad ampliare il previsto termine di cui alla parte dispositiva della risoluzione.

  Emanuele SCAGLIUSI (M5S), in considerazione delle dichiarazioni del rappresentante del Governo, propone di rinviare la votazione della risoluzione ad una prossima seduta.

  Raffaella PAITA (PD) dichiara la disponibilità del suo Gruppo a discutere il contenuto della risoluzione, dichiarando altresì di condividerne il merito.

  Elena MACCANTI (Lega) chiede un rinvio della votazione al fine di valutare con maggiore approfondimento gli impegni previsti nella risoluzione.

  Simone BALDELLI (FI) chiede alla presidenza che la Commissione si pronunci in ordine alla richiesta di rinvio della votazione sulla risoluzione a sua prima firma.

  Alessandro MORELLI, presidente, apprezzate le circostanze, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 16.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 16 alle 16.05.

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