CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 23 gennaio 2019
130.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 23 gennaio 2019. — Presidenza della presidente Giulia SARTI. – Interviene il sottosegretario di Stato alla giustizia, Jacopo Morrone.

  La seduta comincia alle 14.50.

Modifiche all'articolo 4 del decreto-legge 8 agosto 2013, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 ottobre 2013, n. 112, in materia di accesso aperto all'informazione scientifica.
Nuovo testo C. 395 Gallo.

(Parere alla VII Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 22 gennaio 2019.

  Giulia SARTI, presidente, ricorda che nella seduta di ieri, il relatore, onorevole Marchetti, ha svolto la relazione illustrativa.

  Riccardo Augusto MARCHETTI (Lega), relatore, formula una proposta di parere favorevole.
  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore.

  La seduta termina alle 14.55.

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SEDE REFERENTE:

  Mercoledì 23 gennaio 2019. — Presidenza del presidente Giulia SARTI. – Interviene il sottosegretario di Stato alla giustizia, Jacopo Morrone.

  La seduta comincia alle 14.55.

Modifica dell'articolo 416-ter del codice penale in materia di voto di scambio politico-mafioso.
C. 766 Colletti e C. 1302 approvata dal Senato.

(Seguito esame e rinvio – Adozione del testo base).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 16 gennaio 2019.

  Giulia SARTI, presidente, ricorda che la Commissione ha concluso il ciclo delle audizioni informali e che è stata svolta una seduta di discussione generale.

  Enrico COSTA (FI), con riferimento alla proposta di legge C. 1302, approvata dal Senato, che presumibilmente verrà adottata come testo base, si esprime in maniera critica sull'introduzione della circostanza aggravante, prevista dal comma 3 dell'articolo 1, che prescindendo dalla volontà dell'imputato scatta allorquando colui che ha accettato la promessa di voti risulti eletto. Nel ritenere non condivisibile tale scelta, che condiziona l'applicazione dell'aggravante non ad un comportamento dell'interessato ma agli esiti di una consultazione elettorale, stigmatizza l'abitudine ormai diffusa per cui un ramo del Parlamento discute e modifica i testi di legge e l'altro si limita a ratificarli, a meno di inconvenienti, come nel caso del provvedimento cosiddetto «anti-corruzione». In secondo luogo, manifesta la propria contrarietà alla previsione, in base alla quale il reato di scambio elettorale politico-mafioso si configura non già se il soggetto che offre voti utilizza comportamenti intimidatori, ma piuttosto se il soggetto in questione appartiene ad un'associazione di tipo mafioso. A tale proposito rileva infatti le lacune del testo normativo, che non chiarisce in maniera univoca da quali elementi, se da una sentenza di condanna o dalla voce del popolo, il candidato debba ricavare la consapevolezza circa l'appartenenza o meno del soggetto ad un'associazione mafiosa. Evidenziando l'elemento psicologico del reato conseguente a tali previsioni, nel sottolineare che è obiettivo comune punire i casi di scambio elettorale politico-mafioso, ravvisa l'opportunità di svolgere un dibattito produttivo sull'argomento al fine di introdurre i necessari miglioramenti al provvedimento in esame.

  Giulia SARTI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, dichiara chiuso l'esame preliminare.

  Piera AIELLO (M5S), relatrice, al termine del ciclo di audizioni informali svolto, nel corso del quale, a suo avviso, sono emersi interessanti spunti di riflessione ai fini di un aggiornamento del testo, propone di adottare come testo base per il prosieguo dell'esame la proposta di legge C. 1302, approvata dal Senato.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di adottare come testo base per il prosieguo dell'esame la proposta di legge C. 1302, approvata dal Senato.

  Giulia SARTI, presidente, ricorda che, come concordato in Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, il termine per la presentazione degli emendamenti al testo base testé adottato è fissato alle ore 12 di venerdì 1o febbraio. Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.05.

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ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 23 gennaio 2019. — Presidenza della presidente Giulia SARTI.

  La seduta comincia alle 15.05.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2016/1919 sull'ammissione al patrocinio a spese dello Stato per indagati e imputati nell'ambito di procedimenti penali e per le persone ricercate nell'ambito di procedimenti di esecuzione del mandato di arresto europeo.
Atto n. 62.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo in oggetto, rinviato nella seduta del 16 gennaio 2019.

  Giulia SARTI, presidente, ricorda che nella scorsa seduta il relatore, onorevole Gianfranco Di Sarno, aveva svolto la relazione illustrativa. Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta, fissando a lunedì 28 gennaio, alle ore 18, il termine per la presentazione di osservazioni e rilievi da valutare ai fini dell'inserimento nella proposta di parere da predisporre da parte del relatore.

  La seduta termina alle 15.10.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.10 alle 15.20.