CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 19 dicembre 2018
117.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 19 dicembre 2018. — Presidenza del vicepresidente Riccardo Augusto MARCHETTI.

  La seduta comincia alle 13.20.

Schema di decreto legislativo recante codice della crisi di impresa e dell'insolvenza.
Atto n. 53.

(Seguito esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole con condizioni e con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo in oggetto, rinviato nella seduta del 18 dicembre 2018.

  Mario PERANTONI (M5S), relatore, presenta e illustra una proposta di parere favorevole, con condizioni e con osservazioni (vedi allegato).

  Enrico COSTA (FI), pur consapevole del fatto che il tema esula dal perimetro normativo dello schema in oggetto, chiede al relatore di integrare la proposta di parere, prevedendo l'estensione anche agli IPAB (Istituti pubblici di assistenza e beneficenza) dello strumento concordatario di risoluzione delle crisi e di esdebitazione.

  Alfredo BAZOLI (PD), nell'apprezzare lo sforzo compiuto dal relatore per integrare la proposta di parere con le istanze emerse Pag. 15nel corso delle audizioni, rileva tuttavia che alcune di esse, pur rilevanti, non sono state tenute in considerazione, evidentemente a causa di una resistenza da parte del Governo. Condividendo comunque le linee generali della riforma del diritto fallimentare, approvate nel corso della scorsa legislatura con la legge delega n. 155 del 2017, preannuncia il voto favorevole dei componenti del gruppo del Partito democratico sulla proposta di parere del relatore.

  Cosimo FERRI (PD), nel condividere le osservazioni del collega Bazoli, sottolinea come il provvedimento in titolo sia la prosecuzione di un lavoro avviato nel corso della passata legislatura e ritiene che lo spirito di continuità che ha caratterizzato l'operato della Commissione in questa occasione dovrebbe costituire il normale modus operandi parlamentare. Ciò premesso, ritiene che per rafforzare maggiormente l'efficacia delle procedure concorsuali, si sarebbero potuti esaminare con maggior attenzione alcuni suggerimenti che erano stati forniti dal suo gruppo. In particolare, ritiene che sia l'inesistenza di preclusioni per il rilievo dell'incompetenza, in capo al fallito, sia la mancata previsione all'interno dell'articolo 68 dello schema di decreto legislativo dell'anticipazione delle misure cautelari, non rispondano alle esigenze di speditezza e flessibilità delle procedure concorsuali medesime. Osserva, inoltre, che la mancata previsione del potere ufficioso del giudice di sospensione dell'esecuzione forzata all'interno degli articoli 70 e 78 del provvedimento marginalizza il ruolo di quest'ultimo, poiché rende meno ampio il suo controllo della procedura concorsuale. Ritiene, inoltre, irragionevole la mancata previsione, nelle ipotesi di cui agli articoli 74 e 76, dell'assistenza tecnica del difensore, obbligatoria anche per le controversie di importanza inferiore rispetto a quelle previste dallo schema di decreto legislativo in titolo. Osserva, infine, che, a suo avviso, il mancato inserimento all'interno dell'articolo 270 del divieto di prosecuzione o inizio di azioni esecutive o sequestri, mette in dubbio la tenuta del principio di cristallizzazione della situazione patrimoniale dell'imprenditore insolvente.

  Mario PERANTONI (M5S), relatore, nel ringraziare i colleghi e i soggetti auditi per il contributo fornito, precisa che tutti i suggerimenti sottoposti alla sua attenzione sono stati attentamente valutati, anche se alcuni di essi non sono confluiti nella proposta di parere in quanto da lui ritenuti estranei all'ambito normativo definito dalla legge delega. Per il medesimo motivo non ritiene di poter accogliere la richiesta del collega Costa. Nell'esprimere la convinzione che il lavoro svolto contribuisca a migliorare il testo dello schema di decreto in esame, raccomanda l'approvazione della sua proposta di parere.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole con condizioni e con osservazioni del relatore.

  La seduta termina alle 13.25.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 19 dicembre 2018. — Presidenza della presidente Giulia SARTI. — Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia, Jacopo Morrone.

  La seduta comincia alle 14.15.

Delega al Governo per l'adozione di disposizioni integrative e correttive dei decreti legislativi adottati in attuazione della delega per la riforma delle discipline della crisi di impresa e dell'insolvenza, di cui alla legge 19 ottobre 2017, n. 155.
C. 1409, approvata dal Senato.

(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 12 dicembre 2018.

  Giulia SARTI, presidente, avverte che non sono stati presentati emendamenti al provvedimento in titolo. Comunica, pertanto, che la proposta di legge C. 1409, approvata dal Senato, sarà trasmessa alle Pag. 16Commissioni competenti per l'espressione del prescritto parere.
  Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.20.

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 19 dicembre 2018.

Audizione nell'ambito dell'esame delle proposte di legge C. 1302, approvata dal Senato, e C. 766 Colletti, recanti la modifica dell'articolo 416-ter del codice penale in materia di voto di scambio politico-mafioso di Giovanni Mammone, Primo Presidente della Corte suprema di Cassazione, di Riccardo Fuzio, Procuratore generale della Corte suprema di Cassazione, del Procuratore nazionale antimafia ed antiterrorismo, Federico Cafiero De Raho e di Vincenzo Maiello, professore di diritto penale presso l'Università degli studi di Napoli «Federico II».

  Le audizioni informali si sono svolte dalle 14.20 alle 16.40.

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