CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 2 agosto 2016
683.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 2 agosto 2016. — Presidenza del presidente Francesco Saverio GAROFANI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Gioacchino Alfano.

  La seduta comincia alle 14.05.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta che della seduta sia data pubblicità mediante l'attivazione degli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

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Programma pluriennale di A/R n. SMD 01/2015, relativo a sviluppo, sperimentazione, industrializzazione e produzione di un nuovo velivolo da addestramento basico, denominato High Efficiency Trainer.
Atto n. 314.
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con condizione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 14 luglio 2016.

  Salvatore PICCOLO (PD), relatore, presenta una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1), che illustra evidenziando come, nella predisposizione della stessa, abbia tenuto conto sia delle informazioni acquisite nel corso dell'attività conoscitiva svolta dalla Commissione, sia degli spunti di riflessione pervenuti da alcuni colleghi.

  Massimo ARTINI (Misto-AL-P) rileva con favore come, per la prima volta da quando è stata introdotta la nuova procedura di autorizzazione dei programmi di ammodernamento e rinnovamento della Difesa, la Commissione abbia tenuto in considerazione l'esigenza di arrivare all'espressione del parere solo dopo aver chiarito le questioni aperte ed abbia a questo fine programmato un ciclo di audizioni informali che ha coinvolto tutti i soggetti interessati, non solo il Ministero della difesa, ma anche le imprese. Sarebbe opportuno, a suo avviso, che anche in futuro si continuasse su questa strada.
  Dopo aver evidenziato, poi, come il nostro Paese effettivamente svolga un ruolo primario nel settore dell'addestramento al volo, auspica che il programma in esame possa contribuire a rafforzare questa posizione.
  Preannuncia, in conclusione, l'astensione della sua componente dalla votazione della proposta di parere, chiarendo che il voto non può essere favorevole finché non c’è la piena fiducia nei confronti del Governo e dell'utilizzo che sarà fatto dei sistemi d'arma.

  Donatella DURANTI (SI-SEL) esprime perplessità sui due programmi di rinnovamento ed ammodernamento e valuta negativamente la circostanza che ancora una volta si ricorra a fondi stanziati nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico per finanziare l'acquisizione di sistemi d'armamento ossia per spese di primario interesse del Ministero della difesa. Ritiene infatti che lo stimolo della competitività del sistema industriale sia un effetto indiretto e comunque non l'obiettivo primario dell'acquisizione dei sistemi d'armamento, senza contare che risorse così ingenti potrebbero essere impiegate per favorire più settori industriali, e non solo quello della difesa. Rileva poi che le informazioni fornite al Parlamento dal Governo nella relazione che accompagna lo schema di decreto in esame sono carenti e non veritiere. In particolare, contesta l'affermazione che dal programma di acquisizione di 45 velivoli da addestramento basico T-345 HET possano derivare risparmi per la difesa, evidenziando che i velivoli T-339 che saranno sostituiti sono soltanto quelli ancora operativi, ovvero molti di meno dei 137 velivoli acquistati nei vari anni dall'Aeronautica militare. Per tali ragioni, preannuncia il voto contrario del gruppo di Sinistra italiana.

  Luca FRUSONE (M5S) condivide le considerazioni della deputata Duranti riguardo al fatto che il Governo potrebbe utilizzare le risorse a favore anche di settori industriali strategici diversi da quelli di interesse della difesa. Riconosce tuttavia che l'Italia è leader nella produzione di velivoli di addestramento al volo, oltre che nell'attività di addestramento dei piloti militari, e che il programma in esame servirà a mantenere e a consolidare al Paese questo ruolo di primaria importanza. Preannuncia, in conclusione, l'astensione del suo gruppo dalla votazione.

  Daniele MARANTELLI (PD) valuta favorevolmente la proposta di parere del relatore, che opportunamente evidenzia il ruolo leader del nostro Paese nella produzione dei velivoli da addestramento e nell'addestramento dei piloti militari. Osserva Pag. 102che era ormai necessario ammodernare la flotta di velivoli da addestramento e che si poteva scegliere di acquistarli all'estero, ma si è invece scelto, giustamente, di comprarli in Italia, per valorizzare l'industria nazionale, che in questo settore è leader mondiale. L'investimento può sembrare ingente, ma occorre considerare i benefici sul sistema economico rappresentati dalle ricadute occupazionali e dalle vendite per esportazione, oltre ai risparmi che deriveranno all'Aeronautica militare in termini di manutenzione. Il nuovo velivolo si caratterizza infatti per un rapporto tra costi e benefici molto positivo, come emerso nel corso delle audizioni. In definitiva, si tratta di una scelta importante e condivisibile di politica estera, di difesa e industriale.
  Nel manifestare, infine, apprezzamento per la posizione di non contrarietà di alcuni dei gruppi di opposizione, preannuncia il voto favorevole del gruppo del Partito democratico.

  Dino SECCO (FI-PdL) preannuncia il voto favorevole del gruppo di Forza Italia, che condivide sia le modalità dell'esame, che hanno permesso di approfondire i contenuti del programma di armamento mediante un ciclo di audizioni, sia i contenuti del programma stesso, che avrà importanti ricadute a vantaggio dell'industria nazionale.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Programma pluriennale di A/R n. SMD 03/2016, relativo all'evoluzione B1 NT del programma FSAF/PAAMS.
Atto n. 315.
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con condizione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 14 luglio 2016.

  Salvatore PICCOLO (PD), relatore, illustra una proposta di parere favorevole con una condizione (vedi allegato 2), con la quale, come per l'atto 315, si chiede al Governo di tenere conto dei rilievi sulle conseguenze di carattere finanziario del provvedimento deliberati dalla Commissione Bilancio.

  Massimo ARTINI (Misto-AL-P) invita il relatore a considerare la possibilità di inserire nella sua proposta di parere anche un'osservazione volta a stimolare il Governo affinché valuti se non sia il caso di abbandonare programmi d'arma missilistici di contenuto analogo al programma di cui all'atto in esame. Si riferisce in particolare al programma MEADS (Medium Extended Air Defence System), che costa una cifra considerevole e che non ha portato ancora a niente.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO, premesso che il Governo non è in linea di principio contrario a un invito a svolgere una ulteriore riflessione su una determinata scelta, osserva che sarebbe tuttavia preferibile fare riferimento in modo generico a tutti i «programmi analoghi» anziché al solo programma MEADS.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, propone al relatore di aggiungere alle premesse della sua proposta di parere la seguente: «considerato che sarebbe opportuno che il Governo valutasse la compatibilità con il programma in esame di altri programmi analoghi».

  Salvatore PICCOLO (PD), relatore, ritenendo che il rilievo formulato dal deputato Artini sia accoglibile, riformula la sua proposta di parere nei termini suggeriti dal presidente (vedi allegato 3).

  Donatella DURANTI (SI-SEL), a nome del proprio gruppo, preannuncia il voto contrario sulla proposta di parere del relatore, chiarendo che la contrarietà è motivata da considerazioni analoghe a quelle già svolte con riferimento all'atto n. 314. Sottolinea che l'impegno finanziario per lo Stato dei due programmi è tutt'altro che irrilevante: si tratta nel complesso Pag. 103di quasi 800 milioni in 13 anni. Dichiara poi di condividere l'osservazione del deputato Artini rispetto al programma MEADS, che, a suo avviso, dovrebbe figurare come una condizione nel parere della Commissione. Ritiene infatti che il Governo dovrebbe chiarire come intenda muoversi rispetto a questo programma, che è realizzato in cooperazione non solo con Paesi europei, ma anche con gli Stati uniti d'America.

  Massimo ARTINI (Misto-AL-P), preso atto favorevolmente della disponibilità del relatore a tenere conto, sia pure solo nelle premesse del parere, della sua richiesta di invitare il Governo a ripensare la partecipazione al programma MEADS, nonché della disponibilità della maggioranza ad audire anche le imprese coinvolte nella realizzazione dei sistemi d'armamento oggetto dei due pareri, preannuncia che la sua componente non voterà contro la proposta del relatore, ma si asterrà della votazione.

  Luca FRUSONE (M5S) preannuncia che il suo gruppo si asterrà dalla votazione. Rilevato che certamente il Paese non può rinunciare alla sua capacità difensiva e che deve mantenere i livelli di difesa anche nel comparto missilistico, osserva che è d'altra parte necessario che il Governo svolga una riflessione complessiva sui diversi programmi missilistici, atteso che non è possibile spendere così tanto per non avere poi un sistema d'arma moderno. Ricorda che, per quanto riguarda il programma MEADS, gli stessi Stati uniti ne hanno messa in discussione la validità. Finché l'Italia non avrà deciso cosa fare in questo settore, il parere del suo gruppo non potrà essere favorevole.

  Dino SECCO (FI-PdL) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore, come riformulata.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, nel togliere la seduta, esprime soddisfazione per il lavoro serio e trasparente svolto dalla Commissione in sede di esame dei due atti del Governo.

  La seduta termina alle 14.40.

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 2 agosto 2016. — Presidenza del presidente Francesco Saverio GAROFANI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Gioacchino Alfano.

  La seduta comincia alle 14.40.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta che della seduta sia data pubblicità mediante l'attivazione degli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2015.
C. 3973 Governo.
Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2016.
Tabella 11.
C. 3974 Governo.

(Relazioni alla V Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto e conclusione – Relazioni favorevoli).

  La Commissione prosegue l'esame dei provvedimenti in titolo, rinviato nella seduta del 26 luglio 2016.

  Vincenzo D'ARIENZO (PD), relatore, presenta una proposta di relazione favorevole sia sul disegno di legge di rendiconto (vedi allegato 4), sia sul disegno di legge di assestamento (vedi allegato 6).

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  Luca FRUSONE (M5S) presenta una proposta di relazione alternativa sul disegno di legge di rendiconto (vedi allegato 5), che illustra sottolineando innanzitutto criticamente la circostanza che rilevanti risorse per la difesa sono allocate in bilanci di altri dicasteri.
  Osserva che tale circostanza incide in maniera rilevante sul riparto della spesa complessiva tra le tre voci primarie: personale, esercizio e investimenti. Ricorda che in sede di discussione della cosiddetta legge Di Paola si era individuato nel rapporto 50, 25, 25 per cento la ripartizione ottimale del bilancio della difesa tra le spese per il personale, per l'esercizio e per gli investimenti. Se però si considerano anche i fondi del Ministero dello sviluppo economico, accade che, mentre la percentuale delle spese per il personale scende, avvicinandosi molto alla metà del totale, quella relativa agli investimenti cresce, oltrepassando ampiamente il 30 per cento, a scapito dell'esercizio, che subisce un'ulteriore contrazione rispetto al complesso delle sole spese registrate nel bilancio del Ministero della difesa. Per riequilibrare i rapporti effettivi tra le tre componenti di spesa, occorrerebbe dunque una riduzione delle spese per il rinnovo dei sistemi d'arma.
  A parte questo, rileva che il fatto di appostare le risorse stanziate per la difesa nei bilanci di più ministeri da una parte determina una scarsa trasparenza del totale effettivo delle spese per la difesa, che nemmeno il SIPRI (Stockholm International Peace Research Institute) è stato in grado di calcolare con sicurezza, e dall'altra parte rende difficili le comparazioni con i bilanci della difesa di altri Paesi. In ogni caso, considerando tutte le voci risulta che a consuntivo 2015 le spese per la difesa si avvicinano molto al 2 per cento del PIL fissato come obiettivo per i Paesi NATO. In sostanza, a differenza di altri Paesi, che computano tra le spese militari anche spese indirette per tentare di raggiungere l'obiettivo NATO, l'Italia nasconde le sue spese militari dividendole tra più stati di previsione.
  Conclude preannunciando il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di relazione del relatore e auspicando che in futuro le spese per la difesa possano essere esposte in un bilancio unificato, a beneficio della trasparenza.

  Donatella DURANTI (SI-SEL) dichiara che il suo gruppo voterà contro la proposta di relazione del relatore, mentre valuta favorevolmente la proposta di relazione alternativa del gruppo del Movimento 5 Stelle. Rileva che, per quanto riguarda le spese per la difesa, ancora una volta i documenti contabili trasmessi dal Governo alle Camere si caratterizzano per mancanza di trasparenza e di chiarezza. Infatti gli stanziamenti per la difesa sono sparpagliati su più stati di previsione – non solo quello del Ministero della difesa, ma anche quelli del Ministero dello sviluppo economico, del Ministero dell'economia e delle finanze, del Ministero dell'istruzione e della ricerca – con la conseguenza che non è agevole capire l'effettivo ammontare della spesa destinata alla difesa. Di certo c’è solo che si tratta di una spesa assai ingente, molto più di quanto il Governo voglia fare apparire, e che l'esercizio beneficia di una quota molto inferiore a quel 25 per cento che è stato fissato come obiettivo nel 2012, all'epoca dell'approvazione della legge di riforma dello strumento militare. Infine, esprime l'avviso che la Commissione dovrebbe avviare una riflessione sull'intenzione del Governo – preannunciata dalla ministra Pinotti nel Libro bianco – di ricorrere a leggi di programmazione di durata sessennale per gli investimenti nella difesa.

  Vincenzo D'ARIENZO (PD), relatore, fa presente che le risorse stanziate in stati di previsione diversi da quello del Ministero della difesa non riguardano solo investimenti, ma anche altre voci di spesa: per esempio i fondi per le missioni internazionali, che sono appostati nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze e che riguardano principalmente il personale. Pag. 105
  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione, con distinte votazioni, approva la proposta di relazione del relatore sul disegno di legge di rendiconto (vedi allegato 4), e la proposta di relazione del relatore sul disegno di legge di assestamento (vedi allegato 6); nomina altresì il deputato D'Arienzo relatore per la partecipazione alle sedute della Commissione Bilancio.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, avverte che la proposta alternativa di relazione del gruppo del Movimento 5 Stelle sul disegno di legge di rendiconto sarà trasmessa alla Commissione Bilancio, come relazione di minoranza, unitamente alle relazioni testé approvate dalla Commissione.

  La seduta termina alle 14.55.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.55 alle 15.

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