CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 15 febbraio 2023
62.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
Pag. 68

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 15 febbraio 2023. — Presidenza del presidente Alberto Luigi GUSMEROLI. – Interviene il sottosegretario di Stato per le imprese e il made in Italy Massimo Bitonci.

  La seduta comincia alle 14.05.

DL 5/2023: Disposizioni urgenti in materia di trasparenza dei prezzi dei carburanti e di rafforzamento dei poteri di controllo del Garante per la sorveglianza dei prezzi, nonché di sostegno per la fruizione del trasporto pubblico.
C. 771 Governo.
(Seguito esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 2 febbraio 2023.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, comunica che la Commissione bilancio ha espresso parere favorevole con due condizioni ex articolo 81 della Costituzione.
  Avverte che il Governo ha presentato l'emendamento 1.100 e che alla scadenza del termine per la presentazione di subemendamenti ne sono pervenuti circa venti.
  Avverte altresì che con riferimento ai subemendamenti devono ritenersi inammissibili in quanto non presentano connessione testuale con gli emendamenti cui formalmente si riferivano, né appaiono comunque connessi o direttamente conseguenti al contenuto delle proposte emendative le seguenti proposte: Peluffo 0.1.100.1, limitatamente alle lettere a), c), e) ed f) nonché Peluffo 0.1.100.2, limitatamente alle lettere a), b), c) ed f) ed Evi 0.1.100.13.
  Avverte inoltre che la relatrice ha presentato gli emendamenti 1.101 e 4.100 volti a recepire le condizioni ex articolo 81 della Costituzione contenute nel parere espresso in sede consultiva dalla V Commissione bilancio (vedi allegato 1).
  Comunica che sono stati ritirati gli emendamenti Cavo 1.3, Andreuzza 1.4, 1.31, Pag. 691.35, 1.36 e 4.9, i subemendamenti Andreuzza 0.1.100.16, 0.1.100.15 e 0.1.100.14 nonché l'emendamento Cavo 4.3. Avverte inoltre che i deputati Comba, Schiano Di Visconti e Zucconi hanno sottoscritto l'articolo aggiuntivo Caramanna 1.014.

  Emma PAVANELLI (M5S), intervenendo sull'ordine dei lavori chiede la possibilità che venga disposta una breve sospensione dei lavori in coincidenza con l'informativa urgente all'Assemblea del Ministro della Giustizia Nordio, alle ore 16, per ascoltare le sue dichiarazioni.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, concorde la Commissione, avverte che i lavori saranno interrotti per dare modo ai deputati di ascoltare l'intervento del Ministro Nordio in Assemblea.
  Nessuno chiedendo di intervenire, dà conto delle sostituzioni e invita la relatrice e il Governo ad esprimere i pareri sulle proposte emendative riferite all'articolo 1.

  Beatriz COLOMBO (FDI), relatrice, relativamente alle proposte emendative all'articolo 1, invita i rispettivi presentatori al ritiro degli emendamenti Evi 1.1 e 1.2 esprimendo, altrimenti, parere contrario mentre raccomanda l'approvazione del suo emendamento 1.101 volto a recepire una condizione ex articolo 81 della Costituzione contenuta nel parere espresso in sede consultiva dalla V Commissione bilancio. Invita quindi i rispettivi presentatori al ritiro degli emendamenti Peluffo 1.5, Ghirra 1.6, esprimendo, altrimenti, parere contrario. Esprime parere favorevole, a condizione che siano riformulati in identico testo come riportato in allegato (vedi allegato 2) sugli emendamenti Peluffo 1.7, Appendino 1.11 e Benzoni 1.12. Invita i rispettivi presentatori al ritiro degli emendamenti Benzoni 1.8, Appendino 1.9 e 1.10, L'Abbate 1.13, Benzoni 1.14, Peluffo 1.15, Appendino 1.16, Squeri 1.17, Appendino 1.18, Benzoni 1.19, Peluffo 1.20, Appendino 1.21, Fenu 1.22 esprimendo, altrimenti, parere contrario.
  Relativamente ai subemendamenti riferiti all'emendamento 1.100 del Governo invita i rispettivi presentatori al ritiro delle proposte subemendative Appendino 0.1.100.8, Peluffo 0.1.100.1 e 0.1.100.2 entrambi limitatamente alle parti ammissibili, Fenu 0.1.100.7, Appendino 0.1.100.6, Squeri 0.1.100.3, 0.1.100.4 e 0.1.100.5, Appendino 0.1.100.12, Cappelletti 0.1.100.9 e degli identici subemendamenti Boschi 0.1.100.19 e Squeri 0.1.100.20, esprimendo, altrimenti, parere contrario.
  Esprime quindi parere favorevole sull'emendamento 1.100 Governo.
  Invita poi i rispettivi presentatori al ritiro degli emendamenti Squeri 1.23 e 1.24, Evi 1.25 e 1.26, Gnassi 1.27, Evi 1.28, Squeri 1.29, Gnassi 1.30, Cappelletti 1.32, Peluffo 1.33 e Gnassi 1.34 esprimendo, altrimenti, parere contrario.
  Invita, inoltre, i rispettivi presentatori al ritiro dell'articolo aggiuntivo Fenu 1.01, degli identici articoli aggiuntivi Simiani 1.02, Benzoni 1.03 e Cantone 1.04, degli identici articoli aggiuntivi Laus 1.05, Pavanelli 1.06 e Benzoni 1.07, dell'articolo aggiuntivo Pavanelli 1.08, degli identici articoli aggiuntivi Laus 1.09 e Benzoni 1.010, degli identici articoli aggiuntivi Benzoni 1.011 e Polidori 1.012 esprimendo, altrimenti, parere contrario.
  Esprime, infine, parere favorevole sugli articoli aggiuntivi Polidori 1.013 e Caramanna 1.014, a condizione che siano riformulati in identico testo come riportato in allegato (vedi allegato 2).

  Il sottosegretario di Stato per le imprese e il made in Italy Massimo BITONCI esprime parere conforme alla relatrice.

  Eleonora EVI (AVS), illustrando l'emendamento a sua prima firma 1.1 sottolinea che esso è volto a sostituire il cosiddetto bonus benzina con un bonus finalizzato a sostenere l'acquisto di abbonamenti ai mezzi del trasporto pubblico locale affinché le risorse vadano a favorirlo e a incentivare anche un cambio culturale aiutando, appunto, chi vuole ricorrere a tale forma di trasporto ma per ragioni economiche non può.
  Ricorda come anche dalle audizioni svolte si sia evidenziata la grande differenza quantitativa delle risorse destinate al Pag. 70consumo privato di benzina rispetto ai contributi destinati al trasporto pubblico locale, sottolineando che il testo all'esame riserva 200 euro per la benzina contro 60 destinati agli abbonamenti per ogni soggetto interessato. Ritenendo che la misura proposta dal Governo non sia corretta e soprattutto che non risponda alle esigenze di mobilità dei cittadini raccomanda l'approvazione del suo emendamento.

  La Commissione respinge l'emendamento Evi 1.1.

  Eleonora EVI (AVS), illustrando l'emendamento a sua prima firma 1.2, segnala che esso è inteso ad estendere i buoni in oggetto anche per i consumi elettrici dei mezzi di trasporto privati e quindi all'acquisto delle ricariche per i veicoli elettrici. Ricorda peraltro che già in passato l'Agenzia delle entrate in una sua circolare aveva ritenuto non opportuno differenziare tra le diverse fonti di consumo energetico dei veicoli e quindi di discriminare chi viaggiava consumando elettricità piuttosto che benzina. Ritenendo che l'emendamento in discussione rappresenti un effettivo sostegno per la mobilità sostenibile ne raccomanda l'approvazione.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Evi 1.2 e approva l'emendamento 1.101 della Relatrice (vedi allegato 2).

  Michela DI BIASE (PD-IDP), illustrando l'emendamento Peluffo 1.5 di cui è cofirmataria evidenzia che esso è volto a sciogliere i dubbi interpretativi circa l'applicazione delle sanzioni alle infrazioni contestuali all'accertamento. Evidenzia in particolare, che le autorità di vigilanza dovrebbero verificare le predette violazioni esclusivamente contestuali all'accertamento medesimo controllando la corrispondenza del prezzo praticato dall'esercente con quello comunicato al portale ministeriale, la conformità dei cartelli espositori dei prezzi praticati ai sensi del decreto del Ministero dello sviluppo economico 17 gennaio 2013 e, infine, la conformità dei prezzi esposti con i prezzi effettivamente praticati. Per tali motivi raccomanda l'approvazione dell'emendamento in discussione.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Peluffo 1.5 e Ghirra 1.6.

  Vinicio Giuseppe Guido PELUFFO (PD-IDP), chiede che l'emendamento a sua prima firma 1.7, per il quale la relatrice ha proposto una riformulazione unitamente a due emendamenti di altre forze politiche, venga accantonato per approfondirne i contenuti.

  Chiara APPENDINO (M5S) si associa alla richiesta del deputato Peluffo chiedendo l'accantonamento dell'emendamento a sua firma 1.11.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, avverte che la relatrice Colombo e il rappresentante del Governo concordano con la richiesta di accantonare l'emendamento Peluffo 1.7, unitamente agli emendamenti Appendino 1.11 e Benzoni 1.12, disponendone quindi l'accantonamento.

  La Commissione respinge l'emendamento Benzoni 1.8.

  Enrica ALIFANO (M5S) dichiara di sottoscrivere tutti gli emendamenti a firma di deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle.

  Emma PAVANELLI (M5S) sottoscrive gli emendamenti Appendino 1.9 e 1.10.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Appendino 1.9 e 1.10 nonché gli emendamenti L'Abbate 1.13 e Benzoni 1.14.

  Vinicio Giuseppe Guido PELUFFO (PD-IDP) intervenendo sull'emendamento a sua prima firma 1.15 evidenzia che questo, come altri simili, intende sopprimere quello che si può considerare il «cuore» del provvedimento, tanto difeso dal Governo e dalla maggioranza, e cioè il prezzo medio regionale che nelle intenzioni dovrebbe assicurare trasparenza nonché una riduzione del Pag. 71prezzo dei carburanti. Evidenzia tuttavia che dalle audizioni sembra emerso il contrario. Ritiene quindi che il Governo e la maggioranza debbano fornire risposte ai rilievi emersi nel corso delle audizioni e in particolare a quelli dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato. Evidenziando quindi che le misure all'esame ingenerano confusione e non raggiungono l'obiettivo, ritiene assai criticabile che il Governo in questo grave momento promuova delle azioni che invece di abbassare i prezzi dei carburanti rischino di alzarlo. Stigmatizza inoltre che si arrivi al voto degli emendamenti solo ora quando c'era la possibilità di farlo già nei giorni passati, e ciò per responsabilità delle divisioni all'interno della maggioranza che ha provocato il rinvio dell'esame. Osserva che certamente la maggioranza ha numeri parlamentari per andare avanti e tuttavia rileva che sarebbe molto meglio chiarire al pubblico perché ritiene di non valutare i citati elementi emersi nelle audizioni svolte. Conclude annunciando che il suo gruppo sfrutterà ogni spazio disponibile per combattere queste misure raccomandando l'approvazione della sua proposta emendativa.

  La Commissione respinge l'emendamento Peluffo 1.15.

  Chiara APPENDINO (M5S) condivide le considerazioni poc'anzi svolte riguardo all'inutilità e ai danni che possono derivare dalla decisione di esporre i cartelli con il prezzo medio regionale dei carburanti ed evidenzia come il proprio emendamento 1.16 ricalchi l'emendamento 1.15 Peluffo appena respinto. Ricorda che nell'ambito dell'attività conoscitiva svolta dalla Commissione è stato sottolineato come dal provvedimento possa derivare il pericolo di un ulteriore rialzo dei prezzi e fa presente che la situazione attuale è una diretta conseguenza della scelta operata dal Governo di non prorogare il taglio delle accise sui carburanti. Osserva, inoltre, che l'intervento, anziché favorire la trasparenza, contribuisce a creare più confusione e ritiene che sarebbe necessario un passo indietro della maggioranza. Conclude esprimendo il proprio disappunto sulle modalità con le quali è stata condotto il tavolo di trattativa con i rappresentanti della filiera, conclusosi con un nulla di fatto.

  La Commissione respinge l'emendamento Appendino 1.16.

  Luca SQUERI (FI-PPE) ritiene tuttora fondate le critiche mosse al provvedimento dal gruppo di Forza Italia e, tuttavia, per senso di responsabilità, preannuncia il ritiro di tutti gli emendamenti presentati, ad eccezione dell'articolo aggiuntivo 1.013 Polidori sul quale la relatrice ha proposto una riformulazione. Preannuncia, inoltre, la sua astensione sull'emendamento del Governo 1.100, sul quale il proprio gruppo voterà comunque favorevolmente. Auspica, infine, che nel tavolo di trattativa aperto presso il Ministero delle imprese e del made in Italy con le associazioni di categoria si possa procedere ad un attento monitoraggio degli effetti prodotti dalle misure adottate con il decreto-legge e che, in futuro, il Governo possa intervenire con maggiore ponderatezza.

  Emma PAVANELLI (M5S) sottoscrive, anche a nome di tutto il gruppo M5S in Commissione, gli emendamenti del gruppo di Forza Italia appena ritirati.

  Fabrizio BENZONI (A-IV-RE) sottoscrive, a sua volta, a nome del proprio gruppo, gli emendamenti ritirati dal gruppo di Forza Italia.

  Vinicio Giuseppe Guido PELUFFO (PD-IDP) dichiara che anche il proprio gruppo sottoscrive tutti gli emendamenti ritirati dal gruppo di Forza Italia.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Squeri 1.17, Appendino 1.18 e Benzoni 1.19.

  Vinicio Giuseppe Guido PELUFFO (PD-IDP) osserva che l'emendamento 1.20, a sua prima firma, insiste sempre sul tema del prezzo medio dei carburanti soffermandosi, tuttavia, sull'aspetto relativo alla soppressionePag. 72 delle sanzioni accessorie. Ribadisce che il provvedimento scaturisce dalla scelta politica operata dal Governo in sede di legge di bilancio di destinare ad altri settori le risorse finanziarie che servivano per prorogare lo sconto sulle relative accise e critica l'atteggiamento con il quale la maggioranza e il Governo hanno tentato di fare ricadere la responsabilità dell'aumento del prezzo dei carburanti sul comportamento degli operatori del settore. Insiste, quindi, nell'invito a espungere dal provvedimento le misure relative al prezzo medio dei carburanti, rimarcando il pericolo di un ulteriore salita dei prezzi.

  La Commissione respinge l'emendamento Peluffo 1.20.

  Chiara APPENDINO (M5S) sottolinea come il tema del prezzo medio dei carburanti sia fondamentale per il proprio gruppo e come sulla questione il Governo e la maggioranza abbiano agito in maniera pasticciata. Rileva, infatti, che, l'aumento dei prezzi dei carburanti non solo danneggia i cittadini che devono prendere l'automobile, ma induce anche un incremento generalizzato dell'inflazione per via dell'aumento dei costi della distribuzione legata, nel nostro Paese, in misura preponderante al trasporto su gomma. Non comprende, quindi, perché la maggioranza si sia voluta arroccare sulle proprie decisioni senza riconoscere l'opportunità di fare un passo indietro e ravvedersi degli errori commessi.

  Enrica ALIFANO (M5S) condivide il ragionamento della collega Appendino e ribadisce che il provvedimento porterà ad un aumento del prezzo dei carburanti poiché tale mercato non è caratterizzato da condizioni di concorrenza perfetta. Invita, quindi, ancora una volta a riflettere.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Appendino 1.21 e Fenu 1.22.

  Chiara APPENDINO (M5S) intervenendo sul subemendamento a sua prima firma 0.1.100.8 ribadisce come l'emendamento presentato dal Governo non rappresenti un intervento idoneo a venire incontro agli impegni assunti durante le interlocuzioni con i rappresentanti delle categorie di settore ma che, al contrario, delude le aspettative riposte sulle annunciate intenzioni del Governo di risolvere le numerose criticità riscontrate nel provvedimento. Ribadisce, pertanto, come il subemendamento in esame sia volto a venire incontro ad alcune delle esigenze delle categorie di settore più volte segnalate.

  Vinicio Giuseppe Guido PELUFFO (PD-IDP) chiarisce come i subemendamenti presentati a sua prima firma siano volti a migliorare il testo dell'emendamento del Governo 1.100 che non corrisponde minimamente agli impegni assunti sia con le opposizioni ma soprattutto nel confronto con le parti interessate.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge i subemendamenti Appendino 0.1.100.8 e Fenu 01.100.7.

  Vinicio Giuseppe Guido PELUFFO (PD-IDP) illustrando il subemendamento a sua prima firma 0.1.100.1 invita il Governo ad un supplemento di riflessione sul testo dell'emendamento presentato. In particolare, sottolinea il rischio di ulteriori spinte inflazionistiche sul livello generale dei prezzi che potrebbe conseguire ad un ulteriore aumento del prezzo dei carburanti. Al riguardo invita il Governo ad agire con maggiore cautela e a seguire con attenzione le analisi sull'andamento dell'inflazione svolte ad esempio negli Stati Uniti.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge i subemendamenti Peluffo 0.1.100.1 limitatamente alle parti ammissibili, Appendino 0.1.100.6 nonché i subemendamenti 0.1.100.3, 0.1.100.4, 0.1.100.5 fatti propri da tutti i deputati del gruppo del Partito democratico, del MoVimento 5 Stelle e dal deputato Benzoni.

  Chiara APPENDINO (M5S) illustra il subemendamento a sua prima firma 0.1.100.12 volto in particolare a intervenire Pag. 73sulle disposizioni relative all'obbligo di esporre dei cartelloni sui prezzi, obbligo che ha di fatto scaricato la responsabilità dell'andamento dei prezzi sugli esercenti. A riguardo segnala che l'indicazione di un QR code avrebbe potuto rappresentare una soluzione assai preferibile.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge i subemendamenti Appendino 0.1.100.12 e Cappelletti 0.1.100.9.

  Fabrizio BENZONI (A-IV-RE) dichiara di sottoscrivere il subemendamento Boschi 0.1.100.19.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici subemendamenti Boschi 0.1.100.19 e Squeri 0.1.100.20 fatto proprio da tutti i deputati del gruppo del Partito democratico, del MoVimento 5 Stelle e dal deputato Benzoni, nonché il subemendamento Peluffo 0.1.100.2 limitatamente alle parti ammissibili.
  Approva quindi l'emendamento 1.100 del Governo (vedi allegato 2).

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, avverte che a seguito dell'approvazione dell'emendamento del Governo 1.100 devono ritenersi preclusi gli emendamenti 1.23 e 1.24 fatti propri da tutti i deputati del gruppo del Partito democratico, del MoVimento 5 Stelle e dal deputato Benzoni, Evi 1.25 e 1.26, Gnassi 1.27, Evi 1.28, 1.29 fatto proprio da tutti i deputati del gruppo del Partito democratico, del MoVimento 5 Stelle e dal deputato Benzoni, Gnassi 1.30, Cappelletti 1.32, Peluffo 1.33 e Gnassi 1.34.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli articoli aggiuntivi Fenu 1.01, gli identici articoli aggiuntivi Simiani 1.02, Benzoni 1.03 e Cantone 1.04 nonché gli identici articoli aggiuntivi Laus 1.05, Pavanelli 1.06 e Benzoni 1.07.

  Emma PAVANELLI (M5S) illustra l'articolo aggiuntivo a sua prima firma 1.08 esprimendo rammarico per il parere contrario del Governo che con ciò dimostra di non voler venire incontro ai piccoli esercenti le attività di distribuzione all'ingrosso di prodotti alimentari e di bevande. Ribadisce come si tratti di un emendamento di buon senso volto ad individuare alcune semplici soluzioni per tutelare gli interessi dei consumatori e delle piccole imprese.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'articolo aggiuntivo Pavanelli 1.08, gli identici articoli aggiuntivi Laus 1.09 e Benzoni 1.010 nonché gli identici articoli aggiuntivi Benzoni 1.011 e 1.012 fatto proprio da tutti i deputati del gruppo del Partito democratico, del MoVimento 5 Stelle e dal deputato Benzoni.

  Luca SQUERI (FI-PPE) dichiara di accogliere la riformulazione proposta dal Governo dell'articolo aggiuntivo Polidori 1.013 di cui è cofirmatario.

  Gianluca CARAMANNA (FDI) dichiara di accogliere la riformulazione proposta dal Governo dell'articolo aggiuntivo a sua prima firma 1.014.

  La Commissione approva gli articoli aggiuntivi Polidori 1.013 e Caramanna 1.014 come riformulati in identico testo (vedi allegato 2).

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, avverte che si passa ora all'esame delle proposte emendative relative all'articolo 2.

  Beatriz COLOMBO (FDI), relatrice, con riferimento alle proposte emendative riferite all'articolo 2 esprime parere favorevole sull'emendamento Andreuzza 2.1 a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2). Invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'emendamento Fenu 2.2 e dell'articolo aggiuntivo Fenu 2.01.

  Il Sottosegretario di Stato per le imprese e il made in Italy Massimo BITONCI esprime parere conforme a quello espresso dalla relatrice.

  Giorgia ANDREUZZA (LEGA) dichiara di accogliere la riformulazione proposta Pag. 74dal Governo dell'emendamento a sua prima firma 2.1.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento Andreuzza 2.1 come riformulato (vedi allegato 2) e respinge l'emendamento Fenu 2.2 nonché l'articolo aggiuntivo Fenu 2.01.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, avverte che si passa ora all'esame delle proposte emendative relative all'articolo 3.

  Beatriz COLOMBO (FDI), relatrice, invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, dell'emendamento Evi 3.1, degli identici emendamenti Simiani 3.2, Cantone 3.3 e Benzoni 3.4 nonché dell'emendamento Evi 3.5.

  Il Sottosegretario di Stato per le imprese e il made in Italy Massimo BITONCI esprime parere conforme a quello espresso dalla relatrice.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Evi 3.1, gli identici emendamenti Simiani 3.2, Cantone 3.3 e Benzoni 3.4 nonché l'emendamento Evi 3.5.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, avverte che si passa ora all'esame delle proposte emendative relative all'articolo 4.

  Beatriz COLOMBO (FDI), relatrice, relativamente alle proposte emendative riferite all'articolo 4, invita i rispettivi presentatori al ritiro degli emendamenti Evi 4.1, Appendino 4.2, Evi 4.4, Barbagallo 4.5, Benzoni 4.6, Peluffo 4.7 e 4.8, Peluffo 4.10 e Curti 4.11 esprimendo, altrimenti, parere contrario mentre raccomanda l'approvazione della sua proposta emendativa 4.100, volta a recepire una condizione ex articolo 81 della Costituzione contenuta nel parere espresso in sede consultiva dalla V Commissione bilancio. Invita, infine, i rispettivi presentatori al ritiro degli articoli aggiuntivi Iaria 4.06 e Appendino 4.08, esprimendo, altrimenti, parere contrario.

  Il sottosegretario di Stato per le imprese e il made in Italy Massimo BITONCI esprime parere conforme alla relatrice.

  La Commissione respinge l'emendamento Evi 4.1

  Chiara APPENDINO (M5S) illustrando l'emendamento a sua prima firma 4.2 segnala che esso è volto ad innalzare il tetto previsto dalla norma all'esame per poter rientrare nella platea dei fruitori del bonus trasporti, allargandola come, peraltro, auspicato nelle molte audizioni svoltesi, tematica, rimarca, affrontata da tutte le opposizioni al fine di favorire il trasporto pubblico e quindi i cittadini. Ritiene che quella recata dall'emendamento in discussione sia una misura di buon senso, peraltro coperta dal punto di vista finanziario e per tale motivo, esprimendo stupore per il parere contrario espresso dalla relatrice e dal Governo, chiede che possa essere mutato il parere e raccomanda l'approvazione del predetto emendamento.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Appendino 4.2 e Evi 4.4.

  Vinicio Giuseppe Guido PELUFFO (PD-IDP) illustrando l'emendamento Barbagallo 4.5 osserva che come i successivi emendamenti a sua prima firma 4.7, 4.8 e 4.10 propongono interventi finalizzati ad allargare la platea dei beneficiari del bonus trasporti. Sottolinea, peraltro, che anche le audizioni svoltesi hanno evidenziato come sia fondamentale investire in tal senso. Rilevato ciò, ritiene che la maggioranza dovrebbe assicurare una maggiore attenzione verso gli emendamenti che vanno in tale direzione.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Barbagallo 4.5, Benzoni 4.6, Peluffo 4.7, 4.8 e 4.10.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'emendamento Curti 4.11: si intende vi abbia rinunciato.

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  La Commissione approva l'emendamento 4.100 della Relatrice (vedi allegato 2).

  Emma PAVANELLI (M5S) illustrando l'articolo aggiuntivo Iaria 4.06 sottolinea che esso è volto a sostenere una modalità di spostamento casa-lavoro, casa-scuola più sostenibile attraverso le due ruote. Osserva che l'utilizzo delle due ruote per i propri spostamenti rappresenta la normalità in molti comuni nonché in molte capitali. Tuttavia stigmatizza che i diversi emendamenti dell'opposizione tesi a rafforzare e incentivare la mobilità sostenibile di massa siano stati respinti, nonostante sia evidente che i cittadini chiedano con forza modi diversi per recarsi a lavoro o comunque per i propri spostamenti, anche in funzione di una riduzione dei consumi. Stigmatizza quindi che il Governo e la maggioranza dimostrino nei fatti di essere contrari a rafforzare le varie forme di mobilità sostenibile, senza peraltro considerare i benefici effetti che questa comporta in termini anche di miglioramento dell'ambiente e della salute di tutti noi. Osserva che tale atteggiamento del Governo risulta peraltro in contraddizione con la nuova legislazione europea, che l'Italia comunque contribuisce ad elaborare, nonché con i diversi accordi internazionali che il nostro Paese ha sottoscritto e che quindi dovrebbe attuare. Evidenzia inoltre che tale mancanza di attenzione si riverbera in danno anche delle nostre attività produttive quando si considera che l'Italia è il più grande produttore europeo di biciclette mentre non si può dire la stessa cosa per le automobili. Sottolinea quindi che mancando il sostegno per incentivare i cittadini a ricorrere alla mobilità sostenibile si danneggiano anche, in ultima istanza, i nostri produttori, il made in Italy, argomento quest'ultimo molto caro alla nostra Commissione tanto che in materia sta svolgendo un'indagine conoscitiva. Conclude raccomandando l'approvazione dell'articolo aggiuntivo Iaria 4.06.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli articoli aggiuntivi Iaria 4.06 e Appendino 4.08.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, passando all'esame delle proposte emendative che risultano accantonate, chiede ai presentatori degli emendamenti Peluffo 1.7, Appendino 1.11 e Benzoni 1.12 se accettano la riformulazione proposta.

  Vinicio Giuseppe Guido PELUFFO (PD-IDP) in riferimento all'emendamento a sua prima firma 1.7 osserva che nella formulazione originale era previsto che in caso di accertata mancata registrazione fossero irrogate sanzioni, aspetto che nella proposta di riformulazione è assente. Ricorda che sul punto il Governo ha avuto modo di motivare tale mancanza facendo riferimento a meri motivi tecnici. Restando in attesa di ulteriori specificazioni, dichiara tuttavia di accettare la riformulazione proposta.

  Chiara APPENDINO (M5S) associandosi a quanto rilevato dal deputato Peluffo dichiara di accettare comunque la riformulazione dell'emendamento a sua prima firma 1.11.

  Fabrizio BENZONI (A-IV-RE) associandosi a quanto rilevato dal deputato Peluffo dichiara di accettare comunque la riformulazione del suo emendamento 1.12.

  Il sottosegretario di Stato per le imprese e il made in Italy Massimo BITONCI, osserva che sulla predetta tematica ha avuto occasione di discutere con le parti sociali al cosiddetto «tavolo carburanti». Fa presente che le due banche dati dedicate alla gestione dei dati relativi attualmente non comunicano tra di loro e non sono allineate. Ringrazia chi ha voluto con propri emendamenti sollevare la problematica perché è certamente utile. Osserva infatti che per verificare l'esistenza di una serie di impianti di distribuzione che, per così dire, vivono in una «zona grigia», alcuni peraltro emersi a seguito di verifiche della Guardia di finanza, c'è appunto bisogno di effettuare l'estrazione di dati che ora l'approvazione dei predetti emendamenti come riformulati in identico testo consente di fare.

  La Commissione approva e gli emendamenti Peluffo 1.7, Appendino 1.11 e BenzoniPag. 76 1.12 riformulati in identico testo come riportato in allegato (vedi allegato 2).

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, comunica che la Commissione XIV ha trasmesso il proprio parere favorevole sul provvedimento all'esame.
  Avverte che è stata predisposta una proposta di correzioni di forma, che reca una serie di modifiche di carattere meramente formale al testo, volte ad assicurare la correttezza della redazione tecnica del provvedimento. Le pone quindi in votazione ai sensi dell'articolo 90, comma 1, del regolamento.

  La Commissione approva la proposta di correzioni di forma (vedi allegato 3).

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, avverte che come precedentemente convenuto la seduta è sospesa per dare modo ai deputati di ascoltare l'intervento del Ministro Nordio in Assemblea previsto per le ore 16.

  La seduta, sospesa alle 15.45, riprende alle 17.05.

  Vinicio Giuseppe Guido PELUFFO (PD-IDP), nel preannunciare il voto contrario a nome del suo gruppo, ne riassume le ragioni già esposte in parte durante la discussione delle proposte emendative ed osserva che, sotto il profilo generale, il decreto-legge, più che dall'urgenza di adottare misure per ridurre il costo dei carburanti attraverso una riforma del settore, trae origine dalla necessità del Governo di intervenire sulla propria scelta di non prorogare lo sconto sulle accise per i carburanti operata in occasione dell'approvazione della legge di bilancio. Sottolinea, infatti, che i dati a disposizione forniti dal Governo stesso confermano la correlazione diretta ed immediata che vi è stata tra l'incremento dei prezzi alla pompa e la cessazione dello sconto sulle accise. Al riguardo esprime anche il proprio disappunto per l'atteggiamento assunto da alcuni esponenti del Governo e della maggioranza che, anziché assumersi le proprie responsabilità, hanno additato i gestori delle stazioni di rifornimento come speculatori.
  Entrando nello specifico del provvedimento, si sofferma in particolare sull'articolo 1 e sulla questione del prezzo medio dei carburanti su base regionale. Al riguardo evidenzia come tale dato sia un indice di poca utilità e non affidabile, che induce confusione anziché aumentare la trasparenza e che rischia di produrre un livellamento dei prezzi verso l'alto. Inoltre vengono introdotte sanzioni sproporzionate. Infine, neanche il tavolo tecnico avviato con i rappresentanti del settore ha sortito effetti migliorativi ma, al contrario, è servito solamente a determinare uno slittamento dell'esame del provvedimento e a ridurre i tempi di discussione.
  Niente di positivo si può ravvisare anche sul lato del bonus trasporti che avrebbe necessitato di un ampliamento della platea dei beneficiari e del relativo plafond affinché potesse costituire una valida alternativa al trasporto privato.
  In conclusione, ribadisce la contrarietà del proprio gruppo ritenendo il provvedimento sbagliato, dannoso e non in grado di porre rimedio a scelte operate dal Governo di cui l'Esecutivo stesso ha dimostrato di non volere assumere la responsabilità.

  Chiara APPENDINO (M5S) nel preannunciare il voto contrario a nome del suo gruppo evidenzia come il provvedimento in esame contenga misure del tutto inadeguate e che la maggioranza ed il Governo hanno oltretutto gestito l'esame parlamentare con modalità di confronto del tutto sbagliate.
  Ricorda, in particolare, come le misure in esso previste abbiano causato lo sciopero degli esercenti che ha arrecato notevoli disagi ai cittadini.
  Si tratta a suo giudizio di un provvedimento volto a nascondere la mancata assunzione di responsabilità politica da parte del Governo e della maggioranza e che ha invece evidenziato un pessimo rapporto con i gestori come del resto dimostrano anche i comunicati stampa diffusi nelle ultime ore.
  Stigmatizza, altresì, l'inutilità del confronto che si è svolto durante l'esame parlamentarePag. 77 con le opposizioni, confronto che solo a parole ha previsto dichiarazioni ed impegni alla fine del tutto disattesi. Rivendica come le opposizioni abbiano avuto un atteggiamento costruttivo e non ostruzionistico e ciononostante nessuna proposta avanzata nel corso delle audizioni né alcuna proposta emendativa di rilievo è stata valutata con attenzione.
  Osserva pertanto che il preannunciato voto di fiducia in Assemblea rappresenta il triste epilogo di una vicenda assai sconcertante. Ribadisce come il provvedimento rechi interventi del tutto dannosi per il settore ma anche per l'economia nel suo complesso rischiando di produrre ulteriori effetti inflattivi.
  Ricorda come nel corso delle audizioni sono state unanimemente segnalate numerose criticità che il Governo e la maggioranza non hanno inteso affrontare e risolvere. Ricorda infatti come lo sconto sulle accise sui carburanti sia da sempre considerata una misura antiinflazionistica necessaria proprio nelle congiunture economiche come quella che stanno vivendo molti Paesi, compresa l'Italia. Ritiene assai grave che si sia scaricata la responsabilità sulle spalle degli esercenti esposti anche ad insulti perché additati ai cittadini come speculatori. Ribadisce quindi il voto contrario rammaricandosi per la mancata apertura a modifiche migliorative del testo.

  Fabrizio BENZONI (A-IV-RE) dichiara il voto contrario del suo gruppo sul provvedimento in esame preannunciando altresì la medesima intenzione anche nel corso dell'esame in Assemblea.
  Giudica il provvedimento in esame del tutto sbagliato e inadeguato ad affrontare le criticità emerse nel corso delle audizioni, laddove tutti i soggetti ascoltati hanno unanimemente segnalato i gravi errori di valutazione che erano alla base delle misure adottate dal governo. Ritiene pertanto che il Governo e la maggioranza sarebbero dovuto tornare indietro su alcune decisioni che teme si riveleranno assai controproducenti. Ribadisce quindi il voto contrario a nome del suo gruppo.

  Eleonora EVI (AVS) dichiara il voto contrario a nome del suo gruppo sul provvedimento in esame condividendo la massima parte degli interventi che l'hanno preceduta. Ritiene che durante l'esame parlamentare vi sia stata una gestione del tutto sconsiderata non solo nell'organizzazione dei lavori della Commissione ma anche nella conduzione del confronto con le parti interessate.
  Evidenzia, inoltre, che il preannunciato voto di fiducia in Assemblea testimoni la presenza di crepe all'interno della maggioranza come del resto è emerso anche durante l'esame degli emendamenti.
  Esprime rammarico per il fatto che numerosi emendamenti presentati, volti a migliorare il testo come ad esempio più quello in materia di QR Code, sono stati tutti respinti per un atteggiamento da parte del Governo che giudica del tutto incomprensibile nonostante i numerosi allarmi emersi nel corso delle audizioni.
  Ritiene, purtroppo, assai probabile il rischio di un ulteriore aumento del prezzo del carburante nonostante le finalità che in origine il Governo si era prefisso adottando il provvedimento in esame.
  Esprime quindi forti perplessità anche sulle norme relative al bonus abbonamenti per il trasporto locale, misure che certamente non incentivano i cittadini ad una mobilità sostenibile. Ritiene anche discriminatorio quanto previsto per il cosiddetto bonus benzina, in particolare a scapito di una maggiore promozione dei veicoli elettrici. Ribadisce quindi il voto contrario a nome del suo gruppo su un provvedimento che ritiene assai dannoso per i consumatori e per l'economia.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire pone in votazione la proposta di conferire alla relatrice il mandato a riferire in senso favorevole all'Assemblea.

  La Commissione delibera di conferire alla relatrice, onorevole Colombo, il mandato a riferire favorevolmente all'Assemblea sul provvedimento come risultante dagli emendamenti approvati. Delibera altresì Pag. 78di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, comunica che la Presidenza si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

  La seduta termina alle 17.35.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 15 febbraio 2023.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 17.35 alle 17.50.