CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 31 gennaio 2023
54.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (I e IX)
COMUNICATO
Pag. 10

SEDE REFERENTE

  Martedì 31 gennaio 2023. — Presidenza del presidente della IX Commissione, Salvatore DEIDDA. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'interno, Nicola Molteni.

  La seduta comincia alle 14.15.

DL 1/2023: Disposizioni urgenti per la gestione dei flussi migratori.
C. 750 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 30 gennaio 2023.

  Salvatore DEIDDA, presidente, in accordo con il presidente della I Commissione, propone di rinviare l'esame del provvedimento alla seduta già convocata al termine delle votazioni pomeridiane dell'Assemblea, in attesa degli esiti della Conferenza dei presidenti di gruppo, sulla base dei quali si potranno assumere le opportune decisioni in merito alla prosecuzione dei lavori delle Commissioni riunite. In assenza di obiezioni, rinvia quindi il seguito dell'esame.

  La seduta termina alle 14.20.

  Martedì 31 gennaio 2023. — Presidenza del presidente della IX Commissione Salvatore DEIDDA. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'interno, Nicola Molteni.

  La seduta comincia alle 19.

DL 1/2023: Disposizioni urgenti per la gestione dei flussi migratori.
C. 750 Governo.
(Seguito dell'esame e conclusione).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 30 gennaio 2023.

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  Salvatore DEIDDA, presidente, a seguito della richiesta di attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso avanzata dal gruppo Partito Democratico, non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Ricorda che nella seduta di ieri le Commissioni hanno proseguito l'esame delle proposte emendative fino agli identici emendamenti Zaratti 1.105, Iaria 1.106 e Bonafé 1.107.
  Prima di riprendere l'esame a partire dall'emendamento Alfonso Colucci 1.108, avverte che i relatori hanno presentato un'ulteriore nuova formulazione dell'emendamento 1.185 a loro firma (vedi allegato 2), rispetto alla quale le presidenze hanno fissato il termine per la presentazione di subemendamenti alle ore 20.
  Chiede quindi se qualcuno intenda intervenire sull'emendamento Alfonso Colucci 1.108, sul quale sia i relatori che il rappresentante del Governo hanno espresso parere contrario.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Alfonso Colucci 1.108, Zaratti 1.109, Bonafé 1.110 e 1.111, gli identici emendamenti Ghirra 1.112, Iaria 1.113 e Bonafé 1.114, l'emendamento Bonafé 1.115, gli identici emendamenti Ghirra 1.116 e Bonafé 1.117, gli identici emendamenti Zaratti 1.118 e Bonafé 1.119, gli emendamenti Alfonso Colucci 1.120, Ghirra 1.121, Zaratti 1.123, Bonafé 1.125, Ghirra 1.126, Bonafé 1.127, gli identici emendamenti Iaria 1.128 e Bonafé 1.129, gli emendamenti Ghirra 1.130, Bonafé 1.131, Zaratti 1.132, Iaria 1.133, gli identici emendamenti Zaratti 1.134, Iaria 1.135 e Bonafé 1.136, gli emendamenti Ghirra 1.139, Zaratti 1.140, Magi 1.141, Zaratti 1.142, Ghirra 1.143, Magi 1.144, Iaria 1.145 e 1.146.

  Antonino IARIA (M5S) illustra l'emendamento a sua prima firma 1.147 che intende destinare i proventi delle sanzioni al rafforzamento dell'accoglienza sull'isola di Lampedusa. Fa presente che l'emendamento rappresenta un tentativo di rendere sensato il provvedimento in esame, favorendo per quanto possibile la sua difficile applicazione.

  Filiberto ZARATTI (AVS) dichiara di sostenere l'emendamento Iaria 1.147 che chiede di sottoscrivere. Trattandosi di una proposta di buon senso, si augura che sull'argomento la maggioranza voglia tenere in considerazione l'atteggiamento di collaborazione dimostrato dai gruppi di opposizione. Spera quindi in un segnale di disponibilità da relatori e Governo.

  Laura BOLDRINI (PD-IDP) ritiene utile intervenire sull'emendamento Iaria 1.147, dal momento che non sfugge a nessuno che l'isola di Lampedusa si trova a gestire una gran mole di arrivi. Pur consapevole del fatto che i migranti sbarcati sull'isola, una volta completate le operazioni di prima accoglienza, vengono immediatamente trasferiti, tiene comunque ad evidenziare i disagi sperimentati dalla popolazione, in particolar modo d'estate quando si aggiunge anche la pressione del turismo. Rileva infatti la difficile erogazione da parte del comune di Lampedusa dei principali servizi pubblici, anche in ragione dell'indifferenza dimostrata da parte del Governo. Nel ricordare che la maggioranza si è fatta promotrice di analoghe proposte emendative e che il tema è stato affrontato anche dal collega Iezzi, si domanda la ragione del parere contrario. Nel precisare che l'emendamento del collega Iaria si concentra sull'isola di Lampedusa, essendo la località più esposta all'arrivo di migranti via mare, si domanda se la maggioranza voglia piuttosto destinare risorse economiche ad altre zone più rilevanti in considerazione dei propri scopi. Ritiene comunque che vi siano i margini per una riflessione comune, al fine di dare all'isola di Lampedusa tutta la necessaria attenzione e di sostenerla nello sforzo di far fronte all'arrivo di migliaia di migranti.

  Igor IEZZI (LEGA), sperando che il suo intervento non appaia fuori tema, afferma di non aver ancora compreso le ragioni per cui l'emendamento Iaria 1.147 sia stato dichiarato ammissibile contrariamente a quanto avvenuto per l'emendamento della Lega che in maniera analoga prevedeva risorse per i comuni della Calabria.

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  Carmine Fabio RAIMONDO (FDI), relatore per la IX Commissione, nel far presente di condividere in linea di principio le finalità dell'emendamento Iaria 1.147, ricorda che la proposta emendativa 1.184 dei relatori realizza un intervento analogo, provvedendo anche ad individuare uno specifico fondo. Propone comunque di accantonare l'emendamento Iaria 1.147 ai fini di una ulteriore riflessione.

  Laura BOLDRINI (PD-IDP), nel ringraziare il relatore, si augura che, in ragione della coincidenza tematica dei due interventi emendativi, si possa giungere ad una modifica del parere espresso sull'emendamento Iaria 1.147.

  Luca PASTORINO (MISTO-+EUROPA) chiede di sottoscrivere, anche a nome del collega Magi, l'emendamento Iaria 1.147.

  Davide FARAONE (A-IV-RE), nel ricordare che diverse sono le località che fanno fronte all'arrivo di migranti, ritiene che, se l'obiettivo è quello di finalizzare il fondo al sostegno delle politiche di accoglienza, allora si dovrebbe accantonare anche l'emendamento precedente.

  Salvatore DEIDDA, presidente, fa presente che la richiesta del collega Faraone non può essere accolta dal momento che l'emendamento Iaria 1.146 è stato appena respinto.

  Davide FARAONE (A-IV-RE) auspica sull'argomento un impegno da parte dei relatori a considerare la questione posta.

  Salvatore DEIDDA, presidente, fa presente che in ogni modo l'emendamento 1.146 destina i proventi derivanti dalle sanzioni amministrative ad un'altra finalità.

  Anthony Emanuele BARBAGALLO (PD-IDP) rileva che, come il sottosegretario Molteni certamente ricorderà, il suo gruppo ha già posto la questione in sede di discussione generale evidenziando come fino a questo momento il sostegno economico a Lampedusa sia venuto unicamente della Regione Sicilia. Evidenziando che le risorse fornite all'isola di Lampedusa sono state destinate prevalentemente al rifacimento di strade e banchine del porto, ritiene che il fondo individuato dai relatori dovrebbe essere destinato a tutti i comuni che si occupano di accoglienza ai migranti e finalizzato ad interventi infrastrutturali, dal momento che in questo settore si concentrano le esigenze. Auspica quindi l'individuazione di una soluzione che tenga conto dell'aspetto appena descritto, ricordando da ultimo che gli enti locali del sud sperimentano una crisi profonda di ordine generale.

  Alfonso COLUCCI (M5S) suggerisce di recuperare il contenuto dell'emendamento a sua prima firma 1.26 che stabiliva che i proventi derivanti dalle sanzioni amministrative fossero destinati alla gestione dei flussi migratori. Gli piacerebbe che sulla questione posta fosse presentato un emendamento delle Commissioni.

  Francesca GHIRRA (AVS), nel chiedere di sottoscrivere l'emendamento Iaria 1.147, dichiara di condividere l'esigenza di un intervento più ampio, considerato l'orientamento del Governo di individuare nuovi porti di sbarco. Rammenta che il suo gruppo, raccogliendo il suggerimento del sindaco di Prato, responsabile ANCI per l'immigrazione, aveva presentato una proposta emendativa volta a finanziare la realizzazione di hotspot nei nuovi porti individuati dal Governo.

  Salvatore DEIDDA, presidente, accogliendo la proposta dei relatori, dispone l'accantonamento dell'emendamento Iaria 1.147.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Pastorino 1.148, Magi 1.149 e 1.150, Ghirra 1.151, Zaratti 1.152, Ghirra 1.153, Pastorino 1.154, gli identici emendamenti Zaratti 1.155, Magi 1.156, Iaria 1.157 e Bonafé 1.158, l'emendamento Ghirra 1.159 e gli identici emendamenti Zaratti 1.160, Magi 1.161, Pastorino 1.162, Iaria 1.163 e Bonafé 1.164, gli Pag. 13emendamenti Ghirra 1.165 e 1.167, Magi 1.168 e Zaratti 1.169.

  Riccardo MAGI (MISTO-+EUROPA), intervenendo sull'emendamento Enrico Costa 1.170, chiede di sottoscriverlo e preannunzia voto favorevole. Si tratta, argomenta, di un emendamento fortemente migliorativo del testo, volto ad evitare che le nuove sanzioni introdotte dal provvedimento siano applicate in modo strumentale per ostacolare un'attività che dovrebbe invece essere riconosciuta per il suo valore. Visto che le sanzioni non vengono comminate nell'immediato, tanto vale che all'interno dell'istruttoria svolta dal prefetto si verifichi anche che non vi siano delle condizioni scriminanti per la condotta del comandante della nave. Si rivolge dunque ai relatori affinché prendano in considerazione con serietà la proposta emendativa.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Enrico Costa 1.170, Magi 1.171, Zaratti 1.172, Ghirra 1.173, Zaratti 1.174, Ghirra 1.175 e Zaratti 1.176 e 1.177.

  Salvatore DEIDDA, presidente, sospende la seduta in attesa della scadenza del termine per i subemendamenti alla ulteriore nuova formulazione dell'emendamento 1.185 dei relatori.

  La seduta, sospesa alle 19.35, è ripresa alle 20.20.

  Salvatore DEIDDA, presidente, avverte che sono stati presentati 10 subemendamenti (vedi allegato 1) all'ulteriore nuova formulazione dell'emendamento 1.185 dei Relatori sui quali invita i relatori ed il rappresentante del Governo ad esprimere il parere.

  Edoardo ZIELLO (LEGA), relatore per la I Commissione, esprime, anche a nome del relatore per la IX Commissione, parere contrario su tutti i subemendamenti, raccomandando l'approvazione dell'ulteriore nuova formulazione dell'emendamento 1.185 dei Relatori.

  Il sottosegretario Nicola MOLTENI esprime un parere conforme a quello dei relatori.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono i subemendamenti Zaratti 0.1.185.15, Zaratti 0.1.185.16, gli identici subemendamenti Bonafé 0.1.185.18 e Ghirra 0.1.185.14, i subemendamenti Alfonso Colucci 0.1.185.20, Alfonso Colucci 0.1.185.21, Ghirra 0.1.185.12, Zaratti 0.1.185.13, Alfonso Colucci 0.1.185.19 e Ghirra 0.1.185.17. Approvano quindi l'emendamento 1.185 (ulteriore nuova formulazione) dei Relatori (vedi allegato 2). Respingono infine gli identici emendamenti Zaratti 1.178, Iaria 1.179 e Bonafé 1.180.

  Francesca GHIRRA (AVS) interviene sull'emendamento 1.181, a sua prima firma, per evidenziare che il passaggio da sanzione penale a sanzione amministrativa non rappresenta un alleggerimento della sanzione, ma determina il venir meno della funzione di garanzia del giudice penale; la competenza per l'irrogazione della sanzione viene infatti attribuita ai prefetti, che sono rappresentanti del Governo sul territorio.

  Laura BOLDRINI (PD-IDP) sottolinea l'importanza di questo emendamento in quanto la magistratura è garanzia di terzietà e rigore, mentre analoghe garanzie non offre il prefetto, che risponde al Governo. Pur esprimendo stima nei confronti di coloro che svolgono la funzione prefettizia, ritiene che indubbiamente si tratti di persone che, diversamente dai giudici, sono esposte a maggiori pressioni.

  Davide FARAONE (A-IV-RE) dichiara il voto contrario sull'emendamento Ghirra 1.181, ritenendo che non sia corretto affermare che il prefetto è figura non terza, di parte, soprattutto se si tiene conto che dopo l'irrogazione della sanzione amministrativa c'è sempre la possibilità di ricorrere a un giudice.

  Carmela AURIEMMA (M5S) pone l'accento sul fatto che la sanzione amministrativaPag. 14 offre rimedi inferiori rispetto a quelli a disposizione del cittadino per contestare una misura penale.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Ghirra 1.181.

  Salvatore DEIDDA, presidente, evidenzia come si sia giunti all'esame dell'emendamento dei relatori 1.184, rispetto al quale risultano presentati due subemendamenti, e come sui medesimi temi verta l'emendamento Iaria 1.147, accantonato prima della sospensione.

  Edoardo ZIELLO (LEGA), relatore per la I Commissione, dichiara che, a seguito di alcune specificazioni fornite dal Ministero dell'interno circa il riparto del fondo dei contributi in favore dei comuni di confine con altri paesi europei interessati dai flussi migratori, tutti i gruppi hanno convenuto sull'opportunità di sostenere il tema affrontato nell'emendamento dei relatori.

  Salvatore DEIDDA, presidente, annuncia che, in deroga alla regola di un termine per la presentazione degli emendamenti da parte dei deputati, è stato presentato l'emendamento 1.187 (vedi allegato 2), dal contenuto sostanzialmente identico a quello dell'emendamento 1.184 dei relatori, sottoscritto dai rappresentanti di tutti i gruppi parlamentari delle Commissioni. Si intendono conseguentemente ritirati l'emendamento 1.184 dei Relatori e i relativi subemendamenti.

  Le Commissioni approvano l'emendamento 1.187 sottoscritto da tutti i rappresentanti dei gruppi delle Commissioni.

  Salvatore DEIDDA, presidente, avverte che a seguito dell'approvazione dell'emendamento 1.187 si intende conseguentemente assorbito l'emendamento Iaria 1.147 precedentemente accantonato.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Carotenuto 1.182.

  Francesca GHIRRA (AVS), illustra il proprio emendamento 1.183, volto a posticipare l'entrata in vigore del provvedimento fino al 1° gennaio 2030. Confermando la netta contrarietà alle misure previste dal decreto-legge, afferma che posticiparne l'efficacia è l'unico modo per tornare a ragionare con la maggioranza sulle politiche di gestione dei flussi e per strutturare insieme un sistema di accoglienza nel nostro Paese per chi arriva da guerre e carestie.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Ghirra 1.183. Le Commissioni approvano quindi l'emendamento 2.3 dei relatori.

  Salvatore DEIDDA, presidente, avverte che a seguito dell'approvazione dell'emendamento 2.3 dei relatori, si intendono conseguentemente preclusi gli emendamenti Bonafé 2.1 e Bonafé 2.2.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Alfonso Colucci Tit.1, Alfonso Colucci Tit.2 e Ghirra Tit.3.

  Salvatore DEIDDA, presidente, avverte che si è concluso l'esame delle proposte emendative. Comunica che, oltre al parere del Comitato per la legislazione, sono pervenuti i pareri favorevoli della II Commissione, della III Commissione e della XIV Commissione. Comunica altresì che la V Commissione ha espresso parere favorevole con una condizione volta a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione e che, in recepimento di tale condizione, i relatori hanno presentato l'emendamento 2.3, che è stato approvato.
  Avverte che i relatori hanno presentato una proposta di correzioni di forma, ai sensi dell'articolo 90, comma 1, del Regolamento (vedi allegato 3).

  Le Commissioni approvano la proposta di correzioni di forma.

  Salvatore DEIDDA, presidente, chiede se vi siano interventi in sede di dichiarazione Pag. 15di voto sul conferimento del mandato ai relatori a riferire in Assemblea.

  Riccardo MAGI (MISTO-+EUROPA), dichiara il voto contrario del suo gruppo, ribadendo la contrarietà ai contenuti e all'ispirazione del decreto-legge; annuncia inoltre che il gruppo Misto lo designa come relatore di minoranza per la discussione in Assemblea del provvedimento.

  Antonino IARIA (M5S), ribadisce la contrarietà del suo gruppo al decreto-legge, richiamando le motivazioni già svolte nel corso del dibattito, e annunciando il voto contrario sul mandato al relatore. Auspica che l'esperienza fatta dalla maggioranza con l'esame di questo provvedimento le consenta di migliorare la qualità del lavoro futuro. Se ciò non accadrà si dice sicuro che le opposizioni avranno la possibilità di dimostrare quanto queste politiche siano controproducenti per il Paese. Preannuncia che il suo gruppo presenterà una relazione di minoranza sul provvedimento in esame e dichiara che sarà lui stesso il relatore di minoranza per la discussione in Assemblea.

  Filiberto ZARATTI (AVS), sottolinea nuovamente la contrarietà del suo gruppo al provvedimento in esame, dichiarando che si tratta di un decreto-legge che sarebbe stato opportuno sopprimere. Afferma come il decreto-legge non affronti in alcun modo i gravi problemi dell'immigrazione e presenti un grave vulnus di costituzionalità e preannuncia che tutti questi temi saranno ripresi nel corso della discussione generale in Assemblea. Nel ringraziare comunque i presidenti delle Commissioni riunite per il lavoro svolto, dichiara il voto contrario del suo gruppo sul mandato al relatore e l'intenzione di designare sé stesso e l'onorevole Ghirra quali relatori di minoranza per la discussione in Assemblea.

  Anthony Emanuele BARBAGALLO (PD-IDP), evidenzia come in un momento nel quale il Paese aveva dinanzi a sé ben altre emergenze – inflazione, guerra in Ucraina – il Governo Meloni abbia emanato un decreto-legge per concentrarsi sui flussi migratori. Ricorda come il Partito democratico abbia manifestato la propria contrarietà a questo provvedimento in tutti i modi possibili, testimoniando vicinanza ai migranti. Esprime rammarico per l'atteggiamento della maggioranza, che riteneva si sarebbe aperta a un confronto più partecipato, soprattutto rispetto ad alcuni emendamenti delle opposizioni che erano volti nel merito a migliorare il decreto. Ribadisce la netta contrarietà al provvedimento, che sarà ulteriormente motivata nel dibattito in Assemblea, e annuncia il voto contrario sul mandato al relatore riaffermando come l'uomo in mare vada soccorso con ogni mezzo e come davanti ai formalismi, alla durezza e all'atteggiamento sprezzante del Governo Meloni, vada riaffermata l'esigenza di tutelare i più deboli.

  Laura BOLDRINI (PD-IDP) sottolinea la totale contrarietà al provvedimento dichiarando che pur con un sentimento di amarezza ritiene di avere la coscienza a posto, avendo cercato in ogni modo di aprire un dialogo con la maggioranza, per soccorrere la deriva di questo provvedimento. Ritiene che il decreto-legge sia un provvedimento persecutorio per le ONG, volto ad impedire loro di salvare vite umane e sottolinea come ciò sia molto grave in quanto non ci si può affidare ai naufragi per limitare gli arrivi di migranti via mare, non si può criminalizzare chi salva vite umane. Ricorda come nel corso del dibattito le opposizioni abbiano fatto di tutto, abbiano ricordato al Governo e alla maggioranza Odisseo, Euripide e Erodoto, per evidenziare i basilari principi di umanità, si siano rivolte ai colleghi con rispetto ricordando il contenuto di tutte le Convenzioni internazionali pertinenti, il necessario rispetto della Costituzione, senza riuscire ad aprire un varco, a trovare un confronto di fronte a un testo peraltro difficilmente emendabile. Ribadisce che la maggioranza avrebbe dovuto fermarsi e tornare indietro rispetto ai contenuti del decreto-legge e che, non avendolo fatto, dovrà comunque assumersi tutte le responsabilità delle conseguenze che deriveranno dalle sue politiche e dovrà fare i Pag. 16conti con quello che ha fatto ai danni dell'umanità.

  Davide FARAONE (A-IV-RE) preannunzia il voto contrario del gruppo di Italia Viva sul provvedimento poiché non sono state approvate le proposte emendative che miravano a migliorare un provvedimento inutile e disumano. Preannuncia, inoltre, che l'onorevole Giachetti svolgerà le funzioni di relatore di minoranza in Assemblea per il suo gruppo.

  Simona BONAFÈ (PD-IDP), associandosi alle considerazioni già illustrate dai colleghi del suo gruppo, esprime una posizione di netta contrarietà al provvedimento, che non ha come scopo quello di gestire i flussi migratori, bensì quello di contrastare le organizzazioni non governative. Dichiara, quindi, l'intenzione del suo gruppo di designare due relatori di minoranza, uno per ciascuna delle due Commissioni, per la discussione in Assemblea del provvedimento.

  Le Commissioni deliberano di conferire ai relatori, onorevole Ziello per la I Commissione e onorevole Raimondo per la IX Commissione, il mandato a riferire favorevolmente all'Assemblea sul provvedimento come risultante dagli emendamenti approvati. Deliberano altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Salvatore DEIDDA (FDI), presidente, dopo aver ringraziato tutti i gruppi per il dibattito che ha fornito, pur nella diversità di opinioni, spunti di riflessione, comunica che le presidenze si riservano di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

  La seduta termina alle 20.50.