CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 22 dicembre 2022
34.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
Pag. 20

SEDE REFERENTE

  Giovedì 22 dicembre 2022. — Presidenza del presidente Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI. – Intervengono i sottosegretari di Stato per l'economia e le finanze Federico Freni e Lucia Albano.

  La seduta comincia alle 18.50.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025.
C. 643-bis-A Governo.
(Esame e conclusione).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento, a seguito del rinvio disposto in data odierna dall'Assemblea.

  Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI, presidente, ricorda che l'Assemblea ha deliberato il rinvio in Commissione del provvedimento esclusivamente al fine di modificare o sopprimere alcune disposizioni che presentano profili problematici dal punto di vista della copertura finanziaria, quali risultanti dalla nota della Ragioneria generale dello Stato pervenuta in data odierna (vedi allegato 2).
  Si tratta, in particolare, delle disposizioni contenute nei seguenti commi dell'articolo 1: comma 234-septies; comma 239-bis; comma 240; comma 258; comma 277-bis; comma 309-octies; comma 333-bis; comma 344-sexies; comma 351-bis; comma 359-vicies quater; comma 359-vicies quinquies; comma 359-vicies sexies; comma 386; comma 388-quinquies; comma 492-vicies sexies; comma 492-vicies septies; comma 494-quater; comma 501; comma 502; Tab. 2.
  Segnala, altresì, che è in distribuzione il fascicolo degli emendamenti recanti i commi dell'articolo 1 e della Sezione II, Tab. 2, del disegno di legge sui quali si interviene e, a margine, la motivazione sintetica delle ragioni che giustificano l'emendamento medesimo, alla luce dei profili problematici che il comma presenta. Evidenzia altresì, che sono, indicati per ciascun comma su cui si interviene, il numero e il primo firmatario del corrispondente emendamento esaminato nel corso dell'esame in sede referente (vedi allegato 1).

  Silvana Andreina COMAROLI (LEGA), relatrice, anche a nome dei relatori Pella e Pag. 21Trancassini, raccomanda l'approvazione degli emendamenti 1.1, 1.2, 1.3, 1.4, 1.5, 1.6, 1.7, 1.8, 1.9, 1.10, 1.11, 1.12, 1.13, 1.14, 1.15, 1.16, 1.17, 1.18 e Tab.2.1 dei relatori.

  Il Sottosegretario Federico FRENI, nell'esprimere parere favorevole sugli emendamenti presentati dai relatori, specifica alcuni punti. In primo luogo, fa presente che è necessario modificare gli importi relativi alla dotazione del fondo per esigenze indifferibili di cui all'articolo 1, comma 501, nonché di sopprimere il comma 502, recante il fondo previsto per le esigenze dei Ministeri, a causa dell'esaurimento delle risorse ivi previste al fine di tener conto degli effetti finanziari derivanti dall'approvazione dei seguenti emendamenti: Cattoi 2.06; 4.1000 del Governo, lettera l); Frassini 51.021; Serracchiani 56.05; 64.27 dei Relatori; D'Orso 148.08; 134.30 e 16.042 dei Relatori.
  Specifica, inoltre, che, ai fini della predetta modifica degli importi del fondo per esigenze indifferibili di cui all'articolo 1, comma 501, si è tenuto altresì conto della necessità di riferire al predetto fondo la copertura finanziaria delle proposte emendative Magi 57.024, 134.30 e 146.042 dei Relatori, al momento allocata sul fondo per le esigenze dei Ministeri.
  Preannuncia, infine, la presentazione di talune proposte emendative del Governo riferite alla Sezione II del provvedimento volte a dare copertura finanziaria ad alcune misure di rifinanziamento di disposizioni vigenti che per problemi di copertura finanziaria non sono state inserite nella I Sezione, come, ad esempio, l'autorizzazione di spesa relativa a Villa Verdi.

  Maria Cecilia GUERRA (PD-IDP) chiede al rappresentante del Governo di fornire ulteriori e più precisi chiarimenti rispetto alle proposte di modifica contenute nella Nota della Ragioneria generale dello Stato. In particolare, si riferisce alla proposta di modifica riferita all'emendamento 4.1000 del Governo, che, prevedendo una specifica copertura per la disposizione, è in contrasto con la relazione tecnica presentata, che affermava il carattere ordinamentale della norma.

  Gianmauro DELL'OLIO (M5S), riferendosi alla parte della Nota della Ragioneria generale dello Stato in cui si afferma che la dotazione residua dei fondi di cui ai commi 501 e 502 sarà definita in sede di coordinamento, tenuto conto delle determinazioni della V Commissione in sede di riesame degli emendamenti segnalati nella Nota stessa, chiede al presidente di chiarire come verrà effettuato tale coordinamento.

  Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI, presidente, replicando all'onorevole Dell'Olio, evidenzia che i Relatori hanno presentato gli emendamenti 1.17 e 1.18 che hanno proprio l'intento richiamato.

  Luigi MARATTIN (A-IV-RE), intervenendo sull'ordine dei lavori, chiede al presidente di chiarire come proseguiranno i lavori della Commissione.

  Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI, presidente, replicando all'onorevole Marattin, fa presente che la Commissione procederà votando gli emendamenti dei relatori uno alla volta.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP) evidenzia che dalla Nota della Ragioneria generale dello Stato emerge una consistente movimentazione di risorse finanziarie. Ritiene non si tratti di una questione banale, anche alla luce del fatto che, sulla base della citata Nota, il Governo intende sopprimere l'articolo aggiuntivo Gnassi 146.020, approvato dalla Commissione e recante un onere di 450 milioni di euro per il 2023. Chiede, quindi, al rappresentante del Governo di chiarire in modo esplicito se la copertura finanziaria della richiamata proposta emendativa è inadeguata ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione.

  Marco GRIMALDI (AVS) reputa che le scelte operate dal Governo attraverso la Pag. 22Nota della Ragioneria generale dello Stato intervengano su argomenti delicati, come l'obbligo d'istruzione ai fini dell'attribuzione del reddito di cittadinanza, e non siano neutrali, ma piuttosto rispecchiano questioni di natura politica. Chiede, inoltre, che il sottosegretario chiarisca le ragioni che hanno portato agli errori del Governo durante l'esame del provvedimento in sede referente.

  Gianmauro DELL'OLIO (M5S), nel segnalare che la Nota della Ragioneria generale dello Stato riscrive la clausola di invarianza finanziaria riferita al comma 239-bis, in materia di adempimento dell'obbligo di istruzione per i percettori del reddito di cittadinanza, prevedendo anche che le amministrazioni interessate provvedono alle attività previste nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente, fa presente che ciò renderà la norma inapplicabile poiché tali amministrazioni non sono dotate delle necessarie risorse per farvi fronte.

  Luigi MARATTIN (A-IV-RE) chiede al rappresentante del Governo di chiarire due questioni, a suo avviso, prioritarie. Innanzitutto, chiede che il sottosegretario chiarisca le ragioni delle movimentazioni finanziarie relative al Fondo per esigenze indifferibili di cui al comma 501, al Fondo per le esigenze dei Ministeri, di cui al comma 502, e alle Tabelle. Chiede, poi, ulteriori chiarimenti rispetto al funzionamento di «App 18», non comprendendo come sia possibile corrispondere le carte agli aventi diritto nel 2023 utilizzando risorse relative all'anno 2022.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP) segnala che è appena stata pubblicata un'agenzia di stampa con una dichiarazione del sottosegretario Freni, che riporta quanto testé dichiarato dallo stesso sottosegretario, ossia che nel 2023 il beneficio «App 18» per i nati nel 2004 sarà liquidato con le regole previgenti.

  Il Sottosegretario Federico FRENI, replicando all'onorevole Grimaldi, assicura che il Governo si assume le proprie responsabilità senza scaricarle sugli uffici. Chiede, quindi, una breve sospensione della seduta per approfondire le questioni sollevate dai deputati intervenuti nel dibattito e fornire gli opportuni chiarimenti.

  Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI, presidente, non essendovi obiezioni, sospende brevemente la seduta.

  La seduta sospesa alle 19.20 è ripresa alle 19.30.

  Il Sottosegretario Federico FRENI, in risposta ai chiarimenti richiesti sulla nota della Ragioneria generale dello Stato, anzitutto precisa quanto affermato riguardo all'istituto App18. Nell'affermare che i nati nel 2004, che compiono diciotto anni nel 2022, avranno diritto al pagamento secondo le disposizioni del regolamento attuativo n. 226 del 2022 e, quindi, secondo il meccanismo contabile ivi previsto, i fondi destinati alla misura all'inizio dell'anno 2022 sono confluiti nelle risorse che finanziano Pago PA, responsabile dell'erogazione, e il contributo sarà erogato ai beneficiari nel corso del 2023. Fa presente, altresì, che tale meccanismo di pagamento è stato modificato dal disegno di legge di bilancio con l'istituzione di un fondo ad hoc destinato al finanziamento di tale misura.

  Luigi MARATTIN (A-IV-RE), in replica al sottosegretario Freni, fa presente che, secondo quanto previsto dal disegno di legge di bilancio, non ci sono risorse destinate a finanziare la misura App18 per il 2023.

  Il Sottosegretario Federico FRENI precisa che i pagamenti dell'anno 2023 saranno imputati anche ai residui dell'anno 2022 attraverso il nuovo sistema di pagamento descritto.

  Luigi MARATTIN (A-IV-RE) afferma che la risposta data dal sottosegretario riguardo alle risorse destinate all'anno Pag. 232023 è in contraddizione con quanto il medesimo aveva affermato in precedenza.

  Il Sottosegretario Federico FRENI, in riferimento ai flussi del Fondo per le esigenze indifferibili, di cui all'articolo 1, comma 200, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, precisa che la Tabella dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, stabilisce l'ammontare complessivo di tale Fondo a circa 569 milioni di euro, di cui 400 milioni previsti nella prima sezione della legge di bilancio e circa 169 milioni nella seconda sezione. In particolare, fa presente che gli oneri derivanti dalle proposte emendative approvate sono stati imputati prima allo stanziamento della sezione seconda e poi a quello della sezione prima. Aggiunge che l'articolo aggiuntivo Gnassi 146.020 era stato dichiarato ammissibile poiché la relativa copertura finanziaria era stata imputata agli stanziamenti complessivi previsti da entrambe le sezioni del disegno di legge di bilancio.

  Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI, presidente, richiama all'ordine il deputato Grimaldi e invita i deputati a consentire la prosecuzione della discussione.

  Maria Cecilia GUERRA (PD-IDP), nel ricordare che le modifiche apportate alla disciplina di App18 sono dovute probabilmente ad un allineamento tra gli stanziamenti di cassa e di competenza, afferma che non può essere rimesso alla decisione del Governo, nello specifico alla Nota della Ragioneria generale dello Stato, quali modifiche sopprimere per rispettare i limiti delle risorse a disposizione, dal momento che non si tratta di una valutazione tecnica ma di una decisione politica.

  Marco GRIMALDI (AVS), nel far notare che la riformulazione del comma 239-bis concernente il reddito di cittadinanza, avanzata nella nota della Ragioneria Generale dello Stato, consiste nell'inserimento di una precisazione della clausola di neutralità finanziaria, secondo la quale le amministrazioni pubbliche interessate provvedono alle attività previste mediante l'utilizzo delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente, ne deduce che molte altre proposte emendative avrebbero potuto essere giudicate riformulate in tal senso e, quindi, approvate.

  Il Sottosegretario Federico FRENI, in risposta al deputato Grimaldi, afferma che la disposizione cui ha fatto riferimento conteneva già una clausola di neutralità finanziaria analoga a quella contenuta nella nota della Ragioneria Generale dello Stato.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP), nel chiedere al rappresentante del Governo di confermare che la copertura finanziaria dell'articolo aggiuntivo Gnassi 146.020 era idonea, segnala che, nella nota la Ragioneria Generale dello Stato chiede lo stralcio di una disposizione approvata dalla Commissione che prevedeva un contributo in favore dei comuni, e che le relative risorse vengono destinate ad altri interventi.

  Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI, presidente, avverte che, essendo imminente la ripresa dei lavori dell'Assemblea, previsto alle ore 20, procederà alla votazione di tutti gli emendamenti contenuti del fascicolo prima di tale termine.

  I componenti della Commissione appartenenti ai gruppi Partito Democratico, Azione-Italia Viva – Renew Europe e Alleanza Verdi e Sinistra, abbandonano per protesta i lavori della Commissione.

  Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI, presidente, avverte che è in distribuzione una nuova formulazione dell'emendamento 1.17 dei relatori (vedi allegato 1).

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti 1.1, 1.2, Pag. 241.3, 1.4, 1.5, 1.6, 1.7, 1.8, 1.9, 1.10, 1.11, 1.12, 1.13, 1.14, 1.15, 1.16, 1.17 (Nuova formulazione), 1.18 e Tab. 2.1 dei relatori (vedi allegato 1).

  La Commissione delibera quindi di conferire il mandato ai relatori di riferire favorevolmente all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI, nessun altro chiedendo di intervenire, dichiara conclusa la seduta.

  La seduta termina alle 19.55.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 31 del 19 dicembre 2022, a pagina 40, seconda colonna, alla quinta riga le parole: «anno 2022» sono sostituite dalle seguenti: «anno 2023»;

  nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 32 del 20 dicembre 2022:

   a pagina 12, prima colonna, diciottesima e venticinquesima riga, le parole: «Francesco CANNIZZARO (FI-PPE)» sono sostituite dalle seguenti: «Francesco Saverio ROMANO (NM(N-C-U-I)-M)»;

   a pagina 118, seconda colonna, quarantacinquesima riga, le parole «anno 2022» sono sostituite dalle seguenti «anno 2023».