CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 6 dicembre 2022
21.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (IV e XII)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Martedì 6 dicembre 2022. — Presidenza del presidente della XII Commissione, Ugo CAPPELLACCI. – Intervengono i sottosegretari di Stato per la salute, Marcello Gemmato, e per la difesa, Matteo Perego di Cremnago.

  La seduta comincia alle 13.55.

DL 169/2022: Disposizioni urgenti di proroga della partecipazione di personale militare al potenziamento di iniziative della NATO, delle misure per il servizio sanitario della regione Calabria, nonché di Commissioni presso l'AIFA. Differimento dei termini per l'esercizio delle deleghe in materia di associazioni professionali a carattere sindacale tra militari.
C. 664 Governo, approvato dal Senato.
(Seguito dell'esame e conclusione).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 5 dicembre 2022.

  Ugo CAPPELLACCI, presidente, ricorda che nella giornata di ieri le Commissioni riunite IV e XII hanno avviato l'esame del provvedimento in titolo con lo svolgimento delle relazioni introduttive dei relatori, deputato Bagnasco per la IV Commissione e deputata Loizzo per la XII Commissione, al quale ha fatto seguito la discussione. Ricorda altresì che alle ore 18 di ieri è scaduto il termine per la presentazione delle proposte emendative. Al riguardo, comunica che ne sono state presentate 27, riferite agli articoli 2 e 3 del provvedimento (vedi allegato). Avverte, quindi, che, trattandosi di un decreto-legge, il regime di ammissibilità delle proposte emendative è stabilito dall'articolo 96-bis, comma 7, del Regolamento, ai sensi del quale non possono ritenersi ammissibili le proposte emendative che non siano strettamente attinenti alle materie oggetto dei decreti-legge all'esame della Camera. La lettera circolare del Presidente della Camera dei deputati del 10 gennaio 1997 sull'istruttoria legislativa ha, inoltre, precisato che, ai fini del vaglio di ammissibilità delle proposte emendative ai decreti-legge, la materia deve essere valutata con riferimento «ai singoli oggetti e alla specifica problematica affrontata dall'intervento normativo». La Corte costituzionalePag. 21 ha più volte ribadito che «l'inserimento di norme eterogenee rispetto all'oggetto o alla finalità del decreto-legge, determina la violazione dell'articolo 77, secondo comma, della Costituzione».
  Alla luce di tali considerazioni, le Presidenze concordano sul fatto che i seguenti articoli aggiuntivi, peraltro dichiarati improponibili anche al Senato, presentano profili di inammissibilità in relazione al contenuto proprio del decreto-legge: gli identici Quartini 3.01 e Furfaro 3.02, volti a modificare l'articolo 34 del decreto legislativo n. 219 del 2006, in materia di obblighi del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (AIC) in caso di interruzione della commercializzazione di medicinali sul territorio nazionale; gli identici Di Lauro 3.03 e Furfaro 3.04, volti a modificare l'articolo 148 del predetto decreto legislativo n. 219 del 2006, in materia di sanzioni amministrative da irrogare nei confronti del titolare dell'AIC in caso di violazione di determinati obblighi; gli identici Sportiello 3.05 e Furfaro 3.06, sull'acquisizione al bilancio dell'AIFA degli importi ricavati dalle sanzioni amministrative irrogate nei confronti del titolare dell'AIC.
  Chiede, pertanto, ai rappresentanti dei gruppi interessati se ritengono necessario che le Presidenze stabiliscano un termine per la presentazione di eventuali ricorsi in relazione alla pronuncia di inammissibilità o se, diversamente, intendano rinunciarvi.

  Nicola STUMPO (PD-IDP) chiede se sia possibile sospendere brevemente la seduta, per poter effettuare le necessarie valutazioni.

  Ugo CAPPELLACCI, presidente, recependo la richiesta del deputato Stumpo, dispone una sospensione della seduta per dieci minuti.

  La seduta, sospesa alle 14, riprende alle 14.10.

  Marco FURFARO (PD-IDP), in considerazione dell'impossibilità di svolgere un adeguato approfondimento sulle proposte emendative dichiarate inammissibili nei tempi rapidi previsti per la conclusione dell'esame del provvedimento, rinuncia alla fissazione del termine per la presentazione di eventuali ricorsi.

  Andrea QUARTINI (M5S) si associa alle considerazioni del collega Stumpo, evidenziando la difficoltà dei gruppi, impegnati nella presentazione di emendamenti al disegno di legge di bilancio, a svolgere gli opportuni approfondimenti in tempi rapidi.

  Nessuno chiedendo di intervenire sul complesso degli emendamenti presentati, le Commissioni procedono all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 2.

  Simona LOIZZO (LEGA), relatrice per la XII Commissione, anche a nome del relatore per la IV Commissione, deputato Bagnasco, invita al ritiro i presentatori degli emendamenti Tucci 2.1, degli identici emendamenti Orrico 2.2 e Stumpo 2.3, nonché degli emendamenti Stumpo 2.4, Scutellà 2.5 e 2.6, Tucci 2.7, Zanella 2.8 e 2.9, Orrico 2.10 e Scutellà 2.11, esprimendo altrimenti parere contrario.

  Il sottosegretario Marcello GEMMATO esprime parere conforme a quello della relatrice.

  Carmen DI LAURO (M5S) chiede che l'emendamento Tucci 2.1 sia posto in votazione.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Tucci 2.1, gli identici emendamenti Orrico 2.2 e Stumpo 2.3, nonché gli emendamenti Stumpo 2.4, Scutellà 2.5 e 2.6, Tucci 2.7, Zanella 2.8 e 2.9, Orrico 2.10 e Scutellà 2.11.

  Le Commissioni passano all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 3.

  Simona LOIZZO (LEGA), relatrice per la XII Commissione, anche a nome del relatore per la IV Commissione, deputato Bagnasco, invita al ritiro i presentatori degli emendamenti Furfaro 3.1, degli identici Pag. 22emendamenti Marianna Ricciardi 3.2 e Zanella 3.3, nonché degli emendamenti Furfaro 3.6, Bonetti 3.4, Zanella 3.5, Furfaro 3.7 e 3.8, Bonetti 3.9 e 3.10, esprimendo altrimenti parere contrario.

  Il sottosegretario Marcello GEMMATO esprime parere conforme a quello della relatrice.

  Andrea QUARTINI (M5S), in relazione alle proposte emendative che propongono di sopprimere i commi da 1-bis a 1-quinquies dell'articolo 3, tra cui rientra l'emendamento Marianna Ricciardi 3.2 da lui sottoscritto, ribadisce le considerazioni svolte nella precedente seduta in relazione al fatto che non vi è una reale esigenza di intervenire sulla governance dell'Agenzia italiana del farmaco (AIFA). Segnala, in proposito, che la necessità di snellire le pratiche di riconoscimento dei nuovi farmaci non trova conferma nei dati riportati dalle più importanti pubblicazioni scientifiche, che anzi indicano una tempistica per l'espletamento di tale procedura inferiore a quella di molti altri Paesi. Osserva, infine, come l'intervento normativo operato rischi di ledere l'autonomia dell'AIFA.

  Nicola STUMPO (PD-IDP), precisando di intervenire sulle varie proposte emendative volte a sopprimere le disposizioni introdotte al Senato relative all'AIFA, conferma di non comprendere le ragioni che hanno portato a intervenire sulla governance di tale agenzia in maniera frettolosa, attraverso la presentazione di emendamenti a un decreto-legge. Rileva che ciò non corrisponde all'interesse dei cittadini e non semplifica le procedure di autorizzazione.
  Osservando che non appaiono assolutamente chiare le motivazioni alla base della soppressione della figura del direttore generale dell'Agenzia, rileva che si tratta di un errore strategico che deve essere assolutamente evitato. Invita, quindi, le Commissioni a concedere lo spazio necessario per elaborare una riforma più meditata, segnalando che ci sarebbe tutto il tempo per sopprimere le disposizioni che sono state introdotte al Senato e ritrasmettere il testo all'altro ramo del Parlamento per la sua approvazione definitiva.

  Elena BONETTI (A-IV-RE) si associa alle considerazioni svolte dai colleghi Quartini e Stumpo, rimarcando l'estraneità al provvedimento delle norme sulla governance dell'AIFA, a suo avviso, del tutto inopportune. Nel rilevare che si tratta di una materia rispetto alla quale occorrerebbe una più ampia riflessione, sottolinea che la modalità adottata dalla maggioranza per la modifica della normativa vigente costituisce un pericoloso precedente.

  Luana ZANELLA (AVS) segnala che poco prima della seduta delle Commissioni, durante la commemorazione dell'onorevole Gerardo Bianco, è stato ricordato come costui abbia sempre esortato il Parlamento a tenere vive e feconde le prerogative ad esso attribuite dalla nostra Costituzione. Si appella, quindi, alle Commissioni affinché dal provvedimento in oggetto siano espunte le disposizioni sull'AIFA, che a suo avviso andrebbero a configurare un intervento legislativo improprio e sbagliato.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Furfaro 3.1, gli identici emendamenti Marianna Ricciardi 3.2 e Zanella 3.3, nonché gli emendamenti Furfaro 3.6, Bonetti 3.4, Zanella 3.5, Furfaro 3.7 e 3.8 e Bonetti 3.9 e 3.10.

  Ugo CAPPELLACCI, presidente, avverte che si sono così concluse le votazioni delle proposte emendative presentate.
  Comunica, quindi, che è pervenuto il parere del Comitato per la legislazione nonché i pareri favorevoli delle Commissioni I, II, III, VI, VIII e XI, mentre la V Commissione esprimerà il prescritto parere direttamente all'Assemblea.

  Stefano GRAZIANO (PD-IDP), intervenendo in dichiarazione di voto sul conferimento del mandato ai relatori, osserva come il gruppo del Partito democratico avrebbe espresso un voto favorevole sul provvedimento qualora il decreto-legge si Pag. 23fosse limitato ad affrontare il tema della partecipazione italiana alle iniziative di pace e sicurezza della NATO, senza ricomprendere altre materie eterogenee. Per tale ragione, preannuncia un voto di astensione.

  Elena BONETTI (A-IV-RE) preannuncia, a sua volta, un voto di astensione da parte del suo gruppo, condividendo le ragioni poc'anzi esposte dal collega Graziano.

  Le Commissioni deliberano di conferire il mandato ai relatori a riferire favorevolmente all'Assemblea sul provvedimento in esame. Deliberano altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Ugo CAPPELLACCI, presidente, avverte che le Presidenze si riservano di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

  La seduta termina alle 14.35.