CAMERA DEI DEPUTATI
Lunedì 7 novembre 2022
5.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione speciale istituita il 19 ottobre 2022, ai sensi dell'articolo 22, comma 2, del Regolamento
COMUNICATO
Pag. 3

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Lunedì 7 novembre 2022.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.10 alle 16 e dalle 20.50 alle 21.10.

SEDE REFERENTE

  Lunedì 7 novembre 2022. — Presidenza del presidente Roberto PELLA, indi del vicepresidente DE CORATO. – Interviene il ministro per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani.

  La seduta comincia alle 17.45.

DL 144/2022: Ulteriori misure urgenti in materia di politica energetica nazionale, produttività delle imprese, politiche sociali e per la realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
C. 5 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo nella seduta del 31 ottobre 2022.

  Il Ministro per i rapporti con il Parlamento Luca CIRIANI fa presente che non sarà presentato in questa sede l'emendamento in materia di ampliamento delle concessioni per la coltivazione di idrocarburi sul territorio nazionale deliberato venerdì scorso in Consiglio dei Ministri, giacché tale norma sarà inserita all'interno del prossimo decreto-legge, che sarà deliberato giovedì prossimo in Consiglio dei Ministri.

  Roberto PELLA, presidente, nel ricordare che secondo quanto convenuto nella scorsa riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei Gruppi, sono stati segnalati 73 emendamenti (vedi allegato 1), ringrazia i Capigruppo della Commissione per la disponibilità data alla sottoscrizione unanime degli ulteriori tre emendamenti testé presentati a sua prima firma, ossia gli emendamenti 5.38, 10.3 e 18.3 (vedi allegato 2), e auspica di concluderePag. 4 i lavori della Commissione entro la giornata odierna. Per quanto riguarda l'esame della NADEF, fa presente che al termine della seduta odierna si svolgerà una nuova riunione dell'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei Gruppi, per definire la programmazione dei lavori in questa Commissione, alla luce delle determinazioni assunte dalla Conferenza dei Presidenti di gruppo nella giornata odierna riguardo all'avvio dell'esame della predetta Nota in Assemblea.

  Maria Elena BOSCHI (A-IV-RE), nel manifestare apprezzamento per quanto preannunciato dal Ministro Ciriani in merito all'emendamento del Governo in materia di ampliamento delle concessioni per la coltivazione di idrocarburi sul territorio nazionale e nel rammentare la posizione da sempre favorevole del proprio gruppo di appartenenza alla materia oggetto dell'emendamento, si riserva comunque di esprimere la valutazione del proprio gruppo nel momento in cui la norma in questione sarà effettivamente presentata.

  Dieter STEGER (MISTO-MIN.LING.), si associa alle considerazioni testé svolte dalla deputata Boschi.

  Filiberto ZARATTI (AVS), rammentando la posizione del proprio gruppo nettamente contraria all'intervento in materia di ampliamento delle concessioni per la coltivazione di idrocarburi sul territorio nazionale, ritiene condivisibile la decisione del Governo di non presentare il relativo emendamento in questa sede, considerata la delicatezza della materia, che richiede un più approfondito esame parlamentare.

  Gianmauro DELL'OLIO (M5S), Paolo TRANCASSINI (FDI) e Alberto Luigi GUSMEROLI (LEGA), esprimono soddisfazione per la sottoscrizione da parte di tutti i gruppi degli emendamenti 5.38, 10.3 e 18.3.

  Roberto PELLA, presidente, segnala che, come già riferito nella riunione dell'Ufficio di presidenza, il fascicolo non comprende l'emendamento 41.01 a prima firma del deputato Bonelli in quanto inammissibile, posto che, per un mero errore materiale, non era stato ricompreso nello speech di inammissibilità di cui si era data lettura nella seduta del 31 ottobre scorso.
  Ricorda che lo scorso 3 novembre alle ore 14 il Governo ha presentato le proposte emendative 4.1, 35.01, 38.2 e 40.4 (vedi allegato 1). Risultando tali proposte ammissibili per materia, la Presidenza, come convenuto nella scorsa riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, ha provveduto alla trasmissione delle stesse per posta elettronica a tutti i componenti della Commissione nonché a fissare il termine per la presentazione di eventuali subemendamenti alla scadenza delle ventiquattro ore successive. Comunica che entro tale termine sono stati presentati i subemendamenti 0.35.01.1 Ubaldo Pagano, 0.35.01.2 Marattin, 0.38.2.1 Braga, 0.38.2.2 (vedi allegato 1). Con riguardo a tali subemendamenti, la Presidenza dichiara inammissibili i seguenti in quanto risultano privi di connessione con gli emendamenti cui formalmente si riferiscono:

   0.35.01.1 Ubaldo Pagano, che reca modifiche all'articolo 5 del decreto-legge n. 162 del 2022, recante norme in materia di occupazioni abusive e organizzazione di raduni illegali, peraltro in corso di conversione presso l'altro ramo del Parlamento;

   0.38.2.2 Dell'Olio, che prevede che il Manuale di Frascati dell'OCSE, in materia di standard per la raccolta dei dati di ricerca e sviluppo nei paesi membri dell'OCSE, sia disponibile anche nella lingua italiana.

  Comunica inoltre che i deputati De Maria e Vaccari sottoscrivono l'emendamento Zan. 5.17 e che il deputato Ubaldo Pagano ritira la propria firma dall'emendamento Andrea Rossi 5.10.
  Avverte infine che le Relatrici, hanno altresì presentato prima dell'inizio della seduta gli emendamenti 3.9, 11.5 e 25.5 (vedi allegato 2) con riferimento ai quali, come convenuto nella riunione dell'Ufficio Pag. 5di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, svoltasi poc'anzi, non saranno presentati dai gruppi subemendamenti.

  Vanessa CATTOI (LEGA), relatrice, esprime parere favorevole sulle seguenti proposte emendative:

   4.1 del Governo;

   gli identici emendamenti Pastorino 5.23 e Gnassi 5.24, a condizione che siano riformulati nel testo in distribuzione;

   De Luca 34.02 a condizione che sia riformulato espungendo dal testo dell'emendamento i primi due commi;

   35.01, 38.2 e 40.4 del Governo;

   Steger 43.01.

  Esprime invece parere contrario sulle restanti proposte emendative, ivi inclusi i subemendamenti riferiti agli emendamenti del Governo, ad esclusione dell'emendamento Fenu 1.32 sul quale formula un invito al ritiro in vista della presentazione di un eventuale ordine del giorno in Assemblea.

  Il Ministro per i rapporti con il Parlamento Luca CIRIANI esprime parere conforme a quello delle relatrici.

  Gianmauro DELL'OLIO (M5S) chiede che siano accantonati gli emendamenti Fenu 1.32, Silvestri Francesco 9.2, Ilaria Fontana 22.5 e gli articoli aggiuntivi Silvestri Francesco 42.02 e 42.09, in vista di un ulteriore approfondimento da parte delle relatrici e del Governo.

  Vanessa CATTOI (LEGA), relatrice, ribadisce l'invito al ritiro in relazione all'emendamento Fenu 1.32, mentre acconsente alla richiesta di accantonamento degli altri emendamenti.

  Il Ministro per i rapporti con il Parlamento Luca CIRIANI concorda.

  Roberto PELLA, presidente, accantona l'emendamento Ilaria Fontana 22.5 e gli articoli aggiuntivi Silvestri Francesco 42.02 e 42.09.

  Fabrizio BENZONI (A-IV-RE), intervenendo sull'emendamento a sua prima firma 1.1, fa presente che esso inserisce anche gli Enti Locali nel novero dei soggetti esentati dal pagamento delle somme riguardanti gli extraprofitti derivanti dalla vendita di energia rinnovabile.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP), rammentando che la questione oggetto dell'emendamento in discussione derivi da un'interpretazione estensiva posta in essere dall'Agenzia delle Entrate, in virtù della quale anche agli Enti locali è stato imposto di pagare una quota dell'extraprofitto derivante dalla vendita di energia, ritiene che possa esserci una resipiscenza sul punto accogliendo l'emendamento in esame, posto che tali somme potrebbero essere impiegate dagli Enti locali per fare investimenti o per ridurre l'aumento dei costi delle bollette. Auspica comunque, in caso di mancata approvazione dell'emendamento, l'accoglimento da parte del Governo di un ordine del giorno su tale materia.

  Filiberto ZARATTI (AVS) osserva che l'emendamento Benzoni 1.1 è essenzialmente diretto a porre rimedio ad una situazione di palese iniquità, dal momento che allo stato attuale i grandi player del mercato energetico riescono a non pagare quanto integralmente dovuto in applicazione dell'imposta sui cosiddetti extraprofitti, mentre gli enti locali non possono esimersi dal versare quanto ad essi richiesto, risultando per tal via ingiustamente discriminati. Invita pertanto le relatrici e il Governo a riconsiderare il parere contrario in precedenza su di esso espresso.

  Paolo TRANCASSINI (FDI), pur condividendo in parte la ratio delle argomentazioni svolte dall'onorevole Zaratti, tiene tuttavia a rammentare la cattiva qualità della norma relativa alla tassazione dei cosiddettiPag. 6 extraprofitti, varata dal precedente Governo Draghi.

  Il Ministro per i rapporti con il Parlamento Luca CIRIANI, nel segnalare che il parere contrario formulato sull'emendamento Benzoni 1.1 è motivato dal carattere oneroso delle disposizioni in esso contenute, dichiara comunque la disponibilità del Governo a valutare attentamente e con spirito scevro da pregiudizi l'eventuale presentazione in Assemblea di uno specifico ordine del giorno sulla medesima materia.

  Maria Elena BOSCHI (A-IV-RE) manifesta la disponibilità del suo gruppo a ritirare l'emendamento Benzoni 1.1 ai fini della presentazione in Aula di un apposito ordine del giorno sul tema, a condizione che vi sia da parte del Governo un concreto impegno a tradurre in norma legislativa, già in occasione del primo provvedimento utile, le disposizioni contenute nella citata proposta emendativa.

  Il Ministro per i rapporti con il Parlamento Luca CIRIANI segnala l'impossibilità, al momento attuale, di assicurare a nome dell'intero Governo l'assolvimento dell'impegno nei termini testé rappresentati dalla deputata Boschi, fermo restando che al più tardi nelle prossime quarantotto ore il Governo stesso dovrebbe disporre di maggiori elementi istruttori al riguardo.

  Maria Elena BOSCHI (A-IV-RE) ritira, a nome del suo gruppo, l'emendamento Benzoni 1.1, riservandosi tuttavia di ripresentarlo successivamente per l'esame in Assemblea qualora nel frattempo non fossero pervenute dal Governo maggiori rassicurazioni in ordine alla volontà di tradurre in una successiva norma legislativa quanto previsto dalla medesima proposta emendativa.

  Fabrizio BENZONI (A-IV-RE) illustra l'emendamento Marattin 1.2, di cui è cofirmatario, volto essenzialmente a rimodulare la base di calcolo dell'imposta sui cosiddetti extraprofitti.

  La Commissione respinge l'emendamento Marattin 1.2.

  Chiara BRAGA (PD-IDP) illustra l'emendamento Ubaldo Pagano 1.3, di cui è cofirmataria, che interviene in maniera organica e assai articolata sulla tematica delle azioni di contrasto degli effetti negativi causati dai rincari energetici. Fa presente che esso, da un lato, contiene la proroga di talune disposizioni già adottate dal Governo Draghi relative alla concessione di crediti d'imposta per le spese sostenute per acquisto di energia elettrica e gas, di cui vengono altresì semplificate le procedure per la fruizione nonché ampliato l'arco temporale di applicazione, dall'altro, prevede misure a tutela delle fasce più deboli ed esposte della popolazione, allo scopo proponendo di destinare prioritariamente le risorse finanziarie disponibili all'innalzamento del bonus sociale in favore dei soggetti con ISEE fino a 20.000 euro. Chiede a tale ultimo riguardo se vi sia da parte del Governo l'intenzione di intervenire tempestivamente nella materia a partire già dai prossimi provvedimenti legislativi. Nel rilevare che la proposta emendativa in esame tenta inoltre di porre rimedio a talune criticità riscontrate nella fase di applicazione dell'imposta sui cosiddetti extraprofitti, prevedendone tra l'altro l'innalzamento dell'aliquota dal 25 al 50 per cento, invita le relatrici e il rappresentante del Governo a compiere una più approfondita analisi dei suoi contenuti, al fine di riconsiderare il parere contrario in precedenza espresso.

  La Commissione respinge l'emendamento Ubaldo Pagano 1.3.

  Fabrizio BENZONI (A-IV-RE) illustra l'emendamento a sua firma 1.15, volto ad estendere il riconoscimento dei crediti d'imposta previsti dal presente decreto-legge anche alle imprese non energivore.

  La Commissione respinge l'emendamento Benzoni 1.15.

  Dieter STEGER (MISTO-MIN.LING.) esprime rammarico per il parere contrario Pag. 7espresso dalle relatrici e dal rappresentante del Governo sull'emendamento Schullian 1.20, di cui è cofirmatario, che penalizza immotivatamente le imprese agricole impegnate nella autoproduzione di energia elettrica destinata all'autoconsumo, ingiustamente escluse dall'ambito di applicazione dei crediti d'imposta di cui al presente decreto-legge. Segnala piuttosto come l'emendamento in discussione, oltre a ridurre i fabbisogni energetici e promuovere la differenziazione delle fonti di approvvigionamento, eviterebbe al contempo effetti distorsivi sul piano concorrenziale, favorendo altresì lo sviluppo di quelle imprese già attive nel campo della produzione di energia sostenibile.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP) illustra l'emendamento a sua prima firma 1.21, di contenuto identico a quello dell'emendamento Schullian 1.20 e chiede che venga riconsiderato il parere contrario su di essi in precedenza espresso dalle relatrici e dal Governo, dal momento che le proposte emendative in esame sono volte a sostenere le imprese agricole nell'attuale fase di estrema difficoltà dovuta al rincaro dei prodotti energetici, consentendo al tempo stesso di porre rimedio ad una evidente contraddizione rispetto a quanto invece previsto dal PNRR, che destina ingenti risorse finanziarie ad investimenti per gli impianti agro-fotovoltaici, nel quadro di un più ampio sostegno a forme di autoproduzione e autoconsumo dell'energia.

  Filiberto ZARATTI (AVS) dichiara il proprio voto favorevole sugli identici emendamenti Schullian 1.20 e Ubaldo Pagano 1.21, che a suo giudizio consentirebbero di superare una serie di criticità registrate nell'attuale momento di difficoltà, soprattutto attraverso un maggiore utilizzo di energia prodotta da fonti rinnovabili, mentre le scelte contenute nel presente decreto-legge sembrano penalizzare proprio quei soggetti – tra cui, anzitutto, le stesse imprese agricole – che più hanno investito in tale settore e che invece risulterebbero ingiustificatamente penalizzate. Tanto considerato, auspica quindi un ripensamento da parte delle relatrici e del Governo in ordine al parere contrario su di essi in precedenza formulato.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Schullian 1.20 e Ubaldo Pagano 1.21.

  Emiliano FENU (M5S) accetta l'invito al ritiro formulato dalle relatrici e dal Ministro Ciriani sull'emendamento 1.32 a sua prima firma, in vista della successiva presentazione in Assemblea di un apposito ordine del giorno che impegni concretamente il Governo alla proroga di tre mesi delle misure ivi contemplate, già in occasione del primo provvedimento legislativo utile. Ritiene peraltro che un'eventuale approvazione della proposta emendativa in discussione non produrrebbe oneri aggiuntivi a carico della finanza pubblica, anche in considerazione del fatto che spesso i crediti d'imposta in argomento, causa il trascorrere del tempo, non vengono interamente fruiti dagli aventi diritto.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Steger 1.33 e Lovecchio 1.35.

  Maria Cecilia GUERRA (PD-IDP) illustra le finalità dell'articolo aggiuntivo a sua prima firma 1.03, di contenuto in parte analogo all'emendamento Ubaldo Pagano 1.3 su cui è dianzi intervenuta la collega Braga, volto in particolare a modificare la base di calcolo dell'imposta sui cosiddetti extraprofitti, di cui viene esteso il periodo temporale preso a riferimento ed innalzata l'aliquota. Fa presente che il maggior gettito derivante dalla proposta emendativa in esame viene destinato prioritariamente all'ampliamento del bonus sociale, intervenendo da un lato sulla soglia ISEE prevista per l'accesso al beneficio, dall'altro, favorendo un approccio maggiormente redistributivo delle risorse disponibili. Nel ricordare che, come evidenziato in più occasioni anche dall'Ufficio parlamentare di bilancio, gli interventi varati dal precedente Governo Draghi nel corso del 2022 a sostegno delle famiglie con redditi bassi hanno consentito di attenuare l'impatto negativo su di esse Pag. 8causato dall'aumento dei costi dell'energia e dei generi alimentari, invita le relatrici e il Governo a riconsiderare il parere contrario formulato sulla proposta emendativa in discussione.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Guerra 1.03.

  Gianmauro DELL'OLIO (M5S) illustra le finalità dell'articolo aggiuntivo Francesco Silvestri 1.08, di cui è cofirmatario, che propone una diversa modalità di calcolo dell'imposta sui cosiddetti extraprofitti dovuta dai soggetti titolari di contratti pluriennali di importazione del gas naturale, vincolandola all'effettivo prezzo registrato sul mercato. Evidenziando l'assenza di effetti onerosi derivanti da una sua eventuale approvazione, non comprende le ragioni sottostanti l'orientamento contrario di relatrici e Governo sulla proposta emendativa in esame.

  Il Ministro per i rapporti con il Parlamento Luca CIRIANI precisa che la contrarietà del Governo sull'articolo aggiuntivo Silvestri 1.08 deriva sostanzialmente dagli effetti onerosi ad esso ascrivibili.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Francesco Silvestri 1.08.

  Gianmauro DELL'OLIO (M5S), illustrando l'articolo aggiuntivo Francesco Silvestri 1.09, evidenzia che esso è volto a prorogare il regime di maggior tutela per gli utenti vulnerabili nel settore del gas naturale. In proposito fa presente che la proposta emendativa in esame non è onerosa e, pertanto, chiede al rappresentante del Governo e alle relatrici di chiarire le ragioni del parere contrario.

  Chiara BRAGA (PD-IDP), associandosi all'onorevole Dell'Olio, ricorda che la questione della proroga del regime di maggior tutela per gli utenti vulnerabili nel settore del gas naturale è un argomento di cui si dibatte da molto tempo e, considerando il carattere non oneroso della proposta emendativa in esame, presume che la contrarietà della maggioranza e del Governo riguardi il merito della proposta emendativa. Chiede, quindi, che il rappresentante del Governo argomenti più dettagliatamente il parere contrario sull'articolo aggiuntivo Francesco Silvestri 1.09.

  Il Ministro per i rapporti con il Parlamento Luca CIRIANI fa presente che sull'articolo aggiuntivo Francesco Silvestri 1.09 il Ministero competente si è espresso in senso contrario. Si riserva, comunque, di fornire ai componenti della Commissione una relazione del citato Ministero in cui siano esplicitate le ragioni di dettaglio che lo hanno indotto ad esprimere un parere contrario sulla proposta emendativa in esame.

  Maria Cecilia GUERRA (PD-IDP), nel ringraziare il Ministro per la disponibilità dimostrata, sottoscrive l'articolo aggiuntivo Francesco Silvestri 1.09, ricordando che tale proposta emendativa è volta a tutelare le categorie più vulnerabili.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP), pur apprezzando l'impegno del Ministro, sottolinea che le ragioni del parere contrario del Governo su una proposta emendativa dovrebbero essere fornite ai componenti della Commissione prima di procedere alla votazione di tale proposta affinché essi possano esprimere un voto consapevole.

  Il Ministro per i rapporti con il Parlamento Luca CIRIANI, replicando all'onorevole Ubaldo Pagano e rinviando alla preannunciata relazione per ulteriori dettagli, fa presente che il parere contrario del Ministero competente sull'articolo aggiuntivo Francesco Silvestri 1.09 dipende, innanzitutto, dalla circostanza che il superamento del regime di maggior tutela rappresenta una mile stone del PNRR. Sottolinea, inoltre, che la normativa vigente già prevede che l'ARERA, di concerto con i fornitori del settore del gas, predisponga, entro la fine dell'anno, forme di tutela degli utenti vulnerabili.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP) prende atto dell'impegno del Governo a riprodurre una Pag. 9misura che in qualche maniera ricalchi il regime di maggior tutela.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Francesco Silvestri 1.09.

  Chiara BRAGA (PD-IDP), illustrando l'emendamento 2.2 a sua prima firma, evidenzia che esso è volto a prorogare il credito di imposta in favore delle imprese agricole per l'acquisto di carburante. Sottolinea che ciò risponde a una richiesta pressante del settore sulla quale sarebbe opportuno acquisire l'avviso del Governo e un impegno ad introdurre un'analoga misura nel provvedimento che si appresta ad emanare.

  La Commissione respinge l'emendamento Braga 2.2.

  Emiliano FENU (M5S), illustrando l'emendamento 2.4 a sua prima firma, ribadisce, come già fatto in precedenza in occasione della votazione dell'emendamento 1.32 a sua prima firma, che è necessario prevedere tempi adeguati per consentire ai contribuenti di usufruire dei crediti di imposta concessi con i vari decreti-legge che si sono succeduti.

  La Commissione respinge l'emendamento Fenu 2.4.

  Daniela TORTO (M5S), illustrando l'articolo aggiuntivo 2.02 a sua prima firma, evidenzia che esso è volto a sostenere le imprese del comparto marittimo, che hanno subito gravi perdite a causa dell'aumento dei costi delle materie prime. Ricorda, infatti, che per tale settore la guerra in Ucraina ha peggiorato una situazione che già risultava grave a seguito della pandemia. Sottolinea, inoltre, che le imprese del comparto marittimo hanno una valenza strategica sia per l'import che per l'export del nostro Paese. Chiede, pertanto, alle relatrici e al Governo di rivedere il parere contrario sull'articolo aggiuntivo 2.02 a sua prima firma o, in alternativa, che la misura in esso proposta sia inserita nel provvedimento che l'Esecutivo si appresta ad emanare.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'articolo aggiuntivo Torto 2.02, approva l'emendamento 3.9 delle relatrici (vedi allegato 3) e respinge gli emendamenti Simiani 3.5 e Gadda 3.8.

  Luana ZANELLA (AVS), illustrando l'articolo aggiuntivo Bonelli 3.02, evidenzia che esso è volto a prevedere un contributo di solidarietà a carico dei grandi patrimoni al fine di sostenere le categorie più in difficoltà. Segnala che il contributo è previsto a carico dei patrimoni superiori a 25 milioni di euro e che, con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, saranno stabiliti i criteri di ripartizione delle risorse derivanti dal contributo di solidarietà.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Bonelli 3.02.

  Chiara BRAGA (PD-IDP), illustrando l'articolo aggiuntivo 3.03 a sua prima firma, evidenzia che esso è volto ad estendere la riduzione dell'aliquota IVA al 5 per cento anche al servizio di fornitura di energia termica per il tramite di reti di teleriscaldamento. Al di là del parere contrario del Governo per l'onerosità della proposta emendativa, ritiene importante capire quale sia l'orientamento della maggioranza e dell'Esecutivo su tale misura, che in passato è stata largamente condivisa dai gruppi parlamentari.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'articolo aggiuntivo Braga 3.03 e approva l'emendamento 4.1 del Governo (vedi allegato 3).

  Gianmauro DELL'OLIO (M5S), illustrando l'articolo aggiuntivo Fenu 4.01, evidenzia che esso è volto a ridurre l'aliquota IVA applicabile alle cessioni di pellet e di legna da ardere. In proposito, sebbene la proposta emendativa risulti onerosa, sottolinea la necessità di sostenere anche tale categoria di utenti poiché il costo del pellet è notevolmente aumentato.

Pag. 10

  Il Ministro per i rapporti con il Parlamento Luca CIRIANI, replicando all'onorevole Dell'Olio, riconosce la rilevanza dell'argomento trattato dall'articolo aggiuntivo Fenu 4.01. Stante l'elevata onerosità della proposta emendativa in esame, pur non garantendo che il Governo sarà in grado di inserire la misura proposta nel provvedimento che si appresta ad emanare, invita i presentatori dell'articolo aggiuntivo Fenu 4.01 a presentare un ordine del giorno in Assemblea.

  Emiliano FENU (M5S) ritira l'articolo aggiuntivo 4.01 a sua prima firma e annuncia la presentazione di un ordine del giorno in Assemblea.

  Ilenia MALAVASI (PD-IDP), illustrando l'emendamento 5.1 a sua prima firma, evidenzia che esso è stato presentato su sollecitazione dell'ANCI e dell'UPI e risponde alle preoccupazioni degli enti locali derivanti dall'aumento del costo dell'energia. Segnala che, al di là di una parte del testo che risulta onerosa, poiché volta ad incrementare il fondo di cui all'articolo 27, comma 2, del decreto-legge n. 17 del 2022, la proposta emendativa incarica il tavolo tecnico che ha permesso di gestire adeguatamente la pandemia di monitorare gli impatti diretti e indiretti degli incrementi dei costi per energia elettrica e gas sui bilanci degli enti locali al fine di salvaguardare la continuità dell'esercizio delle funzioni degli enti stessi e di formulare conseguenti proposte di intervento.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP), concordando con l'onorevole Malavasi, chiede al Governo e alle relatrici di valutare positivamente la prima parte degli identici emendamenti Malavasi 5.1 e Pastorino 5.4, in quanto il tavolo tecnico a cui si conferisce l'incarico di monitorare gli impatti dell'aumento del costo dell'energia sui bilanci degli enti locali è già operativo e ha dimostrato di essere uno strumento di collaborazione fruttuosa tra diversi livelli territoriali.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Malavasi 5.1 e Pastorino 5.4.

  Daniela TORTO (M5S), illustrando l'emendamento 5.7 a sua prima firma, evidenzia che è volto a fronteggiare l'aumento dei costi dell'energia nel settore del lavaggio e del noleggio di biancheria da parte del Servizio sanitario nazionale. Non ritenendo che la proposta emendativa in esame sia onerosa, chiede al Ministro e alle relatrici di chiarire le ragioni del parere contrario.

  Gianmauro DELL'OLIO (M5S), intervenendo sull'emendamento Torto 5.7, chiede se il parere contrario sia stato espresso dal Ministero dell'economia e delle finanze o dal Ministero della salute, poiché le aziende cui è affidato il servizio di lavaggio e noleggio di biancheria e camici sono certamente aziende energivore e pertanto tali servizi dovrebbero essere compresi tra quelli che hanno determinato maggiori costi per il servizio sanitario nazionale.

  Silvana Andreina COMAROLI (LEGA) fa notare che se viene consentita la revisione dei prezzi dei contratti pubblici per il servizio di lavaggio e noleggio di biancheria e camici, aumenteranno di conseguenza i costi per le amministrazioni pubbliche che si avvalgono di tali servizi.

  La Commissione respinge l'emendamento Torto 5.7.

  Piero DE LUCA (PD-IDP), nell'illustrare l'emendamento 5.9 a sua prima firma, evidenzia che esso è volto a permettere alle regioni di recuperare in modo più celere i crediti di cui sono titolari nei confronti delle aziende fornitrici di dispositivi medici, consentendone l'iscrizione a ruolo o la compensazione con i debiti per acquisti di dispositivi medici. Nell'aggiungere che la sua proposta emendativa è stata richiesta da tutte le regioni, chiede alle relatrici e al Governo di accantonarla per condurre una riflessione più ponderata sugli effetti positivi che ne conseguono a vantaggio della finanza regionale.

  Ylenja LUCASELLI (FDI), relatrice, anche a nome della relatrice Cattoi, propone Pag. 11l'accantonamento dell'emendamento De Luca 5.9.

  Il Ministro per i rapporti con il Parlamento Luca CIRIANI concorda con la proposta di accantonamento De Luca 5.9 delle relatrici.

  Roberto PELLA, presidente, dispone l'accantonamento dell'emendamento De Luca 5.9.

  La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli identici emendamenti Andrea Rossi 5.10 e De Maria 5.11 e l'emendamento Faraone 5.12.

  Maria Cecilia GUERRA (PD-IDP), nel chiedere di sottoscrivere l'emendamento Zan 5.17, evidenzia che esso è volto a prorogare all'anno 2023 la sospensione degli oneri relativi al pagamento delle rate non ancora versate dei mutui concessi dalla Cassa depositi e prestiti S.p.A in favore degli enti locali colpiti dal sisma del 20 e 29 maggio 2012. Nel ricordare che le difficoltà finanziarie in cui versano tali enti locali sono state aggravate dalla pandemia, chiede al Governo di modificare il parere contrario sulla proposta emendativa in esame.

  Il Ministro per i rapporti con il Parlamento Luca CIRIANI, in risposta alla deputata Guerra, fa presente che la Ragioneria generale dello Stato ha motivato il parere contrario sull'emendamento Zan 5.17 in relazione alla copertura finanziaria e ad errori tecnici di formulazione del testo.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP), replicando al Ministro Ciriani, sottolinea che l'emendamento consentirebbe di evitare discriminazioni nella disciplina tra eventi calamitosi differenti e fa appello ai membri della Commissione che in passato si sono sempre dimostrati uniti e sensibili alle necessità dei territori colpiti.

  La Commissione respinge l'emendamento Zan 5.17.

  Ilenia MALAVASI (PD-IDP), nell'illustrare gli identici emendamenti Pastorino 5.21 e 5.22 a sua prima firma, evidenzia che essi nel prevedono che, nella determinazione del Fondo di garanzia debiti commerciali da parte degli enti locali, non siano considerate le spese derivanti dai maggiori oneri connessi all'incremento della spesa per energia elettrica e gas sulla base del confronto tra le spese sostenute negli esercizi 2022 e 2019. Nel sottolineare che tale innovazione consentirebbe la formazione degli equilibri di bilancio degli enti locali senza un ulteriore sacrificio dei servizi alla persona, chiede al rappresentante del Governo le ragioni del parere contrario dal momento che si tratta di una proposta emendativa che non comporta oneri per la finanza pubblica.

  Il Ministro per i rapporti con il Parlamento Luca CIRIANI, in risposta alla deputata Malavasi, fa presente che il parere contrario della Ragioneria generale dello Stato è molto articolato e si incentra sulle conseguenze che tale disposizione comporterebbe sui tempi di pagamento delle pubbliche amministrazioni e sui rapporti con l'Unione europea, dal momento che sulla materia è già stata aperta una procedura d'infrazione.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici emendamenti Pastorino 5.21 e Malavasi 5.22 e approva l'emendamento Pella 5.38 (vedi allegato 3).

  Roberto PELLA, presidente, avverte che gli identici emendamenti Pastorino 5.23 e Gnassi 5.24 come riformulati sono stati sottoscritti da tutti i gruppi.

  La Commissione approva gli identici emendamenti Pastorino 5.23 e Gnassi 5.24 come riformulati (vedi allegato 3).

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP), nell'illustrare l'emendamento 6.1 a sua prima firma, evidenzia che esso mira a risolvere la questione dell'adeguamento dei corrispettivi di servizio e l'equilibrio economico della gestione dei servizi di trasporto pubblico localePag. 12 e regionale attraverso la destinazione prioritaria delle risorse incrementali disponibili stanziate per gli esercizi 2022 e 2023 sul Fondo nazionale per il concorso finanziario dello Stato agli oneri del trasporto pubblico locale all'adeguamento inflattivo dei corrispettivi di servizio ovvero delle compensazioni per l'assolvimento degli obblighi di servizio pubblico. Conclude affermando che se l'emendamento non sarà approvato, la questione dovrà comunque essere affrontata con il disegno di legge di bilancio, altrimenti non sarà più possibile garantire il trasporto pubblico locale.

  La Commissione respinge l'emendamento Ubaldo Pagano 6.1.

  Chiara BRAGA (PD-IDP), nell'illustrare l'articolo aggiuntivo Berruto 7.01, evidenzia che esso è volto a istituire un fondo a sostegno degli impianti sciistici a fune che hanno subìto l'incremento dei costi dell'energia.

  Il Ministro per i rapporti con il Parlamento Luca CIRIANI, ricorda che un fondo per la manutenzione degli impianti di risalita è già stato istituito e rinvia la previsione di ulteriori misure di finanziamento al prossimo disegno di legge di bilancio.

  Emiliano FENU (M5S), dichiara l'astensione del proprio gruppo sull'emendamento Boldrini 8.1,

  La Commissione respinge, con distinte votazioni, l'articolo aggiuntivo Berruto 7.01 e l'emendamento Boldrini 8.1.

  Luana ZANELLA (AVS), nell'illustrare l'emendamento Bonelli 9.1, evidenzia che esso è volto ad istituire un commissario straordinario, coadiuvato da sub-commissari regionali, per autorizzare almeno 60 GW di impianti a fonte rinnovabile da realizzare entro due anni dalla data di rilascio del titolo autorizzativo.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP), a nome del gruppo del Partito Democratico nella Commissione speciale, dichiara di astenersi sull'emendamento Silvestri Francesco 9.6.

  La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli emendamenti Bonelli 9.1, Costa Sergio 9.3, Silvestri Francesco 9.6 e l'articolo aggiuntivo Evi 9.03, mentre approva l'emendamento Pella 10.3 (vedi allegato 3).

  Dieter STEGER (MISTO-MIN.LING.), intervenendo sugli emendamenti identici Steger 10.03 e Fenu 10.05, espone il fine della proposta emendativa che definisce una misura di semplificazione per agevolare la realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici ad integrazione delle coperture di edifici già esistenti, mediante il ricorso a prodotti che abbiano l'aspetto dei materiali della tradizione locale. Sottolinea come tale emendamento non sia oneroso e quindi chiede chiarimenti al Governo e alle relatrici circa il parere contrario precedentemente espresso.

  Gianmauro DELL'OLIO (M5S), soffermandosi sul contenuto degli emendamenti identici Steger 10.03 e Fenu 10.05, osserva come i pareri contrari espressi sulle proposte emendative in votazione siano probabilmente dovuti alle problematiche poste dalla formulazione della lettera b). Rileva come gli emendamenti identici Steger 10.03 e Fenu 10.05 potrebbero essere approvati qualora la lettera b) dovesse essere riformulata secondo criteri tecnici che offrirebbero maggiori garanzie al Ministero della Cultura, chiarendo il significato della norma.

  Il Ministro per i rapporti con il Parlamento Luca CIRIANI propone l'accantonamento delle identiche proposte emendative Steger 10.03 e Fenu 10.05.

  Ylenja LUCASELLI (FDI), relatrice, anche a nome della relatrice Cattoi, concorda con la proposta di accantonamento.

  Roberto PELLA, presidente, dispone l'accantonamento delle identiche proposte emendative Steger 10.03 e Fenu 10.05.

Pag. 13

  La Commissione respinge l'emendamento Marattin 10.06.

  Fabrizio BENZONI (A-IV-RE), illustrando l'emendamento 10.07 a sua prima firma, dichiara che la proposta emendativa è finalizzata a semplificare le procedure per la realizzazione degli impianti fotovoltaici, con particolare riguardo per l'istallazione di impianti di potenza inferiore a 50 kW. Precisa che si tratta di una norma che considera semplificazioni per impianti che attualmente sono esclusi dalla disciplina vigente, auspicando che la diffusione di tali impianti possa contribuire a far fronte all'emergenza energetica. Nel rilevare inoltre come il comma 1-quater affidi a Terna S.p.A. la gestione di un sistema di monitoraggio sull'allacciamento degli impianti a fonte rinnovabile, sollecita l'attenzione del Governo sul tema oggetto dell'emendamento.

  La Commissione respinge l'emendamento Benzoni 10.07.

  Gianmauro DELL'OLIO (M5S), raccomanda l'approvazione dell'emendamento Fontana Ilaria 10.08, di cui è cofirmatario, avente la finalità di prevedere che il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili possa affidare i beni del demanio in uso per l'istallazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Sottolinea come tale emendamento sia sostanzialmente analogo alla proposta emendativa Pella 10.3, proponendo che la normativa prevista per il Ministero della giustizia si applichi anche al Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili. Chiede al Governo e alle relatrici perché sia stato formulato un parere contrario sull'emendamento Fontana Ilaria 10.08, mentre il Governo e le relatrici hanno formulato un parere favorevole sull'emendamento Pella 10.3.

  Il Ministro per i rapporti con il Parlamento Luca CIRIANI propone l'accantonamento dell'emendamento Ilaria Fontana 10.08.

  Ylenja LUCASELLI (FDI), relatrice, anche a nome della relatrice Cattoi, concorda con la proposta di accantonamento.

  Roberto PELLA, presidente, dispone l'accantonamento dell'emendamento Ilaria Fontana 10.08.

  La Commissione respinge l'emendamento Stefanazzi 10.9.

  Irene MANZI (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento Manzi 11.1, ricorda come la proposta emendativa cerchi di offrire un sostegno al settore dello spettacolo date le difficoltà causate dalla crisi pandemica e dalle ulteriori emergenze legate al caro energia. Chiede che il Governo valuti in modo approfondito i problemi che persistono nel settore dello spettacolo dal 2020.

  Il Ministro per i rapporti con il Parlamento Luca CIRIANI afferma che il Governo considererà l'adozione di adeguate misure nei prossimi provvedimenti.

  La Commissione respinge l'emendamento Manzi 11.1.

  La Commissione approva l'emendamento 11.5 delle relatrici (vedi allegato 3).

  Maria Cecilia GUERRA (PD-IDP), illustrando l'emendamento Orlando 12.1, che sottoscrive, richiama l'attenzione della Commissione e del Governo sull'importanza di estendere l'ambito dei beneficiari degli incentivi per l'uso dei mezzi del trasporto pubblico. Ritiene infatti necessario potenziare le misure assimilabili al cosiddetto «bonus trasporti», in particolare per affrontare la congiuntura dell'aumento dei prezzi dei carburanti e la priorità di sostenere le fasce di popolazione con redditi più bassi.

  La Commissione respinge l'emendamento Orlando 12.1.

  Fabrizio BENZONI (A-IV-RE), illustrando l'emendamento Richetti 13.01, di cui è cofirmatario, invita il Governo ad adottare Pag. 14nuove forme di sostegno per gli istituti di formazione professionale nell'ambito dei prossimi provvedimenti per contrastare gli effetti dell'incremento dei costi dell'energia.

  La Commissione respinge l'emendamento Richetti 13.01.

  Filiberto ZARATTI (AVS), raccomanda l'approvazione dell'emendamento a sua firma 13.02, avente la finalità di prevedere l'approvazione di incentivi per l'istallazione di impianti di autoproduzione di energia rinnovabile negli edifici pubblici e privati. Fa presente come tale misura sia essenziale per adeguare l'Italia al piano annunciato dall'Unione europea per far fronte alla crisi energetica in atto.

  La Commissione respinge l'emendamento Zaratti 13.02.

  Chiara BRAGA (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento De Micheli 14.1, che sottoscrive, ricorda come la norma proposta sia finalizzata all'introduzione di una modalità di compensazione del credito di imposta accumulato dalle imprese di autotrasporto, senza determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.

  La Commissione respinge l'emendamento De Micheli 14.1.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP), soffermandosi sul contenuto dell'emendamento Sarracino 15.2, ricorda come la pandemia e le attuali emergenze imposte dalla crisi energetica abbiano avuto un impatto anche sul settore dei patronati. Considerando le notevoli criticità del settore, l'emendamento si propone di incrementare il contributo una tantum già previsto in favore degli istituti di patronato. Se le misure previste da tale proposta emendativa non dovessero essere approvate in questa sede, auspica comunque che il Governo provveda all'adozione di forme di sostegno analoghe nei provvedimenti di prossima adozione.

  La Commissione respinge l'emendamento Sarracino 15.2.

  La Commissione approva l'emendamento Pella 18.3 (vedi allegato 3).

  Maria Cecilia GUERRA (PD-IDP) illustrando l'emendamento Guerra 19.1, ricorda come l'intenzione dei firmatari della proposta emendativa sia quella di estendere la platea dei soggetti beneficiari dell'indennità una tantum, quale misure di sostegno economico, prevista dal decreto in fase di conversione, anche a chi percepisce il reddito di cittadinanza e ad alcune categorie di lavoratori svantaggiati come i lavoratori stagionali agricoli.

  La Commissione respinge l'emendamento Guerra 19.1.

  Luana ZANELLA (AVS), dichiara di intervenire sull'emendamento Zanella 19.2. Ricorda come l'emendamento preveda che le misure di sostegno economico contro il caro-bollette possano essere elargite anche ai pensionati con reddito fino a 20.000 euro e ad altre categorie di contribuenti che sono particolarmente vulnerabili nell'attuale fase di crisi energetica.

  La Commissione respinge l'emendamento Zanella 19.2.

  Ilenia MALAVASI (PD-IDP), intervenendo sugli emendamenti identici Pastorino 21.01 e Gnassi 21.03, segnala come l'obiettivo delle proposte sia quello di rinnovare le misure di aiuto alimentare a sostegno dei bilanci familiari maggiormente colpiti dalla crisi attuale, replicando le forme di sostegno al reddito già adottate durante la pandemia e nel decreto-legge n. 73 del 2021. Considerando il costo della misura proposta e l'assenza di ulteriori stanziamenti di bilanci nella fase di conversione del decreto-legge n. 144 del 2022, auspica che il Governo possa farsi carico di simili proposte in vista dei prossimi interventi economici.

Pag. 15

  La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli identici articoli aggiuntivi Pastorino 21.01 e Gnassi 21.03 nonché l'articolo aggiuntivo Bonetti 21.05.

  Daniela TORTO (M5S), soffermandosi sul contenuto dell'emendamento Ilaria Fontana 22.4, invita la Commissione all'approvazione dell'emendamento stesso. In particolare, segnala come l'emendamento cerchi di potenziare il ruolo delle Regioni nella fase di individuazione degli impianti per la gestione dei rifiuti. Chiede pertanto al Governo e alle relatrici di riconsiderare il parere contrario.

  Il Ministro per i rapporti con il Parlamento Luca CIRIANI invita al ritiro dell'emendamento Ilaria Fontana 22.4, in quanto le norme proposte pongono problemi di portata molto ampia non affrontabili in questa sede.

  La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli emendamenti Ilaria Fontana 22.4 e L'Abbate 22.6

  Filiberto ZARATTI (AVS), illustrando l'emendamento Zaratti 22.9, critica la decisione del precedente Governo di nominare un commissario straordinario per la realizzazione di un impianto per l'incenerimento dei rifiuti di Roma, in quanto tale decisione è stata presa senza il previo coinvolgimento della popolazione dei territori sui quali questi interventi infrastrutturali produrranno degli effetti ambientali. Al riguardo, propone di modificare le norme del decreto-legge n. 50 del 2022, che interviene in materia di politiche energetiche nazionali, limitando la competenza del Commissario straordinario del Governo per la gestione dei rifiuti di Roma all'approvazione dei progetti di nuovi impianti, ad esclusione di quelli per l'incenerimento dei rifiuti.

  La Commissione respinge l'emendamento Zaratti 22.9.

  Gianmauro DELL'OLIO (M5S) interviene in merito all'emendamento L'Abbate 24.1, di cui è cofirmatario, evidenziando come esso sia finalizzato a sostenere il processo di riconversione dell'impianto siderurgico ex ILVA di Taranto, garantendo al contempo la tutela ambientale e il rispetto della salute dei lavoratori e dei cittadini, prevedendo in particolare che il piano degli investimenti finalizzato alla riconversione industriale sia sottoposto alla valutazione integrata di impatto ambientale e sanitario (VIIAS), senza con ciò determinare aggravi di spesa.

  La Commissione respinge l'emendamento L'Abbate 24.1, e approva l'emendamento delle relatrici 25.5 (vedi allegato 3).

  Irene MANZI (PD-IDP), intervenendo in ordine all'articolo aggiuntivo a sua prima firma 28.01, pur riconoscendone i caratteri di onerosità, sottolinea che l'intenzione del suo gruppo è quella di sollevare l'attenzione sul tema della riforma dell'istruzione tecnica e professionale, che risulta tra quelle citate nel PNRR, e che è stata peraltro oggetto di una recente dichiarazione del Ministro Valditara. A suo avviso, la rilevanza del tema impone di fare ogni sforzo per reperire le risorse necessarie a partire dalla prossima legge di bilancio.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Manzi 28.01.

  Piero DE LUCA (PD-IDP) interviene per illustrare l'articolo aggiuntivo a sua prima firma 28.04, finalizzato a consentire il riutilizzo, da parte degli enti locali, delle economie di gara scaturite dai ribassi d'asta nelle procedure di appalto in materia di edilizia scolastica, per far fronte ai costi crescenti dovuti all'innalzamento dei prezzi energetici che gli enti locali stanno fronteggiando.

  Il Ministro per i rapporti con il Parlamento Luca CIRIANI, nel ribadire l'avviso contrario del Governo sull'articolo aggiuntivo De Luca 28.04, fa notare come tale contrarietà derivi dalla constatazione che tali economie di gara sono già state utilizzate per lo scorrimento delle graduatorie, e Pag. 16dunque non siano più nella disponibilità degli enti locali.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo De Luca 28.04.

  Gianmauro DELL'OLIO (M5S) illustra l'emendamento a sua prima firma 30.1, finalizzato a consentire l'utilizzo, a titolo d'acconto, in favore delle imprese aggiudicatarie, delle somme relative agli impegni contrattuali già assunti nell'ambito di appalti pubblici di lavori, nelle more dell'approvazione dell'accesso ai Fondi previsti. Si tratta di una misura assai richiesta dal settore edilizio, le cui imprese si trovano in forte difficoltà nel contesto attuale di incremento dei prezzi. Chiede al Governo di valutare quantomeno una riformulazione, che accolga la misura almeno in parte, ad esempio ponendo limiti quantitativi all'accesso anticipato alle risorse in parola.

  Il Ministro per i rapporti con il Parlamento Luca CIRIANI, nel convenire con il presentatore dell'emendamento sulla serietà della questione sollevata, lo invita a ritirare l'emendamento, considerata la sua significativa onerosità, e a considerare la sua riproposizione in occasione dell'esame parlamentare della prossima legge di bilancio o del prossimo decreto di natura economica.

  La Commissione respinge l'emendamento Dell'Olio 30.1.

  Chiara BRAGA (PD-IDP) interviene per illustrare l'articolo aggiuntivo, a sua prima firma, 30.02, vertente su materia parzialmente coincidente con quella dell'emendamento appena respinto dalla Commissione. Nel ribadire come si tratterebbe di consentire un utilizzo solo anticipato di somme impegnate nell'ambito di contratti già in essere, evidenzia come le imprese del settore edilizio siano in profonda difficoltà, specie in un contesto in cui la norma sull'adeguamento dei prezzi risulta sostanzialmente disapplicata. Sottolinea inoltre una seconda disposizione prevista dall'articolo aggiuntivo, finalizzata a garantire l'equa retribuzione delle lavorazioni inizialmente ritenute non conformi e successivamente contabilizzate dal direttore dei lavori ovvero annotate, sotto la responsabilità dello stesso, nel libretto delle misure.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Braga 30.02.

  Ilenia MALAVASI (PD-IDP) illustra l'articolo aggiuntivo Gnassi 32.03., di cui è cofirmataria, di contenuto identico a quello dell'articolo aggiuntivo Pastorino 32.02, il cui è obiettivo è imporre tempi certi nella realizzazione dei progetti già finanziati, in tutto o in parte, con le risorse di cui al PNRR. La norma impone un termine di trenta giorni per l'espressione di qualunque autorizzazione, parere o nulla osta previsto dalla legislazione vigente, l'applicazione della disciplina del silenzio assenso in caso di mancata espressione, e l'obbligo di motivare adeguatamente il contemperamento dell'interesse giudicato prevalente in caso di diniego.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici articoli aggiuntivi Pastorino 32.02 e Gnassi 32.03 nonché gli identici articoli aggiuntivi Pastorino 32.05 e Malavasi 32.06.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP), cofirmatario dell'emendamento De Luca 34.02, accetta la riformulazione proposta dalle relatrici.

  Roberto PELLA, presidente, avverte che l'emendamento De Luca 34.02 nel testo riformulato, è sottoscritto anche dai rappresentanti dei gruppi di Fratelli d'Italia, di Forza Italia, della Lega Nord, di Noi Moderati e del gruppo Misto.

  Gianmauro DELL'OLIO (M5S) dichiara l'astensione del proprio gruppo sull'emendamento De Luca 34.02 (Nuova formulazione).

  La Commissione approva l'emendamento De Luca 34.02, nel testo riformulato (vedi allegato 3).

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  La Commissione, con distinte votazioni, respinge il subemendamento Marattin 0.35.01.2 ed approva l'emendamento del Governo 35.01 (vedi allegato 3).

  Luana ZANELLA (AVS), intervenendo sull'emendamento Fratoianni 37.3, di cui è cofirmataria, ne descrive brevemente la finalità, che è quella di intervenire sui vincoli procedurali per i licenziamenti effettuati nell'ambito delle cosiddette delocalizzazioni, estendendoli, tra l'altro, anche alle imprese tra i 50 e i 250 dipendenti e imponendo alla direzione aziendale ulteriori obblighi comunicativi, nei confronti delle sigle sindacali, in particolare in ordine alla situazione patrimoniale dell'azienda e all'identificazione dei motivi che hanno spinto alla chiusura delle sede operativa sul territorio nazionale.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Fratoianni 37.3 e il subemendamento Braga 0.38.2.1; approva gli emendamenti del Governo 38.2 e 40.4 (vedi allegato 3); respinge, inoltre, gli identici emendamenti Faraone 41.1 e Traversi 41.3 e gli identici emendamenti Ubaldo Pagano 42.2 e Dell'Olio 42.3.

  Luana ZANELLA (AVS) illustra l'articolo aggiuntivo a sua prima firma 42.03, che interviene sul contributo straordinario calcolato sugli extraprofitti degli operatori del settore energetico, rimodulandone l'aliquota ed ampliando l'intervallo temporale entro cui tale extraprofitto deve essere calcolato. Le risorse aggiuntive in tal modo ottenute vengono assegnate ad un fondo finalizzato ad incrementare le misure di compensazione al caro-vita per lavoratori e pensionati e quelle di sostegno alle fonti rinnovabili.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Zanella 42.03.

  Fabrizio BENZONI (A-IV-RE) interviene per illustrare l'articolo aggiuntivo Marattin 42.04, di cui è cofirmatario, volto a non ricomprendere, nel calcolo contabile degli extraprofitti su cui è parametrato il contributo straordinario previsto a carico degli operatori del settore energetico, gli acquisti e le cessioni di azioni o quote sociali intercorse tra tali operatori.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Marattin 42.04.

  Ilenia MALAVASI (PD-IDP) illustra l'articolo aggiuntivo 42.07, a sua prima firma, di contenuto identico a quello dell'articolo aggiuntivo Pastorino 42.08, il cui è obiettivo è escludere che le misure in materia di meccanismo a compensazione a due vie sul prezzo dell'energia possano essere applicate all'energia prodotta da impianti i cui intestatari siano soggetti pubblici, per il motivo che tali proventi non possono essere considerati quali extraprofitti.

  La Commissione respinge gli identici articoli aggiuntivi Malavasi 42.07 e Pastorino 42.08.

  Andrea DE BERTOLDI (FDI) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Steger 43.01.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Steger 43.01 (vedi allegato 3).

  Roberto PELLA, presidente, nel rilevare che risultano accantonate otto proposte emendative, sulle quali sulle quali è stato richiesto un supplemento d'istruttoria, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta, che sarà convocata per domani, ad un orario da definirsi sulla base delle determinazioni che verranno assunte nel corso della riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, che avrà luogo a conclusione della presente seduta.

  La seduta termina alle 20.50.