CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 26 luglio 2022
838.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
Pag. 116

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Martedì 26 luglio 2022.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 12.40 alle 12.45.

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 26 luglio 2022. — Presidenza della vicepresidente Rossana BOLDI.

  La seduta comincia alle 12.45.

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2021.
C. 3675 Governo.
Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2022.
C. 3676 Governo.
Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 4: Stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 15: Stato di previsione del Ministero della salute.
(Relazione alla V Commissione).
(Esame congiunto e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame congiunto dei provvedimenti in titolo.

  Rossana BOLDI, presidente e relatrice, partendo dall'analisi del disegno di legge di rendiconto, con specifico riferimento alle competenze della Commissione Affari sociali, segnala in primo luogo che le voci di interesse per la Commissione ricadono in tre diversi stati di previsione: il Ministero Pag. 117della salute (tabella n. 15) e, per quanto di competenza con riferimento alle voci di interesse sanitario e sociale, il Ministero dell'economia e finanze (tabella n. 2) e il Ministero del lavoro e delle politiche sociali (tabella n. 4).
  Per quanto riguarda il Ministero della salute, fa presente preliminarmente che l'attività di quest'ultimo è stata condizionata in misura rilevante dall'emergenza sanitaria. Le spese derivanti da provvedimenti connessi a tale emergenza, nel corso del 2021, hanno costituito circa l'80 per cento del bilancio del Ministero (un bilancio, peraltro, di per sé tradizionalmente piuttosto esiguo).
  Come emerge dalla Relazione sul rendiconto generale dello Stato per l'esercizio finanziario 2021, a fronte di una dotazione iniziale di competenza superiore ai 3 miliardi (in crescita del 69,4 per cento rispetto al 2020), nelle previsioni definitive gli stanziamenti superano gli 8,4 miliardi, costituiti per oltre il 91 per cento da spese correnti. Tale incremento è dovuto ai maggiori stanziamenti per trasferimenti ad amministrazioni pubbliche (in particolare, con riguardo al capitolo di spesa destinato al finanziamento degli IRCCS) ma, soprattutto, ai trasferimenti a famiglie e istituzioni sociali private (che aumentano dai 627,2 milioni del 2020 ad oltre 5,7 miliardi) e ai consumi intermedi (da 106,9 a 665,1 milioni).
  La spesa in conto capitale nel suo complesso è, al contrario, in netta flessione, soprattutto a causa del drastico calo dei contributi agli investimenti alle amministrazioni pubbliche, che nel 2020 avevano registrato un incremento significativo. Al netto di tale voce, però, anche le spese in conto capitale registrano un incremento consistente (da 370,5 milioni a 714,9 milioni), in particolare nel settore dell'adeguamento infrastrutturale.
  Sul fronte degli impegni, essi sono stati di poco inferiori agli 8 miliardi. Si evidenzia un ulteriore miglioramento del risultato gestionale del Ministero, che ha impegnato il 92,5 per cento della massa impegnabile (nel 2020 il risultato era stato dell'89,9 per cento).
  Per quanto riguarda i pagamenti, anche su questo fronte si registra un incremento notevole, ma tutto concentrato nella spesa corrente, e dovuto esclusivamente ai capitoli Covid.
  Anche in termini di risultato della gestione nel 2021, il miglioramento in termini di percentuale dei pagamenti sulla massa spendibile totale (dal 70,5 al 79,6 per cento) è dovuto al ruolo svolto dai capitoli connessi alla gestione della pandemia.
  Passando all'analisi della ripartizione della spesa per missioni, nel 2021 si è accentuata la prevalenza delle risorse assegnate alla Missione 20 Tutela della salute, che passa dall'85 per cento al 92,4 per cento delle risorse complessivamente utilizzate dal Ministero. Essa è articolata nei seguenti programmi: Prevenzione e promozione della salute umana ed assistenza sanitaria al personale navigante e aeronavigante, a cui è dovuta la gran parte (circa 5,9 miliardi di euro) della spesa complessiva sostenuta del Ministero nel 2021, perché interessato dalle misure previste per l'attività vaccinale e per l'acquisto di vaccini e farmaci; Programmazione del Servizio sanitario nazionale per l'erogazione dei LEA, consistente in trasferimenti alle Regioni per investimenti in edilizia sanitaria e per le spese sostenute per l'assistenza sanitaria agli stranieri bisognosi e quelle per il rimborso per l'assistenza sanitaria all'estero, e contrattosi nel 2021 per via della riduzione delle spese in conto capitale di cui si diceva; Vigilanza sugli enti e sicurezza delle cure, comprendente trasferimenti all'Istituto superiore di sanità, alla Croce Rossa italiana e all'AIFA, e quelli alle famiglie per le transazioni e per gli indennizzi ai soggetti danneggiati da complicanze legate a trasfusioni, farmaci o vaccini.
  Alla Missione Ricerca e innovazione sono stati destinati, invece, 529,2 milioni, il 6,3 per cento delle risorse del Ministero, di cui 495,1 milioni di euro impegnati dal programma Ricerca per il settore della sanità pubblica e 34 milioni di euro dal programma Ricerca per il settore zooprofilattico.
  Infine, alla Missione Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche Pag. 118sono destinati 108 milioni di euro (1,3 per cento del totale), in lieve aumento rispetto al 2020 (erano 103 milioni).
  Per quanto concerne le risorse destinate al settore sanitario presenti nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze (MEF), si fa presente che nella Missione 2, Relazioni finanziarie con le autonomie territoriali, con uno stanziamento definitivo di 121.299 milioni, sono registrati impegni per 120.511 milioni di euro (-8,4 per cento rispetto al 2020, con 130.652 milioni). Rispetto ai capitoli di interesse di detto programma, si segnalano: il capitolo 2862, recante somme da erogare alle regioni a statuto ordinario a titolo di compartecipazione all'IVA, che ha registrato un lieve decremento rispetto al 2020 (da 75.707 milioni a 71.975 milioni); il capitolo 2700, contenente risorse destinate al Fondo sanitario nazionale, che finanzia spese sanitarie vincolate agli obiettivi del piano sanitario nazionale, con stanziamenti definitivi di competenza pari a 8.303 milioni nel 2021 (in calo del 9,9 per cento rispetto al 2020); il capitolo 2701, recante Finanziamento del Fondo sanitario nazionale in relazione alle minori entrate dell'Irap e addizionale regionale IRPEF, stimato in aumento a 1.100 milioni per competenza (rispetto ai 400 milioni stanziati nel 2020).
  Per quanto riguarda i contributi per strutture sanitarie private, si segnalano i capitoli 2705 (Ospedale pediatrico Bambino Gesù) e 2707 (Policlinici universitari gestiti direttamente da università non statali), con previsioni di competenza nel 2021 pari, rispettivamente a 51 milioni (impegnati e pagati per un importo di 46 milioni), e a 35 milioni. Sono state inoltre interamente pagate nel 2021 le somme definitive stanziate per il Fondo per il concorso al rimborso alle regioni per l'acquisto di medicinali particolari (capitolo 2710) per 1.000 milioni di euro.
  Si segnala il capitolo 2712, di nuova istituzione, dedicato al Fondo per il concorso a titolo definitivo al rimborso delle spese delle regioni nel 2020 per l'acquisto di dispositivi di protezione individuale e altri beni inerenti all'emergenza sanitaria, con una previsione definitiva di spesa pari a 1.000 milioni, interamente impegnati e pagati nel 2021.
  Infine, nell'ambito dello stato di previsione del MEF si segnalano i seguenti capitoli: il capitolo 7464, Edilizia sanitaria, con previsioni definitive pari a 800 milioni di euro (in crescita rispetto all'anno precedente quando erano 626 milioni); il capitolo 7585, Fondo per la realizzazione del sistema tessera sanitaria: convenzione con l'Agenzia delle entrate e Sogei; contributi ai farmacisti e ai medici convenzionati con uno stanziamento definitivo di 64,4 milioni, in diminuzione rispetto al 2020 (pari a 169 milioni).
  Nello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, la missione di maggior interesse per le politiche sociali è la Missione 24 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia, con uno stanziamento iniziale di competenza pari a 44.562 milioni (in crescita rispetto ai 40.163 milioni nel 2020) che si incrementano ulteriormente a 48.002 milioni nelle previsioni definitive. La Missione è articolata in due programmi: Trasferimenti assistenziali a enti previdenziali ecc.; Terzo settore e responsabilità sociale delle imprese e delle organizzazioni. Il programma Trasferimenti assistenziali assorbe il 98,5 per cento dell'intera missione ed è per la quasi totalità trasferito all'INPS per l'erogazione degli interventi assistenziali di competenza.
  Esso risulta ampliato rispetto al 2020, a seguito dell'incremento delle risorse per il Reddito di cittadinanza, per il Reddito di emergenza e degli oneri per la famiglia, compreso l'assegno temporaneo per i figli minori. Si segnalano i seguenti capitoli: 3620, Fondo per l'assegno unico e universale per i figli a carico (3.000 milioni); 3428 Premio alla nascita (323 milioni); 3543 Bonus bebè (563 milioni); 3553 Fondo per l'assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare o «Dopo di noi» (76,1 milioni); 3892 Fondo per il diritto al lavoro dei disabili (76,5 milioni); il neoistituito 3555 Fondo per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare (30 milioni).
  Ancora, per quanto riguarda invece le politiche sociali, si segnalano i seguenti Pag. 119capitoli: 3538 Fondo per le non autosufficienze (FNA) (669,5 milioni, in diminuzione del 6 per cento rispetto al 2020, poi ripartiti fra le Regioni per un totale di 668,9 milioni); 3671 Fondo nazionale per le politiche sociali (FNPS) (391 milioni, in leggera diminuzione rispetto al 2020, ripartiti per 386 milioni a favore delle Regioni e 5 milioni in favore del Ministero); 3894 Fondo assegno universale e servizi alla famiglia istituito a sostegno e valorizzazione della famiglia, e verso cui sono trasferite le risorse dedicate all'erogazione dell'assegno di natalità, cosiddetto bonus bebè (410 milioni per il 2021) e del Bonus asilo nido (200 milioni per il 2021), nonché il rifinanziamento del congedo di paternità (106,1 milioni di euro).
  Per quanto riguarda la lotta alla povertà, per l'esercizio 2021, le risorse del Fondo per la lotta alla povertà e all'esclusione sociale (capitolo 3550) sono state determinate in 622 milioni, in aumento del 6 per cento rispetto al 2020 (l'aumento nel 2020 era stato del 69 per cento in confronto al 2019). In netto aumento invece le risorse del capitolo 3719, relativo al Reddito di emergenza (ReM), con una dotazione pari a 2,3 miliardi (966,3 milioni nel 2020).
  Per quanto riguarda le competenze di interesse per la Commissione della Presidenza del Consiglio dei ministri, collocate all'interno dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, si segnalano in primo luogo quelle in materia di politiche della famiglia, dell'infanzia e dell'adolescenza, che hanno formato oggetto di notevole ampliamento a seguito dell'introduzione della misura dell'assegno unico e universale per i figli minori. Le maggiori risorse assegnate al Dipartimento in corso di esercizio, pari a poco più di 545 milioni, sono in gran parte riconducibili (per oltre 389 milioni) al Fondo per le politiche per la famiglia e per circa 66 milioni al capitolo 3527 Fondo nazionale per l'infanzia e per l'adolescenza. Al Dipartimento per le politiche della famiglia sono, altresì, assegnate le risorse del Fondo di sostegno alla natalità, volto a favorire l'accesso al credito delle famiglie con uno o più figli, con una dotazione pari a circa 12,6 milioni. Si segnala altresì l'istituzione del Fondo per genitori lavoratori separati o divorziati al fine di garantire la continuità di erogazione dell'assegno di mantenimento, con una dotazione finanziaria di 10 milioni per l'anno 2021.
  Particolarmente interessanti sono state le modifiche organizzative che hanno riguardato l'Ufficio autonomo per le politiche in favore delle persone con disabilità. L'attività dell'Ufficio, nel corso del 2021, è stata infatti caratterizzata dalla gestione del Fondo per l'inclusione delle persone con disabilità, avente una dotazione di 100 milioni per l'anno 2021, e del Fondo per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare, nonché dalla necessità di dettare la disciplina delle figure dell'interprete in LIS e dell'interprete in LIST, con dotazione di 22,8 milioni per il 2021. Si segnala inoltre che il Fondo per la disabilità e la non autosufficienza è stato ridenominato Fondo per le politiche in favore delle persone con disabilità ed è stato spostato nello stato di previsione del MEF, in seguito all'istituzione dell'Autorità politica delegata in materia di disabilità (Ministro per le disabilità) e all'emanazione della legge delega n. 227 del 2021 in materia di disabilità.
  Nello stato di previsione del MEF si segnalano inoltre: le risorse allocate nel capitolo 1639 Fondo speciale destinato al soddisfacimento delle esigenze prioritariamente di natura alimentare e successivamente anche energetiche dei cittadini meno abbienti (cd. Carta acquisti), con una previsione definitiva di 168 milioni (cifra invariata rispetto al 2020) e il capitolo 2113 Somme da corrispondere alla Presidenza del Consiglio dei ministri per l'attuazione delle politiche antidroga con una previsione definitiva di 6,1 milioni (9,5 milioni nel 2020).
  Infine, all'interno della missione Giovani e sport (30), il programma Incentivazione e sostegno alla gioventù presenta una previsione definitiva di 378,2 milioni (in forte crescita rispetto ai 233,4 milioni del 2020).Pag. 120
  Passando al disegno di legge di assestamento, ricordo che, in termini generali, con tale strumento si correggono, in corso d'anno, le previsioni già approvate con la legge di bilancio 2022. Ricordo che, anche in questo caso, le voci di interesse per la XII Commissione ricadono in tre diversi stati di previsione: il Ministero della salute (tabella n. 15) e, per quanto di competenza con riferimento alle voci di interesse sanitario e sociale, il Ministero dell'economia e finanze (tabella n. 2) e il Ministero del lavoro e delle politiche sociali (tabella n. 4).
  Lo stato di previsione del Ministero della salute recava, per l'anno finanziario 2022, spese iniziali approvate per circa 2.726,9 milioni di euro e 2.848,0 milioni in conto cassa.
  La consistenza dei residui, quantificata in via definitiva con il Rendiconto 2021, ammonta ora a 1.666,3 milioni, con una variazione proposta in aumento con il presente provvedimento di 1.445,9 milioni di euro (di cui 336,1 milioni di parte corrente e 1.109,8 milioni in conto capitale).
  Le previsioni assestate dal disegno di legge in esame, risultano complessivamente pari a 2.805,5 milioni per la parte di competenza e 2.928,6 milioni in conto cassa (nel 2021 erano 5.972,4 milioni per la parte di competenza e 6.141,5 milioni in conto cassa), con variazioni proposte per atti amministrativi nel periodo gennaio-maggio 2020, pari a 82,5 milioni in conto competenza e 84,5 in conto cassa. Le variazioni proposte con il presente provvedimento riducono il valore della sola parte corrente di appena 3,9 milioni di euro sia in competenza sia per cassa, in base ad esigenze emerse dall'effettivo svolgimento della gestione e dalle concrete capacità operative dell'Amministrazione, tenuto conto della situazione della finanza pubblica, cui fa parallelamente seguito, per la parte di cassa, l'assestamento delle autorizzazioni relative alla nuova consistenza dei residui. Rispetto alle previsioni iniziali, vengono in definitiva a registrarsi le seguenti differenze tra previsioni iniziali e previsioni assestate: 78,6 milioni in conto competenza e 80,6 milioni in conto cassa.
  Per quanto riguarda la missione Tutela della salute, complessivamente, in termini di competenza, si sono registrati modesti incrementi per 71,8 milioni di euro imputabili per la totalità a variazioni in dipendenza da atti amministrativi (75,6 milioni) ridotti dall'intero ammontare delle variazioni proposte con il provvedimento di assestamento, complessivamente pari, come si è detto, a 3,9 milioni. Gli incrementi citati sono ascrivibili per circa il 70 per cento a variazioni per atto amministrativo in aumento del capitolo 2407, relativamente alle somme da erogare alle regioni e province autonome per il pagamento degli indennizzi riconosciuti ai soggetti danneggiati da complicanze irreversibili derivanti dalla vaccinazione anti SARS-CoV-2, mentre il decremento delle somme proposto con il presente provvedimento è ascrivibile per oltre il 69 per cento (-2,7 milioni) al capitolo 3454 (Fondo destinato al finanziamento della CRI – Croce Rossa Italiana).
  Per quanto riguarda l'altra Missione ascritta allo stato di previsione del Ministero della salute, vale a dire Ricerca e innovazione, si rileva che la modesta variazione in aumento degli stanziamenti di competenza (+19,8 milioni) è interamente ascrivibile al programma Ricerca per il settore della sanità pubblica, prevalentemente al capitolo 3398 relativo ai Trasferimenti alle amministrazioni pubbliche per la ricerca medico-sanitaria e la tutela della salute (+18,4 milioni).
  Altre poste di interesse sanitario sono presenti nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, Missione Relazioni finanziarie con le autonomie territoriali, in particolare in riferimento al Programma 3.6, Concorso dello Stato al finanziamento della spesa sanitaria. Il Programma citato presenta previsioni iniziali di spesa per complessivi 86.753,6 milioni di euro, con incrementi in dipendenza di atti amministrativi pari a 657,7 milioni che assorbono interamente la differenza con le previsioni definitive di assestamento 2022 (87.411,3 milioni). Tale incremento netto è dato sostanzialmente dalla diminuzione, pari a 162,3 milioni, del capitolo 2862 Somme da erogare alle regioniPag. 121 a statuto ordinario a titolo di compartecipazione all'IVA, e dall'incremento, pari a 800 milioni di euro, relativo al capitolo 2713 Fondo per le ulteriori spese sanitarie per l'emergenza coperte da contributo statale per Regioni e Province autonome per l'anno 2021.
  Nell'ambito del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, la missione che interessa la XII Commissione è Diritti sociali, politiche sociali e famiglia, nel cui ambito sono presenti i seguenti programmi: Trasferimenti assistenziali a enti previdenziali, finanziamento nazionale spesa sociale, promozione e programmazione politiche sociali, monitoraggio e valutazione interventi (che assorbe il 99,7 per cento delle risorse dell'intera missione) e Terzo settore (associazionismo, volontariato, Onlus e formazioni sociali) e responsabilità sociale delle imprese e delle organizzazioni. Le variazioni in aumento previste dal provvedimento in esame sono ascrivibili a variazioni per atti amministrativi (+6.068,9 milioni) in conto competenza e cassa, mentre variazioni in conto residui sono proposte dal presente provvedimento (+2.578,0 milioni), per la quasi totalità ascrivibili al citato programma Trasferimenti assistenziali.
  Per quanto riguarda il programma Trasferimenti assistenziali, la cui cifra assestata in conto competenza ammonta a 55.017,7 milioni, gli incrementi sono per la gran parte assorbiti dall'azione Politiche per l'infanzia e la famiglia (+6.060,9) che raggruppa, in particolare il capitolo 3620 Risorse da destinare all'assegno unico e universale per figli a carico (cui è riferita la quasi totalità della variazione citata), il capitolo 3519 Bonus baby sitting per i lavoratori privati per l'emergenza Covid e il capitolo 3421 Risorse da destinare all'assegno temporaneo per figli minori.
  Con riferimento al programma Terzo settore, fatte salve le variazioni in conto residui, gli incrementi sono molto ridotti e riguardano, in particolare, il capitolo 3893 Fondo di assistenza ai bambini affetti da malattia oncologica (+2 milioni) e al capitolo 5247 Fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale nel Terzo settore (+2,2 milioni), nell'ambito dell'azione Sviluppo, promozione, monitoraggio e controllo delle organizzazioni del terzo settore.
  Per quanto riguarda, infine, le poste di interesse per la Commissione all'interno dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, ma con riferimento agli stanziamenti imputati alla Presidenza del Consiglio dei ministri, si registrano variazioni, in particolare, nell'ambito della Missione 14 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia. Tali variazioni ammontano a 121,3 milioni in dipendenza di atti amministrativi, da attribuire per oltre il 90 per cento al programma 14.1 Famiglia, pari opportunità e situazioni di disagio (+110,6 milioni), mentre quelle proposte con il presente disegno di legge di assestamento sono pari a 3,3 milioni. Gli incrementi del citato programma 14.1 sono ascrivibili all'azione Politiche per la famiglia e la disabilità per la prevalente quota di 109,9 milioni ed in particolare al capitolo 2080 Somme da trasferire alla Presidenza del Consiglio dei ministri per il Fondo per l'assistenza all'autonomia degli alunni disabili (incrementato di 100 milioni e con una previsione assestata di 200 milioni), oltre che per l'assegnazione di 15 milioni di euro al capitolo 2150 che destina risorse al Fondo di solidarietà per i famigliari del personale medico, sanitario e socio-sanitario deceduto dopo aver contratto il virus SARS-Cov-2.
  Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame dei disegni di legge in titolo ad altra seduta.

  La seduta termina alle 12.55.