CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 5 luglio 2022
825.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
Pag. 66

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 5 luglio 2022. — Presidenza della presidente Martina NARDI.

  La seduta comincia alle 11.30.

Delega al Governo e altre disposizioni in materia di spettacolo.
C. 3625 Governo, approvato dal Senato e abb.
(Parere alle Commissioni riunite VII e XI).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Martina NARDI, presidente e relatrice, in sostituzione della relatrice Sara Moretto, impossibilitata ad intervenire alla seduta odierna, avverte che la Commissione è chiamata ad esprimere parere alle Commissioni riunite VII e XI sul disegno di legge C. 3625 Governo e abbinate proposte di legge, recante delega al Governo e altre disposizioni in materia di spettacolo, approvato dal Senato della Repubblica in prima lettura nella seduta del 18 maggio, e ne espone sinteticamente i contenuti.
  Ricorda che il provvedimento – che definisce un nuovo assetto normativo del lavoro dello spettacolo ponendo le fondamenta per una vera riforma strutturale – è uno dei disegni di legge collegati alla manovra di bilancio per il triennio 2023-2025.
  Fa presente che dopo l'esame al Senato il testo risulta composto di 12 articoli, rispetto ai 4 della proposta originale. Segnala che le parti di interesse per la X Commissione riguardano essenzialmente, e peraltro per limitati profili, gli articoli 2, 4, 8 e 11. Dopo aver sinteticamente ricordato la materia trattata dai singoli articoli, espone, quindi, brevemente le parti di interesse della Commissione e rinvia alla documentazione predisposta dagli uffici per ogni ulteriore approfondimento.
  Segnala, preliminarmente, che l'articolo 1 apporta modificazioni all'articolo 1, comma 1, della legge n. 175 del 2017 (Disposizioni in materia di spettacolo e deleghe al Governo per il riordino della materia),Pag. 67 dirette a integrare i princìpi della disciplina in materia di spettacolo.
  Fa quindi presente che l'articolo 2, comma 1, conferisce delega al Governo per l'adozione di uno o più decreti legislativi per il riordino delle disposizioni normative in materia di spettacolo (mentre il comma 2 introduce specifici ulteriori princìpi e criteri direttivi con riguardo alle fondazioni liricosinfoniche). Il comma 3 integra le disposizioni relative all'esercizio della delega in materia di spettacolo con la previsione che i decreti legislativi introducano disposizioni per il riconoscimento dei Live Club quali soggetti che operano in modo prevalente per la promozione e diffusione di produzioni musicali contemporanee, vocali o strumentali, dal vivo, nonché disposizioni per il sostegno di tali attività: sottolinea che la disposizione è finalizzata a valorizzare la funzione sociale della musica originale eseguita dal vivo e degli spazi in cui detta forma d'arte performativa si realizza. Il comma 4 dell'articolo 2 reca una delega al Governo per la definizione di nuove norme in materia di contratti di lavoro nel settore dello spettacolo mentre il comma 5 reca una delega al Governo per la definizione di norme in materia di equo compenso dei lavoratori autonomi dello spettacolo, ivi compresi gli agenti e i rappresentanti degli spettacoli dal vivo di cui al successivo articolo 4. Il comma 6 reca una delega al Governo per il riordino e la revisione degli ammortizzatori sociali e delle indennità in favore dei lavoratori a tempo determinato, dipendenti o autonomi, che prestino attività artistica o tecnica, direttamente connessa con la produzione e la realizzazione di spettacoli nonché in favore dei lavoratori discontinui, dipendenti o autonomi, che prestino, nel settore dello spettacolo, altre attività a tempo determinato: tra gli altri criteri segnala quello recato alla lettera e) che prevede la determinazione dei contributi (inerenti alle misure di tutela in oggetto) a carico dei datori di lavoro, nonché di un contributo di solidarietà a carico dei lavoratori, commisurato esclusivamente all'eventuale quota delle retribuzioni o dei compensi eccedente il massimale contributivo.
  Ricorda che l'articolo 3 istituisce, presso il Ministero della cultura, il registro nazionale dei lavoratori operanti nel settore dello spettacolo con la finalità di conferire maggiore identità agli appartenenti alle categorie di lavoratori operanti nel campo dello spettacolo.
  Evidenzia l'articolo 4 che introduce il riconoscimento e la disciplina della professione di agente o rappresentante per lo spettacolo dal vivo. Il comma 1 dispone che tale professione sia riconosciuta quale attività di rappresentanza di artisti e di produzione di spettacoli. Il comma 2 definisce le funzioni che l'agente svolge in rappresentanza degli artisti, degli esecutori e degli interpreti nei confronti di terzi, sulla base di un contratto scritto di procura con firma autenticata. Il comma 4 istituisce, presso il Ministero della cultura, il registro nazionale degli agenti o rappresentanti per lo spettacolo dal vivo.
  Fa presente che l'articolo 5 istituisce, presso il Ministero della cultura, l'Osservatorio dello spettacolo, disponendo contestualmente l'abrogazione dell'articolo 5 della legge 30 aprile 1985, n. 163, già istitutivo di un Osservatorio dello spettacolo nell'ambito dell'Ufficio studi e programmazione dell'allora Ministero del turismo e dello spettacolo mentre l'articolo 6 istituisce il Sistema nazionale a rete degli osservatori dello spettacolo, del quale fanno parte l'Osservatorio dello spettacolo di cui all'articolo 5 e gli osservatori regionali dello spettacolo di cui all'articolo 7. Quest'ultimo disciplina, infatti, il concorso delle Regioni all'attuazione dei princìpi generali di cui all'articolo 1 della legge n. 175 del 2017, come modificato dall'articolo 1 del provvedimento in esame. Tali princìpi sono qualificati come princìpi fondamentali ai sensi dell'articolo 117, terzo comma, della Costituzione.
  Evidenzia che l'articolo 8 reca disposizioni in materia di Portale dell'INPS e servizi per i lavoratori dello spettacolo. Segnala che i profili di interesse per la X Commissione riguardano il comma 2 che specifica che i servizi in oggetto comprendono anche – attraverso un canale di accesso dedicato, denominato «Sportello unico Pag. 68per lo spettacolo» e attivato sul portale dell'INPS – l'agevolazione dell'accesso al certificato di agibilità da parte dei soggetti, enti pubblici o privati, imprese o associazioni, che non abbiano come scopo istituzionale o sociale o quale attività principale la produzione, l'organizzazione e la diffusione di spettacoli o lo svolgimento di attività pedagogica collegata al mondo dello spettacolo e che si avvalgano – per le attività artistiche o tecniche, direttamente connesse con la produzione e la realizzazione di spettacoli – delle prestazioni di lavoratori a tempo determinato.
  Fa inoltre presente che l'articolo 9 istituisce, presso il Ministero della cultura, il Tavolo permanente per il settore dello spettacolo allo scopo di favorire il dialogo fra gli operatori, nell'ottica di individuare e risolvere le criticità del settore, anche in riferimento alle condizioni discontinue di lavoro e alle iniziative di sostegno connesse agli effetti economici della pandemia da Covid19: composizione e funzionamento saranno determinati con decreto del Ministro della cultura, adottato di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
  Rileva che l'articolo 10 eleva a 120 euro, a decorrere dal 1° luglio 2022, il limite massimo di importo giornaliero per la contribuzione e la base di calcolo relative ai trattamenti di malattia e di maternità o di paternità (ivi compresi quelli per congedo parentale) dei lavoratori dello spettacolo, dipendenti o autonomi, a tempo determinato.
  Evidenzia poi che l'articolo 11 consente alle Regioni e alle Province autonome di Trento e di Bolzano di promuovere l'attivazione di tirocini formativi e di orientamento, anche mediante la stipula di apposite convenzioni con gli operatori del settore della moda e dello spettacolo, in favore di giovani che abbiano conseguito il diploma di istruzione secondaria superiore presso gli istituti professionali con indirizzo servizi culturali e spettacolo. Tale disposizione è volta a favorire l'ingresso nel mondo del lavoro dei giovani con diploma di istruzione secondaria superiore.
  Infine, segnala che l'articolo 12 integra i criteri di riparto del Fondo Unico per lo Spettacolo (FUS) di cui all'articolo 1 della legge n. 163 del 1985, al fine di promuovere l'equilibrio di genere (comma 1) e l'impiego nelle rappresentazioni liriche di giovani talenti italiani (comma 2).
  In conclusione, anche considerati i limitati profili di interesse per la X Commissione, anticipa un orientamento favorevole sul provvedimento all'esame.
  Formula quindi una proposta di parere favorevole (vedi allegato) e dà conto delle sostituzioni.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

  La seduta termina alle 11.40.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Martedì 5 luglio 2022.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.30 alle 14.35.

SEDE REFERENTE

  Martedì 5 luglio 2022. — Presidenza del vicepresidente Andrea GIARRIZZO. – Interviene il viceministro dello Sviluppo economico Gilberto Pichetto Fratin.

  La seduta comincia alle 14.35.

Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021.
C. 3634 Governo, approvato dal Senato.
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 29 giugno 2022.

  Andrea GIARRIZZO, presidente, ricorda che l'ordine del giorno reca il seguito dell'esame del disegno di legge recante Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021.
  Comunica che è pervenuto il parere del Comitato per la legislazione, espresso lo Pag. 69scorso 29 giugno, il cui testo è a disposizione dei colleghi.
  Avverte che per mero errore materiale risulta presente nel fascicolo degli emendamenti pubblicati l'emendamento Zanella 23.29, che era stato già ritirato.
  Avverte, inoltre, che, ad integrazione delle inammissibilità già pronunciate nella seduta del 29 giugno scorso, gli identici emendamenti D'Ettore 27.23 e Bruno Bossio 27.24 sono da considerarsi inammissibili, trattando una materia oggetto di altre proposte emendative già dichiarate inammissibili.
  Comunica, infine, che l'onorevole Alemanno sottoscrive l'emendamento Galizia 25.03, l'onorevole Frassini sottoscrive l'emendamento Rixi 10.9, l'onorevole Alaimo sottoscrive l'emendamento Giarrizzo 25.7, l'onorevole Zucconi sottoscrive l'emendamento Rampelli 7.6 che l'onorevole Bruno Bossio ha ritirato gli emendamenti 23.26 e 23.8 a sua prima firma.
  Chiede quindi se vi sono commissari che intendano intervenire sul complesso delle proposte emendative presentate.

  Massimiliano DE TOMA (FDI), intervenendo sul complesso delle proposte emendative presentate, osserva che, in occasione dell'inizio di questa fase riguardante l'esame delle proposte emendative, è necessario ribadire che il suo gruppo esprime una posizione di netta contrarietà all'accordo informale che le forze di maggioranza hanno raggiunto tra di loro e che prevede che la Camera dei deputati si limiti ad esaminare approfonditamente, potendovi quindi intervenire, solo gli articoli che non sono stati modificati o introdotti al Senato in prima lettura del provvedimento. Osserva quindi che l'accidentato percorso di quest'ultimo non deve assolutamente precludere l'esame, da parte della X Commissione attività produttive, di materie e aspetti che sono di sua piena competenza e che il gruppo Fratelli d'Italia ritiene invece necessario approfondire.
  Ricorda, ad esempio, che uno dei temi che sembrerebbe essere precluso all'esame della Commissione è quello relativo ai venditori ambulanti. Fa presente di avere contezza che il viceministro Pichetto Fratin, e comunque il Governo, intenderebbe affrontare l'argomento in questione con un prossimo provvedimento governativo. Tuttavia, rimarca che quando si tratta delle materie concernenti l'utilizzo di aree pubbliche l'esame parlamentare dovrebbe essere il più vasto e completo possibile considerando altresì che la categoria dei venditori ambulanti ha il pieno diritto di essere messa in sicurezza. Sottolinea inoltre che gli strumenti per raggiungere tali obiettivi non sono solo quelli collocati nel quadro della legge sulla concorrenza ma anche quelli che tengono conto dei dati di realtà, quindi anche dello stato di fatto come si è andato realizzando nel tempo e si manifesta oggi. Stigmatizza che un emendamento a sua firma su tale argomento sia stato dichiarato inammissibile per estraneità della materia Evidenzia che le tematiche afferenti all'utilizzo delle aree pubbliche e dei beni demaniali necessitano di un'attenzione particolare, soprattutto oggi, all'indomani cioè di eventi imprevisti e forse imprevedibili come la pandemia da Covid 19 e il conflitto russo ucraino che hanno provocato un repentino innalzamento dei costi delle materie prime con tutte le note conseguenze sulle attività economiche, anche, italiane. Ciò consiglia di tenere d'occhio la situazione giorno per giorno perché sono possibili rapidi mutamenti e, quindi, ritenere cristallizzate le analisi e le decisioni svolte e prese nel corso della prima lettura del provvedimento al Senato può rivelarsi un grave errore. Crede anche che insieme si potrebbe fare un buon lavoro, anche perché la loro opposizione sarà, come al solito, del tutto responsabile avendo come stella polare il solo interesse nazionale, come peraltro dimostrano i molti emendamenti del gruppo Fratelli d'Italia che pongono in luce molti argomenti di grande interesse per il Paese.
  In tal senso evidenzia, ad esempio, la questione relativa al trasporto pubblico non di linea: ricorda, nella fattispecie, che il suo gruppo propone la soppressione dell'articolo 10 del disegno di legge in quanto, a parte la considerazione che le criticità del settore sono conosciute da molto tempo, la sua forza politica ritiene che i processi Pag. 70bisogna saperli governare, soprattutto attraverso un fattivo confronto con le forze sociali e politiche, cosa che non sembra al momento realizzarsi viste anche le odierne difficoltà delle città ad affrontare i suoi problemi di mobilità senza la collaborazione dei tassisti. Ribadisce che molti emendamenti proposti dal suo gruppo cercano di dare una risposta valida ed efficace ai vasti e concreti problemi del Paese, anche in un'ottica normativa concorrenziale, volte come sono a migliorare la qualità della vita delle persone e delle aziende. Relativamente a queste ultime, sottolinea, infatti, che le difficoltà del momento non consentono loro di programmare le attività e ritiene che si potrebbe andare loro incontro ed aiutarle a superare gli attuali momenti di crisi anche attraverso l'approvazione di diversi emendamenti presentati in Commissione, non riferendosi, peraltro, solo a quelli delle opposizioni. Conclude osservando che il poco tempo a disposizione della Commissione deve essere impiegato in modo efficace e auspica si possano trovare soluzioni importanti per il Paese e quindi giungere a momenti di convergenza su interessi dei cittadini che sono assai diversificati e complessi. Chiede inoltre di conoscere in quale seduta inizierà la fase relativa all'esame e alla votazione delle singole proposte emendative.

  Riccardo ZUCCONI (FDI) si associa alla richiesta del commissario De Toma volta a conoscere con precisione la data della seduta nella quale inizierà la votazione delle singole proposte emendative.

  Andrea GIARRIZZO, presidente, ricorda che in sede di ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, si è avuto modo di segnalare che le votazioni sulle proposte emendative al provvedimento all'esame dovrebbero concludersi entro la prossima settimana. Ricorda, altresì, che è convocata già nella giornata di domani una seduta in referente con previsione di votazioni

  Massimiliano DE TOMA (FDI), prende atto di quanto riferito auspicando, tuttavia, che la maggioranza e il Governo vogliano tenere aperta la possibilità di effettuare una vera discussione a differenza di quanto recentemente accaduto, su provvedimenti assegnati in sede referente alla X Commissione, quando non si è avuto modo di intervenire sui testi all'esame in quanto di fatto considerati blindati. Annuncia perciò che se il metodo seguito sarà anche questa volta uguale al precedente il suo gruppo esprimerà il più fermo dissenso.

  Luca SQUERI (FI) ricordati i diversi e complessi ambiti di intervento del disegno di legge all'esame, sottolinea che almeno su uno di essi la cronaca odierna evidenzia l'esistenza di notevoli criticità. Si riferisce, in particolare, alla questione concernente il servizio di trasporto pubblico non di linea la cui ventilata riforma ha condotto alla proclamazione di uno sciopero da parte dei tassisti che rischia di mettere in ginocchio il trasporto urbano. Coglie l'occasione della presenza del viceministro per invitarlo a sollecitare il Governo, e in particolare la competente viceministra Teresa Bellanova, ad aprire un valido confronto con le parti interessate al fine di individuare percorsi e spazi che consentano di superare le difficoltà attuali del settore.

  Stefano FASSINA (LEU) fa presente che, onde evitare inutili complicazioni e ingenerare polemiche su argomenti politici e sociali di vasta rilevanza, è necessario evitare che talune importanti materie siano sottoposte alla Commissione solo alla fine dell'esame delle proposte emendative.

  Il viceministro Gilberto PICHETTO FRATIN non entra nel merito della decisione di «spacchettare» i temi del provvedimento tra Senato della Repubblica e Camera dei deputati e fa presente, al riguardo, che questa modalità di lavoro è stata decisa dai capigruppo di maggioranza dei due rami del Parlamento.
  Replicando al deputato De Toma, evidenzia che, nel corso della prima lettura svolta al Senato sono stati trattati molti temi, alcuni dei quali, ad esempio quello riguardante i porti, sono stati oggetto di Pag. 71una specifica proposta emendativa presentata dal gruppo di Fratelli d'Italia poi confluita in una riformulazione complessiva di vari emendamenti riguardanti lo stesso argomento presentati da altri gruppi.
  Fa quindi presente che il Governo darà la massima disponibilità, anche qui alla Camera, per approfondire tutti i temi sollevati dalle forze politiche comprese quelle di opposizione. Quanto alla questione degli ambulanti, fa presente che proprio in questi giorni si sta impegnando per risolvere un problema che, anche alla luce delle recenti sentenze del giudice amministrativo, deve trovare una soluzione politica.
  Replicando al deputato Squeri, ricorda che ieri si è svolto un incontro tra il Governo e le organizzazioni di categoria dei taxisti il cui esito non è stato evidentemente quello sperato. Auspica, peraltro, che la trattativa prosegua per giungere quanto prima ad una soluzione di equilibrio.

  Andrea GIARRIZZO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, dichiara conclusa la discussione sul complesso delle proposte emendative. Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.