CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 29 giugno 2022
823.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
Pag. 382

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 29 giugno 2022. — Presidenza della vicepresidente Michela ROSTAN.

  La seduta comincia alle 14.20.

Istituzione del Sistema terziario di istruzione tecnologica superiore.
C. 544-2387-2692-2868-2946-3014-B, approvata, in un testo unificato, dalla Camera e modificata dal Senato.
(Parere alla VII Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

Pag. 383

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

  Giuseppe PAOLIN (LEGA), relatore, ricorda che la Commissione è chiamata a esprimere il proprio parere alla VII Commissione (Cultura) sul disegno di legge A.C. 544-B, recante Istituzione del Sistema terziario di istruzione tecnologica superiore. Il provvedimento, di iniziativa parlamentare, è stato approvato dalla Camera in prima lettura il 20 luglio 2021. Il Senato lo ha approvato, con modificazioni, il 25 maggio 2022.
  Il provvedimento in esame introduce una disciplina legislativa per gli Istituti tecnici superiori (ITS), sino a oggi disciplinati da una fonte di rango secondario. L'intervento normativo proposto interviene sul segmento formativo terziario post diploma, di durata biennale (o triennale, secondo quanto disposto dal presente progetto di legge), che punta sulla specializzazione tecnica da assicurare in sinergia, fra l'altro, con il mondo imprenditoriale e con il sistema universitario.
  Per quanto concerne le parti del provvedimento che possono assumere qualche rilievo per la XII Commissione, in particolare in relazione alle modifiche apportate dal Senato, segnala l'articolo 2. Ricorda che il testo approvato alla Camera identificava la priorità strategica degli ITS, nel primo quinquennio di applicazione della legge, nella formazione professionalizzante di tecnici superiori, finalizzata a soddisfare i fabbisogni formativi indotti dalla realizzazione dei piani di intervento previsti dal PNRR, con particolare riferimento alla transizione digitale, anche ai fini dell'espansione dei servizi digitali nell'ambito, tra gli altri, sanitario. Il Senato, intervenendo sull'articolo in esame, ha soppresso il legame tra l'obiettivo attribuito agli ITS e la fase congiunturale di realizzazione dei piani di intervento previsti dal PNRR, eliminando sia il riferimento esplicito a questi ultimi sia quello che ne limitava gli effetti al solo primo quinquennio di applicazione, conferendo alla disposizione, conseguentemente, una valenza strutturale.
  L'articolo 3 reca norme generali sull'identità degli ITS Academy, sancendo che essi debbano fare riferimento a una specifica area tecnologica tra quelle individuate con decreto del Ministro dell'istruzione (previo parere delle competenti Commissioni parlamentari). Nell'individuazione delle specifiche aree tecnologiche e degli eventuali ambiti in cui esse si articolano, il decreto in questione tiene conto delle principali sfide attuali e delle correnti linee di sviluppo economico, con particolare attenzione, tra l'altro, alle nuove tecnologie della vita e ai servizi rivolti agli enti senza fine di lucro.
  Fa presente che all'articolo 4, recante il regime giuridico degli ITS Academy, il Senato ha, tra l'altro, modificato la lettera d) del comma 2 inserendo, tra i possibili soggetti fondatori delle fondazioni ITS Academy, anche gli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico di cui all'articolo 1 del decreto legislativo 16 ottobre 2003, n. 288 (IRCCS) – oggetto della riforma approvata in prima lettura dalla Camera – o gli enti pubblici di ricerca di cui all'articolo 1 del decreto legislativo 25 novembre 2016, n. 218 (tra cui, si ricorda, figura anche l'Istituto superiore di sanità), operanti nell'area tecnologica di riferimento dell'ITS Academy. Peraltro, il Senato ha introdotto nel testo del medesimo articolo 4 anche un nuovo comma 6, che istituisce, per le erogazioni liberali in denaro effettuate in favore delle fondazioni ITS Academy a partire dal periodo d'imposta in corso alla data di entrata in vigore della presente legge, un credito d'imposta nella misura del 30 per cento delle erogazioni effettuate.
  L'articolo 10 istituisce il Comitato nazionale ITS Academy per l'istruzione tecnologica superiore, con compiti di consulenza e proposta, nonché di consultazione delle associazioni di rappresentanza delle imprese, delle organizzazioni datoriali e sindacali, degli studenti e delle fondazioni ITS Academy, al fine di raccogliere elementi sui nuovi fabbisogni di figure professionali di tecnici superiori nel mercato del lavoro. Il Comitato nazionale è composto da dodici membri, tra i quali uno indicato dal Ministero della salute.
  In conclusione, propone di esprimere un parere favorevole (vedi allegato 1).

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  Elena CARNEVALI (PD) preannuncia il voto favorevole dei deputati del Partito Democratico sulla proposta di parere, ribadendo la valenza del provvedimento all'esame della Commissione. Rileva che sinora non si è tenuto nella dovuta considerazione il ruolo che gli ITS possono svolgere nella formazione relativa a posti di ad alta specializzazione rispetto ai quali vi è un forte bisogno nella realtà produttiva del Paese.
  Evidenzia come nel corso dell'esame presso l'altro ramo del Parlamento siano stati apportati alcuni correttivi, in particolare per quanto riguarda l'innovazione tecnologica e la messa sistema con il mondo accademico.
  Esprime, pertanto, l'auspicio che possa giungere in tempi rapidi a compimento un percorso intrapreso con il pieno sostegno del suo gruppo e con la convergenza di tutte le forze politiche, dichiarandosi orgogliosa per il raggiungimento di questo risultato.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Delega al Governo e altre disposizioni in materia di spettacolo.
C. 3625 Governo, approvato dal Senato, e abb.
(Parere alle Commissioni riunite VII e XI).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

  Michela ROSTAN, presidente e relatrice, ricorda che la Commissione è chiamata a esprimere il proprio parere alle Commissioni riunite VII (Cultura) e XI (Lavoro) sul testo del disegno di legge A.C. 3625, recante delega al Governo e altre disposizioni in materia di spettacolo, approvato dal Senato in data 18 maggio 2022.
  Fa presente che il disegno di legge si compone di 12 articoli. Il testo, d'iniziativa governativa, è stato oggetto di un significativo ampliamento nel corso dell'esame parlamentare. In origine, infatti, esso consisteva di quattro articoli, sostanzialmente coincidenti con gli attuali articoli 2 (recante la delega per la riforma del settore dello spettacolo, nonché delle forme di sostegno e tutela dei lavoratori di settore), 3 (istitutivo del registro nazionale dei professionisti operanti nel settore dello spettacolo), 5 (sull'osservatorio dello spettacolo) e 8 (sul portale INPS e i servizi per i lavoratori dello spettacolo), tutti peraltro interessati da modifiche, in taluni casi piuttosto penetranti, in sede parlamentare. Su questo impianto sono state poi innestate le altre previsioni, riguardanti sia la complessiva governance del settore che i profili di più stretta attinenza lavoristica, previdenziale e assistenziale: le modifiche all'articolo 1 della legge 22 novembre 2017, n. 175, che già attualmente delinea i principi della materia, con l'obiettivo di rimodulare la cornice normativa di riferimento (articolo 1); la disciplina della professione di agente o rappresentante per lo spettacolo dal vivo (articolo 4); l'istituzione del sistema nazionale a rete degli osservatori dello spettacolo (articolo 6) e degli osservatori regionali dello spettacolo (articolo 7); l'istituzione del tavolo permanente per lo spettacolo (articolo 9); la determinazione dell'importo massimo della retribuzione giornaliera riconosciuta a fini assistenziali (articolo 10); la previsione di tirocini formativi e di orientamento per giovani diplomati presso istituti professionali (articolo 11); gli interventi relativi al fondo unico per lo spettacolo (articolo 12).
  Per quanto riguarda le disposizioni di specifico interesse della XII Commissione, si limita a segnalare l'articolo 10, che eleva da 100 euro a 120 euro il limite massimo di importo giornaliero per la contribuzione e la base di calcolo relative ai trattamenti di malattia e di maternità o di paternità (ivi compresi quelli per congedo parentale) dei lavoratori dello spettacolo, dipendenti o autonomi, a tempo determinato (iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo); l'incremento in esame decorre dal 1° luglio 2022.
  Segnala, inoltre, l'articolo 12, che integra i criteri di riparto del Fondo unico per lo spettacolo, al fine di promuovere l'equilibrioPag. 385 di genere e l'impiego nelle rappresentazioni liriche di giovani talenti italiani.
  Per quanto concerne gli altri articoli del disegno di legge in esame, il cui contenuto è già stato sinteticamente descritto, non ravvisa la presenza di disposizioni che afferiscano a materia di competenza della XII Commissione.
  Pertanto, in considerazione delle competenze molto limitate della XII Commissione, ritenendo condivisibili le finalità perseguite dal provvedimento in oggetto, anche alla luce delle modifiche apportate nel corso dell'esame parlamentare, propone di esprimere su di esso un parere favorevole (vedi allegato 2).
  Nessuno chiedendo di intervenire, pone in votazione la proposta di parere favorevole.

  La Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

DL 50/2022 Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina.
C. 3614 Governo.
(Parere alle Commissioni riunite V e VI).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 28 giugno 2022.

  Michela ROSTAN, presidente, ricorda che nella seduta di ieri, il relatore, deputato Bagnasco ha svolto la relazione.
  Non essendoci richieste di intervenire, invita relatore ad illustrare la proposta di parere che ha predisposto.

  Roberto BAGNASCO (FI), relatore, alla luce delle considerazioni svolte nella seduta precedente, illustra una proposta di parere favorevole (vedi allegato 3).

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 14.35.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 29 giugno 2022. — Presidenza della vicepresidente Michela ROSTAN.

  La seduta comincia alle 14.35.

Introduzione sperimentale del metodo del budget di salute per la realizzazione di progetti terapeutici riabilitativi individualizzati.
C. 1752 D'Arrando.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo nella seduta del 17 giugno 2021.

  Michela ROSTAN, presidente, ricorda che alle ore 14 di lunedì 6 giugno 2022 è scaduto il termine per la presentazione delle proposte emendative riferite alla proposta di legge in titolo. Avverte che ne sono state presentate circa 150 (vedi allegato 4).
  Chiede, quindi, se vi siano interventi sul complesso delle proposte emendative presentate.

  Lisa NOJA (IV), nell'evidenziare l'importanza del tema oggetto della proposta di legge in discussione, che persegue un obiettivo comune a tutte le forze politiche, sottolinea che occorre un aggiornamento del suo contenuto rispetto a un contesto mutato dopo la pandemia di COVID-19, in un quadro legislativo che vede in fase di attuazione la riforma della medicina territoriale, con le risorse del PNRR, e la delega sulla disabilità.
  Occorre, a suo avviso, analizzare attentamente tutte le proposte emendative presentate con l'obiettivo di inserire l'intervento legislativo all'interno della nuova situazione che si è determinata, ritenendo doveroso chiarire che la presentazione di emendamenti da parte del suo gruppo è avvenuta con spirito costruttivo.

  Celeste D'ARRANDO (M5S), intervenendo da remoto, si associa alle considerazioni svolte dalla collega Noja rispetto Pag. 386alle modifiche del contesto in cui si inserisce la proposta di legge in esame, segnalando che anche per questo motivo il Movimento 5 Stelle ha presentato numerose proposte emendative, in molti casi analoghe a quelle di altri gruppi, anche raccogliendo le sollecitazioni provenienti dalle audizioni svolte.
  Ricorda che gli emendamenti presentati riguardano, tra l'altro, il superamento della previsione di una fase sperimentale e l'introduzione di un progetto personalizzato di più ampio respiro. Altre proposte emendative derivano da richieste avanzate dalla Conferenza delle regioni.
  Nel concordare sull'opportunità di proseguire nell'esame del provvedimento tenendo conto del processo in atto per quanto riguarda la riforma della sanità territoriale e degli interventi a sostegno delle persone con disabilità, si dichiara certa della possibilità di effettuare un confronto proficuo con tutte le forze politiche.

  Fabiola BOLOGNA (MISTO-VI-ICT), intervenendo da remoto, si unisce alle riflessioni svolte dalle colleghe, ribadendo che occorre avere ben presenti gli interventi in atto per quanto concerne la sanità territoriale e la disabilità. Segnala, inoltre, di avere presentato alcuni emendamenti relativi all'utilizzo dei termini nel testo dell'articolato, al fine di consentire la massima chiarezza nell'applicazione della normativa che si vuole introdurre.

  Michela ROSTAN, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.45.

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

  Mercoledì 29 giugno 2022. — Presidenza della vicepresidente Michela ROSTAN

  La seduta comincia alle 14.45.

Programma di lavoro della Commissione per il 2022 – Insieme per un'Europa più forte.
COM(2021)645 final.
Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nell'anno 2022.
Doc. LXXXVI, n. 5.
Programma di diciotto mesi del Consiglio dell'Unione europea (1° gennaio 2022-30 giugno 2023) – Portare avanti l'agenda strategica, elaborato dalle future presidenze francese, ceca e svedese e dall'Alto rappresentante, presidente del Consiglio «Affari esteri». 14441/21.
(Parere alla XIV Commissione).
(Esame congiunto e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame congiunto dei provvedimenti in oggetto.

  Michela ROSTAN, presidente, ricorda che la Commissione avvia l'esame congiunto, per le parti di competenza, del Programma di lavoro della Commissione per il 2022 – Insieme per un'Europa più forte (COM(2021)645 final), della Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nell'anno 2022 (Doc. LXXXVI, n. 5) e del Programma di diciotto mesi del Consiglio dell'Unione europea (1° gennaio 2022 – 30 giugno 2023) – Portare avanti l'agenda strategica, elaborato dalle future presidenze francese, ceca e svedese e dall'Alto rappresentante, presidente del Consiglio «Affari esteri» (14441/21).
  Ricorda che l'esame sugli atti all'ordine del giorno dovrà concludersi con l'approvazione di un parere che verrà trasmesso alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea) e con la nomina del relatore che può partecipare, per riferirvi, alle sedute della XIV Commissione, la quale concluderà l'esame con l'approvazione di una relazione per l'Assemblea.
  Dà, quindi, la parola alla relatrice, deputata Ianaro, per lo svolgimento della relazione.

  Angela IANARO (PD), relatrice, fa presente che i documenti di cui la Commissione avvia l'esame sono molto articolati Pag. 387ma tra loro fortemente interconnessi, al punto da consentire lo svolgimento di una relazione unitaria, partendo dai contenuti della Relazione programmatica relativa alla partecipazione dell'Italia all'Unione europea per l'anno in corso.
  Nella premessa, la Relazione pone innanzitutto in evidenza che nel 2021 l'Unione europea ha inteso agire senza divisioni e, grazie a questo, ha compiuto grandi passi avanti, raggiungendo traguardi nuovi, dalla campagna di vaccinazione al Next Generation EU. Vi si afferma quindi che lo stesso metodo di «azione unitaria, coraggiosa ed efficace» dovrà ora essere rinnovato per affrontare le sfide poste dalla guerra in Ucraina e per continuare a riformare l'Unione europea nella direzione di un «federalismo pragmatico ed ideale», anche sulla base delle proposte formulate nel contesto della Conferenza sul futuro dell'Europa; tra queste ultime, si segnala quella riguardante la costruzione di una vera «Unione europea della salute», sulla base dell'esperienza maturata con la pandemia da COVID-19. La Relazione programmatica indica quindi le misure e le iniziative che il Governo intende intraprendere, nel quadro degli obiettivi strategici fondamentali indicati nella Dichiarazione comune delle istituzioni dell'Unione sulle priorità legislative dell'UE per il 2022.
  Per quanto riguarda gli obiettivi strategici del Programma di lavoro della Commissione per il 2022 (COM(2021)645 final), si indicano di seguito le linee di azione prioritarie – indicate dalla Relazione in oggetto – che coinvolgono le materie di competenza della XII Commissione.
  La Relazione pone in evidenza che la digitalizzazione riguarderà tanto i settori più strettamente connessi alla vita economica e produttiva quanto quelli sociali, fra cui in particolare, anche con riferimento alle esigenze emerse con la crisi pandemica, la sanità. I progetti contemplati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – in materia di Fascicolo sanitario elettronico (FSE), analisi dei dati e telemedicina – sono progetti pluriennali; per essi saranno realizzate le attività preliminari, che dovrebbero consentire lo svolgimento delle attività successive. Riguardo al profilo delle cure transfrontaliere, la Relazione afferma che proseguirà l'attuazione del progetto «Deployment of generic cross border ehealth services in Italy», con la messa in esercizio (prevista per il primo semestre del 2023) dell'infrastruttura nazionale connessa al National Contact Point for eHealth (NCPeH), la quale permetterà ai cittadini dei Paesi dell'Unione di utilizzare in Italia le prescrizioni mediche elettroniche dei loro Paesi e ai medici italiani che li abbiano in cura di richiedere il Patient Summary – ovvero il profilo sanitario sintetico, estratto dal Fascicolo sanitario elettronico del paziente. La Relazione ricorda inoltre che si provvederà al rafforzamento del sistema EESSI (Electronic Exchange of Social Security Information – Scambio elettronico di informazioni previdenziali), per lo scambio a livello europeo di dati amministrativi, relativi anche all'erogazione delle cure all'estero.
  Sempre con riferimento ai sistemi informativi, la Relazione afferma che, nell'ambito dell'attuazione del Piano strategico-operativo nazionale di preparazione e risposta a una pandemia influenzale (PanFlu 2021-2023), si avvierà lo sviluppo di: «sistemi di allerta rapida che possano identificare eventi inusuali/inattesi rispetto all'andamento atteso stagionale dell'influenza»; «sistemi informativi dedicati per il monitoraggio della domanda di servizi sanitari»; «un adeguato sistema di comunicazione e gestione delle informazioni per la distribuzione dei vaccini fra il Governo centrale e gli enti locali».
  Il Governo prevede inoltre una serie di investimenti infrastrutturali nell'ambito dell'edilizia e della digitalizzazione delle strutture sanitarie pubbliche. In particolare, si intendono perseguire i seguenti obiettivi: 1) ammodernare il parco tecnologico e digitale ospedaliero (componente 2 – Investimento 1.1 della missione n. 6 – missione salute – del PNRR) attraverso la sostituzione di apparecchiature ad alto contenuto tecnologico con un grado di vetustà superiore a cinque anni, la realizzazione di interventi finalizzati al potenziamento del livello di digitalizzazione delle strutture ospedalierePag. 388 sede di dipartimento di emergenza e accettazione (DEA) di primo e secondo livello, il rafforzamento strutturale del Servizio sanitario nazionale (SSN) – attraverso l'ampliamento e la ristrutturazione della dotazione esistente di posti letto di terapia intensiva e semi-intensiva –, l'ammodernamento delle sedi di pronto soccorso e l'incremento del numero di ambulanze; 2) rendere gli ospedali luoghi sicuri e sostenibili (componente 2 – Investimento 1.2 della suddetta missione del PNRR), attraverso interventi di adeguamento alle normative antisismiche.
  Il Governo prevede anche di rafforzare le competenze digitali dei professionisti che operano nel SSN, garantendo, entro l'anno 2026, 4.500 unità di personale formate. A tal fine, sono contemplati nell'ambito del PNRR 18 milioni di euro.
  In via generale, si prevede il miglioramento dell'accessibilità ai servizi e alle prestazioni del SSN nonché della sua resilienza, in una logica di sostenibilità a medio e lungo termine. In particolare, la Relazione colloca nel primo semestre 2022 l'adozione del decreto ministeriale di riforma dell'organizzazione dell'assistenza sanitaria territoriale.
  In merito alle politiche di tutela dei consumatori, sarà posto in essere un coordinamento fra il Governo e le regioni per definire un piano di controlli dei prodotti che vengano posti in vendita come disinfettanti senza il rispetto della relativa normativa (il Regolamento (UE) 528/2012, sull'uso dei biocidi).
  Nell'ambito degli interventi intesi, secondo la definizione della Commissione europea, alla promozione dello stile di vita europeo, la Relazione fa menzione dell'Unione europea della salute. In tale ambito, si afferma che «il Governo assumerà la guida del partenariato europeo che coinvolgerà la Commissione europea e i Ministeri della salute dei Paesi membri dell'Unione e associati al fine di supportare la produzione di evidenze scientifiche che rispondano alle sfide di sostenibilità dei sistemi e di risposta ai bisogni dei cittadini».
  Riguardo al conflitto in Ucraina, il Governo – ricorda la Relazione – si è attivato per garantire assistenza sanitaria ai profughi di guerra, in linea con l'articolo 32 della Costituzione, il quale prevede la tutela della salute come diritto fondamentale.
  Sul fronte delle politiche sociali, nella Relazione il Governo preannuncia la propria intenzione di proseguire nell'azione di contrasto all'esclusione sociale e alla povertà, nell'ambito del Pilastro europeo dei diritti sociali adottato a Göteborg nel 2017 e del conseguente Piano d'Azione approvato con l'obiettivo di migliorare la capacità di risposta delle istituzioni in termini di prestazioni assistenziali, in particolare nei confronti delle famiglie che presentino bisogni complessi e delle persone in condizione di marginalità estrema. Questa linea di azione si concretizzerà in particolare: nel rafforzamento delle politiche attive nell'ambito del reddito di cittadinanza; nella definizione di una strategia di sostegno alla povertà e ai senza fissa dimora; nella formalizzazione di livelli essenziali delle prestazioni dei servizi assistenziali per la deistituzionalizzazione degli anziani fragili nell'ambito del PNRR; nel potenziamento dei progetti volti al contrasto dell'esclusione di gruppi di bambini in ragione delle condizioni di vita o dell'etnia.
  Per quanto riguarda il supporto alle famiglie, il Governo italiano mira a proseguire le proprie azioni finalizzate a sostenere la genitorialità, a contrastare la denatalità, a valorizzare la crescita armoniosa delle bambine, dei bambini e dei giovani. Sotto questo profilo, il Governo si impegna in primo luogo ad approvare i decreti legislativi attuativi del cosiddetto Family Act (legge 7 aprile 2022, n. 32), che si occuperanno in particolare di sostegno alle famiglie per le spese educative e scolastiche, sportive e culturali, di riforma dei congedi parentali, di incentivi al lavoro femminile, di promozione dell'autonomia finanziaria dei giovani under 35. Inoltre, il Governo, nell'ambito del Programma operativo nazionale «Inclusione», continuerà le attività del Progetto «Supporto per lo sviluppo dei Centri per la famiglia e il coordinamento di interventi in materia di servizi di protezione e inclusione sociale per nuclei familiariPag. 389 multiproblematici e/o persone particolarmente svantaggiate».
  Sul fronte della conciliazione vita-lavoro, il Governo italiano continuerà le attività del Progetto «REFLEX – REconciliation and FLEXibility: reconciling new work and care needs» finanziato dalla Commissione europea, che intende contribuire alla creazione di un modello di sistema di welfare aziendale, da mettere a disposizione di tutte le imprese italiane tramite un'applicazione digitale, che si ponga in futuro come riferimento nazionale per tutte le imprese del territorio italiano.
  Un particolare cenno merita il sistema europeo di garanzia per i bambini vulnerabili (European Child Guarantee), iniziativa della Commissione europea volta a promuovere pari opportunità e garantire che ogni bambino in Europa a rischio di povertà o di esclusione sociale abbia accesso ad assistenza sanitaria e istruzione gratuita, cura, abitazioni dignitose e nutrizione adeguata. L'Italia è coinvolta nella fase pilota del progetto, che si concentra nella sperimentazione di sistemi di intervento per il contrasto alla povertà minorile e all'esclusione sociale. Tra le azioni che il Governo metterà in atto nell'ambito di tale progetto pilota si segnalano le seguenti: l'elaborazione di un focus sulle barriere d'accesso ai servizi sociali per minorenni vulnerabili; il rilancio dell'affidamento familiare in Italia; l'accompagnamento all'autonomia dei neomaggiorenni in uscita dai percorsi di tutela; la promozione di azioni sul contrasto alla povertà educativa e sulla protezione delle categorie di minorenni più vulnerabili.
  Fa presente che, per quanto riguarda le politiche volte a potenziare i servizi a sostegno delle persone con disabilità, quest'ultimo rappresenta un obiettivo concreto da realizzare attraverso l'utilizzo delle risorse del PNRR. In primo luogo, nell'ambito della missione 5 del PNRR, «Inclusione e Coesione», è entrata in vigore la «Legge quadro sulla disabilità» (legge 22 dicembre 2021, n. 227), che si pone l'obiettivo di semplificare l'accesso ai servizi, i meccanismi di accertamento della disabilità e di potenziare gli strumenti finalizzati alla definizione di un progetto di vita personalizzato e partecipato. Verranno poi portate avanti altre azioni, già in corso di implementazione, in collaborazione con le istituzioni europee, con l'obiettivo finale di porre le condizioni affinché sia effettivamente rimosso qualsiasi ostacolo per la piena inclusione delle persone con disabilità.
  Sul fronte delle politiche della parità di genere, il Governo proseguirà la sua azione di promozione delle politiche in questione, mediante l'attuazione della nuova «Strategia nazionale per la parità di genere» presentata nel mese di agosto 2021 e mediante l'attuazione di progetti europei dedicati, e darà ulteriore impulso all'azione di contrasto alla violenza maschile sulle donne, sia sotto il versante della prevenzione e contrasto sia sotto il versante della protezione delle vittime, in considerazione degli obblighi assunti dall'Italia sia in sede europea che con la ratifica della Convenzione di Istanbul.

  Michela ROSTAN, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.55.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.30 alle 15.40.