CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 21 giugno 2022
817.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (VII e XI)
COMUNICATO
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AUDIZIONI

  Martedì 21 giugno 2022. — Presidenza della vicepresidente della VII Commissione, Paola FRASSINETTI.

  La seduta comincia alle 14.35.

Audizione, in videoconferenza, di rappresentanti della Conferenza delle regioni e delle province autonome nell'ambito dell'esame del testo unificato C. 1063 Ungaro, C. 2202 De Lorenzo, C. 3396 Tuzi, C. 3419 Invidia e C. 3500 Di Giorgi recante: Istituzione e disciplina dei tirocini curricolari.
(Svolgimento, ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del Regolamento, e conclusione).

  Paola FRASSINETTI (FDI), presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare e sulla web-tv della Camera dei deputati. Introduce quindi l'audizione.

  Claudio DI BERARDINO, Coordinatore della Commissione istruzione, università e ricerca, Assessore della regione Lazio, intervenendo da remoto, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono per formulare quesiti ed osservazioni i deputati Valentina APREA (FI), Carmela BUCALO (FDI), Angela COLMELLERE (LEGA), Massimo UNGARO (IV) intervenendo da remoto, Manuel TUZI (M5S).

  Claudio DI BERARDINO, Coordinatore della Commissione istruzione, università e ricerca, Assessore della regione Lazio, risponde ai quesiti posti dai deputati e rende ulteriori precisazioni.

  Paola FRASSINETTI, presidente, ringrazia per l'esauriente relazione svolta e dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 15.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

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SEDE REFERENTE

  Martedì 21 giugno 2022. — Presidenza della vicepresidente della VII Commissione, Paola FRASSINETTI, indi della presidente della VII Commissione, Vittoria CASA.

  La seduta comincia alle 15.

Delega al Governo e altre disposizioni in materia di spettacolo.
C. 3625 Governo, approvato dal Senato, C. 1985 Mollicone, C. 2658 Gribaudo e C. 2885. Racchella.
(Seguito dell'esame e rinvio – Abbinamento delle proposte di legge C. 1985 Mollicone e C. 2658 Gribaudo).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 15 giugno 2022.

  Paola FRASSINETTI, presidente, avverte che le proposte di legge C. 1985 Mollicone e C. 2658 Gribaudo sono state riassegnate alle Commissioni riunite VII e XI e abbinate al disegno di legge C. 3625.
  Ricorda che nella seduta di mercoledì 15 giugno scorso le due relatrici hanno svolto la relazione sul provvedimento.

  Federico MOLLICONE (FDI) rileva che poiché l'indagine conoscitiva sul mondo dello spettacolo era stata svolta alla Camera in modo egregio e convergente dalle Commissioni riunite VII e XI, c'erano i presupposti affinché l'esame del disegno di legge sulla delega in materia di spettacolo avvenisse in prima lettura alla Camera. Esprime quindi rammarico per questa sorta di bicameralismo alternato che, per certi versi, condiziona il voto: si dice convinto, infatti, che, se il dibattito fosse partito dalla Camera, il voto sarebbe stato unanime, perché molti aspetti del provvedimento sono condivisi da tutte le forze politiche. L'iter seguito, invece, costringerà il gruppo di Fratelli d'Italia all'opposizione su un provvedimento per il quale, si sarebbe potuto esprimere in senso favorevole. Preannuncia quindi che il suo gruppo si comporterà come se ci fosse comunque la possibilità di modificare il testo. Evidenzia che gli elementi di novità introdotti al Senato, a suo avviso, non sono risolutivi perché forniscono una risposta limitata ai problemi emersi nel corso dell'indagine conoscitiva. Sottolinea che la proposta di legge a firma sua e della deputata Frassinetti risale a due anni fa e reca una serie di punti qualificanti che fanno parte di una diversa visione di riforma che spera possa essere realizzata al più tardi nel 2023. Soffermandosi a descriverne alcuni aspetti, evidenzia il ruolo distorsivo delle commissioni consultive del FUS che, in realtà, non sono meramente consultive, ma danno indirizzi molto stringenti. Rileva quindi che è stata persa un'occasione storica per introdurre la detrazione dei consumi culturali, sostenuta pubblicamente, ma solo in via teorica, dalla maggioranza. Sottolinea che tale detrazione avrebbe avuto il duplice effetto di garantire il consumo culturale a tutti, anche alle famiglie che oggi sono costrette a scegliere tra uno spettacolo e una pizza, e di essere un volano per la ripartenza del settore. È dell'avviso che il costo di questo tipo di detrazione non sarebbe eccessivamente oneroso, specialmente se introdotto in alternativa alla detrazione della spesa per i farmaci. Preannuncia quindi la presentazione di proposte emendative in questo senso, dopo averne verificato il costo. Dopo aver ricordato che la proposta a sua prima firma prevede anche l'abbassamento al 4 per cento dell'IVA sui prodotti culturali, condivide le disposizioni del disegno di legge del Governo sul riconoscimento della professione di agente di spettacolo dal vivo, sull'istituzione dell'Osservatorio dello spettacolo e sull'introduzione di un tavolo sullo spettacolo, già raccomandata dalla sua parte politica. Esprime rammarico per il fatto che il riconoscimento dei live club non si rivolga ai night club e, in particolare, a quelli del jazz sui quali invece era stato svolto – anche con la collega Carbonaro – un lavoro approfondito. Dopo aver apprezzato il riconoscimento del lavoro intermittente, ricorda che i professionisti dello spettacolo hanno subito pesantemente le conseguenze della pandemia. Conclude rilevandoPag. 8 come una mancanza del disegno di legge in esame il non aver detto basta con il FUS, che considera uno strumento superato e discriminatorio che favorisce soprattutto le grandi istituzioni culturali. Ricordata la forte azione emendativa portata avanti in Senato che non ha però avuto seguito, preannuncia che il voto non potrà essere favorevole.

  Vittoria CASA, presidente, dichiara concluso l'esame preliminare del provvedimento. Avverte che, trattandosi di un disegno di legge collegato alla legge di bilancio 2021-2023, si intende adottato come testo base il testo del disegno di legge C. 3625 del Governo, già approvato dal Senato. Il seguito dell'esame è rinviato ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.20.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Martedì 21 giugno 2022.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.20 alle 15.30.