CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 15 giugno 2022
814.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
Pag. 162

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 15 giugno 2022. — Presidenza della vicepresidente Rossana BOLDI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la salute, Andrea Costa.

  La seduta comincia alle 14.05.

Schema di decreto legislativo recante disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2017/745, relativo ai dispositivi medici, che modifica la direttiva 2001/83/CE, il regolamento (CE) n. 178/2002 e il regolamento (CE) n. 1223/2009 e che abroga le direttive 90/385/CEE e 93/42/CEE, nonché per l'adeguamento alle disposizioni del regolamento (UE) 2020/561, che modifica il regolamento (UE) 2017/745 relativo ai dispositivi medici, per quanto riguarda le date di applicazione di alcune delle sue disposizioni.
Atto n. 384.
(Seguito dell'esame e rinvio).

Pag. 163

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo, rinviato, da ultimo, nella seduta del 25 maggio 2022.

  Rossana BOLDI, presidente, ricorda che il Governo, in considerazione dell'imminente scadenza della delega, ha trasmesso la richiesta di parere sullo schema di decreto legislativo in esame, anche se privo del parere della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano. Al riguardo, comunica che il prescritto parere allo stato attuale non risulta pervenuto. Segnala, inoltre, che anche la Commissione Bilancio non ha ancora espresso i propri rilievi, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento.
  Ricorda quindi che la XII Commissione non si potrà pronunciare definitivamente sul suddetto atto – il termine per l'espressione del parere di competenza scadrebbe nella giornata di domani, giovedì 16 giugno 2022 – prima che il Governo abbia provveduto a integrare la richiesta di parere sullo schema di decreto con il previsto parere della Conferenza.
  Chiede, quindi, al rappresentante del Governo la disponibilità a concedere alla Commissione un tempo di esame congruo, a partire dal momento in cui sarà effettivamente trasmesso il parere mancante.

  Il sottosegretario Andrea COSTA dichiara la disponibilità del Governo ad attendere che la Commissione esprima il parere di competenza entro la fine del mese corrente, riservandosi di rivalutare la situazione in relazione ai tempi di trasmissione del parere della Conferenza.

  Rossana BOLDI, presidente, preso atto della disponibilità manifestata dal rappresentante del Governo, avverte che sullo schema di decreto in oggetto è stato trasmesso, in data 14 giugno 2022, il parere del Garante per la protezione dei dati personali.
  Non essendoci richieste di intervento, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

Schema di decreto legislativo recante disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2017/746, relativo ai dispositivi medico-diagnostici in vitro e che abroga la direttiva 98/79/CE e la decisione 2010/227/UE, nonché per l'adeguamento alle disposizioni del regolamento (UE) 2022/112 che modifica il regolamento (UE) 2017/746 per quanto riguarda le disposizioni transitorie per determinati dispositivi medico-diagnostici in vitro e l'applicazione differita delle condizioni concernenti i dispositivi fabbricati internamente.
Atto n. 385.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo, rinviato, da ultimo, nella seduta del 25 maggio 2022.

  Rossana BOLDI, presidente, ricorda che il Governo, in considerazione dell'imminente scadenza della delega, ha trasmesso la richiesta di parere sullo schema di decreto legislativo in esame, anche se privo del parere della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano. Al riguardo, comunica che il prescritto parere allo stato attuale non risulta pervenuto. Segnala, inoltre, che anche la Commissione Bilancio non ha ancora espresso i propri rilievi, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento.
  Ricorda quindi che la XII Commissione non si potrà pronunciare definitivamente sul suddetto atto – il termine per l'espressione del parere di competenza scadrebbe nella giornata di domani, giovedì 16 giugno 2022 – prima che il Governo abbia provveduto a integrare la richiesta di parere sullo schema di decreto con il previsto parere della Conferenza.
  Chiede, quindi, al rappresentante del Governo la disponibilità a concedere alla Commissione un tempo di esame congruo, a partire dal momento in cui sarà effettivamente trasmesso il parere mancante.

  Il sottosegretario Andrea COSTA dichiara la disponibilità del Governo ad attendere che la Commissione esprima il parere di competenza entro la fine del mese Pag. 164corrente, riservandosi di rivalutare la situazione in relazione ai tempi di trasmissione del parere della Conferenza.

  Rossana BOLDI, presidente, preso atto della disponibilità manifestata dal rappresentante del Governo, avverte che sullo schema di decreto in oggetto è stato trasmesso, in data 14 giugno 2022, il parere del Garante per la protezione dei dati personali.
  Non essendoci richieste di intervento, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.15.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 15 giugno 2022. — Presidenza della vicepresidente Rossana BOLDI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la salute, Andrea Costa.

  La seduta comincia alle 14.15.

Delega al Governo per la riforma fiscale.
Nuovo testo C. 3343 Governo.
(Parere alla VI Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

  Mauro SUTTO (LEGA), relatore, ricorda che la Commissione è chiamata a esprimere il proprio parere alla Commissione VI (Finanze) sul nuovo testo del disegno di legge A.C. 3343, recante delega al Governo per la riforma fiscale, così come risultante dall'esame delle proposte emendative presentate in sede referente. Il provvedimento, presentato dal Governo alla Camera lo scorso 29 ottobre 2021, costituisce un collegato alla manovra di bilancio per il triennio 2022-2024, come previsto nella Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2021. La sua approvazione, e conseguente attuazione, rientra tra le azioni chiave individuate nel Piano nazionale di ripresa e resilienza per dare risposta alle debolezze strutturali del Paese.
  Il disegno di legge si compone di dieci articoli. Per quanto riguarda le disposizioni di specifico interesse della XII Commissione segnala, in primo luogo, una disposizione specifica, introdotta durante l'esame in sede referente, contenuta nell'articolo 2, che reca i princìpi e criteri direttivi per la revisione del sistema di imposizione personale sui redditi. In particolare, la lettera c-bis) del comma 1, che prevede la graduale trasformazione delle detrazioni per oneri dall'IRPEF di cui all'articolo 15 del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, in rimborsi erogati direttamente tramite piattaforme telematiche diffuse, dispone che tale trasformazione debba avvenire dando priorità alle detrazioni di natura socio-sanitaria.
  In secondo luogo, richiama l'articolo 5 che, nel delegare il Governo a un progressivo superamento dell'imposta regionale sulle attività produttive (IRAP), specifica, al comma 3, che tale riforma dovrà essere attuata: in primo luogo, garantendo in ogni caso il finanziamento del fabbisogno sanitario generale; in secondo luogo, assicurando gettiti equivalenti per le regioni che presentano squilibri di bilancio sanitario ovvero per quelle che sono sottoposte a piani di rientro che, in base alla legislazione vigente, comportano l'applicazione, anche automatica, di aliquote dell'Irap maggiori di quelle minime. Nel medesimo comma è peraltro specificato che il superamento dell'IRAP non dovrà nemmeno generare aggravi di alcun tipo sui redditi di lavoro dipendente o da pensione.
  In terzo luogo, segnala l'articolo 6, comma 2, lettera a), che, nell'ambito della delega riguardante la riforma del catasto dei fabbricati, reca princìpi e criteri direttivi in materia di integrazione delle informazioni presenti nel catasto, da rendere disponibili dal 1° gennaio 2026, specificando che tali informazioni non potranno essere utilizzate per la determinazione della base imponibile dei tributi la cui applicazione si fonda sulle risultanze catastali. La Commissione Finanze, con una modifica adottata in sede referente, ha esplicitato Pag. 165che, conseguentemente, le medesime informazioni non potranno essere utilizzate neanche per la determinazione delle agevolazioni e dei benefici sociali.
  Un'altra norma di interesse per la XII Commissione è contenuta nell'articolo 7, in materia di princìpi e criteri direttivi per la revisione delle addizionali regionali e comunali all'imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF). La norma delega il Governo a sostituire le addizionali regionali e comunali con altrettante sovraimposte, fissando i limiti di manovrabilità lasciate alle regioni e ai comuni per la determinazione delle relative aliquote. La lettera b) del comma 1 del citato articolo, come modificata nel corso dell'esame in sede referente, prevede, in particolare, che per le regioni che presentano squilibri di bilancio sanitario ovvero per quelle che sono sottoposte a piani di rientro per disavanzi sanitari, sia obbligatorio un incremento della sovraimposta tale da garantire lo stesso gettito ricavato attualmente alla luce del quadro normativo vigente, che impone l'applicazione, anche automatica, di aliquote dell'addizionale all'IRPEF maggiori di quelle minime.
  Per quanto riguarda le altre disposizioni, di interesse meno specifico per la XII Commissione, osserva sinteticamente quanto segue.
  L'articolo 1 conferisce al Governo la delega legislativa per la revisione del sistema fiscale, da esercitare, attraverso l'emanazione dei singoli decreti attuativi, entro diciotto mesi dall'entrata in vigore della legge, individua i princìpi e i criteri direttivi generali, gli obiettivi di fondo, a cui ogni misura specifica dovrà conformarsi, e disciplina la procedura di emanazione dei singoli decreti legislativi. Gli obiettivi di fondo della riforma sono individuati: nello stimolo alla crescita dell'economia, attraverso l'aumento dell'efficienza della struttura delle imposte e la riduzione del carico fiscale sui redditi derivanti dall'impiego dei fattori di produzione; nella razionalizzazione e semplificazione del sistema tributario, da attuare attraverso la riduzione degli adempimenti a carico dei contribuenti, il pieno utilizzo dei dati resi disponibili dalle nuove tecnologie, e l'eliminazione dei cosiddetti «micro-tributi»; nella preservazione del principio della progressività del sistema tributario e nella garanzia del rispetto di quello dell'equità orizzontale; nella riduzione dell'evasione e dell'elusione fiscali, anche attraverso la piena utilizzazione dei dati che affluiscono al sistema informativo dell'anagrafe tributaria; nel garantire il rispetto dell'autonomia tributaria degli enti territoriali; nella razionalizzazione le sanzioni amministrative.
  Gli articoli da 2 a 8 recano princìpi e criteri di delega più specifici, che il Governo dovrà attuare in relazione alle singole imposte che saranno oggetto della riforma. In particolare, l'articolo 2 si occupa dei princìpi e criteri direttivi per la revisione del sistema di imposizione personale sui redditi, e dunque, da una parte, l'IRPEF e, dall'altra, il sistema di imposizione sui redditi derivanti dall'impiego di capitale (anche nel mercato immobiliare). Osserva che l'articolo in questione, ad esito dell'esame in sede referente, si pone ora l'obiettivo esplicito di sostenere i redditi medio-bassi. Da una parte essi saranno i primi ad essere interessati dalla prevista riduzione graduale delle aliquote medie effettive dell'IRPEF; dall'altra, tali redditi saranno i destinatari delle risorse derivanti del processo di revisione del vigente sistema di deduzioni e detrazioni.
  L'articolo 3 prevede la revisione dell'IRES e della tassazione del reddito di impresa, precisando la necessità di procedere ad una riduzione degli adempimenti amministrativi a carico degli imprenditori e di puntare ad una tendenziale neutralità tra i diversi sistemi di tassazione delle imprese.
  L'articolo 4 reca i princìpi e criteri di delega in tema di imposta sul valore aggiunto (IVA) e altre imposte indirette, con gli obiettivi principali di contrasto all'erosione e all'evasione fiscale (in relazione all'IVA), e di contribuzione alla riduzione progressiva delle emissioni di gas climalteranti (in relazione alle altre imposte indirette sulla produzione e sui consumi).
  L'articolo 6 reca i princìpi e criteri direttivi specifici per l'esercizio della delega per l'adozione di decreti legislativi finalizzatiPag. 166 alla modernizzazione degli strumenti di mappatura degli immobili e alla revisione del catasto dei fabbricati.
  L'articolo 8 delega il Governo a procedere ad una riforma organica del sistema nazionale della riscossione, per semplificarlo e potenziarne l'efficienza.
  L'articolo 9 reca invece una delega specifica al Governo per la codificazione in materia tributaria, con l'obiettivo di giungere ad una semplificazione e ad una razionalizzazione del quadro normativo vigente in materia.
  Fa presente, infine, che l'articolo 10, reca le disposizioni finanziarie.

  Rossana BOLDI, presidente, non essendoci richieste di intervento, invita il relatore a illustrare la proposta di parere che ha predisposto.

  Mauro SUTTO (LEGA), relatore, alla luce delle considerazioni svolte, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 14.25.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 15 giugno 2022. — Presidenza della vicepresidente Rossana BOLDI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la salute, Andrea Costa.

  La seduta comincia alle 14.25.

Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sull'uso dell'amianto e sulla bonifica dei siti contaminati.
Doc. XXII, n. 63.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 10 maggio 2022.

  Rossana BOLDI, presidente, ricorda che alle ore 14 di giovedì 26 maggio è scaduto il termine per la presentazione delle proposte emendative. Avverte che è stata presentata una sola proposta emendativa (vedi allegato 2).
  Dà, quindi, la parola al relatore, deputato Stumpo, e al rappresentante del Governo per l'espressione del parere su tale proposta emendativa.

  Nicola STUMPO (LEU), relatore, esprime parere favorevole sull'emendamento Panizzut 1.1.

  Il sottosegretario Andrea COSTA esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione approva l'emendamento Panizzut 1.1 (vedi allegato 2).

  Rossana BOLDI, presidente, fa presente che il testo del provvedimento, risultante dalla proposta emendativa approvata, sarà inviato alle Commissioni competenti in sede consultiva al fine dell'espressione dei rispettivi pareri.
  Rinvia, quindi, il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.35.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.35 alle 14.40.