CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 24 maggio 2022
801.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
Pag. 19

SEDE REFERENTE

  Martedì 24 maggio 2022. — Presidenza del presidente Mario PERANTONI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia, Francesco Paolo Sisto.

  La seduta comincia alle 13.45.

Modifiche al testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, in materia di coltivazione, cessione e consumo della cannabis e dei suoi derivati.
Testo unificato C. 2307 Magi e C. 2965 Licatini.
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 18 maggio 2022.

  Mario PERANTONI, presidente e relatore, ricorda che nella precedente seduta sono proseguite le votazioni sulle proposte emendative, che continueranno nella seduta odierna a partire dall'emendamento Bologna 1.20, sul quale il relatore ha espresso parere contrario e il rappresentante del Governo si è rimesso alla decisione della Commissione.

  Martina PARISSE (CI), illustrando il contenuto dell'emendamento in discussione, fa presente che l'intento di tale proposta emendativa è quello di risolvere l'annoso e cronico problema della carenza di cannabis a scopo terapeutico, e che esso mira ad aiutare i soggetti che soffrono, affrontando un problema che attiene all'ambito sanitario del consumo di cannabis, diverso rispetto a quello preso in considerazione dai presentatori del provvedimento in discussione, finalizzato, invece, alla liberalizzazione incondizionata degli stupefacenti. Ricordando che la domanda di cannabis a scopo terapeutica è soddisfatta solo parzialmente dalla quantità prodotta presso lo Stabilimento Pag. 20chimico farmaceutico militare di Firenze, dove è in corso il progetto pilota Cannabis, e che pertanto lo Stato è costretto ad importarla da altri Paesi, fa presente che l'emendamento in discussione destina la quota del 75% del Fondo nazionale di intervento per la lotta alla droga, di cui al comma 2 dell'articolo 127 del testo unico in materia di stupefacenti, all'ampliamento dello Stabilimento di Firenze e all'istituzione di ulteriori sedi coordinate con la sede principale. Infine, ritiene che l'approvazione di tale emendamento servirebbe a dare una risposta concreta ed immediata ai pazienti che necessitano di cannabis a scopo terapeutico.

  La Commissione respinge l'emendamento Bologna 1.20.

  Martina PARISSE (CI), illustrando il contenuto dell'emendamento Bologna 1.21, fa presente che l'intento della proposta emendativa, analogamente a quella precedente, è quello di aumentare in poco tempo le risorse per la produzione di cannabis a fini terapeutici, attraverso la destinazione della quota del 25 per cento del Fondo nazionale di intervento per la lotta alla droga, di cui al comma 5 dell'articolo 127 del testo unico in materia di stupefacenti. Ritiene che si tratti di una proposta pragmatica per soddisfare la domanda di questo prodotto proveniente dal comparto sanitario, che avrebbe l'ulteriore effetto benefico di abbattere le spese che lo Stato tuttora affronta per importare la cannabis a scopo terapeutico da altri Paesi.

  Gianluca VINCI (FDI), ritenendo che, benché l'oggetto del provvedimento riguardi la legalizzazione per uso personale di cannabis, alcune delle proposte emendative oggi in discussione abbiano la finalità di consentire e agevolare l'utilizzo di tale sostanza non per finalità ludico-ricreative ma per finalità farmacologiche e terapeutiche, si chiede perché tali emendamenti, non in contrasto con il contenuto del provvedimento in discussione, non vengano presi in considerazione dal relatore che, al contrario, ha formulato su di essi un parere contrario.

  Pierantonio ZANETTIN (FI), affermando di reputare ragionevole l'emendamento in discussione e ritenendo che l'aumento della produzione presso lo stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze di cannabis a scopo terapeutico sia un obiettivo da raggiungere, stante l'insufficienza della produzione nazionale, invita il relatore a modificare il parere espresso in senso favorevole. Pur capendo che la finalità del provvedimento in discussione sia diversa, ritiene che la condotta del relatore si concili poco con la logica di apertura a proposte migliorative del testo in discussione manifestata dal relatore in altre occasioni.

  Riccardo MAGI (MISTO-A-+E-RI), facendo presente che ritiene una priorità l'aumento della produzione di cannabis a scopo terapeutico e rammentando che già da molto tempo esiste in Italia una legge che ne consente l'utilizzo a tale fine, rileva che il Governo recentemente, facendo fronte alla carenza di cannabis a scopo terapeutico e al suo crescente utilizzo, ha già adottato un'iniziativa funzionale all'eliminazione del monopolio della produzione di cannabis a scopo terapeutico previsto nei confronti dello Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze, attraverso l'emanazione di bandi rivolti a soggetti privati per la produzione di cannabis per tale finalità. Pertanto, ritiene che tale iniziativa governativa, già in essere, sia funzionale all'ottenimento dei medesimi risultati alla base delle proposte emendative presentate.

  La Commissione respinge l'emendamento Bologna 1.21.

  Mario PERANTONI, presidente e relatore, constata l'assenza dei presentatori degli emendamenti Di Giorgi 1.23, Sodano 1.24 e 1.25 e dell'articolo aggiuntivo Cunial 1.02; si intende che vi abbiano rinunciato.

  Roberto TURRI (LEGA) illustra l'articolo aggiuntivo a sua prima firma 1.04 che prevede il divieto dell'uso personale di sostanzePag. 21 stupefacenti o psicotrope nonché di qualsiasi impiego di sostanze stupefacenti o psicotrope non autorizzato dal testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 309 del 1990. Sottolinea come tale proposta emendativa reintroduca le disposizioni originarie dell'articolo 72 del citato testo unico, in linea con il principio sostenuto dal gruppo della Lega in base al quale non vi è distinzione tra droghe leggere e droghe pesanti. Sottolineando come ad avviso del suo gruppo anche l'uso personale di sostanze stupefacenti o psicotrope debba essere sempre sanzionato, raccomanda l'approvazione della proposta emendativa in esame.

  Ingrid BISA (LEGA) sottolinea come a suo avviso l'articolo aggiuntivo Turri 1.04, di cui è cofirmataria, sia una proposta di assoluto buon senso, a differenza del testo unificato in esame che va nella direzione opposta al quadro normativo sulla materia fino ad oggi in vigore. Auspica quindi che il provvedimento in discussione non veda mai la luce in quanto a suo avviso la sua approvazione creerebbe numerose problematiche di carattere applicativo nelle aule dei tribunali. Osserva che compito del legislatore dovrebbe essere quello di produrre delle norme chiare, proprio per evitare differenti interpretazioni che renderebbero vano il principio, che si legge in tutte le aule dei tribunali, in base al quale «la legge è uguale per tutti». Chiede quindi al relatore di svolgere una ulteriore riflessione sull'articolo aggiuntivo in esame, tenendo in considerazione gli effetti negativi che l'approvazione del provvedimento creerebbe sul sistema giudiziario e su quello sociale, al fine di modificare il parere già espresso sull'articolo aggiuntivo in discussione.

  Gianluca VINCI (FDI), preannunciando il voto favorevole del gruppo Fratelli d'Italia sull'articolo aggiuntivo Turri 1.04, dichiara di esser sicuro che da ogni allargamento delle maglie che l'attuale maggioranza sta effettuando nel sistema penale deriverà in un futuro non lontano una successiva chiusura. Ritiene infatti che tra non molto tempo si arriverà nuovamente a vietare l'uso personale delle droghe e sottolinea come tale utilizzo provochi danni sociali e personali ingenti.

  Pierantonio ZANETTIN (FI) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sull'articolo aggiuntivo Turri 1.04 che contrasta la liberalizzazione delle droghe leggere e del quale Forza Italia condivide lo spirito.

  Martina PARISSE (CI) dichiara il voto favorevole di Coraggio Italia sull'articolo aggiuntivo Turri 1.04.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Turri 1.04.

  Mario PERANTONI, presidente, avverte che la Commissione procederà ora all'esame della proposte emendative riferite all'articolo 2.

  Martina PARISSE (CI), intervenendo sull'ordine dei lavori, rammenta che nella precedente seduta il presidente e relatore aveva fatto presente che era in via di definizione la riformulazione di alcune proposte emendative. Chiede se tali riformulazioni siano già state rese disponibili ai commissari.

  Mario PERANTONI, presidente e relatore, fa presente che tutte le riformulazioni già predisposte sono state distribuite e precisa che, qualora dovessero essere formulate ulteriori nuove proposte di riformulazione, le stesse verranno immediatamente poste a conoscenza di tutti i componenti della Commissione.

  Ingrid BISA (LEGA), intervenendo sull'emendamento Potenti 2.2 del quale è cofirmataria, identico agli emendamenti Bellucci 2.1 e Parisse 2.3, sottolinea come tali proposte emendative siano volte a sopprimere l'articolo 2 del testo unificato in discussione, che a suo avviso rappresenta il nucleo centrale del provvedimento. Rammenta come nella precedente seduta alcuni colleghi abbiano affermato, anche in maniera sostenuta, come la legalizzazione della Pag. 22cannabis determini una diminuzione della criminalità organizzata in tale ambito. Sottolinea che invece il suo gruppo non condivide tale opinione e che pertanto ha presentato l'emendamento soppressivo in discussione. Evidenzia come la cannabis sia la sostanza stupefacente più consumata al mondo, soprattutto tra i giovani, e ritiene che il provvedimento in esame, che auspica nuovamente non venga mai approvato, favorirebbe ancora di più la criminalità organizzata, in quanto si creerebbe una concorrenza tra la produzione, la vendita e l'utilizzo legale da una parte, e l'apparato di criminalità organizzata e lo spaccio illegale che invece l'ordinamento attualmente contrasta, dall'altro. Citando alcuni dati, forniti dall'Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di droga e di criminalità nel rapporto del giugno 2021, sottolinea come al mondo vi siano oltre 200 milioni di persone, di età compresa i 15 e i 64 anni, che fanno uso di stupefacenti. Si domanda se sia interesse dello Stato contribuire ad incrementare l'utilizzo di tali sostanze, evidenziando che dati riferiti al decennio scorso dimostrano come il consumo di cannabis fra i giovani si è stabilizzato o è diminuito nei Paesi in cui il mercato di tale sostanza è risultato contenuto. Chiede quindi al relatore e ai colleghi se si siano resi effettivamente conto della possibilità che l'adozione del provvedimento in discussione potrebbe favorire la criminalità organizzata e sottolinea come, nel corso del dibattito, nessun intervento sia stato in grado di scardinare queste affermazioni. Fa presente infatti di non aver udito, nel corso delle sedute fin qui svolte, né da parte del relatore né da parte dei sostenitori della proposta in esame, argomentazioni volte a confutare quanto da lei dichiarato. Ritiene pertanto necessaria un'ulteriore riflessione, al fine di chiedersi se davvero si voglia fornire ai nostri adolescenti, che già sperimentano diverse difficoltà, un ennesimo strumento che nuoce gravemente alla loro salute, a volte in maniera definitiva. Nel sottolineare che a suo parere non esistono droghe leggere e droghe pesanti, trattandosi in tutti i casi di sostanze stupefacenti, rileva che la tutela della salute è sancita da uno dei primi articoli della Costituzione, rammentando ai presenti come i Padri Costituenti avessero ben presenti i diritti fondamentali dell'individuo. Nel manifestare il massimo sostegno all'emendamento soppressivo dell'articolo 2, auspica che il relatore modifichi il proprio parere e svolga un supplemento di riflessione, prendendo spunto dalle considerazioni di importanti agenzie a livello internazionale. Ritenendo in conclusione che si voglia legalizzare l'uso della cannabis per principio, senza svolgere ulteriori approfondimenti, annuncia il voto favorevole della Lega sull'emendamento Potenti 2.2.

  Gianluca VINCI (FDI) fa presente che anche il gruppo di Fratelli d'Italia ha presentato un emendamento soppressivo dell'articolo 2, in primo luogo perché contrario alla specifica disposizione e in secondo luogo, come già chiarito nelle sedute precedenti, perché contrario all'intera proposta di legge. Ritiene infatti che tale proposta sia eccessivamente generica oltre che mal scritta, dal momento che diversi aspetti richiederebbero ulteriori chiarimenti. A suo parere la maggioranza avrebbe dunque dovuto predisporre un testo più organico e garantire una maggiore interlocuzione con l'opposizione. Chiede pertanto la soppressione dell'articolo 2.

  Martina PARISSE (CI), nel far presente che anche il suo gruppo ha presentato un emendamento soppressivo dell'articolo 2, ribadisce le ragioni della contrarietà alla proposta di legge in esame, richiamandosi al contenuto degli interventi precedenti. A supporto delle considerazioni già svolte, al fine di fornire un'idea di quelle che saranno le conseguenze pratiche dell'approvazione del testo in esame, richiama un recente episodio avvenuto il 13 maggio ad Ancona, durante controlli stradali da parte di esponenti dell'Arma dei carabinieri. Nel far presente che in quell'occasione un soggetto è stato denunciato per guida in stato di alterazione e, a seguito di perquisizione domiciliare, per coltivazione illecita di cannabis, rileva come la legalizzazione operata dalla proposta di legge in esame finirebbe Pag. 23per incrementare i rischi sociali. Sottolinea infatti che episodi come quello appena descritto, che mettono a rischio anche la vita di altre persone, oltre a quella dei soggetti interessati, aumenterebbero a dismisura, una volta che siano state ridotte le sanzioni previste dalla legislazione vigente.

  Maura TOMASI (LEGA), in qualità di esponente della Lega, dichiara la propria contrarietà all'uso della cannabis non per partito preso ma perché tale sostanza stupefacente comporta gravi danni, in particolare nei soggetti minori. Sottolinea infatti che molti studi a livello internazionale hanno appurato, tra le conseguenze dell'uso di sostanze stupefacenti, l'insorgere di stati di depressione e di ansia nonché di altri disturbi di natura psicologica. Rammentando che è obbligo dello Stato tutelare la salute dei cittadini, in particolare dei più giovani, nel chiedersi come si possa approvare un testo del genere, preannuncia il voto della Lega in favore della soppressione dell'articolo 2.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Bellucci 2.1, Potenti 2.2 e Parisse 2.3.

  Alessia MORANI (PD), intervenendo sull'ordine dei lavori, nel richiamare sull'argomento la richiesta della collega Parisse, chiede se sia stata avanzata una proposta di riformulazione con riguardo all'aspetto evidenziato dall'onorevole Vazio nella seduta precedente.

  Mario PERANTONI, presidente e relatore, fa presente che la riformulazione già proposta con riguardo all'emendamento riferito all'articolo 3, a seguito delle sollecitazioni del collega Vazio, è oggetto di ulteriore valutazione. Assicura quindi che l'eventuale ulteriore nuova riformulazione sarà messa a disposizione dei colleghi, non appena la valutazione in corso sarà conclusa.

  La Commissione approva gli identici emendamenti Bellucci 2.4 e Turri 2.5 (vedi allegato).

  Mario PERANTONI, presidente e relatore, avverte che la votazione dell'emendamento Magi 2.6 è preclusa dall'approvazione degli identici emendamenti Bellucci 2.4 e Turri 2.5. Avverte altresì che l'emendamento Magi 2.7 è stato ritirato dal presentatore. In considerazione dell'orario, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta, per consentire lo svolgimento del Comitato dei nove fissato per le ore 14.30.

  La seduta termina alle 14.25.

COMITATO DEI NOVE

  Martedì 24 maggio 2022.

Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale, alla legge 26 luglio 1975 n. 354, e alla legge 21 aprile 2011, n. 62, in materia di tutela del rapporto tra detenute madri e figli minori.
Emendamenti C. 2298 e abb. A.

  Il Comitato si è riunito dalle 14.40 alle 14.45 e dalle 19.15 alle 19.25.