CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 17 marzo 2022
762.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
Pag. 9

SEDE REFERENTE

  Giovedì 17 marzo 2022. — Presidenza del presidente Mario PERANTONI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia, Francesco Paolo Sisto.

  La seduta comincia alle 14.

Sui lavori della Commissione.

  Mario PERANTONI, presidente, avverte che ai deputati è consentita la partecipazione da remoto, in videoconferenza, alla seduta odierna in sede referente, secondo le modalità stabilite dalla Giunta per il Regolamento nella riunione del 4 novembre 2020.

Modifiche al testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, in materia di coltivazione, cessione e consumo della cannabis e dei suoi derivati.
Testo unificato C. 2307 Magi e C. 2965 Licatini.
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 9 marzo 2022.

  Mario PERANTONI, presidente, ricorda che nella precedente seduta si era convenuto di dedicare la seduta odierna allo svolgimento e alla conclusione della discussione sul complesso degli emendamenti presentati.

  Vittorio FERRARESI (M5S), intervenendo sul complesso delle proposte emendative, premette che il testo unificato all'esame della Commissione, grazie all'impegno del relatore e al contributo di tutti i gruppi, rappresenta una sintesi delle diverse posizioni, che considera già soddisfacente.Pag. 10 Sull'argomento si tratta di tenere conto dell'ampio dibattito giurisprudenziale, oltre che di diverse vicende che hanno visto sottoposti coltivatori, anche per ragioni di salute, di modiche quantità di cannabis per uso personale, sottoposti a procedimenti penali o comunque costretti a subire esborsi economici, a drammi familiari e a problemi lavorativi. Nel rammentare inoltre che, diversamente da quanto avviene per altre sostanze, quali il tabacco o l'alcol, non risulta accertato neanche un decesso in conseguenza dell'uso di cannabis, ritiene sia il momento di porre un freno alle diffuse esagerazioni sul tema, anche per consentire che magistrati ed esponenti delle forze dell'ordine vengano destinati ad altri fini. Rivolgendosi in particolare a chi teme danni per la salute, evidenzia che il maggior consumo di cannabis si registra proprio nei Paesi, come l'Italia o la Repubblica ceca, che hanno adottato una linea repressiva. Al contrario, negli Stati che hanno fatto la scelta della depenalizzazione e della regolamentazione dell'uso della cannabis, dopo un iniziale incremento si è verificata una graduale diminuzione del consumo, anche tra i più giovani. Sottolinea pertanto come tutti i dati in nostro possesso inducano ad essere favorevoli alla regolamentazione della coltivazione di modiche quantità di cannabis per uso personale, anche perché una scelta del genere consentirebbe di ostacolare le attività illegali delle organizzazioni criminali, anche di stampo mafioso, che fondano una parte del loro business proprio sul commercio di tale sostanza. A suo parere occorre sconfessare, sulla base dei dati di fatto, le affermazioni relative all'eventuale pericolo di morte connesso all'uso della sostanza stupefacente, anche richiamandosi alle esperienze di Paesi come il Portogallo, il Canada o gli Stati Uniti d'America. Pertanto ravvisa la necessità che, mettendo da parte gli atteggiamenti ideologici, nel prosieguo dell'esame del provvedimento si converga su proposte volte a tutelare la salute, a non incentivare il consumo delle sostanze stupefacenti e, nello stesso tempo, a garantire che chi coltiva per uso personale modiche quantità di cannabis non incorra in conseguenze penali o amministrative. Rammenta a tale ultimo proposito il contenuto dell'articolo 75 del decreto del Presidente della Repubblica n. 309 del 1990 che, intervenendo in materia di condotte integranti illeciti amministrativi, prevede tra le altre sanzioni anche la sospensione della patente o del passaporto, senza altro fine, a suo parere, che quello di danneggiare la vita della persona interessata. In conclusione, invita i colleghi a svolgere sulle proposte emendative in esame un confronto tecnico, non ideologico, fondato sui dati, ribadendo come questi ultimi inducano a ripercorrere l'esperienza di tanti Paesi, cui si aggiungerà a breve anche la Germania, portando finalmente l'Italia fuori da un periodo che richiama il Medioevo.

  Mario PERANTONI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, nel dare atto che il testo all'esame della Commissione è frutto anche del completo lavoro svolto dal collega Ferraresi nella scorsa legislatura, dichiara conclusa la discussione sul complesso delle proposte emendative. Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.05.

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 17 marzo 2022. — Presidenza del presidente Mario PERANTONI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia, Francesco Paolo Sisto.

  La seduta comincia alle 14.05.

Norme per favorire interventi di recupero, manutenzione e salvaguardia dei castagneti e per il sostegno e la promozione del settore castanicolo nazionale e della filiera produttiva.
Nuovo testo unificato C. 1650 e abb.
(Parere alla XIII Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole).

Pag. 11

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 15 marzo 2022.

  Mario PERANTONI, presidente e relatore, ricorda di aver illustrato, nella seduta del 15 marzo, il provvedimento in esame. Nessuno chiedendo di intervenire, propone di esprimere sullo stesso parere favorevole.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

  La seduta termina alle 14.10.