CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 22 febbraio 2022
746.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Martedì 22 febbraio 2022. — Presidenza del vicepresidente Fausto RACITI, indi del presidente Giuseppe BRESCIA. – Intervengono la sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Caterina Bini e il sottosegretario di Stato per l'interno Nicola Molteni.

  La seduta comincia alle 13.35.

Variazione nella composizione della Commissione.

  Fausto RACITI, presidente, comunica che, per il Gruppo Misto, entra a far parte della Commissione la deputata Elisa Siragusa.

Modifiche alla parte II della Costituzione concernenti l'elezione diretta del Presidente della Repubblica.
C. 716 cost. Meloni.
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 15 febbraio 2022.

  Fausto RACITI, presidente, avverte anzitutto che, come specificato anche nelle convocazioni, alla luce di quanto stabilito dalla Giunta per il Regolamento nella riunione del 4 novembre 2020, i deputati possono partecipare all'odierna seduta in sede referente in videoconferenza, in quanto nella seduta odierna non sono previste votazioni sul provvedimento.
  Non essendovi richieste di intervento, dichiara concluso l'esame preliminare.
  Ricorda quindi che l'esame del provvedimento in Assemblea è attualmente previsto a partire da lunedì 28 febbraio prossimo e che è pertanto necessario definire l'organizzazione dei lavori, anche al fine di individuare una data per la quale chiedere il rinvio dell'esame in Assemblea.
  In tale contesto avverte che nella prossima riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentati dei gruppi, si procederà anche alla fissazione del termine Pag. 8per la presentazione delle proposte emendative.
  Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Misure per la prevenzione dei fenomeni eversivi di radicalizzazione violenta, inclusi i fenomeni di radicalizzazione e di diffusione dell'estremismo violento di matrice jihadista.
Testo unificato C. 243 Fiano e C. 3357 Perego di Cremnago.
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 9 febbraio 2022.

  Fausto RACITI, presidente, chiede al relatore, Fiano, e al rappresentante del Governo se ritengano di poter esprimere il parere sulle proposte emendative.

  Emanuele FIANO (PD), relatore, invita al ritiro dell'emendamento Iezzi 1.1. Esprime parere favorevole sull'emendamento Iezzi 1.2, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1). Invita al ritiro degli emendamenti Montaruli 1.3 e 1.4. Esprime parere favorevole sull'emendamento Montaruli 1.5, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1) rilevando come l'approvazione di tale emendamento, come riformulato, comporterebbe l'assorbimento degli emendamenti Montaruli 1.7 e 2.7. Invita al ritiro dell'emendamento Montaruli 1.6. Esprime parere favorevole sull'emendamento Montaruli 2.1, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1), esprimendo quindi parere favorevole sull'emendamento Ciampi 2.2. Esprime parere favorevole sull'emendamento Invernizzi 2.3, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1), esprimendo quindi parere favorevole sull'emendamento Giorgis 2.4. Invita al ritiro degli emendamenti Montaruli 2.5 e 2.6. Invita al ritiro degli emendamenti Montaruli 2.8, 2.9 e 2.10 ed esprime parere favorevole sull'emendamento Zoffili 2.11, invitando al ritiro dell'emendamento Invernizzi 2.12.
  Esprime parere favorevole sull'emendamento Bordonali 2.13, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1). Esprime altresì parere favorevole sull'emendamento Iezzi 3.1, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1). Invita al ritiro degli emendamenti Iezzi 4.1 e Montaruli 4.2. Esprime parere favorevole sugli emendamenti Ceccanti 4.3 e 5.1. Invita al ritiro dell'articolo aggiuntivo Delmastro Delle Vedove 6.01, nonché dell'emendamento Zoffili 7. Esprime parere favorevole sull'emendamento Iezzi 7.2, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1). Esprime quindi parere favorevole sull'emendamento Montaruli 8.1, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1). Esprime parere favorevole sull'emendamento Zoffili 8.2, invitando al ritiro dell'emendamento Zoffili 8.3. Esprime parere favorevole sugli emendamenti Giorgis 8.4 e Ciampi 9.1, invitando al ritiro dell'emendamento Invernizzi 10.1. Esprime parere favorevole sull'emendamento Zoffili 10.2 nonché sugli emendamenti Montaruli 11.1 e Zoffili 11.4, a condizione che siano riformulati nel medesimo testo riportato in allegato (vedi allegato 1). Invita al ritiro dell'emendamento Invernizzi 11.2, esprimendo parere favorevole sull'emendamento Giorgis 11.3. Invita al ritiro degli articoli aggiuntivi Tonelli 11.01 e Meloni 11.03.

  Il sottosegretario Nicola MOLTENI esprime parere conforme a quello espresso dal relatore, fatta eccezione per gli emendamenti Invernizzi 2.3 e Zoffili 10.2, sui quali fa presente che il Governo si rimette alla Commissione.
  Con riferimento all'emendamento Invernizzi 2.3, in particolare, ritiene sia da approfondire l'opportunità di prevedere che il Centro nazionale sulla radicalizzazione e i CCR siano composti da soggetti privi della cittadinanza italiana.
  Quanto all'emendamento Zoffili 10.2, ritiene possano esservi questioni delicate da Pag. 9approfondire attinenti al rapporto tra il Parlamento e la Rai.

  Emanuele PRISCO (FDI) non comprende la riformulazione dell'emendamento Montaruli 8.1 proposta dal Relatore, chiedendo delucidazioni in merito.

  Emanuele FIANO (PD), relatore, rispondendo al deputato Prisco, a proposito della riformulazione proposta sull'emendamento Montaruli 8.1, ritiene che l'accertamento della conoscenza della lingua italiana non rientri strettamente nei compiti degli organismi previsti dal presente provvedimento.
  In relazione all'emendamento Zoffili 10.2, ritiene di condividere alcune perplessità espresse circa il rischio di un eventuale sconfinamento nell'ambito di operatività della Rai, attraverso l'adozione di indirizzi vincolanti da parte del Parlamento.
  In relazione all'emendamento Invernizzi 2.3, ricollegandosi alle considerazioni svolte dal rappresentante del Governo, esprime dubbi circa l'opportunità di escludere dagli organismi competenti i soggetti privi di cittadinanza italiana, che, a suo avviso, potrebbero offrire il proprio contributo nell'ottica della predisposizione di misure per la prevenzione dei fenomeni eversivi di radicalizzazione violenta.

  Il sottosegretario Nicola MOLTENI, dopo aver premesso che, trattandosi di una proposta di legge di iniziativa parlamentare, il Governo non intende intervenire nelle dinamiche politiche della discussione, rileva come l'emendamento Invernizzi 2.3, su cui il Governo si è rimesso alla Commissione, attenga alla composizione del Comitato e, in particolare, ai requisiti previsti per i suoi componenti e auspica che tali requisiti siano indicati in modo chiaro.

  Emanuele FIANO (PD), relatore, in merito all'emendamento Invernizzi 2.3 fa notare che sarebbe più corretto fare riferimento ai cittadini dell'Unione europea, piuttosto che ai cittadini italiani.

  Igor Giancarlo IEZZI (LEGA) chiede chiarimenti circa le modalità di prosecuzione dell'esame del provvedimento.

  Fausto RACITI, presidente, rispondendo alla richiesta del deputato Iezzi, ritiene che nella seduta odierna si possa passare alla votazione delle proposte emendative.

  Igor Giancarlo IEZZI (LEGA) chiede l'accantonamento delle proposte emendative sulle quali il rappresentante del Governo si è rimesso alla Commissione e sulle quali appare evidente l'esigenza di un approfondimento.

  Fausto RACITI, presidente, accedendo alla richiesta del deputato Iezzi, concordi il relatore e il Governo, dispone l'accantonamento degli emendamenti Invernizzi 2.3 e Zoffili 10.2.

  Emanuele PRISCO (FDI) ritiene opportuno altresì l'accantonamento delle proposte emendative sulle quali sia stato espresso parere favorevole condizionato a una riformulazione, al fine di poter valutare le riformulazioni proposte.
  Rileva, quindi, come il proprio gruppo non abbia presentato proposte emendative volte a recepire talune indicazioni specifiche formulate dal Copasir in quanto vi era un'intesa informale per la presentazione di proposte emendative in tal senso con il consenso di tutti i gruppi e richiama l'attenzione della Commissione sulla necessità di dare seguito a tale intesa.

  Emanuele FIANO (PD), relatore, in risposta alle considerazioni svolte dal deputato Prisco, fa notare che non vi sono difficoltà a concedere ai gruppi il tempo necessario per valutare le sue proposte di riformulazione. Ricollegandosi alle altre osservazioni svolte dal deputato Prisco, fa notare che il provvedimento in esame mira a promuovere attività di recupero e prevenzione, non affrontando il tema della repressione, ad esempio attraverso interventi di modifica del codice penale. Quanto all'ipotesi di presentare emendamenti che recepiscano indicazioni formulate dal Copasir, ritiene che anzitutto occorrerebbe verificare l'ammissibilità di tali proposte emendative in relazione al contenuto del provvedimento in esame.

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  Fausto RACITI, presidente, rileva come, a prescindere dai profili di merito e di ammissibilità, la possibilità di presentare emendamenti parlamentari oltre i termini di presentazione già scaduti, è condizionata all'assenso di tutti i gruppi.

  Emanuele PRISCO (FDI) ritiene che la questione da lui posta sia pregiudiziale per il prosieguo dell'esame del provvedimento.

  Fausto RACITI, presidente, rileva come da parte della Presidenza vi sia piena disponibilità ad accogliere richieste volte a consentire ulteriori approfondimenti.

  Emanuele FIANO (PD), relatore, ritiene si possa comunque procedere alla votazione delle proposte emendative su cui non vi sono proposte di riformulazione, in ordine alle quali sottolinea come il parere del relatore non muterà, indipendentemente dalla soluzione che sarà data alla questione posta dal deputato Prisco.

  Fausto RACITI, presidente, avverte che la Commissione procederà all'esame delle proposte emendative su cui non vi siano proposte di riformulazione, mentre quelle su cui vi sia una proposta di riformulazione saranno accantonate.
  Avverte che l'emendamento Iezzi 1.1 è stato ritirato dai presentatori.
  Concordi il relatore e il Governo, dispone quindi l'accantonamento dell'emendamento Iezzi 1.2.

  Augusta MONTARULI (FDI), illustrando i suoi emendamenti 1.3 e 1.4, rileva come essi siano volti a escludere dalle finalità del provvedimento il recupero di coloro che si siano resi responsabili di atti di estremismo, precisando come tale recupero debba intendersi riferito esclusivamente alle vittime di tali atti, nonché a coloro che siano stati oggetto di tentativi di coinvolgimento in percorsi di radicalizzazione ai quali non abbiano aderito.
  Ritiene che l'attuale formulazione si presti a equivoci e invita a un'ulteriore riflessione, chiedendo a tale fine l'accantonamento dell'emendamento in esame nonché del suo successivo emendamento 1.4, che verte sullo stesso tema.

  Emanuele FIANO (PD), relatore, in risposta alla deputata Montaruli, fa notare che, in armonia con atti di indirizzo adottati in materia in sede europea, il provvedimento in esame mira ad obiettivi di prevenzione e recupero, in termini di integrazione sociale, culturale e lavorativa, dei soggetti coinvolti in fenomeni di radicalizzazione, quindi anche i soggetti autori di tali condotte.

  Augusta MONTARULI (FDI), replicando al deputato Fiano, osserva come la norma sulla quale incidono gli emendamenti in esame non faccia riferimento alla prevenzione degli atti di radicalismo, bensì al recupero anche di coloro che si siano resi responsabili di tali atti.

  Emanuele FIANO (PD), relatore, ribadisce che l'obiettivo principale del testo è di favorire il recupero e l'integrazione dei soggetti coinvolti, piuttosto che seguire logiche repressive.

  Emanuele PRISCO (FDI), data la rilevanza del tema, sottolineata anche dal relatore, suggerisce un'ulteriore riflessione, al fine di valutare se sia possibile addivenire a una formulazione condivisa, la quale, dal suo punto di vista, non deve necessariamente limitarsi alla riproduzione pedissequa di quanto previsto negli atti dell'Unione europea ai quali ha fatto riferimento il relatore.
  Ritiene inaccettabile che coloro i quali si siano resi responsabili di atti di estremismo siano destinatari di percorsi di recupero, in quanto tali soggetti dovrebbero essere immediatamente espulsi dal territorio nazionale.
  Chiede, pertanto, l'accantonamento degli emendamenti Montaruli 1.3. 1.4 e 1.5.

  Emanuele FIANO (PD), relatore, in risposta al deputato Prisco, rileva che il perseguimento di obiettivi condivisibili, come quello del recupero di soggetti coinvolti in fenomeni di radicalizzazione, prescinde da Pag. 11logiche di schieramento di parte, ponendosi peraltro sulla scia di atti di indirizzo già assunti a livello europeo. Ritiene che la riformulazione proposta sull'emendamento Montaruli 1.5 recepisca le esigenze testé rappresentate dall'opposizione. Acconsente, in ogni caso, all'accantonamento degli emendamenti Montaruli 1.3, 1.4 e 1.5, chiarendo, peraltro, la sua intenzione di mantenere fermo, nel testo, il concetto del recupero dei soggetti coinvolti da fenomeni di radicalizzazione.

  Fausto RACITI, presidente, dispone l'accantonamento degli emendamenti Montaruli 1.3, 1.4 e 1.5.

  Augusta MONTARULI (FDI), intervenendo sul suo emendamento 1.6, sottolinea come esso sia volto a limitare il riferimento ai percorsi di recupero ai destinatari dei tentativi di reclutamento.

  Il sottosegretario di Stato Nicola MOLTENI, dopo avere osservato che sul piano della repressione il Paese ha già raggiunto risultati positivi, sulla base della normativa già vigente e degli organismi a tal fine preposti, fa notare che appare altresì fondamentale la questione della prevenzione, che, peraltro, ritiene sia oggi svolta con efficacia sia dalle Forze dell'ordine sia dalle istituzioni preposte, come ad esempio quelle operanti nel campo scolastico. Ritiene, inoltre, che la vera sfida lanciata dal provvedimento in esame – da affrontare, a suo avviso, senza spirito ideologico – sia quella riguardante il tema dell'integrazione e del recupero dei soggetti coinvolti in fenomeni di radicalizzazione, facendo notare che tale sfida risulta, al momento, non vinta dal Paese, considerati i numerosi gravi fatti di cronaca che si registrano quotidianamente, che testimoniano l'ampia diffusione dei fenomeni di radicalizzazione e di diffusione dell'estremismo violento di matrice jihadista.

  Emanuele FIANO (PD), relatore, si associa alle considerazioni del Sottosegretario Molteni e rileva come la proposta di riformulazione dell'emendamento Montaruli 1.5 chiarisca che il provvedimento non pregiudica le misure e le azioni di contrasto e di repressione di ogni forma di criminalità violenta, né l'adozione o l'esecuzione di provvedimenti di espulsione o di allontanamento dal territorio nazionale nei casi previsti dalle leggi vigenti.

  Ciò premesso, rileva come occorra prestare attenzione a coloro i quali, ad esempio nelle carceri, abbiano intrapreso un percorso di radicalizzazione ma non abbiano commesso reati connessi a tale percorso, rilevando come sia opportuno che a tali soggetti siano rivolti percorsi di recupero.

  Augusta MONTARULI (FDI) osserva che le considerazioni svolte dal relatore sarebbero condivisibili solo se fosse già contemplato dall'ordinamento il reato di integralismo islamico.

  Emanuele FIANO (PD), relatore, rileva come la risoluzione del Parlamento europeo del 25 novembre 2015 sulla prevenzione della radicalizzazione e del reclutamento di cittadini europei da parte di organizzazioni terroristiche affermi la necessità di concentrarsi maggiormente sulle misure preventive anziché su quelle reattive e che una strategia per contrastare l'estremismo, la radicalizzazione e il reclutamento di terroristi all'interno dell'UE può funzionare solo se sviluppata parallelamente a una strategia di integrazione e di inclusione sociale, nonché di reinserimento e deradicalizzazione, perfino dei cosiddetti «combattenti stranieri» che fanno ritorno nel loro Paese. Rileva, quindi, come tale atto di indirizzo del Parlamento europeo, adottato con il concorso non soltanto della sinistra ma anche del Partito popolare europeo, vada ben al di là di quanto previsto dal provvedimento in esame, arrivando a prefigurare percorsi di reinserimento dei cosiddetti foreign fighters.

  Emanuele PRISCO (FDI) ritiene che l'intervento in oggetto dovrebbe fondarsi su tre basi, rappresentate dagli aspetti della prevenzione, del recupero e della repressione,Pag. 12 osservando che, in mancanza di uno solo uno di essi, qualsiasi tipo di intervento sarebbe inefficace. Suggerisce di accantonare l'emendamento Montaruli 1.6.

  Emanuele FIANO (PD), relatore, accede all'invito di accantonare gli emendamenti Montaruli 1.6 e 1.7.

  Fausto RACITI, presidente, concordi il relatore e il Governo, dispone l'accantonamento degli emendamenti Montaruli 1.6, 1.7 e 2.1.

  La Commissione approva l'emendamento Ciampi 2.2 (vedi allegato 2).

  Fausto RACITI, presidente, concordi il relatore e il Governo, dispone l'accantonamento dell'emendamento Invernizzi 2.3.

  Emanuele PRISCO (FDI) chiede chiarimenti sulla ratio del parere favorevole sull'emendamento Giorgis 2.4.

  Emanuele FIANO (PD), relatore, rileva come l'emendamento Giorgis 2.4 abbia finalità di coordinamento a seguito della predisposizione del testo unificato, per tenere conto di quanto previsto dalla proposta di legge C. 3357 Prerego di Cremnago.

  La Commissione approva l'emendamento Giorgis 2.4 (vedi allegato 2).

  Augusta MONTARULI (FDI) illustra i suoi emendamenti 2.5 e 2.6, raccomandandone l'approvazione e chiedendone quantomeno l'accantonamento

  Fausto RACITI, presidente, concordi il relatore e il Governo, dispone l'accantonamento degli emendamenti Montaruli 2.5, 2.6 e 2.7

  Augusta MONTARULI (FDI), illustrando il suo emendamento 2.8, sottolinea come esso sia volto a prevedere un maggiore coinvolgimento del Parlamento, prevedendo che il parere delle Commissioni parlamentari sul Piano strategico nazionale sia vincolante.

  Emanuele FIANO (PD), relatore, osserva come, in via generale, nel nostro ordinamento per gli atti di rango non primario adottati dal Governo, il parere parlamentare sia obbligatorio ma non vincolante.
  Sottolinea come la scelta di prevedere l'adozione del Piano con atto del Governo e non del Parlamento risponda all'esigenza di sottrarre tale atto alle dinamiche contingenti delle maggioranze parlamentari.

  La Commissione respinge l'emendamento Montaruli 2.8.

  Augusta MONTARULI (FDI) illustra il suo emendamento 2.9, richiamando le considerazioni svolte sull'emendamento 2.8.

  Emanuele PRISCO (FDI) auspica un cambiamento del parere del relatore sull'emendamento Montaruli 2.9, al fine di valorizzare il ruolo del Parlamento.

  Stefano CECCANTI (PD) condivide in linea generale le considerazioni del deputato Prisco circa la necessità di salvaguardare il ruolo del Parlamento, ma ritiene che tali considerazioni non si attaglino alla fattispecie in esame, in quanto attribuire carattere vincolante al parere parlamentare su atti del Governo di rango non primario sarebbe incompatibile con il sistema delle fonti normative vigente nel nostro ordinamento.

  Emanuele FIANO (PD), relatore, pur condividendo l'esigenza di valorizzare il ruolo del Parlamento, ritiene che dinanzi ad atti non primari di programmazione strategica il parere parlamentare non debba essere vincolante, affinché gli interventi in tale ambito siano sottratti alle dinamiche dei rapporti tra maggioranza e opposizione. Propone eventualmente di riformulare l'emendamento Montaruli 2.9 nel senso di prevedere che il piano strategico, previsto all'articolo 2, non sia approvato finché non siano espressi i relativi pareri delle Commissioni parlamentari. Accede, in ogni caso, all'invito di accantonare l'emendamento Montaruli 2.9

Pag. 13

  Giuseppe BRESCIA, presidente, concordi il relatore e il Governo, dispone l'accantonamento dell'emendamento Montaruli 2.9.

  Augusta MONTARULI (FDI) illustra il suo emendamento 2.10, sottolineando come esso abbia lo scopo di fornire non l'elenco dei nominativi dei destinatari di provvedimenti di espulsione, bensì un quadro di insieme, a fini statistici, dei provvedimenti adottati.

  Emanuele FIANO (PD), relatore, osserva che l'emendamento 2.10 potrebbe implicare la diffusione di dati sensibili, rispetto ai quali si pongono esigenze di privacy.

  Il sottosegretario Nicola MOLTENI, dopo aver rilevato come i dati statistici sulle espulsioni siano pubblici e come l'eventuale indicazione dei nominativi ponga profili problematici, trattandosi di provvedimenti adottati per motivi di sicurezza nazionale, rileva come il CRAD, in considerazione anche della sua composizione, non sia l'organo competente a fornire tali dati.

  Emanuele PRISCO (FDI) chiede di accantonare l'emendamento Montaruli 2.10.

  Emanuele FIANO (PD), relatore, non comprende come sia possibile divulgare dati relativi a condotte di radicalizzazione che non sono al momento previste come reato. Accede comunque all'invito di accantonare l'emendamento Montaruli 2.10.

  Emanuele PRISCO (FDI) ritiene che le questioni poste possano essere superate dal recepimento da parte della Commissione delle indicazioni provenienti dal Copasir.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, concordi il relatore e il Governo, dispone l'accantonamento dell'emendamento Montaruli 2.10.

  La Commissione approva l'emendamento Zoffili 2.11 (vedi allegato 2).

  Giuseppe BRESCIA, presidente, avverte che l'emendamento 2.12 è stato ritirato dai presentatori.
  Concordi il relatore e il Governo, dispone l'accantonamento dell'emendamento Bordonali 2.13.
  In considerazione dell'imminente ripresa della seduta dell'Assemblea, rinvia il seguito dell'esame ad una seduta che sarà convocata per domani.

  La seduta termina alle 15.

AVVERTENZA

  I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

Modifiche agli articoli 57 e 83 della Costituzione, in materia di base territoriale per l'elezione del Senato della Repubblica e di riduzione del numero di delegati regionali per l'elezione del Presidente della Repubblica.
C. 2238 cost. Fornaro.

Relazione sullo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), riferita all'anno 2021.
Doc. CCLXIII, n. 1.