CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 15 febbraio 2022
741.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (I e V)
COMUNICATO
Pag. 6

SEDE REFERENTE

  Martedì 15 febbraio 2022. — Presidenza del presidente della I Commissione, Giuseppe BRESCIA. – Intervengono la viceministra dell'economia e delle finanze, Laura Castelli, la sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Deborah Bergamini e la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze, Alessandra Sartore.

  La seduta comincia alle 10.40.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, comunica che è stata avanzata la richiesta che la pubblicità dei lavori sia assicurata mediante l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

DL 228/2021: Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi.
C. 3431 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 14 febbraio 2022.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, dà conto delle sostituzioni.
  Comunica quindi che le relatrici hanno presentato le proposte emendative 1.190, 4.179 e 18.30 (vedi allegato 1), che risultano ammissibili, avvertendo che il termine per Pag. 7la presentazione dei subemendamenti alle predette proposte emendative è fissato alle ore 16 di oggi.
  Avverte inoltre che la lettera b) dell'emendamento Rosso 10.137 deve intendersi riammessa, in quanto analoga alla lettera b) dell'emendamento De Lorenzis 10.84, ammissibile; pertanto il fascicolo delle proposte emendative segnalate deve intendersi integrato con il suddetto emendamento Rosso 10.137, da collocarsi dopo il medesimo emendamento De Lorenzis 10.84.
  Comunica che i deputati Alaimo e Benvenuto sottoscrivono la proposta emendativa Deiana 13.024; il deputato Plangger sottoscrive la proposta emendativa Rotta 11.40; il deputato D'Ettore sottoscrive le proposte emendative Cannizzaro 1.156, 1.157 e 1.164, nonché la proposta emendativa Mauri 9.11; il deputato Marco Di Maio sottoscrive la proposta emendativa De Filippo 13.04; la deputata Gebhard sottoscrive l'emendamento Sensi 15.01; la deputata Menga sottoscrive l'emendamento Nappi 4.104.
  Comunica altresì che le proposte emendative Martinciglio 3.309, Mammì 4.102 e 4.105, Villani 4.100, Fassina 4.40, Foscolo 4.71, gli identici De Filippo 4.50 e Boldi 4.70, Sorte 4.155, gli identici Lorenzin 4.69, Boldi 4.76, Bagnasco 4.164 e Marco di Maio 4.32, Carnevali 4.48, gli identici Raciti 4.15, Del Barba 4.28 e Ianaro 4.109, Ruggiero 4.116 e 4.117, Flati 4.119, gli identici Incerti 4.16, Viviani 4.129, Nevi 4.158 e Gadda 4.26, Ianaro 4.113, Comaroli 4.21, gli identici Miceli 4.019, Marco Di Maio 4.06 e Di Muro 4.018, Casa 5.35, De Luca 5.9, Morrone 5.19, D'Attis 6.43, Carbonaro 6.34, Gubitosa 6.26, Ianaro 6.35, Pezzopane 6.12, Paolo Russo 6.42, Casa 6.27, Del Sesto 6.33 e 6.32, Galizia 7.14, Fiano 7.5, Carbonaro 7.15, Aresta 9.147, gli identici Marco di Maio 9.41 e Dal Moro 9.92, Paita 9.33, Invidia 9.145, D'Arrando 9.153, Bitonci 9.106, Orrico 9.146, Manzo 9.152, Fassina 9.78, Panizzut 9.68, gli identici Del Barba 9.38, Durigon 9.96, De Carlo 9.155 e Pella 9.169, Lepri 9.84, Pallini 9.142, gli identici Del Barba 9.39, Durigon 9.97 e Pella 9.170, Marco Di Maio 9.37, Pallini 9.141, gli identici Sani 9.58 e Nevi 9.177, gli identici Viscomi 9.129 e Amitrano 9.140, Fassina 9.76, Panizzut 9.05, Alaimo 9.013, Buompane 9.015, Segneri 9.018, gli identici Grippa 10.83, Maccanti 10.102, Del Barba 10.46, Rosso 10.130 e Bruno Bossio 10.8, Chiazzese 10.85, Fragomeli 10.58, gli identici Zolezzi 10.72, Pella 10.139, Paita 10.43 e Buratti 10.57, Gariglio 10.12, gli identici Squeri 10.031, Fornaro 10.040, Molinari 10.027, Marco Di Maio 10.06 e Benamati 10.014, Serritella 10.024, Tartaglione 10.033, gli identici Deiana 11.53 e Nevi 11.104, gli identici Patassini 11.76, Benamati 11.26, Cattaneo 11.98, Fregolent 11.25 e Iezzi 11.42, Sut 11.63, Patassini 11.73, Squeri 11.99, Maraia 11.48, Daga 11.52, gli identici Gavino Manca 11.29 e Verini 11.43, gli identici Porchietto 11.022, Donina 11.014, Ungaro 11.06 e Benamati 11.08, Fiorini 11.04, sono state ritirate dai presentatori.
  Ricorda infine che, come previsto, nella seduta odierna le votazioni sulle proposte emendative riprenderanno a partire dall'emendamento Varrica 3.285 e proseguiranno con l'esame degli emendamenti riferiti agli articoli da 4 a 11.

  Massimo BITONCI (Lega), nella consapevolezza del grave problema per le famiglie e le imprese costituito dall'aumento dei costi dell'energia, segnala che tale aumento rappresenta un problema altrettanto rilevante anche per gli enti locali, che rende complessa la predisposizione dei bilanci di previsione per il corrente anno. In proposito evidenzia pertanto l'opportunità di presentare una proposta emendativa, che dovrà essere necessariamente sottoscritta da tutti i gruppi, per prorogare – dal 31 marzo al 30 giugno – il termine per l'approvazione dei bilanci di previsione degli enti locali per il corrente anno.

  Stefano FASSINA (LeU) condivide quanto proposto dal deputato Bitonci, rilevando inoltre che le misure che dovrebbero essere approvate nei prossimi giorni dal Consiglio dei ministri per fronteggiare l'aumento del costo dell'energia non sembrano essere idonee a dare adeguato sollievo agli enti locali.

  Ubaldo PAGANO (PD) manifesta il disagio del proprio gruppo per due passaggi Pag. 8che potrebbero guastare il clima collaborativo che si era instaurato all'interno della maggioranza per l'esame del presente provvedimento.
  Innanzitutto contesta al deputato Bitonci di non aver preannunciato ai gruppi di maggioranza l'intenzione di presentare una nuova proposta emendativa – che comunque condivide nel merito – volta a prorogare il termine per gli adempimenti contabili degli enti locali.
  Inoltre ricorda di aver chiesto alle relatrici di condividere con tutti i gruppi di maggioranza eventuali proposte emendative prima della loro presentazione.

  Daniela TORTO (M5S), relatrice per la V Commissione, segnala che le relatrici, come convenuto, hanno preventivamente condiviso attraverso canali telematici le proposte emendative che sono state presentate nella seduta odierna e nessun gruppo ha sollevato obiezioni.

  Massimo BITONCI (Lega) ritiene che la seduta delle Commissioni riunite sia la sede idonea nella quale proporre la presentazione di una proposta emendativa che dovrà essere sottoscritta da tutti i gruppi, non solo da quelli di maggioranza.

  Roberto PELLA (FI) concorda con le relatrici sull'opportunità di presentare tempestivamente le loro proposte emendative, in modo da consentire la presentazione dei subemendamenti in tempi congrui.
  In relazione alla proposta del deputato Bitonci, che condivide, rileva come anche l'ANCI abbia segnalato la necessità di prevedere una proroga del termine per l'approvazione dei bilanci preventivi degli enti locali, in questo momento di incertezza per la quantificazione dei costi energetici. Ritiene che sarebbe un importante segnale approvare la proroga in sede parlamentare e per un congruo periodo, anziché demandare la questione alla Conferenza Stato-Città ed autonomie locali.

  Emanuele PRISCO (FdI) giudica opportuna la proposta dell'onorevole Bitonci, sia nel merito sia nelle modalità di annunzio, in quanto si tratta di una decisione che dovrebbero prendere tutti i gruppi e non solo la maggioranza. Osserva inoltre come sia opportuno intervenire in sede emendativa per soddisfare un'esigenza di proroga che è emersa successivamente all'emanazione del presente provvedimento.
  In merito poi alle proposte emendative delle relatrici, osserva come l'emendamento 1.190 sia molto simile all'emendamento Ferro 1.57 e che pertanto sarebbe stato più corretto che le relatrici avessero avanzato una proposta di riformulazione del suddetto emendamento Ferro, anziché presentare un loro emendamento.
  Analoga considerazione può essere svolta per l'emendamento 18.30 delle relatrici, di contenuto analogo ad una proposta emendativa a prima firma della deputata Caretta.
  In merito all'emendamento Ferro 1.57 segnala poi che le misure di proseguimento del rapporto di lavoro per il personale impiegato per l'attuazione del Programma nazionale di ripresa e resilienza potrebbero essere estese anche al personale tecnico impiegato dagli enti locali per lo svolgimento degli adempimenti necessari per l'attuazione del Superbonus, anche in considerazione dell'aumento dei controlli reso necessario dalle consistenti truffe recentemente scoperte. In tal modo si eviterebbe anche di disperdere la formazione e l'esperienza acquisite dal suddetto personale tecnico.

  Giuseppe BUOMPANE (M5S), nel preannunciare l'appoggio del proprio gruppo alla proposta del deputato Bitonci, che potrebbe alleviare le difficoltà nelle quali attualmente si trovano gli enti locali, invita a considerare anche le conseguenze di tale proroga sulla predisposizione dei programmi triennali delle opere pubbliche, programmi necessari per una rapida ed efficace attuazione del Programma nazionale di ripresa e resilienza.

  Ubaldo PAGANO (PD), nel lamentare che le proposte emendative delle relatrici sono state anticipate ai gruppi di maggioranza solo ieri sera dopo le ore 21 e che Pag. 9pertanto non è stato possibile condividere i testi con i gruppi come era stato da lui richiesto, afferma che, di conseguenza, sarà inevitabile la presentazione di numerosi subemendamenti.
  In risposta al deputato Bitonci, sostiene che, pur non essendo contrario alla posizione da questi espressa nel merito, non può non rilevare le criticità del metodo seguito, che ha tralasciato l'esame di rilevanti questioni durante le riunioni di maggioranza preliminari alla seduta.

  Paolo TRANCASSINI (FDI), nel chiedere anzitutto alla maggioranza di esprimersi sulla richiesta dell'onorevole Prisco, sottolinea che gli emendamenti 1.190 e 18.30 delle relatrici sono di contenuto sostanzialmente identico a due proposte emendative presentate da Fratelli d'Italia e, pertanto, chiede alla maggioranza di dare spiegazioni al riguardo prima della scadenza del termine per la presentazione di subemendamenti fissato per le ore 16.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, in risposta al deputato Trancassini, afferma che la presidenza procederà alla verifica di quanto da lui indicato.

  Raffaele TRANO (MISTO-A), nell'evidenziare che sono state sollevate questioni interne alla maggioranza, chiede al presidente di sospendere la seduta per riprenderla quando siano state risolte.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, in risposta al deputato Trano, dichiara che, per assicurare il buon andamento dei lavori, è opportuno proseguire la seduta.
  Avverte, quindi, che i presentatori dell'emendamento Varrica 3.285 hanno accolto la proposta di riformulazione presentata dalle relatrici.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Varrica 3.285, nel testo riformulato (vedi allegato 2).

  Paolo TRANCASSINI (FDI), intervenendo sull'emendamento 3.363 a sua prima firma, evidenzia che lo stesso è volto a differire al 1° gennaio 2030 l'applicazione delle sanzioni per mancata accettazione di pagamenti effettuati con carte di debito e credito. Nel sottolineare che tale disposizione va a detrimento in particolare dei concessionari della vendita di generi di monopolio, ad esempio delle tabaccherie, che esercitano un servizio pubblico, chiede l'accantonamento della proposta emendativa per un'ulteriore riflessione.

  Lucia ALBANO (FDI), nell'affermare che il Governo sostiene le forme di pagamento tramite carte di credito anche quando risultano svantaggiose per alcuni esercenti, come i tabaccai, fa presente che, quando viene usata tale modalità di pagamento, i venditori sono costretti a pagare commissioni bancarie che diminuiscono notevolmente i ricavi dalla transazione. Per tale ragione chiede di differire al 1° gennaio 2030 l'applicazione delle sanzioni per mancata accettazione di pagamenti effettuati con carte di debito e credito, previste dall'articolo 19-ter del decreto-legge n. 152 del 2021.

  Emanuele PRISCO (FDI), associandosi ai colleghi Trancassini e Albano, nell'osservare che l'attuale Governo, formato da molti tecnocrati e influenzato dall'egemonia del Partito Democratico, assume spesso posizioni contrarie ai titolari di partite IVA e ai lavoratori autonomi, chiede l'accantonamento dell'emendamento Trancassini 3.363 affinché il Governo valuti nuovamente la proposta emendativa, eventualmente anche presentando una riformulazione, o perlomeno chiarisca le ragioni del parere contrario espresso su essa.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Trancassini 3.363.

  Ylenja LUCASELLI (FDI), illustrando l'emendamento Montaruli 3.358, rileva come lo stesso sia volto a prorogare il termine per l'adempimento dell'obbligo risultante dal ruolo da centottanta giorni a sedici mesi, con riferimento alle cartelle di pagamento notificate dall'agente della riscossione dal 1° settembre al 31 dicembre 2021. Pag. 10Nel ricordare che nel provvedimento non sono state introdotte misure per aiutare coloro che non hanno potuto versare le imposte a causa delle chiusure disposte dai provvedimenti restrittivi di contrasto alla pandemia, sostiene che la dilazione dei pagamenti inizialmente prevista non è stata organica e coerente. Nel ricordare l'aumento del numero dei lavoratori rimasti disoccupati dopo la crisi pandemica, chiede di accantonare l'emendamento per valutare la necessità di disporre la proroga dei pagamenti delle cartelle esattoriali, che comunque non comporterebbe una diminuzione delle entrate.

  Lucia ALBANO (FDI), nell'associarsi alle considerazioni svolte dalla collega Lucaselli, ricorda che la questione di garantire strumenti di liquidità per le imprese è particolarmente avvertita dal suo gruppo. Nel rammentare che la precedente dilazione dei pagamenti delle cartelle esattoriali era stata disposta soltanto per dieci giorni e intervenne quando molti dei soggetti interessati avevano già ottemperato alla richiesta, sottolinea che l'ordine del giorno concernente tale questione, presentato da Fratelli d'Italia e sottoscritto dalle forze di maggioranza, non ha avuto seguito. Conclude, infine, osservando che la disciplina vigente in materia ha causato incoerenze nell'applicazione della richiesta di pagamento degli interessi moratori tra i casi in cui è consentita la rottamazione delle cartelle esattoriali senza il pagamento degli interessi e i casi in cui non è prevista la sospensione del pagamento.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Montaruli 3.358.

  Giusi BARTOLOZZI (MISTO), illustrando il suo emendamento 3.2, evidenzia come lo stesso sia volto a prorogare dal 31 marzo 2022 al 31 maggio 2022 il termine per la comunicazione della certificazione, relativa all'avvenuta realizzazione degli investimenti effettuati nell'anno 2021, che le regioni sono obbligate a trasmettere alla Ragioneria generale dello Stato. Sottolinea, infine, che si tratta di una proposta emendativa di natura ordinamentale, sulla quale è stato espresso il parere favorevole della Conferenza delle regioni, che consentirebbe di sbloccare investimenti per un valore di circa 1 milione e 980 mila euro soltanto nella Regione Siciliana.

  Ylenja LUCASELLI (FDI), sottolineando come la questione sollevata dall'emendamento Bartolozzi 3.2 sia meramente formale e non determini nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, chiede alle relatrici e al Governo di chiarire le motivazioni del parere contrario su tale proposta emendativa.

  Felice Maurizio D'ETTORE (CI), nel ricordare di aver sottoscritto l'emendamento Bartolozzi 3.2, evidenzia che esso è volto a tradurre in una disposizione normativa il contenuto dell'intesa politica e contabile raggiunta in sede di Conferenza Stato-Regioni in materia di ripiano del disavanzo. Chiede, pertanto, che tale proposta emendativa venga accantonata al fine di giungere ad una soluzione condivisa, poiché il tema da essa trattato è suscettibile di determinare frizioni all'interno della maggioranza.

  La Sottosegretaria Alessandra SARTORE, replicando ai deputati Bartolozzi, Lucaselli e D'Ettore, assicura che il Governo ha intenzione di recepire l'intesa raggiunta in sede di Conferenza Stato-Regioni nel prossimo provvedimento utile. Se, tuttavia, la presentatrice dell'emendamento Bartolozzi 3.2 insistesse, non ha obiezioni ad accantonare tale proposta emendativa per procedere ad ulteriori approfondimenti. Su tale eventualità ritiene sia opportuno, comunque, acquisire il parere delle relatrici e dei gruppi di opposizione.

  Paolo TRANCASSINI (FDI), replicando a quanto appena affermato dalla Sottosegretaria Sartore, intende puntualizzare che i gruppi di opposizione non hanno la facoltà di autorizzare l'accantonamento delle proposte emendative. Al riguardo, infatti, sottolinea che non può passare il principio per cui se alcune proposte emendative non Pag. 11vengono accantonate è perché manca l'assenso dei gruppi di opposizione.

  Daniela TORTO (M5S), relatrice per la V Commissione, anche a nome della relatrice Bordonali, propone di accantonare l'emendamento Bartolozzi 3.2 per svolgere un ulteriore approfondimento.

  Giusi BARTOLOZZI (MISTO), ritenendo che l'inserimento della disposizione di cui all'emendamento 3.2 a sua prima firma nel primo provvedimento utile, come assicurato dalla sottosegretaria Sartore, sia troppo tardivo, auspica che l'accantonamento della medesima proposta emendativa possa portare alla sua approvazione.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, concordi la rappresentante del Governo e le relatrici, dispone, quindi, l'accantonamento dell'emendamento Bartolozzi 3.2. Ricorda, altresì, che l'articolo aggiuntivo Bitonci 3.033 è stato assorbito dall'approvazione dell'emendamento Bitonci 3.182 avvenuta nella giornata di ieri. Avverte, inoltre, che l'articolo aggiuntivo Albano 3.058 è stato sottoscritto da tutti i deputati del gruppo della Lega delle Commissioni Affari costituzionali e Bilancio.

  Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo Albano 3.058 (vedi allegato 2).

  Emanuele PRISCO (FDI), illustrando l'articolo aggiuntivo Zucconi 3.065, evidenzia come esso sia volto ad estendere la moratoria prevista dal decreto-legge «Cura Italia» sui prestiti concessi alle piccole e medie imprese. In proposito, ritiene che, a causa della crisi energetica in corso, le imprese continueranno a trovarsi in difficoltà anche dopo il venir meno delle misure di contenimento del Covid-19. Chiede, quindi, che l'articolo aggiuntivo in esame sia accantonato per consentire un ulteriore approfondimento.

  Ylenja LUCASELLI (FDI), concordando con il deputato Prisco, evidenzia come negli ultimi due anni alcuni settori produttivi siano stati esposti agli effetti più deleteri delle misure di contenimento del Covid-19. In proposito, ritiene necessario che le misure di sostegno alle imprese riescano a raggiungere più facilmente i loro destinatari, senza trovare inutili ostacoli burocratici. Ritiene, quindi, fondamentale procedere con la proroga della moratoria dei prestiti in favore delle piccole e medie imprese, prevedendo, tra l'altro, un allungamento del piano di ammortamento. Auspica, in proposito, che le relatrici e il Governo possano rivalutare il proprio parere sull'articolo aggiuntivo Zucconi 3.065.

  Raffaele TRANO (MISTO-A), nel sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Zucconi 3.065, ritiene prioritario prorogare la moratoria sui prestiti in favore delle piccole e medie imprese. In proposito, chiede al Governo di chiarire se il parere contrario espresso sull'articolo aggiuntivo in esame deriva dall'intenzione di inserire il suo contenuto in un successivo provvedimento legislativo o se, invece, non vi è intenzione di prorogare la misura oggetto della proposta emendativa in esame. Crede sia prioritario chiarire questo aspetto poiché si tratta di un tema profondamente sentito dal mondo delle piccole e medie imprese italiane.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Zucconi 3.065.

  Emanuele PRISCO (FDI), illustrando l'articolo aggiuntivo Montaruli 3.0108, evidenzia che esso è volto a prorogare il credito d'imposta per i canoni di locazione degli immobili ad uso non abitativo e affitto d'azienda per discoteche, sale da ballo e night club. In proposito, ricorda che tale settore, che costituisce una parte importante della nostra economia, è stato profondamente colpito dalle misure di contenimento del Covid-19. Ritiene, quindi, prioritario mettere in campo tutte le misure possibili per consentire la sopravvivenza di tali attività, che non possono essere assolutamente considerate marginali dal legislatore.

  Felice Maurizio D'ETTORE (CI), illustrando l'articolo aggiuntivo Pettarin 3.0142, Pag. 12ricorda che il credito di imposta oggetto di tale proposta emendativa era stato una delle misure più rilevanti e opportune per sostenere l'economia durante la crisi determinata dalla diffusione del Covid-19. Si chiede, quindi, se il Governo ha intenzione di inserire la proroga di tale intervento in successivi provvedimenti legislativi o se, invece, non vi è l'intenzione di prorogare tale misura. Segnala, poi, che se non si decide di prorogare il credito d'imposta oggetto dell'articolo aggiuntivo Pettarin 3.0142 si rischia di mettere in crisi numerosi concordati che prevedono gli affitti di azienda nelle procedure di crisi di impresa, le quali, tra l'altro, coinvolgono anche aziende importanti per l'economia del nostro Paese.

  La Sottosegretaria Alessandra SARTORE assicura che il tema posto è all'attenzione del Governo e sarà affrontato nell'ambito dell'esame, in corso al Senato, del decreto-legge 27 gennaio 2022, n. 4, cosiddetto «Sostegni-ter».

  Le Commissioni respingono gli identici articoli aggiuntivi Pettarin 3.0142 e Montaruli 3.0108, approvano gli identici articoli aggiuntivi Alemanno 3.092, Prisco 3.0109, D'Attis 3.0134 e Buratti 3.023 (vedi allegato 2) e respingono, con distinte votazioni, gli identici articoli aggiuntivi Gagliardi 3.0146 e Zucconi 3.068 e gli articoli aggiuntivi Ciaburro 3.0106 e Rachele Silvestri 3.0110.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, sospende brevemente la seduta.

  La seduta, sospesa alle 12.05, è ripresa alle 12.30.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, fa presente che i lavori riprenderanno ora dall'esame degli emendamenti Lucaselli 3.138 e Molinari 3.263.

  Simona BORDONALI (LEGA), relatrice per la I Commissione, anche a nome della relatrice per la V Commissione, esprime parere favorevole sull'emendamento Lucaselli 3.138, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2). Esprime altresì parere favorevole sull'emendamento Molinari 3.263, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  La Sottosegretaria Alessandra SARTORE esprime parere conforme a quello espresso dalle relatrici.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, prende atto che i presentatori degli emendamenti Lucaselli 3.138 e Molinari 3.263 accettano la riformulazione proposta.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano l'emendamento Lucaselli 3.138, nel testo riformulato (vedi allegato 2) e l'emendamento Molinari 3.263, nel testo riformulato (vedi allegato 2).

  Simona BORDONALI (LEGA) relatrice per la I Commissione, anche a nome della relatrice per la V Commissione, esprime parere favorevole sulle identiche proposte emendative Fregolent 3.09, Navarra 3.053, Calabria 3.0123, Comaroli 3.07, Benamati 3.017, Albano 3.063, Pella 3.440, Lucaselli 3.139, Cenni 3.39 e Lovecchio 3.320, precedentemente accantonati. Fa presente che gli identici emendamenti Trancassini 3.144, Bitonci 3.269, Lupi 3.374 e D'Attis 3.439 rimangono accantonati.

  La Viceministra Laura CASTELLI esprime parere favorevole sulle identiche proposte emendative Fregolent 3.09, Navarra 3.053, Calabria 3.0123, Comaroli 3.07, Benamati 3.017, Albano 3.063, Pella 3.440, Lucaselli 3.139, Cenni 3.39 e Lovecchio 3.320.

  Le Commissioni approvano le identiche proposte emendative Fregolent 3.09, Navarra 3.053, Calabria 3.0123, Comaroli 3.07, Benamati 3.017, Albano 3.063, Pella 3.440, Lucaselli 3.139, Cenni 3.39 e Lovecchio 3.320 (vedi allegato 2).

  Giuseppe BRESCIA, presidente, invita le relatrici ad esprimere il parere sulle proposte emendative riferite agli articoli da 4 a 11.

Pag. 13

  Simona BORDONALI (LEGA) relatrice per la I Commissione, anche a nome della relatrice per la V Commissione, propone l'accantonamento dell'emendamento Carnevali 4.57, esprimendo parere contrario sugli emendamenti Trano 4.17, 4.18 e 4.19. Propone l'accantonamento degli identici emendamenti Prisco 4.136, Bagnasco 4.151, Bologna 4.177, Ubaldo Pagano 4.85, Misiti 4.120, nonché degli identici emendamenti Del Barba 4.29 e Paolo Russo 4.146, limitatamente alla parte ammissibile. Propone altresì l'accantonamento degli identici emendamenti Bologna 4.171, Gemmato 4.132 e Benigni 4.12. Esprime parere contrario sugli identici emendamenti Sarli 4.2, Siragusa 4.7 e Trano 4.37, nonché sull'emendamento Sarli 4.4. Propone l'accantonamento degli identici emendamenti Raciti 4.13, Magi 4.92, Ianaro 4.111. Boldi 4.73, Bologna 4.174, nonché degli identici emendamenti Boldi 4.74, Ianaro 4.112, Bologna 4.175, Magi 4.93 e Raciti 4.14. Esprime parere contrario sull'emendamento Siragusa 4.8, proponendo l'accantonamento per gli identici emendamenti Magi 4.95 e Ianaro 4.97, nonché degli emendamenti Magi 4.94, Flati 4.118, Fassina 4.42, Sarli 4.5 e Siragusa 4.9. Esprime quindi parere favorevole sugli identici emendamenti Comaroli 4.20, Lorenzin 4.67, Calabria 4.148, Trano 4.36, D'Uva 4.99, Ianaro 4.114, nonché sugli identici emendamenti De Filippo 4.44 e Azzolina 4.122, limitatamente alla parte ammissibile. Propone l'accantonamento degli emendamenti Carnevali 4.51 e Maria Tripodi 4.166, esprimendo parere contrario sugli identici emendamenti Bologna 4.176, Benigni 4.11 e Gemmato 4.134. Propone l'accantonamento degli emendamenti Paolo Russo 4.144, degli identici emendamenti Fassina 4.43 e Boccia 4.64, nonché degli identici emendamenti Villani 4.127, Bagnasco 4.152, Marco Di Maio 4.24, e Montaruli 4.135. Esprime parere favorevole sull'emendamento Lorenzin 4.68, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2). Propone l'accantonamento degli identici emendamenti Caiata 4.63 e Bellucci 4.88, nonché dell'emendamento D'Arrando 4.107. Propone altresì l'accantonamento degli identici emendamenti Navarra 4.38 e Stumpo 4.41, nonché dell'emendamento Carnevali 4.54. esprime parere contrario sugli identici emendamenti Trizzino 4.91, Rostan 4.10. Propone l'accantonamento degli emendamenti Lorenzin 4.126, Lapia 4.1 e Nappi 4.104. Esprime parere contrario sull'emendamento Menga 4.6, proponendo l'accantonamento degli emendamenti Stumpo 4.140, Marco Di Maio 4.33 e Bellachioma 4.66. Fa presente che l'emendamento Stumpo 4.142 è stato ritirato. Esprime parere contrario sull'emendamento Gemmato 4.133, sull'articolo aggiuntivo Sodano 4.01, sugli identici articoli aggiuntivi Napoli 4.02, Rizzetto 4.021, Gagliardi 4.025 e Prisco 4.020. Propone l'accantonamento degli articoli aggiuntivi Grippa 4.011, Colletti 4.014 e Pella 4.023.

  Daniela TORTO (M5S), relatrice per la V Commissione, anche a nome della relatrice per la I Commissione, propone l'accantonamento dell'emendamento Saccani Iotti 5.51, esprimendo parere favorevole sull'emendamento De Toma 5.42. Propone l'accantonamento dell'emendamento Di Giorgi 5.21. Esprime parere favorevole sull'emendamento Azzolina 5.38, proponendo l'accantonamento dell'emendamento Marco Di Maio 5.10. Esprime parere contrario sull'emendamento Bucalo 5.28, esprimendo parere favorevole sugli identici emendamenti Ruffino 5.1, Bitonci 5.18, Miceli 5.32 e Pella 5.43. Propone l'accantonamento degli emendamenti Casciello 5.47 e Scanu 5.52. Propone l'accantonamento dell'emendamento Mollicone 5.31, nonché degli identici emendamenti Ruffino 5.2, De Menech 5.33, Paolo Russo 5.45 e Iezzi 5.39. Esprime parere contrario sull'emendamento Frassinetti 5.30, proponendo l'accantonamento degli articoli aggiuntivi Tasso 5.01 e Rossi 5.04. Esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Bitonci 5.016, proponendo l'accantonamento degli articoli aggiuntivi Frassinetti 5.022, Bucalo 5.021 e Aprea 5.023. Esprime parere contrario sugli identici emendamenti Frassinetti 6.40 e Gagliardi 6.55, proponendo l'accantonamento dell'emendamento Adelizzi 6.37. Esprime parere favorevole sull'emendamento Nitti 6.8, proponendo l'accantonamento dell'emendamento Lorenzin 6.21. Esprime parerePag. 14 favorevole sull'emendamento Scutellà 6.29, proponendo l'accantonamento degli emendamenti Melicchio 6.28 e D'Attis 6.50. Invita al ritiro dell'emendamento Giovanni Russo 6.20 ed esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Fusacchia 6.4, Raciti 6.6, Licatini 6.38 e Fassina 6.17. Esprime parere favorevole sull'emendamento Lapia 6.1, a condizione che sia riformulato nel medesimo testo degli identici emendamenti Fusacchia 6.4, Raciti 6.6, Licatini 6.38 e Fassina 6.17. Esprime parere favorevole sull'emendamento Di Giorgi 6.9, proponendo l'accantonamento dell'emendamento Sarro 6.44, degli identici articoli aggiuntivi Ungaro 6.01, Schullian 6.03, nonché dell'articolo aggiuntivo Paolo Russo 6.05.

  Simona BORDONALI (LEGA) relatrice per la I Commissione, anche a nome della relatrice per la V Commissione, propone l'accantonamento degli emendamenti Casino 7.18 e Adelizi 7.13. Esprime parere contrario sull'emendamento Mollicone 7.12 proponendo l'accantonamento degli emendamenti Prisco 8.25, Zanettin 8.55, Di Sarno 8.32, D'Attis 8.54, degli identici emendamenti Vitiello 8.46, Prisco 8.51 e Topo 8.52, nonché degli identici emendamenti Topo 8.13 e Prestigiacomo 8.58, dell'emendamento D'Uva 8.28, nonché degli identici Bellachioma 8.15, Vacca 8.26, D'Alessandro 8.7, Prisco 8.50, Pezzopane 8.2 e Pella 8.59, dell'emendamento Colletti 8.43. Esprime parere favorevole sull'emendamento Bazoli 8.11, proponendo l'accantonamento dell'emendamento Di Sarno 8.27. Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Colletti 8.44, Varchi 8.21, Del Mastro delle Vedove 8.20, Dori 8.14, Cardinale 8.1, Schullian 8.37, Costa 8.41, Sandra Savino 8.60, Verini 8.19, Miceli 8.47, Morgoni 8.3 e Saitta 8.29. L'emendamento Saitta 8.30 nonché gli articoli aggiuntivi Saitta 8.05 e 8.04 verrebbero assorbiti dall'eventuale approvazione degli identici emendamenti Colletti 8.45, Varchi 8.22, Saitta 8.31 e Miceli 8.48 sui quali esprime parere favorevole. Propone l'accantonamento degli identici articoli aggiuntivi Navarra 8.01 e Prestigiacomo 8.07 e dell'articolo aggiuntivo Grippa 8.06.

  Daniela TORTO (M5S), relatrice per la V Commissione, anche a nome della relatrice per la I Commissione, propone l'accantonamento dell'emendamento Davide Aiello 9.144, degli identici emendamenti Trancassini 9.85, Gribaudo 9.101, Bitonci 9.120, Lupi 9.166 e D'Attis 9.176, dell'emendamento Mauri 9.11, degli identici emendamenti Fassina 9.74, Muroni 9.9, Trano 9.47 e Mura 9.127. Esprime parere contrario sull'emendamento Bellucci 9.117, proponendo l'accantonamento degli identici emendamenti Ubaldo Pagano 9.104, Lovecchio 9.150 e D'Attis 9.190. Propone l'accantonamento degli identici emendamenti Marattin 9.32, Dal Moro 9.56, nonché degli emendamenti Viviani 9.134, Trano 9.24, Sodano 9.4, Comaroli 9.27, Navarra 9.54, Villani 9.124. Esprime parere contrario sull'emendamento Lombardo 9.1 e propone l'accantonamento dell'emendamento Murelli 9.99, nonché degli identici emendamenti Buratti 9.53 e Zangrillo 9.180, degli emendamenti D'Attis 9.181 e Amitrano 9.139. Esprime parere contrario sugli identici emendamenti Trano 9.42, Muroni 9.5, Ferro 9.89, invitando al ritiro dell'emendamento Trancassini 9.113. Invita al ritiro degli emendamenti Ferro 9.88, Trancassini 9.110, Vietina 9.199, degli identici emendamenti Muroni 9.8 e Trano 9.45, nonché dell'emendamento Trancassini 9.114. Propone l'accantonamento degli emendamenti Mura 9.125, Fragomeli 9.52, Gribaudo 9.122, Buonpane 9.148. Esprime parere contrario sull'emendamento Vietina 9.197, proponendo l'accantonamento dell'emendamento Fassina 9.83. Esprime parere contrario sugli emendamenti Rizzetto 9.163, Trizzino 9.121, Montaruli 9.159 e propone di accantonare gli identici emendamenti Foti 9.158, Lucchini 9.156, Marco Di Maio 9.28, Vallascas 9.51, Calabria 9.173 e Gagliardi 9.193. Esprime parere contrario sugli emendamenti Rampelli 9.86 e Trano 9.46. Invita al ritiro dell'articolo aggiuntivo Bellucci 9.09, proponendo l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Alaimo 9.016. Propone altresì l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Invidia 9.019.

  Simona BORDONALI (LEGA) relatrice per la I Commissione, anche a nome della Pag. 15relatrice per la V Commissione, propone l'accantonamento dell'emendamento Grippa 10.77, degli identici emendamenti Paita 10.38, Maccanti 10.94, Gariglio 10.18, degli emendamenti De Lorenzis 10.84 e Rosso 10.137. Esprime parere contrario sull'emendamento Trancassini 10.110 e parere favorevole sugli identici emendamenti Pentangelo 10.127 e Gemmato 10.108 che assorbirebbero, qualora approvati, gli identici emendamenti Scagliusi 10.79 e Gariglio 10.17, nonché gli identici Del Barba 10.32, Trancassini 10.109, D'Attis 10.118 e Pettarin 10.142. Propone l'accantonamento degli identici emendamenti Rosso 10.131, Maccanti 10.103, Marco Di Maio 10.47, dell'emendamento Plangger 10.28, degli identici emendamenti Pella 10.126 e Fassina 10.61, dell'emendamento Gariglio 10.21 limitatamente alla parte ammissibile, degli identici emendamenti Rixi 10.88, Gariglio 10.19 e Scagliusi 10.78, degli emendamenti Fragomeli 10.51, Piccoli Nardelli 10.48, degli identici emendamenti Chiazzese 10.86, e Muroni 10.144, degli identici emendamenti Gavino Manca 10.5 e Zoffili 10.97, degli identici emendamenti Paita 10.40, Grippa 10.76, Maccanti 10.90 e Gariglio 10.20, degli emendamenti Pizzetti 10.6, Baldelli 10.122, degli identici emendamenti Bruno Bossio 10.11 e D'Attis 10.132, nonché degli identici emendamenti Scagliusi 10.80, Rixi 10.92 e Gariglio 10.15. Esprime parere favorevole sulle identiche proposte emendative Buratti 10.55, Pella 10.035, Paita 10.08 e Zolezzi 10.025. Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Scagliusi 10.81, Rixi 10.93 e Gariglio 10.16, proponendo l'accantonamento degli identici emendamenti Terzoni 10.73 e Martinciglio 10.146. L'emendamento Siragusa 10.2 risulta assorbito dall'approvazione degli identici emendamenti Annibali 3.61 e Molinari 3.259, già approvati nella seduta di ieri. Esprime parere favorevole sull'emendamento Zolezzi 10.82, esprimendo parere contrario sugli identici articoli aggiuntivi Muroni 10.02, Vianello 10.04, Lucaselli 10.039 e Trano 10.011. Propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Raduzzi 10.05, delle identiche proposte emendative Trano 10.010, Benamati 10.013, Lucaselli 10.038, Muroni 10.01, Bitonci 10.026, Porchietto 10.032 e Chiazzese 10.87. Propone altresì l'accantonamento degli articoli aggiuntivi Di Muro 10.022 e Mazzetti 10.029, esprimendo parere contrario sull'articolo aggiuntivo Gagliardi 10.037.

  Daniela TORTO (M5S), relatrice per la V Commissione, in relazione alle proposte emendative riferite all'articolo 11, anche a nome della relatrice per la I Commissione, propone di accantonare gli identici emendamenti Cenni 11.9, Viviani 11.67, Gadda 11.20 e Nevi 11.111, gli identici emendamenti Fregolent 11.18, Schullian 11.10 e Nevi 11.103 e gli emendamenti Braga 11.4 e Patassini 11.80. Esprime parere contrario sugli emendamenti Trancassini 11.87 e 11.86 e Trizzino 11.46. Propone l'accantonamento degli identici emendamenti Benvenuto 11.72 e Plangger 11.14, degli emendamenti Zolezzi 11.56 e Trizzino 11.60, degli identici emendamenti Caretta 11.81, Nevi 11.106, Schullian 11.11, Incerti 11.5, e Donina 11.71, degli identici emendamenti Incerti 11.8, Nevi 11.109, Caretta 11.84, Golinelli 11.70 e Gadda 11.23, dell'emendamento Lucchini 11.37, degli identici emendamenti Gadda 11.21, Ciaburro 11.82, Plangger 11.15, Molinari 11.68, Cenni 11.6 e Nevi 11.107, degli emendamenti Braga 11.3, Ruffino 11.116 e Rotta 11.40, degli identici emendamenti Lucchini 11.77, Foti 11.85 e Squeri 11.102, degli identici emendamenti Gadda 11.22, Nevi 11.108, Ciaburro 11.83, Incerti 11.7 e Liuni 11.69, degli identici emendamenti Cassese 11.58 e Squeri 11.101 e dell'emendamento Davide Crippa 11.66. Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Lucchini 11.75, Mazzetti 11.91 e Fregolent 11.17. Esprime parere contrario sugli identici articoli aggiuntivi Muroni 11.02 e Trano 11.07. Propone, infine, di accantonare l'articolo aggiuntivo Vanessa Cattoi 11.013.

  La Viceministra Laura CASTELLI esprime parere conforme a quello delle relatrici.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, dispone l'accantonamento delle proposte emendativePag. 16 per le quali vi è stato un'indicazione in tal senso da parte delle relatrici.

  Raffaele TRANO (Misto-A) evidenzia come l'emendamento a sua firma 4.17 sia volto ad anticipare, dal 31 dicembre al 30 aprile 2022, il termine finale di applicazione della disciplina transitoria che consente l'assegnazione degli incarichi di medicina generale ai medici iscritti al relativo corso di formazione specialistica. Analoghe considerazioni valgono per il successivo emendamento 4.18 a sua firma.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Trano 4.17, 4.18 e 4.19.

  Raffaele TRANO (Misto-A) manifesta perplessità sul parere contrario delle relatrici e della rappresentante del Governo sul proprio emendamento 4.37, volto a sopprimere il comma 6 dell'articolo 4, che proroga la moratoria sul divieto di impiego di animali per ricerche su sostanze d'abuso e xenotrapianti. In proposito segnala come l'Italia non abbia ancora di fatto recepito la direttiva 2010/63/UE con riferimento al suddetto divieto. Ricorda inoltre che per il recepimento in difformità della citata direttiva è stata avviata una procedura di infrazione (n. 2016/2013) nei confronti del nostro Paese, che a distanza di anni risulta ancora pendente. Concludendo invita il Governo ad assumere una precisa posizione sulla questione, interrompendo la serie di proroghe che si protrae da anni.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Sarli 4.2, Siragusa 4.7 e Trano 4.37.

  Raffaele TRANO (Misto-A) sottoscrive l'emendamento Sarli 4.4, diretto a prevedere una limitazione della durata della proroga della moratoria sul divieto di impiego di animali per ricerche e ad escludere la moratoria per le ricerche sulle sostanze di abuso, i cui effetti sull'uomo sono ben noti, e per gli xenotrapianti, che hanno dimostrato il loro insuccesso.
  Quindi, evidenziando che circa l'80 per cento degli italiani, secondo una ricerca EURISPES, si dichiara contrario alle sperimentazioni sugli animali, raccomanda l'approvazione dell'emendamento Sarli 4.4.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Sarli 4.4 e Siragusa 4.8.

  Raffaele TRANO (Misto-A) esprime soddisfazione per il parere favorevole espresso dalle relatrici e dalla rappresentante del Governo sull'emendamento a sua prima firma 4.36, finalizzato a prorogare l'attività di ricerca, assistenza e cura relativi al miglioramento dell'erogazione dei livelli essenziali di assistenza. Evidenzia che la proroga è priva di oneri per la finanza pubblica in quanto allo scopo verranno utilizzate risorse già accantonate.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano gli identici emendamenti Comaroli 4.20, Lorenzin 4.67, Calabria 4.148, Trano 4.36, D'Uva 4.99 e Ianaro 4.114, nonché gli identici emendamenti De Filippo 4.44 e Azzolina 4.122, questi ultimi limitatamente alla parte ammissibile (vedi allegato 2).

  Emanuele PRISCO (FdI) dichiara di non comprendere le motivazioni alla base del parere contrario espresso dalle relatrici e dalla rappresentante del Governo sull'emendamento Gemmato 4.134, di cui è cofirmatario, che è stato particolarmente segnalato dal proprio gruppo.
  L'emendamento prevede di prorogare sino al 2023 la possibilità di stipulare accordi di remunerazione sperimentale con le farmacie per la distribuzione convenzionata dei farmaci salvavita. In tal modo i pazienti non sarebbero costretti a rivolgersi alle farmacie ospedaliere, ma potrebbero trovare, in una farmacia vicina alla propria abitazione, i farmaci dei quali necessitano. Si tratta di una previsione che ha ben funzionato e chiede pertanto quali siano le motivazioni che ostano a una sua proroga.

  Ylenja LUCASELLI (FdI) sottolinea l'importanza dell'emendamento Gemmato 4.134, Pag. 17di cui è cofirmataria, che riconosce il significativo ruolo svolto dalle farmacie negli ultimi due anni di pandemia a supporto del Servizio sanitario nazionale. Le farmacie infatti, attraverso la loro distribuzione capillare sul territorio nazionale, hanno contribuito alle operazioni di vaccinazione e di screening.

  Lucia ALBANO (FdI) sottoscrive l'emendamento Gemmato 4.134 e ne sostiene l'approvazione. Si tratta di proposta che riconosce la resilienza delle farmacie nel reagire all'emergenza sanitaria e, in considerazione del fondamentale ruolo dei farmacisti, propone di affidare a questi importanti funzioni, come la distribuzione dei farmaci salvavita. Segnala inoltre che le farmacie potrebbero essere inserite in un quadro di riorganizzazione dei presìdi territoriali del Servizio sanitario nazionale.
  Emerge quindi il problema del finanziamento del servizio svolto dalle farmacie nei confronti della collettività, che potrebbe trovare una soluzione attraverso la proroga della possibilità di stipulare accordi di remunerazione sperimentale.
  In considerazione di quanto esposto, chiede alle relatrici e alla rappresentante del Governo di rivedere il parere contrario espresso sull'emendamento Gemmato 4.134.

  Paolo TRANCASSINI (FDI), intervenendo sull'emendamento Gemmato 4.134, di cui è cofirmatario, ritiene che il parere contrario su di esso espresso dalle relatrici e dal rappresentante del Governo denoti chiaramente la riproposizione di persistenti pregiudizi e chiusure politiche da parte del Ministro della salute, Roberto Speranza, oltre che dell'attuale maggioranza di Governo, nei confronti del sistema delle farmacie italiane, il cui coinvolgimento nella lotta al COVID-19, tramite in particolare la somministrazione dei vaccini, è stato duramente osteggiato dal titolare del citato Dicastero sin dall'inizio della pandemia, salvo essere poi gradualmente implementato grazie soprattutto alla pressione esercitata dall'opinione pubblica. Osserva, infatti, come il sistema delle farmacie, in virtù della loro presenza capillare sull'intero territorio nazionale, costituisca uno strumento indispensabile per un efficace contrasto dell'emergenza epidemiologica.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Bologna 4.176, Benigni 4.11 e Gemmato 4.134.

  Beatrice LORENZIN (PD) accetta la riformulazione proposta dalle relatrici e condivisa dal Governo sull'emendamento a sua prima firma 4.68.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Lorenzin 4.68, nel testo riformulato (vedi allegato 2).

  Daniela TORTO (M5S), relatrice per la V Commissione, anche a nome della relatrice Bordonali, a rettifica del parere favorevole in precedenza espresso sugli identici emendamenti Fusacchia 6.4, Raciti 6.6, Licatini 6.38 e Fassina 6.17, formula sugli stessi un invito al ritiro, evidenziando come il loro contenuto coincida esattamente con quello di una disposizione approvata nei giorni scorsi al Senato in sede di conversione in legge del decreto-legge n. 221 del 2021. Precisa che si tratta, in particolare, del comma 2-bis dell'articolo 16 del citato decreto-legge, introdotto nel corso dell'esame presso l'altro ramo del Parlamento.
  Preannunzia inoltre l'intenzione, anche a nome della relatrice Bordonali, di esprimere parere favorevole sull'emendamento Ferro 1.57, già accantonato nella seduta del 10 febbraio scorso, nonché sull'articolo aggiuntivo Deiana 13.024, il quale invece non è stato invece ancora oggetto di esame, a condizione che siano entrambi riformulati nel medesimo testo dell'emendamento 1.190 delle relatrici, in quanto vertenti su materia analoga.

  Paolo TRANCASSINI (FDI), nel premettere la disponibilità in linea di massima all'accoglimento della riformulazione dell'emendamento Ferro 1.57, di cui è cofirmatario, prospettata dalle relatrici, tiene tuttavia a precisare che, laddove quest'ultimo ha comunque positivamente superato Pag. 18il vaglio di ammissibilità da parte delle presidenze delle Commissioni riunite I e V, il testo dell'emendamento 1.190 delle relatrici è invece a suo avviso suscettibile di presentare qualche profilo problematico da tale punto di vista.

  Emanuele PRISCO (FDI), evidenziando come non risulti, tra quelle segnalate, alcuna proposta emendativa concernente il personale assunto presso gli enti locali a supporto alle attività connesse al cosiddetto super bonus al 110 per cento, invita le relatrici a tenere debitamente conto di tale delicata tematica, che potrebbe eventualmente rientrare in una riformulazione dell'emendamento 1.190 dalle stesse relatrici presentato, in considerazione del fatto che le attività collegate alla predetta agevolazione fiscale si traducono inevitabilmente in un consistente aggravio per le pubbliche amministrazioni interessate.

  Giusi BARTOLOZZI (FI), nel sottoscrivere l'emendamento Ferro 1.57, concorda con le considerazioni da ultimo svolte dall'onorevole Prisco in merito all'opportunità di estendere l'ambito applicativo dell'emendamento 1.190 delle relatrici, in modo da ricomprendervi – tramite una apposita riformulazione – anche le proroghe in materia di personale impegnato in attività di ausilio alle strutture tecniche di supporto alla Presidenza del Consiglio dei ministri oltre che delle amministrazioni centrali dello Stato.

  Paolo TRANCASSINI (FDI) rileva come l'articolo aggiuntivo Deiana 13.024 non sia direttamente riconducibile, a suo avviso, alla tematica espressamente affrontata dall'emendamento 1.190 delle relatrici.

  Lucia ALBANO (FDI) sottoscrive l'emendamento Ferro 1.57.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, in considerazione dei rispettivi impegni delle Commissioni I e V, rinvia il seguito dell'esame alla seduta già convocata per le ore 16 di oggi.

  La seduta termina alle 13.45.

SEDE REFERENTE

  Martedì 15 febbraio 2022. — Presidenza del presidente della I Commissione, Giuseppe BRESCIA. – Interviene la sottosegretaria di Stato per i rapporti con il Parlamento, Deborah Bergamini.

  La seduta comincia alle 16.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, comunica che è stata avanzata la richiesta che la pubblicità dei lavori sia assicurata mediante l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

DL 228/2021: Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi.
C. 3431 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nell'odierna seduta antimeridiana.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, nel rammentare che l'ultima proposta emendativa esaminata dalle Commissioni nel corso della seduta antimeridiana è stato l'emendamento Lorenzin 4.68, fa presente che le Commissioni riprenderanno pertanto l'esame dagli identici emendamenti Trizzino 4.91 e Rostan 4.10. Rammenta, inoltre, che gli ulteriori emendamenti identici Raciti 4.15, Del Barba 4.28 e Ianaro 4.109 sono stati ritirati dai presentatori.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli identici emendamenti Trizzino 4.91 e Rostan 4.10 e l'emendamento Menga 4.6.

  Emanuele PRISCO (FDI) illustra l'emendamento Gemmato 4.133, del quale è cofirmatario, che per superare la problematica relativa alla carenza dei medici Inail attraverso una proroga del termine per il Pag. 19riscatto di copertura per i periodi non coperti da contribuzione per gli anni 2022-2025 in luogo del triennio 2019-2021. Evidenzia che con la proposta emendativa in esame il suo gruppo ha accolto una istanza della categoria per una carenza della struttura organizzativa.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono l'emendamento Gemmato 4.133 e l'articolo aggiuntivo Sodano 4.01.

  Emanuele PRISCO (FDI) illustra l'articolo aggiuntivo a sua prima firma 4.02, identico a numerose altre proposte emendative, volto a prevedere una proroga dei termini per l'accesso al credito di imposta per la sanificazione ambienti di lavoro. Sottolinea che tale credito di imposta è stato introdotto attraverso un emendamento del Collega Rampelli nel decreto-legge n. 73 del 2021. L'articolo aggiuntivo in esame, in particolare, propone una proroga di un ulteriore trimestre dei termini di accesso al citato credito di imposta. A suo avviso si tratta di una misura ragionevole che deve seguire di pari passo l'uscita del nostro Paese dal tunnel della pandemia e ritiene che dal parere contrario espresso dalla relatrice e dal Governo ne dovrebbe conseguire la fine cessazione dello stato di emergenza e dell'efficacia di tutti quei provvedimenti limitativi delle libertà personali che si sono susseguiti nel corso degli ultimi due anni. Stigmatizza invece come il Governo, in controtendenza rispetto agli altri Stati, prosegua nel mantenere una modalità «chiusurista» ed evidenzia come non si possa far ricadere sulle imprese, sui datori di lavoro e sui lavoratori stessi il peso derivante dalla sanificazione degli ambienti di lavoro. Pur consapevole del costo della proposta in esame, chiede alle relatrici e alla rappresentante del Governo di effettuare una ulteriore riflessione sulla stessa e si dichiara disponibile a considerarne una eventuale riformulazione.

  Ylenja LUCASELLI (FDI), ritiene che, al di là delle condivisibili osservazioni del collega Prisco, le Commissioni dovrebbero riflettere in ordine ad un elemento particolare. Precisa infatti che l'articolo aggiuntivo Rizzetto 4.021, identico all'articolo aggiuntivo Prisco 4.020, è identico anche a numerose altre proposte emendative presentate da colleghi di altre forze politiche, alcune delle quali sono state ritirate. Ritiene pertanto che la prima riflessione da fare è che sulla materia oggetto di tali articoli aggiuntivi sarebbe necessario «aprire gli occhi» per fornire una risposta ad una esigenza sulla quale ancora non si è dato riscontro. Nel sottolineare come i colleghi che hanno ritirato l'articolo aggiuntivo a loro firma non ne abbiano spostato la causa fino in fondo, sottolinea tuttavia l'importanza di tali identiche proposte emendative che mirano a fornire la proroga dei termini per l'accesso al credito di imposta per la sanificazione e l'acquisto di dispositivi di protezione negli ambienti di lavoro. A suo avviso, nel momento in cui si chiede alle aziende di effettuare dei sacrifici per garantire il rispetto delle norme igienico sanitarie imposte dal Governo, è evidente che a tale sacrificio debba corrispondere la previsione della possibilità di dilazionare il costo sostenuto dall'impresa per rispondere a tale esigenza. In particolare, evidenzia che la proroga di cui alle proposte emendative in esame sposta in avanti il termine soltanto di poco e rileva come ciò abbia un effetto a scalare e non determini un vero impegno nella posta di bilancio. Nel ribadire come quindi gli identici articoli aggiuntivi in esame non determinino nuovi costi a carico dello Stato, evidenzia come l'approvazione degli stessi rappresenterebbe una scelta di rispetto nei confronti di chi continua a combattere e ad investire nonostante le prescrizioni continue e diverse che hanno tartassato le aziende italiane.

  Le Commissioni respingono gli identici articoli aggiuntivi Napoli 4.02, Rizzetto 4.021, Gagliardi 4.025 e Prisco 4.020, quindi, con distinte votazioni, approvano gli emendamenti De Toma 5.42 e Azzolina 5.38 (vedi allegato 2).

  Ylenja LUCASELLI (FDI) illustra l'emendamento Bucalo 5.28, del quale è cofirmataria,Pag. 20 con il quale il suo gruppo desidera porre l'attenzione su un tema relativo alla scuola che a suo avviso è stato trattato troppo approssimativamente. Rammenta come Fratelli d'Italia abbia nel corso della pandemia fatto una vera e propria battaglia per sostenere gli studenti e tutto il personale scolastico. In particolare, sottolinea che l'emendamento in esame è volto a prorogare fino alla fine dell'anno scolastico 2021-2022 tutti i posti docenti e ATA legati all'emergenza sanitaria in corso. Evidenzia come siano noti a tutti i problemi strutturali, organizzativi e gestionali che il comparto scuola ha dovuto affrontare nel corso della pandemia, e sottolinea come tali problemi abbiano influito anche sul carico del corpo docente. Per tale ragione, consapevole delle problematiche degli istituti scolastici e del calo che la qualità formativa ha subito a causa della pandemia, ritiene che sarebbe proficuo applicare una regola di logica e garantire alla scuola la possibilità di concludere l'anno scolastico in corso con maggiore organizzazione.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Bucalo 5.28 e approvano gli identici emendamenti Ruffino 5.1, Bitonci 5.18. Miceli 5.32 e Pella 5.43 (vedi allegato 2).

  Emanuele PRISCO (FDI) illustra l'emendamento Frassinetti 5.30, di cui è cofirmatario, alla base del quale vi è la necessità di rispondere alla carenza del corpo docente. Nel sottolineare che la proposta emendativa in esame non produce oneri a carico dello Stato, in quanto grava sui bilanci delle singole università, non comprende le ragioni che hanno indotto le relatrici e il governo a formulare un parere contrario sulla stessa. Sottolinea, inoltre, che l'emendamento in esame non prevede un obbligo ma assicura soltanto, a seconda delle necessità e delle sensibilità dei singoli atenei, una opportunità in più per rispondere all'esigenza di fornire una formazione adeguata. Chiede pertanto che l'esame dell'emendamento venga accantonato per consentire alle relatrici e alla rappresentante del Governo di svolgere una ulteriore riflessione sullo stesso.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Frassinetti 5.30 e approvano l'articolo aggiuntivo Bitonci 5.016 (vedi allegato 2).

  Ylenja LUCASELLI (FDI), illustrando gli identici emendamenti Frassinetti 6.40 e Gagliardi 6.55, evidenzia che essi sono volti a prorogare la facoltà di chiamata nel ruolo di professore di prima e seconda fascia di professori di seconda fascia e ricercatori a tempo indeterminato in servizio nelle università, che abbiano conseguito l'abilitazione scientifica. Nel sottolineare che tale proposta emendativa intende coprire i posti vacanti nel corpo docente delle università, ricorda che già in precedenti decreti è stata autorizzata tale procedura di assunzione e sono state quantificate le posizioni vacanti.

  Augusta MONTARULI (FDI), nel dichiararsi sorpresa per il parere contrario espresso dal Governo sugli identici emendamenti Frassinetti 6.40 e Gagliardi 6.55, sottolinea l'importanza degli stessi per sopperire alla critica situazione dell'organico dei docenti universitari negli ultimi due anni, mediante la proroga di un meccanismo di selezione già in vigore che non comporta spese aggiuntive per la finanza pubblica.

  Emanuele PRISCO (FDI), nell'evidenziare che con il parere contrario sugli identici emendamenti Frassinetti 6.40 e Gagliardi 6.55 si sta precludendo la possibilità di dare una risposta importante agli atenei per completare l'offerta formativa necessaria all'adeguata formazione della classe dirigente, sottolinea che tali facoltà di assunzione gravano sulle risorse disponibili per la programmazione e, pertanto, rientrano nell'autonomia che spetta ai singoli atenei. Quindi constata che ancora una volta il Governo assume posizioni fortemente limitative dell'autonomia degli enti e delle libertà dei cittadini, come avviene in questo stesso momento con il decreto-legge che si sta discutendo in Assemblea nel quale sono previste nuove misure restrittive, mentre tutti i Paesi europei stanno indirizzandosi Pag. 21in senso contrario. Rivolgendosi quindi al Ministro D'Incà, chiede di accantonare gli identici emendamenti Frassinetti 6.40 e Gagliardi 6.55, evitando di addurre pretesti concernenti la carenza di copertura finanziaria.

  Paolo TRANCASSINI (FDI), nel ribadire che gli identici emendamenti Frassinetti 6.40 e Gagliardi 6.55 prevedono la proroga di una disciplina vigente e non comportano ulteriori spese per la finanza pubblica, osserva che vi è un atteggiamento pregiudizialmente contrario del Governo nei confronti delle proposte emendative dell'opposizione: non soltanto quelle aventi carattere oneroso o di contenuto particolarmente rilevante ma perfino quelle di importanza più marginale. Nel ricordare l'elevato numero di proposte emendative accantonate, riporta l'attenzione sull'emendamento 3.144 a sua prima firma, riguardante le limitazioni all'uso del contante, che le relatrici hanno chiesto di accantonare, nonostante il Governo si fosse dichiarato favorevole, mentre il dibattito verte su due identiche proposte emendative sulle quali è stato espresso un secco parere contrario. Conclude chiedendo alle relatrici e al Governo di sciogliere la riserva posta con l'accantonamento dell'emendamento 3.144 a sua prima firma.

  Lucia ALBANO (FDI), nel dichiararsi sorpresa della contrarietà del Ministero dell'università e della ricerca alla proroga della procedura di chiamata in ruolo per i professori di prima e seconda fascia e per i ricercatori a tempo indeterminato, con modalità analoghe a quelle previste per i ricercatori a tempo determinato, ricorda che molti dei docenti abilitati non sono stati chiamati per ritardi dovuti alla pandemia e per le limitate risorse finanziarie disponibili. Conclude sottolineando che si tratta di una proposta emendativa presentata in modo trasversale da alcuni gruppi di maggioranza e dall'opposizione.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Frassinetti 6.40 e Gagliardi 6.55.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, in risposta all'onorevole Trancassini, prende atto che le relatrici mantengono fermo l'accantonamento dell'emendamento Trancassini 3.144.
  Quindi prende atto che i componenti del gruppo MoVimento 5 Stelle in Commissione Bilancio e in Commissione Affari costituzionali sottoscrivono l'emendamento Nitti 6.8.

  Le Commissioni approvano, con distinte votazioni, gli emendamenti Nitti 6.8 e Scutellà 6.29 (vedi allegato 2).

  Simona BORDONALI (LEGA), relatrice per la I Commissione, fa presente che il contenuto dell'emendamento Giovanni Russo 6.20 è già stato approvato con il decreto-legge n. 4 del 2021. Quindi formula un invito al ritiro sugli identici emendamenti Fusacchia 6.4, Raciti 6.6, Licatini 6.38 e Fassina 6.17, sui quali in precedenza era stato espresso un parere favorevole, nonché sull'emendamento Lapia 6.1, sul quale era stato espresso parere favorevole a condizione che fosse riformulato nel medesimo testo degli identici emendamenti Fusacchia 6.4, Raciti 6.6, Licatini 6.38 e Fassina 6.17, poiché il contenuto di tali proposte emendative è stato approvato con il decreto-legge n. 121 del 2021.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, prende atto che i presentatori ritirano gli emendamenti Raciti 6.6, Licatini 6.38 e Fassina 6.17; mentre, constatata l'assenza dei presentatori, dichiara decaduti gli emendamenti Fusacchia 6.4 e Lapia 6.1.
  Quindi prende atto che i componenti del gruppo MoVimento 5 Stelle in Commissione Bilancio sottoscrivono l'emendamento Di Giorgi 6.9.

  Silvana Andreina COMAROLI (LEGA), a nome del gruppo della Lega, chiede di poter sottoscrivere l'emendamento Di Giorgi 6.9.

  Giuseppe BRESCIA, presidente prende atto che i componenti del gruppo MoVimento 5 Stelle in Commissione Bilancio e Pag. 22in Commissioni Affari Costituzionali sottoscrivono l'emendamento Di Giorgi 6.9.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Di Giorgi 6.9 (vedi allegato 2).

  Paolo TRANCASSINI (FDI), illustrando l'emendamento Mollicone 7.12, evidenzia che esso concerne la proroga del credito d'imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d'azienda per i soggetti esercenti attività d'impresa, arte o professione. Stigmatizza che il tema centrale degli aiuti alle imprese diviene marginale nella visione politica del Governo e della maggioranza quasi vi fosse un pregiudizio negativo nei confronti di tale comparto economico, come confermato dall'accantonamento della proposta emendativa riguardante la proroga delle disposizioni concernenti le limitazioni all'uso del contante, nonostante Confcommercio, nel corso delle audizioni, abbia illustrato i rischi che ne conseguono per le imprese. Conclude con la richiesta di approvare o, almeno, accantonare l'emendamento Mollicone 7.12 concernente la proroga di un'agevolazione fiscale, originariamente introdotta peraltro proprio dalla maggioranza, che aiuta le aziende a sopravvivere.

  Emanuele PRISCO (FDI), concordando con l'onorevole Trancassini, ricorda che la proroga del credito di imposta per i canoni di locazione è fondamentale per salvaguardare interi settori dell'economia italiana, come quello dello spettacolo e della cultura. A suo avviso, il Governo e la maggioranza, costretti a un compromesso al ribasso che permetta alla legislatura di proseguire, non stanno mettendo in campo interventi sufficienti a difendere il settore della cultura dalla crisi provocata dalle misure di contenimento del Covid-19. Sottolineando che la votazione dell'emendamento Mollicone 7.12 è l'ultima possibilità per dare sostegno al settore dello spettacolo e della cultura, ritiene che il tema merita un ulteriore approfondimento da parte del Governo, il quale, a suo avviso, appare avere priorità completamente diverse da quelle del Paese reale. In proposito, fa presente che il gruppo di Fratelli d'Italia non si renderà complice di quello che reputa un vero e proprio omicidio delle piccole e medie imprese e del settore della cultura e dello spettacolo.

  Augusta MONTARULI (FDI), nel concordare con gli onorevoli Prisco e Trancassini, evidenzia che il settore della cultura e dello spettacolo ha subito gravi danni dall'applicazione delle misure di contenimento del Covid-19. Ricorda, inoltre, che tale settore impiega numerosi lavoratori per cui lo spettacolo e la cultura rappresentano l'unico mezzo di sostentamento. Sottolinea che, proprio al fine di sostenere tali lavoratori, l'emendamento Mollicone 7.12 prevede la proroga del credito di imposta per i canoni di locazione di immobili a uso non abitativo e affitto d'azienda per i soggetti esercenti attività d'impresa, arte o professione nel settore culturale. Chiede, pertanto, al Governo e alle relatrici di modificare il proprio parere sull'emendamento in esame perché, considerato il prezioso patrimonio culturale italiano, esso favorisce non solo gli operatori del settore, ma tutto il Paese.

  Lucia ALBANO (FDI), nel concordare con gli onorevoli Prisco, Trancassini e Montaruli, segnala anche che la modalità di computo dei contagiati, dei ricoveri e dei decessi dovuti al Covid-19 non risponde più alla reale situazione della pandemia e determina l'applicazione di misure restrittive che aggravano, in particolare, la condizione delle aziende, dei commercianti e delle attività del settore della cultura. Chiede, quindi, che il Governo e le relatrici rivedano il proprio parere sull'emendamento Mollicone 7.12.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Mollicone 7.12.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, in considerazione dell'imminente avvio delle votazioni in Assemblea, rinvia il seguito dell'esame ad una seduta che sarà convocata al termine delle votazioni pomeridiane dell'Assemblea.

  La seduta termina alle 17.20.

Pag. 23

SEDE REFERENTE

  Martedì 15 febbraio 2022. — Presidenza del presidente della I Commissione, Giuseppe BRESCIA. – Intervengono la viceministra dell'economia e delle finanze, Laura Castelli, la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze, Alessandra Sartore e la sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Deborah Bergamini.

  La seduta comincia alle 18.55.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, comunica che è stata avanzata la richiesta che la pubblicità dei lavori sia assicurata mediante l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

DL 228/2021: Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi.
C. 3431 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta pomeridiana della giornata odierna.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, avverte che le Commissioni riprenderanno l'esame del provvedimento dalle proposte emendative riferite all'articolo 8.

  Paolo TRANCASSINI (FDI), intervenendo sull'ordine dei lavori, atteso che il Governo ha testé posto la questione di fiducia sul disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 221 del 2021, recante proroga dello stato di emergenza nazionale e ulteriori misure per il contenimento della diffusione dell'epidemia da COVID-19, chiede di conoscere sulla base di quali norme regolamentari e di quali precedenti alle Commissioni sia consentito proseguire l'esame del provvedimento in pendenza di fiducia. Rileva come tale modo di procedere non sia, a suo avviso, rispettoso del Parlamento e come l'esigenza del rispetto delle prerogative parlamentari sia stata recentemente richiamata dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo messaggio di insediamento.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, rileva come per prassi consolidata in pendenza di fiducia si possa procedere all'esame di disegni di legge di conversione di decreti-legge e preannuncia che farà pervenire al deputato Trancassini, per il tramite degli uffici, i precedenti al riguardo.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano l'emendamento Bazoli 8.11 (vedi allegato 2), gli identici emendamenti Colletti 8.44, Varchi 8.21, Del Mastro Delle Vedove 8.20, Dori 8.14, Cardinale 8.1, Schullian 8.37, Costa 8.41, Sandra Savino 8.60, Verini 8.19, Miceli 8.47, Morgoni 8.3, Saitta 8.29 (vedi allegato 2), nonché gli identici emendamenti Colletti 8.45, Varchi 8.22, Saitta 8.31 e Miceli 8.48 (vedi allegato 2).

  Giuseppe BRESCIA, presidente, avverte che l'emendamento Saitta 8.30 e gli articoli aggiuntivi Saitta 8.05 e 8.04 sono assorbiti dall'approvazione degli identici emendamenti Colletti 8.45, Varchi 8.22, Saitta 8.31 e Miceli 8.48.

  Paolo TRANCASSINI (FDI) illustra l'emendamento Bellucci 9.117, di cui è cofirmatario, auspicando un cambiamento del parere della relatrice del Governo, non comprendendo come si possa ignorare il settore della pesca.

  Emanuele PRISCO (FDI) chiede quanto meno di accantonare l'emendamento Bellucci 9.117, considerato che esso proroga gli interventi di sostegno al reddito in favore del settore della pesca, che ritiene strategico e al momento in difficoltà, anche a causa dei rincari energetici.

  Le Commissioni respingono, con distinte votazioni, gli emendamenti Bellucci 9.117 e Lombardo 9.1.

Pag. 24

  Augusta MONTARULI (FDI), illustrando l'emendamento Ferro 9.89, di cui è cofirmataria, osserva che esso mira a tutelare i lavoratori fragili favorendo il ricorso al lavoro agile. Ritiene infatti che lo smart working non sia da istituzionalizzare, ma da prevedere in casi straordinari come quelli appena illustrati.

  Paolo TRANCASSINI (FDI) constata con amarezza che la maggioranza non intende sostenere un intervento di buon senso come quello previsto dall'emendamento Ferro 9.89, nonostante esso non rechi oneri e meriti un consenso trasversale. Ne chiede, dunque, l'accantonamento.

  Raffaele TRANO (MISTO-A) si dichiara stupito dal parere contrario espresso dalle relatrici e dal Governo, considerato che la proposta emendativa in discussione intende tutelare i lavoratori fragili affetti da gravi patologie o gli stessi familiari che li assistono.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Trano 9.42, Muroni 9.5 e Ferro 9.89.

  Paolo TRANCASSINI (FDI), illustrando il suo emendamento 9.113, fa notare che esso è volto ad equiparare alla malattia il periodo di quarantena dei lavoratori del settore privato. Ritiene grave che le relatrici e il Governo abbiano espresso un parere contrario, nonostante vi fosse un sostegno traversale anche dei gruppi di maggioranza, fatta eccezione per il gruppo del Partito Democratico.

  Simona BORDONALI (LEGA), relatrice per la I Commissione, fa notare che gli interventi a favore dei lavoratori agili sono stati previsti in occasione dell'esame del recente provvedimento di urgenza adottato per contrastare l'emergenza epidemiologica.

  Paolo TRANCASSINI (FDI) auspica una riformulazione del suo emendamento 9.113, eventualmente espungendo le parti che siano ricomprese nell'intervento richiamato dalla relatrice, facendo notare che le misure previste dalla sua proposta emendativa hanno una portata più ampia.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Trancassini 9.113.

  Emanuele PRISCO (FDI), illustrando l'emendamento Ferro 9.88, di cui è cofirmatario, non comprende il motivo del parere contrario di relatrice e Governo, dal momento che si tratta di tutelare i lavori fragili.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Ferro 9.88.

  Paolo TRANCASSINI (FDI), illustrando il suo emendamento 9.110, ne raccomanda l'approvazione.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Trancassini 9.110 e Vietina 9.199.

  Raffaele TRANO (MISTO-A), illustrando l'emendamento 9.45 a sua prima firma, evidenzia che, tra l'altro, intendono prorogare le disposizioni di cui all'articolo 1, comma 216, della legge di bilancio per il 2022 che, per essere applicate, necessitano dell'emanazione di norme attuative e di circolari INPS.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Muroni 9.8 e Trano 9.45.

  Paolo TRANCASSINI (FDI), illustrando l'emendamento 9.114 a sua prima firma, evidenzia che esso è volto a prorogare il trattamento ordinario d'integrazione salariale per i datori di lavoro del comparto turistico nel periodo tra il 1° gennaio 2022 e il 30 giugno 2022. Nell'osservare che è sufficiente girare per le nostre città per rendersi conto di quanti alberghi sono stati chiusi o venduti a stranieri e quanti posti di lavoro siano stati persi in questo settore, sostiene che è necessario dare un segnale di aiuto a tale categoria, come anche richiesto in molte audizioni. Constata con amarezza, infine, che sembra che al Governo stiano Pag. 25più a cuore i percettori del reddito di cittadinanza che i problemi dei lavoratori e delle imprese.

  Emanuele PRISCO (FDI), nel condividere la lucida illustrazione dell'emendamento Trancassini 9.114 appena svolta dal presentatore, evidenzia che la mancata proroga della cassa integrazione salariale, cosiddetta cassa COVID, insieme al prolungamento delle misure restrittive per l'accesso ai servizi turistici rischiano di falcidiare numerosi settori economici. Nel ricordare che le misure di limitazione della circolazione sono ormai abbandonate negli altri Paesi occidentali, invita a riflettere piuttosto su quanto potrebbero diminuire le entrate derivanti dalle attività del settore turistico.

  Le Commissioni respingono, con distinte votazioni, gli emendamenti Trancassini 9.114 e Vietina 9.197.

  Emanuele PRISCO (FDI), illustrando l'emendamento Rizzetto 9.163, nell'evidenziare che esso riguarda il finanziamento anche per l'anno 2022 dell'accesso ai servizi per la ricollocazione professionale dei lavoratori dipendenti di aziende che siano state poste in procedura fallimentare o in amministrazione straordinaria o dei lavoratori che siano stati collocati in cassa integrazione guadagni per cessazione dell'attività, chiede di approfondire la proposta emendativa che potrebbe offrire una forma di motivazione e reinserimento nel mercato del lavoro per coloro che hanno subìto un licenziamento.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Rizzetto 9.163.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'emendamento Trizzino 9.121: s'intende vi abbia rinunciato.

  Emanuele PRISCO (FDI), illustrando l'emendamento Montaruli 9.159, fa presente che esso rientra tra le proposte emendative che mirano a difendere le attività produttive rimaste in esercizio dopo due anni di pandemia e che rischiano di essere messe alla prova dalla paventata crisi energetica, in particolare prevedendo il credito d'imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d'azienda. Conclude rammaricandosi che molte proposte emendative sul tema siano state ritirate dai gruppi per obbedire agli indirizzi tecnocratici operanti nel Governo.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Montaruli 9.159.

  Emanuele PRISCO (FDI), illustrando l'emendamento Rampelli 9.86, fa presente che si tratta di una proposta emendativa onerosa riguardante la proroga del trattamento di integrazione salariale dei lavoratori di Alitalia. Nel ricordare che Alitalia rappresenta un'azienda di punta per il comparto aeronautico, strategica per l'intero Paese e, per così dire, un patrimonio nazionale, chiede al Governo quali provvedimenti stia studiando per i lavoratori di Alitalia, quale sia la prospettiva su tale questione o se intenda pretermetterla come altri casi analoghi.

  Le Commissioni respingono, con distinte votazioni, gli emendamenti Rampelli 9.86 e Trano 9.46.

  Paolo TRANCASSINI (FDI), illustrando l'articolo aggiuntivo Bellucci 9.09, evidenzia che esso è volto a prorogare le misure, adottate durante lo stato di emergenza, a tutela dei lavoratori con fragilità, dei genitori con figli con disabilità e dei caregiver. A suo avviso, infatti, le misure adottate durante lo stato di emergenza dovrebbero essere automaticamente prorogate con la proroga dello stato di emergenza a cui si riferiscono. Al riguardo, ritiene che in questo modo si avrebbero effetti positivi anche in termini di semplificazione. Concludendo, in considerazione dei soggetti a cui è rivolta la proposta emendativa in esame, ritiene che questa meriterebbe maggiore attenzione da parte delle relatrici e del Governo.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Bellucci 9.09.

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  Paolo TRANCASSINI (FDI), illustrando l'emendamento 10.110 a sua prima firma, evidenzia che esso ha lo scopo di sostenere un settore in grande difficoltà com'è quello del trasporto pubblico privato, danneggiato anche dalla riduzione delle presenze turistiche dovute alla diffusione del Covid-19. Ricorda che nelle fasi più gravi della pandemia il suo gruppo aveva proposto, senza successo, al precedente Governo di utilizzare i veicoli delle aziende del trasporto privato rimasti fermi per rafforzare il trasporto pubblico locale. Tutto ciò considerato, chiede che l'emendamento 10.110 a sua prima firma venga accantonato per svolgere un ulteriore approfondimento.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono l'emendamento Trancassini 10.110 e approvano gli identici emendamenti Pentangelo 10.127 e Gemmato 10.108 (vedi allegato 2).

  Giuseppe BRESCIA, presidente, avverte che a seguito dell'approvazione degli identici emendamenti Pentangelo 10.127 e Gemmato 10.108 si intendono assorbiti gli identici emendamenti Scagliusi 10.79 e Gariglio 10.17 e gli identici emendamenti Del Barba 10.32, Trancassini 10.109, D'Attis 10.118 e Pettarin 10.142.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano le identiche proposte emendative Buratti 10.55, Pella 10.035, Paita 10.08 e Zolezzi 10.025 e gli identici emendamenti Scagliusi 10.81, Rixi 10.93 e Gariglio 10.16 (vedi allegato 2).

  Giuseppe BRESCIA, presidente, avverte che l'emendamento Siragusa 10.2 si intende assorbito dall'approvazione degli identici emendamenti Annibali 3.61 e Molinari 3.259.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Zolezzi 10.82 (vedi allegato 2).

  Emanuele PRISCO (FDI), nell'illustrare l'articolo aggiuntivo Lucaselli 10.039, evidenzia che esso è volto a prorogare fino a 360 giorni il termine di scadenza di conferma della prenotazione dell'ecobonus per l'acquisto di un veicolo a trazione elettrica. In proposito, non comprende la contrarietà del Governo e delle relatrici rispetto alla proposta emendativa in esame, che, da una parte, non comporta maggiori oneri per la finanza pubblica e, dall'altra, è rivolta ad agevolare un settore strategico per il nostro Paese, ossia l'automotive. Chiede, pertanto, che gli identici articoli aggiuntivi Muroni 10.02, Vianello 10.04, Lucaselli 10.039 e Trano 10.011 siano accantonati per svolgere sugli stessi un ulteriore approfondimento.

  Giovanni VIANELLO (MISTO-A) chiede al Governo di chiarire le motivazioni del parere contrario sugli identici articoli aggiuntivi in esame, sottolineando che analoghe proposte emendative sono state presentate anche da vari gruppi di maggioranza e poi ritirate.

  Paolo TRANCASSINI (FDI), dichiarandosi sorpreso del parere contrario delle relatrici e del Governo sugli identici articoli aggiuntivi Muroni 10.02, Vianello 10.04, Lucaselli 10.039 e Trano 10.011, ritiene che essi meriterebbero maggiore attenzione considerato che anche molti gruppi della maggioranza hanno dimostrato una sensibilità su tale tema.

  La Viceministra Laura CASTELLI, replicando agli onorevoli Prisco, Vianello e Trancassini, fa presente che il Ministero dello sviluppo economico ha espresso parere contrario sulle identiche proposte emendative in esame, valutando non congrua l'estensione a 360 giorni del termine di scadenza di conferma della prenotazione dell'ecobonus per l'acquisto di un veicolo a trazione elettrica.

  Giovanni VIANELLO (MISTO-A), nel prendere atto della replica della Viceministra Castelli, sottolinea che gli identici articoli aggiuntivi Muroni 10.02, Vianello 10.04, Lucaselli 10.039 e Trano 10.011 non comportano maggiori oneri per la finanza pubblica, poiché utilizzano le risorse già stanziate a legislazione vigente per la medesima Pag. 27misura. Considerata la contrarietà del Governo su tali proposte emendative, dubita che l'Esecutivo intenda realmente incentivare la mobilità ecologica.

  Raffaele TRANO (MISTO-A), considerato che proposte emendative di identico contenuto rispetto agli identici articoli aggiuntivi in esame presentate dai gruppi di maggioranza sono state ritirate dai presentatori, esprime dispiacere in merito alla circostanza che siano rimaste solo le opposizioni a difendere un intervento che favorisce la tutela dell'ambiente nel nostro Paese, che, a suo avviso, non appare essere un obiettivo prioritario del Governo.

  Paolo TRANCASSINI (FDI), replicando alla Viceministra Castelli, evidenzia che la valutazione del Ministero dello sviluppo economico non è certo vincolante per il Parlamento, anche alla luce del fatto che gli identici articoli aggiuntivi Muroni 10.02, Vianello 10.04, Lucaselli 10.039 e Trano 10.011 non comportano maggiori oneri per la finanza pubblica. Chiede, pertanto, un maggiore approfondimento da parte del Governo e delle relatrici sul tema.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli identici articoli aggiuntivi Muroni 10.02, Vianello 10.04, Lucaselli 10.039 e Trano 10.011 e l'articolo aggiuntivo Gagliardi 10.037.

  Paolo TRANCASSINI (FDI), illustrando l'emendamento 11.87 a sua prima firma, evidenzia che esso mira a rafforzare la concorrenza interna dell'Unione europea in materia di approvvigionamento di energia elettrica. Sul tale argomento invita il Governo e le relatrici a svolgere un'ulteriore riflessione.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Trancassini 11.87.

  Paolo TRANCASSINI (FDI), illustrando l'emendamento 11.86 a sua prima firma, evidenzia che esso ha lo scopo di colmare una dimenticanza del Governo. Rileva, infatti, che in merito all'applicazione delle misure per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore del gas naturale, previste dal decreto-legge n. 130 del 2021 non è stata ricompresa la somministrazione di energia termica prodotta con impianti alimentati a gas naturale. Poiché reputa l'emendamento in esame prioritario per il suo gruppo parlamentare, chiede che sia accantonato per svolgere un ulteriore approfondimento.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Trancassini 11.86.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, constatata l'assenza del presentatore, dichiara decaduto l'emendamento Trizzino 11.46.

  Le Commissioni approvano gli identici emendamenti Lucchini 11.75, Mazzetti 11.91 e Fregolent 11.17 (vedi allegato 2).

  Giovanni VIANELLO (MISTO-A), illustrando l'articolo aggiuntivo Trano 11.07, evidenzia che esso ha lo scopo di consentire ai cittadini di installare nelle proprie abitazioni colonnine per la ricarica di veicoli a trazione elettrica, favorendo, quindi, la loro indipendenza energetica. A suo avviso, con il parere contrario a tale proposta emendativa, il Governo ha dimostrato un atteggiamento ostativo dell'economia verde, che punta a rendere i cittadini dipendenti dai combustibili fossili.

  Raffaele TRANO (MISTO-A) illustra l'articolo aggiuntivo a sua prima firma 11.07, volto a prorogare le detrazioni fiscali per l'acquisto e la posa in opera di infrastrutture di ricarica dei veicoli alimentati ad elettricità che a suo avviso – rispetto alle numerose agevolazioni fiscali presenti nel nostro ordinamento, alcune delle quali, come di recente constatato in relazione al cosiddetto super bonus, anche di dubbia utilità o discutibili modalità applicative – rappresentano un contributo essenziale nell'ambito di un reale e moderno processo di transizione ecologica. Non comprendendo pertanto il parere contrario su di esso espresso dalle relatrici e dal Governo, ne chiede l'accantonamento, riservandosi eventualmente,Pag. 28 qualora a ciò non fosse possibile addivenirsi, la presentazione di un apposito ordine del giorno in Assemblea.

  Le Commissioni respingono gli identici articoli aggiuntivi Muroni 11.02 e Trano 11.07.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, rinvia quindi il seguito dell'esame ad una seduta che sarà convocata alle ore 10.15 di domani.

  La seduta termina alle 20.40.