CAMERA DEI DEPUTATI
Lunedì 14 febbraio 2022
740.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (I e V)
COMUNICATO
Pag. 3

SEDE REFERENTE

  Lunedì 14 febbraio 2022. — Presidenza del presidente della V Commissione, Fabio MELILLI, indi del vicepresidente della V Commissione, Giorgio LOVECCHIO. – Intervengono la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze, Alessandra SARTORE, e la sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Deborah BERGAMINI.

  La seduta comincia alle 16.10.

DL 228/2021: Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi.
C. 3431 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 10 febbraio 2022.

  Fabio MELILLI, presidente, avverte preliminarmente che le Commissioni riunite riprenderanno oggi i propri lavori a partire dall'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 3. Tanto premesso, avverte che la deputata Spena sottoscrive l'articolo aggiuntivo Calabria 20.020; la deputata Carnevali sottoscrive le proposte emendative Benigni 4.12, Boccia 4.64, Sensi 15.01; il deputato Ferri sottoscrive l'emendamento Mauri 9.11; i deputati D'Ettore e Cannizzaro sottoscrivono l'emendamento Siracusano 14.56; il deputato Rossi sottoscrive la proposta emendativa Cestari 3.027; il deputato De Luca sottoscrive le proposte emendative Bruno Bossio 1.104 e Bordo 1.32.
  Comunica, inoltre, che gli identici emendamenti Bitonci 3.196 e Pella 3.395, Ribolla 3.169, Maccanti 3.369, Ubaldo Pagano 3.214, Ungaro 3.78, gli identici Comaroli 3.04, Ciagà 3.020 e Calabria 3.0120, gli identici Comaroli 3.03, Sani 3.019 e Calabria 3.0119, gli identici Durigon 3.265, Miceli 3.343 e Milanato 3.402, Elisa Tripodi 3.303 e 3.304, gli identici De Luca 3.241, Bitonci 3.189, Pastorino 3.126 e Pella 3.0111, Belotti 3.213, Lorenzin 3.209 e Carbonaro 3.272, gli identici Buratti 3.106 e Dal Moro 3.167, Giarrizzo 3.322, Martinciglio 3.297, Alemanno 3.301, gli identici Pastorino 3.122 e L'Abbate 3.486 (ex. 18.012), Pastorino 3.121, Del Barba 3.87, Mandelli 3.452, gli identici Gribaudo 3.332, Marco Di Maio 3.67 e Iezzi 3.045, Pellicani 3.119, Prestigiacomo 3.437, nonché l'articolo aggiuntivo Frassini 3.026, gli identici Zennaro 3.073 e Lovecchio 3.098, Di Muro 3.088, gli identici Bitonci 3.0100, Di Sarno 3.095 e Cenni 3.0156, nonché Pag. 4Calabria 3.0127 sono stati ritirati dai presentatori. Invita, pertanto, le relatrici e le rappresentanti del Governo ad esprimere i pareri sulle proposte emendative riferite all'articolo 3. Avverte, infine, che anche l'emendamento Costa 8.42 è stato ritirato dal presentatore.

  Simona BORDONALI (LEGA), relatrice per la I Commissione, anche a nome della relatrice per la V Commissione, Torto, con riferimento alle proposte emendative riferite all'articolo 3, esprime parere contrario sull'emendamento Ruffino 3.27, propone di accantonare gli emendamenti Del Barba 3.74 e Molinari 3.187, esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Rixi 3.329, Calabria 3.398, Ubaldo Pagano 3.216 e Del Barba 3.65, propone di accantonare l'emendamento Bitonci 3.183 che sarebbe assortito dall'approvazione dell'emendamento Bitonci 3.182, nonché gli identici emendamenti Mor 3.75 e Gagliardi 3.478. Esprime parere contrario sull'emendamento Silvestroni 3.223 e parere favorevole sull'emendamento Bitonci 3.182, propone di accantonare gli identici emendamenti Del Barba 3.66, Molinari 3.258, Foti 3.356 e Gagliardi 3.468, esprime parere favorevole sull'emendamento Buratti 3.110, propone di accantonare gli emendamenti Caiata 3.155 e 3.154, nonché gli emendamenti Martinciglio 3.307 e Lucaselli 3.138. Esprime parere contrario sull'emendamento Rampelli 3.148, sugli identici emendamenti Lucaselli 3.136 e Albano 3.061, sugli identici emendamenti Lucaselli 3.135 e Albano 3.060, nonché sugli emendamenti Lucaselli 3.133 e 3.134. Propone di accantonare l'emendamento Rampelli 3.146, nonché gli identici emendamenti Cestari 3.172, Incerti 3.44, Trancassini 3.145, Lupi 3.375, Squeri 3.418, Lotti 3.93, Trano 3.99, Vitiello 3.85, Baratto 3.480 e Vallascas 3.018. Esprime parere contrario sull'emendamento Giovanni Russo 3.150, esprime parere favorevole sull'emendamento Gusmeroli 3.266, limitatamente alla parte ammissibile dello stesso, relativa al capoverso comma 5-bis, esprime parere contrario sugli identici emendamenti Prisco 3.359, Rizzetto 3.361, Gagliardi 3.469, Rampelli 3.147 e Napoli 3.31. Propone di accantonare gli emendamenti Martinciglio 3.305, Patassini 3.336, Grimaldi 3.308, nonché gli identici emendamenti Dal Moro 3.165, Nevi 3.426 e Bellucci 3.237. Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Boccia 3.158, Prisco 3.365, Pella 3.384 e Ruffino 3.9, a condizione che siano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato). Esprime parere contrario sugli identici emendamenti Ciaburro 3.352 e Ruffino 3.5, esprime parere favorevole sull'emendamento Ficara 3.295, esprime parere favorevole sugli emendamenti Ribolla 3.170 e Iovino 3.310, purché riformulati nell'identico testo dell'emendamento Buompane 3.290, mentre formula un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, sull'emendamento Deidda 3.226. Esprime parere favorevole sull'emendamento Lucchini 3.333, a condizione che sia anch'esso riformulato nel medesimo testo dell'emendamento Buompane 3.290. Esprime, quindi, parere favorevole sull'emendamento Buompane 3.290. Propone di accantonare gli identici emendamenti Tiramani 3.185 e Lapia 3.1, nonché gli identici emendamenti Tiramani 3.186 e Lapia 3.3. Esprime parere favorevole sull'emendamento Buompane 3.288, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato), nonché sugli identici emendamenti Annibali 3.61, Molinari 3.259 e Del Barba 3.63, a condizione che siano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato) e sugli identici emendamenti Sut 3.284 e Buffagni 3.286, a condizione che siano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato). Propone di accantonare gli identici emendamenti Trancassini 3.143, Bitonci 3.268, Lupi 3.373, D'Attis 3.416, Martinciglio 3.321 e Trano 3.98, nonché gli emendamenti Buffagni 3.287, Rixi 3.331, De Luca 3.52 e Prisco 3.376. Esprime parere favorevole sull'emendamento Faro 3.275, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato). Esprime, altresì, parere favorevole sugli identici emendamenti Boccia 3.244, Ruffino 3.8, Ciaburro 3.353, Prisco 3.364 e Pella 3.383, nonché sull'emendamento Faro 3.289, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato). Propone di accantonare l'emendamentoPag. 5 Molinari 3.263, gli identici emendamenti Nevi 3.424, Caretta 3.345, Gadda 3.70 e Incerti 3.33, gli identici emendamenti Navarra 3.219, Trancassini 3.231, Pella 3.457, D'Ettore 3.475, Dal Moro 3.116 e Lazzarini 3.200, gli identici emendamenti D'Attis 3.449 e Fornaro 3.129, nonché gli emendamenti Mandelli 3.448, Gebhard 3.276 e Giacomoni 3.447. Formula un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, sull'emendamento Trano 3.100, mentre esprime parere contrario sugli identici emendamenti Gebhard 3.277 e Bellucci 3.239. Propone di accantonare gli identici emendamenti Fassina 3.128, Pettarin 3.464, Lacarra 3.218 e Badole 3.184, gli identici emendamenti Gadda 3.72, Caretta 3.348, Viviani 3.203, Cenni 3.37 e Nevi 3.484, gli identici emendamenti Zordan 3.90, Butti 3.233 e Pizzetti 3.29, nonché gli identici emendamenti Capitanio 3.91, Butti 3.234 e Pizzetti 3.30. Esprime parere favorevole sull'emendamento Nardi 3.204, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato), mentre propone di accantonare l'emendamento Martinciglio 3.300, nonché gli identici emendamenti Trancassini 3.229, D'Ettore 3.473, Dal Moro 3.114, Bitonci 3.198 e Mandelli 3.455. Esprime parere contrario sull'emendamento Deidda 3.225, mentre propone di accantonare gli identici emendamenti Patassini 3.335 e Topo 3.108. Propone l'accantonamento degli emendamenti Ruocco 3.296, Casu 3.48, Villarosa 3.46, 3.45 e 3.47, Squeri 3.412, degli identici emendamenti Ruffino 3.25, Iezzi 3.283, Miceli 3.255 e Pella 3.393, degli identici emendamenti Barzotti 3.324, Murelli 3.222 e Lupi 3.371 e dell'emendamento Lucaselli 3.140. Esprime parere contrario sull'emendamento Gagliardi 3.470. Propone l'accantonamento dell'emendamento Comaroli 3.54, degli identici emendamenti Pella 3.407, Faro 3.291 e Ciaburro 3.150, degli emendamenti Cancelleri 3.302, Capitanio 3.92. Esprime parere contrario sugli emendamenti Trano 3.96 e Bellucci 3.236. Propone l'accantonamento dell'emendamento Martinciglio 3.309. Esprime parere contrario sugli identici emendamenti Foti 3.354 e Gagliardi 3.465. Esprime parere favorevole sull'emendamento Varrica 3.285, purché riformulato nel testo riportato in allegato (vedi allegato). Propone l'accantonamento degli identici emendamenti Marco Di Maio 3.86, Mandelli 3.451, Comaroli 3.60 e Bellucci 3.235, degli identici emendamenti Emanuela Rossini 3.102, Ciaburro 3.349, Comaroli 3.58, Pella 3.405 e Vanessa Cattoi 3.181 e degli identici emendamenti Trancassini 3.144, Bitonci 3.269, Lupi 3.374 e D'Attis 3.439. Esprime parere contrario sull'emendamento Trancassini 3.363. Propone l'accantonamento degli identici emendamenti Squeri 3.420, Patassini 3.167 e Moretto 3.73 e dell'emendamento Lupi 3.370. Esprime parere contrario sull'emendamento Montaruli 3.358.

  Daniela TORTO (M5S), relatrice per la V Commissione, propone l'accantonamento degli identici emendamenti Pella 3.403 e Comaroli 3.57. Esprime parere contrario sull'emendamento Bartolozzi 3.2. Propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Fusacchia 3.01, delle identiche proposte emendative Comaroli 3.05, Albano 3.062, Buratti 3.021, Calabria 3.0121, Lucaselli 3.137, delle identiche proposte emendative Fregolent 3.09, Navarra 3.053, Calabria 3.0123, Comaroli 3.07, Benamati 3.017, Albano 3.063, Pella 3.440, Lucaselli 3.139, Cenni 3.39 e Lovecchio 3.320, degli articoli aggiuntivi Trano 3.016, Cestari 3.027, Bitonci 3.029, Bitonci 3.033 che sarebbe assortito dall'approvazione dell'emendamento Bitonci 3.182, De Carlo 3.093, delle identiche proposte emendative De Toma 3.064 e Corda 3.51, delle identiche proposte emendative Frassini 3.034, Del Barba 3.013, Trancassini 3.071 e Pella 3.0125, degli articoli aggiuntivi Molinari 3.037, 3.039 e 3.038, Bitonci 3.040 limitatamente alla parte ammissibile, delle identiche proposte emendative Lacarra 3.049 e Bitonci 3.173, delle identiche proposte emendative Navarra 3.050, Gagliardi 3.0144, Ribolla 3.199, Trancassini 3.230, Pella 3.456 e D'Ettore 3.474, delle identiche proposte emendative Bitonci 3.054 e Buratti 3.103. Esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Albano 3.058, mentre esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Zucconi 3.065 e sugli identici articoli aggiuntivi Pettarin 3.0142 e Pag. 6Montaruli 3.0108. Esprime parere favorevole sulle identiche proposte emendative Alemanno 3.092, Prisco 3.0109, D'Attis 3.0134 e Buratti 3.023. Esprime parere contrario sugli identici articoli aggiuntivi Gagliardi 3.0146 e Zucconi 3.068 limitatamente alla parte ammissibile. Propone l'accantonamento degli articoli aggiuntivi Bitonci 3.024, Gusmeroli 3.0102 e Costa 3.0103. Esprime parere contrario sugli articoli aggiuntivi Ciaburro 3.0106 e Rachele Silvestri 3.0110. Propone l'accantonamento degli articoli aggiuntivi Pella 3.0139, D'Ettore 3.0141 e Fassina 3.0152.

  La Sottosegretaria Alessandra SARTORE esprime parere conforme a quello delle relatrici.

  Fabio MELILLI, presidente, dispone l'accantonamento delle proposte emendative per le quali vi sia una indicazione in tal senso da parte delle relatrici.

  Paolo TRANCASSINI (FDI), intervenendo sull'ordine dei lavori, chiede alla presidenza che vi sia una maggiore condivisione con l'opposizione delle decisioni inerenti l'organizzazione dei lavori e, in particolare, domanda come si intende procedere nella seduta odierna.

  Fabio MELILLI, presidente, fa presente che, nella seduta odierna, non saranno espressi i pareri all'articolo 4 e pertanto la seduta dovrebbe concludersi intorno alle ore 18.30.

  Felice Maurizio D'ETTORE (CI), intervenendo sull'emendamento Ruffino 3.27, fa presente che lo stesso riguarda un tema già trattato in altri provvedimenti. Afferma che il suo gruppo non ritirerà le proposte emendative presentate finché il Governo non avrà chiarito la propria posizione su esse e su altre questioni che per loro rivestono particolare importanza, come la giustizia.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Ruffino 3.27 e approvano gli identici emendamenti Rixi 3.329, Calabria 3.398, Ubaldo Pagano 3.216 e Del Barba 3.65 (vedi allegato).

  Lucia ALBANO (FDI), intervenendo sull'emendamento Silvestroni 3.223, afferma che lo stesso è volto a prorogare il termine rideterminazione dei valori di acquisto delle partecipazioni non negoziate in mercati regolamentati e dei terreni edificabili e con destinazione agricola posseduti alla data del 1° gennaio 2021. Nel sottolineare che tale proposta emendativa consente di avvantaggiare le aziende in un momento in cui è necessario procedere alla ricapitalizzazione delle stesse, evidenzia che la disposizione si applica anche ai beni agricoli.

  Paolo TRANCASSINI (FDI), nell'associarsi alle considerazioni della collega Albano, afferma che il decreto-legge risulta carente di misure di favore proprio rispetto alle imprese, comprese quelle del settore agricolo, che offrono occupazione e verso le quali, invece, dovrebbe rivolgersi l'attenzione prioritaria del Governo.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Silvestroni 3.223.

  Fabio MELILLI, presidente, avverte che l'approvazione dell'emendamento Bitonci 3.182 comporterebbe l'assorbimento delle proposte emendative Bitonci 3.183 e 3.033.

  Le Commissioni approvano, con distinte votazioni, gli emendamenti Bitonci 3.182 e Buratti 3.110 (vedi allegato)

  Paolo TRANCASSINI (FDI), intervenendo sull'emendamento Rampelli 3.148, evidenzia che lo stesso è volto a prorogare il credito d'imposta per le spese sostenute per la sanificazione e l'acquisto di dispositivi di protezione tra gennaio e marzo 2022. Nel sottolineare l'importanza di tali attività per il contrasto alla pandemia, afferma che è contraddittorio da parte del Governo, da un lato, prorogare lo stato di emergenza e, dall'altro, interrompere le agevolazioni che sostengono l'attività di sanificazione.

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  Emanuele PRISCO (FDI), intervenendo sull'emendamento Rampelli 3.148, chiede che il tema sia approfondito in modo coerente al contenuto degli altri provvedimenti approvati dal Governo. Evidenzia che, se le misure restrittive di contrasto del contagio sono ancora in vigore, allo stesso modo è necessario prorogare le agevolazioni fiscali per le spese sostenute per la sanificazione e l'acquisto di dispositivi di protezione, a meno che il Governo non sia in grado di affermare sin d'ora che la pandemia è cessata.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Rampelli 3.148.

  Lucia ALBANO (FDI), intervenendo ad illustrare le identiche proposte emendative Lucaselli 3.136 e Albano 3.061, ne sottolinea la rilevanza a sostegno delle imprese in condizione di carenza di liquidità. Le proposte emendative prorogano infatti a tutto il 2022 la possibilità da parte del Fondo di garanzia per le PMI di concedere garanzie a titolo gratuito. È già stata affrontata la questione del perdurare di uno stato di emergenza economica per le imprese anche oltre il termine dell'emergenza sanitaria, ma osserva che, anche ove si reputasse che lo stato attuale sia l'inizio di una fase di ripresa, apparirebbe comunque necessario garantire alle imprese condizioni di liquidità idonee a supportare tale ripresa. Evidenzia inoltre che, al fine di ampliare le forme di supporto alla liquidità delle imprese, l'emendamento in esame, di cui chiede con forza l'accantonamento, prevede anche la possibilità che il medesimo Fondo eroghi garanzie previo il pagamento di un premio di mercato.

  Emanuele PRISCO (FDI), intervenendo sulle identiche proposte emendative Lucaselli 3.136 e Albano 3.061, sottolinea che, benché si tratti di un tema già dibattuto, l'emendamento in esame presenta una formulazione diversa rispetto ad altri simili già esaminati e merita, pertanto, un approfondimento. Ribadisce quanto già affermato dalla deputata Albano in merito all'esigenza di supportare le imprese prevedendo una proroga della concessione di garanzie a valere sul Fondo per le PMI e sottolinea che tale proroga potrebbe anche essere parziale, non estesa all'intero 2022, purché idonea a mandare alle piccole e media imprese un segnale di attenzione alla situazione di difficoltà in cui versano. Accanto alle garanzie concesse a titolo gratuito, nell'ambito della disciplina degli aiuti di Stato per l'emergenza Covid-19, l'emendamento prevede che il Fondo conceda anche garanzie a prezzo di mercato, in modo di ampliare il ventaglio degli strumenti a sostegno della liquidità aziendale, anche a fronte degli ulteriori fattori di criticità subentrati a seguito della crisi sanitaria, quali l'attuale rialzo dei prezzi dell'energia.

  Le Commissioni respingono le identiche proposte emendative Lucaselli 3.136 e Albano 3.061.

  Lucia ALBANO (FDI), intervenendo ad illustrare l'articolo aggiuntivo a sua prima firma 3.060 e l'identico emendamento Lucaselli 3.135, di cui chiede l'accantonamento, evidenzia che essi presentano un testo più semplice rispetto al precedente emendamento, non contemplando la concessione di garanzie a prezzo di mercato. Sottolinea in proposito che la proroga della gratuità della concessione delle garanzie appare necessaria al fine di evitare che gli oneri delle commissioni gravino sulle imprese nell'attuale difficile fase in cui all'emergenza sanitaria si uniscono costi crescenti dovuti anche a fattori geopolitici.

  Emanuele PRISCO (FDI), intervenendo anch'egli sulle proposte emendative Lucaselli 3.135 e Albano 3.060, evidenzia come l'indisponibilità della maggioranza ad un loro accantonamento risulterebbe difficilmente giustificabile alla luce del massiccio numero di accantonamenti disposti.
  Intervenendo sull'ordine dei lavori, ricorda che il suo gruppo aveva manifestato un'ampia disponibilità a lavorare sul provvedimento in esame senza l'adozione di pratiche ostruzionistiche, anche alla luce del fatto che il provvedimento annuale di Pag. 8proroga termini non presenta, per sua natura, un carattere politico, intervenendo per lo più a rimediare a qualche lacuna della legge di bilancio o a far fronte a esigenze sopravvenute. Nel manifestare tale disponibilità, peraltro, il suo gruppo aveva formulato la richiesta di evitare discussioni caratterizzate da infiniti rinvii in attesa di pareri, iniziando ad esaminare gli emendamenti solo al momento in cui fossero disponibili i relativi pareri. Osserva che invece, come di consueto, quasi tutti gli emendamenti riferiti all'articolo in esame sono oggetto di accantonamento. Stigmatizza pertanto tale modalità di gestione dei lavori e sollecita la maggioranza a prestare una maggiore apertura alle richieste dell'opposizione.

  Le Commissioni respingono le identiche proposte emendative Lucaselli 3.135 e Albano 3.060.

  Lucia ALBANO (FDI), associandosi alle considerazioni svolte dal deputato Prisco, illustra l'emendamento Lucaselli 3.133, volto a prorogare gli interventi di sostegno alle imprese previsti dal decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23 – cosiddetto decreto-legge liquidità – al fine di assicurare la concessione di garanzie pubbliche sugli interventi di ristrutturazione di finanziamenti già erogati. Sottolinea in proposito quanto sia complesso per le imprese onorare gli impegni presi in fase pre-pandemica e come sia pertanto fondamentale consentire alle stesse di trasformare i propri debiti a medio termine in debiti a medio-lungo termine. Chiede pertanto che sia accolta la sua richiesta di accantonamento dell'emendamento in esame.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Lucaselli 3.133.

  Paolo TRANCASSINI (FDI), illustrando l'emendamento Lucaselli 3.134, sottolinea che esso è volto a prorogare le operazioni di credito inerenti i canoni di locazione degli immobili ad uso non abitativo e i canoni di affitto di aziende. Osserva che nel momento in cui si proroga lo stato di emergenza dovrebbero essere automaticamente prorogati tutti gli interventi di sostegno connessi a tale stato. Appare infatti, a suo avviso, non solo incoerente, ma anche inefficiente sotto il profilo della semplificazione normativa adottare una doppia logica, divergente, tra interventi di proroga dello stato emergenziale e mancata proroga dei sostegni corrispondenti. Questi ultimi sono infatti centellinati nei provvedimenti successivi alla proroga di emergenza, a seguito di discussioni sui molteplici emendamenti presentati ai provvedimenti che via via si susseguono.
  Per quanto riguarda, nello specifico, il problema della morosità degli affitti aziendali, ricorda che esso non è stato ancora affrontato e risolto, nonostante lunghe discussioni all'interno della maggioranza che non sono approdate ad alcun risultato. Le aziende restano pertanto esposte alle interpretazioni giurisprudenziali sul tema degli sfratti per morosità, benché questi ultimi siano nella maggior parte dei casi riferibili allo stato di emergenza. Ricorda infine che l'obiezione inerente all'assenza di fondi disponibili per affrontare la tematica in questione non appare giustificabile stante l'ingente ammontare di risorse, pari a 9 miliardi di euro, assorbito dall'istituto del reddito di cittadinanza. Chiede pertanto l'accantonamento dell'emendamento in esame.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Lucaselli 3.134.

  Emanuele PRISCO (FDI), nell'illustrare l'emendamento Giovanni Russo 3.150, sottolinea che esso prevede che le disposizioni in materia di riparto dei Fondi di coesione sociale e dei relativi vincoli di destinazione territoriale previsti dal decreto-legge n. 34 del 2020 (ovvero l'80 per cento alle aree del Mezzogiorno e il 20 per cento alle aree del Centro-Nord) vengano prorogate a tutto il 2022. Occorre infatti salvaguardare i le specifiche finalità dei fondi in esame, evitando che si passi da un eccesso di vincoli di destinazione a un eccesso di deroga rispetto ai medesimi vincoli.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Giovanni Russo 3.150.

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  Massimo BITONCI (LEGA) dichiara che tutti i componenti del suo gruppo sottoscrivono l'emendamento Gusmeroli 3.266.

  Giorgio LOVECCHIO, presidente, pone in votazione l'emendamento Gusmeroli 3.266, limitatamente alla parte dichiarata ammissibile.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Gusmeroli 3.266, limitatamente alla parte dichiarata ammissibile (vedi allegato).

  Emanuele PRISCO (FDI), intervenendo a illustrare l'emendamento a sua prima firma 3.359 e gli identici emendamenti Rizzetto 3.361, Gagliardi 3.169, Rampelli 3.147 e Napoli 3.31, evidenzia come la numerosità degli identici emendamenti presentati, al di là di alcuni ritiri sopraggiunti, testimonia quanto la questione dell'estensione dei piani di rateizzazione previsti dal decreto ristori raccolga un largo consenso. L'intervento in esame appare, a suo avviso, ancor più necessario in considerazione del rischio dovuto al sopraggiungere di una crisi energetica – che si manifesta ora con un rialzo dei prezzi ma che potrebbe scaturire in un lock down energetico – mentre ancora non sono superati gli esiti della crisi sanitaria e dei conseguenti provvedimenti restrittivi. Sottolineando la necessità di intervenire con tempestività, al fine di prevenire, invece che rincorrere, il rischio di un'ulteriore crisi, stigmatizza la ritrosia della maggioranza ad affrontare i temi riguardanti la difesa del tessuto economico per dare la precedenza ad altre priorità, aventi, a suo avviso, motivazioni per lo più elettorali.

  Lucia ALBANO (FDI), concordando con l'onorevole Prisco, fa presente che gli emendamenti in esame rispondono all'esigenza di sostenere la liquidità delle imprese del nostro Paese. In proposito, ricorda che Fratelli d'Italia ha sempre cercato di porre all'attenzione del Governo la necessità di prorogare misure di sostegno alle imprese come quella oggetto degli emendamenti in esame in considerazione del fatto che alcune scadenze risultano insostenibili per le imprese in difficoltà.

  Paolo TRANCASSINI (FDI), nel concordare con gli onorevoli Prisco e Albano, fa presente che tutti i gruppi parlamentari, tranne il MoVimento 5 Stelle, hanno presentato proposte analoghe agli emendamenti in esame. In proposito auspica che all'interno della maggioranza non si sia imposta la volontà di un unico gruppo politico, considerata la trasversalità del tema oggetto degli emendamenti in esame e le difficoltà che affrontano le imprese del nostro Paese.

  Felice Maurizio D'ETTORE (CI), illustrando l'emendamento Gagliardi 3.469, ritiene che sia necessario che il Governo prenda consapevolezza delle esigenze delle imprese in materia di ristori poiché gli identici emendamenti in esame traducono richieste che provengono dalle associazioni di categoria. Al riguardo, ritiene prioritario comprendere se il parere contrario del Governo dipende dal fatto che si sta pensando di introdurre misure analoghe in altri provvedimenti o se, invece, non c'è nessuna intenzione di prorogare le misure di ristoro alle imprese. Segnala che proprio per comprendere quali siano le intenzioni del Governo il suo gruppo ha deciso di non ritirare l'emendamento Gagliardi 3.469, poiché tali intenzioni potrebbero influire sulle valutazioni dei singoli deputati.

  La Sottosegretaria Alessandra SARTORE, replicando all'onorevole D'Ettore, fa presente che sul contenuto degli emendamenti in esame si pone un problema relativo a termini già scaduti. Assicura, tuttavia, che il tema può essere ulteriormente approfondito dal Governo se i proponenti decidessero di presentare un ordine del giorno di analogo contenuto.

  Paolo TRANCASSINI (FDI), replicando alla sottosegretaria Sartore, pur apprezzando l'apertura espressa sul tema oggetto degli emendamenti in esame, crede siano necessarie risposte tempestive alla luce delle gravi difficoltà che stanno affrontando le Pag. 10imprese italiane. Insiste, pertanto, che gli identici emendamenti Prisco 3.359, Rizzetto 3.361, Gagliardi 3.469, Rampelli 3.147 e Napoli 3.31 siano accantonati, affinché si possa trovare una soluzione sul tema dei ristori alle imprese.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Prisco 3.359, Rizzetto 3.361, Gagliardi 3.469, Rampelli 3.147 e Napoli 3.31.

  Fabio MELILLI, presidente, avverte che i presentatori hanno accettato la riformulazione degli identici emendamenti Boccia 3.158, Prisco 3.365, Pella 3.384 e Ruffino 3.9. Comunica inoltre che l'emendamento Ficara 3.295 è stato sottoscritto dal deputato Raciti.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano gli identici emendamenti Boccia 3.158, Prisco 3.365, Pella 3.384 e Ruffino 3.9, come riformulati (vedi allegato), respingono gli identici emendamenti Ciaburro 3.352 e Ruffino 3.5, approvano l'emendamento Ficara 3.295 (vedi allegato) e respingono l'emendamento Deidda 3.226.

  Fabio MELILLI, presidente, avverte che i presentatori hanno accettato la riformulazione degli emendamenti Ribolla 3.170, Iovino 3.310 e Lucchini 3.333, che, quindi, risultano identici all'emendamento Buompane 3.290.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Buompane 3.290, nonché gli emendamenti Ribolla 3.170, Iovino 3.310 e Lucchini 3.333, riformulati nel medesimo testo dell'emendamento Buompane 3.290 (vedi allegato).

  Fabio MELILLI, presidente, avverte che i presentatori hanno accettato la riformulazione dell'emendamento Buompane 3.288.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Buompane 3.288, come riformulato (vedi allegato).

  Fabio MELILLI, presidente, avverte che i presentatori hanno accettato la riformulazione in un identico testo degli identici emendamenti Annibali 3.61 e Molinari 3.259 e dell'emendamento Del Barba 3.63.

  Le Commissioni approvano gli identici emendamenti Annibali 3.61 e Molinari 3.259 e l'emendamento Del Barba 3.63, come riformulati in un identico testo (vedi allegato).

  Fabio MELILLI, presidente, avverte che i presentatori hanno accettato la riformulazione degli identici emendamenti Sut 3.284 e Buffagni 3.286.

  Le Commissioni approvano gli identici emendamenti Sut 3.284 e Buffagni 3.286, come riformulati (vedi allegato).

  Fabio MELILLI, presidente, avverte che la presentatrice ha accettato la riformulazione dell'emendamento Faro 3.275.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano l'emendamento Faro 3.275, come riformulato, e gli identici emendamenti Boccia 3.244, Ruffino 3.8, Ciaburro 3.353, Prisco 3.364 e Pella 3.383 (vedi allegato).

  Fabio MELILLI, presidente, avverte che i presentatori hanno accettato la riformulazione dell'emendamento Faro 3.289.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano l'emendamento Faro 3.289, come riformulato (vedi allegato) e respingono l'emendamento Trano 3.100.

  Renate GEBHARD (MISTO-MIN.LING.) ritira l'emendamento 3.277 a sua prima firma.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Bellucci 3.239.

  Fabio MELILLI, presidente, avverte che la presentatrice ha accettato la riformulazione dell'emendamento Nardi 3.204.

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  Le Commissioni approvano l'emendamento Nardi 3.204, come riformulato (vedi allegato).

  Paolo TRANCASSINI (FDI), illustrando l'emendamento Deidda 3.225, di cui è cofirmatario, esprime stupore per il parere contrario e osserva come non abbia senso, da un lato, aver invitato il gruppo di Fratelli d'Italia a segnalare, ai fini della discussione, le proposte emendative concernenti temi qualificanti e, dall'altro, ignorare tali proposte emendative, negando un approfondimento che pure in molti altri casi è stato concesso, come dimostra l'elevato numero di proposte emendative accantonate. Rileva come l'emendamento in esame riguardi il tema delle concessioni per l'occupazione di suolo pubblico e proponga la proroga dell'esonero dal pagamento dei canoni fino al 30 giugno 2022, al fine di venire incontro alla situazione di grave difficoltà nella quale versano numerosi operatori economici a seguito dell'impossibilità di lavorare conseguente alle misure imposte per contrastare la pandemia. Osserva come si tratti di un tema sul quale sussistono divisioni interne alla maggioranza ed esprime la disponibilità dei presentatori a una riformulazione, nel senso di prevedere una proroga di minore durata. Ritiene indispensabile dare un segnale a interi comparti produttivi che si trovano in una situazione di grave difficoltà e sottolinea come la tempestività di un intervento sia essenziale per la stessa sopravvivenza delle aziende. Considera inaccettabile che il tema posto dall'emendamento in esame non abbia la dignità di un esame approfondito e chiede pertanto quanto meno l'accantonamento dell'emendamento medesimo.

  Emanuele PRISCO (FDI) si associa alle considerazioni del deputato Trancassini e rileva come l'emendamento in esame sia volto, da un lato, a tutelare coloro i quali non possono svolgere il proprio lavoro a causa delle misure di contrasto alla pandemia, e, dall'altro, a venire incontro agli operatori economici che nel rispetto delle norme vigenti hanno esteso l'occupazione di suolo pubblico. Ritiene inaccettabile che lo Stato scarichi sulle imprese i costi delle restrizioni introdotte per motivi sanitari e chiede l'accantonamento dell'emendamento in esame, ritenendo che un atteggiamento di pregiudiziale chiusura sia ingiusto e oltraggioso nei confronti di chi vuole riprendere a lavorare e lo sia ancor di più nel momento in cui vengono contestualmente adottate misure volte a tutelare chi si rifiuta di lavorare.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Deidda 3.225, Gagliardi 3.470 e Trano 3.96.

  Augusta MONTARULI (FDI), illustrando l'emendamento Bellucci 3.236, di cui è cofirmataria, dichiara di ritenere incomprensibile il parere contrario su una proposta emendativa volta a prorogare il termine di decorrenza dei finanziamenti in favore della Federazione nazionale delle istituzioni pro ciechi al fine di consentire la prosecuzione dell'attività della Federazione stessa. Rileva come non vi sia sensibilità su questi temi da parte del Governo e sottolinea come il terzo settore, e in particolare la Federazione nazionale delle istituzioni pro ciechi, si occupi di temi sociali importanti e fornisca supporto a numerosi italiani in difficoltà.

  Lucia ALBANO (FDI) ritiene incomprensibile il parere contrario su una proposta emendativa che prevede la proroga al 2022 del termine di decorrenza del contributo in favore della Federazione nazionale delle istituzioni pro ciechi. In particolare, ritiene incomprensibile che il Governo non tenga conto del terzo settore, che pure svolge spesso una funzione sussidiaria in favore delle persone in difficoltà, fondamentale per il funzionamento della democrazia e della società, specialmente nell'attuale fase di emergenza sanitaria.
  Dichiara di sottoscrivere l'emendamento Bellucci 3.236 e chiede la revisione del parere contrario, o in subordine, l'accantonamento.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Bellucci 3.236.

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  Emanuele PRISCO (FDI), illustrando l'emendamento Foti 3.354, di cui è cofirmatario, identico all'emendamento Gagliardi 3.465, osserva come esso sia volto a prevedere la proroga del fondo di garanzia per l'acquisto della prima casa in favore dei giovani. Osserva come l'importanza del tema sia testimoniata dal fatto che proposte emendative identiche, successivamente ritirate, siano state presentate anche dai gruppi della maggioranza.
  Sottolinea come l'emendamento in esame preveda la proroga di un anno di uno strumento utile in un momento di difficoltà economica. Rileva come tale proposta sia in continuità rispetto alle politiche abitative in favore delle giovani coppie promosse in Italia dall'ultimo Governo eletto dal popolo, vale a dire il IV Governo Berlusconi, e in particolare dall'allora Ministra della gioventù, Giorgia Meloni, prima che quel Governo fosse abbattuto dall'«esercito» dello spread e dai giochi di palazzo. Osserva come tali misure determinarono un notevole incremento degli acquisti immobiliari e costituirono un volano per il settore dell'edilizia, con effetti economici benefici che tuttora perdurano, e come furono sostenute anche da chi oggi, non dando certo prova di coerenza, si esprime in modo contrario rispetto all'emendamento in esame.
  Dichiara di essere consapevole del fatto che le misure proposte siano onerose ma ritiene che occorra compiere una scelta politica ben precisa e che l'atteggiamento della maggioranza denoti disinteresse nei confronti di un'intera generazione e la volontà di garantire soltanto le generazioni precedenti, non investendo nel futuro.
  Ribadisce di ritenere doverosa l'approvazione dell'emendamento in esame, ritenendo che, nel caso contrario, si perderebbe l'occasione per dare risposte a importanti settori della società nel momento in cui si profila, dopo la fine della pandemia, una grave crisi economica.

  Paolo TRANCASSINI (FDI) non comprende il motivo del parere contrario sulla proposta emendativa Foti 3.354, facendo notare che alcuni gruppi della maggioranza hanno deciso di ritirare la propria proposta emendativa, su un tema così delicato, esclusivamente per salvaguardare gli equilibri di maggioranza. Giudica paradossale che la maggioranza preferisca stanziare risorse per il reddito di cittadinanza invece che sostenere misure a favore dei giovani.

  Augusta MONTARULI (FDI) auspica che Governo e relatrici possano modificare il proprio parere sull'emendamento Foti 3.354, ritenendo che sia grave non sostenere le giovani generazioni aiutandole nell'acquisto della prima casa. Ritiene incomprensibile l'atteggiamento della maggioranza, che preferisce introdurre misure come il reddito di cittadinanza piuttosto che finanziare misure a favore dei giovani.

  Lucia ALBANO (FDI) ritiene che gli emendamenti in esame rechino interventi necessari a favore dei giovani, contribuendo a contrastare il declino demografico del Paese, considerati i dati statistici preoccupanti registrati sul versante della denatalità. Auspica quantomeno l'accantonamento dell'emendamento Foti 3.354, che dichiara di sottoscrivere.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Foti 3.354 e Gagliardi 3.465.

  Fabio MELILLI, presidente, ritiene opportuno che le Commissioni concludano ora i lavori per proseguirli nella giornata di domani, nel rispetto di una organizzazione dei lavori già definita e rappresentata in precedenza.

  Paolo TRANCASSINI (FDI), chiedendo di intervenire sull'ordine dei lavori, non comprende come sia possibile interrompere il lavoro alle 18.45, senza concludere l'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 3, rispetto alle quali peraltro sono già stati espressi i pareri. Fatto notare che tale interruzione avviene esclusivamente per esigenze interne alla maggioranza, si augura che tale perdita di tempo non si ripercuota negativamente nel prosieguo dell'esame sulle possibilità di confronto tra i gruppi, auspicando che la maggioranzaPag. 13 non imprima successivamente un'accelerazione dei lavori.

  Giovanni VIANELLO (MISTO-A) si chiede per quale motivo interrompere ora i lavori, considerati i tempi ristretti a disposizione delle Commissioni, alla luce di una programmazione dei lavori particolarmente congestionata. Fa notare, infatti, che nelle prossime giornate sono previste importanti audizioni dei ministri in materia di attuazione del PNRR, che si svolgeranno, in altre Commissioni, in coincidenza con l'esame di questo provvedimento.

  Fabio MELILLI, presidente, pur comprendendo le perplessità manifestate, fa notare che l'organizzazione dei lavori già definita non può essere condizionata dai lavori delle altre Commissioni che dovessero svolgersi in contemporanea. Fa presente che si era già convenuto di interrompere i lavori della giornata di oggi alle 18.30 per consentire ai gruppi di maggioranza di confrontarsi informalmente, in vista di un più rapido prosieguo dell'esame.

  Paolo TRANCASSINI (FDI) prende atto che i gruppi di maggioranza decidono di interrompere bruscamente l'esame del provvedimento e non sembrano intenzionati a fornire risposte sui temi ritenuti più centrali dal gruppo di Fratelli d'Italia.

  Fabio MELILLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 18.50.