CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 16 dicembre 2021
715.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
Pag. 43

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Giovedì 16 dicembre 2021.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.35 alle 14.

ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 16 dicembre 2021. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE. – Interviene la ministra per le pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti.

  La seduta comincia alle 14.

Schema di decreto legislativo recante istituzione dell'assegno unico e universale per i figli a carico.
Atto n. 333.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato, da ultimo, nella seduta del 15 dicembre 2021.

  Marialucia LOREFICE, presidente, ricorda che nella seduta di ieri si è svolta la discussione sullo schema di decreto legislativo in esame.
  Dà, quindi, la parola al relatore, deputato Lepri, per l'illustrazione della proposta di parere che ha predisposto.

  Stefano LEPRI (PD), relatore, illustra una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 1), precisando che essa recepisce, anche se non in maniera integrale, quanto emerso nel corso della discussione e delle audizioni svolte in Commissione.

  Mauro SUTTO (LEGA), nel ringraziare il relatore per la disponibilità manifestata a inserire nel parere le proposte provenienti Pag. 44dai diversi gruppi, chiede che l'osservazione relativa all'articolo 7, avente ad oggetto il rapporto dell'assegno unico con i benefici erogati a livello territoriale, sia formulata come condizione.

  Francesca Anna RUGGIERO (M5S), rilevando che alcune delle proposte avanzate informalmente dal suo gruppo ai fini della formulazione del parere non sono state recepite, ritiene in ogni caso utile che esse rimangano agli atti. In primo luogo, pone in evidenza che l'articolo 9 dello schema di decreto propone la costituzione di un nuovo Osservatorio nazionale per l'assegno unico universale che dovrebbe coordinare le proprie attività di ricerca con quelle dell'Osservatorio nazionale sulla famiglia e con le attività dell'Osservatorio nazionale per l'infanzia all'adolescenza. Ritiene che in tal modo si corre il rischio di una moltiplicazione delle funzioni e di rendere farraginose le procedure, reputando preferibile istituire forme di coordinamento informale tra le strutture già esistenti. Segnala, inoltre, che lo schema di decreto non copre tutte le tipologie di titolari di permesso di soggiorno che svolgono attività lavorative, ravvisando l'opportunità di evitare qualunque forma di discriminazione.
  In relazione a quanto previsto dall'articolo 5, reputa preferibile utilizzare il termine «compensazione» in luogo di «maggiorazione», in quanto l'obiettivo di tali disposizioni dovrebbe essere quello di salvaguardare il livello delle attuali prestazioni, auspicando, pertanto, che siano individuate risorse aggiuntive crescenti per assicurare tale obiettivo.
  In conclusione, esprime soddisfazione per l'inserimento nel parere di un'osservazione relativa all'opportunità di rendere disponibile alle famiglie un'applicazione facilmente scaricabile, che consenta di valutare l'importo dell'assegno a cui si avrebbe diritto.

  Maria Teresa BELLUCCI (FDI) riconosce che il relatore ha compiuto un notevole sforzo per inserire nel parere un numero cospicuo di osservazioni derivanti dalle audizioni e dalla discussione che si sono svolte presso la Commissione, richiamando le criticità segnalate nel suo intervento di ieri a nome del gruppo Fratelli d'Italia. Chiede, quindi, alla presidente se il parere sarà espresso dalla Commissione nella seduta odierna.

  Marialucia LOREFICE, presidente, segnala che la possibilità di votare il parere nella seduta in corso deve essere valutata dalla Commissione alla luce della proposta di parere presentata dal relatore, tenendo conto del fatto che la votazione nella giornata odierna agevolerebbe la predisposizione, da parte del Governo, del testo definitivo del decreto legislativo, che sarà approvato dal Consiglio dei ministri la prossima settimana.

  Maria Teresa BELLUCCI (FDI), fermo restando l'apprezzamento manifestato in apertura del suo intervento, rileva come nella proposta di parere permangano alcune lacune rispetto alle problematiche derivanti dal testo all'esame della Commissione.
  Per quanto concerne l'articolo 1, pur valutando positivamente il rilievo che il parere pone sull'esigenza di rendere consapevoli le famiglie della necessità di presentare una domanda per poter ricevere l'assegno, osserva come ciò non appaia tuttavia sufficiente. Rileva, infatti, che il dover richiedere in maniera esplicita il contributo rappresenta un compito gravoso per le famiglie e richiama in proposito l'esperienza fallimentare di quanto accaduto con l'assegno temporaneo, per il quale il numero di domande presentate è stato largamente inferiore alle attese.
  Rilevando che l'osservazione relativa all'articolo 13 menziona la possibilità di avere a disposizione risorse aggiuntive in ragione di un numero inferiore di domande presentate, sottolinea che un approccio di tale tipo potrebbe essere possibile già a partire dall'anno in corso, alla luce delle richiamate minore richieste di assegno temporaneo.
  Nel ribadire la propria contrarietà all'utilizzo dell'ISEE in forma integrale per calcolare il livello dell'assegno, ricorda che Pag. 45la legge delega aveva previsto la possibilità di prendere in considerazione solo alcune componenti di esso. Sottolinea nuovamente le criticità legate all'eccessiva rilevanza data al patrimonio immobiliare, inclusa la prima casa, per la quale si prevede una franchigia assolutamente inadeguata. Rileva che in tal modo sono penalizzate le famiglie numerose, che sono costrette ad avere abitazioni con un numero maggiore di camere, e si opera in maniera iniqua, non tenendo conto dei sacrifici compiuti per acquistare un alloggio di proprietà che rappresenta un importante fattore di stabilità.
  Richiama nuovamente l'attenzione sull'illogicità della riduzione del beneficio per i figli di età compresa tra i 18 e 21 anni, osservando che un contenimento di tale riduzione potrebbe favorire una maggiore autonomia dei giovani. Pone altresì in evidenza l'assenza di disposizioni specifiche per le famiglie monogenitoriali nonostante la loro evidente maggiore fragilità.
  In conclusione, manifesta apprezzamento per l'ampio spazio dato dal parere alla necessità di assicurare una maggiore tutela per i figli con disabilità, in particolare per quelli maggiorenni.

  Elena CARNEVALI (PD), ringraziando il relatore, preannuncia il voto favorevole del Partito democratico sulla proposta di parere che questi ha predisposto, che reputa dettagliata, esaustiva e puntuale e che raccoglie anche molti degli elementi emersi nel corso delle audizioni svolte. Si dichiara rassicurata da quanto rilevato in quella sede dall'Ufficio parlamentare di bilancio rispetto al grado di copertura rispetto alla situazione vigente, auspicando che in un futuro, attraverso l'individuazione di risorse aggiuntive, possa essere resa stabile la cosiddetta clausola di salvaguardia.
  Per quanto riguarda l'ISEE, ricorda che esso è uno strumento già ampiamente utilizzato per l'accesso a molte prestazioni sociali e che il livello individuato nello schema di decreto assicura l'erogazione di un assegno pieno o solo lievemente ridotto alla gran parte delle famiglie italiane. Invita, inoltre, a tenere nella dovuta considerazione il fatto che l'assegno universale garantisce l'erogazione di prestazioni a numerose categorie finora escluse.
  Nel manifestare disponibilità a formulare sotto forma di condizione il rilievo riferito all'articolo 7, reputa fondamentale compiere ogni sforzo per fornire alle famiglie un'informazione adeguata in ragione del fatto che per l'erogazione dell'assegno è ora necessaria la presentazione di una specifica domanda.

  Lisa NOJA (IV) dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere, pur rilevando il poco tempo a disposizione per l'esame di un testo molto articolato e di non facile lettura in quanto presenta un carattere inusuale, con considerazioni che vanno oltre il contenuto puntuale dello schema di decreto.
  Si dichiara in ogni caso consapevole della necessità di approvare in tempi rapidi una misura largamente attesa delle famiglie, dichiarandosi convinta della capacità della ministra Bonetti di assicurare i necessari correttivi, soprattutto per quanto concerne le misure di sostegno alle famiglie con figli con disabilità.

  Maria Teresa BELLUCCI (FDI), intervenendo in sede di dichiarazione di voto, dichiara di condividere le riflessioni della collega Noja circa il carattere atipico della proposta di parere e precisa che il suo gruppo non si oppone a votare la stessa nella seduta odierna.
  Fa presente di non poter esprimere un voto contrario rispetto a un provvedimento che amplia la platea dei soggetti beneficiari di interventi in favore delle famiglie, non volendo tuttavia far passare inosservati le criticità e gli aspetti discriminatori del testo in esame, a partire dall'utilizzo dell'ISEE e dal numero non irrilevante di soggetti che percepiranno un contributo inferiore a quello attuale.
  Preannuncia, quindi, un voto di astensione, segnalando che i rilievi contenuti nel parere avrebbero potuto essere più incisivi se formulati come condizioni e non come osservazioni.

  Stefano LEPRI (PD), relatore, ritiene utile fornire alcune precisazioni rispetto agli interventiPag. 46 svolti dai colleghi intervenuti. Osserva innanzitutto che il Governo ha compiuto un lavoro di alto livello intervenendo su una materia estremamente complessa, evidenziando che vengono previste risorse aggiuntive pari a circa 6 miliardi di euro. Osserva che il passaggio dal vecchio al nuovo sistema si sarebbe potuto svolgere in maniera più completa se fossero state disponibili ulteriori risorse aggiuntive per una cifra che potrebbe essere stimata in circa 2 miliardi di euro, segnalando che con la semplificazione compiuta sarà in ogni caso possibile intervenire in maniera più precisa per un incremento futuro degli stanziamenti, potendo contare su un unico capitolo di spesa.
  Fatte queste premesse, ritiene che nell'attuale contesto l'intervento proposto appare decisamente positivo e osserva che alcune criticità potrebbero essere superate una volta che saranno disponibili dati certi sul numero di richieste volte a ricevere l'assegno unico e universale. Osserva infatti, che, ferma restando la necessità di assicurare a tutte le famiglie un'informazione adeguata, molti soggetti potrebbero scegliere di non presentare la domanda per una serie di ragioni.
  In merito alle critiche sulla riduzione dell'assegno a partire dalla maggiore età, ricorda che attualmente per la fascia di età tra 18 e 21 anni non è prevista l'erogazione degli assegni familiari e che, pertanto, l'importo deve essere confrontato esclusivamente con quanto prevede la normativa vigente in materia di detrazioni per i figli. Per quanto riguarda il tema della compatibilità dell'assegno con le misure di sostegno previste da alcuni enti territoriali, ritiene utile una precisazione al riguardo da parte della ministra Bonetti. In relazione alle proposte provenienti dal Movimento 5 Stelle di includere nel parere un riferimento anche alla tutela dei titolari di permesso di soggiorno che svolgono lavoro autonomo, osserva che un intervento in tal senso andrebbe oltre quanto previsto dalla legge delega e che, pertanto, non è possibile inserire nel parere un riferimento al riguardo.

  La ministra Elena BONETTI ringrazia la Commissione Affari sociali e, in particolare, il relatore, per il loro apporto alla predisposizione di un parere che contribuirà all'elaborazione del testo definitivo da sottoporre all'esame del Consiglio dei Ministri. Precisando di intervenire solo su alcuni aspetti specifici rispetto al contenuto degli interventi svolti, segnala che per quanto concerne le misure di sostegno alle famiglie con figli con disabilità occorre considerare il complesso degli interventi previsti con il Family Act.
  Per quanto concerne i rilievi relativi all'articolo 7, ritiene preferibile che essi siano formulati sotto forma di osservazione, osservando che la ricaduta di interventi relativi all'ISEE in relazione alle prestazioni fornite dagli enti territoriali potrebbero avere conseguenze sulle compatibilità di bilancio. Ribadisce la piena compatibilità dell'assegno unico e universale con le prestazioni erogate a livello locale, fermo restando che occorre verificare che vi sia reciprocità al riguardo.
  Quanto al tema dell'utilizzo dell'ISEE, ricorda di avere accolto in passato alcuni ordini del giorno concernenti una sua possibile revisione ma ritiene incoerente un intervento limitato alla disciplina dell'assegno unico, in particolare in una fase di riforma generale della fiscalità.
  Osserva che garantire una certa uniformità al riguardo costituisce un valore anche per le famiglie, rilevando che in tal modo esse possono utilizzare un indicatore già in loro possesso per richiedere l'assegno.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 15.10.

SEDE REFERENTE

  Giovedì 16 dicembre 2021. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE. – Interviene il sottosegretario di Stato per la salute, Andrea Costa.

  La seduta comincia alle 15.10.

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Disciplina delle attività funerarie e cimiteriali, della cremazione e della conservazione o dispersione delle ceneri.
Testo unificato C. 928 Brambilla, C. 1143 Foscolo e C. 1618 Pini.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 4 novembre 2021.

  Marialucia LOREFICE, presidente, ricorda che nella seduta del 4 novembre scorso sono state votate le proposte emendative riferite agli articoli da 3 a 8.
  Ricorda, altresì, che risultano accantonate alcune proposte emendative riferite agli articoli 1 e 2 e che, da ultimo, sono stati accantonati gli identici emendamenti Carnevali 8.1, Panizzut 8.6, Pella 8.5 e Iorio 8.8.
  Avverte inoltre che le relatrici hanno presentato l'emendamento 2.50, che è in distribuzione (vedi allegato 2).
  Avverte infine che l'emendamento Carnevali 9.8 è stato ritirato dalla presentatrice.

  Giuditta PINI (PD), relatrice, anche a nome dell'altra relatrice, la collega Foscolo, propone di mantenere l'accantonamento degli emendamenti Gemmato 1.5, Nappi 2.20, Gemmato 2.19 e degli identici Carnevali 2.1 e Pella 2.10. In relazione ai restanti emendamenti precedentemente accantonati riferiti all'articolo 2, esprime parere favorevole sull'emendamento Panizzut 2.15 nonché parere favorevole sull'emendamento Carnevali 2.4, a condizione che esso sia riformulato in termini identici all'emendamento 2.15. Invita, quindi all'approvazione dell'emendamento 2.50 delle relatrici.
  Esprime, inoltre, parere favorevole sugli identici emendamenti Carnevali 8.1, Panizzut 8.6, Pella 8.5 e Iorio 8.8, precedentemente accantonati.

  Marialucia LOREFICE, presidente, precisa che l'emendamento 2.50 delle relatrici prende atto che tutti i gruppi rinunciano alla fissazione di un termine per la presentazione di subemendamenti all'emendamento 2.50 delle relatrici.

  Sara FOSCOLO (LEGA), relatrice, passando alle proposte emendative riferite all'articolo 9, anche a nome dell'altra relatrice, la collega Pini, esprime parere contrario sull'emendamento Iorio 9.22, parere favorevole sugli emendamenti Acunzo 9.9 e Carnevali 9.1.
  Propone l'accantonamento degli emendamenti Panizzut 9.19 e Carnevali 9.2, nonché dell'emendamento Acunzo 9.13. Esprime quindi parere contrario sugli emendamenti Acunzo 9.10, 9.11 e 9.12.
  Esprime parere favorevole sull'emendamento Carnevali 9.3, a condizione che sia riformulato nei termini indicati in allegato (vedi allegato 2). Esprime parere contrario sugli emendamenti Tiramani 9.20, Acunzo 9.14, Tiramani 9.21, Acunzo 9.15, Carnevali 9.4 e Acunzo 9.16, 9.17 e 9.18.

  Il sottosegretario Andrea COSTA esprimere parere conforme a quello delle relatrici e parere favorevole sull'emendamento 2.50 delle relatrici.

  La Commissione acconsente agli accantonamenti proposti dalle relatrici.
  La Commissione approva l'emendamento 2.50 delle relatrici (vedi allegato 2).

  Elena CARNEVALI (PD) accetta la riformulazione proposta dalle relatrici dell'emendamento a sua prima firma 2.4.

  La Commissione approva, con distinte votazioni, gli identici emendamenti Panizzut 2.15 e Carnevali 2.4 (Nuova formulazione) e gli identici emendamenti Carnevali 8.1, Panizzut 8.6, Pella 8.5 e Iorio 8.8 (vedi allegato 2).

  Francesca Anna RUGGIERO (M5S) chiede alle relatrici di valutare l'accantonamento dell'emendamento Iorio 9.22, al fine di poter effettuare un ulteriore approfondimento rispetto al suo contenuto.

  Rossana BOLDI (LEGA), pur non avendo un atteggiamento pregiudizialmente contrarioPag. 48 all'accantonamento richiesto, osserva che non appare opportuno prevedere che tutte le imprese funebri debbano presentare una comunicazione alla questura di competenza per iniziare la loro attività. Segnala in proposito che appaiono sufficienti i controlli effettuati dagli enti territoriali e ricorda che le problematiche legate all'infiltrazione della criminalità riguardano solo alcune realtà locali specifiche.

  Giuditta PINI (PD), relatrice, nel riconoscere che si registrano problematiche legate alla presenza di organizzazioni criminali anche nel settore delle imprese funebri, ritiene non necessaria la presentazione di una comunicazione alle questure, reputando sufficienti i controlli che possono essere svolti dagli enti territoriali e segnalando l'esigenza di non introdurre norme specifiche per le imprese operanti nel settore funerario.
  Nel ricordare che l'articolo 9 già prevede una serie di requisiti molto dettagliati per lo svolgimento dell'attività imprenditoriale, ritiene che la problematica oggetto dell'emendamento Iorio 9.22 possa essere affrontata in una sede diversa da quella del provvedimento in esame.
  Conferma, quindi, anche a nome dell'altra relatrice, la collega Foscolo, il parere contrario sull'emendamento 9.22.

  La Commissione respinge l'emendamento Iorio 9.22.

  Paolo SIANI (PD) sottoscrive l'emendamento Acunzo 9.9.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento Acunzo 9.9, sottoscritto dal deputato Siani, e l'emendamento Carnevali 9.1 (vedi allegato 2).

  Marialucia LOREFICE, presidente, constata l'assenza del presentatore degli emendamenti Acunzo 9.10, 9.11 e 9.12: s'intende che vi abbia rinunciato.

  Elena CARNEVALI (PD) accetta la riformulazione dell'emendamento a sua prima firma 9.3 proposta dalle relatrici e ritira l'emendamento a sua prima firma 9.4.

  La Commissione approva l'emendamento Carnevali 9.3 (Nuova formulazione) (vedi allegato 2).

  Marialucia LOREFICE, presidente, constata l'assenza dei presentatori degli emendamenti Tiramani 9.20, Acunzo 9.14, Tiramani 9.21 e Acunzo 9.15, 9.16, 9.17 e 9.18: s'intende che vi abbiano rinunciato.
  Essendo terminato l'esame delle proposte emendative sulle quali le relatrici e il rappresentante del Governo hanno espresso i rispettivi pareri, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.30.