CAMERA DEI DEPUTATI
Lunedì 13 dicembre 2021
712.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO

TESTO AGGIORNATO AL 15 DICEMBRE 2021

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SEDE CONSULTIVA

  Lunedì 13 dicembre 2021. — Presidenza del presidente Fabio MELILLI. – Interviene la sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio dei ministri Deborah Bergamini.

  La seduta comincia alle 16.

DL 146/2021: Misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili.
C. 3395 Governo, approvato dal Senato.
(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Fabio MELILLI, presidente, ricorda che, nella seduta di giovedì 9 dicembre 2021, la Commissione Bilancio ha avviato l'esame del provvedimento per l'espressione del parere alle Commissioni riunite VI e XI senza tuttavia pervenire alla deliberazione dello stesso, giacché il Governo si era riservato di fornire i chiarimenti richiesti dal relatore e di trasmettere la relazione tecnica aggiornata, ai sensi dell'articolo 17, comma 8, della legge n. 196 del 2009. Nel frattempo, pur in mancanza del parere della Commissione bilancio, essendo il provvedimento calendarizzato per la discussione in Assemblea, le Commissioni di merito ne hanno concluso l'esame in sede referente.

  La Sottosegretaria Deborah BERGAMINI, rispondendo alle osservazioni formulate dal relatore nella seduta precedente e depositando agli atti della Commissione la Pag. 4relazione tecnica aggiornata ai sensi dell'articolo 17, comma 8, della legge n. 196 del 2009 (vedi allegato 1), fa presente che le disposizioni che prevedono assunzioni di personale all'interno di limiti di spesa dovranno comunque essere attuate nel rispetto dei predetti limiti, senza aggravio di ulteriori oneri a carico della finanza pubblica.
  Chiarisce che le risorse già stanziate a legislazione vigente e a vario titolo utilizzate a copertura degli oneri derivanti dal presente provvedimento risultano disponibili e il loro impiego non è suscettibile di pregiudicare la realizzazione di interventi già programmati a valere sulle risorse medesime né di compromettere la realizzazione delle finalità alle quali le stesse erano originariamente preordinate.

  Fabio MELILLI, presidente, in sostituzione del relatore, formula, pertanto, la seguente proposta di parere:

  «La V Commissione,

   esaminato il disegno di legge C. 3395 Governo, approvato dal Senato, di conversione in legge del decreto-legge n. 146 del 2021, recante Misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili;

   preso atto dei contenuti della relazione tecnica di passaggio, trasmessa dal Governo ai sensi dell'articolo 17, comma 8, della legge n. 196 del 2009, cui si fa integrale rinvio, e dei chiarimenti forniti dal Governo stesso, da cui si evince, tra l'altro, che:

    le disposizioni che prevedono assunzioni di personale all'interno di limiti di spesa dovranno comunque essere attuate nel rispetto dei predetti limiti, senza aggravio di ulteriori oneri a carico della finanza pubblica;

    le risorse già stanziate a legislazione vigente e a vario titolo utilizzate a copertura degli oneri derivanti dal presente provvedimento risultano disponibili e il loro impiego non è suscettibile di pregiudicare la realizzazione di interventi già programmati a valere sulle risorse medesime né di compromettere la realizzazione delle finalità alle quali le stesse erano originariamente preordinate,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE».

  La Sottosegretaria Deborah BERGAMINI concorda con la proposta di parere del relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Disposizioni per la prevenzione della dispersione scolastica mediante l'introduzione sperimentale delle competenze non cognitive nel metodo didattico.
C. 2372-A ed emendamenti.
(Parere all'Assemblea).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 9 dicembre 2021.

  La Sottosegretaria Deborah BERGAMINI, nel comunicare che la relazione tecnica predisposta ad opera del competente Ministero risulta tuttora al vaglio della Ragioneria generale dello Stato, chiede un ulteriore rinvio dell'esame del provvedimento.

  Fabio MELILLI, presidente, non essendovi obiezioni, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 16.05.

SEDE REFERENTE

  Lunedì 13 dicembre 2021. — Presidenza del presidente Fabio MELILLI, indi del vicepresidente Giorgio LOVECCHIO. – Intervengono la sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio dei ministri Deborah BergaminiPag. 5 e il Ministro per i rapporti con il Parlamento Federico D'Incà.

  La seduta comincia alle 16.05.

DL 152/2021: Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose.
C. 3354 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 10 dicembre 2021.

  Fabio MELILLI, presidente, comunica che la proposta emendativa Paolo Russo 23.012 è stata ritirata dal presentatore. Avverte inoltre che l'emendamento 30.9 deve considerarsi a prima firma D'Attis, e non Paolo Russo, e che lo stesso è stato sottoscritto dal deputato Rospi.
  Comunica altresì che, a seguito di un successivo approfondimento, è risultato che l'articolo aggiuntivo Comaroli 45.04, recante disposizioni per la trasformazione dell'Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù in un ente pubblico non economico denominato «AIG – Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù», deve ritenersi inammissibile, in quanto di contenuto analogo agli emendamenti identici Sodano 4.01, Gavino Manca 4.04, Longo 4.02, Ferro 4.03, Marco Di Maio 4.06, Casu 4.07, Ribolla 4.013, Ruffino 4.014, Nissoli 4.015, già dichiarati inammissibili nella seduta del 22 novembre scorso.
  Avverte che è in distribuzione il fascicolo n. 4 che comprende il totale delle riformulazioni degli emendamenti al momento disponibile. Il fascicolo comprende sia le riformulazioni già distribuite nelle sedute del 9 e 10 dicembre 2021, ad esclusione dell'emendamento Paolo Russo 23.012 che, come detto in precedenza, è stato ritirato, sia le ulteriori proposte emendative riferite ad emendamenti accantonati nelle precedenti sedute. Su ciascuna proposta di riformulazione è indicata la data di presentazione della stessa in Commissione.
  Segnala infine che il fascicolo degli emendamenti dei relatori con i relativi subemendamenti sarà distribuito al termine della seduta odierna, quando sarà data lettura dello speech di inammissibilità relativo ai medesimi subemendamenti.
  Propone di avviare l'esame a partire dalle proposte emendative riferite all'articolo 5, essendo in corso una interlocuzione complessa su proposte emendative riferite ad articoli precedenti per le quali il Governo ha chiesto di disporre di un breve ulteriore lasso di tempo.

  Lucia ALBANO (FDI) illustra l'emendamento a sua prima firma 5.7, che prevede l'estensione delle misure di semplificazione per gli investimenti destinati ad infrastrutture ferroviarie anche alle regioni in transizione e alle aree colpite dal sisma 2016. Osserva che si tratta di una questione centrale sia geograficamente che metodologicamente, poiché le regioni in transizione, come ad esempio le Marche dalla quale lei stessa proviene, stanno scivolando da una situazione di sviluppo ad una di sottosviluppo per tante e complesse ragioni, tra cui senz'altro la carenza di infrastrutture. Una infrastrutturazione fisica, oltre che digitale, è necessaria anche nelle aree del cratere, perlopiù montane e pertanto più isolate. Sottolinea inoltre che la pandemia ha dimostrato come sia difficile la vita nelle metropoli ed evidenzia come una corretta infrastrutturazione ferroviaria permetterebbe di rivalutare zone di provincia ed aree interne, contribuendo anche al loro ripopolamento.

  Raphael RADUZZI (MISTO-A), in accordo con i presentatori, sottoscrive la proposta emendativa Albano 5.7.

  La Commissione respinge l'emendamento Albano 5.7.

  Carmela BUCALO (FDI) illustra l'emendamento Varchi 5.8, che sottoscrive, che chiede una particolare attenzione alla Regione siciliana, i cui treni, insufficienti a rispondere alla domanda di trasporto della regione, sono per il 60 per cento ancora a Pag. 6carbone. Interi territori a vocazione turistica sono tagliati fuori dei collegamenti ferroviari e pertanto l'accesso ai fondi rappresenta un'opportunità di sviluppo per la Sicilia, da cogliere per superare una arretratezza ormai inaccettabile.

  Raphael RADUZZI (MISTO-A) e Raffaele TRANO (MISTO-A), in accordo con i presentatori, sottoscrivono l'emendamento Varchi 5.8.

  La Commissione respinge l'emendamento Varchi 5.8.

  Giorgio LOVECCHIO, presidente, avverte che la riformulazione dell'emendamento Paita 5.6 (vedi allegato 2) è stata accolta dai presentatori.

  Mauro DEL BARBA (IV) sottoscrive l'emendamento Paita 5.6, come riformulato.

  La Commissione approva l'emendamento Paita 5.6, come riformulato (vedi allegato 2).

  Giorgio LOVECCHIO, presidente, avverte che l'emendamento Rixi 5.5 risulta assorbito dall'approvazione dell'emendamento Paita 5.6. Avverte altresì che rimane accantonato l'emendamento D'Attis 5.10, che risulterebbe assorbito dalla riformulazione degli identici emendamenti Rixi 30.6, Paolo Russo 30. 9, Silvestroni 30.1 e Gariglio 30.2.
  Constatata l'assenza del presentatore, avverte che si intende decaduto l'emendamento Lupi 6.29.

  Lucia ALBANO (FDI) sottoscrive l'emendamento Varchi 6.23, che, nello stesso solco dei precedenti, fa riferimento agli interventi di completamento del programma infrastrutturale ad alta velocità nelle regioni del Mezzogiorno. Osserva che si tratta di aree nelle quali ci sono ancora infrastrutture ferroviarie con binari a scartamento ridotto, che necessitano pertanto di un salto tecnologico.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Albano 6.23 e Deidda 6.30.

  Giorgio LOVECCHIO, presidente, avverte che gli identici emendamenti Comaroli 6.8, Frassini 6.14, Valbusa 6.18 e Mazzetti 6.25 sono stati ritirati dai presentatori.
  Avverte inoltre che i relatori hanno proposto una riformulazione degli identici emendamenti Rixi 6.20 e Rosso 6.27, nei termini di cui in allegato (vedi allegato 2), sulla quale vi è un parere favorevole della rappresentante del Governo e che è stata accolta dai presentatori.

  La Commissione approva gli identici emendamenti Rixi 6.20 e Rosso 6.27, come riformulati (vedi allegato 2).

  Giorgio LOVECCHIO, presidente, avverte che la riformulazione dell'emendamento Faro 6.13 (vedi allegato 2) è stata accolta dai presentatori.

  Giuseppe BUOMPANE (M5S), in accordo con i presentatori, sottoscrive l'emendamento Faro 6.13.

  La Commissione approva l'emendamento Faro 6.13, come riformulato (vedi allegato 2).

  Giorgio LOVECCHIO, presidente, avverte che la riformulazione dell'emendamento Braga 6.7 (vedi allegato 2) è stata accolta dai presentatori.

  La Commissione approva l'emendamento Braga 6.7, come riformulato (vedi allegato 2).

  Giorgio LOVECCHIO, presidente, avverte che i relatori hanno presentato una riformulazione dell'emendamento Carnevali 6.2, nei termini di cui in allegato (vedi allegato 2), sulla quale vi è il parere favorevole della rappresentante del Governo e che è stata accolta dai presentatori.

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  La Commissione approva l'emendamento Carnevali 6.2, come riformulato (vedi allegato 2).

  Giorgio LOVECCHIO, presidente, avverte che rimangono accantonati gli identici emendamenti Rixi 6.21 e Rosso 6.28.

  La Commissione approva gli identici emendamenti Rixi 6.19 e Rosso 6.26 (vedi allegato 2).

  Giorgio LOVECCHIO, presidente, avverte che la riformulazione degli identici articoli aggiuntivi Trano 6.01, Braga 6.04, Del Barba 6.09, Terzoni 6.020, Trancassini 6.035, Mazzetti 6.040, Bitonci 6.055 è stata accolta dai presentatori.

  La Commissione approva gli identici articoli aggiuntivi Trano 6.01, Braga 6.04, Del Barba 6.09, Terzoni 6.020, Trancassini 6.035, Mazzetti 6.040, Bitonci 6.055, come riformulati (vedi allegato 2).

  Giorgio LOVECCHIO, presidente, avverte che relatori hanno proposto una riformulazione per l'articolo aggiuntivo Ciagà 6.03, nei termini di cui in allegato (vedi allegato 2) sulla quale la rappresentante del Governo ha espresso parere favorevole e che è stata accolta dai presentatori.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Ciagà 6.03, come riformulato (vedi allegato 2).

  Giorgio LOVECCHIO, presidente, avverte che la riformulazione degli identici articoli aggiuntivi Del Barba 6.06, Terzoni 6.019, Trancassini 6.032, Mazzetti 6.041 è stata accolta dai presentatori.

  La Commissione approva gli identici articoli aggiuntivi Del Barba 6.06, Terzoni 6.019, Trancassini 6.032, Mazzetti 6.041, come riformulati (vedi allegato 2).

  Raphael RADUZZI (MISTO-A), intervenendo sull'ordine dei lavori, ritiene opportuno non procedere all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 7, in attesa della discussione degli emendamenti dei relatori, che incideranno anche su tale articolo, e dei relativi subemendamenti.

  Giorgio LOVECCHIO, presidente, ricorda che, come precisato dalla Presidenza all'inizio della seduta odierna, gli emendamenti dei relatori e i relativi subemendamenti saranno discussi nella seduta di domani, dopo che, al termine della seduta odierna, saranno stati distribuiti i testi, contestualmente alla comunicazione dei giudizi sull'ammissibilità.
  Rileva, quindi, come non sia necessario rinviare l'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 7 in quanto gli emendamenti dei relatori non incidono sulle disposizioni oggetto di tali proposte emendative.

  Raphael RADUZZI (MISTO-A), dopo aver ribadito la richiesta di non procedere all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 7, dal momento che vi sono emendamenti dei relatori che incidono su tale articolo, chiede di conoscere l'orario nel quale è prevista la conclusione della seduta odierna, dal momento che in tale orario saranno rese le pronunce di inammissibilità.

  Giorgio LOVECCHIO, presidente, precisa che non è stato stabilito un orario per la conclusione della seduta e ritiene che tale orario possa essere ragionevolmente indicato intorno alle ore 20.30.
  Ribadisce come gli emendamenti dei relatori non incidano sulle parti dell'articolo 7 oggetto delle proposte emendative in esame.
  Avverte, quindi, che si passerà ora all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 7.

  Roberto PELLA (FI), relatore, anche a nome del relatore Dal Moro, a modifica del parere precedentemente espresso, esprime parere favorevole sull'emendamento Enrico Borghi 7.2 a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

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  La Sottosegretaria Deborah BERGAMINI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Giorgio LOVECCHIO, presidente, prende atto che il presentatore dell'emendamento Enrico Borghi 7.2 ne accetta la riformulazione proposta dai relatori.

  La Commissione approva l'emendamento Enrico Borghi 7.2 nel testo riformulato (vedi allegato 2).

  Raphael RADUZZI (MISTO-A), intervenendo sull'emendamento Giuliodori 7.1, dopo aver sottolineato come un analogo emendamento sia stato presentato anche da esponenti della maggioranza e successivamente ritirato, rileva come la proposta emendativa in esame sia volta a sopprimere la disposizione che riduce da tre a due anni la durata del divieto di cui all'articolo 53, comma 16-ter, del decreto legislativo n. 165 del 2001 per coloro che hanno in essere rapporti di lavoro con la società Difesa servizi S.p.A. di instaurare rapporti di lavoro con società private destinatarie dell'attività della predetta società.
  Rileva come si tratti del tema delle cosiddette «porte girevoli» e come tale tema rivesta particolare delicatezza nella fattispecie in esame, in quanto si tratta della gestione dei dati della pubblica amministrazione. Richiama, in particolare, l'attenzione dei deputati del MoVimento 5 Stelle, in quanto tale forza politica era un tempo particolarmente sensibile a tali questioni.
  Chiede alla maggioranza spiegazioni sulle motivazioni di tale riduzione da tre a due anni e del suo inserimento all'interno di un decreto-legge, rilevando come tale norma getti una patina di opacità sulla gestione dei fondi del PNRR e vada nella direzione opposta rispetto a quella della trasparenza.
  Chiede l'accantonamento della proposta emendativa in esame, ai fini di un'ulteriore riflessione.

  Giorgio LOVECCHIO, presidente, prende atto che i relatori non accedono alla richiesta di accantonamento.

  Raffaele TRANO (MISTO-A) giudica eloquente il silenzio dei relatori e rileva come vi siano partiti della maggioranza che avevano un tempo particolare sensibilità sul tema delle cosiddette «porte girevoli» e che ora tacciono senza fornire alcuna giustificazione per la norma di cui l'emendamento in esame propone la soppressione.
  Sottolinea come nella precedente seduta siano venuti meno oltre duecento emendamenti della maggioranza e dichiara pertanto di non comprendere per quale motivo essi siano stati presentati.
  Ribadisce come costituirebbe un doveroso atto di correttezza fornire una giustificazione, ad esempio il fabbisogno di personale, per la norma in esame, ma rileva come ci si trovi di fronte a un atteggiamento di mutismo e a un silenzio assordante e osserva come ci si muova, da parte di talune forze politiche, nella direzione opposta rispetto a quanto sostenuto di fronte agli elettori.

  La Commissione respinge l'emendamento Giuliodori 7.1.

  Raphael RADUZZI (MISTO-A), intervenendo sul suo emendamento 7.4, rileva come esso, al pari del precedente, riguardi il tema delle cosiddette «porte girevoli», un tempo caro al MoVimento 5 Stelle, e un ambito di particolare delicatezza, quello della gestione dei dati della pubblica amministrazione, e un settore strategico e particolarmente vulnerabile, come testimoniato da quanto accaduto nella scorsa estate al sistema informatico della regione Lazio.
  Reitera la richiesta di spiegazioni sulle motivazioni della riduzione del divieto da tre a due anni e sui reali beneficiari di tale riduzione, e ribadisce come tale norma vada nella direzione opposta rispetto a quella della gestione trasparente dei fondi del PNRR.
  Rileva, a fronte del silenzio del Governo, come evidentemente non soltanto il Parlamento, ma anche il Consiglio dei ministri sia di fatto esautorato, in quanto le decisioni vengono assunte al di fuori delle sedi istituzionali.

  Raffaele TRANO (MISTO-A) osserva come la proposta emendativa in esame sia Pag. 9volta ad estendere il divieto fino a cinque anni impedendo per tale periodo, a tutela dei cittadini, che personale della pubblica amministrazione possa transitare in società private destinatarie dell'attività della pubblica amministrazione medesima. Ritiene che tale divieto costituisca una norma di buon senso, per la quale a suo tempo si era speso il MoVimento 5 Stelle, ed esprime il proprio stupore per il fatto che nessun esponente della maggioranza sia in grado di giustificare la riduzione di tale divieto.

  La Commissione respinge l'emendamento Raduzzi 7.4.

  Raphael RADUZZI (MISTO-A), intervenendo sul suo emendamento 7.9, rileva come esso abbia ad oggetto il partenariato pubblico-privato per la realizzazione del Polo strategico nazionale, vale a dire della struttura presso la quale dovrebbero migrare in cloud i dati della pubblica amministrazione.
  Sottolinea come, secondo diversi articoli di stampa, vi sarebbe l'intenzione del Governo di favorire l'aggiudicazione della gara a una cordata costituita da Tim, Cassa depositi e prestiti, Leonardo e Sogei e vi sarebbero state pressioni da parte del Ministero dell'economia e delle finanze nei confronti del Poligrafico dello Stato affinché non partecipasse alla gara.
  Dopo aver rilevato come su tali aspetti siano in corso indagini giudiziarie, sottolinea come Sogei, vale a dire uno dei soggetti facenti parte della cordata, sia già affidataria della realizzazione di un Polo strategico ai sensi del decreto-legge n. 179 del 2012 e come ciò, a suo avviso, potrebbe condizionare l'esito della gara.
  Rileva come alla luce di ciò sia prevedibile un contenzioso giudiziario all'esito dell'aggiudicazione e osserva come si sia scelto un procedimento opaco, sulla base di quello che definisce un pasticcio normativo, per la realizzazione di una struttura per cui il PNRR stanzia 2 miliardi di euro.
  Sottolinea come ciò denoti un atteggiamento cialtronesco da parte del Governo e chiede che il Governo medesimo e i relatori intervengano per rendere chiarimenti riguardo alle questioni da lui poste.

  Raffaele TRANO (MISTO-A), dopo aver premesso che la questione sottesa all'emendamento Raduzzi 7.9 è di eccezionale rilevanza, evidenzia che il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza stanzia ben 2 miliardi per il Polo Strategico Nazionale e che è ben difficile pensare di poter escludere la Sogei dalla gestione di tali risorse come, invece, prevede il comma 3 dell'articolo 7 del decreto-legge in esame mediante l'abrogazione del comma 4-ter dell'articolo 33-septies del decreto-legge n. 179 del 2012. Con la disposizione in esame il Governo cerca di porre rimedio alla vicenda riguardante il gruppo di soggetti – Cassa depositi e prestiti, Telecom, Leonardo e Sogei – che hanno presentato l'offerta per partecipare alla realizzazione del Polo Strategico Nazionale. Nel ricordare che vi sono state pressioni sul Poligrafico dello Stato affinché ritirasse la propria offerta, mette in guardia anche sul rischio di richiami da parte delle autorità europee.
  Nel rammentare che inizialmente l'emendamento Raduzzi 7.9 è stato presentato proprio da alcuni colleghi di maggioranza che avevano compreso che la vicenda presentava aspetti poco chiari e poi hanno deciso di ritirarlo, chiede che sia accantonato per un'ulteriore riflessione.

  Raphael RADUZZI (MISTO-A) ribadisce l'invito ai colleghi di maggioranza ad esprimersi sul suo emendamento 7.9.

  La Commissione respinge l'emendamento Raduzzi 7.9.

  Carmela BUCALO (FDI), nell'illustrare l'articolo aggiuntivo Mollicone 7.02, sottolinea che esso è volto a potenziare la cybersecurity e la cyber-resilienza, con l'obbligo di esplicitare, all'interno degli atti relativi all'attuazione di ciascun investimento, le attività di natura digitale correlate ovvero che prevedano l'acquisto di beni o servizi ICT, nonché la quota del singolo intervento destinata a conseguire la messa in sicurezza informatica contro gli attacchi dei criminali comuni.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Mollicone 7.02.

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  Lucia ALBANO (FDI), nell'illustrare l'articolo aggiuntivo Mollicone 7.03, sottolinea che, come il precedente, è volto a potenziare la sicurezza informatica nelle procedure di appalto degli enti aggiudicatari che non sono inclusi nel perimetro di sicurezza nazionale cibernetico. Spiega che si tratta di una disposizione a difesa della sovranità digitale, messa alla prova in particolare proprio dalla pandemia, durante la quale si stima siano stati compiuti circa centocinquanta attacchi informatici al giorno contro i sistemi di dati. Chiede pertanto ai relatori e al Governo di modificare il parere sull'articolo aggiuntivo Mollicone 7.03.

  Raphael RADUZZI (MISTO-A) chiede di sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Mollicone 7.03.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Mollicone 7.03.

  Guido Germano PETTARIN (CI) ritira l'emendamento Baldini 8.12.

  Giorgio LOVECCHIO, presidente, prende atto che l'articolo aggiuntivo Molinari 8.03 è stato ritirato dai presentatori.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Baratto 8.11, approva l'articolo aggiuntivo Comaroli 8.06 (vedi allegato 2) e respinge l'emendamento Ciaburro 9.1.

  Raphael RADUZZI (MISTO-A), nell'illustrare l'emendamento 9.13 a sua prima firma, sottolinea che esso è volto a sopprimere la disposizione che autorizza la spesa di circa 571.000 euro annui a decorrere dall'anno 2022 per istituire una unità di missione con tre dirigenti presso il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato allo scopo di svolgere le attività istruttorie e di segreteria del Comitato scientifico per le attività inerenti alla revisione della spesa. Nel ricordare che il Ministero dell'economia e delle finanze è uno dei dicasteri con il maggior numero di personale, aggiunge che già con il decreto Sostegni-bis erano state previste nuove assunzioni. Evidenzia che, dopo aver bocciato le proposte emendative per aumentare i contributi alle imprese turistiche particolarmente colpite dalla crisi pandemica, viene creata una nuova struttura burocratica avente come scopo di tagliare la spesa pubblica, che tuttavia essa stessa comporta una spesa di oltre 500.000 euro annui. Nell'affermare che è evidente che, all'interno della maggioranza, vi sono gruppi che favoriscono assunzioni inefficienti, rileva che, mentre vengono adottate misure, come la super-certificazione verde, che penalizzano le attività private, si continua a spendere per assumere persone vicine al Governo, oltretutto utilizzando risorse che aggravano il debito pubblico. Conclude affermando che, con la formazione del nuovo Governo tedesco, non ritiene possa esservi una revisione del Patto di stabilità e crescita come auspicato da molti.

  Raffaele TRANO (MISTO-A), nell'illustrare l'emendamento Raduzzi 9.13, evidenzia che il comma 8 dell'articolo 9 istituisce il Comitato scientifico per le attività inerenti alla revisione della spesa come se già non esistessero organi deputati a tale scopo. Nel ricordare che già il decreto-legge 31 maggio 2021 n. 77, concernente la governance del PNRR, prevedeva la creazione di molti apparati burocratici inutili, i cosiddetti carrozzoni pubblici, evidenzia che l'emendamento in esame cerca di correggere tale tendenza. Fa presente che, mentre gli enti locali hanno difficoltà a spendere le risorse del Recovery Fund, i gruppi dell'attuale maggioranza allargata si spartiscono le nuove assunzioni nella pubblica amministrazione. Per tali motivi chiede di accantonare l'emendamento Raduzzi 9.13 per un ulteriore esame.

  La Commissione respinge l'emendamento Raduzzi 9.13.

  Raphael RADUZZI (MISTO-A), nel chiedere di sottoscrivere l'emendamento Trancassini 9.23, rileva che esso è analogo al precedente Raduzzi 9.13 anche se, pur mantenendo l'istituzione del Comitato scientifico per le attività inerenti alla revisione Pag. 11della spesa, sopprime l'autorizzazione di nuove spese per far fronte alla sua attività.

  Raffaele TRANO (MISTO-A) chiede di sottoscrivere l'emendamento Trancassini 9.23.

  Giorgio LOVECCHIO, presidente, prende atto che la riformulazione dell'emendamento Costanzo 9.25 è stata accolta dai presentatori. Prende atto altresì che tale proposta emendativa è sottoscritta dall'onorevole Raduzzi.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Trancassini 9.23 e approva gli emendamenti Costanzo 9.25, come riformulato, Gallinella 10.3, nonché gli identici emendamenti D'Attis 10.4, Ubaldo Pagano 10.2, De Toma 10.5 (vedi allegato 2).

  Fabio MELILLI, presidente, ricorda che l'emendamento Patassini 11.1 è accantonato.

  Raphael RADUZZI (MISTO-A) sottoscrive l'emendamento Patassini 11.1.

  La Commissione approva l'emendamento Liuzzi 11.2 (vedi allegato 2).

  Fabio MELILLI, presidente, ricorda che gli emendamenti Maraia 11.4 e Albano 11.6 sono accantonati.

  La Commissione respinge l'emendamento Varchi 11.7.

  Fabio MELILLI, presidente, ricorda che l'emendamento Vanessa Cattoi 12.8 è accantonato e che i presentatori hanno ritirato gli emendamenti Saccani Jotti 13.1 e Baldini 14.4. Avverte, inoltre, che i presentatori hanno accettato la riformulazione dell'emendamento Pezzopane 14.1.

  Daniela TORTO (M5S), a nome del gruppo MoVimento 5 Stelle, sottoscrive l'emendamento Pezzopane 14.1.

  La Commissione approva l'emendamento Pezzopane 14.1 nel testo riformulato (vedi allegato 2).

  Carmela BUCALO (FDI), illustrando l'emendamento Frassinetti 15.4, evidenzia che esso è volto ad estendere il cofinanziamento previsto dal comma 1 dell'articolo 15 anche ai soggetti privati attivi da almeno cinque anni nella gestione di residenze universitarie con un numero di posti letto superiore a 1.500 distribuiti sul territorio nazionale. Al riguardo, segnala che si tratta di una proposta importante per favorire gli studenti universitari fuori sede. Pertanto auspica che l'emendamento Frassinetti 15.4 venga approvato.

  La Commissione respinge l'emendamento Frassinetti 15.4.

  Raphael RADUZZI (MISTO-A), illustrando l'articolo aggiuntivo Sodano 15.01, lo sottoscrive ed evidenzia che esso ha lo scopo di stanziare risorse finanziarie per favorire il risparmio idrico. In proposito segnala che quello della dispersione delle risorse idriche è un problema particolarmente sentito in alcune regioni del Mezzogiorno, come la Sicilia. Ritiene, pertanto, che si tratti di una proposta di buon senso rispetto ad altri emendamenti precedentemente approvati, che destinano ingenti risorse all'istituzione di enti inutili. Concludendo, chiede che l'articolo aggiuntivo Sodano 15.01 sia accantonato affinché sullo stesso i relatori e il Governo possano svolgere un'ulteriore riflessione.

  Raffaele TRANO (MISTO-A), nel sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Sodano 15.01, fa presente che esso riconosce un bonus idrico alle persone fisiche residenti in Italia per interventi di installazione di impianti di depurazione delle acque reflue domestiche o di laboratori artigianali su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari. Ritiene si tratti di una proposta emendativa volta a sostenere fattivamente i cittadini. Pertanto chiede che su questo argomento il Governo espliciti la propria posizione.

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  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Sodano 15.01.

  Fabio MELILLI, presidente, avverte che i presentatori hanno accettato la riformulazione dell'emendamento Gagnarli 16.8.

  La Commissione approva l'emendamento Gagnarli 16.8 nel testo riformulato (vedi allegato 2).

  Gian Pietro DAL MORO (PD), relatore, anche a nome del relatore Pella, esprime parere favorevole sull'emendamento Bagnasco 16.15 purché sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  La Sottosegretaria Deborah BERGAMINI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Fabio MELILLI, presidente, avverte che i presentatori hanno accettato la riformulazione dell'emendamento Bagnasco 16.15.

  La Commissione approva l'emendamento Bagnasco 16.15 nel testo riformulato (vedi allegato 2).

  Fabio MELILLI, presidente, avverte che gli identici emendamenti De Luca 16.10, Bitonci 16.16, Musella 16.17, Pastorino 16.9 e Gagliardi 16.13 risultano assorbiti dall'approvazione dell'emendamento Bagnasco 16.15 come riformulato.

  Raffaele TRANO (MISTO-A) sottoscrive l'emendamento Villarosa 16.1.

  Raphael RADUZZI (MISTO-A), nell'illustrare e sottoscrivere l'emendamento Villarosa 16.1, evidenzia che, come chiarito dal presentatore, già Sottosegretario per l'economia e le finanze nel precedente Esecutivo, tale proposta emendativa genera maggior gettito per il bilancio dello Stato. Chiede, quindi, che l'emendamento in esame venga accantonato.

  La Commissione respinge l'emendamento Villarosa 16.1.

  Fabio MELILLI, presidente, avverte che l'emendamento Maraia 16.7 è stato sottoscritto da tutti i deputati dei gruppi MoVimento 5 Stelle, Partito Democratico e Forza Italia della V Commissione, nonché dai deputati Pettarin e Raduzzi.

  La Commissione approva l'emendamento Maraia 16.7 (vedi allegato 2).

  Fabio MELILLI, presidente, avverte che l'emendamento Baratto 16.12 è stato ritirato dal presentatore. Inoltre, constata l'assenza del presentatore, dichiara decaduto l'emendamento Trizzino 16.2.

  Raffaele TRANO (MISTO-A) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Sodano 16.01.

  Raphael RADUZZI (MISTO-A), nell'illustrare e sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Sodano 16.01, evidenzia che esso prevede la sospensione dei permessi di prospezione o di ricerca di idrocarburi liquidi o gassosi in attesa dell'approvazione del Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee. Fa presente che si tratta di una proposta dal forte spirito ambientalista. Pertanto, auspica un'ulteriore riflessione su tale argomento, soprattutto da parte dei deputati del MoVimento 5 Stelle.

  Ubaldo PAGANO (PD) annuncia il proprio voto di astensione sull'articolo aggiuntivo Sodano 16.01.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Sodano 16.01.

  Fabio MELILLI, presidente, ricorda che gli articoli aggiuntivi Lacarra 16.02 e Davide Crippa 16.05 sono accantonati.

  Gian Pietro DAL MORO (PD), relatore, anche a nome del relatore Pella, propone di accantonare l'emendamento Trano 17.2.

  La Sottosegretaria Deborah BERGAMINI concorda con la proposta di accantonamento dei relatori.

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  Fabio MELILLI, presidente, dispone l'accantonamento dell'emendamento Trano 17.2.

  Gian Pietro DAL MORO (PD), relatore, anche a nome del relatore Pella, esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Prestigiacomo 17.07 purché sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  La Sottosegretaria Deborah BERGAMINI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Fabio MELILLI, presidente, avverte che i presentatori hanno accettato la riformulazione dell'articolo aggiuntivo Prestigiacomo 17.07.

  Daniela TORTO (M5S) annuncia il voto di astensione dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle sull'articolo aggiuntivo Prestigiacomo 17.07.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva l'articolo aggiuntivo Prestigiacomo 17.07 nel testo riformulato (vedi allegato 2) e respinge l'emendamento Leda Volpi 18.2.

  Fabio MELILLI, presidente, avverte che i presentatori hanno accettato la riformulazione dell'emendamento Buratti 18.7.

  La Commissione approva l'emendamento Buratti 18.7 nel testo riformulato (vedi allegato 2).

  Raphael RADUZZI (MISTO-A), nell'illustrare l'emendamento 18.6 a sua firma, evidenzia che l'articolo 18 del provvedimento in esame ha ridotto i tempi del procedimento relativo alla valutazione ambientale strategica (VAS). Su tale aspetto crede sia necessaria una riflessione, con particolare riguardo all'impatto ambientale delle grandi opere. In proposito porta l'esempio del progetto di realizzazione dell'inceneritore di Padova. Auspica che su questo tema si svolga un'ulteriore riflessione, soprattutto da parte dei deputati della maggioranza.

  Raffaele TRANO (MISTO-A), nel concordare con l'onorevole Raduzzi, evidenzia che il provvedimento in esame ha reso meno efficace la valutazione ambientale strategica (VAS). A suo avviso, infatti, ridurre da 90 a 45 giorni i termini per la conclusione del procedimento non permette un'adeguata valutazione del progetto da parte dei soggetti coinvolti, in particolare sugli enti territoriali. Invita, quindi, i deputati della maggioranza a riflettere sugli effetti che la disposizione recata sull'articolo 18 può avere sui cittadini e sul territorio.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Raduzzi 18.6 e Leda Volpi 18.3.

  Raphael RADUZZI (MISTO-A), intervenendo sull'emendamento Leda Volpi 18.4, osserva che proposte emendative analoghe o identiche sono state presentate anche da alcuni gruppi di maggioranza. Fa presente che l'articolo 18 del provvedimento riduce da 60 a 45 giorni il tempo per le consultazioni sulle autorizzazioni VIA e VAS, di cui il collega Maraia nel suo emendamento 18.9 chiedeva addirittura un ampliamento rispetto dei termini attualmente vigenti.
  Osserva che l'articolo cui la proposta emendativa è riferita si configura come l'ennesimo attacco alle norme di tutela ambientale, soprattutto con riguardo alla consultazione pubblica di stakeholders, comitati e associazioni. Si tratta di un punto dirimente in quanto già con precedenti provvedimenti di urgenza si è intervenuti per smantellare l'impianto normativo a tutela dell'ambiente, tema caro ai colleghi del MoVimento 5 Stelle, che hanno condotto importanti battaglie nella scorsa legislatura e nell'avvio della attuale, che ormai appaiono abbandonate. Auspica almeno che la rappresentante del Governo o i relatori si esprimano su tale tema e non continuino a rigettare qualsiasi proposta senza alcun commento.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Vianello 18.1 e Leda Volpi 18.4.

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  Fabio MELILLI, presidente, avverte che è stata presentata dai relatori una nuova formulazione dell'articolo aggiuntivo Licatini 18.04, nei termini di cui in allegato (vedi allegato 2), sulla quale vi è il parere favorevole della rappresentante del Governo, accolta dalla presentatrice.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Licatini 18.04, come riformulato (vedi allegato 2).

  Fabio MELILLI, presidente, avverte che è stata presentata dai relatori una nuova formulazione dell'articolo aggiuntivo Licatini 18.05, nei termini di cui in allegato (vedi allegato 2), sulla quale vi è il parere favorevole della rappresentante del Governo, accolta dalla presentatrice.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Licatini 18.05, come riformulato (vedi allegato 2).

  Fabio MELILLI, presidente, avverte che rimangono accantonati gli emendamenti Sut 19.2, Bellachioma 19.5 e 19.4, nonché gli identici articoli aggiuntivi Buratti 19.01, Patassini 19.05 e Prestigiacomo 19.025.
  Comunica che il presentatore ha ritirato l'articolo aggiuntivo Miceli 19.02.
  Avverte infine che la riformulazione degli identici articoli aggiuntivi Frassini 19.03 e Fassina 19.010 è stata accolta dai presentatori.

  La Commissione approva gli identici articoli aggiuntivi Frassini 19.03 e Fassina 19.010, come riformulati (vedi allegato 2).

  Fabio MELILLI, presidente, comunica che il presentatore ha ritirato l'articolo aggiuntivo Gagliardi 19.015. Comunica altresì che resta accantonato l'articolo aggiuntivo Lucaselli 19.027.

  La Commissione approva l'emendamento Leda Volpi 20.1 (vedi allegato 2).

  Fabio MELILLI, presidente, avverte che i presentatori hanno ritirato gli identici emendamenti Bitonci 20.13 e Prestigiacomo 20.16. Avverte quindi che i componenti della Commissione dei gruppi MoVimento 5 Stelle, Coraggio Italia e Forza Italia sottoscrivono l'emendamento Varrica 20.5.

  La Commissione approva l'emendamento Varrica 20.5 (vedi allegato 2).

  Daniela TORTO (M5S) sottoscrive a nome dei componenti della Commissione appartenenti al proprio gruppo l'articolo aggiuntivo Pezzopane 20.04.

  Fabio MELILLI, presidente, avverte che rimane accantonato l'articolo aggiuntivo Pezzopane 20.04.
  Comunica altresì che la riformulazione dell'articolo aggiuntivo Pezzopane 20.05 è stata accolta dai presentatori.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Pezzopane 20.05, come riformulato (vedi allegato 2). Respinge quindi l'articolo aggiuntivo Zucconi 20.019.

  Fabio MELILLI, presidente, comunica che rimane accantonato l'articolo aggiuntivo Fassina 20.010.
  Avverte inoltre che la riformulazione dell'emendamento Rotta 21.3 è stata accolta dai presentatori.

  La Commissione approva l'emendamento Rotta 21.3, come riformulato (vedi allegato 2).

  Fabio MELILLI, presidente, avverte che la riformulazione dell'emendamento Varrica 21.5 è stata accolta dal presentatore.

  Daniela TORTO (M5S), a nome dei componenti della Commissione appartenenti al proprio gruppo, sottoscrive l'emendamento Varrica 21.5, come riformulato.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti Varrica 21.5, come riformulato, e Squeri 21.6 (vedi allegato 2).

  Fabio MELILLI, presidente, avverte che i relatori hanno proposto una riformulazione dell'emendamento Leda Volpi 21.2, in Pag. 15testo identico all'emendamento Maraia 21.4, sul quale vi è un parere favorevole.

  Raphael RADUZZI (MISTO-A) accetta la riformulazione proposta, sottolineando tuttavia che il contenuto della proposta emendativa Leda Volpi 21.2 era più stringente rispetto al tema della tutela del suolo.

  La Commissione approva gli identici emendamenti Maraia 21.4 e Leda Volpi 21.2, come riformulato (vedi allegato 2). Approva quindi l'emendamento Leda Volpi 21.1 (vedi allegato 2).

  Carmela BUCALO (FDI) illustra l'articolo aggiuntivo Foti 21.01, che ha l'obiettivo di recuperare zone a scarsa densità abitativa e valorizzarne il patrimonio edilizio, dando la possibilità ai comuni di autorizzare cambi di destinazione di uso degli immobili in essi ubicati per riconvertirli alla realizzazione di alcuni progetti, tra i quali i progetti di coabitazione per persone ultrasessantacinquenni o di coabitazione intergenerazionale per soggetti giovani a basso reddito.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Foti 21.01.

  Fabio MELILLI, presidente, avverte che rimangono accantonati gli identici emendamenti Ubaldo Pagano 22.6, Bitonci 22.10 e Bagnasco 22.11, nonché gli identici emendamenti Pastorino 22.4, Gagliardi 22.7 e Bagnasco 22.9.
  Avverte che i relatori hanno presentato una nuova formulazione dell'emendamento Trano 22.1, sulla quale vi è il parere favorevole della rappresentante del Governo. In particolare tale riformulazione prevede che, dopo il comma 1, sia inserito il seguente: «1-bis. Nella individuazione degli interventi di cui all'articolo 25, comma 2, lettere d) ed e), del decreto legislativo n. 1 del 2018 si potrà tener conto prioritariamente della ripetitività dei fenomeni alluvionali e di dissesto idrogeologico verificatisi nei territori interessati nel decennio precedente, dell'estensione sovracomunale del relativo impatto, nonché delle vittime eventualmente provocate dagli eventi medesimi».

  Raffaele TRANO (MISTO-A), non ritenendo soddisfacente la riformulazione proposta, chiede che il proprio emendamento 22.1 possa rimanere accantonato per una ulteriore riflessione.

  Fabio MELILLI, presidente, concordi i relatori e la rappresentante del Governo, accantona l'emendamento Trano 22.1.
  Avverte che restano accantonati l'emendamento Paolo Russo 23.4, gli identici emendamenti Comaroli 23.2 e Prestigiacomo 23.3.
  Avverte, infine, che la riformulazione dell'emendamento Quartapelle Procopio 24.1 è stata accolta dai presentatori.

  La Commissione approva l'emendamento Quartapelle Procopio 24.1, come riformulato (vedi allegato 2).

  Fabio MELILLI, presidente, avverte che i relatori hanno presentato una nuova formulazione dell'emendamento Braga 24.6, nei termini di cui in allegato (vedi allegato 2), sulla quale vi è il parere favorevole della rappresentante del Governo, che è stata accolta dai presentatori.

  La Commissione approva l'emendamento Braga 24.6, come riformulato (vedi allegato 2).

  Fabio MELILLI, presidente, avverte che i relatori hanno presentato una nuova formulazione degli identici emendamenti De Menech 24.2, Raduzzi 24.22, Marco Di Maio 24.7, Belotti 24.18, Buompane 24.24, Fassina 24.25, Trancassini 24.27 e Paolo Russo 24.31, nei termini di cui in allegato (vedi allegato 2), sulla quale vi è il parere favorevole della rappresentante del Governo, che è stata accolta dai presentatori.

  La Commissione approva gli identici emendamenti De Menech 24.2, Raduzzi 24.22, Marco Di Maio 24.7, Belotti 24.18, Buompane 24.24, Fassina 24.25, Trancassini 24.27 e Paolo Russo 24.31, come riformulati (vedi allegato 2).

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  Fabio MELILLI, presidente, avverte che restano accantonati gli identici emendamenti De Menech 24.3, Belotti 24.19, Fassina 24.26, Trancassini 24.28 e Paolo Russo 24.32.

  La Commissione respinge l'emendamento Trancassini 24.30.

  Raphael RADUZZI (MISTO-A), in accordo con i presentatori, sottoscrive l'emendamento Trancassini 24.29.

  La Commissione respinge l'emendamento Trancassini 24.29. Approva quindi l'emendamento di Giorgi 24.11 (vedi allegato 2).

  Fabio MELILLI, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo Aprea 24.05 resta accantonato.
  Avverte altresì che i relatori hanno presentato una nuova formulazione degli identici articoli aggiuntivi Rospi 25.01 e D'Attis 25.05, nei termini di cui in allegato (vedi allegato 2), sulla quale vi è il parere favorevole della rappresentante del Governo, che è stata accolta dai presentatori.

  La Commissione approva gli identici articoli aggiuntivi Rospi 25.01 e D'Attis 25.05, come riformulati (vedi allegato 2).

  Fabio MELILLI, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo Fusacchia 25.03 resta accantonato.
  Avverte altresì che i relatori hanno presentato una nuova formulazione dell'emendamento Di Giorgi 26.3, nei termini di cui in allegato (vedi allegato 2), sulla quale vi è il parere favorevole della rappresentante del Governo, che è stata accolta dai presentatori.

  La Commissione approva l'emendamento di Giorgi 26.3, come riformulato (vedi allegato 2).

  Lucia ALBANO (FDI) illustra l'emendamento Ferro 27.1, finalizzato a garantire la gratuità del servizio Spid, di gestione dell'identità digitale. Osserva che il costo di questo servizio grava maggiormente sulle fasce economicamente più deboli della popolazione, per le quali è di fatto precluso l'accesso alle nuove modalità di interazione con la pubblica amministrazione, in contrasto con la digitalizzazione sempre più spinta verso la quale il Governo intende andare.

  Raphael RADUZZI (MISTO-A), in accordo con i presentatori, sottoscrive l'emendamento Ferro 27.1.

  Raffaele TRANO (MISTO-A) sottoscrive l'emendamento Ferro 27.1, facendo presente che i gestori abilitati al rilascio dell'identità digitale sono meno di dieci e tra questi solo uno, Poste italiane, appartenente alla pubblica amministrazione. Ritiene che debba essere favorito e semplificato l'utilizzo degli strumenti informatici, soprattutto quando permettano di accedere ai servizi della Pubblica amministrazione, rilevando come la procedura prevista da Poste italiane per l'autenticazione del documento sia molto complessa e come altrettanto complesso sia l'accesso per le persone anziane ai servizi ai quali si può accedere con identità digitale. Auspica quindi una maggiore sensibilità da parte del Governo della maggioranza su un tema a suo giudizio centrale per l'inclusione e lo sviluppo tecnologico del Paese.

  La Commissione respinge l'emendamento Ferro 27.1.

  Gian Pietro DAL MORO (PD), relatore, anche a nome del relatore Pella, a modifica del parere precedentemente espresso, esprime parere favorevole sull'emendamento Comaroli 27.23 a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  La Sottosegretaria Deborah BERGAMINI esprimere parere conforme a quello dei relatori.

  Fabio MELILLI, presidente, prende atto che i presentatori dell'emendamento Comaroli 27.23 ne accettano la riformulazione proposta dai relatori.

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  La Commissione approva l'emendamento Comaroli 27.23, nel testo riformulato (vedi allegato 2).

  Fabio MELILLI, presidente, concordi i relatori e il Governo, dispone l'accantonamento degli identici emendamenti Torto 27.10, Pettarin 27.13 e Trancassini 27.22.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti D'Attis 27.19 e Magi 27.20 (vedi allegato 2).

  Gian Pietro DAL MORO (PD), relatore, anche a nome del relatore Pella, a modifica del parere precedentemente espresso, esprime parere favorevole sull'emendamento Prestigiacomo 28.1.

  Ubaldo PAGANO (PD) dichiara l'astensione del suo gruppo sull'emendamento Prestigiacomo 28.1.

  Daniela TORTO (M5S) dichiara l'astensione del suo gruppo sull'emendamento Prestigiacomo 28.1.

  La Commissione approva l'emendamento Prestigiacomo 28.1 (vedi allegato 2).

  Gian Pietro DAL MORO (PD), relatore, anche a nome del relatore Pella, a modifica del parere precedentemente espresso, esprime parere favorevole sugli identici emendanti Faro 29.8 e Prestigiacomo 29.12 a condizione che siano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  La Sottosegretaria Deborah BERGAMINI esprimere parere conforme a quello dei relatori.

  Fabio MELILLI, presidente, prende atto che i presentatori degli identici emendamenti Faro 29.8 e Prestigiacomo 29.12 ne accettano la riformulazione proposta dai relatori.

  La Commissione approva gli identici emendamenti Faro 29.8 e Prestigiacomo 29.12 nel testo riformulato (vedi allegato 2).

  Fabio MELILLI, presidente, avverte che gli identici emendamenti Capitanio 29.2 e Prestigiacomo 29.9 sono assorbiti dall'approvazione degli identici emendamenti Faro 29.8 e Prestigiacomo 29.12 come riformulati.

  Raphael RADUZZI (MISTO-A), intervenendo sugli identici emendamenti 29.4 a sua firma e Trano 29.5, rileva come essi siano volti a sopprimere il comma 5 dell'articolo 29, il quale propone l'istituzione di un Fondo per la Repubblica digitale alimentato da versamenti da parte delle fondazioni bancarie a fronte dei quali viene riconosciuto alle fondazioni medesime un credito d'imposta pari al 65 per cento dei versamenti effettuati per gli anni 2022 e 2023 e al 75 per cento per gli anni 2024, 2025 e 2026.
  Rileva come si tratti di un vero e proprio regalo alle fondazioni bancarie e come tale credito d'imposta sia peraltro cedibile a intermediari bancari, finanziari e assicurativi. Precisa come la propria parte politica non sia contraria alla cedibilità dei crediti d'imposta ma ricorda come in occasione dell'esame della precedente legge di bilancio su un emendamento approvato in Commissione al Senato, con il consenso di tutte le forze politiche, che prevedeva una cessione di crediti d'imposta in favore delle imprese, vi sia stato il parere negativo della Ragioneria generale dello Stato, sulla base di un orientamento di Eurostat secondo il quale non sarebbe possibile la previsione di ulteriori cessioni di crediti d'imposta in quanto ne sarebbero difficilmente quantificabili gli effetti finanziari. Esprime dunque stupore per il fatto che sia ritenuto praticabile in favore delle fondazioni bancarie ciò che non è stato invece ritenuto praticabile per le imprese.

  Raffaele TRANO (MISTO-A) rileva come la norma di cui gli emendamenti in esame propongono la soppressione costituisca una «marchetta» in favore delle fondazioni bancarie, in ragione dei rapporti particolarmente stretti che esse intrattengono con il Presidente del Consiglio dei ministri.
  Osserva come i vantaggi fiscali derivanti dai provvedimenti in favore dell'edilizia, Pag. 18quali superbonus ed ecobonus, siano destinati a decrescere nel corso degli anni, mentre, al contrario, l'entità del credito d'imposta in favore delle fondazioni bancarie passi dopo due anni dal 65 al 75 per cento. Osserva, inoltre, come siano previsti ulteriori vantaggi in favore delle fondazioni bancarie, quali la non applicabilità dei limiti di cui all'articolo 1, comma 53, della legge n. 244 del 2007 e all'articolo 34 della legge n. 388 del 2000 nonché la cedibilità dei crediti d'imposta, nonostante l'orientamento di Eurostat non favorevole a tale cedibilità. Ribadisce come nei confronti delle fondazioni bancarie, vicine al Presidente del Consiglio dei ministri, sia stato previsto un trattamento di favore rispetto a quello riservato ai cittadini e alle imprese.

  Raphael RADUZZI (MISTO-A) stigmatizza il fatto che il Governo, per quanto ripetutamente sollecitato, non intervenga per rispondere alle questioni poste.

  Fabio MELILLI, presidente, comprende l'osservazione del deputato Raduzzi ma rileva come in molti casi si tratti di emendamenti soppressivi.

  Raphael RADUZZI (MISTO-A) osserva come anche a fronte di emendamenti soppressivi sarebbe opportuno che il Governo intervenisse per difendere le norme di cui si propone la soppressione.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Raduzzi 29.4 e Trano 29.5.

  Fabio MELILLI, presidente, avverte che gli identici emendamenti Capitanio 29.3 e Prestigiacomo 29.11 sono assorbiti dall'approvazione degli identici emendamenti Faro 29.8 e Prestigiacomo 29.12 come riformulati.

  Gian Pietro DAL MORO (PD), relatore, chiede l'accantonamento degli identici emendamenti Rixi 30.6, D'Attis 30.9, Silvestroni 30.1 e Gariglio 30.2.

  Fabio MELILLI, presidente, concorde il Governo, dispone l'accantonamento degli identici emendamenti Rixi 30.6, D'Attis 30.9, Silvestroni 30.1 e Gariglio 30.2.

  Gian Pietro DAL MORO (PD), relatore, anche a nome del relatore Pella, a modifica del parere precedentemente espresso, esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Delrio 30.02 a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  La Sottosegretaria Deborah BERGAMINI esprimere parere conforme a quello dei relatori.

  Fabio MELILLI, presidente, prende atto che il presentatore dell'articolo aggiuntivo Delrio 30.02 ne accetta la riformulazione proposta dai relatori.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Delrio 30.02 nel testo riformulato (vedi allegato 2).
  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Ciaburro 31.2 e approva gli identici emendamenti Fregolent 31.23 e Giacometto 31.43 (vedi allegato 2).

  Gian Pietro DAL MORO (PD), relatore, anche a nome del relatore Pella, a modifica del parere precedentemente espresso, esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Cattaneo 31.35, Ubaldo Pagano 31.19, Rampelli 31.3 e Lovecchio 31.24 a condizione che sia riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  La Sottosegretaria Deborah BERGAMINI esprimere parere conforme a quello dei relatori.

  Fabio MELILLI, presidente, prende atto che i presentatori degli identici emendamenti Cattaneo 31.35, Ubaldo Pagano 31.19, Rampelli 31.3 e Lovecchio 31.24 ne accettano la riformulazione proposta dai relatori.

  Daniela TORTO (M5S) sottoscrive a nome del suo gruppo l'emendamento Lovecchio 31.24.

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  La Commissione approva gli identici emendamenti Cattaneo 31.35, Ubaldo Pagano 31.19, Rampelli 31.3 e Lovecchio 31.24, nel testo riformulato (vedi allegato 2).

  Fabio MELILLI, presidente, avverte che l'emendamento Giacomoni 31.38 è da intendersi accantonato.

  Roberto PELLA (FI), relatore, esprime parere favorevole sull'emendamento Mancini 31.12, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  La sottosegretaria Deborah BERGAMINI concorda con la proposta di riformulazione del relatore.

  Fabio MELILLI, presidente, prende atto che i presentatori accettano la riformulazione dell'emendamento Mancini 31.12 e che lo stesso viene sottoscritto dal deputato Trano.

  La Commissione approva l'emendamento Mancini 31.12, nel testo riformulato (vedi allegato 2).

  Fabio MELILLI, presidente, avverte che, a seguito dell'approvazione dell'emendamento Mancini 31.12, nel testo riformulato, sono da intendersi assorbiti gli identici emendamenti Ubaldo Pagano 31.29, Bitonci 31.50 e Bagnasco 31.51, nonché gli identici emendamenti De Luca 31.1 e Topo 31.13. Avverte, altresì, che gli emendamenti Fragomeli 31.14, gli identici emendamenti Iezzi 31.4, De Menech 31.11, Boccia 31.15, Marco Di Maio 31.21, Pastorino 31.27, Trancassini 31.31, Gagliardi 31.34, Paolo Russo 31.37 e Bagnasco 31.46, nonché l'articolo aggiuntivo Bilotti 31.02 risulterebbero assorbiti dall'eventuale approvazione dell'articolo aggiuntivo 31.010 dei relatori, presentato nella seduta di ieri. Prende inoltre atto che gli emendamenti D'Attis 32.1 e Gagliardi 33.9 sono stati ritirati dai presentatori.

  Raphael RADUZZI (MISTO-A) e Raffaele TRANO (MISTO-A) sottoscrivono l'emendamento Trancassini 33.8 e insistono per la sua votazione.

  La Commissione respinge l'emendamento Trancassini 33.8.

  Fabio MELILLI, presidente, prende atto che l'emendamento Fragomeli 33.4 è stato ritirato dai presentatori.

  La Commissione respinge l'emendamento Ferro 33.1.

  Raffaele TRANO (MISTO-A) illustra le finalità dell'emendamento Costanzo 34.6, di cui è cofirmatario, volto a prevedere, se non altro, un termine entro il quale dovranno svolgersi le procedure selettive per il concorso bandito, in maniera a suo giudizio poco trasparente, dal Ministero della transizione ecologica per l'assunzione di 152 unità di personale qualificato, evidenziando come tale esigenza appaia ancor più urgente alla luce delle dichiarazioni di recente rese in Parlamento del Ministro Cingolani, che a suo avviso si collocano chiaramente nella perniciosa direzione di una ripresa della produzione di energia nucleare nel nostro Paese.

  Raphael RADUZZI (MISTO-A), associandosi alle valutazioni testé svolte dal collega Trano, ritiene indispensabile introdurre criteri di maggiore trasparenza nella selezione del personale di prossima assunzione presso il Ministero della transizione ecologica.

  La Commissione respinge l'emendamento Costanzo 34.6.

  Raffaele TRANO (MISTO-A) illustra l'emendamento Costanzo 34.7, di cui è cofirmatario, volto ad introdurre elementi di trasparenza e meritocrazia nello svolgimento della predetta procedura concorsuale in atto presso il Ministero della transizione ecologica, prevedendo in particolare l'istituzione di una apposita commissione giudicatrice.

  La Commissione respinge l'emendamento Costanzo 34.7.

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  Roberto PELLA (FI), relatore, esprime parere favorevole sull'emendamento Costanzo 34.8, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  La sottosegretaria Deborah BERGAMINI concorda con la proposta di riformulazione del relatore.

  Raffaele TRANO (MISTO-A) accetta la riformulazione dell'emendamento Costanzo 34.8, di cui è cofirmatario.

  La Commissione approva l'emendamento Costanzo 34.8, nel testo riformulato (vedi allegato 2).

  Roberto PELLA (FI), relatore, esprime parere favorevole sugli identici articoli aggiuntivi Billi 34.04, Delmastro Delle Vedove 34.01 e Fitzgerald Nissoli 34.05, a condizione che siano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  La sottosegretaria Deborah BERGAMINI concorda con la riformulazione proposta dal relatore.

  Fabio MELILLI, presidente, prende atto che i rispettivi presentatori accettano la riformulazione degli identici articolo aggiuntivi Billi 34.04, Delmastro Delle Vedove 34.01 e Fitzgerald Nissoli 34.05.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli identici articoli aggiuntivi Billi 34.04, Delmastro Delle Vedove 34.01 e Fitzgerald Nissoli 34.05, come riformulati, nonché l'articolo aggiuntivo Calabria 36.01 (vedi allegato 2).

  Fabio MELILLI, presidente, prende atto che l'emendamento Baldini 38.4 è stato ritirato dai presentatori.

  La Commissione approva gli identici articoli aggiuntivi Fassina 38.06 e Mandelli 38.013 (vedi allegato 2).

  Fabio MELILLI, presidente, prende atto che gli identici articoli aggiuntivi Fassina 38.07 e Mandelli 38.014 sono stati ritirati dai presentatori.

  Roberto PELLA (FI), relatore, esprime parere favorevole sugli identici articoli aggiuntivi Fassina 38.08 e Mandelli 38.016, a condizione che siano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  La sottosegretaria Deborah BERGAMINI concorda con la riformulazione proposta dal relatore.

  Fabio MELILLI, presidente, prende atto che i rispettivi presentatori accettano la riformulazione degli identici articoli aggiuntivi Fassina 38.08 e Mandelli 38.016.

  La Commissione approva gli identici articoli aggiuntivi Fassina 38.08 e Mandelli 38.016, come riformulati (vedi allegato 2).

  Fabio MELILLI, presidente, prende atto che gli articoli aggiuntivi Bologna 38.011 e 38.012 sono stati ritirati dai presentatori.

  Raffaele TRANO (MISTO-A) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Trizzino 38.017 e insiste per la sua votazione.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'articolo aggiuntivo Trizzino 38.017, approva l'articolo aggiuntivo Bologna 38.018 (vedi allegato 2) e respinge l'emendamento Butti 41.1.

  Roberto PELLA (FI), relatore, esprime parere favorevole sull'emendamento Paolo Russo 41.2, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  La sottosegretaria Deborah BERGAMINI concorda con la riformulazione proposta dal relatore.

  Fabio MELILLI, presidente, prende atto che i presentatori dell'emendamento Paolo Russo 41.2 accettano la proposta di riformulazione.

Pag. 21

  La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento Paolo Russo 41.2, come riformulato, nonché l'emendamento Vianello 42.1 (vedi allegato 2).

  Gian Pietro DAL MORO (PD), relatore, intervenendo sull'emendamento Butti 42.3, che è trasversalmente sottoscritto da diversi gruppi parlamentari ed è volto a recepire taluni rilievi formulati dal Comitato per la legislazione sotto il profilo dell'efficacia del testo per la semplificazione e il riordino della legislazione vigente, ne propone l'accantonamento.

  Ubaldo PAGANO (PD) si associa alla richiesta di accantonamento dell'emendamento Butti 42.3, posto che esso affronta un tema politico di delicato equilibrio nei rapporti tra i diversi soggetti istituzionali coinvolti nel commissariamento del comprensorio Bagnoli-Coroglio.

  Fabio MELILLI, presidente, non essendovi obiezioni, dispone l'accantonamento dell'emendamento Butti 42.3.

  La Commissione respinge l'emendamento Lucaselli 42.14.

  Raphael RADUZZI (MISTO-A), nel chiedere di sottoscrivere l'emendamento Villarosa 43.2, evidenzia che esso non comporta effetti soppressivi di disposizioni del provvedimento né oneri finanziari ma è volto ad estendere le funzioni del Commissario unico per la bonifica delle discariche abusive, oltre che ai siti indicati su richiesta delle regioni e ai siti contaminati d'interesse nazionale su richiesta del Ministero della transizione ecologica, anche ai siti orfani individuati dal medesimo Ministero. In particolare, nel ricordare che al Ministero della transizione ecologica sono state attribuite notevoli risorse finanziarie anche destinate all'assunzione di 152 nuove unità di personale, auspica che tali nuove risorse siano indirizzate alla bonifica dei siti orfani e non piuttosto alla transizione nucleare alla quale il Ministro Cingolani, in base alle sue recenti dichiarazioni, pare essersi convertito. Chiede al rappresentante del Governo di esprimere un parere sulla questione esposta.

  Raffaele TRANO (MISTO-A), nel chiedere di sottoscrivere l'emendamento Villarosa 43.2, sottolinea che esso potrebbe consentire di comprendere tra i siti sottoposti alla tutela del Commissario unico per la bonifica delle discariche abusive anche alcuni siti che il Ministero della transizione ecologica non ha indicato nell'elenco dei siti orfani. Nel citare in particolare il sito ex Goodyear di Cisterna, in provincia di Latina, nel quale hanno lavorato decine di operai, poi ammalatisi e morti a causa delle malattie contratte per le lavorazioni chimiche cui erano addetti, fa presente la necessità di riqualificarlo.

  La Commissione respinge l'emendamento Villarosa 43.2.

  Raphael RADUZZI (MISTO-A), nel chiedere di sottoscrivere l'emendamento Villarosa 43.1, spiega che lo stesso prevede che l'elenco dei siti oggetto di risanamento con priorità di intervento sia predisposto entro 60 giorni dalla entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, in modo da potenziare ulteriormente le funzioni del Commissario unico.

  Raffaele TRANO (MISTO-A), nel chiedere di sottoscrivere l'emendamento Villarosa 43.1, si associa alle considerazioni testé illustrate dal collega Raduzzi e ne chiede l'accantonamento.

  La Commissione respinge l'emendamento Villarosa 43.1.

  Tullio PATASSINI (LEGA) ricorda che sugli articoli aggiuntivi 43.02 e 43.03 a sua prima firma c'era stata una valutazione del Ministero dell'economia e delle finanze analoga a quella riguardante le proposte emendative concernenti i territori colpiti dal sisma.

  Fabio MELILLI, presidente, non essendovi obiezioni, avverte che gli articoli aggiuntiviPag. 22 Patassini 43.02 e 43.03 devono intendersi accantonati.

  Guido Germano PETTARIN (CI) ritira l'emendamento Gagliardi 45.7.

  La Commissione respinge l'emendamento Caretta 45.2.

  Raffaele TRANO (MISTO-A), nell'invitare i colleghi a prestare particolare attenzione all'emendamento 47.4 a sua prima firma, sottolinea che esso è volto a valutare le conseguenze delle modifiche apportate alla disciplina del controllo giudiziario delle aziende che abbiano occasionalmente agevolato indiziati di appartenere ad associazioni criminali. Afferma infatti che, se la ratio delle innovazioni è costituita dallo snellimento delle procedure, ciò comporta inevitabilmente un indebolimento del presidio di legalità sul territorio. Ritiene che tali effetti risultano tanto più gravi nel momento attuale di erogazione di risorse pubbliche di cui le organizzazioni criminali mirano ad appropriarsi, eludendo i controlli. Ricorda, inoltre, che la proposta emendativa approvata durante l'esame del decreto-legge cosiddetto Liquidità che prevedeva l'autocertificazione dei requisiti necessari per accedere ai contributi.
  Afferma che i risultati dell'attività preventiva dei prefetti costituiscono un presidio importante contro l'attività criminale sul territorio, mentre con l'articolo 47 si riducono tali poteri, poiché con l'applicazione degli istituti dell'amministrazione giudiziaria o del controllo giudiziario si sospendono non solo gli effetti dell'interdittiva antimafia ma anche i termini concessi al prefetto per disporre le necessarie verifiche e rilasciare l'informazione antimafia.
  Dei tre articoli, dall'articolo 47 al 49, che intervengono sulla materia chiede di sopprimere almeno il primo o quantomeno che il rappresentante del Governo motivi le ragioni poste alla base di tali modifiche.

  Raphael RADUZZI (MISTO-A) sottolinea la presenza di molte proposte emendative riferite all'articolo 47, anche da parte della maggioranza, e ritiene che ciò evidenzi l'esistenza di aspetti problematici in relazione a tale articolo.
  Chiede poi al rappresentante del Governo di chiarire i dubbi sollevati dal collega Trano.

  La Commissione respinge l'emendamento Trano 47.4.

  Giorgio LOVECCHIO, presidente, constata l'assenza della presentatrice dell'emendamento Bartolozzi 47.1: s'intende vi abbia rinunciato.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Varchi 47.8 e 47.9.

  Giorgio LOVECCHIO, presidente, constata l'assenza della presentatrice dell'articolo aggiuntivo Bartolozzi 47.02: s'intende vi abbia rinunciato.

  Raffaele TRANO (MISTO-A) segnala che l'emendamento a sua prima firma 48.12 è diretto alla soppressione dell'articolo 48 per le medesime ragioni di lotta alle infiltrazioni mafiose illustrate nel suo precedente intervento, relativo all'emendamento 47.4 soppressivo dell'articolo 47.
  Osserva quindi che l'articolo 48 introduce il contraddittorio endoprocedimentale in materia di informazione antimafia. Si tratta di un adempimento posto a carico dei prefetti, che, a suo parere, non trova alcuna giustificazione, ma si traduce solo in un ulteriore vincolo all'attività dei prefetti, che sono già gravati da una rilevante mole di lavoro. Ritiene infatti che non sia necessario invitare al contraddittorio soggetti che il prefetto già dovrebbe conoscere e seguire.
  Segnala poi come il titolo del decreto-legge relativo alla prevenzione delle infiltrazioni mafiose sia fuorviante, in quanto non si riscontra nel testo alcuna misura per la prevenzione di tali infiltrazioni, ma piuttosto un appesantimento dell'attività che ostacola un efficace contrasto alle mafie. Chiede quindi alla maggioranza di riconsiderare l'invito al ritiro espresso su Pag. 23questo emendamento, osservando che l'articolo 48 indebolisce l'attività dei prefetti.

  Raphael RADUZZI (MISTO-A) sottolinea come siano stati presentati emendamenti identici al 47.12, anche se ritirati dai presentatori nei giorni scorsi. In particolare osserva come l'emendamento 48.15 sia stato presentato dai componenti del gruppo MoVimento 5 Stelle della Commissione di inchiesta sul fenomeno delle mafie e l'emendamento 48.14 sia stato presentato dall'onorevole Verini, esperto di giustizia del gruppo Partito Democratico. Ritiene che la presentazione di questi emendamenti sia una prova delle problematiche scaturenti dall'articolo 48.
  Invita infine il rappresentante del Governo e i relatori a chiarire la loro opinione in merito a quanto evidenziato.

  La Commissione respinge l'emendamento Trano 48.12.

  Fabio MELILLI, presidente, constata l'assenza della presentatrice dell'emendamento Bartolozzi 48.1: s'intende vi abbia rinunciato.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Ferro 48.9 e 48.10.

  Fabio MELILLI, presidente, constata l'assenza della presentatrice degli emendamenti Bartolozzi 48.3 e 48.2: s'intende vi abbia rinunciato.

  Guido Germano PETTARIN (CI) ritira l'emendamento Gagliardi 48.18.

  La Commissione respinge l'emendamento Ciaburro 48.6.

  Gian Pietro DAL MORO (PD), relatore, anche a nome del relatore Pella, esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Schullian 48.01, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  La sottosegretaria Deborah BERGAMINI concorda con la proposta di riformulazione dei relatori.

  Fabio MELILLI, presidente, prende atto che i presentatori accettano la riformulazione dell'articolo aggiuntivo Schullian 48.01.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Schullian 48.01, nel testo riformulato (vedi allegato 2).

  Gian Pietro DAL MORO (PD), relatore, anche a nome del relatore Pella, esprime parere favorevole sull'emendamento Caso 49.7, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  La sottosegretaria Deborah BERGAMINI concorda con la proposta di riformulazione dei relatori.

  Fabio MELILLI, presidente, prende atto che i presentatori accettano la riformulazione dell'emendamento Caso 49.7.

  La Commissione approva l'emendamento Caso 49.7, nel testo riformulato (vedi allegato 2).

  Fabio MELILLI, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'emendamento Lattanzio 49.2: s'intende vi abbia rinunciato.
  Avverte quindi che, in attesa della distribuzione di una proposta dei relatori di riformulazione dell'articolo aggiuntivo Caso 49.02, il medesimo articolo aggiuntivo resta momentaneamente accantonato.

  Mauro D'ATTIS (FI) chiede al relatore e ai rappresentanti del Governo di rivedere l'invito al ritiro espresso sull'articolo aggiuntivo 49.07 a sua firma, che rappresenta un presidio dei diritti fondamentali delle imprese e dei cittadini. La proposta emendativa si propone infatti di estendere l'applicazione degli articoli da 47 a 49, relativi al rafforzamento del sistema di prevenzione antimafia, ai ricorsi giurisdizionali sull'adozione di una informazione Pag. 24antimafia che erano pendenti alla data di entrata in vigore del presente decreto.
  Ritiene che l'invito al ritiro formulato da relatori e Governo potrebbe essere motivato dall'incremento dei carichi di lavoro che verrebbe a crearsi per effetto dell'eventuale approvazione dell'articolo aggiuntivo a sua firma 49.07. Non ritiene peraltro che sia il caso di ritirare una proposta emendativa di tale importanza solo per motivi di questo genere. Evidenzia inoltre che si tratta di una proposta emendativa di carattere ordinamentale, che non comporta alcuna spesa. Chiede infine che l'articolo aggiuntivo resti accantonato ai fini di una sua attenta valutazione.

  Stefania PRESTIGIACOMO (FI) osserva che il parere di invito al ritiro formulato sull'articolo aggiuntivo D'Attis 49.07 resta il medesimo formulato all'inizio dell'esame del provvedimento. L'articolo aggiuntivo in esame richiama invece un principio assai rilevante di civiltà giuridica: qualora intervenga una norma diversa da quella vigente, questa non può che essere applicata ai procedimenti tuttora pendenti. In particolare, se per l'adozione di un'informazione antimafia interdittiva viene previsto lo strumento del confronto, esso dovrà essere esteso a tutti i procedimenti non conclusi, altrimenti si creerebbe una situazione di grave iniquità.
  Conclude affermando che per formulare un invito al ritiro su una proposta emendativa del genere occorre una motivazione di merito, giacché il rischio è quello di limitare senza giustificazione la facoltà per le imprese di partecipare a determinati tipi di lavori. Si unisce dunque alla richiesta di accantonare l'articolo aggiuntivo D'Attis 49.07.

  La Sottosegretaria Deborah BERGAMINI acconsente alla richiesta di accantonare l'articolo aggiuntivo D'Attis 49.07.

  Roberto PELLA (FI), relatore, ritiene di poter accogliere la proposta di accantonamento.

  Gian Pietro DAL MORO (PD), relatore, rileva che sull'invito al ritiro si era raggiunto un accordo nel corso della riunione di maggioranza di questa mattina. Tuttavia, visto che sono emersi nuovi orientamenti, non esprime contrarietà alla richiesta di accantonamento avanzata.

  Fabio MELILLI, presidente, avverte pertanto che l'articolo aggiuntivo D'Attis 49.07 deve intendersi accantonato.

  La Commissione approva gli identici articoli aggiuntivi Schullian 51.01 e Vanessa Cattoi 51.02 (vedi allegato 2).

  Gian Pietro DAL MORO (PD), relatore, anche a nome del relatore Pella, esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Caso 49.02, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  La sottosegretaria Deborah BERGAMINI concorda con la proposta di riformulazione dei relatori.

  Fabio MELILLI, presidente, prende atto che i presentatori accettano la riformulazione dell'articolo aggiuntivo Caso 49.02.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Caso 49.02, nel testo riformulato (vedi allegato 2).

  Fabio MELILLI, presidente, avverte che sono in distribuzione i subemendamenti presentati con riferimento alle proposte emendative 7.12, 31.010, 35.4, 35.04, 35.05 e 40.06 dei relatori (vedi allegato 3), taluni dei quali risultano inammissibili, in quanto non presentano una connessione testuale diretta con la proposta emendativa cui si riferiscono ovvero recano comunque disposizioni ulteriori rispetto al suo contenuto specifico.

Pag. 25

  Si tratta, in particolare, dei seguenti subemendamenti: Baldini 0.31.010.40, che prevede l'affidamento all'Istituto superiore di sanità dello studio finalizzato all'individuazione delle concause ambientali che hanno determinato la diffusione del virus SARS-CoV-2; Baldini 0.31.010.41, volto a prevedere l'istituzione di corsi di formazione universitaria nell'ambito del turismo legato alle acque.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 20.35.