CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 1 dicembre 2021
706.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Politiche dell'Unione europea (XIV)
COMUNICATO
Pag. 158

COMITATO DEI NOVE

  Mercoledì 1° dicembre 2021.

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti normativi dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2021.
C. 3208-A Governo.

  Il Comitato si è riunito dalle 14.45 alle 15.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 1° dicembre 2021. — Presidenza del presidente Sergio BATTELLI.

  La seduta comincia alle 15.

DL 152/2021: Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose.
C. 3354 Governo.
(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 18 novembre 2021.

  Filippo SENSI (PD) illustra la proposta di parere favorevole con osservazioni formulata (vedi allegato 1).

  La Commissione approva.

Delega al Governo in materia di disabilità.
C. 3347 Governo.
(Parere alla XII Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

  Alessandro GIGLIO VIGNA (LEGA), relatore, ricorda che la Commissione è chiamata a esaminare, ai fini del parere da rendere alla XII Commissione, il disegno di Pag. 159legge recante la delega al Governo per il riassetto delle disposizioni vigenti in materia di disabilità, cui sono stati abbinati, nel corso dell'esame in sede referente, diversi progetti di legge in quanto vertenti sulla medesima materia.
  Ricorda che il provvedimento in esame dà attuazione a una delle riforme (riforma 1.1 relativa alla Legge quadro sulla disabilità) previste dal PNRR, nell'ambito della Missione 5 «Inclusione e Coesione» Componente 2 «Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e Terzo settore». L'obiettivo della riforma è quello di consentire alle persone con disabilità di essere protagoniste della propria vita e di realizzare una effettiva inclusione nella società, attraverso un progetto di vita personalizzato e partecipato. Il termine di attuazione della riforma, secondo il cronoprogramma di traguardi e obiettivi del PNRR concordato con la Commissione europea, è fissato al 31 dicembre 2021.
  Ricorda inoltre che il disegno di legge delega in materia di disabilità è stato dichiarato collegato alla decisione di bilancio dalla Nota di aggiornamento al DEF 2021 (NADEF 2021), a completamento della manovra di bilancio 2022-2024.
  Passando a descrivere il contenuto del provvedimento, che si compone di 4 articoli, segnala che l'articolo 1 conferisce al Governo la delega legislativa per la riforma della normativa sulla disabilità, da esercitarsi entro venti mesi dalla data di entrata in vigore delega medesima. La finalità perseguita è quella di garantire al cittadino con disabilità il riconoscimento della propria condizione, anche mediante una valutazione della stessa congruente, trasparente ed agevole, tale da consentire il pieno rispetto dei diritti civili e sociali e l'effettivo e completo accesso al sistema dei servizi, delle prestazioni e delle agevolazioni previsti dall'ordinamento. Il comma 1 specifica che l'esercizio della delega deve avvenire, non solo nel rispetto dei principi e criteri direttivi previsti dall'articolo 2, ma anche in conformità alle previsioni della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (Convention on the Rights of persons with disabilities, di seguito CRPD) e del relativo Protocollo opzionale, ratificata con legge 3 marzo 2009, n. 18, nonché in conformità alla Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 di cui alla recente Comunicazione della Commissione europea COM(2021) 101 final, del 3 marzo 2021.
  Ricorda che la citata Strategia europea 2021-2030, che segue quella relativa al decennio precedente, è stata definita dalla Commissione europea quale strumento di implementazione della predetta Convenzione ONU, ai fini di promuovere il coinvolgimento attivo delle persone con disabilità e delle rispettive organizzazioni rappresentative, l'abolizione delle barriere poste alle persone con disabilità in termini di accessibilità, partecipazione, uguaglianza, occupazione, partecipazione, istruzione e formazione, protezione sociale, sanità e azione esterna.
  L'articolo 2, concernente i princìpi e criteri direttivi della delega, che devono perseguire le finalità già enucleate all'articolo 1, prevede, tra l'altro, che il Governo debba provvedere al coordinamento, sotto il profilo formale e sostanziale, delle disposizioni legislative vigenti, anche di recepimento e attuazione della normativa europea, apportando ad esse le opportune modifiche al fine del conseguimento degli obiettivi fissati dall'articolo 1. Vengono poi individuati i vari ambiti della delega, fissando per ciascuno di essi specifici principi e criteri direttivi. Segnala che i principali ambiti di intervento riguardano: la definizione della condizione di disabilità, il riassetto e la semplificazione della normativa di settore; le modalità di accertamento della condizione di disabilità e la revisione dei suoi processi valutativi di base, unificando gli accertamenti concernenti l'invalidità civile, la cecità, la sordità, la sordocecità, l'handicap, anche ai fini scolastici, la disabilità prevista ai fini del collocamento mirato e ogni altra normativa vigente in tema di accertamento dell'invalidità; la valutazione multidimensionale della disabilità; l'informatizzazione dei processi valutativi e di archiviazione; la riqualificazione dei servizi pubblici in materia di inclusione e accessibilità Pag. 160 e l'istituzione di un Garante nazionale delle disabilità.
  L'articolo 3 reca le disposizioni finanziarie per l'attuazione della delega, prevedendo che agli oneri derivanti dall'attuazione della legge si provveda mediante: a) le risorse del Fondo per la disabilità e la non autosufficienza, di cui all'articolo 1, comma 330, della legge 27 dicembre 2019, n. 160; b) le risorse del PNRR; c) la razionalizzazione dell'impiego delle risorse previste a legislazione vigente per il settore della disabilità. È inoltre previsto che qualora uno o più decreti determinino nuovi o maggiori oneri che non trovino compensazione al loro interno, i medesimi decreti legislativi sono emanati solo successivamente o contestualmente all'entrata in vigore dei provvedimenti legislativi che stanzino le occorrenti risorse finanziarie. L'articolo 4 dispone, infine, in merito all'entrata in vigore del provvedimento.
  In conclusione, stante l'apprezzabile contenuto del provvedimento, la sua urgenza, finalizzata al rispetto del cronoprogramma di attuazione del PNRR, e l'assenza di profili di contrasto con la normativa europea, propone di esprimere un parere favorevole che, concorde la Commissione, procede a illustrare (vedi allegato 2).

  Emanuela ROSSINI (MISTO-MIN.LING.) nel preannunciare il voto favorevole alla proposta di parere, osserva come l'aver posto l'attuazione delle riforme come condizione necessaria per l'ottenimento dei fondi europei del PNRR stia inducendo il Paese a modernizzare, semplificare e rendere più efficiente l'accesso a servizi fondamentali per la cittadinanza.
  Rileva quindi come il provvedimento in esame si prefigga di semplificare, a partire dalla terminologia utilizzata, il processo valutativo delle condizioni di disabilità, prevedendo l'adozione di procedure in linea con quelle indicate dall'ONU. L'adozione di classificazioni internazionali dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS), quali le ICD e ICF (International Classification of Functioning, Disability and Health) consentirà altresì di dialogare con altri paesi su basi comuni. Ricorda che la tutela dei più deboli passa anche dall'attenzione agli aspetti procedurali. Osserva infine che, assieme all'adozione di paradigmi comuni, l'unificazione degli uffici per il processo di valutazione delle disabilità e la riconversione digitale di tale processo consentiranno di migliorare gli standard di efficienza del Paese, adeguandoli a quelli previsti dalla normativa europea. Ribadisce quindi, in conclusione, quanto sia essenziale l'aggancio delle riforme di cui il Paese ha necessità con i fondi del PNRR.

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

  La seduta termina alle 15.15.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.15 alle 15.30.