CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 30 novembre 2021
705.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Martedì 30 novembre 2021. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE. – Interviene la Ministra per le disabilità Erika Stefani.

  La seduta comincia alle 11.40.

Delega al Governo in materia di disabilità.
C. 3347 Governo, C. 424 Carnevali, C. 1884 De Maria e C. 3361 D'Arrando.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 29 novembre 2021.

  Marialucia LOREFICE, presidente, propone che la pubblicità della seduta odierna sia assicurata anche attraverso il circuito chiuso in modalità liberamente accessibile tramite la rete intranet della Camera e, tramite apposite credenziali nominative, anche dalla rete internet, ai sensi di quanto stabilito dalla Giunta per il Regolamento nella riunione del 31 marzo 2020. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Ricorda che nella seduta di ieri sono state votate le proposte emendative riferite all'articolo 1, ad eccezione dei seguenti emendamenti, che sono stati accantonati: Fregolent 1.22, D'Arrando 1.30, Carnevali 1.45, Bellucci 1.51, Novelli 1.11, Bellucci 1.55, D'Arrando 1.34, Bellucci 1.52 e Panizzut 1.17.
  Fa presente inoltre che la deputata Carnevali ha sottoscritto le proposte emendative Emanuela Rossini 2.19 e 2.20 e che l'emendamento Gebhard 2.16 è stato ritirato prima della seduta.
  Chiede alle relatrici come intendono procedere con la prosecuzione dell'esame degli emendamenti.

  Lisa NOJA (IV), relatrice, anche a nome dell'altra relatrice, deputata Sportiello, propone di mantenere l'accantonamento degli emendamenti non ancora esaminati riferiti all'articolo 1 e di procedere all'esame di quelle riferite all'articolo 2, a partire dagli emendamenti inerenti alla lettera e) del comma 2. Pag. 134
  Invita, quindi, i presentatori al ritiro dell'emendamento D'Arrando 2.85 ed esprime parere favorevole sull'emendamento Pini 2.109. Invita i presentatori al ritiro degli identici emendamenti Versace 2.36 e Bellucci 2.133 ed esprime parere favorevole sull'emendamento Fregolent 2.67. Invita i presentatori al ritiro degli emendamenti Nappi 2.90, Bellucci 2.159 e 2.142, Fregolent 2.68, Bellucci 2.143, degli identici emendamenti Versace 2.37 e Bellucci 2.134 nonché degli emendamenti Bellucci 2.144, 2.145 e 2.146, Mandelli 2.38, e Villani 2.93.
  Esprime parere favorevole sull'emendamento Carnevali 2.110 e parere favorevole sull'emendamento De Filippo 2.111, a condizione che sia riformulato nei termini indicati in allegato (vedi allegato). Invita i presentatori al ritiro degli emendamenti Nappi 2.94 e Iovino 2.167 e. 2.168. Propone l'accantonamento dei seguenti emendamenti, facenti riferimento alla figura del Garante nazionale della disabilità, essendo stati accantonati gli emendamenti vertenti sullo stesso tema, riferiti all'articolo 1: Fregolent 2.69, Bellucci 2.152, Bologna 2.49, Fregolent 2.70, Bellucci 2.135, 2.136, 2.137, 2.138 e 2.139 e Bologna 2.50.
  Esprimere parere favorevole sugli emendamenti Carnevali 2.112, Versace 2.39, Bellucci 2.140, Fregolent 2.71, Mandelli 2.40 e Bellucci 2.161, a condizione che siano riformulati in maniera identica, nei termini riportati in allegato (vedi allegato). Invita i presentatori al ritiro degli emendamenti Lepri 2.53 e Sutto 2.59 e degli identici articoli aggiuntivi Carnevali 2.01 e Ianaro 2.02, per la parte non dichiarata inammissibile per carenza di compensazione, quindi per i primi due commi.

  La Ministra Erika STEFANI esprime parere conforme a quello delle relatrici.

  La Commissione acconsente alle proposte di accantonamento formulate dalle relatrici.

  Celeste D'ARRANDO (M5S) ritira l'emendamento a sua prima firma 2.85.

  La Commissione approva l'emendamento Pini 2.109 (vedi allegato).

  Giuseppina VERSACE (FI) ritira l'emendamento a sua prima firma 2.36.

  Maria Teresa BELLUCCI (FDI) raccomanda l'approvazione dell'emendamento a sua prima firma 2.133, avente la finalità di coinvolgere maggiormente nelle decisioni le associazioni rappresentative delle persone con disabilità.

  Lisa NOJA (IV), relatrice, ricorda che tali associazioni sono ampiamente rappresentate all'interno dell'Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, che costituisce pertanto un efficace luogo di confronto rispetto alle politiche da adottare.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Bellucci 2.133 e approva l'emendamento Fregolent 2.67 (vedi allegato).

  Silvana NAPPI (M5S) ritira l'emendamento a sua prima firma 2.90.

  La Commissione respinge l'emendamento Bellucci 2.159.

  Maria Teresa BELLUCCI (FDI) raccomanda l'approvazione dell'emendamento a sua prima firma 2.142, con il quale si propone la partecipazione dei sindacati all'elaborazione della programmazione strategica circa l'accessibilità delle funzioni amministrative.

  La Commissione respinge l'emendamento Bellucci 2.142.

  Marialucia LOREFICE, presidente, avverte che l'emendamento Fregolent 2.68 è stato ritirato dai presentatori.

  Maria Teresa BELLUCCI (FDI) illustra l'emendamento a sua prima firma 2.143.

  La Commissione respinge l'emendamento Bellucci 2.143.

  Giuseppina VERSACE (FI) ritira l'emendamento a sua prima firma 2.37.

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  La Commissione respinge l'emendamento Bellucci 2.134.

  La Ministra Erika STEFANI, in relazione alle numerose proposte emendative presentate dalla deputata Bellucci, che propongono il coinvolgimento dei sindacati nella elaborazione degli interventi di riqualificazione dei servizi pubblici in materia di inclusione, precisa che su di essi vi sarebbe una contrarietà del Dipartimento della funzione pubblica, trattandosi di una fase che non richiede, per le sue caratteristiche, tale coinvolgimento.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Bellucci 2.144, 2.145 e 2.146.

  Giuseppina VERSACE (FI) chiede chiarimenti in ordine all'invito al ritiro espresso in relazione all'emendamento Mandelli 2.38, di cui è cofirmataria, segnalando l'opportunità di richiamare esplicitamente la legge n. 113 del 1985, concernente il collocamento al lavoro dei centralinisti non vedenti.

  La Ministra Erika STEFANI comunica che su tale emendamento vi sarebbe un avviso contrario del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, precisando che la legge n. 68 del 1999, richiamata nel provvedimento in esame, ha una portata più ampia. Invita, quindi, a presentare eventualmente un ordine del giorno in relazione al tema del collocamento mirato.

  Giuseppina VERSACE (FI) ritira l'emendamento Mandelli 2.38, riservandosi di presentare un ordine del giorno sulla stessa materia.

  Celeste D'ARRANDO (M5S) ritira l'emendamento Villani 2.93 di cui è cofirmataria, preannunciando la presentazione di un ordine del giorno sul tema.

  La Commissione approva l'emendamento Carnevali 2.110 (vedi allegato).

  Elena CARNEVALI (PD) accetta la proposta di riformulazione dell'emendamento De Filippo 2.111, di cui è cofirmataria.

  La Commissione approva l'emendamento De Filippo 2.111 (Nuova formulazione) (vedi allegato).

  Silvana NAPPI (M5S) ritira l'emendamento a sua prima firma 2.94.

  Marialucia LOREFICE, presidente, constata l'assenza del presentatore degli emendamenti Iovino 2.167 e 2.168: s'intende che vi abbia rinunciato.

  Avverte altresì che è stata accettata dai presentatori l'identica proposta di riformulazione degli emendamenti Carnevali 2.112, Versace 2.39, Bellucci 2.140, Fregolent 2.71, Mandelli 2.40 e Bellucci 2.161.

  La Commissione approva gli identici emendamenti Carnevali 2.112 (Nuova formulazione), Versace 2.39 (Nuova formulazione), Fregolent 2.71 (Nuova formulazione), sottoscritto dal deputato Anzaldi, Mandelli 2.40 (Nuova formulazione) e Bellucci 2.140 (Nuova formulazione) (vedi allegato).

  Marialucia LOREFICE, presidente, avverte che, a seguito dell'approvazione delle predette proposte emendative, risulta assorbito l'emendamento Bellucci 2.161.

  Stefano LEPRI (PD) interviene chiedendo delucidazioni in ordine al parere espresso sul suo emendamento 2.53.

  La Ministra Erika STEFANI segnala come la contrarietà sia emersa a seguito di un'interlocuzione con il Ministero dell'economia e delle finanze.

  Stefano LEPRI (PD) chiede chiarimenti in merito a quanto comunicato dalla Ministra, segnalando che con l'emendamento a sua prima firma si propone di impegnare le regioni ad assicurare l'effettiva destinazione di risorse ai servizi per le persone con disabilità nell'ambito delle disponibilità Pag. 136 vigenti e, pertanto, senza oneri aggiuntivi.

  La Ministra Erika STEFANI, nel ritenere non infondate le preoccupazioni circa l'onerosità dell'emendamento 2.53, manifesta perplessità anche per quanto concerne la possibilità di prevedere con una norma statale che, in sede di Conferenza Stato-regioni, le regioni stesse possono essere impegnate ad assicurare determinate prestazioni.

  Stefano LEPRI (PD), nel ribadire la non onerosità della proposta emendativa 2.53, in quanto essa si riferisce all'utilizzo della quota parte del Fondo sanitario nazionale ricevuta a legislazione vigente dalle regioni, sottolinea l'obiettivo di impegnare le regioni stesse ad assicurare in maniera più uniforme le prestazioni alle persone con disabilità, evitando di considerare residuali determinati interventi.

  La Ministra Erika STEFANI evidenzia che tutte le regioni sono già tenute ad assicurare i livelli essenziali di assistenza.

  Elena CARNEVALI (PD), ad integrazione dell'intervento svolto dal collega Lepri, segnala che la proposta emendativa 2.53 si inserisce nel contesto delle disposizioni finali e transitorie e che essa appare strettamente legata a quanto previsto alla lettera e) del comma 2 dell'articolo 2, in particolare al numero 12). Ricorda, infatti, che tale disposizione prevede eventuali forme di finanziamento aggiuntivo per i progetti di vita individuale e meccanismi di riconversione delle risorse attualmente destinati all'assistenza nell'ambito di istituti a favore dei servizi di supporto alla domiciliarità. In questo contesto, il contenuto dell'emendamento 2.53 appare funzionale ad agevolare un impegno effettivo in favore dei progetti di vita indipendente.

  Celeste D'ARRANDO (M5S) valuta favorevolmente l'obiettivo alla base dell'emendamento Lepri 2.53, rilevando che esso si muove nella stessa direzione della proposta di legge sul budget di salute, all'esame della Commissione, con la quale si propone l'utilizzo di una parte delle risorse relative alla spesa sanitaria per progetti di deistituzionalizzazione. A titolo personale, esprime perplessità sul fatto che il provvedimento in esame sia la sede adatta per veicolare tale obiettivo, osservando che sarebbe forse preferibile prevedere specifiche disposizioni nell'ambito della legge di bilancio.

  Stefano LEPRI (PD), osservando che la contrarietà manifestata dal Ministero dell'economia e delle finanze potrebbe essere stata determinata da un equivoco rispetto al fatto che le regioni dovrebbero destinare risorse aggiuntive, manifesta disponibilità ad una riformulazione dell'emendamento a sua prima firma. Ribadisce, in ogni caso, la necessità di impegnare le regioni ad assicurare i servizi necessari alle persone con disabilità.

  La Ministra Erika STEFANI segnala che gli interventi proposti con l'emendamento 2.53, impattando sulla dinamica della spesa sanitaria, esulano tendenzialmente dalle sue competenze.

  Stefano LEPRI (PD) ricorda che in più di un'occasione la Ministra Stefani ha evidenziato che le deleghe che ha ricevuto comportano interventi di natura trasversale.

  La Ministra Erika STEFANI, nel ribadire l'importanza di assicurare la massima omogeneità degli interventi in favore della disabilità su tutto il territorio nazionale, ricorda che la delega, all'articolo 2, comma 2, lettera g), numero 2), prevede espressamente di definire le procedure volte alla determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni. Ribadisce che l'obiettivo alla base della proposta avanzata dal deputato Lepri può essere conseguito con atti diversi dall'introduzione di una disposizione specifica all'interno della delega.

  Rossana BOLDI (LEGA), richiamandosi all'intervento svolto dalla Ministra Stefani, propone la presentazione di un ordine del Pag. 137giorno, al fine di promuovere in sede di Conferenza Stato-regioni un confronto sulle tematiche oggetto dell'emendamento 2.53.

  Stefano LEPRI (PD) nel ricordare come la stessa Ministra Stefani abbia affermato che la delega può essere attuata utilizzando risorse disponibili nell'ambito delle politiche socio-sanitarie, ribadisce che un nodo cruciale per assicurare l'effettività degli interventi è quello di fare in modo che le aziende sanitarie locali assicurino lo stanziamento di risorse adeguate.

  Lisa NOJA (IV), relatrice, anche a nome dell'altra relatrice, deputata Sportiello, ribadisce l'invito al ritiro dell'emendamento Lepri 2.53.

  Stefano LEPRI (PD) ritira l'emendamento a sua prima firma 2.53.

  Marialucia LOREFICE, presidente, avverte che l'emendamento Sutto 2.59 e gli articoli aggiuntivi Carnevali 2.01 e Ianaro 2.02 sono stati ritirati dai presentatori.
  Essendo terminato l'esame delle proposte emendative sulle quali le relatrici e la rappresentante del Governo hanno espresso il loro parere, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

  La seduta termina alle 12.25.

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 30 novembre 2021. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE.

  La seduta comincia alle 14.35.

DL 152/2021 Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose.
C. 3354 Governo.
(Parere alla V Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

  Roberto BAGNASCO (FI), relatore, ricorda che la Commissione è chiamata a esprimere il proprio parere in sede consultiva sul disegno di legge di conversione del decreto-legge recante disposizioni per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Si tratta di un testo assai complesso composto da 51 articoli, pertanto nella relazione si limiterà ad illustrare le disposizioni che toccano temi di interesse della Commissione affari sociali, seguendo l'ordine in cui si trovano nell'articolato.
  L'articolo 1 attribuisce alle imprese del settore turistico, ricettivo e fieristico-congressuale un credito di imposta e un contributo a fondo perduto a fronte di specifiche spese sostenute per interventi in materia edilizia e per la digitalizzazione d'impresa. Il comma 5 dell'articolo individua tra gli interventi agevolabili le spese sostenute, ivi incluso il servizio di progettazione, per eseguire, nel rispetto dei principi della «progettazione universale» di cui alla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, interventi di eliminazione delle barriere architettoniche, in conformità alla legge 9 gennaio 1989, n. 13.
  L'articolo 21, in attuazione della linea progettuale «Piani Integrati – M5C2 – Investimento 2.2» nell'ambito del PNRR, al fine di favorire una migliore inclusione sociale riducendo l'emarginazione e le situazioni di degrado sociale, promuovere la rigenerazione urbana e sostenere progetti legati alle smart cities, dispone l'assegnazione di risorse alle città metropolitane per un ammontare complessivo pari a 2.493,79 milioni di euro per il periodo 2022-2026.
  Il comma 7 di tale articolo stabilisce che i progetti oggetto di finanziamento devono, a pena di inammissibilità, avere alcune caratteristiche, tra le quali quella di assicurare l'equilibrio tra zone edificate e zone verdi nonché potenziare l'autonomia delle persone con disabilità e l'inclusione sociale attraverso la promozione di servizi sociali e sanitari a livello locale eliminando, laddove possibile, gli ostacoli all'accesso agli alloggi e alle opportunità di lavoro tenendo conto anche delle nuove possibilità offerte dalle tecnologie. Pag. 138
  Il successivo comma 8 stabilisce che i progetti oggetto di finanziamento possono prevedere: attività di co-progettazione con il Terzo settore, in applicazione di quanto previsto dall'articolo 55 del decreto legislativo n. 117 del 2017.
  L'articolo 26 reca disposizioni in materia di chiamata diretta nelle università e di mobilità dei professori universitari e dei ricercatori. In particolare, il comma 2 introduce ipotesi di mobilità di professori universitari e ricercatori ulteriori rispetto a quelle da ultimo introdotte dal decreto-legge n. 76 del 2020. La relazione illustrativa sottolinea che le disposizioni rappresentano la cornice normativa, ad oggi non presente nell'ordinamento, per realizzare la mobilità fra università ed enti pubblici di ricerca e tra università ed IRCSS, a cui seguiranno misure di incentivazione economica, nell'ambito dei riparti del Fondo per il finanziamento ordinario delle università (FFO) e del Fondo ordinario per gli enti di ricerca.
  Ai fini indicati la disposizione inserisce nell'articolo 7 della legge n. 240 del 2010 alcuni nuovi commi, prevedendo, tra l'altro, che alle procedure selettive possono partecipare – purché in possesso dell'abilitazione scientifica nazionale per la qualifica corrispondente nel settore scientifico-disciplinare specifico – anche dirigenti di ricerca e primi ricercatori in servizio presso gli enti pubblici di ricerca, nonché i soggetti inquadrati nei ruoli degli IRCCS a tempo indeterminato, ovvero a tempo determinato ai sensi dell'articolo 1, comma 422 e seguenti, della legge n. 205 del 2017 che svolgano attività di ricerca traslazionale, preclinica e clinica. Le modalità attuative devono essere definite con decreto del Ministro dell'università e della ricerca, sentito il Ministro della salute.
  L'articolo 38 dispone la proroga, entro il termine massimo del 28 febbraio 2022, in attesa della riorganizzazione dell'AIFA diretta all'attuazione degli investimenti previsti dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza, dei componenti della Commissione consultiva tecnico-scientifica per la valutazione dei farmaci (CTS) e del Comitato prezzi e rimborso (CPR), già scaduti il 4 novembre 2021.
  In base alla relazione illustrativa del disegno di legge, l'intervento normativo è volto a garantire, senza soluzione di continuità, il funzionamento della Commissione consultiva tecnico-scientifica e del Comitato prezzi e rimborso, vista «l'urgenza e l'indifferibilità dell'intervento normativo» date dalla rilevanza che tali organi attualmente rivestono ai fini dell'operato dell'AIFA nella fase di istruttoria per l'autorizzazione all'immissione in commercio dei medicinali, ivi compresi tutti i vaccini, anche quelli per contrastare l'epidemia in corso.
  L'articolo 40 semplifica il procedimento di programmazione del sistema del servizio civile universale, eliminando – tra piano triennale e programmi attuativi d'intervento – il momento «intermedio» dei piani annuali, la cui previsione è ora soppressa. Prevede, inoltre, che i singoli programmi d'intervento siano approvati in forma «semplificata» ossia con decreto dipartimentale sulla base delle risorse disponibili indicate nel documento di programmazione finanziaria.

  Marialucia LOREFICE, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.45.