CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 20 ottobre 2021
679.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Mercoledì 20 ottobre 2021. — Presidenza della vicepresidente Marica FANTUZ. – Interviene la sottosegretaria di Stato per la difesa, Stefania Pucciarelli.

  La seduta comincia alle 14.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Marica FANTUZ, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso.

Modifiche al capo VII del titolo II del libro quarto del codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, in materia di reclutamento dei volontari, nonché deleghe al Governo per l'adozione della disciplina transitoria e di norme per il collocamento lavorativo dei volontari congedati.
C. 1870 Ferrari, C. 2045 Giovanni Russo e C. 2051 Del Monaco.
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 30 giugno 2021.

  Marica FANTUZ, presidente, ricorda, come già preannunciato nella riunione dell'Ufficio di presidenza del 13 ottobre, che è emersa l'esigenza di tenere insieme la riforma del reclutamento con quella relativa alla riforma della legge n. 244 del 2012 – considerata la stretta connessione tra i due interventi – e continuare a lavorare su un unico testo.
  Propone che alle proposte di legge in materia di reclutamento (C. 1870, 2045 e Pag. 2462051) siano abbinate le proposte di legge in materia di riforma della legge n. 244 del 2012 (C. 1934, 2802 e 2993).

  Roberto Paolo FERRARI (LEGA), relatore conferma che a seguito dell'indirizzo emerso nel corso degli approfondimenti appare opportuno procedere all'abbinamento delle proposte di legge sul reclutamento e sul differimento del termine per la riduzione dello strumento militare previsto dalla legge n. 244 del 2012, anche in considerazione dell'omogeneità e dell'affinità delle materie trattate nei provvedimenti. Dichiara pertanto il proprio voto favorevole all'abbinamento.

  Giovanni Luca ARESTA (M5S) nel concordare con quanto già dichiarato dal collega Ferrari dichiara il proprio voto favorevole all'abbinamento delle proposte di legge.

  Alberto PAGANI (PD) nel dichiararsi favorevole all'abbinamento sottolinea come questo consenta di rendere organica la discussione su questi temi che, altrimenti, rischierebbe di rimanere frammentata. Ricorda che il provvedimento contiene dei princìpi di delega che meritano un accurato approfondimento anche al fine di definire con precisione l'ambito oggettivo dell'intervento normativo del Governo. Suggerisce inoltre di riflettere sull'opportunità di ampliare ulteriormente i princìpi di delega al fine di includervi ulteriori temi, attualmente all'esame della Commissione, come ad esempio quello sulla riserva, eventualmente anche con l'approvazione di proposte emendative.

  Salvatore DEIDDA (FDI) nel dichiararsi favorevole all'abbinamento odierno auspica che venga riconosciuto al gruppo di Fratelli d'Italia il merito di essere stati i primi ad aver sottolineato, fin dall'inizio della legislatura, la necessità di differire i termini previsti dalla legge Di Paola (legge n. 244 del 2012) per la revisione in senso riduttivo dello strumento militare. Rileva, a tale fine, la necessità che la Commissione si doti di un calendario serrato in modo da poter concludere l'esame complessivo del provvedimento in tempi rapidi. Invita a considerare che i tempi a disposizione per la conclusione dell'esame delle proposte di legge devono tenere, infatti, conto del successivo iter al Senato. A tale proposito si rammarica per l'impasse in cui si trovano attualmente, al Senato, le proposte di legge sui sindacati militari, sulle quali la Commissione difesa ha svolto, in prima lettura, un lungo e approfondito lavoro durato oltre due anni e auspica che non si ricada in una situazione analoga.
  Auspica, inoltre, che le diverse forze politiche possano lavorare proficuamente e in accordo anche su temi di iniziativa parlamentare e delle opposizioni, considerato che allo stato gran parte dei provvedimenti in esame sono, invece, di iniziativa governativa.

  Giovanni Luca ARESTA (M5S) concorda con il collega Deidda sulla necessità di lavorare proficuamente, in accordo e nel pieno rispetto reciproco.

  La Commissione delibera di abbinare le proposte di legge C. 1934 Deidda, Modifiche al codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, e all'articolo 5 della legge 31 dicembre 2012, n. 244, concernenti il differimento della riduzione delle dotazioni organiche del personale militare delle Forze armate e del personale civile del Ministero della difesa; C. 2802 Del Monaco, Delega al Governo per la revisione del codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, per gli aspetti relativi all'assetto strutturale e organizzativo delle Forze armate e all'amministrazione della difesa, nonché proroga del termine per la riduzione delle dotazioni organiche del personale delle Forze armate e del personale civile del Ministero della difesa e C. 2993 Ferrari, Proroga del termine per la riduzione delle dotazioni organiche del personale delle Forze armate e del personale civile del Ministero della difesa e delega al Governo per la rideterminazione delle medesime dotazioni e la revisione dell'organizzazione del Servizio sanitario militare.

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  Marica FANTUZ, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.10.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 20 ottobre 2021. — Presidenza della vicepresidente Marica FANTUZ. – Interviene la sottosegretaria di Stato per la difesa, Stefania Pucciarelli.

  La seduta comincia alle 14.10.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Marica FANTUZ, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso.

DL 132/2021: Misure urgenti in materia di giustizia e difesa, nonché proroghe in tema di referendum, assegno temporaneo e IRAP.
C. 3298 Governo.
(Parere alla I Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole con un'osservazione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 12 ottobre 2021.

  Roberto Paolo FERRARI (LEGA), relatore, nel riassumere il contenuto del provvedimento rileva come questo sia composta da 7 articoli e, oltre a prevedere la proroga di alcune misure, reca anche, all'articolo 2, una disposizione di particolare interesse per la Commissione difesa, che interviene sull'articolo 25 del codice dell'ordinamento militare, concernente i presupposti per la nomina a Capo di stato maggiore della difesa.
  Rileva che lo scopo della novella è quello di ampliare la platea dei possibili destinatari della nomina introducendo la possibilità per l'Autorità politica di individuare il Capo di stato maggiore della difesa oltre che tra tutti i generali di corpo d'armata o equivalenti in servizio permanente – come oggi – anche tra quelli che si trovino a ricoprire la carica di Capo di stato maggiore di Forza armata in posizione di richiamo in servizio «automatico» ai sensi del comma 4 dell'articolo 1094 del codice dell'ordinamento militare. Ricordo, infatti, che secondo quanto previsto dalla norma nel testo antecedente l'entrata in vigore del decreto-legge in esame, la scelta del Capo di stato maggiore della difesa doveva avvenire tra gli ufficiali in servizio permanente di grado non inferiore a quello di generale di corpo d'armata dell'Esercito italiano, di ammiraglio di squadra della Marina militare e di generale di squadra aerea dell'Aeronautica militare e che, a sua volta, il comma 4 dell'articolo 1094 prevede che gli ufficiali generali o ammiragli nominati Capi di stato maggiore della difesa o di Forza armata, se raggiunti dai limiti di età, siano richiamati d'autorità fino al termine del mandato.
  Ricorda come l'attuale assetto strutturale e organizzativo del Ministero della difesa sia il risultato di successivi interventi normativi attuati nel corso degli anni novanta, che hanno interessato, in particolare, le attribuzioni del Ministro della difesa, del Capo di stato maggiore della difesa, dei Capi di stato maggiore di Forza armata e del Comandante generale dell'Arma dei carabinieri, per i compiti militari, nonché del Segretario generale della difesa e direttore nazionale armamenti. In particolare, con la legge di riforma dei vertici militari (legge 18 febbraio 1997, n. 25) il Capo di stato maggiore della difesa, da figura di primus inter pares, è stato sovraordinato rispetto ai Capi di stato maggiore delle tre Forze armate e, insieme al Segretario generale della difesa e Direttore nazionale agli armamenti, posto alle dipendenze del Ministro della difesa.
  Al Capo di stato maggiore della difesa – nominato con decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della Difesa – sono attribuite tutte le attività inerenti alla struttura e all'organizzazione tecnico-operativa delle Forze armate, Pag. 248nonché l'adozione delle misure riguardanti l'impiego del personale militare (o anche civile) in ambito interforze, internazionale o presso altri dicasteri.
  Ricorda, infine, come il Capo di stato maggiore della difesa sia un Ufficiale dell'Esercito, della Marina o dell'Aeronautica scelto tra gli ufficiali che rivestono il grado di generale di corpo d'armata, ammiraglio di squadra o generale di squadra aerea in servizio permanente (ovvero, richiamati in servizio in quanto abbiano raggiunto i limiti di età nel corso del triennio di comando e pertanto stiano completando il mandato in tale posizione) e che all'atto della nomina, a seconda della Forza armata di provenienza, viene promosso al grado apicale di Generale o Ammiraglio. Dipende direttamente dal Ministro della difesa, di cui è l'alto consigliere tecnico-militare, e fa parte del Consiglio Supremo di Difesa. Dura in carica tre anni e, in caso di assenza, impedimento o vacanza della carica, è sostituito dal più anziano in carica tra i Capi di stato maggiore di Forza armata.
  Rileva inoltre come la relazione illustrativa evidenzi anche che la norma risulta pienamente coerente con il quadro delle vigenti disposizioni in tema di vertici militari che attribuiscono, al Capo di stato maggiore della difesa, competenze il cui esercizio presuppone un'autorevolezza derivante non solo dalle attitudini e dalle capacità, ma anche dalle pregresse esperienze professionali.
  Formula quindi una proposta di parere favorevole con un'osservazione (vedi allegato).

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 14.20.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.20 alle 14.25.