CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 12 ottobre 2021
674.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
Pag. 258

AUDIZIONI INFORMALI

  Martedì 12 ottobre 2021.

Audizione, in videoconferenza, nell'ambito dell'esame delle proposte di legge C. 462 Carnevali, C. 1198 Bazzaro, C. 1695 Montaruli, C. 1923 Molinari, C. 2248 Lepri, C. 2612 Termini, C. 2618 Locatelli, C. 2743 Versace e C. 3143 Villani, recanti «Riconoscimento della lingua dei segni italiana e disposizioni per la tutela delle persone sorde e dei loro figli, l'integrazione sociale e culturale e la piena partecipazione alla vita civile», di rappresentanti dell'Istituto dei sordi di Torino, dell'Istituto statale per sordi di Roma e dell'Istituto statale di istruzione specializzata per sordi «A. Magarotto».

  L'audizione informale è stata svolta dalle 14.05 alle 14.50.

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 12 ottobre 2021. — Presidenza della vicepresidente Michela ROSTAN.

  La seduta comincia alle 14.50.

DL 132/2021: Misure urgenti in materia di giustizia e di difesa, nonché proroghe in tema di referendum, assegno temporaneo e IRAP.
C. 3298 Governo.
(Parere alla I Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

  Michela ROSTAN, presidente, dà la parola al relatore, deputato Lepri, per lo svolgimento della relazione.

  Stefano LEPRI (PD), relatore, fa presente che il provvedimento sul quale la XII Commissione è chiamata a esprimere il parere di competenza alla Commissione Affari costituzionali consta di sette articoli, comprese le disposizioni recanti la clausola di invarianza finanziaria e l'entrata in vigore.
  Gli articoli 1, 2, 3 e 5 recano, rispettivamente, disposizioni in materia di: acquisizione Pag. 259 dei dati di traffico telefonico e telematico per fini di indagine penale, difesa, proroga di termini sul referendum, proroga di termini per il versamento dell'IRAP.
  Evidenzia come la disposizione volta a incidere su una materia oggetto di competenza della XII Commissione sia quella contenuta nell'articolo 4. Esso dispone la proroga di termini in materia di assegno temporaneo per figli minori.
  Al riguardo ricorda che, nelle more dell'attuazione della legge n. 46 del 2021, recante delega al Governo per riordinare, semplificare e potenziare le misure a sostegno dei figli a carico attraverso l'assegno unico e universale, il decreto-legge n. 79 del 2021, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 112 del 2021, ha istituito in via transitoria l'assegno temporaneo destinato alle famiglie con figli minori che non abbiano diritto agli assegni per il nucleo familiare, disponendone l'erogazione a decorrere dal 1° luglio 2021 fino al 31 dicembre 2021. In particolare, l'articolo 3 del suddetto decreto-legge n. 79 del 2021 disciplina le modalità di presentazione della domanda per il riconoscimento dell'assegno temporaneo per i figli minori, prevedendo che lo stesso sia corrisposto con decorrenza dal mese di presentazione della domanda, salvo che per le domande presentate entro il 30 settembre 2021, per le quali sono corrisposte le mensilità arretrate a partire dal mese di luglio 2021. La disposizione dell'articolo 4 del presente decreto-legge, dunque, proroga il predetto termine dal 30 settembre 2021 al 31 ottobre 2021. Si dispone, pertanto, che per le domande presentate entro il 31 ottobre 2021 siano corrisposte le mensilità arretrate a partire dal mese di luglio 2021.

  Elena CARNEVALI (PD) chiede chiarimenti al relatore in merito alla scelta adottata con il provvedimento in esame di prorogare solo fino al 31 ottobre il termine per la presentazione delle domande relative all'assegno temporaneo per i figli minori.

  Stefano LEPRI (PD)¸ relatore, in base ad interlocuzioni avute con rappresentanti dell'INPS e del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, precisa che la proroga contenuta nell'articolo 4 del decreto-legge si è resa opportuna in relazione ad alcune criticità determinate anche dalla concomitanza tra il periodo di presentazione delle domande e la stagione estiva.
  Rilevando che una proroga di un mese dovrebbe consentire il superamento di tali criticità, ricorda che rimane ferma la possibilità di presentare le domande anche dopo il 31 ottobre, ma che in tal caso non si avrà più diritto alle mensilità arretrate.

  Michela ROSTAN, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.