CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 6 ottobre 2021
671.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 6 ottobre 2021. — Presidenza della presidente Romina MURA.

  La seduta comincia alle 10.

Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2021.
Doc. LVII, n. 4-bis e Allegati.
(Parere alla V Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del documento in titolo, rinviato nella seduta del 5 ottobre 2021.

  Antonio VISCOMI (PD), relatore, illustra la sua proposta di parere favorevole sulla Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza (vedi allegato 1), soffermandosi, in particolare, sulle sue premesse che, a suo giudizio, evidenziano in modo puntuale e preciso la posizione della Commissione sulle diverse questioni affrontate nel documento di programmazione trasmesso dal Governo, tenendo conto sia delle proposte elaborate nel tempo dalla Commissione sia degli spunti proposti dai colleghi.
  In particolare, richiama le considerazioni contenute nella proposta con riferimento alla riforma degli ammortizzatori sociali, allo stretto collegamento da costruire tra politiche attive e politiche passive del lavoro, alla necessaria sostenibilità sociale del sistema pensionistico, nonché all'opportunità di promuovere nuove modalità di organizzazione lavorativa e nuove forme di attività lavorativa che tengano conto degli effetti dei processi di transizione digitale.

  Elena MURELLI (LEGA), preannunciando il voto favorevole del proprio gruppo sulla proposta di parere del relatore, condivide l'accento posto sulla necessità di potenziare le politiche attive del lavoro, soprattutto alla luce degli scarsi risultati delle misure introdotte dal primo Governo Conte in materia di Reddito di cittadinanza e di ANPAL, messi in luce, da ultimo, anche dalla Corte dei conti. A suo giudizio, l'ineludibile riforma del sistema dell'incontro tra domanda e offerta di lavoro non può prescindere dalla valorizzazione anche dei soggetti privati, come dimostrano le esperienze delle economie europee più avanzate, né può trascurare la necessità di porre fine agli abusi di coloro che cumulano il sussidio e redditi da lavoro percepiti in nero. Condivide anche la riflessione del relatore sulla necessità di potenziare la Pag. 204funzione ispettiva, sottolineando che tale risultato si otterrebbe anche attraverso lo snellimento delle procedure burocratiche, che libererebbe personale, oggi impegnato negli uffici, che potrebbe essere proficuamente impiegato non solo nell'attività ispettiva ma anche in attività formative all'interno delle imprese, come suggerito da diversi soggetti auditi dalla Commissione in occasione dell'indagine conoscitiva sul sistema della vigilanza sul lavoro, conclusasi nel dicembre 2020. Una maggiore presenza di ispettori sul territorio e la promozione della formazione sono aspetti della più ampia materia della sicurezza sui luoghi di lavoro, che il Governo si propone di aggiornare, anche alla luce dei drammatici incidenti che si sono susseguiti nell'ultimo periodo, e sulla quale la Commissione sta lavorando, in relazione alla proposta di legge n. 1266 presentata dai deputati Speranza, Fornaro ed Epifani, di cui è relatrice insieme alla collega De Lorenzo.

  Flora FRATE (MISTO) sottolinea l'importanza del documento all'esame della Commissione, che espone previsioni che prefigurano una robusta crescita dell'economia italiana. Tuttavia, al di là delle stime che riguardano le principali grandezze macroeconomiche, invita a guardare alla realtà del Paese e dei suoi cittadini e condivide, per questo, le riflessioni del relatore relative, ad esempio, alla riforma degli ammortizzatori sociali e al contestuale rafforzamento delle politiche attive del lavoro, evidenziando, ad esempio, l'esigenza di dare una risposta sistemica alle istanze di coloro che, pur percependo il Reddito di cittadinanza, desiderano entrare nel mondo del lavoro. A suo giudizio, inoltre, sarebbe opportuno inquadrare le previsioni di crescita nella più ampia cornice offerta dal progetto di riforma fiscale, il cui iter si è avviato ieri con l'approvazione del disegno di legge di delega da parte del Consiglio dei ministri. Si tratta di un'occasione preziosa, che, se colta, potrebbe dare ulteriore impulso al miglioramento dell'economia, offrendo opportunità di lavoro anche attraverso lo snellimento delle procedure burocratiche, che attualmente incidono negativamente anche sull'avvio, ad esempio, delle start up innovative, come argomentato anche dall'interpellanza urgente n. 2-01164, di cui è prima firmataria. Infine, pur sottolineando che sono molte le questioni che dovrebbero essere affrontate, dalla conciliazione tra tempi di vita e di lavoro alla disoccupazione giovanile, preannuncia il suo voto favorevole sulla proposta di parere del relatore, proponendo di integrarla con un riferimento all'opportunità di ridurre il cuneo fiscale che grava sul costo del lavoro, richiamandosi proprio all'avvio della citata riforma fiscale. In conclusione, auspica che la XI Commissione possa partecipare attivamente all'attuale processo che sta portando l'Italia ad uscire dalla crisi, lavorando sui dossier attualmente aperti, a partire da quello sul lavoro agile.

  Antonio VISCOMI (PD), relatore, condividendo il suggerimento della collega Frate, propone una nuova formulazione del proprio parere (vedi allegato 2), che contiene nelle premesse un riferimento alla necessità di ridurre il cuneo fiscale che grava sul costo del lavoro.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la nuova formulazione della proposta di parere favorevole del relatore (vedi allegato 2).

  La seduta termina alle 10.20.

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 6 ottobre 2021.

Audizione di rappresentanti di CGIL, CISL, UIL e UGL nell'ambito dell'esame delle proposte di legge C. 235 Gebhard, C. 389 Fedriga, C. 714 Labriola, C. 759 Incerti, C. 900 Fragomeli, C. 1163 Polverini, C. 1164 Polverini, C. 1170 Rizzetto, C. 1363 Schirò, C. 1959 Minardo, C. 1975 Varchi, C. 2767 Serracchiani, C. 2776 Mura, C. 2831 Cardinale, C. 2855 Durigon, C. 2904 Serracchiani e C. 3134 Rizzetto, recanti disposizioni in materia di requisiti per l'accesso al trattamento pensionistico.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 13.35 alle 14.45.

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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 6 ottobre 2021. — Presidenza della presidente Romina MURA.

  La seduta comincia alle 14.45.

DL 121/2021: Disposizioni urgenti in materia di investimenti e sicurezza delle infrastrutture, dei trasporti e della circolazione stradale, per la funzionalità del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, del Consiglio superiore dei lavori pubblici e dell'Agenzia nazionale per la sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali.
C. 3278 Governo.
(Parere alle Commissioni VIII e IX).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole con osservazione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 22 settembre 2021.

  Camillo D'ALESSANDRO (IV), relatore, illustra la propria proposta di parere (vedi allegato 3), soffermandosi, in particolare, sull'osservazione, riguardante la necessità di accompagnare gli interventi sulla disciplina dell'amministrazione straordinaria dei complessi aziendali facenti capo ad Alitalia – Società aerea italiana Spa con misure volte ad assicurare la tutela dei lavoratori della società anche dopo il loro assorbimento da parte della società ITA. Evidenzia, al riguardo, che l'osservazione recepisce sostanzialmente gli impegni in materia contenuti nella mozione n. 1-00519 (Nuova formulazione), approvata il 5 ottobre 2021 dall'Assemblea della Camera dei deputati.

  Antonio VISCOMI (PD) propone di integrare la proposta di parere comprendendo, tra i percorsi di politica attiva per la riqualificazione dei lavoratori della società Alitalia che non saranno assorbiti dalla società ITA Spa, anche misure di outplacement.

  Paolo ZANGRILLO (FI) condivide la proposta di integrazione del parere formulata dal collega Viscomi.

  Antonio VISCOMI (PD), ad integrazione del suo precedente intervento, precisa che la sua proposta è volta a rendere più specifico il contenuto delle misure di politica attiva a cui fare riferimento, considerando anche che i servizi di supporto per la ricollocazione professionale sono stati rifinanziati nell'anno in corso dall'articolo 3-bis del decreto-legge n. 103 del 2021, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 125 del 2021.

  Elena MURELLI (LEGA), condividendo la proposta del collega Viscomi, sottolinea la necessità di prevedere anche misure di accompagnamento alla quiescenza dei circa duemila lavoratori prossimi all'età di pensionamento che non saranno assorbiti dalla società ITA, in linea con quanto prospettato nella mozione approvata ieri dall'Assemblea.

  Camillo D'ALESSANDRO (IV), relatore, accogliendo la proposta del collega Viscomi, integra la propria proposta di parere con il riferimento al ricorso a misure di outplacement (vedi allegato 4), precisando che il richiamo alla mozione approvata il 5 ottobre dall'Assemblea della Camera dei deputati contenuto nelle premesse del parere, a suo avviso, consente di tenere conto di quanto evidenziato dalla collega Murelli senza apportare ulteriori modifiche al testo della proposta.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore, come da ultimo riformulata (vedi allegato 4).

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti normativi dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2021.
C. 3208 Governo. Pag. 206
Relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea, riferita all'anno 2020.
Doc. LXXXVII, n. 4.
(Parere alla XIV Commissione).
(Esame congiunto e conclusione – Relazione favorevole sul disegno di legge C. 3208 – Parere favorevole sul Doc. LXXXVII, n. 4).

  La Commissione prosegue l'esame congiunto degli atti in titolo, rinviato nella seduta del 22 settembre 2021.

  Romina MURA, presidente, avverte preliminarmente che non sono state presentate proposte emendative riferite alle parti di competenza del disegno di legge di delegazione europea 2021. Invita, quindi, il relatore a illustrare le proprie proposte sugli atti in esame.

  Antonio VISCOMI (PD), relatore, illustra una proposta di relazione favorevole sul disegno di legge di delegazione europea (vedi allegato 5) e una proposta di parere favorevole sulla Relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea relativa all'anno 2020 (vedi allegato 6).

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione, con distinte votazioni, approva la proposta di relazione sul disegno di legge di delegazione europea (vedi allegato 5) e la proposta di parere sulla Relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea relativa all'anno 2020 (vedi allegato 6).
  Delibera altresì di nominare il deputato Viscomi quale relatore presso la XIV Commissione.

  La seduta termina alle 15.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 6 ottobre 2021. — Presidenza della presidente Romina MURA.

  La seduta comincia alle 15.

Disposizioni in materia di lavoro agile e di lavoro a distanza.
C. 2282 Gagliardi, C. 2417 Barzotti, C. 2667 Lucaselli, C. 2685 Vallascas, C. 2817 Serracchiani, C. 2908 Villani, C. 3027 Mura, C. 3150 Zangrillo.
(Esame e rinvio – Abbinamento delle proposte di legge C. 2851 Giarrizzo e C. 2870 Giarrizzo).

  La Commissione prosegue l'esame delle abbinate proposte di legge, rinviato nella seduta del 28 luglio 2021.

  Romina MURA, presidente, segnala che sono state assegnate alla Commissione le proposte di legge C. 2851 e C. 2870, a prima firma Giarrizzo, vertenti su materie analoghe a quelle affrontate dalle proposte di legge all'esame della Commissione.
  Pertanto, come rappresentato nella riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, del 22 settembre scorso, propone di procedere al loro abbinamento alle proposte all'esame della Commissione.

  La Commissione approva la proposta di abbinamento delle proposte di legge C. 2851 Giarrizzo e C. 2870 Giarrizzo.

  Romina MURA, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame delle proposte di legge ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.05.

RISOLUZIONI

  Mercoledì 6 ottobre 2021. — Presidenza della presidente Romina MURA.

  La seduta comincia alle 15.05.

7-00678 Musella: Iniziative in materia di assunzione di personale da parte delle amministrazioni comunali.
(Seguito discussione e rinvio).

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  La Commissione prosegue la discussione della risoluzione, rinviata nella seduta del 21 luglio 2021.

  Romina MURA, presidente, ricorda che l'ANCI, non essendo intervenuta in audizione sulla risoluzione in discussione, ha fatto pervenire una memoria, che è stata trasmessa a componenti della Commissione. Chiede, quindi, se ci sono colleghi che intendono intervenire nella discussione della risoluzione.

  Walter RIZZETTO (FDI) nel dichiarare la piena condivisione sia del testo sia della finalità della risoluzione, auspica una sua celere approvazione.

  Carla CANTONE (PD), richiamandosi a quanto testé affermato dal collega Rizzetto, ritiene opportuno che la Commissione proceda al più presto all'approvazione della risoluzione, che affronta una tematica particolarmente importante e urgente.

  Antonio VISCOMI (PD), esprimendo il suo favore sulla risoluzione in esame, il cui impianto appare fondamentalmente condiviso anche dall'ANCI, esprime tuttavia la preoccupazione che, in mancanza di maggiori precisazioni, il rinvio, contenuto nel quarto impegno, agli abrogati articoli da 48 a 50 del decreto legislativo n. 81 del 2015 possa comportare il ritorno generalizzato alla remunerazione delle prestazioni occasionali attraverso i voucher. Ciò potrebbe dare luogo alla creazione di nuovi bacini di precariato nella pubblica amministrazione, alla stregua di nuovi lavori socialmente utili, con le conseguenti rivendicazioni di diritti alla stabilizzazione, che tanto hanno condizionato l'operatività degli enti locali, specialmente nel Mezzogiorno. A suo avviso, tale pericolo sarebbe scongiurato lasciando da parte prese di posizione ideologiche, che comprometterebbero la possibilità di approvazione della risoluzione, ed espungendo il richiamo ad una riproposizione dei voucher nel pubblico impiego.

  Graziano MUSELLA (FI), ricorda che l'obiettivo della risoluzione di cui è primo firmatario è quello di dare ai comuni gli strumenti necessari per rispondere con tempestività alle esigenze che si presentano di volta in volta, mettendoli in grado sia di assumere le professionalità necessarie attraverso procedure di reclutamento snelle e veloci sia di utilizzare personale non inquadrato nei ruoli per lo svolgimento di lavori e di servizi utili alla collettività. Comprendendo che, su tale ultimo aspetto, le sensibilità delle parti politiche non sono le stesse, si dichiara disponibile a introdurre opportune modifiche al quarto impegno, purché rimangano chiare le finalità della risoluzione.

  Antonio VISCOMI (PD), ad integrazione del suo precedente intervento, ringrazia il collega Musella per la sua disponibilità, osservando che basterebbe rinviare al Governo il compito di individuare le modalità con le quali i comuni possano fare ricorso a prestazioni di lavoro occasionale, allo scopo di scongiurare il pericolo di abusi e di limitare l'utilizzo di tali prestazioni a esigenze saltuarie ed eccezionali.

  Graziano MUSELLA (FI), apprezzando la proposta del collega Viscomi, osserva che la risoluzione intende essenzialmente consentire ai comuni di remunerare per i servizi svolti i soggetti svantaggiati che già attualmente sostiene attraverso i servizi sociali. Esclude, pertanto, che si possano creare le condizioni per la formazione di un nuovo precariato.

  Carla CANTONE (PD) ritiene che l'introduzione delle modifiche proposte dall'on. Viscomi tutelino gli amministratori locali da rivendicazioni e richieste di stabilizzazione da parte dei soggetti utilizzati per prestazioni di lavoro occasionale.

  Niccolò INVIDIA (M5S), a nome del suo gruppo, condivide le finalità della risoluzione e, superando qualsiasi rigidità ideologica, ritiene opportuno promuovere l'utilizzo dei percettori del Reddito di cittadinanza per lo svolgimento di attività di interesse degli enti locali, secondo quanto previsto dal terzo impegno dell'atto di indirizzo. Pag. 208 Con riferimento al ricorso di prestazioni occasionali, richiamato nel quarto impegno, ritiene necessario che la previsione di modalità di utilizzo flessibile di prestazioni lavorative non dia luogo a una deregolamentazione che porti agli abusi del passato e crei aspettative di stabilizzazione impossibili da soddisfare.

  Flora FRATE (MISTO) dichiara il suo sostegno all'atto di indirizzo in esame, che propone soluzioni che potranno essere proficuamente utilizzate dagli enti locali nell'esecuzione dei progetti previsti dal PNRR. Esprime il suo favore anche sulle previsioni di impiegare i percettori del Reddito di cittadinanza in attività di interesse degli enti locali e di ricorre a prestazioni di lavoro occasionale. A tale ultimo riguardo, concorda sull'opportunità di meglio definire il perimetro di tali prestazioni al fine di non creare nuovo precariato.

  Daniele MOSCHIONI (LEGA), rifacendosi alla sua esperienza di sindaco di un piccolo comune, ritiene che la risoluzione risponda pienamente alle esigenze degli enti locali, introducendo le necessarie semplificazioni e prevedendo adeguate forme di flessibilità. Non comprende la diffidenza espressa dai colleghi sui voucher, che, a suo giudizio, sono stati uno strumento utile di remunerazione di prestazioni di lavoro occasionale. Ritiene che i pericoli paventati nel corso del dibattito si possano scongiurare attraverso una costante attività di vigilanza che stronchi gli eventuali abusi.

  Camillo D'ALESSANDRO (IV) esprime la sua condivisione del testo della risoluzione, di cui apprezza soprattutto l'impegno riguardante l'utilizzo dei percettori del Reddito di cittadinanza. La soluzione prospettata attenua, infatti, la principale mancanza evidenziatasi nell'applicazione dell'istituto – di cui auspica comunque il superamento – ovvero il fallimentare collegamento tra politiche passive e politiche attive del lavoro. L'avviamento al mercato del lavoro dei percettori del Reddito di cittadinanza, infatti, non ha funzionato a causa degli eccessivi margini di discrezionalità lasciati ai singoli nella decisione se accettare o meno una proposta di lavoro. Il problema sarebbe superato se fosse introdotto un meccanismo automatico, in base al quale l'utilizzo del percettore del Reddito di cittadinanza fosse reso obbligatorio sia per il percettore sia per l'ente locale, che dovrebbe esclusivamente provvedere all'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro.

  Paolo ZANGRILLO (FI) sottolinea che una delle finalità della risoluzione, di cui è firmatario, è proprio quella di dare dignità a un istituto, come il Reddito di cittadinanza, oggetto di numerose critiche da parte dei cittadini, conferendo dignità ai percettori del sussidio.

  Romina MURA, presidente, volendo sintetizzare gli spunti emersi dal dibattito, sottolinea, in primo luogo, che la risoluzione è focalizzata sulla necessità di mettere in grado i comuni di reclutare il personale ritenuto necessario allentando gli attuali vincoli di bilancio e introducendo significative semplificazioni delle procedure. In secondo luogo, è stata rilevata la necessità di espungere, nel quarto impegno, il riferimento agli articoli da 48 a 50 del decreto legislativo n. 81 del 2015, che non sono più vigenti e, pertanto, non potrebbero essere applicati alle prestazioni di lavoro occasionale. Infine, l'utilizzo dei percettori del Reddito di cittadinanza permetterebbe agli enti locali di tornare ad essere i soggetti deputati alla gestione sia di chi può essere ricollocato sia di chi non è in grado di svolgere un'attività lavorativa. Ciò non vuol dire superare il Reddito di cittadinanza, che si è rivelato uno strumento utile nel sostegno dei più fragili nel corso della pandemia, nonostante le riserve che ne hanno accompagnato l'introduzione nell'ordinamento.

  Graziano MUSELLA (FI), in qualità di primo firmatario della risoluzione, si dichiara disponibile a modificare il testo secondo le indicazioni emerse dal dibattito e a metterlo a disposizione dei colleghi, per eventuali ulteriori osservazioni. Ciò permetterebbe Pag. 209 alla Commissione di procedere alla votazione di un testo condiviso già nella prossima seduta.

  Romina MURA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione della risoluzione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.30.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 6 ottobre 2021.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.30 alle 15.35.

INTERROGAZIONI

  Mercoledì 6 ottobre 2021. — Presidenza della presidente Romina MURA. – Interviene la sottosegretaria di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Tiziana Nisini.

  La seduta comincia alle 15.35.

5-06068 Ferri: Iniziative in ordine al commissariamento dell'Unione nazionale mutilati per servizio (UNMS).
5-06135 Ferri: Gestione dell'Unione nazionale mutilati per servizio (UNMS) e iniziative in ordine al suo commissariamento.
5-06276 Furgiuele: Iniziative in ordine al commissariamento dell'Unione nazionale mutilati per servizio (UNMS).

  Romina MURA, presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo sulla stessa materia, saranno svolte congiuntamente.

  La sottosegretaria Tiziana NISINI risponde alle interrogazioni nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

  Cosimo Maria FERRI (IV), firmatario delle interrogazioni n. 5-06068 e n. 5-06135, pur ringraziando la sottosegretaria, si dichiara completamente insoddisfatto e deluso della risposta. Conoscendo il ministro Orlando, che, tra l'altro, in passato è stato anche Ministro della giustizia, si sarebbe aspettato un maggiore approfondimento dei problemi da lui segnalati e un impegno che andasse oltre la registrazione dei fatti, per verificarne le cause e le motivazioni. A suo avviso, infatti, il Governo avrebbe dovuto tenere conto dell'alto valore morale dell'UNMS e dei suoi associati e fare chiarezza sulle vicende che hanno portato alle dimissioni di persone di grande spessore e all'intervento della magistratura.
  A tale proposito, assicura il suo perdurante impegno a tenere alta l'attenzione del Parlamento sulle vicende che riguardano l'UNMS, svelandone i retroscena e salvaguardando il nome dei soci che stanno pagando per colpe non loro.

  Elena MURELLI (LEGA), in qualità di cofirmataria dell'interrogazione 5-06276 Furgiuele, ringrazia la sottosegretaria, prendendo atto della risposta, che dimostra l'esistenza dei problemi segnalati.
  Nel sottolineare che sarebbe auspicabile un maggiore approfondimento delle cause di tali problemi, su cui sono in corso verifiche, chiede alla rappresentante del Governo di continuare ad impegnarsi in tal senso.

5-06546 Costanzo: Inclusione degli operatori sociosanitari tra le categorie di lavoratori dipendenti con mansioni particolarmente faticose e pesanti per le quali la legge di bilancio per il 2018 ha escluso l'incremento dei requisiti pensionistici.

  La sottosegretaria Tiziana NISINI risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 8).

  Jessica COSTANZO (MISTO-L'A.C'È), intervenendo da remoto, ringrazia la sottosegretaria che ha riconosciuto la necessità di includere la professionalità degli operatori socio assistenziali tra quelle che esercitano mansioni particolarmente faticose e pesanti. Ritiene, tuttavia, che i tempi di revisione della normativa vigente, indicati Pag. 210dalla rappresentante del Governo, siano immotivatamente lunghi, a fronte dell'urgenza di risolvere il problema di tali lavoratori, acuitosi nel corso della pandemia.
  Consapevole della necessità di acquisire l'assenso del Ministero dell'economia e delle finanze, si augura un'accelerazione della tempistica, che si rifletterebbe positivamente non soltanto sugli operatori, ma anche sulla qualità dei servizi da loro prestati.

5-06557 Sut: Riconoscimento dell'indennizzo per la cessazione definitiva dell'attività commerciale agli esercenti che hanno cessato la propria attività tra il 2009 e il 2016 e hanno maturato i restanti requisiti entro il 31 dicembre 2018.

  La sottosegretaria Tiziana NISINI risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 9).

  Luca SUT (M5S), ringraziando la sottosegretaria, si ritiene soddisfatto della risposta, che denota l'interesse del Ministero e il suo impegno nella ricerca della soluzione del problema che ha segnalato, oggetto anche di due ordini del giorno approvati sia alla Camera sia al Senato. Consapevole della difficoltà di individuare con precisione la platea dei soggetti interessati, attualmente esclusi dall'accesso al beneficio sulla base di un'errata interpretazione normativa dell'INPS, si dichiara disponibile a collaborare nella ricerca di una soluzione, che potrebbe anche prevedere un percorso di ampliamento graduale della platea dei beneficiari, nei limiti delle risorse che si rendessero disponibili.

  Romina MURA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 16.05.