CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 23 settembre 2021
662.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
Pag. 41

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 23 settembre 2021. — Presidenza della presidente Vittoria CASA.

  La seduta comincia alle 9.

Legge di delegazione europea 2021.
C. 3208 Governo.
Relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea riferita all'anno 2020.
Doc. LXXXVII, n. 4.
(Parere alla XIV Commissione).
(Esame congiunto e conclusione – Relazione favorevole sul disegno di legge di delegazione –Parere favorevole sulla Relazione consuntiva).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Vittoria CASA, presidente, avverte che, in sede di ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, si è concordato di non fissare il termine per la presentazione di emendamenti e di concludere l'esame del provvedimento nella seduta di oggi.

  Flavia PICCOLI NARDELLI (PD), relatrice, premette che la Commissione è chiamata a formulare una relazione per la XIV Commissione sulle parti di propria competenza del disegno di legge di delegazione europea e a esprimere il parere sulla relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nell'anno 2020.
  Riferisce che il disegno di legge di delegazione europea consta di 13 articoli e di un allegato in cui sono indicate nove direttive oggetto di attuazione. L'articolato contiene inoltre principi e criteri direttivi specifici per l'esercizio della delega relativa a tre direttive, nonché per l'adeguamento della normativa nazionale a 12 regolamenti europei. Il disegno di legge non prevede il recepimento di direttive su materie di competenza della VII Commissione e non contiene norme di suo diretto interesse. Tuttavia, fa presente che l'articolo 9 – che detta i principi e i criteri direttivi per l'adeguamento della normativa nazionale al regolamento (UE) 2018/1805 sul riconoscimento reciproco dei provvedimenti di congelamento e di confisca – stabilisce, al comma 2, lettera f), che dell'esecuzione del sequestro e degli atti connessi l'autorità giudiziaria deve dare tempestiva comunicazione anche al Ministero della cultura, Pag. 42quando il sequestro ha ad oggetto un bene culturale del patrimonio culturale nazionale, con avviso della facoltà di presentare osservazioni e dei termini entro i quali può essere esercitata.
  Evidenzia che la relazione illustrativa del Governo al disegno di legge riporta anche le informazioni sulle procedure d'infrazione in corso, da cui si evince che nessuna riguarda le materie o i Ministeri di riferimento della VII Commissione.
  Quanto alla Relazione consuntiva, ricorda che l'ordinamento prevede che il Governo la presenti ogni anno per informare il Parlamento con un rendiconto dettagliato delle attività svolte dall'Italia in quanto membro dell'Unione europea. Precisa che la relazione serve a fornire alle Camere un quadro approfondito della partecipazione dell'Italia alla formazione e all'attuazione delle politiche dell'Unione europea e di consentire alle Camere di verificare l'adeguatezza e l'efficacia dell'azione negoziale italiana e la sua rispondenza rispetto agli indirizzi parlamentari.
  Ricorda che la presentazione della relazione consuntiva da parte del Governo e il contenuto proprio della stessa sono disciplinati dall'articolo 13, comma 2, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, il quale ne prevede la trasmissione alle Camere entro il 28 febbraio di ogni anno successivo a quello di riferimento. La Relazione in esame, riferita al 2020, è stata trasmessa alle Camere il 24 giugno 2021, con un ritardo di quasi quattro mesi.
  Specifica che la relazione per il 2020, analogamente alle precedenti, è articolata in cinque parti e in cinque allegati. L'articolazione del contenuto segue una impostazione per schede, come quella della relazione programmatica per il 2021, che la VII Commissione ha esaminato nelle sedute dell'8 luglio e del 4 agosto scorsi e sulla quale è stato espresso parere favorevole.
  La prima parte della relazione è dedicata agli sviluppi del processo di integrazione europea e alle questioni istituzionali, caratterizzate dai negoziati volti alla definizione del Quadro finanziario pluriennale (QFP), che è stato integrato dal programma Next Generation EU (NGEU), e dalle relazioni con la Gran Bretagna.
  La seconda parte è dedicata all'azione svolta dal Governo nell'ambito delle politiche orizzontali e settoriali, tra cui – per quanto riguarda la VII Commissione – ricerca, istruzione, sport, cultura. Si tratta della parte più consistente del documento, contenente indicazioni dettagliate relative a varie questioni, per ciascuna politica o settore di attività dell'Unione.
  La relazione evidenzia come gran parte delle politiche sia stata interessata dall'adozione di misure eccezionali per fronteggiare le conseguenze provocate dalla pandemia, ma anche di iniziative in attuazione dei nuovi orientamenti strategici della Commissione europea. La crisi pandemica ha, inoltre, influito sull'andamento del negoziato sul nuovo quadro finanziario pluriennale 2021-2027 (QFP), che è stato integrato dall'associato programma Next Generation EU (NGEU) per contrastare gli effetti economici e sociali della COVID-19 e per promuovere la ripresa dell'Europa sulla base della trasformazione verde e digitale dell'economia. Il nuovo bilancio ha un impatto trasversale su tutte le politiche.
  La parte terza della relazione illustra le attività condotte nell'ambito della dimensione esterna, con riguardo alla politica estera e di sicurezza comune, nonché alla politica della difesa comune.
  La parte quarta illustra le attività di comunicazione e formazione sul tema dell'attività dell'Unione europea condotte dal Governo nel 2020, e in particolare le iniziative per alimentare il dibattito sul futuro dell'Europa, mentre la parte quinta si occupa delle questioni riguardanti il coordinamento nazionale delle politiche europee, tra cui l'attività svolta dal Comitato interministeriale per gli affari dell'Unione europea (CIAE) in materia di coordinamento della posizione negoziale dell'Italia.
  La relazione fornisce, altresì, elementi di informazione sul contenzioso. Al 31 dicembre 2020, risultavano aperte nei confronti dell'Italia 86 procedure d'infrazione, in crescita rispetto alle 77 di inizio anno 2020, ma in diminuzione rispetto alle 91 registrate a metà anno, esattamente al 2 Pag. 43luglio 2020. Sottolineo che nel 2020 sono state archiviate 27 procedure di infrazione.
  Considerato che si tratta di un documento molto lungo e ricco di informazioni e di dettagli, riferisce che si limiterà di seguito a ricapitolare in modo estremamente sintetico i soli contenuti di interesse della Commissione, che sono inclusi nella parte II, dedicata alle «Principali politiche orizzontali e settoriali»; e in particolare nel capitolo 5 «Ricerca e sviluppo tecnologico», nel capitolo 14 «Istruzione, gioventù e sport» e nel capitolo 15 «Cultura e turismo».
  Per quanto riguarda Ricerca e sviluppo tecnologico – materia in parte di competenza della X Commissione – la relazione mette in luce i risultati conseguiti dall'azione governativa nei seguenti ambiti: programmazione sinergica dei finanziamenti in materia di ricerca e innovazione; politiche di sostegno alla partecipazione del sistema nazionale dell'innovazione ai bandi pilota EIC (European Innovation Council) e assistenza ai partecipanti italiani al Programma quadro Horizon 2020; attuazione della Strategia nazionale di specializzazione intelligente ed in materia di politiche per la ricerca, l'innovazione e lo sviluppo del settore spaziale; progetti volti alla valorizzazione del capitale umano, al potenziamento delle infrastrutture di ricerca e al rafforzamento dei meccanismi di collaborazione pubblico-privato. In particolare, la Relazione evidenzia che nel 2020 un'attenzione particolare è stata riservata all'EuroScience Open Forum, l'evento biennale scientifico più importante d'Europa, che si è tenuto a Trieste, Capitale della Scienza Europea 2020.
  Nelle schede del capitolo 14, dedicate a istruzione e sport (oltre che alla gioventù, che è un campo di altra Commissione), la relazione riporta il lavoro svolto dal Governo per il rafforzamento del ruolo e della qualità dell'istruzione e della formazione. In particolare, la relazione sottolinea che il Governo – grazie all'intensa partecipazione alle attività del Consiglio dei ministri dell'istruzione dell'UE – ha fornito un importante contributo alla definizione di diversi dispositivi europei nonché ad alimentare il confronto e le sinergie tra gli Stati membri per fronteggiare la crisi educativa causata dalla pandemia di Covid-19. Inoltre, l'Italia ha partecipato al dibattito sulla valutazione delle priorità e degli obiettivi del quadro strategico di cooperazione su Education and Training ET2020 ai fini della definizione del nuovo quadro ET2030 e della costruzione dello Spazio europeo dell'Istruzione entro il 2025.
  È inoltre proseguito l'impegno congiunto per incentivare l'educazione inclusiva e di qualità per tutti, favorendo in particolare l'acquisizione delle competenze digitali, il rafforzamento dell'inclusività dei gruppi svantaggiati, la lotta alla povertà educativa, la formazione rivolta a tutto il personale scolastico in servizio sulla didattica digitale integrata e sulla trasformazione digitale dell'organizzazione scolastica. E è stato portato avanti lo sforzo per il rafforzamento del sistema di istruzione e formazione professionale e degli ITS e sull'apprendimento permanente e l'istruzione degli adulti.
  Nel settore della formazione superiore la relazione cita le attività collegate allo Spazio europeo dell'istruzione (European Education Area – EEA), che ricomprende tutti i livelli educativi ed è finalizzato a rafforzare l'identità europea attraverso istruzione e cultura, costruendo uno spazio comune per la formazione europea e incentivando le azioni di mobilità e la creazione di curricula comuni.
  La relazione richiama inoltre l'approvazione del nuovo programma Erasmus+, relativo agli anni 2021 e 2027, e la partecipazione del Governo al negoziato in sede di Consiglio, che ha condotto al riconoscimento del ruolo del Comitato delle Autorità nazionali; al mantenimento della quota di finanziamento per l'istruzione e la formazione; all'incremento delle risorse assegnate agli scambi nel settore sportivo; all'integrazione della mobilità dei discenti adulti. Il regolamento (UE) 2021/817, che istituisce il programma Erasmus+, prevede un budget di circa 26 miliardi di euro, quasi il doppio rispetto all'edizione precedente, ed intende tra l'altro promuovere la trasmissione di competenze green e digitali Pag. 44e iniziative faro come le Università europee, le Teacher Accademies Erasmus ed i Centri di eccellenza professionale.
  La relazione consuntiva dà altresì conto della partecipazione del Governo italiano ai negoziati per l'adozione del regolamento UE 2021/818, che istituisce il programma Europa Creativa 2021-2027. Il documento riferisce che il Governo italiano ha sostenuto l'incremento di risorse del programma (che hanno raggiunto i 2,24 miliardi di euro), anche se la dotazione è giudicata dal Governo ancora insufficiente a promuovere a livello internazionale la competitività delle imprese culturali e creative europee.
  In tema di sport, la Relazione riferisce del documento recante le Conclusioni dei Rappresentanti dei Governi degli Stati membri riuniti in sede di Consiglio sulla promozione della cooperazione intersettoriale a vantaggio dello sport e dell'attività fisica nella società e del seguito dato al documento in Italia. La relazione menziona anche la Risoluzione sul Piano di lavoro per lo Sport 2021-2024 che è stata adottata, con accoglimento di tutte le richieste italiane.
  Il capitolo sulla Cultura dedica speciale attenzione ai risultati conseguiti nell'ambito della cooperazione sul tema, tra gli altri, della gestione dei rischi nel settore del patrimonio culturale e sull'alfabetizzazione mediatica. La relazione riporta anche che nel Comitato affari culturali è stato affrontato il tema della parità di genere nei settori culturali e creativi, anche se poi – per l'opposizione delle delegazioni polacca, bulgara e ungherese – non si è pervenuti all'adozione di Conclusioni del Consiglio.
  Il Governo ha inoltre proseguito la cooperazione con gli altri Stati membri nel cosiddetto Metodo aperto di coordinamento al fine di perseguire le priorità delineate dal Piano di lavoro per la cultura 2019-2022. Tra queste c'è la priorità intitolata «Un ecosistema che sostenga gli artisti, i professionisti creativi e della cultura e i contenuti europei»: l'Italia ha partecipato al Gruppo di lavoro mirato a rafforzare lo strumento della coproduzione cinematografica. Ancora, è proseguita la collaborazione per monitorare la Raccomandazione della Commissione sulla digitalizzazione e l'accessibilità in rete dei materiali culturali e sulla conservazione digitale e quella per perseguire gli obiettivi strategici enunciati dalla Nuova Agenda europea per la cultura (2018) e dal Quadro di azione europeo sul patrimonio culturale (2018). È proseguito l'impegno nel Partenariato cultura/patrimonio culturale nell'ambito dell'iniziativa intergovernativa «Urban Agenda for the EU» per cui l'Italia svolge, con l'Agenzia per la Coesione Territoriale, il ruolo di co-coordinatore, condiviso con la Germania.
  Nel 2020 è proseguita l'attuazione del PON Cultura e Sviluppo 2014-2020 integrato dal Piano strategico beni culturali, mirato al rilancio della competitività territoriale del Paese. E si è avviata la progettazione di un corso di formazione sul tema del «restauro sostenibile» rivolto a professionisti nell'ambito del restauro e della tutela.
  La scheda intitolata «Diffusione dei programmi Europa Creativa, Marchio del patrimonio europeo ed Europa per i cittadini, sviluppo della creatività contemporanea e della mobilità tra gli artisti» evidenzia che il Governo ha contribuito ai negoziati per l'adozione del regolamento del programma Europa Creativa 2021-2027, di cui si è detto. Nel 2020 il sito italiano di Ostia antica ha ricevuto il Marchio del patrimonio europeo, finanziato nell'ambito di Europa Creativa, ed è stato avviato il monitoraggio periodico degli altri due siti nazionali insigniti del Marchio (il Museo casa De Gasperi e Forte Cadine).
  Nella Scheda «Restituzione, esportazione e importazione dei beni culturali», si sottolinea il rafforzamento del controllo sulle esportazioni e sulla circolazione internazionale dei beni culturali a presidio del patrimonio culturale nazionale e straniero, soprattutto dei beni dei teatri di guerra.
  Per quanto concerne «Crescita competitiva delle imprese creative, cinematografiche e audiovisive», la Relazione mette in evidenza che nel settore cinema e audiovisivo, a causa della pandemia, si sono aggiunte nuove stringenti priorità, prima fra Pag. 45tutte il contributo al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Nuovi impegni hanno inoltre riguardato l'adozione di misure straordinarie e di fondi di emergenza a sostegno del settore coerenti con la normativa in materia di aiuti di Stato e il confronto con la Commissione europea in merito all'adozione del «Piano d'azione per sostenere la ripresa e la trasformazione del settore dei media e dell'audiovisivo». È stata inoltre avviata la progettazione di un Osservatorio web sulle imprese culturali e creative italiane, concepito come piattaforma interattiva che serva da strumento di censimento e monitoraggio centralizzato in grado di riordinare, raccordare e sistematizzare le informazioni e le parziali azioni di mappatura sul comparto artistico, culturale e creativo realizzate in alcune regioni, e che agisca come un grande Hub Creativo e di Progettazione centrale con sezioni dedicate a formazione, orientamento e networking online.
  Infine, in merito alla Digitalizzazione e accessibilità in rete del materiale culturale e alla conservazione digitale, la Relazione ricorda che le attività del Sistema museale nazionale hanno prodotto una piattaforma digitale finalizzata all'accreditamento e al collegamento in rete di musei e luoghi della cultura. È stato poi finanziato il progetto «Mostre bibliografiche virtuali per la diffusione della lingua e della cultura italiane nel mondo», da pubblicare sulla piattaforma Europeana, la partecipazione italiana alla quale è coordinata dall'Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane. E prosegue la partecipazione al Portale europeo degli archivi, cui le amministrazioni archivistiche degli Stati membri contribuiscono incrementando l'accessibilità del patrimonio archivistico mediante canali digitali integrati. Inoltre è stata configurata una banca dati che rende accessibili online le iniziative formative predisposte nei luoghi della cultura tramite voci di ricerca per sito, tema, destinatari, tipologia di attività.

  Vittoria CASA, presidente, dopo aver ricordato che i programmi dell'Unione europea relativi a «Europa creativa» e a «Erasmus+» sono tra i primi atti discussi dalla VII Commissione nella legislatura, esprime apprezzamento per il raddoppio dei rispettivi budget e per l'arricchimento del programma «Erasmus+» con nuovi contenuti, quali la mobilità nel settore dell'istruzione degli adulti e lo sport, come peraltro raccomandato proprio dalla VII Commissione nel suo documento finale. Quanto al programma «Europa creativa», auspica che ci sia un ulteriore incremento dei finanziamenti, a sostegno della crescita di competitività delle imprese culturali italiane.

  Flavia PICCOLI NARDELLI (PD), relatrice, formula una proposta di relazione favorevole sul disegno di legge di delegazione europea e una proposta di parere favorevole sulla relazione consuntiva.

  Alessandra CARBONARO (M5S), preannunciato il voto favorevole del suo gruppo su entrambe le proposte, caldeggia l'impegno di tutti per passare alla fase di rilancio dei luoghi della cultura e dello spettacolo, che, a causa dell'emergenza epidemiologica e delle misure restrittive, hanno subìto le perdite più gravi, con ripercussioni sia in termini economici, sia in termini di capacità di contribuire alla tenuta del tessuto sociale: si riferisce al fatto che sono venuti meno tanti luoghi di aggregazione. Esprime quindi un particolare apprezzamento per l'aumento dei finanziamenti nel settore dell'istruzione.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva le proposte della relatrice di relazione favorevole sul disegno di legge e di parere favorevole sulla Relazione consuntiva.

  La seduta termina alle 9.25.