CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 15 settembre 2021
657.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
Pag. 230

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 15 settembre 2021. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE. – Interviene la sottosegretaria di Stato per i rapporti con il Parlamento, Deborah Bergamini.

  La seduta comincia alle 14.35.

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2020.
C. 3258 Governo, approvato dal Senato.
Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2021.
C. 3259 Governo, approvato dal Senato.
Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 4: Stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 14: Stato di previsione del Ministero della salute.
(Relazione alla V Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto e conclusione – Relazioni favorevoli).

  La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti in titolo, rinviati nella seduta del 14 settembre 2021.

  Marialucia LOREFICE, presidente, avverte che non sono stati presentati emendamenti Pag. 231 al disegno di legge di assestamento del bilancio dello Stato.
  Non essendoci richieste di intervento, invita la relatrice, deputata Ruggiero, a formulare una proposta di relazione alla V Commissione sul disegno di legge recante il rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2020 e, quindi, sul disegno di legge di assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2021.

  Francesca Anna RUGGIERO (M5S), relatrice, illustra una proposta di relazione favorevole con riferimento ad entrambi i disegni di legge in titolo.

  La Commissione approva, con distinte votazioni, la proposta di relazione favorevole sul disegno di legge C. 3258, recante il rendiconto generale dello Stato per l'esercizio finanziario 2020, e la proposta di relazione favorevole sul disegno di legge C. 3259, recante disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2021, con riferimento alla Tabella n. 2, relativa allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, limitatamente alle parti di competenza, alla Tabella n. 4, relativa allo stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, limitatamente alle parti di competenza, e alla Tabella n. 14, relativa allo stato di previsione del Ministero della salute. Delibera altresì di nominare la deputata Ruggero quale relatrice presso la V Commissione.

  La seduta termina alle 14.40.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 15 settembre 2021. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE. – Interviene la sottosegretaria di Stato per i rapporti con il Parlamento, Deborah Bergamini.

  La seduta comincia alle 14.45.

DL 111/2021: Misure urgenti per l'esercizio in sicurezza delle attività scolastiche, universitarie, sociali e in materia di trasporti.
C. 3264 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato, da ultimo, nella seduta del 14 settembre 2021

  Marialucia LOREFICE, presidente, comunica che prima dell'inizio della seduta, il gruppo Movimento 5 Stelle ha ritirato le seguenti proposte emendative: Ianaro 01.02 e 01.01, Torto 1.38, Sportiello 1.52, Cimino 1.43, Villani 1.49, Casa 1.44, Villani 1.48, Grippa 1.51, Lorenzoni Gabriele 1.11, Villani 1.50, Gallo 1.32, Sportiello 1.53, D'Arrando 1.02, Casa 2.22, Papiro 2.013 e D'Arrando 2.09; il gruppo Lega ha ritirato le seguenti proposte emendative: Panizzut 1.125, Boldi 1.126 e 1.127, Panizzut 2.16 e Paolin 2.017; il gruppo Forza Italia ha ritirato le seguenti proposte emendative: Aprea, 1.94 e 1.90, Saccani Jotti 1.19, Aprea 1.84, 1.83, 1.92, 1.82, 1.85 e 1.93, Versace 1.5, Aprea 1.96, Labriola 1.6, Mandelli 2.32 e Rosso 2.15; il gruppo Italia Viva ha ritirato le seguenti proposte emendative: Noja 2.021 e 2.020; il gruppo Partito Democratico ha ritirato le seguenti proposte emendative: Di Giorgi 1.78, Gariglio 2.12, De Filippo 2.13 e gli identici emendamenti De Filippo 2.014 e Nitti 2.016; il gruppo Liberi e Uguali ha ritirato l'emendamento Dori 1.97.
  Comunica, inoltre, che l'emendamento Spessotto 1.1 è stato sottoscritto dal deputato Giuliodori e che l'emendamento De Menech 2.1 è stato sottoscritto dal deputato De Filippo.
  Ricorda, quindi, che nella seduta di ieri il relatore, deputato Novelli, e il rappresentante del Governo hanno espresso i rispettivi pareri sulle proposte emendative presentate agli articoli 1 e 2 e che sono state accantonate le seguenti proposte: l'articolo premissivo Ianaro 01.06, gli emendamenti Cimino 1.34, Aprea 1.86, Di Giorgi 1.75, Bagnasco 1.2, Aprea 1.87, Carbonaro 1.35, Del Sesto 1.36, Aprea 1.88, Ianaro 1.47, Pag. 232Carbonaro 1.37, gli identici emendamenti Villani 1.49 e Bucalo 1.66, l'emendamento Bellucci 1.100, gli identici emendamenti Ianaro 1.42 e Bellucci 1.99, gli emendamenti Panizzut 1.123, De Martini 1.124, Bagnasco 1.3, Casa 1.44, Aprea 1.90, gli identici emendamenti De Filippo 1.16, Frassinetti 1.67 e Vietina 1.112, gli emendamenti Baldini 1.115, Di Giorgi 1.78, Lupi 1.15, Bologna 1.113, Aprea 1.89, Giacomoni 1.4, Casa 1.45, Vietina 1.111, Aprea 1.91, Villani 1.50, gli identici emendamenti Patelli 1.22 e Bella 1.33, gli emendamenti Aprea 1.85, Aprea 1.93, Saccani Jotti 1.20, Bellucci 1.106, Aprea 1.95, Carbonaro 1.57, Versace 1.5, De Angelis 1.21, Lupi 1.17, Gebhard 1.122, Panizzut 1.128, Costanzo 1.72, Stumpo 1.98, gli articoli aggiuntivi Gagliardi 1.06 e Gebhard 1.07, gli identici emendamenti Gariglio 2.6, Bagnasco 2.8, Tateo 2.17, Scagliusi 2.24 e Fregolent 2.35, gli identici emendamenti De Menech 2.1, Porchietto 2.9 e Sut 2.21, gli identici emendamenti Gariglio 2.5, Scagliusi 2.23 e Boschi 2.34, l'emendamento Panizzut 2.33, gli identici emendamenti Gariglio 2.12, Rosso 2.15, Silvestroni 2.18 e Boldi 2.20, gli emendamenti Ianaro 2.25, Varchi 2.19, De Filippo 2.13, nonché gli articoli aggiuntivi Rizzo Nervo 2.02, Pini 2.04 e Papiro 2.013, gli identici articoli aggiuntivi De Filippo 2.014 e Nitti 2.016 e gli articoli aggiuntivi D'Arrando 2.012, Carnevali 2.05, Murelli 2.022, Panizzut 2.025, Lazzarini 2.026, Carnevali 2.03, Noja 2.018, De Lorenzo 2.027, D'Arrando 2.010, De Martini 2.024, D'Arrando 2.011, Noja 2.019, Versace 2.023 e Bologna 2.028.
  Ricorda, infine, che nella seduta odierna le votazioni riprenderanno dall'articolo premissivo Ianaro 01.06.

  Roberto NOVELLI (FI)¸ relatore, chiede di mantenere l'accantonamento dell'articolo premissivo Ianaro 01.06 in quanto è ancora in corso una valutazione sulla possibilità di estendere la durata della validità del Green pass dopo la guarigione dal Covid-19. In relazione all'articolo premissivo Ianaro 01.05, modifica la richiesta di ritiro avanzata nella seduta precedente, chiedendo, anche in questo caso, un accantonamento della proposta emendativa.
  Chiede, inoltre, di mantenere l'accantonamento dell'emendamento Cimino 1.34 nonché dell'emendamento Di Giorgi 1.75, oltre che dei seguenti emendamenti: Bagnasco 1.2, Aprea 1.87, Carbonaro 1.35, Del Sesto 1.36, Aprea 1.88, Casa 1.45, gli identici Patelli 1.22 e Bella 1.33, Aprea 1.95 e Carbonaro 1.57. Propone, inoltre, l'accantonamento dell'emendamento Ianaro 1.46 rispetto al quale nella seduta precedente aveva formulato un invito al ritiro.
  Esprime, infine, parere favorevole sull'emendamento Aprea 1.86, precedentemente accantonato.

  La sottosegretaria Deborah BERGAMINI esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione concorda sulle proposte di accantonamento avanzate dal relatore.
  La Commissione approva l'emendamento Aprea 1.86 (vedi allegato).

  Carmela BUCALO (FDI) raccomanda l'approvazione dell'emendamento Frassinetti 1.64, di cui è cofirmataria, avente la finalità di garantire anche per le università lo svolgimento della didattica in presenza senza eccezioni. Ritiene, infatti, inaccettabile che ad oltre un anno dall'inizio dell'emergenza sanitaria il Governo non sia stato in grado di conseguire l'obiettivo di assicurare lo svolgimento in piena sicurezza delle lezioni universitarie in presenza.

  La Commissione respinge l'emendamento Frassinetti 1.64.

  Marcello GEMMATO (FDI) illustra l'emendamento Delmastro Delle Vedove 1.60, di cui è cofirmatario, attraverso il quale si vuole assicurare la gratuità dei tamponi antigienici rapidi per le scuole e le università, ricordando che i tamponi rappresentano lo strumento più efficace per prevenire il contagio. Segnala, avendolo appreso da organi di informazione, che in una università romana è stato richiesto all'ingresso il tampone anche per i vaccinati e che i non vaccinati non possono frequentare le lezioni Pag. 233 nemmeno nel caso in cui abbiano effettuato il test. Rileva che tale comportamento da un lato denota che vi è una sfiducia nella capacità dei vaccini di prevenire la diffusione del contagio e che nello stesso tempo alcune istituzioni adottano misure più restrittive di quelle stabilite dal Governo.

  La Commissione respinge l'emendamento Delmastro Delle Vedove 1.60.

  Francesco SAPIA (MISTO-L'A.C'È) sottoscrive l'emendamento Cunial 1.7.

  La Commissione respinge l'emendamento Cunial 1.7, fatto proprio dal deputato Sapia.

  Maria Teresa BELLUCCI (FDI) illustra l'emendamento De Toma 1.117, di cui è cofirmataria con il quale, tra l'altro, si propone di tutelare la salute dei bambini e degli studenti che frequentano le strutture educative attraverso dispositivi che consentono un monitoraggio della presenza nell'aria delle aule di anidride carbonica e di sostanze inquinanti. Nell'osservare che il Governo è evidentemente consapevole dell'importanza di conseguire tale obiettivo, rileva che la scelta fino a questo momento adottata, sostanzialmente quella di tenere le finestre aperte, deve essere considerata approssimativa e non in grado di dare sufficienti garanzie.
  Sulla base di tale considerazione il gruppo di Fratelli d'Italia pone all'attenzione di tutta la Commissione un esempio virtuoso realizzato nella regione Marche, presieduta da un esponente di tale forza politica, sottolineando la rilevanza di risultati sinora raggiunti. Evidenzia che adottando soluzioni di questo tipo, oltre alla protezione della salute, si consegue l'obiettivo di rassicurare i cittadini rispetto alla autorevolezza delle istituzioni.
  Nel segnalare che un risultato di tal genere sarebbe importante anche per quanto riguarda lo svolgimento della campagna vaccinale e ricordando che attualmente circa il 75 per cento della popolazione sopra i 12 anni ha ricevuto il vaccino, ritiene utile riferire i risultati di una ricerca svolta dalla Università Cattolica. Da tale ricerca emerge che, rispetto alla platea di coloro che ancora non sono stati vaccinati, circa un quarto vorrebbe ricevere maggiori informazioni sui vaccini ed essere maggiormente rassicurato sulle possibili conseguenze e che una quota pari a circa due terzi è semplicemente in attesa di poter essere vaccinato. Osserva che tale ultimo dato conferma le difficoltà che si sono incontrate nello svolgimento della campagna vaccinale, soprattutto per le decisioni errate adottare dal precedente Governo.
  Sottolinea che questi dati confermano che solo una quota molto ridotta della popolazione, pari a meno di un decimo di coloro che non sono stati vaccinati, appare totalmente restio ad adottare questo strumento di prevenzione. In questo contesto reputa sbagliato l'approccio di tipo costrittivo che il Governo ha assunto per promuovere la vaccinazione, rilevando che in tal modo si fa crescere l'ansia nella popolazione senza conseguire gli obiettivi che si vorrebbero raggiungere. Nell'osservare che attraverso una comunicazione più efficace sarebbe possibile raggiungere una copertura vaccinale superiore al 90 per cento, rileva che per superare tale soglia sarebbe necessario introdurre l'obbligo vaccinale. Ricorda che tale decisione, che il Governo fino a questo momento si è rifiutato di adottare, comporterebbe una piena tutela, anche economica, delle persone coinvolte.
  Segnala di avere voluto richiamare i dati della ricerca svolta dalla Università Cattolica per ribadire che le scelte politiche devono basarsi su dati scientifici, evitando un approccio di tipo troppo costrittivo assunto a priori.
  Tornando al contenuto dell'emendamento, insiste sulla validità dell'esperienza adottata nella regione Marche per la tutela della salute della popolazione studentesca e sul fatto che in tal modo si migliorerebbe il rapporto tra cittadini e istituzioni. In conclusione si dichiara dispiaciuta per il fatto che sono stati ritirati numerosi emendamenti presentati dalle forze di maggioranza, impedendo in questo modo il confronto parlamentare, unica modalità che Pag. 234consentirebbe di migliorare il provvedimento in discussione al fine di elaborare un testo condiviso e condivisibile.

  Maria Teresa BALDINI (CI), in risposta alla deputata Bellucci, osserva che il Green pass non intende «costringere» alla vaccinazione, bensì proteggere i cittadini dal contagio e dai suoi effetti. Ritiene inoltre offensivo nei confronti delle professionalità dei componenti la Commissione che venga affermato che il partito Fratelli d'Italia sia l'unico che ascolta la scienza. Osserva in proposito che il punto di vista espresso dagli articoli menzionati dalla deputata Bellucci è di carattere psicologico e non clinico, in quanto si concentra su come l'adozione del Green pass influisca sull'orientamento psicologico dei pazienti, e non sull'efficacia di tale strumento al fine di limitare il contagio e il danno prodotto dalla malattia. Ricorda che i contagi stanno aumentando, le varianti si diffondono e la pandemia è ben lungi dall'essere risolta. L'adozione da parte del Governo di strumenti quali il Green pass, l'obbligo delle mascherine e regole di distanziamento è dovuta a un'assunzione di responsabilità a fronte di dati ed evidenze scientifiche che inducono preoccupazioni che non possono essere sottovalutate.

  Roberto BAGNASCO (FI) nell'esprimere apprezzamento per l'intervento della deputata Bellucci, che ha ampliato l'orizzonte della discussione rispetto al merito dell'emendamento in esame, precisa che gli argomenti affrontati presentano aspetti condivisibili a seconda del punto di vista dal quale li si esamina. È vero, a suo avviso, che il Governo sta cercando tramite il Green pass di convincere la popolazione a vaccinarsi e ritiene che continuerà a farlo. Parallelamente, peraltro, il Governo sta spiegando in modo chiaro e massivo le ragioni alla base della necessità di vaccinarsi. Succede spesso che nel dibattito pubblico si portino ad esempio situazioni limite per indurre dubbi nella parte meno preparata della popolazione, sollecitando il naturale sentimento della paura. Occorre però ricordare che la gestione della pandemia è difficile per tutti i Paesi alle prese con il contenimento del virus e che la vaccinazione massiva è la risposta adottata da tutti, in quanto raccomandata dalla comunità scientifica.
  In merito ai disagi conseguenti all'adozione del Green pass, osserva che dal mondo della ristorazione non riceve alcuna segnalazione di disagio in merito alla necessità di controllare il possesso di tale documento da parte dei clienti, misura che, anzi, è generalmente apprezzata in quanto aumenta il senso di sicurezza in tale ambito lavorativo.
  Nel ribadire il proprio rispetto per le minoranze, rivolge a tutti l'invito a passare dalla critica al Green pass, ad un atteggiamento più costruttivo. Ricorda in proposito che ogni invito al ritiro degli emendamenti proposti, accolto con spirito di sacrificio dai presentatori, è accompagnato da discussioni con il Governo volte a esporre le istanze proposte, ottenendo talora l'impegno ad un loro successivo riesame.
  Un aspetto critico, a suo avviso condivisibile, inerente il Green pass riguarda la necessità che esso sia reso disponibile nel modo più ampio e agevole possibile, superando le attuali difficoltà burocratiche che ostacolano talvolta i cittadini, pur vaccinati, nel godimento dei loro essenziali diritti, quali in primis la possibilità di accedere al luogo di lavoro.

  Jessica COSTANZO (MISTO-L'A.C'È), nel sottoscrivere l'emendamento De Toma 1.117, osserva come esso appaia di buon senso. L'apertura delle finestre nelle aule scolastiche, per arieggiare gli ambienti durante l'inverno, tollerabile forse un anno fa, non lo è più ora, a distanza di tempo dallo scoppio della pandemia. Si chiede quali siano le misure intraprese a fronte dell'esigenza di garantire un'efficace sanificazione degli ambienti scolastici. Osserva che le risorse del PNRR potrebbero essere utilmente utilizzate al fine di finanziare gli investimenti volti a garantire la salubrità delle aule, producendo altresì effetti indotti virtuosi dal punto di vista economico.
  Ricorda, peraltro, che fu proprio la deputata Baldini una delle prime a chiedere, con cognizione di causa, al presidente Fico Pag. 235di introdurre l'obbligo di indossare la mascherina nelle aule della Camera dei deputati, benché a quel tempo non ci fosse un consenso nemmeno nel mondo scientifico sull'utilità dell'uso di tale presidio sanitario.
  Sottolinea come occorra smettere di considerare di serie B, tacciandoli di essere «laureati su internet», i cittadini che esprimono perplessità sulle scelte adottate dal Governo in materia di contenimento del virus, o quelli tuttora restii a sottoporsi a un vaccino ancora sperimentale.
  Evidenzia infine, citando un intervento scritto da un medico, come l'accesso a Internet abbia, in molti casi, consentito ai pazienti di acquisire solide competenze scientifiche, ponendoli in condizione di distinguere cure meramente sintomatiche, basate sull'uso o l'abuso di farmaci, da cure che affrontino le reali cause delle malattie.

  Francesco SAPIA (MISTO-L'A.C'È), nel sottoscrivere l'emendamento De Toma 1.117, ne sottolinea la chiara formulazione volta a descrivere un intervento di sanificazione delle scuole cui avrebbe dovuto già pensare il Ministro della salute. Nell'esprimere apprezzamento per il ruolo dell'opposizione, che mostra efficacemente le lacune presenti nella strategia di contenimento del virus adottata dal Governo, osserva che quest'ultimo dovrebbe assumersi esplicitamente la responsabilità di imporre l'obbligo vaccinale, chiarendo che tale obbligo non è volto a evitare la malattia, bensì a limitarne i danni, e assumendo al tempo stesso l'impegno alla corresponsione dei dovuti indennizzi per eventuali danni arrecati dal vaccino stesso.

  Carmela BUCALO (FDI) osserva che il Green pass non costituisce uno strumento idoneo a convincere la popolazione a vaccinarsi, finalità per la quale andrebbero utilizzati strumenti che non ledano i diritti e non aumentino la paura. Ricorda che il suo gruppo non è contro la vaccinazione in sé, che costituisce un utile strumento di difesa, ma ritiene che tale strumento rischi di essere l'unico utilizzato, con la conseguenza di tralasciare l'uso delle mascherine e del distanziamento, ormai considerati raccomandazioni di secondaria importanza, e di trascurare altresì la necessità di affrontare i problemi connessi al reperimento di locali scolastici idonei e all'adozione di efficaci sistemi di aereazione e sanificazione. In luogo di tali doverosi interventi, ci si limita a prevedere l'utilizzo del Green pass e a proporre la non ammissione negli ambienti scolastici di chi ne è sprovvisto, spesso per motivi connessi a disservizi burocratici. Ricorda in proposito che lavoratori vaccinati, ma privi di Green pass, sono stati licenziati; inoltre ai docenti non vaccinati si prevede di togliere lo stipendio, colpendo quell'esigua minoranza di resistenti, davvero minima nel mondo scolastico, per convincere la maggioranza a vaccinarsi mediante la minaccia di una lesione dei diritti. Si formula addirittura l'ipotesi di classi di soli vaccinati, con conseguente vergognosa discriminazione dei ragazzi non vaccinati, senza affrontare il problema di classi composte da ben 49 alunni.

  La Commissione respinge l'emendamento De Toma 1.117.

  Marialucia LOREFICE, presidente, richiama i deputati a un contenimento della durata degli interventi, onde evitare che si renda necessaria l'adozione di misure volte a contingentare i tempi. Al riguardo, fa presente che la Conferenza dei presidenti di gruppo, nella riunione svoltasi nella giornata odierna, ha previsto l'esame in Assemblea del provvedimento in esame a partire da lunedì 20 settembre, ciò che rende necessario concludere i lavori della Commissione in tempo utile, in modo da garantire che tale calendarizzazione sia rispettata.
  In ragione della imminente ripresa dei lavori dell'Assemblea, rinvia, quindi, il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

  La seduta termina alle 16.